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   Generico 11 settembre
  Crolli, materiali e polveri

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  •  Salva81
      Salva81
Crolli, materiali e polveri
#1
Mi sento vacillare
Iscritto il: 7/9/2011
Da Torino
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Ciao a tutti, ho preferito aprire qui un nuovo topic per continuare quanto iniziato in home ed evitare quindi ulteriori OT.

Innanzitutto per continuare quanto stavamo affrontando vorrei analizzare questa foto:



E' chiaro che la parte di macerie che ha colpito e divelto le colonne che stanno cadendo, nel farlo ha innescato il distacco dei materiali cementizi,
distacco, che si traduce in polvere. Ovviamente occorre sempre pensare alle dimensioni di ciò che abbiamo di fronte e non siamo dinanzi ad un palazzo di 5 piani fatiscente che viene giù per incuria.

Materiali che non solo si staccano nel momento in cui le colonne vengono colpite, ma che lo fanno anche in quanto la colonna si curva e il cemento si distacca.
Questo crea la polvere che vediamo.

La freccia indica parti che sono ancora attaccate.

Nella foto seguente vediamo quello che sembra essere nel riquadro verde, parte di un floor integro, un fronte di fuoco nel cerchio rosso, almeno 5 scie di polvere lasciate dai materiali presenti attorno alle colonne in caduta nel cerchio viola. Così a vista sembra persino che la polvere sia dentro la sezione cava della colonna e che sia spinta dall'aria che entra, ma questo è un aspetto che mi lascia perplesso e lo devo ancora approfondire.





In questa immagine è possibile vedere più sezioni in caduta, e una quantità di detriti non indentificabili con precisione, quello indicato in freccia può sembrare un tavolo? una cassettiera o stampante multifunzione? Una tubatura? L'ultimo è una copertura in alluminio esterna. A mio avviso questa immagine dimostra che la polverizzazione interessa solamente i materiali cementizi e niente altro, tutto il resto è in caduta libera assieme alle colonne perimetrali e a ciò che è identificabile ed è ovviamente nascosta dalla polvere e cmq la risoluzione dell'immagine che è presa da molto lontano non permette di comprendere a fondo se non i contorni, degli oggetti.



Per renderci conto della difficoltà di mettere a fuoco gli oggetti in caduta e sopratutto delle proporzioni di quanto è in collasso guardate qua:

A voi cosa sembra questo oggetto in caduta?



E quest'altro?



se è ciò che sembra, dovrebbero esser chiare a questo punto le proporzioni, e dovrebbero queste aiutarci a comprendere meglio le forze in gioco.

A presto altre foto sui detriti a terra per le analisi del caso.
Ciao

Salva

EDIT : Ridimensionata foto che sformattava
Inviato il: 19/10/2012 15:20
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  •  Andrea17
      Andrea17
Re: Crolli, materiali e polveri
#2
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 21/4/2011
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Nell'ultima foto non riesco a capire se l'oggetto è una Pistola o una Videocamera di sorveglianza...
_________________
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In fondo è così che è sempre stato! (Victoria Grant)
Inviato il: 19/10/2012 19:31
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  •  Redazione
      Redazione
Re: Crolli, materiali e polveri
#3
Webmaster
Iscritto il: 8/3/2004
Da
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Andrea17: "Nell'ultima foto non riesco a capire se l'oggetto è una Pistola o una Videocamera di sorveglianza..."

Stai scherzando, vero?

Quello è un uomo aggrappato alle travi in caduta.

°°°

Belle foto, Salva. Pubblica tutto quello che hai, please.
Inviato il: 19/10/2012 22:51
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  •  Salva81
      Salva81
Re: Crolli, materiali e polveri
#4
Mi sento vacillare
Iscritto il: 7/9/2011
Da Torino
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Continuo quello che a mio avviso è un importante topic per la documentazione fotografica, aggiungendo queste altre immagini, che dovrebbero parlare da sole, su cosa davvero si è polverizzato e su cosa semplicemente è crollata sino a terra.

Nelle foto postate precedentemente è possibile distinguere sufficientemente oggetti di varia natura, che rovinano a terra assieme alle colonne perimetrali, alle coperture in alluminio, a materiale da ufficio, carta a profusione ed a persone che si trovavano nel posto sbagliato al momento sbagliato.

