Risposto? Ma dove?

Si è semplicemente nascosto per l'ennesima volta dietro la ridicola, infantile (e stavolta anche FALSISSIMA) scusa degli insulti personali. Come al solito.
Un ennesimo, disperato tentativo di rifiutarsi di ammettere di avere torto e di sottrarsi al dialogo senza darlo a vedere ai suoi seguaci.
Così facendo scappa dalla discussione con la coda tra le gambe, ma cercando in tutti i modi di dare l'impressione di ritirarsi con stile.
E il bello è che parecchi se la bevono!

Addirittura gli adepti mi hanno accusato di aver riempito le pagine di parolacce! Follia pura! Allucinazioni di gruppo. La maggior parte di loro neanche l'avrà letto, eppure, siccome l'ha detto Attivissimo, allora è tutto pieno zeppo di insulti. Ad ogni parola.
Che assurdità.

Chiunque abbia letto il mio smantellamento può testimoniare che non c'è nemmeno l'ombra di una parolaccia, e che, in generale, di insulti personali verso Attivissimo non ce ne sono. (A meno di non voler considerare come insulti personali quando definisco "ridicola" una sua teoria di dubbia validità, e poi spiego perchè lo è. Il che accade spesso, ma non certo per colpa mia.)

Qualcuno ha perfino affermato che sono ricorso agli insulti per mancanza di argomentazioni.
Ho scritto due pagine zeppe di analisi, citazioni e calcoli, contornate da fotografie, grafici e perfino video, così pesanti che per caricarle ci vogliono dieci minuti l'una... e cosa mi devo sentir dire? Che non ho argomentazioni e che quindi ricorro agli insulti.
Io non ho parole, davvero.
Se li insulti (anche solo dicendogli "fesso"), apriti cielo! Sono così permalosi che si rifiutano di risponderti per vent'anni.
E vabbé, saranno un po' suscettibili.
Ma, se anche non li insulti affatto, si INVENTANO le offese, e poi si rifiutano di rispondere.
A questo punto uno che deve fare?