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   Politica Interna & Estera
  I governi dell'uomo

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I governi dell'uomo
#1
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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C'è una assenza nella vita dell'uomo che, per quanto ci é dato vedere indietro nel tempo, c'è sempre stata.
Nonostante le numerose e veloci trasformazioni che sono avvenute negli ultimi secoli, continua a mancare qualcosa di fondamentale.
Si resta perplessi nel constatare la capacità dell'uomo di negare l'evidenza, nonostante abbia tutti gli strumenti per riconoscerla. Sembra un voler negare a tutti i costi qualcosa che é davanti agli occhi di tutti, come fa un bambino capriccioso che vuole soddisfare a tutti i costi un suo desiderio. In questo particolare caso sembra che la storia, la sociologia, le scienze politiche e la filosofia, sviluppate nei millenni, non abbiano nessuna influenza sull'uomo nel portarlo a riconoscere una semplice realtà.

Nessuna grande organizzazione creata dall'uomo a mai avuto successo.
Nessun grande governo creato dall'uomo ha mai avuto successo.
Nessuna civiltà ha mai avuto successo, sono tutte scomparse.
Hanno tutti fallito, nessuno escluso.

Grandi e potenti imperi sono svaniti nel nulla. Teocrazie che diventando solo strumenti di potere, si corrompono fino alla dissoluzione. Democrazie con saldi e illuminati principi diventano l'opposto di quello che volevano essere. Il nuovo mondo moderno probabilmente distruggerà se stesso, rompendo l'equilibrio dell'ambiente che é alla base della vita stessa dell'uomo.

In natura possiamo osservare innumerevoli esempi di governi ed organizzazioni sociali funzionanti .
Le api hanno una struttura sociale efficiente, che garantisce la sopravvivenza della specie da quattro milioni di anni. Per loro quella struttura funziona. Hanno avuto successo e saggiamente la tramandano alle generazioni successive.
Anche le antichissime foreste di sequoie hanno una struttura sociale efficiente. Anche loro hanno avuto successo.
Le farfalle, gli elefanti, le balene, le formiche e tutti gli esseri viventi che prosperano su questo pianeta hanno sviluppato una organizzazione sociale e di governo che ha avuto successo e l'hanno tramandata alle generazioni successive.
Inoltre queste miriadi di organizzazioni funzionanti si intersecano tra di loro, interagiscono creando una enorme sovrastruttura, perfettamente funzionante a sua volta, in cui sono coinvolti miliardi di miliardi di esseri ed in cui ogni specie ha il suo spazio senza danneggiare le altre.

Una incredibile sinfonia che continua a perfezionare se stessa da tempo immemorabile.

Alcune specie, come certi grandi felini, vivono separati dai loro simili conducendo una vita solitaria. Le interazioni si riducono all'accoppiamento e alle prime fasi della crescita. Anche questo é per loro un sistema sociale funzionante e contribuiscono alla sinfonia collettiva con le loro caratteristiche di grandi predatori.

Ogni specie vive anche grazie al proprio "governo" funzionante.

Solo l'uomo non é mai riuscito in questo compito, che é alla base della sopravvivenza di ogni specie e per cui destinato egli stesso a scomparire se non lo compie. L'uomo, al contrario, ha provato varie forme di governo che si sono tutte rivelate fallimentari in brevissimo tempo. Le più longeve sono durate massimo 2.500 anni, che paragonati ai milioni di anni di numerose altre specie é niente. Un totale fallimento.

Nonostante questa analisi sia molto semplice e davanti agli occhi di tutti noi, sembra che facciamo di tutto pur di non riconoscerla e di non ammettere questa semplice verità.
Sembra che, per quanto riguarda il sistema sociale, il governare se stessi, l'uomo non voglia a nessun costo imparare dai propri errori.

Un bambino é molto più saggio al riguardo. Fa il prepotente, si prende un pugno sul naso e impara. Corregge in breve tempo il suo comportamento, grazie alla sua esperienza, e progressivamente inizia a creare, insieme ai suoi coetanei, un sistema sociale equilibrato e funzionante. Purtroppo a quel punto interviene l'adulto, per insegnare ai suoi piccoli il suo sistema, ignorando totalmente "l'insignificante particolare" che ogni sistema sociale inventato dall'uomo ha sempre fallito, e con la sua azione rovina l'equilibrio (fragile ed incompleto visto che sempre di bambini si tratta) che si stava creando.

Questa cecità, questa ostinazione nel negare la realtà del totale fallimento, è la stessa che si può osservare in un bambino viziato.
Negare l'evidenza pur di ottenere la soddisfazione del proprio desiderio, a qualsiasi costo.
Ma quale é questo incontenibile, insopportabile, grandissimo desiderio che ci possiede fino a portarci ad un passo dall'annientamento di noi stessi?

Fino alla rivoluzione industriale i pericoli e i problemi derivati da questa mancanza, sono stati in qualche modo attenuati grazie alla modesta densità della popolazione mondiale, e i disequilibri creati da ogni civiltà, sono stati "aggirati" con il trucco dello sfruttamento e, in molti casi, con l'annientamento di altre civiltà e delle loro risorse.
Ma ora con la sovrappopolazione, la produzione in massa di veleni rilasciati nell'ambiente e con la globalizzazione delle informazioni e dei conflitti, questa mancanza é diventata critica ed é evidente che il punto di rottura é vicino. Il trucco non funziona più.
Anche nel Botswana vogliono l'iPhone e l'assistente elettronico per parcheggiare, cosa impossibile senza un Botswana da sfruttare.