In questa foto specifica possiamo ammirare la moquette ancora attaccata ad una porzione piuttosto integra di piano.

E' curioso constatare come la moquette è stata stesa a pezzi, con la parte centrale "incastrata" nella cornice.

Nella foto vediamo appunto a SX la cornice di moquette ancora incollata, la parte centrale non è più presente ma è chiaramene visibile l'irregolarità del bordo della cornice, e ovviamente la parte cementizia del pavimento, che in alto è adirittura spaccato. A DX vediamo invece la moquette perfettamente integra, sia il bordo che la parte centrale.


Lascio a voi comprendere l'importanza di tale foto nell'ottica delle teorie di depistaggio sulla demolizione nucleare e la polverizzazione totale.

Nella foto successiva è possibile ammirare un altro indizio che chiaramente ci indica che gli acciai non sono stati polverizzati, ma semplicemente sottoposti a temperature importanti, che ne hanno minato la resistenza meccanica.

In questa foto oltre a vedere una moltitudine di detriti, (che appaiono davvero molto solidi nella loro struttura molecolare, perlomeno alla vista, e perlomeno a sufficienza per reggere il peso di altri detriti e dei soccorritori che si trovano sopra) vediamo una colonna che appare essere perimetrale*, e il danno che ha subito durante il crollo.
Il danno è evidenziato dalle frecce rosse.

*il nome della foto parla di colonna di core, ma è perimetrale, è stata una mia svista iniziale e comunque la sostanza non cambia, potrebbe persino essere una putrella di sostegno di un mechanical floor, ciò che sto dicendo si applica a qualsiasi tipo di colonna.



Questo danno appare chiaramente in linea con una opposta resistenza meccanica, che ha "scollato" lungo la saldatura dei due plate la colonna e in alto adirittura strappato una porzione di acciaio.

zoomando la parte interessata vediamo meglio il danno.



E' chiaro a questo punto, che l'acciaio, in NESSUN momento, né antecedente, né durante, né successivo al collasso, si è mai trovato in uno stato di indebolimento molecolare che si pretende per la demolizione nucleare e la conseguente polverizzazione, perché questo stato sarebbe in aperto contrasto con la tipologia di danno evidenziato in foto.

In altre parole, se qualcosa è indebolito a tal punto da sbriciolarsi e polverizzarsi, di certo non oppone una resistenza tale da manifestare questo tipo di danno.
Inviato il: 22/10/2012 16:06
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  •  piedone70
      piedone70
Re: Crolli, materiali e polveri
#5
Mi sento vacillare
Iscritto il: 3/10/2012
Da
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queste foto sono veramente spettacolari!!

peccato che relegate su questo forum siano a mio avviso un pò "a latere" nel senso che non so quanti di noi abbiano voglia e abbiano la curiosità di venirsele a cercare e guardare.

Se fossero in home page sarebbero sotto gli occhi di tutti, perlomeno non si sentirebbe più parlare di polverizzazione di 80mila Ton di acciaio.

Siamo arrivati ad un punto fermo ed accettato? ovvero che l'acciaio NON si è polverizzato?

Grazie Salva81!!

Saluti a tutti!
_________________
belin !!
Inviato il: 23/10/2012 0:06
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  •  FedeV
      FedeV
Re: Crolli, materiali e polveri
#6
Mi sento vacillare
Iscritto il: 18/10/2006
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Citazione:

Salva81 ha scritto:

Questo danno appare chiaramente in linea con una opposta resistenza meccanica, che ha "scollato" lungo la saldatura dei due plate la colonna e in alto adirittura strappato una porzione di acciaio.


Secondo me, da forma e dimensioni, è una colonna del core e non perimetrale.

Detto questo la forma del danno potrebbe parimenti essere data anche da una carica di esplosivo posta all'interno della colonna attraverso la parte "strappata". Sarebbe tra l'altro sul punto di saldatura con la colonna adiacente. Quale posto migliore per fare esplodere una carica da demolizione?

