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   Generico 11 settembre
   L'arte di ottenere ragione

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L'arte di ottenere ragione
#1
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 9/7/2005
Da Milano
Messaggi: 111
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Ciao a tutti,

sulla scorta del filmato "La demolizione controllata di Paolo Attivissimo" avrei preso spunto per preparare un memorandum delle tecniche usate dal signor Attivissimo.

Per correttezza indico subito che non mi piace il modo in cui tale soggetto parla di determinati argomenti in quanto non lo ritengo onesto intellettualmente.

Ho preso la pagina di Wikipedia in cui sono elencati i 38 punti esaminati nel libro "L'Arte di ottenere ragione" ed in solo qualche ora ho riempito alcuni di questi punti utilizzando risposte data da P.A. nel suo post sull'incontro avvenuto con Tom Bosco nel settembre 2010.

Chiedo a voi se volete aiutarmi e correggermi al fine di trovare qualche esempio esemplificativo per ogni punto, il tutto per evidenziare in maniera netta e di facile consultazione il comportamento di tale soggetto.

Grazie a tutti per la vostra cortese attenzione.


Gli stratagemmi :

1 Ampliamento
Interpretare l'affermazione dell'avversario nel modo più generale possibile, restringendo invece la propria.

2 Omonimia
Estendere l'affermazione presentata dall'avversario a qualcosa che, oltre al nome uguale, non ha nulla in comune con l'argomento in questione.

3 Generalizzazione
Trattare l'affermazione dell'avversario con valore relativo (particolare) come se avesse un valore assoluto (universale).

4 Occultamento
Presentare le premesse alla propria conclusione una alla volta, in modo che l'avversario le ammetta senza accorgersene.