Coloro che, apertamente o meno, consci di tutto questo propongono (o cercano di instaurare) un nuovo ordine mondiale, ricadono nello stesso errore che l'uomo ha sempre fatto: credere che "inventare" un sistema funzionante possa essere fatto "a tavolino", progettarlo con la mente e l'immaginazione, quando appare evidente che é proprio quel metodo che a fatto fallire tutti i sistemi finora adottati perché, nonostante le eventuali buone intenzioni, queste "invenzioni" sono corrotte dai condizionamenti che noi stessi ci abbiamo inserito (inconsapevolmente o meno), come gli ideali, la presunzione di sapere cosa é giusto o sbagliato per gli altri (e per noi stessi), i condizionamenti del periodo storico, le religioni e, soprattutto, il desiderio di possesso e di potere. E' evidente che la mente umana, da sola non é in grado di progettare il governo adatto per l'uomo. Non lo é mai stata e a questo punto, dopo innumerevoli fallimenti, sarebbe ora di comportarsi da adulti ed accettarlo.

Qualche riflessione personale.

L'uomo é tra tutti gli esseri viventi quello più complesso, con più potenzialità creative, libertà di azione. L'uomo ha esigenze molto diverse dalle altre specie viventi. Oltre ai bisogni fisici essenziali ha anche bisogno di cultura, filosofia, spiritualità.
E' l'unico (per quanto ci é dato sapere) ad avere la capacità di indagare sull'ignoto, sul mistero della vita e dell'esistenza.
Per rispettare queste esigenze é evidente che l'uomo ha bisogno della totale libertà interiore e in un tentativo onesto di organizzazione sociale non si può non tenerne conto.

Per trovare quale é il sistema funzionante per l'essere umano bisogna, secondo me, imparare dai propri errori e dall'esperienza, passo dopo passo, proprio come fanno i bambini tra di loro e come si può ragionevolmente supporre, abbiano fatto le specie che finora hanno avuto successo, cioè tutte quelle attualmente esistenti escluso l'uomo (comprese quelle estinte a causa dell'uomo).

Inoltre non dobbiamo partire da zero visto che ci sono esempi di organizzazioni umane, almeno parzialmente funzionanti nel piccolo. Come punti di partenza abbiamo gli esempi delle piccole società rurali ed indigene che fino ad ora sono state quelle più vicine alla partecipazione equilibrata alla sovrastruttura globale della vita, che é un altra esigenza fondamentale per trovare il "modo giusto", il modo funzionante.

Il problema centrale, per poter realizzare una organizzazione che abbia successo, é che non sappiamo chi siamo. O, forse, lo sappiamo benissimo ma non vogliamo accettarlo.
Come si può avere l'arroganza di pretendere di sapere quale é il sistema giusto per noi se prima non si comprende e non si accetta chi siamo e quale é il nostro "posto" nella sinfonia globale? Che un "posto" ci sia é evidente, visto che anche solo per i nostri bisogni materiali siamo totalmente dipendenti dalla "sinfonia", viviamo grazie ad essa e per cui ne facciamo parte.
Che esista un "sistema" che funzioni non é altrettanto scontato proprio per le peculiarità che ci distinguono. Forse la risposta sta in un non-sistema e l'equilibrio deve essere mantenuto semplicemente diventando adulti, consapevoli e responsabili, ognuno della propria vita e delle proprie azioni, tutti.
In ogni caso questa crescita è essenziale, anche solo perché permette di accettare il fallimento del passato e di conseguenza apre la possibilità di un cambio di attitudine riguardo al problema.
Da li bisogna passare, non si scappa.

Sto dicendo che io non lo so se esiste un sistema di governo funzionante per noi.
Posso immaginare di si, visto che tutti gli altri esseri viventi lo hanno, ma osare affermare quale sia mi sembra folle, visti i precedenti.
Sto dicendo che chi afferma che la monarchia (o la democrazia) sia il sistema migliore per noi, sta mentendo. Perché non lo sa.
Nessuno lo sa.

E' necessario considerare chi e come siamo, quali sono i nostri bisogni reali e i nostri doveri nel contribuire alla Vita, come fanno tutti gli esseri viventi, per poter trovare un modo equilibrato di vivere insieme e per poterci inserire nella grande sinfonia del pianeta senza "stonare".

Chissà che, così facendo, non si possa un giorno "cantare" insieme a tutti gli altri esseri su questa terra, insieme alla terra, e forse anche oltre.
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Chuang Tzu
Inviato il: 30/4/2014 9:51
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Re: I governi dell'uomo
#2
Sono certo di non sapere
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Una volta eravamo Uno...

Adesso siamo molti...

Dobbiamo ritornare ad essere Uno...

Per farlo risulta indispensabile una revisione dei nostri edifici etici...

Dobbiamo smettere di cercare di raggiungere la Luna per imparare a vivere su questa Terra...

3d che merita attenzione...
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La libertà di parola senza la libertà di diffusione è come un pesce rosso in una vasca sferica...
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Inviato il: 30/4/2014 11:13
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Re: I governi dell'uomo
#3
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Inviato il: 30/4/2014 12:08
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Re: I governi dell'uomo
#4
Sono certo di non sapere
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Cazzo, cosa sei andato a trovare! Questa immagine diventerà il tormentone di LC

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Inviato il: 30/4/2014 12:27
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Re: I governi dell'uomo
#5
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

Merio ha scritto:

Per farlo risulta indispensabile una revisione dei nostri edifici etici...

Ma anche no.
Nel senso che magari quello viene dopo.
Farlo prima significa ripetere, in parte l'errore, che è la progettazione mentale.

captcha

E il mio che voleva anche essere uno stimolo a riflettere sulla crescita...
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Chuang Tzu
Inviato il: 30/4/2014 13:34
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Re: I governi dell'uomo
#6
Mi sento vacillare
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E il mio che voleva anche essere uno stimolo a riflettere sulla crescita...

Già hai rimediato una sufficienza rubata... al tuo posto non smuoverei troppo le acque.
Inviato il: 30/4/2014 13:54
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Re: I governi dell'uomo
#7
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

captcha ha scritto:

Già hai rimediato una sufficienza rubata... al tuo posto non smuoverei troppo le acque.

La maestrina saresti tu?
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Chuang Tzu
Inviato il: 30/4/2014 14:03
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Re: I governi dell'uomo
#8
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La maestrina saresti tu?

No. Se fossi io il voto sarebbe molto più basso.
Inviato il: 30/4/2014 14:24
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Re: I governi dell'uomo
#9
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Vabbè, ora che ti sei sfogato, hai qualcosa da dire o è troppo semplice per te l'argomento?