Per finire ritorno al problema che ti esponevo nell'altro thread: la resistenza meccanica non è proprio possibile in caso di demolizione dall'alto verso il basso poichè si vedono la presenza di ACCELERAZIONE del fronte di crollo e la propagazione fino a terra segni inequivocabili che la struttura sottostante deve, in qualche modo, perdere la sua resistenza qualche attimo prima di venire raggiunta dal fronte di crollo. Fronte costituito da pezzi non più saldati assieme e che non hanno più la possibilità di applicare forze tali da polverizzare quello che c'è sotto. Indipendentemente dai mezzi con cui la demolizione sia stata realizzata la polvere è stata creata dall'"esplosivo" qualsiasi cosa esso sia.
Inviato il: 23/10/2012 14:56
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  •  Andrea17
      Andrea17
Re: Crolli, materiali e polveri
#7
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 21/4/2011
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Citazione:

Redazione ha scritto:
Andrea17: "Nell'ultima foto non riesco a capire se l'oggetto è una Pistola o una Videocamera di sorveglianza..."

Stai scherzando, vero?

Quello è un uomo aggrappato alle travi in caduta.

°°°

Belle foto, Salva. Pubblica tutto quello che hai, please.


No... avevo solo sbagliato foto..
_________________
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Inviato il: 23/10/2012 15:58
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  •  Salva81
      Salva81
Re: Crolli, materiali e polveri
#8
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@FedeV

Si, difatti inizialmente ho pensato fosse di core per via della forma rettangolare, se scarichi l'immagine difatti l'ho chiamata "dannocolonnacore".

Poi siccome ha la flangia posteriore (rispetto alla vista in foto) inserita come un H lasciando un bordo piuttosto prodondo ho pensato fosse anche compatibile con una perimetrale, anche se però così fosse, il secondo plate che chiude dovrebbe sporgere da entrambi i lati, in questo caso invece è all'interno, quindi in effetti deve essere una colonna di core intermedia, ora vado a vedermi le varie sezioni così recuperiamo anche a quale piano si trovava.

Ad ogni modo, quello che dici sul collasso è vero, ma dimentichi, che l'indebolimento avviene all'interno della torre, sul core e non esternamente.

Nella fase iniziale del collasso, la travatura a cappello redistribuisce il peso, poi ad un certo punto il core cede e le sole perimetrali non tengono più il peso dell'intera sezione. Il collasso inizia.

La parte sottostante al fronte di crollo è perfettamente ferma, si vedono chiaramente le colonne perimetrali che si imbarcano, la polvere inizia a formarsi per la deformazione e il crollo inizia.

Man mano che la torre collassa il core cede un pelo prima e così via sino in basso, togliendo supporto alle colonne perimetrali esterne che vengono trascinate giù dai floor, appunto alla velocità prossima a quella di caduta.

Ma è il core a cedere non le colonne perimetrali, che rimangono ferme e sono divelte dai detriti sopra di esse. (siamo ancora alle prime fasi del collasso)

Quindi è logico supporre che gli attriti tra i materiali in caduta sulle colonne causano la polvere, così come i movimenti e chiaramente i cedimenti e le esplosioni all'interno della torre fanno per i floor e il materiale cementizio che so dei pozzi degli ascensori. Di certo gli esplosivi per non vedersi e mascherare sono rivolti verso il centro e non verso l'esterno, e verso i pozzi degli ascensori e non sono piazzati sulle colonne perimetrali.

Poi da quanto ho capito alla fine stiamo dicendo la stessa identica cosa, però tieni presente che il cedimento meccanico avviene sul core sempre e comunque durante tutto il collasso, mentre le colonne perimetrali sono sempre ben salde e vengono tirate giù dai floor agganciati al core che cede. Almeno nelle prime fasi del collasso. Poi da un certo momento in poi, lo spostamento d'aria e la pressione causato dalla massa in caduta libera senza più sostegno, scaraventa le colonne verso l'esterno, ma non sono mai le colonne esterne a cedere, per prime o in concomitanza con il core, ma sempre il core a venir meno e a tirare giù i floor.

C'è un filmato che mostra chiaramente il fenomeno della pressione che scaraventa le colonne verso l'esterno. Lo trovo e lo posto.


Si il danno di quella colonna in foto ha perfettamente senso se lo vediamo come causato da un esplosione che ne ha eliminato la portanza, ha senso sia come danno, che come punto in cui andrebbe piazzato.

A breve posterò altro materiale.