5 False proposizioni
Usare tesi false ma vere ad hominem, sfruttando i preconcetti e pregiudizi dell'avversario.

6 Dissimulazione di petitio principii
Postulare ciò che si dovrebbe dimostrare.

"Questa [i “complottisti”, i babau di Attivissimo] è gente che dice che il crollo del WTC è impossibile perché "troppo veloce", pari alla velocità di caduta di un corpo libero. In realtà basta guardare i filmati per notare che i frammenti che si staccano dalle torri precedono di gran lunga la discesa del fronte del crollo, che quindi non è affatto troppo veloce.”
Attivissimo, da "Altraeconomia", fine 2006
Ecco l’argomentazione di Attivissimo: siccome i frammenti che si staccano dalle torri in discesa, “precedono di gran lunga” il “fronte del crollo” (piuttosto immaginario, perché, chi riesce a vederlo in tutte quelle nuvole di polvere?), allora il crollo “non è affatto troppo veloce”… eh, no, già, infatti, davvero un crollo lentissimo, prevedibilissimo, quasi letargico, infatti, tanto che le autorità sono riuscite benissimo a sgomberare tutta la zona e migliaia di persone si sono salvate la pelle e i polmoni quel giorno… e come no? (ma chi vuole prendere in giro, Attivissimo?)
Non essere pari alla velocità di caduta di un corpo libero equivarrebbe a non essere troppo veloce? Il crollo è stato invece velocissimo ed estremamente improvviso per un edificio che “dovrebbe” crollare in seguito a un incendio, che agisce, lo ricordiamo, in modo graduale, indebolisce gradualmente, lentamente, prima l'acciaio colpito dall'incendio e solo dopo l'acciaio non colpito. Quindi, di conseguenza, l'edificio dovrebbe cadere gradualmente, lentamente, con una lentezza paragonabile a quella con cui si sviluppa un incendio di un edificio di 110 piani. Invece, è stato come se l’edificio avesse avuto sopra di sé un peso enorme che improvvisamente ha iniziato a schiacciarlo e frantumarlo. Oppure, come se un grattacielo si fosse trasformato nel giro di pochi secondi in qualcosa di simile a un castello di carte, tenute insieme solo da posizioni di precario equilibrio. Questo fenomeno senz’altro strano troverebbe la spiegazione più semplice nell’idea che avesse avuto dentro di sé una serie di cariche esplosive fatte (insolitamente) esplodere dall’alto in basso e in modo da non dare troppo nell’occhio.
Per capire più a fondo questo e per uscire dalla fallacia logica della petitio principii che può colpire chiunque si avvicini alla questione, potrebbe essere utile un esperimento fatto a casa da ciascuno, personalmente. Infatti la petitio principii ci induce ad assumere che, siccome le due Torri Gemelle sono crollate in quel modo, allora quello molto probabilmente è il modo naturale con cui crollerebbero grattacieli di quelle dimensioni dopo essere stati colpiti da aerei e dopo aver subito i conseguenti incendi. La petitio principii può ingannarci, può ingannare chiunque, anche lo scienziato più intelligente. Per questo è sempre utile sperimentare. Infatti un esperimento parla chiaro, parla con i fatti davanti ai propri occhi, parla e convince meglio di mille parole.
Si può avere una vaga, vaghissima idea di cosa ci si dovrebbe aspettare con l’impatto di un aereo e di un grande incendio con un esperimento semplicissimo, velocissimo, ripetibilissimo, alla portata di tutti. Si prende un foglio di carta o un cartone e lo si ripiega formando un lungo parallelepipedo, come una delle Torri Gemelle, magari con un lato parzialmente tagliato o bucato per simulare il buco creato dall’aereo. Poi questo parallelepipedo si bagna, anche molto, con acqua, per rendere più molle la carta o il cartone, che si dovrebbe ammollire gradualmente a mano a mano che l’acqua si diffonde. Questo simula in modo molto approssimativo l’incendio che piano piano, gradualmente indebolisce i pilastri di acciaio del grattacielo diffondendosi per conduzione termica ai piani superiori e inferiori, e si vede il comportamento del tutto. È un esperimento che tutti possono realizzare per farsi un’idea estremamente approssimativa, davanti ai propri occhi, del tipo di comportamento che ci si aspetterebbe dall’edificio in caso di penetrazione da parte di un aereo e in caso di conseguente incendio che indebolisca sempre più l’acciaio fino a renderlo “molle”. Il risultato, variabile a seconda del tipo di costruzione realizzata, può rivelarsi sorprendente, e quindi lascio che ciascuno lo scopra da sé (e magari lo riferisca qui nei commenti) e poi lo confronti con le parole di Attivissimo citate all’inizio di questo articolo. Nota importante: questo esperimento empirico, approssimativo, com’è ovvio, non ha assolutamente lo scopo di simulare accuratamente il crollo.
Ha lo scopo di insegnarci a dubitare, non di dimostrare qualcosa.
Serve a farci andare oltre l’assunto intuitivo e forse fallace per cui le due Torri Gemelle avrebbero dovuto per forza in ogni modo crollare come sono crollate. Non ha dunque lo scopo di affermare o negare una teoria generale sui crolli, ma di superare la petitio principii sul crollo, ossia di negare l’assunto secondo cui le due teorie tecnice ufficiali sul crollo (della FEMA e del NIST) dovrebbero essere sicuramente veritiere ed esatte.


Quello che pochi sanno, al di fuori della cerchia degli addetti ai lavori, è che le strutture realizzate esclusivamente in acciaio sono molto vulnerabili in caso d'incendio. Per questo di norma gli edifici vengono realizzati combinando cemento armato e acciaio. Non fu così nelle Torri Gemelle, la cui ardita struttura fu possibile proprio perché si scelse di non utilizzare cemento armato.



7 Metodo socratico o erotematico
Porre domande adeguate all'avversario e ricavare la verità della propria affermazione dalle stesse ammissioni dell'avversario.

8 Provocazione
Suscitare l'ira dell'avversario per confonderlo.

Paolo Attivissimo ha commentato: Semplicemente io ritengo di rientrare nell'insieme (piuttosto ampio) di persone che non si ritiene convinto da buona parte (non da tutte) le spiegazioni "ufficiali".

Non mi sorprende. Non le hai neanche lette.


Mi ritengo quindi ancora alla "ricerca della verità".

Ok, chiamaci quando l'hai trovata.

Quote
Commento #269 – 13/9/10 20:46



9 Confusione
Porre all'avversario domande in un ordine diverso da quello nel quale se le sarebbe aspettate.

10 Ritorsione delle negazioni dell'avversario
Se l'avversario intenzionalmente risponde in modo negativo a tutte le domande, chiedere il contrario della tesi di cui ci si vuole servire.

11 Generalizzazione dell'inferenza
Se l'avversario accetta la verità di fatti particolari dare per scontato che abbia accettato anche l'universale relativo.

12 Metaforizzare
Scegliere sempre metafore e similitudini favorevoli alla propria affermazione, introducendo nella definizione ciò che si vuole provare in seguito.

