X Al2012: il corollario più importante delle scoperte della fisica dei quanti non è mai sottolineato con la dovuta importanza. Infatti, anche dopo le scoperte sulla struttura dell'atomo l'Universo manteneva, per gli scienziati positivisti, una natura "densa" che faceva sì che potesse essere studiato, analizzato e compreso con i metodi del calcolo infinitesimale e con la matematica del "continuo". L'elemento che consentiva di conservare questa concezione di un Universo "denso" era la Luce, quest'elemento quasi metafisico per gli scienziati di allora che insieme ad un'altra forma di energia misteriosa e quasi magica, la gravità, contribuiva a dipingere l'Universo come un'entità "complessa". E cosa ha fatto la fisica dei quanti? Ha dimostrato che la luce viaggia a pacchetti, che è un altro modo di presentarsi della materia e ciò ha svelato finalmente la natura intrinseca dell'Universo che non è continua, bensì "discreta". E' quindi logico che il pensiero Platonico riacquisti la sua importanza nel mondo. Quindi, la materia (sia essa particella oppure onda) riempie lo Spazio come dei "digit" e l'Universo può ben dirsi "digitale". Da qui a dire che la materia è "informazione" (notare che tale parola deriva da in-forma, ossia dare vita ad una forma ciò che fa il DNA) e viceversa, il passo è brevissimo. E da "in-formazione" a "coscienza", il passo è ancora più breve...
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