Volevo aggiungere alle problematiche storiche sollevate da Ulisse che lo stesso impero romano ha sofferto della penuria d'oro ed era costretto continuamente a diminuire la quantità d'oro contenuta in forma di lega nelle monete.
costretto? Diminuiva l'oro nelle monete perché, per poter continuare a sostenere le enormi spese del suo apparato burocratico e soprattutto dell'esercito, che in un periodo di stabilizzazione e difesa dei confini non permette di depredare le ricchezze altrui per pagare le spese ma fa fronte soltanto su quella che è la ricchezza prodotta internamente. Un libro per analizzare il problema della spesa militare può essere quello di Paul Kennedy “Ascesa e declino delle grandi potenze”
Citazione:
Il popolo ovviamente se ne accorgeva ed dava inizio a un rialzo dei prezzi devastante che il governo non riusciva a controllare nonostante il tentativo di controllo dei prezzi.
I legionari (ma anche tutti gli altri stipendiati dell'apparato burocratico statale) , pagati con le monete svalutate dalla zecca imperiale, inondavano di nuovo moneta il mercato e, poiché non erano aumentate le merci prodotte, la domanda fece salire i prezzi. Così era e così è anche oggi.
Citazione:
Penso che un ritorno all'oro determini più problemi di quanti ne risolva in quanto non è minimamente sufficiente per gli scambi commericiali attuali quindi onde evitare la deflazione dovrebbe essere rivalutato continuamente con rischio di inflazione come nella vecchia Roma e addio alla stabilità dei prezzi
Vuoi un sistema bislacco? Una propostona da riformatore buttata giù da fior fior di economisti?
Sistema pentametallico con monete d'oro, argento, bronzo e rame e stagno
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