Ho notato, in vari forum,come sia "convinzione" di molti credenti ritenere l'ateismo come una fede. Questo può essere applicato a una certa visione dell'ateismo, ovvero quella parte che prevede una esclusione totale di ogni possibilità "metafisica".
Nota anche come ateismo forte.
Visto che non appartengo a questo gruppo, ma mi definisco"ateo di default",vorrei introdurre una distinzione interna al gruppo troppo eterogeneo degli "atei".
L'"ateismo di default" non è una fede: è semplicemente supporre, in assenza di prove, la non-esistenza di una dimensione "altra".
Qualcosa di simile alla "non colpevolezza fino a prova contraria".
E' divrso dall'agnosticismo, in quanto non sipone in quella ambigua "terra di mezzo" nella quale ipotesi non provate vengono considerate come "impossibili da giudicare".
E' diverso dall'ateismo forte (parzialmente fideistico), in quanto non pone una "certezza" della non esistenza di questi piani "superiori".
Faccio un esempio per illustrare meglio la questione:
supponiamo che Pietro voglia ottenere da un gruppo di amici un prestito, e che prenda come "garante" un suo cugino, Dio-nigi.
Ovviamente gli amici vorrebbero avere qualche prova dell'esistenza di questo Dio-nigi.
Pietro non può farglielo incontrare faccia a faccia; in compenso però ha dei documenti che dichiara scritti da Dio-nigi, ma che,dallo stile,sembrano scritti da Pietro, o da qualcuno molto vicino a lui.
Pietro ha anche delle rocce "scolpite da Dio-nigi" ,che però sembrano essere delle semplici rocce modellate dagli agenti atmosferici.
Pietro ha anche con sè la sua amante, Lucia, che dice che Dio-nigi esiste ed è gentilissimo. Lucia ,però,non lo ha mai visto: ha sentito la sua voce su un nastro che Pietro le ha mandato ed al telefono, quando Pietro non c'era. Lucia dichiara che la voce di Dio-nigi è simile a quella di Pietro", "ma può benissimo essere perchè sono cugini.
Pietro dichiara che suo cugino è potentissimo,ricchissimo e famosissimo.Ma non ne troviamo traccia. Pietro dichiara che Dio-nigi usa uno pseudonimo (che non vuole rivelare) con la stampa.
Pietro è un personaggio su cui si dice quasi ogni cosa,in bene e in male: c'è chi sostiene che sia un Santo e chi sostiene che sia un truffatore.
Il prestito è ingente.
Gli amici sono quattro: Fedele,Agn-ese,Karl e Kirbmarc.
Fedele sottoscrive il prestito.
Agn-ese non è sicura, forse sì, forse no.
Karl borbotta stizzito "tutte balle", e se ne va sul suo motorino rosso, verso il sole che sorge.
Kirbmarc fa qesto discorso "Mi dispiace, caro Pietro,ma senza prove dell'esistenza di Dio-nigi non posso sottoscrivere il prestito. Dio-nigi è inesistente fino a prova contraria".
Se voi foste stati nel gruppo, che decisione avreste preso?
PS: Spero che nessun credente si offenda per questa innocua storiella.