Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#1
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
Notturno Citazione:
Ti ricordo che, durante il fascismo, quello "originale", fu assassinato un signore, di nome Giacomo Matteotti.
Non voglio iniziare qui una diatriba, ma ti ricordo anche che Giacomo Matteotti era un deputato, non certo un cittadino che partecipava ad una mobilitazione. Fu rapito ed assassinato, non certo "solo" manganellato. Tra l'altro, solo gli autori "materiali" dell'omicidio furono condannati per omicidio preterintenzionale , non certo chi aveva orchestrato il sequestro. Ed ancora oggi restano in sospeso molti lati oscuri di quel delitto, come del resto per l'omicidio Moro.
Nel caso di Genova, i poliziotti ed i dirigenti hanno "subito" un processo per la mattanza nei confronti di cittadini "qualunque": questo in un regime fascista non si sarebbe verificato. Quello che intendo sottolineare è una tendenza sempre più vistosa a colpire la società civile, i cittadini "comuni", fatto che in un regime di tipo fascista viene percepito come "normale", mentre in una "democrazia" viene denunciato come un'anomalia. Eppure...
Citazione:
La democrazia si basa sul presupposto che le sue parti funzionino
Ed infatti, "funzionano" benissimo: è solo nella percezione di quelle parti che riescono a darne che i tre poteri dello Stato sono "indipendenti, ed è questo che definisco "democrazia": un totalitarismo mascherato.
Durante il fascismo la "la funzione informativa" veniva svolta liberamente? Non mi risulta. Ma in "democrazia" esiste questa opzione, e questo basta a fornire la definizione di "stato democratico". I partiti vengono "votati" dal popolo sovrano? Questo basta ad assolverli da qualunque loro inciucio sulla base del "mandato".
Sto dicendo che la DEMOCRAZIA, finchè si tratta di questa democrazia parlamentare, ha tutte le carte in regola per distinguersi SOLO apparentemente dai regimi dittatoriali. Coltivare questa assurda dicotomia "fascismo"/"democrazia" non facilita l'individuazione delle pecche e delle contraddizoni dell'attuale forma di governo.
_________________ "Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi".Vittorio Arrigoni
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