13 Presentare l' opposto della propria tesi
Presentare l'opposto della propria tesi in modo denigratorio, per far sì che l'avversario sia costretto a rifiutarlo.

14 Dichiarare la vittoria
Dopo che l'avversario ha risposto a molte domande senza peraltro giungere alla conclusione desiderata, dichiarare la vittoria con una buona dose di faccia tosta.

15 Usare tesi apparentemente assurde
Se la propria tesi è paradossale e non la si riesce a dimostrare, proporre all'avversario una tesi giusta ma non evidente; se questo la rifiuta condurlo ad absurdum e trionfare.

16 Argomenti Ad Hominem
Cercare contraddizioni nelle affermazioni dell'avversario.

Cit. Schottolo - Ad hominem circostanziale: consiste nel tentativo di confutare una tesi portando un attacco alle circostanze di una persona (la religione in cui crede, l'affiliazione politica, i suoi valori etici, etc.).

Citazione:
"Si cita anche Steve Jones, che è perlomeno un professore universitario di fisica, cosa che dovrebbe qualificarlo per valutazioni sulla fisica degli eventi dell'11 settembre, ma è noto anche perché afferma che Gesù Cristo s'è fatto un giretto in America dopo la crocifissione (come dimostrato inoppugnabilmente, dice Jones, da reperti maya)."


17 Usare sottili distinzioni
Se l'avversario incalza con un controprova, occorre trovare una sottile distinzione se la cosa consente un doppio significato.

Paolo Attivissimo ha commentato:
l'aereo non si trova assolutamente in controluce

E' in controluce perché si staglia contro il cielo, che è luminoso, e alcuni osservatori ne vedono il lato in ombra. Dipende da dove si trovano gli osservatori.

Guarda le varie foto dell'impatto, osserva dove si trova il sole in base alle ombre, e deduci se l'aereo mostrava il proprio lato in ombra o quello illuminato dal sole



18 Mutatio controversiae
Se c'è il rischio che l'avversario possa avere ragione, spostare l'argomento della disputa su altre questioni.

19 Generalizzazione
Se l'avversario sollecita ad esprimere un'opinione su un particolare, estrapolare l'universale ed opporsi a questo.

Attivissimo ha dimostrato in più occasioni di non fare distinzioni e di essere restio a fare distinzioni tra i tipi di teoria del complotto sull’11 settembre. L’operazione potrebbe sembrare superflua, ma è importantissimo stabilre bene preliminarmente, oppure di volta in volta, quale tipo di teoria si vuole smentire: Attivissimo vuole smentire una teoria di tipo LIHOP? Bene, la smentisca specificamente. Vuole smentire una teoria MIHOP? Bene, smentisca quella. Perché non sempre è possibile – come fa invece a volte Attivissimo – pretendere di smentire una teoria MIHOP mentre si cerca di smentire una teoria LIHOP, oppure pretendere di smentire una MIHOP in quanto tale mentre essa a sua volta si divide in MIHOP-è-stato-Bush e in MIHOP di una piovra mafiosa dell'apparato militar-industriale. Capiamo il problema che a volte si pone Attivissimo stesso, di avere l’imbarazzo della scelta fra quale teoria smontare. Difatti, quello dello sbufalatore di TUTTE le teorie complottiste in un colpo solo è un compito praticamente impossibile per chiunque e può arrivare a moltiplicare inutilmente gli equivoci e i malintesi nell’interpretazione delle tesi dei complottisti e nell’eventuale dialogo con loro. Un consiglio appassionato ad Attivissimo. Cerchi di non strafare. E parta dalla teoria del complotto ormai più accreditata: una MIHOP di una piovra mafiosa dell'apparato militar-industriale o di un governo ombra, che vede da una parte Bush come presidente-fantoccio alla mercé dei terroristi veri vicini all’apparato militar-industriale e ai neocon, e dall'altra parte i terroristi “islamisti” apparenti come zimbelli-capri espiatori incapaci per quanto malintenzionati.


Paolo Attivissimo ha commentato:
mi avete rotto il belino dicendomene di tutte i colori sulla foto in contro-luce, e poi alla fine Attivissimo ha ammesso l'errore! complimenti

Sai, Marco, a differenza dei complottisti che continuano a ripetere le stesse scemenze dopo anni che sono state sbufalate, noi ci correggiamo quando viene dimostrato che abbiamo sbagliato.

Si chiama metodo scientifico. Provalo, potrebbe farti bene.