Devo dire che mi sorprende che proprio tu non abbia capito perché ho scelto quella forma per esporlo.

Mi aspettavo reazioni strane, ma da te proprio no.
Non si finisce mai di imparare, giusto?
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Chuang Tzu
Inviato il: 30/4/2014 16:41
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Re: I governi dell'uomo
#10
Mi sento vacillare
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Il voto è l'unico elemento che mi distanzia dal giudizio della maestrina (una montessoriana, probabilmente).




Ma se per caso il tuo stupore deriva da una qualche forma di precedente apprezzamento, allora ti suggerirei di rileggerlo e meditarlo meglio. Nella sua concisione, mi sembra piuttosto esaustivo.
Inviato il: 30/4/2014 19:03
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Re: I governi dell'uomo
#11
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

captcha ha scritto:
Il voto è l'unico elemento che mi distanzia dal giudizio della maestrina (una montessoriana, probabilmente).

Bastava dirlo una volta.

Nel merito nulla?

Citazione:

Ma se per caso il tuo stupore deriva da una qualche forma di precedente apprezzamento, allora ti suggerirei di rileggerlo e meditarlo meglio. Nella sua concisione, mi sembra piuttosto esaustivo.

No, il mio stupore deriva dal cattivo uso dell'intelligenza, di cui abbondi.
Capita anche a me che sono inteligentissimo per cui non ti crucciare più di tanto. Ma non sottovalutarlo nemmeno, alla lunga lo strumento, se usato male, si rovina.

Mi spiace comunque che tu abbia scelto di non portare un contributo che possa essere utile, magari anche a qualcuno che non sia tu.

Ciao
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Chuang Tzu
Inviato il: 30/4/2014 19:15
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  •  Wagener
      Wagener
Re: I governi dell'uomo
#12
Ho qualche dubbio
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Ciao Invisibile
cosa ne pensi di piccole federazioni autogestite che collaborano a livello locale?
Piccoli gruppi di affinita', tanto per intenderci.
Oltre a questo non vedo molto. Una sorta di ritirata strategica sulle montagne e salvare il salvabile, le citta' le abbiamo perse.
Inviato il: 30/4/2014 20:40
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Re: I governi dell'uomo
#13
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

Wagener ha scritto:
Ciao Invisibile
cosa ne pensi di piccole federazioni autogestite che collaborano a livello locale?
Piccoli gruppi di affinita', tanto per intenderci.
Oltre a questo non vedo molto. Una sorta di ritirata strategica sulle montagne e salvare il salvabile, le citta' le abbiamo perse.

Ciao,
a quanto pare l'uomo vive meglio in piccole comunità, infatti ne ho fatto riferimento nel 1° post.
Non so se sia "la" soluzione, sicuramente è una dimensione più funzionante, il che la dice lunga sulla nostra natura.
Le città sono senz'altro perse.
Più è numerosa l'aggregazione in uno spazio limitato, più si crea sofferenza.
Per riprendere lo spunto delle altre specie, ognuna ha "trovato" un "minimo ed un massimo" (range) in cui funziona, vive e prospera in equilibrio.
Mi sembra sensato pensare che anche per noi è così e, se è così, ignorare il nostro range non può che portare problemi seri.

Il rifugiarsi sulle montagne, di piccole comunità, penso che sarà un fenomeno a cui inizieremo ad assistere a breve.
In realtà sta già iniziando.
Sempre più spesso sento persone che dicono di non sopportare più la vita in quelle prigioni che chiamiamo città, e che stanno pensando seriamente di andare altrove, soli o in piccoli gruppi.

Io sono 5 anni che ho lasciato la città per vivere in un paesino.
All'inizio cercavo scuse per andare in città anche se non avevo niente da fare, mi inventavo cose...
Pochi mesi dopo mi sorprendevo a cercare scuse per non andare

E così ho scoperto (meglio dire verificato quello che sospettavo da tempo) che la stragrande maggioranza di quello che la città sembra darti, sono solo illusioni.
Rimane che per certi versi la vita fuori dalla città è più dura, ma anche più vera, e quando il vivere più vicino alla realtà ti "premia", non ha prezzo. Non lo cambierei con nessun divertimento che offre la città. Infatti dubito che ci tornerò mai a vivere.

Benvenuto su Luogocomune.
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Chuang Tzu
Inviato il: 30/4/2014 21:06
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Re: I governi dell'uomo
#14
Dubito ormai di tutto
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senza governo le cose vanno molto meglio, per esempio all'epoca dei comuni le città e i paesi erano bellissimi e da quando c'è il governo sono diventati sempre peggio
Inviato il: 30/4/2014 21:42
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Re: I governi dell'uomo
#15
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

horselover ha scritto:
senza governo le cose vanno molto meglio, per esempio all'epoca dei comuni le città e i paesi erano bellissimi e da quando c'è il governo sono diventati sempre peggio

Non so se bellissimi sia la definizione giusta.
Ma come sopra, sembra che più grande sia la comunità più le cosa vadano male.
Detto questo non credo che noi siamo simili ai grandi predatori, esseri solitari, credo che una comunità piccola sia la più adatta per noi.
Almeno finora le evidenze ci dicono che nelle comunità piccole tutto funziona meglio.
D'altro canto il fallimento costante delle grandi organizzazioni, governi e comunità, sembra confermarlo.
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Chuang Tzu
Inviato il: 30/4/2014 22:10
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Re: I governi dell'uomo
#16
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Da Asia
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Citazione:
Ma come sopra, sembra che più grande sia la comunità più le cosa vadano male.
Detto questo non credo che noi siamo simili ai grandi predatori, esseri solitari, credo che una comunità piccola sia la più adatta per noi.
Almeno finora le evidenze ci dicono che nelle comunità piccole tutto funziona meglio.
D'altro canto il fallimento costante delle grandi organizzazioni, governi e comunità, sembra confermarlo.


Certamente sì.

L'uomo è un Essere tribale, creato per vivere in tribù.

