Riguardo all'utilizzo di metano (che è un idrocarburo in fase gassosa perchè a "molecola corta") ed al processo di reforming per ottenerne idrocarburi liquidi (a "molecola lunga"), c'è purtroppo lo stesso rischio di origine geopolitica ed economico che grava sul petrolio: è di poche ore fa la notizia di
accordi tra Russia e Italia che hanno radici profonde: la rimozione di Mincato dall'ENI per sostituirlo con Scaroni, più
malleabile e
sprergiudicato. [1]
Il marcio sta nel fatto che entrambe questi idrocarburi sono estratti, incanalati e distribuiti secondo logiche piramidali: solo le multinazionali possono sostenerne i costi per la commercializzazione capillare, dalla trivella alla petroliera/gasdotto al distributore. Finchè questi bisogni essenziali ci verranno fatti cadere dall'alto, ne saremo sempre schiavi.
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[1] Vedi anche:
EniPower e
Gazprom.