E alla fine di tutta la diatriba, cos'avete scoperto? Oddio, un debunker ha fatto un errore del tutto trascurabile: controluce o ombra, non cambia nulla, l'aereo c'era ed era scuro per una ragione normalissima che non c'entra nulla con tutti i discorsi di mistero fatti dai complottisti. Fine della storia.

Avete dimostrato solo accanimento su un dettaglio insignificante e vi siete procurati un orgasmo collettivo all'idea che un debunker sbaglia. A voi interessa solo questo. Dell'11/9 non ve ne frega nulla. Per voi è solo uno squallido pretesto per odiare qualcuno.

Per questo il complottismo in nove anni non ha concluso nulla.

Quote
Commento #1183 – 30/9/10 05:40



20 Trarre conclusioni
Se l'avversario ha concesso parte delle premesse, trarre la conclusione anche se le premesse sono incomplete.

Paolo Attivissimo ha commentato:
ok che non è un auto-attentato, ma siamo proprio sicuri sicuri che ci sia la mente di Bin Laden dietro?"

Ragionevolmente sicuri. Ha rivendicato più volte, così come hanno fatto Khalid Sheikh Mohammed (vero ideatore degli attentato) anche quando era uomo libero, e il secondo di al-Qaeda, Ayman al-Zawahiri.

Nessun altro s'è fatto avanti. Tutto il materiale indiziario punta nella loro direzione.


A quanto ricordo, però, non c'è stata grande enfasi sulle indagini sui responsabili, l'impressione è che già da subito ci siamo "fidati" delle rivendicazioni di Bin Laden e compagni. Ricordo male?

Non proprio. Il sospetto arrivò poche ore dopo gli attentati: i giornalisti pensarono subito a bin Laden perché aveva già fatto altri attentati spettacolari con tecniche analoghe a navi militari e ambasciate. Inizialmente OBL negò, poi rivendicò (quando si accorse che negare non avrebbe protetto i talebani che lo ospitavano dalla reazione militare USA).

I dirottatori sono stati ripresi in video insieme a OBL. OBL aveva il movente, le risorse economiche e le risorse logistiche, e aveva dei precedenti (attentati e dichiarazioni). Esistono carteggi nei quali OBL chiede agli esperti di Islam se quello che intende fare è accettabile secondo i precetti islamici. Direi che non c'è granché da dubitare, perlomeno fino a prova contraria.

Quote
Commento #514 – 15/9/10 14:31



21 Controargomentazione
Se l'avversario fa uso di un argomento solo apparente o sofistico, liquidarlo usando un controargomento altrettanto sofistico o apparente.

Paolo Attivissimo ha commentato:
perchè dell'incidente sul pentagono con tutte le telecamere che erano puntate sulla parete del pentagono ci mostrano solo 1 video dove non si vede praticamente niente?

Perché finora non ne è emerso uno che mostri di più. E francamente, hai bisogno di un video per accettare che un Boeing 757 abbia colpito il Pentagono?

Non ti bastano i testimoni oculari, i resoconti dei pompieri, i resti dei passeggeri, i loro effetti personali, i resti dell'aereo?

Un video non cambierebbe nulla. I complottisti direbbero che è un falso.
Paolo Attivissimo ha commentato:
qualcuno si è mai preso la briga di verificare chi ci abbia effettivamente guadagnato/perso (dal punto meramente economico) dall'11/9?

Sicuramente le riviste di economia ci avranno provato, ma credo che la domanda non possa avere una risposta precisa. Ci hanno guadagnato i venditori di scanner per aeroporti? Molto probabile. Ci hanno guadagnato le società di sgombero delle macerie? Idem. Ci hanno guadagnato le società di forniture militari? Altrettanto probabile.

Questo non vuol dire che abbiano ordito loro l'11/9. Magari ne hanno semplicemente approfittato. Anche dopo un terremoto arriva la Mafia degli appalti per la ricostruzione, ma questo non vuol dire che i mafiosi causano i terremoti.

E non c'è solo il guadagno economico. Anche l'islamismo fondamentalista ha tratto un bel guadagno, in termini di prestigio, dall'11/9.

Quote
Commento #505 – 15/9/10 12:34



22 Petitio principii
Rigettare le premesse dell'avversario come petitio principii.

23 Esagerazione
Spingere l'avversario ad esagerare le proprie affermazioni e quindi confutarle.

24 Forzare la consequenzialità
Trarre a forza dalle affermazioni dell'avversario, con false deduzioni, tesi che non vi siano contenute (apagoge).