Splendore: dipende da cosa intendi per splendore; se significa massima produzione di tecnologia, cibo e popolazione, allora sì, le società piramidali sono il massimo; se invece intendi qualità della vita, allora sono atroci.

Durevolezza: dato che le masse in fondo alla piramide sono perennemente insoddisfatte, ogni struttura piramidale porta in sé il seme della propria distruzione. Le masse sopporteranno solo fino a un certo punto, la storia ce lo mostra chiaramente. Potranno abbozzare per decenni, perfino secoli, ma alla fine rivolte, insurrezioni e rivoluzioni scoppiano sempre e sovvertono la società esistente (sostituendola con un'altra sempre piramidale, è vero, perché si crede che sia l'unica alternativa, ma intanto la società precedente è scomparsa).
Il tribalismo invece dura da quando esiste l'uomo, ossia da centinaia di migliaia di anni (forse milioni, se consideriamo anche l'homo erectus), e qualunque antropologo sa che quanto a qualità della vita - e soprattutto quanto a stabilità - è di gran lunga superiore alle società piramidali. Questo sì che è indiscutibile.
("Il tribalismo è la struttura sociale umana originaria e l'unica veramente efficiente. [...] Siamo, e probabilmente lo resteremo sempre, dei semplici animali tribali." - Desmond Morris.)


Il post #10 di Dr-Jackal, dove c'è anche il link per leggere l'ottimo lavoro di Daniel Quinn, che è giunto alla stessa conclusione e prova in modo inoppugnabile che l'uomo è un Essere tribale.

Citazione:
Devo dire che mi sorprende che proprio tu non abbia capito perché ho scelto quella forma per esporlo.


captcha ha capito perfettamente, era quello che cercava di spiegarti, altrimenti mica ti avrebbe dato un voto così alto.

Te l'ha dato alto in segno di stima, captcha di solito non è così tenero...
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 1/5/2014 20:25
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Re: I governi dell'uomo
#17
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Incredulo
Te l'ha dato alto in segno di stima, captcha di solito non è così tenero...


che si faccia gli affari nostri Captcha mai i suoi...chissà stavolta quale tegola lo colpirà, mi ritornerà.
mutaforma "capchata"
Inviato il: 2/5/2014 3:39
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Re: I governi dell'uomo
#18
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Citazione:
Le più longeve sono durate massimo 2.500 anni, che paragonati ai milioni di anni di numerose altre specie é niente. Un totale fallimento.

Inviato il: 2/5/2014 8:39
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Re: I governi dell'uomo
#19
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Da Sabina
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Citazione:

incredulo ha scritto:

L'uomo è un Essere tribale, creato per vivere in tribù.
..........

Il post #10 di Dr-Jackal, dove c'è anche il link per leggere l'ottimo lavoro di Daniel Quinn, che è giunto alla stessa conclusione e prova in modo inoppugnabile che l'uomo è un Essere tribale.


Non ho letto Quinn, ma la prova io l'ho trovata empiricamente, per così dire.

L'Uomo, ogni uomo, se vuole vivere in modo almeno dignitoso, ha un compito molto impegnativo.

Curare se stesso.

Siamo esseri talmente complessi, sensibili, con potenzialità inimmaginabili (secondo la visione moderna inesistenti), che solo il "gestire", curare l'equilibrio, il corpo, il comportamento, i pensieri e le emozioni, i bisogni e i sogni, occupano quasi tutto il tempo che si ha per vivere.
Se la cura di sé viene fatta nel modo giusto, è impossibile avere tempo ed energie per acquisire e mantenere il potere anche solo su di un altro.
Possedere e avere potere su di un altra persona, anch'esso essere delicatissimo, complesso e sensibilissimo, richiede un lavoro molto impegnativo, che va a levare tempo ed energie per la necessaria cura di sé.
Ecco le piramidi, le sovrastrutture che servono a diminuire il lavoro personale che richiede il potere. Ma comunque non funziona, perché anche le piramidi hanno bisogno di manutenzione e, una parte di essa, non può essere fatta dagli schiavi ma solo dai costruttori di piramidi.
Inoltre, per mantenere la psizione di potere, è necessario lavorare molto nella lotta verso il vertice della piramide.

In ogni caso la Natura (o il Creatore se preferisci), funziona così.
Se non dedichi il tempo ed energie necessarie per la cura di te stesso, pagherai.
Pagherai caro.
Perché l'equilibrio non è una scelta, è una necessità.
Perché la Vita si basa sull'equilibrio (Armonia).

La tribù sembra essere l'unica organizzazione sociale che permette anche l'equilibrio tra la cura di noi stessi e la partecipazione e lo scambio con gli altri.
Un altra Armonia che si somma all'Armonia individuale.
Ed ecco che si inizia ad intravvedere una similitudine con il funzionamento di molte altre specie.
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Chuang Tzu
Inviato il: 2/5/2014 9:26
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Re: I governi dell'uomo
#20
Sono certo di non sapere
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Da Asia
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@invisibile

Citazione:
Non ho letto Quinn, ma la prova io l'ho trovata empiricamente, per così dire.


Se hai tempo fallo, sono straordinari ma poco "spinti" dalla grancassa mediatica, chissà perchè...


Citazione:
Possedere e avere potere su di un altra persona, anch'esso essere delicatissimo, complesso e sensibilissimo, richiede un lavoro molto impegnativo, che va a levare tempo ed energie per la necessaria cura di sé.


Verissimo.

Infatti coloro che stanno in cima non lo fanno, lo lasciano fare a noi stessi, loro hanno tutto il tempo necessario per la cura di sè.

Siamo noi che cediamo volontariamente a loro il nostro potere rinunciando ad esercitarlo.

Citazione:
Inoltre, per mantenere la posizione di potere, è necessario lavorare molto nella lotta verso il vertice della piramide.


Come sopra.

