Manalive, onestamente preferivo rimanere sintetico per questo non ho approfondito. La presenza di punti torcenti è ovvia. E considerarne uno solo credo sia una ipersemplificazione. Il primo pivot si crea per forze di cose nel momento del primo (presunto) failure, ma poi ne vengono a crearsi centinaia se non migliaia. Quindi delegare ad una singola formuletta il lavoro di equazioni complesse, o dati che un supercomputer dovrebbe elaborare mi sembra ancora una ipersemplificazione. Non dimentichiamoci che i 3 crolli totali del 911 presentano tutte caratteristiche chiave molto anomale per entità, metodica, velocità, presenza di flash ed esplosioni, polverizzazione, formazione di misterioso molten metal eccetera (ma differenze nell'inizializzazione). E' dalla lettura di materiale sull'argomento che mi fa preferire un'ipotesi all'altra. Inoltre se questa teoria dell'instabilità da carico di punta se fosse coś appropriata per i 3 crolli, non capisco perchè non sia stata inclusa in nessuno dei rapporti delle 3 diverse commissioni che hanno indagato sul caso (FEMA, Weildlinger/Silverstein, NIST).
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