Cit. Schottolo 2) Affermazione del conseguente (o vero conseguente), in cui si assume come vero il conseguente e si fa derivare da esso l'antecedente.

Citazione:
Pensavo si stesse discutendo ad un certo livello di correttezza metodologica e di onestà intellettuale; non mettendo in bocca all'interlocutore ciò che non ha detto.

@Paolo:E' la logica conclusione di quello che hai detto: "praticamente senza prove certe neppure della sua esistenza, si attribuisce la responsabilità del tutto ad un indeterminato ente etichettato come Al-Qaida." Le prove ci sono. Sei tu che le vuoi negare a tutti i costi. E negandole, asserisci che il terrorismo è una messinscena.

Paolo Attivissimo ha commentato:
Questo dimostrerebbe che nell'edificio si sono toccate temperature uguali o superiori ai 2000°C (temperatura necessaria per la fusione del cemento)

Verifichiamo le premesse. Da dove hai tratto questo dato?


e che c'era qualcosa nell'edificio (per esempio termite)

O magari c'era, più semplicemente, del materiale combustibile che poteva raggiungere quelle temperature. Prova a scoprire a che temperatura è la fiamma di una candela.

Non bisogna saltare subito alla conclusione prima di aver escluso le altre spiegazioni possibili



25 Istanza o Exemplum in contrarium
L'apagoge si demolisce presentando un unico caso per cui il principio non è valido.

26 Retorsio argumenti
L'argomento che l'avversario vuole usare a proprio vantaggio viene usato meglio contro di lui.

Paolo Attivissimo ha commentato:
ho solo fatto notare che definire in contro luce quella foto era sbagliato.

Non è sbagliato e comunque, visto che tu stesso dici che non cambia nulla, vogliamo aggiungerci un bel chissenefrega formato famiglia e mandarlo all'indirizzo di Mazzucco, che ti manda avanti come un cagnolino invece di venire qui a discutere di persona?

Quote
Commento #1048 – 21/9/10 16:02



27 Sfruttare l'ira dell'avversario
Se di fronte a un certo argomento l'avversario si adira, insistere su quell'argomento, poiché è facilmente il punto debole del suo ragionamento.

28 Argumentum ad auditores
Funziona meglio quando persone colte disputano di fronte ad ascoltatori incolti. Avanzare un'obiezione non valida ma "spettacolare", che richieda, per essere smentita, una lunga e noiosa disquisizione.

Paolo Attivissimo ha commentato:
nessun grattacielo in acciaio era mai crollato prima del 9/11 a causa dl fuoco, e nessun grattacielo in acciaio lo ha mai fatto dopo l’11 settembre

Nessun grattacielo è stato colpito da aerei di linea né prima né dopo l'11/9. Fai uno sforzo e unisci i puntini.

Quote
Commento #1045 – 21/9/10 15:47

Paolo Attivissimo ha commentato:
Leggere cos’altro oltre a tutte le tue risposte e citazioni tecniche -che non mi convincono- sui punti che ho elencato?

Info, se le citazioni tecniche degli esperti non ti convincono, pazienza.


Paolo, quello che chiedi tu è un atto di fede… ma sei davvero convinto di avere la verità in tasca?

Assolutamente no. I fatti che cito sono il risultato del lavoro diligente dei tecnici.


Ma l’hai letto tutto il mio post prima di sputare sentenze?

Sì. Proprio per questo ti ho risposto come ti ho risposto.

Volendo esprimere un bilancio sul dibattito in questione la mia opinione riguardo l’11 settembre non è sensibilmente variata, infatti ritengo ancora:

Puoi elencare tutte le tue opinioni, se vuoi; ma le tue opinioni non cambiano i fatti. L'unica cosa che cambierebbe i fatti sarebbero delle prove a supporto delle tue opinioni. Non ne hai, per cui le tue opinioni restano, appunto, opinioni.

Non solo: per molte delle cose che ritieni assurde ci sono risposte tecniche molto chiare su Undicisettembre.info. Ti invito a leggerle.


Infine, l’hai visto il documentario di Aaron Russo?

Può darsi. Ne ho visti decine.


Te la senti di dire che un regista malato di cancro (terminale) sia in mala fede? Nel caso posso metterti in contatto con la sua famiglia…

Perché dovrebbe essere in malafede? Magari ha semplicemente preso un granchio. Lo fanno in tanti, se non sono esperti dei settori dei quali parlano e non hanno l'accortezza di interpellare i suddetti esperti prima di parlare.