Il vertice comanda da sempre ma il loro unico lavoro è quello di cambiare tutto perchè nulla cambi, cambiare solo la percezione esteriore degli altri componenti della piramide, sostituire qualche vertice visibile, i cosiddetti burattini che alle masse sembrano coloro che comandano mentre invece sono solo fantocci venduti a loro, mantenendo intatta la loro condizione senza muovere un dito, senza nessuno sforzo.

Siamo noi che tendiamo a sgomitare e a combattere per raggiungere il vertice della piramide, siamo noi che facciamo il lavoro, loro aspettano, non hanno nessun bisogno di sgomitare, loro sono già il vertice della piramide.

Chi li ammazza, direbbero a Roma.

Il giochino va avanti da sempre ma si è via via più raffinato.

Una volta gli schiavi sapevano di esserlo, qualcuno raramente, riusciva ad uscire da quella condizione ma tutti sapevano di esserlo.

Oggi, invece, ci hanno convinto che siamo liberi mentre versiamo nella schiavitù più profonda.

Potenza delle parole, il "logos" che definisce le cose e costruisce il mondo interiore degli uomini.

Così oggi è possibile dire a parole che nel filmato sull'attacco al Pentagono rilasciato dalle autorità, si vede chiaramente un aereo, perchè la maggioranza del popolo veda un aereo in quei pochi fotogrammi sfuocati, fotogrammi che mostrano qualcosa di indefinito che potrebbe essere qualunque cosa.

Un uomo normale direbbe: "Boh, io non vedo un cazzo"...

Questi "privilegiati", in quella posizione ci nascono e vengono educati per perpetuare quei comportamenti, debbono solo continuare a mantenere il castello di menzogne che li regge, che li mantiene al vertice, debbono solo continuare a propagandare le bugie che il popolo si beve, popolo che è stato educato a considerare questo sis-tema (sis-tema=costruzione umana,) come naturale e inevitabile, come unico possibile.

Nessuno sforzo, tutti si piegano di fronte al potere e al denaro(di cui loro sono padroni assoluti) tutti si vendono, è solo una questione di prezzo.

Quei pochi coraggiosi che non lo fanno vengono ignorati ma, se acquistano troppa visibilità e troppo seguito vengono eliminati fisicamente e il giochino può continuare sempre uguale a se stesso.

Si va avanti così, almeno da quando questa "civiltà" è nata, ovvero appena 6000 anni.

L'uomo è sul Pianeta da milioni di anni ma la Storia appartiene ai padroni, quella che studiamo è la loro storia, quel piccolo frammento di 6000 anni è tutto ciò che crediamo di sapere del nostro passato.

Ci hanno rubato il passato, le nostre radici per renderci inoffensivi, una marea di zombie lobotomizzati che inseguono ciò che a loro permette di rimanere nel posto dove sono sempre stati, in cima alla piramide che esprime il modello del nostro mondo.

Siamo noi, con la nostra ignoranza che facciamo tutto il lavoro, loro danno solo l'impulso iniziale poi tutto si srotola di conseguenza nella direzione voluta da loro.



Loro sono il banco è il banco vince sempre.

Vincono perchè noi ignoriamo la loro esistenza.

Nelle società complesse come la nostra, il nemico è invisibile mentre nelle società tribali tutti conoscono tutti, tutti sono visibili.

Ecco perchè nel nostro sistema loro prosperano, parola con cui si riconoscono i massoni, prosperare, in inglese Thrive per chi fosse rimasto affascinato dall'omonimo video.

La tana del bianconiglio è bella profonda....
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Inviato il: 2/5/2014 21:01
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  •  Calvero
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Re: I governi dell'uomo
#21
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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L'uomo a differenza degli animali si distingue profondamente in una cosa soltanto. L'immaginazione. Quella la sua peculiarità fondamentale che lo distingue, e quella non usa per organizzare la sua vita e, conseguentemente, un'ipotetica civiltà; anzi [l'immaginazione] la relega, con mille nomi diversi, in un mondo subordinato all'intelligenza che, come ha dimostrato nei millenni, non è affatto superiore a nulla in natura, anzi: nettamente inferiore. Se poi si parla di "potenziale fisiologico/intelletto", ecco che allora è assolutamente il più idiota; anche un ratto di fogna è più efficiente di un uomo. Altro che api.

Se poi l'intelligenza è quella della prevaricazione, allora è il Re - in assoluto; il politico, in assoluto, l'elemento più degradato della razza umana.

L'uomo (soprattutto moderno) si sbrodola nel contemplare i distinguo che lo separano dagli altri animali, e non mette al suo servizio l'unica differenza che, appunto, fondamentalmente lo distingue, l'immaginazione;

- a questo serve la politica e la delega, come il tuo discorso sopra ha dimostrato: dare gratificazione allo schiavo e al suo bisogno di essere rappresentato attraverso la promessa di una sicurezza occludendo la sua immaginazione con le ideologie e i dogmi di Stato (questi ultimi per l'epoca contemporanea).

Come si dimostra in homepage, il fascista è il fomentatore di tutto questo brodo malsano. Il fascista onesto e il fascista disonesto, cioè l'antifascista. Detto anche "il democratico".

Tu portavi l'esempio dei bambini e a quest'esempio puoi estendere un'altra metafora. L'umanità è come un essere umano nel suo insieme, e come un individuo ha bisogno appunto di patire prima di cogliere il senso della sua verità. I millenni sono nulla in proporzione all'età dell'umanità. Siamo ancora nell'adolescenza...

.. sempre in Homepage è possibile coglierne la comprova. Bambini viziati che fanno i grandi con la politica in cui non contano un beato cazzo. Non contavano un beato cazzo e non conteranno un beato cazzo.

In sostanza: frustrati. Utili ad alimentare il Potere che, come noto, logora chi non ce l'ha.
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Inviato il: 6/5/2014 13:48
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Re: I governi dell'uomo
#22
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Incredulo

Tutto giusto.
Ma quello che mi preme sottolineare, è che anche chi sta al vertice della piramide è uno schiavo e deve pagarne le conseguenze.

Esiste una legge universale:

"Tutto ciò che possiedi possiede te".

Per cui è' vero che:

Citazione:
Chi li ammazza, direbbero a Roma.

