Davvero questo documento, Crono911, è una miniera inesauribile.
Forse una delle prove più schiaccianti, dico a livello mondiale, del complotto.
(Non a caso è molto raccomandato da Attivissimo).

Ore 09:39 circa. Pentagono.
Al Pentagono viene attivato il piano di emergenza MASCAL.
MASCAL è il nome con cui sono note una serie di esercitazioni che servono a mettere a punto piani di emergenza per vari tipi di disastri che coinvolgono edifici e strutture militari.
I piani prevedono, tra l'altro, le procedure di evacuazione, quelle antincendio e quelle di soccorso medico.
Tra i primi a soccorrere i feriti, c'è il Segretario alla Difesa Donald Rumsfeld, che senza indugio abbandona il suo ufficio al Pentagono e raggiunge il punto dell'impatto. (p. 75)

Molto ammirevole. Sarà per questo che quando lo cercano, nella teleconferenza allestita per affrontare l’emergenza, non lo trovano (9:46)…e non si farà vivo fino alle 10:30?

The Vice Chairman joined the conference shortly before 10:00; the Secretary, shortly before 10:30 (Commissione 9/11, p. 38).

E non è che alla FAA sembrassero granché più interessati.

9:49: il Command Center chiama la FAA.
Il primo avverte per due volte che il volo 93 si trova a 29 minuti da Washington.
Poi chiede: “Vogliamo pensarci, a far alzare un aereo?”
La risposta dalla FAA è: “Dio, non lo so…”
La replica: “Questa è una decisione che qualcuno dovrà prendere nei prossimi dieci minuti”.
L’altro: “Lo sai? Tutti hanno lasciato la stanza proprio adesso”. (Commissione 9/11, p. 29)

E qui le chiacchiere sul transponder c’entrano poco, poiché quando si perse il contatto con il transponder l’aereo 93 era perfettamente ubicato nella zona di Pittsburgh (PA).
Transponder che peraltro sul volo 93 era stato staccato alle 9:41, dunque 7 minuti dopo la conferma ufficiale del dirottamento, 14 minuti dopo la prima telefonata di un passeggero (Tom Burnett) che lanciava l’allarme, e dopo lo schianto di TUTTI gli altri aerei.
Per poter fare un paragone, riguardo al primo aereo dirottato: la notizia del dirottamento è delle 8:37. Lo “scramble” di due caccia, dalla base di Otis, è alle 8:46.

Non è confermato che lo stesso trasnsponder abbia ripreso magicamente a funzionare alle 10 e sia rimasto acceso fino alle 10:03 (ora dello schianto secondo la versione ufficiale). Ma fonti normalmente serie come MSNBC e “The Guardian” (a parte Cooperative Research) affermano proprio questo, e sarebbe un altro mistero non di poco conto.
La conclusione più ovvia sarebbe che quell’aereo non è mai esistito.
Di certo gli interessati lo hanno considerato come tale.