Ciao
Salva
Inviato il: 23/10/2012 17:03
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  •  FedeV
      FedeV
Re: Crolli, materiali e polveri
#9
Mi sento vacillare
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edit:eliminato perche non funzionano i link delle immagini
Inviato il: 23/10/2012 19:12
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  •  Salva81
      Salva81
Re: Crolli, materiali e polveri
#10
Mi sento vacillare
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Da Torino
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@FedeV

Allora, mettiamola in altro modo.
Immagina una demolizione controllata tradizionale.

Ora attorno all'edificio che vuoi demolire, attaccaci un altra struttura come se fosse un esoscheletro che poggia però verticalmente sulla propria pianta e orizzontalmente scarica su di una struttura che è collegata al palazzo che vuoi demolire.

Ora immagina che il palazzo venga demolito, secondo te l'esoscheletro che cosa fa?

Immagina che il core delle torri abbia subito una cosa simile:



Ricorda che l'esoscheletro poggia verticalmente sulla propria pianta ma orizzontalmente è collegato alla struttura che stai demolendo e che collassando tira già il collegamento tra se e l'esoscheletro.

L'esoscheletro viene giù.

Ora perdonate la porcheria che state per vedere, ma rende l'idea di cosa era davvero il core e come a conti fatti fosse un palazzo dentro un palazzo:




Non è, caro FedeV, la parte segnata in verde che collassa in anticipo, ma quella con le freccie rosse, il vero fronte di crollo è all'interno, nascosto, e togliendo supporto laterale alle colonne perimetrali, tira giù tutto con sé a ruota.

E nel farlo caro FedeV, vien su un gran bel polverone, perché per ogni piano che segue a ruota il core che collassa, viene giù anche una gettata di cemento spessa 8 cm su di una superficie di 40.000 piedi quadrati, ripeto PER PIANO, un quantitativo inquantificabile di materiale igifugo spruzzato su TUTTO l'acciaio del Core, dei floor truss e delle stesse colonne perimetrali, letteralmente ricoperte di materiale cementizio.

Per renderla ancora più chiara, ecco uno spaccato della torre:



Le freccie rosse indicano il vettore di caduta del core.
I piani sono ancorati al core e la parte ancorata al core si disallinea rispetto alla colonna perimetrale.

Le linee nere rappresentano quello che è lo spostamento d'aria tipico di una demolizione che genera lo squib che vediamo sempre un passo avanti al collasso della facciata esterna, ma molto probabilmente sta già "attaccando" il core proprio all'altezza dello squib.

In una situazione di normalità le colonne perimetrali sono collegate alla struttura interna di CORE tramite i floor truss, che sono ricoperti di ferro per armatura, gettata di cemento di 8 cm, e spruzzata di materiale ignifugo, amianto e fibre minerali nella parte di serpentina a zig zag.





Ora nei secondi immediati precedenti al collasso all'altezza dei piani impattati, il core ha ceduto.

Nel farlo inizia a muoversi verso il basso, il sostegno alla parte superiore che per la maggiorparte è dato dal core e in minor parte dalle perimetrali, viene meno. La travatura a cappello che scarica verticalmente e redistribuisce il peso per via della sua funzione di stabilità in caso di vento, scarica quindi tutto il peso sulle colonne perimetrali, che si piegano sotto il peso enorme dell'intera sezione superiore integra.
I floor truss che sono ancorati al core, vengono "tirati giù" dal core stesso, perlomeno nelle fasi iniziali del collasso.

Questa è la travatura a cappello per intenderci:





qui possiamo vederne una sezione durante la costruzione:





Ecco come si presentava la travatura del WTC1 sutto la copertura del tetto come supporto all'antenna, da notare la "gobba":




Ecco la stessa parte di tetto ripresa dall'elicottero della polizia durante gli eventi. Vediamo chiaramente i quattro comignoli (in primo piano nella prima foto) che buttano fuori fumo.
E' la foto più vicina che esiste del tetto durante l'incendio e si vede chiaramente il rigonfiamento della travatura.

Ciò significa che l'integrità del core è ancora garantita.



Purtroppo non ci sono immagini del tetto del WTC2 durante gli eventi, ad ogni modo ecco come si presentava la travatura sul tetto del 2 con sopra l'helipad in disuso.





Quindi nel momento in cui il core "cede" abbiamo una situazione simile:



ed ecco l'immagine vera delle perimetrali che si piegano sotto il peso della strutura superiore integra.



