I miei complimenti alla Gabanelli per la puntata di Report di domenica sera si aggiungono a quelli mai ripetuti a sufficienza per tutti quelli che si sono esposti per portare avanti in pubblico il discorso sulla revisione dell’11 settembre.
Dalle manifestazioni di giubilo che si leggono nei commenti a Report inviati a LC si trae la sensazione che ormai il treno sia partito e non si possa più fermare. Se è davvero coś mi unisco al gaudio comune, ma sottolineo anche che a questo punto la cosa si fa seria, e per essere attrezzati alle battaglie che verranno urge prima di tutto UN PO' DI PULIZIA IN CASA !!!
Cioè bisogna sgombrare il campo dai detriti delle battaglie precedenti, che sono state molto emotive ed hanno portato gli oppositori della versione ufficiale a difendere anche teorie insostenibili. Bisogna ed essere molto più severi con sé stessi. Bisogna passare tutti i propri argomenti sotto un vaglio, uno screening, un esame critico ancora più pesante di quello che presumibilmente ci si pụ aspettare venga imposto dalla parte avversa.
Per esempio, una delle prime cose da fare è elaborare un modello credibile per il crollo delle torri, dal quale si possa ricavare una stima della velocità di crollo che ci si pụ aspettare in un collasso che non sia una demolizione controllata.
Ś, perché questo è l'argomento principe sul quale si basano un po' tutti nel sostenere che le torri sono state abbattute. L'argomento suona più o meno coś: "è stato dimostrato scientificamente che se il crollo fosse stato spontaneo la velocità collasso delle torri del WTC sarebbe stata molto minore, quindi le torri sono state abbattute".
Ho fatto un po' di ricerca in rete ed ho concluso che questo concetto, ormai accettato acriticamente da troppi come un dato di fatto, nasce dal lavoro di Gordon Ross, poi ripreso da Steven Jones in modo acritico e via via da altri.
Purtroppo questo lavoro è viziato da uno strafalcione di Fisica fondamentale proprio nelle assunzioni di base, e quindi i risultati che produce non sono credibili.
Ross infatti pretende di applicare la legge di conservazione della quantità di moto ad una situazione in cui essa è ovviamente non applicabile.
La quantità di moto si conserva solo in sistemi isolati (cioè privi di forze esterne agenti su di essi) nei quali non ci sia trasformazione di energia meccanica da e verso altri tipi di energia.
Questo non è ovviamente il caso delle torri, sulle quali agisce una forza esterna mica da ridere (la forza di gravità), e nelle quali durante il crollo grandi quantità di energia si trasformano da energia meccanica in energia di altro tipo (in particolare termica).
Ritengo quindi importante segnalare come questo continuo insistere sull'argomento "velocità di collasso troppo elevata" per sostenere la teoria della demolizione controllata sia un autogol potenzialmente disastroso, offrendo su di un piatto d'argento ai difensori della teoria ufficiale un argomento forte per ridicolizzare il nemico.
Nel momento in cui i riflettori dei mass media si accendono sul caso 911 e le masse iniziano a considerare che potrebbero esserci altre versioni oltre quella ufficiale, è particolarmente importante non essere superficiali e vagliare bene le proprie affermazioni.
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