Loro sono il banco è il banco vince sempre.


ma solo dentro il gioco della piramide perché più stai in alto e più la possiedi.
A causa della legge universale, sono i più posseduti da essa.
E questo a delle conseguenze enormi, a prescindere dalla posizione che si occupa.
Vale per tutti.

L'Uomo non è fatto per vivere un una struttura piramidale.
Non ne abbiamo la certezza (io si, ma è una mia convinzione), ma probabilmente se vivessimo in una società adatta per noi, magari la vita media sarebbe di 2/300 anni, o magari molto di più.

Perché se possiedi la piramide, lei possiede te.
E ti consuma, perché il possesso è il più grande "consumatore di energia vitale", perché per possedere qualcosa devi prestargli attenzione 24 ora al giorno tutti i giorni, anche quando dormi, anche quando non te ne accorgi c'è sempre una parte di te che deve tenere quella cosa che possiedi.

Per cui è una follia totale, una cosa talmente stupida che ci si interroga sulla effettiva intelligenza dei possessori di piramidi.
Non si rendono conto che non sono nemmeno più esseri umani, solo possessori di qualcosa e nel possedere quel qualcosa perdono loro stessi e gli innumerevoli tesori che una Vita vera porta. Sempre e per tutti.

@Calvero.

Citazione:
L'uomo a differenza degli animali si distingue profondamente in una cosa soltanto.

Così continuo quello che stavo dicendo, lo completo (cerco).
Sicuramente l'immaginazione ci distingue dagli animali, ma c'è molto, molto di più.

l'Uomo può decidere molte più cose rispetto agli animali (a prescindere se le sue decisioni gli facciano bene o meno...).
Un Uomo può sentire l'energia vitale di un altro uomo, animale, pianta o roccia, e decidere di modificarla, cambiando il suo stato e per cui il suo futuro.
L'Uomo può viaggiare con il suo Spirito per l'intero Creato.
Guidato dallo Spirito può viaggiare nel tempo, perché lo Spirito vive sempre "in tutti i tempi".
Può immedesimarsi e comprendere e sentire, tramite il Chi, in un altro essere, qualunque essere, anche quelli senza un corpo fisico.
E può "parlare" con tutti e tutto.
Un Maestro spirituale può conoscere tutto, ma proprio tutto di te, solo incontrandoti per un istante, in un attimo.

L'Uomo è il portatore di Gioia dell'intero Creato.

L'Uomo è il "distributore" di Amore.

C'è molto di più dell'immaginazione che ci distingue dai nostri fratelli animali.

E torno a quanto dicevo ad Incredulo.
I possessori di piramidi, non avranno mai accesso a tutto questo, perché hanno scelto di possedere.
Siccome il possesso non esiste, è una illusione, significa che hanno scelto di vivere in una illusione, possederla e di conseguenza essere posseduti.
Non c'è posto per altro, perché sono loro stessi che hanno occupato il "posto" e il loro tempo destinato alla Vita, con qualcos'altro.

Vincono sempre e perdono tutto.

L'Armonia non è falsificabile dall'uomo.
E immensamente oltre la nostra portata.

Ecco perché l'uomo ha sempre fallito nel creare i suoi governi, perché un governo che funzioni deve essere in Armonia, e progettarlo solo con la mente e l'immaginazione, non è possibile farlo, perché la mente non può percepire l'Armonia, solo degli aspetti di essa.

Per cui, Calvero, il potere logora tutti.
Ma ognuno viene logorato in modi diversi, a seconda della posizione che si occupa nella piramide.
Il minatore muore a 50 anni di enfisema senza aver vissuto niente (o quasi) che si possa chiamare Vita.
La regina muore a 97 anni senza aver vissuto niente che si possa chiamare Vita.

Ma il minatore ha avuto sprazzi di Amore, brevi e fugaci visioni di cosa è la Vita.

La regina mai, perché è stata addestrata ad uccidere all'istante ogni barlume di Amore che si manifesti dentro di sé, fin dalla culla.
Perché era destinata a possedere la piramide.

Chi dei due ha avuto più esperienze di Vita reale?
Il minatore, senza dubbio.
Per cui al prossimo giro sarà più "avanti" e avrà più possibilità di realizzarsi, nella realtà, non nella piramide, chiaramente.
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Chuang Tzu
Inviato il: 8/5/2014 9:42
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Re: I governi dell'uomo
#23
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@invisibile

Citazione:
Siccome il possesso non esiste, è una illusione, significa che hanno scelto di vivere in una illusione, possederla e di conseguenza essere posseduti.

Non c'è posto per altro, perché sono loro stessi che hanno occupato il "posto" e il loro tempo destinato alla Vita, con qualcos'altro.

Vincono sempre e perdono tutto.



Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.

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Inviato il: 8/5/2014 19:16
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Re: I governi dell'uomo
#24
Sono certo di non sapere
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________

Torniamo alle cose serie

Citazione:

Così continuo quello che stavo dicendo, lo completo (cerco).
Sicuramente l'immaginazione ci distingue dagli animali, ma c'è molto, molto di più.


Se parliamo di cose cruciali, non c'è molto di più. Già solo il fatto che è soltanto l'immaginazione che apre le porte a Dio, anche quando non lo sappiamo, dice tutto. Questo è ciò che penso.

L'immaginazione è gioco, il gioco è vita, la vita ora la vedi solo nei bambini, che sono immaginazione, che sono gioco, che sono l'espressione più pura di un Dio.

Citazione:

l'Uomo può decidere molte più cose rispetto agli animali (a prescindere se le sue decisioni gli facciano bene o meno...).


Prima che vai avanti ti fermo. Questo è il punto tra me e Te, tra me e Incredulo, che ci distanzia in qualcosa. Per me l'uomo è un animale - a tutti gli effetti. Non trovo nulla di superiore in lui rispetto a un topo se devo pensare al creato, che ritengo espressione di "una" frequenza olografica che vibra nelle sue parti.

