Citazione:
A me invece questo sembra un discreto risultato, nel senso che intanto ci dice che il modello funzionicchia!
Ma una qualsiasi approssimazione lineare della velocità di crollo avrebbe "funzionicchiato"!
Guarda qui:
93/77 * 11 sec = 13,2 sec
ovviamente...
Citazione:
Per quanto riguarda l'entità dell'eventuale aiutino, come giustamente dice Ashoka, occorre fare una valutazione accurata dell'energia necessaria e confrontarla con quel GJ che valutiamo essere stato contribuito allo scopo a carico dell'energia potenziale persa dal troncone sommitale.
Anche questa è una sciocchezza: l'energia eventualmente fornita dagli esplosivi è irrisoria rispetto a quelle in gioco. Quello che fanno gli esplosivi non è "dare energia" ma spaccare le cose.
Vi preoccupa di più un chilogrammo di dinamite (TNT) o un chilogrammo di kerosene?
Eppure un Kg di TNT fornisce 4MJ mentre un chilogrammo di kerosene ne produce oltre 10 volte tanto.
C'è energia ed energia e modi con cui è applicabile... ovverosia sono cose indipendenti: energia e potenza.
Un chilogrammo di cherosene
brucia per cinque minuti, un chilogrammo di TNT
esplode in un millesimo (o meno) del tempo.
Citazione:
Questo vuol dire che se si valutasse col 20% di incertezza che ci vogliono almeno 1.35 GJ per distruggere un piano, allora si potrebbe cominciare a pensare come diavolo hanno fatto a piazzare e a far esplodere tutte quelle cariche con quella precisione temporale e quella preveggenza sull'energia necessaria (che è necessario conoscere per calcolare i tempi).
Ma anche questo è assurdo: se con una bomba sei in grado di far esplodere un piano, con 100 bombe fai esplodere 100 piani e con opportuni detonatori segui la tempistica che si preferisce.
Cosa frega dell'energia richiesta?
I piani, se è questo il caso, sono stati fatti esplodere in modo indipendente!
Ho già mostrato che le torri sono cadute ad una velocità ideale prevista da modelli teorici COME se la resistenza delle torri fosse stata trascurabile (perbacco: lo dice anche il NIST).
Perchè?
Perchè se le cariche fossero state fatte detonare troppo lentamente le macerie in caduta avrebbero
davvero travolto i piani ancora integri mettendo fuori uso gli esplosivi mentre se le cariche fossero state fatte detonare troppo velocemente si sarebbe palesata l'oscenità che abbiamo visto per il WTC7.
Il profilo di velocità era il più ovvio da seguire: non era a caso ma era quello teorico.
Infine
Se non si stima quanta energia è andata persa in calore questi modelli non hanno alcun senso fisico.Persino in un motore a scoppio di ultima generazione quasi il 90% dell'energia va in calore... e in un fenomeno caotico e impulsivo, come il crollo di un edificio di 400 piani, sembra che l'efficienza sia addirittura del 100%. oO
Qui stiamo tirando nel cesso tutti i principi del buon senso... altro che della termodinamica!
Anche Gordon Ross, forse un'altro visionario come me, alla voce "perdite energetiche" stima che, solo al momento dell'innesco del crollo, almeno il 50% delle perdite energetiche siano da attribuirsi a perdite termiche.
Vogliamo parlarne... o vogliamo continuare a prenderci in giro?
PS: ovviamente sappiamo bene perchè questa energia termica non esce dal modello... si tratta della causa o del fine?