Il GJ osservato è cị che “poteva essere speso” dal troncone di torre in caduta per compiere il lavoro di distruzione pur cadendo a quella velocità.
A mio parere questo dato è utile per due motivi:
Torre Sud
Se abbiamo “prelevato” tot energia per cadere ad una certa velocità e ne abbiamo un altro tot disponibile (il GJ) per frantumare ogni piano incontrato allora possiamo fare delle considerazioni su quella che è stata la distruzione durante la caduta e fare delle stime energetiche sulla polverizzazione dei piani,d el cemento, etc. Sono stime conservative per la caduta e potranno analizzare finalmente cị che è successo dopo l'istante iniziale del crollo.
Occorre peṛ avere una chiara idea su quale sia la massa dei piani, del cemento, quanto ne è stato polverizzato, etc.
Torre Nord
Sapendo che le torri sono praticamente uguali e che per frantumare un piano occore un GJ, come un limite inferiore di quella che dovrebbe essere “la spesa di distruzione”, possiamo utilizzare questa stima per la torre nord, dove un troncone in caduta con meno piani (16) ne ha dovuti distruggere di più (94), spendendo quindi circa 94 GJ [i]solo per quello.
Se le stime della FEMA sono corrette il troncone in caduta aveva a disposizione 99 GJ di energia potenziale e quindi, spendendone 94 x la distruzione, non poteva venir giù a quella velocità in modo naturale, questo nella migliore delle ipotesi (limite inferiore lavoro di distruzione, 100% di rendimento, etc.)
Poi avṛ sbagliato a fare i conti, sbaglieṛ il ragionamento, saṛ poco tecnico, ma è l'anima “economista” dell'ing. Gestionale che viene fuori
Ashoka
P.S. Inoltre questo procedimento ha il pregio di essere facilmente comprensibile x chiunque
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