Dunque, ho ricontrollato il programmino Matlab per la soluzione dell’equazione differenziale non lineare e mi sono convinto che funziona.
Quindi ho immesso i numeri giusti per le due torri quanto a: - altezza e massa totale delle torri - altezza dell’impatto dell’aereo (e quindi peso iniziale del troncone sommitale) - altezza di un piano
Per l’energia di distruzione del singolo piano ho usato quella che si stima, dal tempo di caduta della torre sud, nella prima approssimazione, che non tiene conto della progressiva diminuzione della massa sommitale. Quindi 1 GJ.
La velocità di consumo del troncone sommitale l’ho stimata dai filmini dei crolli e l’ho raffinata per tentativi in modo che per la torre nord il troncone sommitale fosse azzerato ad un’altezza dal suolo di una quarantina di metri, cioè il 10% della torre. Ho scelto quest’altezza in base all’osservazione che gli spezzoni di colonnati metallici rimasti in piedi dopo il crollo della torre nord erano alti una cinquantina di metri.
Con questi dati la soluzione numerica dell’equazione differenziale dà un tempo di caduta totale di 10.7 secondi per la torre sud, e di circa 15 secondi per la torre nord.
Mi sembra che questi risultati vadano abbastanza d’accordo con quello che si vede nei filmini.
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