Tu non sai cosa significa essere un cane, e tu non puoi decidere cosa è un cane. Tu puoi solo riconoscere che le peculiarità e le potenzialità sono parimenti potenziali per chiudere il tuo cerchio.

La nascita è il primo passo verso la morte. Punto. Quando troverai un essere vivente che stravolge l'unico parametro che ti ho appena detto e che ci rende la medesima cosa, allora potremmo parlare delle tante cose in più, che ora obiettivamente sono solo idee.

Citazione:

Ecco perché l'uomo ha sempre fallito nel creare i suoi governi, perché un governo che funzioni deve essere in Armonia, e progettarlo solo con la mente e l'immaginazione, non è possibile farlo, perché la mente non può percepire l'Armonia, solo degli aspetti di essa.


L'immaginazione è lo strumento che ti porta oltre, e quando sei oltre, gli altri strumenti vengono da se. L'amore li armonizza, l'onore li guida.

Citazione:

Per cui, Calvero, il potere logora tutti.


Qui non ci siamo capiti, ed è causa mia. Non ho approfondito.

Questo concetto l'ho riportato esclusivamente perché era un attacco diretto a coloro che credono nei sistemi di Potere, indi quando sono prigionieri di questa illusione, la frustrazione è tutta loro. Non mi piace relativizzare quando le cose sono chiare su questo pianetucolo ...

... nasce prima la vittima del carnefice. In questo c'è un ordine indiscutibile nel mondo dei mini pony.
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Re: I governi dell'uomo
#25
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noi siamo gli animali, noi siamo le piante, noi siamo i funghi, i batteri, la terra e le rocce, siamo l'acqua del mare e dei fiumi. cellule di un organismo. non abbiamo bisogno di un governo, casomai lui ha bisogno di noi. chi cerca di convincerci del contrario con le buone o con le cattive (preti e miitari) è soggetto come chiunque alla legge del karma anche se non ci crede
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Re: I governi dell'uomo
#26
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Re: I governi dell'uomo
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siamo noi a decidere quello che accade, consapevolmente o inconsapevolmente. i pastori hanno molto potere, ma le pecore sono tante e se una massa critica di pecore disubbedisce e e cambia strada il gregge seguirà. siamo sette miliardi contro poche migliaia di persone
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Re: I governi dell'uomo
#28
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Concordo col pensiero di horselover senonchè pastori in questo caso sono probabilmente psicopatici non ragionano come persone normali...

Se vedessero davvero la possibilità che la piramide crolli e con essa il loro illusorio potere credo proprio reagirebbero come gli psicopatici che sono: distruggerebbero la Terra.

Bastano poche armi nucleari nei posti giusti per rendere questo mondo inospitale ai più...

Poi magari sono pessimista io, ma secondo me non sono in grado di vivere una vita senza fondarla sulla menzogna, l'omicidio, la violenza e la prevaricazione altrui...
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Re: I governi dell'uomo
#29
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Re: I governi dell'uomo
#30
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Da Sabina
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@Calvero

Citazione:

Se parliamo di cose cruciali, non c'è molto di più. Già solo il fatto che è soltanto l'immaginazione che apre le porte a Dio, anche quando non lo sappiamo, dice tutto. Questo è ciò che penso.

Appunto: pensi.
Scusa la "manovra" ma mi serve per spiegarmi.

L'immaginazione è una capacità mentale, e come tale può essere tutto e niente. Può essere che immagino una possibilità che non esiste, oppure che esiste, che è reale.
Il punto cruciale è che la mente, da sola, non può confermarlo, perché è in grado di "percepire" solo una parte di realtà.
Noi siamo corpo, mente e Spirito.
Per percepire la realtà (sempre una parte essendo "soggetti" ma almeno è reale, indiscutibilmente) è necessario farlo con tutto noi stessi, corpo, mente e Spirito.
Qualsiasi altra percezione "parziale" (del solo corpo, della sola mente o del solo Spirito) non è affidabile.
Mica perché lo dico io, perché siamo fatti così.

L'mmaginazione non apre le porte a Dio.
L'immaginazione è una parte di certi "percorsi" (tra cui aprire le porte a Dio), fondamentale ma da sola non può fare niente.
Esiste un solo ed unico modo per fare: con il corpo, la mente e lo Spirito insieme, con tutto noi stessi.
Per esempio, se apri le porte a Dio solo con l'immaginazione, non lo stai facendo, perché solo tu puoi farlo e tu non sei la tua mente, la tua mente è parte di te.
Puoi farlo solo con tutto te stesso, e vale per qualsiasi cosa tu voglia fare.

Citazione:

L'immaginazione è gioco, il gioco è vita, la vita ora la vedi solo nei bambini, che sono immaginazione, che sono gioco, che sono l'espressione più pura di un Dio.

La Vita è anche gioco.
Ma proprio i bambini ci mostrano che giocando, in realtà fanno.
I bambini fanno sempre, sono sempre completi, tutto in loro partecipa al fare.
Infatti sono molto seri nei loro giochi, a modo loro ovviamente.
Il loro vantaggio su di noi, è che loro sono completi nel fare e noi no, è perché loro non sanno.
Ecco perché sono così affascinanti per noi; loro esistono perché sono completi.
Noi "sappiamo", abbiamo la mente zeppa di "sapere", una mente che comanda, che vuole sostituirsi a tutto il resto di noi e che crede di essere migliore.
Così facendo, basandoci solo sulla mente (immaginazione per esempio), possiamo solo immaginare di aprire le porte a Dio, e li ci fermiamo.
Vale per qualsiasi fare.

Ecco perché i governi dell'uomo hanno sempre fallito, perché sono stati progettati solo con la mente.
A volte qualcuno ci ha messo un po' di Cuore, ma non è mai bastato ad equilibrare il progetto.
Non funziona. La mente da sola non funziona nella realtà.

Citazione:

l'Uomo può decidere molte più cose rispetto agli animali (a prescindere se le sue decisioni gli facciano bene o meno...).

