Dopodichè Mario va e porta a casa la caldaia. Se avrà fatto una buona scelta, e l'anno dopo i condomini avranno risparmiato sul riscaldamento, alla prossima occasione Mario verrà mandato anche a scegliere la nuova antenna parabolica. Se invece ha comprato una caldaia farlocca, che consuma tanto e scalda poco, l'anno dopo a scegliere l'antenna ci va qualcun altro.
A parte il fatto che Mario potrebbe non capire nulla di caldaie ma essere esperto di antenne, immagino che nel tuo esempio a cambiare la caldaia malfunzionante sarà mandato un nuovo prescelto. Se va di nuovo di sfiga, e anche Marco, Giovanni e Beppe ciccano l'acquisto per tre anni di fila, non so quanti condomini saranno sopravissuti alla fine.
Il bello della democrazia dovrebbe essere proprio la pluralità di opinioni ed esperienze: nessuno è esperto di caldaie, ma Giovanni ha letto qualcosa qua, Mario qualcosa là, se tutte queste conoscenze sparse vengono messe assieme, e confrontate con le offerte del mercato delle caldaie, è più probabile che la scelta finale sia migliore di quella del solo Mario (che oltretutto potrebbe essere tentato dall'offerta del produttore peggiore che però è disposto a passargli una bustarella...)
Riunirsi tutti insieme per decidere chi dovrà decidere per tutti a me sembra estremamente illogico. Questo si fa quando si pretende di riunire sotto un solo governo svariati milioni di persone, e non funziona, non vedo il motivo di portare questa distorsione all'interno del gruppo ristretto, dove non è di alcuna utilità.
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