Ciao Sergio, Io ti ho contestato il ragionamento sulla base di quello che so della Tradizione Egizia, cioé che essi non hanno mai esplorato lo spazio...
Ciao Davide, vediamo se riesco a far sorgere in te qualche dubbio. Probabilmente saprai che la civiltà egizia non mostra i normali segni di una graduale evoluzione attraverso i secoli, ma si presenta ‘già matura’ sin dalla 1^ Dinastia (Faraone Menes, circa 3.100 a.C.), come se sia stata un retaggio di una civiltà precedente. Certo, nessuno di noi può affermare che gli Egizi abbiano esplorato lo spazio, ma tuttavia esistono delle importanti tracce che ci indicano la presenza di una civiltà di altissimo livello PRIMA degli Egizi. Il cosiddetto Papiro di Torino elenca una sequenza di sovrani –in principio di origine divina, in seguito di origine semidivina- che avrebbero coperto un periodo di ben 36.000 anni di regno, anteriormente alla 1^ Dinastia. Addirittura abbiamo conferma da un’altra fonte: la Storia d’Egitto, di Manetone (3° sec. A.C.), che parla di un periodo di regno che si era esteso per 36.525 anni … Disponiamo dunque di ben due fonti, di diversa origine, che propongono un affondo indietro nel tempo per la civiltà egizia, che rende ‘recente’ quella che sino ad oggi era stata considerata un’epoca arcaica, cioè il cosiddetto ‘Antico Regno’. Senonché questa lunghissima fase storica dell’Egitto purtroppo non viene presa in considerazione in quanto ogni accenno a ‘dei’ o ‘’semidei’ non rientra nei paradigmi storici riconosciuti dagli esperti. Naturalmente io ritengo che questo atteggiamento di chiusura sia ormai anacronistico, perché oggi esiste una ricchezza di strumenti culturali che ci permetterebbe di fare dei notevoli passi avanti nell’interpretazione dei dati e dei materiali. Dovremmo cominciare a coltivare una maggiore interdisciplinarità, per ottenere dei maggiori progressi rispetto alle singole discipline. Dunque, la riflessione che io propongo è la seguente: una civiltà che ha coscienza di se stessa per un arco temporale di 36.000 anni, e che senza battere ciglio elenca una serie di sovrani, ciascuno dei quali ha regnato per centinaia, o migliaia di anni … quale livello tecnologico poteva avere? A mio avviso, il suo livello tecnologico doveva essere proporzionale alle grandi misure che ho citato … cioè doveva essere altissimo, inclusa la capacità di viaggiare nello spazio. Secondo Manetone, verso il 3.500 a.C. inizia in Egitto un periodo di confusione che si risolve solo varso il 3.100 a.C., momento in cui inizia, con Menes, la 1^ Dinastia “UMANA”. Proprio così! Anche il Papiro di Torino, con il massimo candore, definisce Menes “UN ESSERE UMANO”. Ma se Menes era un ‘essere umano’, prima di lui, chi c’era? Egli, umano, aveva ricevuto verso il 3.100 a.C. da qualcuno “ALTRO” lo scettro del comando sull’Egitto. Esattamente nel 3.114 a.C., dall’altra parte del mondo, nell’attuale Messico, qualcuno (astronomo di altissimo livello) dava inizio al Calendario di Lungo Computo … che strana coincidenza temporale!
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A volte mi chiedo come mai Z. Sitchin, pur disponendo degli strumenti idonei, non abbia trovato il tempo per decifrare i misteriosi simboli della tradizione ebraica. Sergio Gatti. http://www.fermenti-editrice.it/saggistica.php#gatti01
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