Prima che vai avanti ti fermo. Questo è il punto tra me e Te, tra me e Incredulo, che ci distanzia in qualcosa. Per me l'uomo è un animale - a tutti gli effetti. Non trovo nulla di superiore in lui rispetto a un topo se devo pensare al creato,

Ne abbiamo già discusso e ti ho anche suggerito che questa visione è stata creata apposta da lorsignori con uno scopo preciso.

Tu mi fermi li e fai male. Perché se TU puoi curare una persona con il Tuo Chi sano, in Armonia, solo desiderandolo e Amando, significa che sei anni luce, nella scala delle diversità (così eliminiamo il giudizio), rispetto agli animali (e questa è solo una delle cose che ci differenziano enormemente).
Noi siamo anche animali, ma, come ha detto Horselover, siamo anche "le piante, noi siamo i funghi, i batteri, la terra e le rocce, siamo l'acqua del mare e dei fiumi, vento e stelle".
Siamo una poesia, un diavolo e un angelo, siamo la musica e siamo le stelle.
Lo Spirito dell'Uomo è la forma più completa della Creazione.
Siamo molto, molto di più degli animali.

Il fatto che poi viviamo come bruti, che neghiamo questa grande responsabilità che abbiamo per quello che siamo, è un altro discorso ma che torna in topic.

Per un padrone avere una moltitudine di schiavi convinti di essere poco più che animali, rende il suo lavoro molto più semplice.

Citazione:

Tu non sai cosa significa essere un cane, e tu non puoi decidere cosa è un cane. Tu puoi solo riconoscere che le peculiarità e le potenzialità sono parimenti potenziali per chiudere il tuo cerchio.

E proprio quello che sto cercando di dirti: l'Uomo può sapere cosa significa essere un cane, eccome se lo può!
Ma può fare questa cosa (come qualsiasi altra cosa che può fare), solo con tutto se stesso.
Altrimenti, se cerca di farlo solo con la mente è vero quello che dici tu, ma quello non è un Uomo, appare solo come tale.

Un Maestro ha detto:

"Un cervo in una gabbia non è un cervo, appare solo come tale. Per poter essere un cervo deve vivere libero, deve poter sentire con il suo Spirito il mondo intorno a sé"

E come sai noi viviamo in una gabbia dentro un altra gabbia.
Viviamo nella gabbia della nostra mente che è nella gabbia di lorsignori.

Citazione:

La nascita è il primo passo verso la morte. Punto. Quando troverai un essere vivente che stravolge l'unico parametro che ti ho appena detto e che ci rende la medesima cosa, allora potremmo parlare delle tante cose in più, che ora obiettivamente sono solo idee.

Certo che lo è.
Certo che siamo la medesima cosa.
Questo non cambia niente.
Siamo un Tutto (Tao, creazione o quello che vuoi) diviso in moltitudine.
Ci sono le leggi universali che reggono il Tutto.
Poi ci sono gli esseri, le divisioni, le diverse e innumerevoli espressioni dello Spirito.
Tra cui noi, che siamo molto diversi dagli animali.
Non ho detto totalmente diversi.
Ho detto molto, è diverso.

Citazione:

Ecco perché l'uomo ha sempre fallito nel creare i suoi governi, perché un governo che funzioni deve essere in Armonia, e progettarlo solo con la mente e l'immaginazione, non è possibile farlo, perché la mente non può percepire l'Armonia, solo degli aspetti di essa.

L'immaginazione è lo strumento che ti porta oltre, e quando sei oltre, gli altri strumenti vengono da se. L'amore li armonizza, l'onore li guida.

No, l'mmaginazione non ti porta da nessuna parte, non può farlo perché non è il suo compito. Con l'immaginazione puoi fare solo una cosa: immaginare.
Poi devi alzare il culo, se vuoi andare li dove hai immaginato di voler andare.
E non è vero che gli altri strumenti vengono da sé, o almeno non è così scontato, perché partiamo da una condizione di estremo squilibrio, siamo malati, pazzi e irragionevoli bambini viziati, e affinché l'Amore e l'Armonia accettino di aiutarci, noi dobbiamo essere in condizione di riceverli.
Non è una robetta, stiamo parlando delle forze che reggono l'intero universo.

Se l'Amore violasse i muri della prigione dove un rockfeller qualsiasi si è rinchiuso, probabilmente morirebbe all'istante, fulminato.

E' nostra responsabilità esistere in Armonia, poi si che tutto il resto viene ad assisterti, non aspetta altro in verità.
Con la sola immaginazione non ti muovi di un millimetro, nella realtà.

Non sto denigrando l'immaginazione, è meravigliosa ed essenziale. Senza non potremmo fare quasi niente che sia umano, umano veramente.
Idem per le miriadi di capacità che abbiamo, mentali e non.

Per esempio, tutti credono che la maggioranza delle informazioni che riceviamo dall'ambiente circostante, siano percepite dalla mente.
Sbagliato, è il corpo, tramite l'energia vitale (il Chi) che riceve la stragrande maggioranza di informazioni.
Tanto per fare un esempio rozzo, se la mente in un secondo riceve duecento informazioni sull'ambiente circostante, il Chi ne può comunicare al corpo mille trilioni di trilioni (numeri solo per evidenziare l'enorme differenza).
Non sto scherzando.
Solo per alzarti dalla sedia in cui stai, hai bisogno di mille trilioni di trilioni di informazioni, altrimenti è impossibile, non puoi farlo.

Ma siccome la nostra Signora e Regina MENTE si autogiudica superiore, tutto questo per lei non esiste.
Fino a quando non ti schianti su di un albero a cento all'ora, perché gli avvertimenti che il corpo ti stava URLANDO per farti di rallentare non esistono...
Il corpo è' solo una cosa fastidiosa necessaria per ottenere quello che si desidera, non un essere con infinita saggezza, l'amico più fidato che abbiamo, la porta per l'Universo e i suoi misteri.

Prima l'equilibrio, poi tutto il resto.
Perché niente esiste senza l'equilibrio.

Citazione:

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Certamente, la scelta se Vivere o meno è sempre nelle nostre mani.
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Chuang Tzu
Inviato il: 12/5/2014 10:03
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