Pike, stiamo dicendo la stessa cosa. Intendo dire che non basta "fare arti marziali" per saperti difendere. Devi anche considerare cosa fai come arte marziale e cosa ti insegnano.
A me la settimana scorsa (sto provando una nuova disciplina che non nominerò) hanno insegnato a fermare un diretto al viso così: colpo col taglio esterno della stessa mano, afferro il polso dell'aggressore con la mano speculare, lo tengo e gli rifilo un calcio circolare al volto (lui ci ha detto al busto). Sto ridendo ancora, dopo sette giorni.
Bada, è una disciplina famosissima, è anche olimpica e si vanta di essere un'arte di difesa per eccellenza. Ma vai per strada a fare ste cazzate alla Bruce Lee...
Non parlo di calci e pugni né dico che le arti marziali siano solo calci e pugni.
E' come dici tu: se sai cosa fare, non occorre né forza né tecniche spaventose per portare a casa il culo. Certo, poi tutto dipende, ma capisci cosa intendo.
Quello che volevo dire era riguardo al ragionamento di Ramingo, che un pugno o una gomitata bene o male ti salvano: per me non è così, anzi è il contrario.
Per me è sempre una questione di costi/benefici: per una rissa con un ubriaco non rischio di fargli male, in quindici contro uno (se ne esco vivo) cerco di
ucciderne quanti più possibile
ma per fortuna non mi sono mai trovato nella situazione