Quote
Commento #315 – 13/9/10 23:55



29 Diversione
Qualora l'avversario fosse sul punto di vincere la disputa cambiare completamente argomento e proseguire come se fosse pertinente alla questione e costituisse un argomento contro l'avversario.

30 Argumentum ad verecundiam
Invece che di motivazioni ci si appelli ad autorità rispettate dall'avversario.

Paolo Attivissimo ha commentato:
questi sono esempi che hai citato per smentire la questione della resistenza al fuoco dell'acciaio.
Esempi farlocchi.

Dimostrano che l'acciaio è sensibile al calore di un incendio. Questo almeno spero ti sia chiaro. Per i vigili del fuoco lo è.

Quote
Commento #1049 – 21/9/10 16:03

Paolo Attivissimo ha commentato:
Ho solo fatto una domanda. Di cui non ho avuto risposta.

Ripeto la risposta: devi studiare i rapporti tecnici se vuoi capire l'11/9.

Quote
Commento #335 – 14/9/10 00:17
Paolo Attivissimo ha commentato:
Da cosa sono provocati? In particolare il primo, che si vede bene fuoriuscire dallo spigolo della torre.

Leggi i rapporti tecnici, in particolare i resoconti dei vigili del fuoco, e lo capirai. La risposta è lunga e tecnicamente complessa e non posso mettermi qui a ripetertela.

Quote
Commento #338 – 14/9/10 00:18



31 Dichiarazione di incompetenza
Dichiararsi incompetenti per insinuare negli spettatori il dubbio che l'affermazione dell'avversario sia una cosa insensata.

32 Denigrazione
Per accantonare, o almeno rendere sospetta, un'affermazione dell'avversario ricondurla ad una categoria odiata dagli spettatori.

Paolo Attivissimo ha commentato:
Ma sul fatto che si usi il termine "complottista" come arma per screditare l'avversario, non pensate di avere qualche responsabilità anche "voi"?

No. Serve per distinguere fra chi ha dubbi e usa il metodo rigoroso per risolverli, partendo dai dati per arrivare alle conclusioni, e chi invece parte dalle conclusioni e seleziona i dati per adattare la realtà alla sua fantasia.

Se hai un termine migliore da proporre, lo uso volentieri.
Paolo Attivissimo ha commentato:
(Attivissimo il confronto "alla pari" lo ha già avuto, in TV, e ci fece la sua prima clamorosa figura di cacca, dicendo che non c'era nulla di anomalo nella versione ufficiale. Chissà perchè, quello se lo è già dimenticato).

Il buon Mazzucco si conferma un abile manipolatore, dato che non ho detto nulla del genere, anzi (la registrazione è lì da riascoltare).

Vogliamo ricordare il suo video accelerato 10 volte per far sembrare impossibile la manovra? Il suo grafico che faceva terminare l'aereo sulla facciata sbagliata del Pentagono? La sua collinetta davanti al Pentagono che un sopralluogo ha dimostrato non esistere? La tenda blu misteriosa che si rivelò essere... una tenda blu vuota?

Il faccia a faccia non si fa passando per un canale TV. Si fa faccia a faccia, appunto, dal vivo; in video conferenza, se vuole, ma dal vivo. Botta e risposta. Tom Bosco è stato capace di farlo. Mazzucco, a quanto pare, ha fifa.



33 "Vero in teoria, falso in pratica"
Ammettere con questo sofisma le ragioni e tuttavia negarne le conseguenze.

Paolo Attivissimo ha commentato:
Ma non mi stupirebbe che in ambienti militari sia stata elaborata una termite molto più potente.

A fare congetture siamo capaci tutti. Servono fatti, non teorie e parole.

Hai delle conferme di quello che dici? No? Allora per favore evita i voli di fantasia e procurati un po' di fatti. Siamo un po' stufi delle fantasie, specialmente quando ci sono di mezzo così tanti morti.

Quote
Commento #379 – 14/9/10 12:29



34 Incalzare l'avversario
Se l'avversario si dimostra evasivo riguardo ad un argomento, incalzarlo su quell'argomento, poiché facilmente sarà uno dei suoi punti deboli.

35 Argumentum ab utili
Anziché agire sull'intelletto con il ragionamento, agire sulla volontà con motivazioni, dimostrando all'avversario che la sua opinione, se vera, non può recargli che danno.

