Stamattina, razzolando per la strada ed osservando con cura ciò che mi circondava, sono stato folgorato da un'improvvisa rivelazione: il cosiddetto "paese" è tecnicamente morto (sbizzarritevi pure a trovare una definizione consona di "morte" per un "paese", è un utile esercizio).

Forte di questa banale constatazione ho pensato bene di proporre un ricco thread in cui poter elencare eventuali proposte dei lettori per l'espatrio definitivo in un paese meno "morto" (dipenderanno ovviamente dalla vostra definizione di "morto").

Ciò probabilmente non cambierà di una virgola la mia destinazione finale, ma è bene che anche il vivace lettore cominci ad entrare nell'ottica opportuna meditando e cominciando a preparare un breve elenco di località.

Considerato che nessun "paese" è perfetto, tenete anche conto degli inevitabili trade-off della scelta: paesi con più o meno "socialismo", paesi che si collocano direttamente sotto lo stivale della Scodelleria Riunita, paesi apparentemente moribondi ma con possibilità di recupero a breve termine (leggi: pogrom di Ron Pauil al Congresso), paesi apparentemente innocui ma che potrebbero diventare il prossimo bersaglio dello stivale ambientalista / mondialista, paesi in cui l'ormai inevitabile, patologica e diffusa puttaneria tra 12enni sia in qualche modo evitabile rifugiandosi in luoghi incontaminati dal verbo di Hill & Knownlton, nonché naturalmente paesi che non siano sulla diretta traiettoria dei disperati che vi siete rotti i coglioni di vedere, e dai quali vi siete rotti i coglioni di essere governati.

Orsù!

(per essere ulteriormente motivati, guardate le facce dei politici, guardate quelle dei vostri vicini di casa, e calcolate la probabilità che a forza di "votare" migliori qualcosa.)