Machiavelli, il Principe, cap. 16 De liberalitate et parsimonia.
Per tanto, uno principe debbe esistimare poco, per non avere a rubare e' sudditi, per potere defendersi, per non diventare povero e contennendo, per non essere forzato di diventare rapace, di incorrere nel nome del misero; Bignami di finanza pubblica.
. E se alcuno replicassi: molti sono stati principi, e con li eserciti hanno fatto gran cose, che sono stati tenuti liberalissimi; ti respondo: o el principe spende del suo e de' sua sudditi, o di quello d'altri; nel primo caso, debbe essere parco; nell'altro, non debbe lasciare indrieto parte alcuna di liberalità. Qua parla di un piccolo stato del medioriente che, pur essendo la terza o la quarta potenza militare al mondo, e pur avendo 200 atomiche, si fa finanziare ogni anno profumatamente dagli USA.
E quel principe che va con li eserciti, che si pasce di prede, di sacchi e di taglie, maneggia quel di altri, li è necessaria questa liberalità; altrimenti non sarebbe seguíto da' soldati. E di quello che non è tuo, o di sudditi tua, si può essere più largo donatore:
Qua parla delle forze multinazionali
perché lo spendere quello d’altri non ti toglie reputazione, ma te ne aggiugne; solamente lo spendere el tuo è quello che ti nuoce.
Testo di finanza pubblica
E non ci è cosa che consumi sé stessa quanto la liberalità: la quale mentre che tu usi, perdi la facultà di usarla; e diventi, o povero e contennendo, o, per fuggire la povertà, rapace et odioso.
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