Ecco come si inganna Giulietto Chiesa 10 maggio 2011

Ho detto a più riprese che sulle storie cosiddette “complottiste” sarei tornato con calma. Ma questa volta non posso dilazionare perché vi voglio dimostrare coi fatti quale sia la condotta di Paolo Attivissimo Il detto signore ha pronunciato questa frase nella puntata di Matrix del 5 maggio 2001:

«Un dato di fatto che chiunque da casa può controllare. In realtà quello che ha detto Giulietto Chiesa sull’assenza del World Trade Center 7 dal rapporto della Commissione Ufficiale è purtroppo un errore. Non ha studiato adeguatamente, perché basta leggere il rapporto per sapere che il World Trade Center 7 è citato con il suo nome dell’epoca, il Solomon Building. Questo è quello che fa un buon ricercatore, verifica i fatti. Evidentemente Giulietto Chiesa in questo caso ha preso una cantonata».

Sottolineo alcuni punti: ha detto che “chiunque da casa può controllare”. Primo trucco: lui sa che quasi nessuno andrà a controllare. Io l’ho fatto. Chiunque, del resto, può farlo andando sul Rapporto Ufficiale della Commissione sull'11 settembre 2001. Non si troverà traccia di alcun “Solomon Building”. Chi andasse a rivedersi il filmato della trasmissione noterà il tono sussiegoso con cui Attivissimo ha fatto la sua lezione. Ex cathedra, come se lui avesse in mano la situazione e potesse dare i voti. Come un vero maestrino annuncia che io non ho “studiato adeguatamente”. Che non sono un buon ricercatore e ho “preso una cantonata”.

Poi qualcuno gli ha fatto notare la balla e lui ha dovuto ammettere, sul suo sito, che quel “Solomon Building” non c’è. Ma, per intorbidire le acque, ha aggiunto che certo che se ne parla del famoso Wtc-7, addirittura in quattro pagine distinte. Sarebbero, anzi sono, le pagine 284, 293, 302, 305. Ahimè, questo secondo, maldestro tentativo di nascondere le tracce si rivela peggiore del primo. Ma forse lui conta, di nuovo, che nessuno vada a verificare. Io sono andato di nuovo a verificare (così vi risparmio la fatica). La questione è: come se ne parla? Tutte e quattro le volte che l’edificio Wtc-7 viene nominato è in quanto sede del Quartier generale dell’Oem (Office for Emergency Management). Non vi è cenno alcuno ai danni subiti dall’edificio. Non c’è nemmeno una riga sul fatto che l’edificio è crollato circa alle 17:20 di quelllo stesso giorno!

So per esperienza che la gran parte delle persone credono di sapere che l’11 dicembre 2001 sono crollate le due torri, ma quasi nessuno sa che le torri crollate sono tre e una delle tre non è stata colpita da nessun aereo. Lo credo bene: in questi dieci anni questo “dettaglio” è stato oscurato da tutti i media. Chi vuole capire perchè cerchi una risposta. Qui non c’è spazio per darla. Ma lo spazio è sufficiente per far notare che Attivissimo ha tentato di ingannare il pubblico di Matrix e di calunniarmi. Lui non ha fatto nessun errore: ha truccato le carte, come fa sempre.


http://www.ilfattoquotidiano.it/2011...nganna/110175/


36 Sproloquiare
L'avversario rimarrà sconcertato e sbigottito da sproloqui privi di senso[2].

Paolo Attivissimo ha commentato:
Cos'è, una specie di ritorno come quelli che avvengono nelle espansioni Giannelli sui motorini due tempi, però più veloce della luce???

Più o meno. Se usi un crossover di polarizzazione rotante e fai interpolazione su un compensatore di Heisenberg sbilanciato, inevitabilmente ottieni un campo tachionico di frequenza negativa. E come ben sapeva Tesla, una frequenza negativa tende sempre al ritorno a energia zero.

A patto, s'intende, di modulare il campo con un interocitore al siliciuro di gallio portato in criostabilizzazione a 700 Kelvin.

Se non è chiaro qualche passaggio, dimmelo.

Quote
Commento #626 – 16/9/10 14:46



37 Spacciare un argumentum ad hominem per uno ad rem
Se l'avversario sceglie una cattiva prova a sostegno del suo argomento confutare la prova e passare questa confutazione come una confutazione all'intero argomento.

