Ciao Cinghios, scusa se non ti avevo risposto ma non avevo proprio visto il post! Non esitare a riprendermi con un PM se succedesse di nuovo!
Hai perfettamente ragione:
l'articoletto andrebbe corretto onde evitare fraintendimenti sebbene non sia altro che una semplice applicazione del classico pendolo balistico o esercizietti similari.
Naturalmente l'approssimazione è tanto migliore tanto più gli urti sono brevi ma è chiaro che la perdita di energia è dovuta principalmente a dissipazioni termiche (gli urti) e di questo si deve tenere conto: in un modo o nell'altro.
Personalmente ritengo che la resistenza strutturale da sola possa non essere sufficiente a impedire il collasso ma almeno a renderlo più lento o meno simmetrico (cavolo: le torri sono scese entrambe come delle candele!).
Il grosso dell'energia, "utile" alla distruzione, deve necessariamente dissiparsi negli urti e nella perdita laterale di massa. Trascurerei, in prima approssimazione, la resistenza strutturale, l'energia elastica accumulata dalle colonne e le onde sismiche trasmesse dal terreno. Naturalmente si tratta di ulteriori fenomeni dissipativi che rallenterebbero il collasso.
PS: implicitamente ho assunto che anche la perdita di massa fosse "infinitesima" durante l'urto...
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