Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#1
Mi sento vacillare
Iscritto il: 25/5/2006
Da put de zana
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sempre riguardo all'attegggiamento della polizia in quei giorni...è sbagliato generalizzare affermando che i violenti non erano facilmente individuabili, o che, come disse il ministro scajola, non portavano una x di riconoscimento sul braccio. è anche un errore a mio avviso dire che il blocco nero si mischiava nei manifestanti per poi uscire allo scoperto nei momenti delle devastazioni. come si vede in molti filmati, i black block partono dalla piazza paolo da novi, concentramento dei cobas. ma da quel momento in poi agiscono da soli, scorrazzano per le vie di genova distruggendo tutto. in questi frangenti sono un gruppo ben identificabile, non mischiato ad altri manifestanti, di non più di un centinaio di persone. e non viene fatto assolutamente nulla per fermarli o disperderli da pèarte delle forze dell'ordine. non c'è stata nessuna carica nei loro confronti. contando poi la presenza documentata di infiltrati, mi sembra evidente dedurre il piano che sta alle spalle: addossare ai cortei del pomeriggio le devastazioni fatte la mattina in modo da caricare tutti indiscrminatamente. per questo affermo che la guerriglia urbana è stat scatenata esclusivamente dalle forze dell'ordine secondo un piano ben determinato. gaurda caso nei momenti degli scontri in via tolemaide scompiaiono dalla vista. un'altra cosa da dire:trovo che ci sia differenza tra il coglione che brucia la macchina del sig. rossi cosi tanto per fare e chi invece la sposta in mezzo alla strada per fare una sorta di barricata di fronte alle cairche animalesche delle forze del disordine, fatte niente meno con blindati a tutta velocità. è un miracolo che non ci sia stato sotto nessuno.
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