38 Argumentum ad personam
Come ultima risorsa diventare offensivi, oltraggiosi e grossolani.

Paolo Attivissimo ha commentato:
Non c'è alcuna differenza tra voi e quelli che definite "complottisti".

A parte che noi presentiamo fatti documentati e loro presentano fandonie?


scoprirò la verità sul 9/11, costi quel che costi.

Da solo? Che, sei un supereroe?

Credi di saperne tu più dei vigili del fuoco che erano lì, per esempio?

Chiamaci quando l'hai scoperta.

Ah, una domanda: in questi nove anni cos'hai scoperto? Quote

1.15. “Come fu possibile che i controllori di volo perdessero di vista quattro aerei dirottati senza poterli localizzare?” Alle fin troppo generiche considerazioni di Attivissimo risponde l’utente Truman, che nota:

“L'articolo mi appare incoerente: parla di un guasto al sistema di controllo del trafifco aereo che non ha niente in comune con l'11 settembre. Un blocco della distribuzione dei piani di volo può costringere ad un enorme rallentamento del traffico, ma l'11 settembre i piani di volo erano distribuiti regolarmente, quindi il sistema funzionava. Qui trovo una conferma a ciò che dicevo anni fa, cioè che anche spegnendo il transponder gli aerei sarebbero rimasti visibili, per quanto privi di identificazione (mode 3A) e di quota (mode C).

Quindi qui mi si vuole far credere che un controllore sta seguendo un aereo, il quale viene dirottato, spegne il transponder ed il controllore non riesce a seguirlo. Eppure l'aereo continua a comparire esattamente dove era prima (privo di dati identificativi) in mezzo ad altri aerei che mantengono tutti i dati. Se è vero che avete i tracciati ve lo mostro io come si fa. Un bambino sveglio ci riesce. Un controllore distratto può effettivamente perdere l'aereo, ma mi aspetto che venga licenziato. (cosa che non è successa).”

Queste e poche altre parole bastano a suscitare le ire di Attivissimo, dopo pochi scambi dove Truman si è comportato in modo tutto sommato civile, senza violare nessuna "netiquette" media.
Attivissimo, fuori di sé, conclude con una replica eloquente, che la dice lunga sulla sua disponibilità nei confronti dei suoi utenti “disobbedienti” e inosservanti del suo nuovo culto carismatico “anticomplottista”:

”Tutti uguali, questi cospirazionisti. Credono di essere il Padreterno in tutte le materie dello scibile umano. Solo loro sanno tutto. [E Attivissimo, il convinto sostenitore delle teorie complottiste ufficialiste, che si inventa le teorie prima del NIST, che crede di ridicolizzare un ingegnere edile e professore universitario di fisica salvo poi rimetterci le penne, dove lo mettiamo? E la stessa fallacia ad baculum di questo post... Non è che Attivissimo sia esattamente un quotidiano esempio di umiltà, n.d.r.]

Ti invito caldamente a fare un bagno d'umiltà e a esercitare l'arte del rispettoso silenzio. [Un modo quasi mistico del Maestro dell’Anticomplottismo per invitare a… chiudere il becco e a far parlare solo lui o al limite i suoi adulatori, n.d.r.]

Perché è molto meglio tacere e lasciare il dubbio di essere stupidi, che aprire bocca e dissipare ogni dubbio in proposito.” [Come se non fosse bastata l’infelice frase precedente, ecco che il Guru elargisce un altro Fiore della sua Saggezza: un’altra bastonata verbale in faccia all'utente reo di indocilità, n.d.r.]
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Chi sa di essere profondo, si sforza di esser chiaro. Chi vuole apparire profondo alla folla, si sforza di esser oscuro. Infatti la folla ritiene profondo tutto quel di cui non riesce a vedere il fondo: è tanto timorosa e scende tanto mal volentieri ne...
Inviato il: 30/6/2011 9:58
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Oggetto: Autore Data
     Re: L'arte di ottenere ragione schottolo 30/6/2011 10:57
       Re: L'arte di ottenere ragione nique 30/6/2011 11:38
         Re: L'arte di ottenere ragione schottolo 30/6/2011 12:01
           Re: L'arte di ottenere ragione nique 30/6/2011 12:06
             Re: L'arte di ottenere ragione nique 30/6/2011 14:32
               Re: L'arte di ottenere ragione Merio 30/6/2011 21:52
     Re: L'arte di ottenere ragione nique 16/7/2011 13:18
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