Non ti prendo il giro. Penso che chi si diverte a fare battute discutibili ogni tre parole scritte da altri non esprima un concetto ma solo battutine che non vale la pena leggere. Ognuno si diverta come vuole, ma non è un modo di comunicare decente, se questo è lo scopo.
Luciano Gallino è professore emerito di sociologia, materia che ha insegnato per molti anni presso la facoltà di scienze politiche a Torino. Chiedi a un qualunque sociologo serio e ti dirà chi è
von Mises Materiale su von Mises e sui suoi sostenitori si trova in rete anche in italiano.
Mises ha una visione dell'uomo centrata su un individualismo radicale che nega la possibilità e quindi la legittimità di modificare il comportamento dell’individuo.
Per questo piace sia a chi crede nell'individualismo sia a chi pensa che l'economia sia uno strumento per fare qualcosa di male. La ragione è che -dal punto di vista di von Mises- si può cambiare la realtà economica solo se si può cambiare il comportamento degli individui, ma questo è ritenuto impossibile e illecito
Se non posso modificare il comportamento degli individui è inutile anzi dannoso tentare di imbastire politiche che per funzionare presuppongono che il comportamento individuale sia modificabile.
Vera pacchia per liberisti, individualisti e chiunque voglia solo sostenere che la sua libertà è inviolabile sempre e comunque e può fare quel che gli pare e piace.
Il limite di questa teoria è che l’uomo è qualcosa di complesso e non si può spiegarne il comportamento sottolineandone solo l’individualismo o altre caratteristiche particolari (la Chiesa per esempio sottolinea che l'uomo ricerca Dio... ovviamente si può obiettare che non tutti lo fanno e che Dio in ogni caso non è il primo pensiero delle persone, clero escluso)
Quindi von Mises e tutto quello che ne consegue si può semplicemente criticare dicendo che l'uomo non agisce solo ed esclusivamente in un certo modo, non ha uno e un solo scopo.
Ma se anche fosse, resta il fatto che l'analisi poverella di questo economista non tocca un'infinità di altri argomenti che invece riguardano non le beghe dottrinali tra economisti su faccende di nessuna importanza ma questioni assai + importanti (e infatti si contrappone la scuola austriaca a quella neoclassica, ignorando che quando ci si occupa di problemi quali disoccupazione povertà, sviluppo e tanti altri ci si può dimenticare sia di neoclassici che di austriaci).
Insomma, piaccia o no, von Mises non si è occupato proprio di tanti argomenti che invece hanno reso famoso e importante Keynes, ma di temi che interessano molto chi ama i principi filosofici
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