Al contrario di quanto han provato a farci credere, che le colonne perimetrali sono state tirate verso l'interno dai floor truss, è il core che cede congiuntamente con la redistribuzione dei carichi sul perimetro che piega le colonne.

E questo avviene perché il core cede.
Considerato che è stato dimostrato in più occasioni che non si sono raggiunte le temperature sufficienti a indebolire il core al contrario di ciò che ci hanno raccontato, è logico supporre che il cedimento del core all'altezza delle aree di impatto è stato "simulato" con materiali adatti allo scopo, materiali i quali residui sono stati trovati nelle polveri.

Il collasso inizia pochi secondi dopo.
Il core continua ad essere attaccato piano dopo piano e il sostegno viene meno metro dopo metro. L'intero ammasso di materiali che si trova senza più sostegno rovina in caduta libera, liberando e sprigionando polvere per tutti i materiali cementizi presenti. (Che parte della polverizzazione dei materiali cementizi sia dovuta ad esplosivi o materiali incendiari non è in discussione sia chiaro, ma la nube immediata è dovuta al crollo, in quanto con molta probabilità l'esplosione avviene all'altezza dello squib.

Vediamo chiaramente che gli squib sono sempre un passo avanti al fronte di crollo ESTERNO che è ancor più in alto coperto dalla polvere.



Chiedo scusa per la porcheria di fotomontaggio ma è per rendere l'idea.

Ciao
Salva
Inviato il: 24/10/2012 0:07
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  •  FedeV
      FedeV
Re: Crolli, materiali e polveri
#11
Mi sento vacillare
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Ciao Salva, ti avevo risposto ma ho dovuto cancellare e riorganizzarmi per le foto. Scrivo una risposta cumulativa.

Citazione:

tieni presente che il cedimento meccanico avviene sul core sempre e comunque durante tutto il collasso, mentre le colonne perimetrali sono sempre ben salde e vengono tirate giù dai floor agganciati al core che cede. Almeno nelle prime fasi del collasso. Poi da un certo momento in poi, lo spostamento d'aria e la pressione causato dalla massa in caduta libera senza più sostegno, scaraventa le colonne verso l'esterno, ma non sono mai le colonne esterne a cedere, per prime o in concomitanza con il core, ma sempre il core a venir meno e a tirare giù i floor.


Questa cosa che hai scritto e ribadito con l'ultimo post è sbagliata e smentita dalle fotografie delle fasi iniziali dei crolli in cui le rispettive parti superiori si distruggono uniformemente :



































































































Quest'ultima serie mostra perche le colonne esterne del wtc2 erano imbarcate nella foto che hai postato: tutta la parte superiore si inclina istanti prima di venire giù e, anche se con qualche distinzione, come per la torre nord sparisce nella nuvola grigia prima che il fronte di crollo cominci a muoversi verso il basso. Per la torre nord la sequenza è chiarissima (li vedi i pennacchietti alla base dellantenna?) le colonne esterne vengono giù in verticale uniformemente senza andare verso l'esterno se non quando arrivano all'altezza di quella esplosione di fumo grigio densissimo che appare molto uniforme. Quel fumo grigio è il mio cruccio ormai da diverso tempo: qual'è il meccanismo che consente a due strutture superiori integre di comportarsi così nel giro di secondi perchè se fosse come dici tu dovresti vedere colonne esterne tirate verso l'interno e poco fumo.

Vediamo qualche secondo più avanti la torre sud in istanti simili:














































Ho evidenziato con le frecce i pennacchi che provengono dal centro dell'edificio e vanno verso l'alto. In questa fase quella palla di polvere, qualsiasi cosa sia e di qualsiasi densità possa essere, rappresenta il materiale di circa mezza torre ed è innegabile che si noti pochissima roba solida: molti pannelli di alluminio esterni senza scia e qualche colonna esterna che invece fa la scia. Non abbiamo nessuna massa uniforme che possa applicare forze uniformi tali da proseguire il crollo senza invece che sia l'"esplosivo" (qualunque sia) a farlo. Non capisco neanche come tu possa affermare che lo spostamento d'aria sia sufficiente a spostare verso l'esterno le colonne esterne o come sia l'attrito dell'aria a far fare la scia ai pochi pannelli di colonne esterne che si vedono. A tal proposito:


































Oltre ai pennacchi evidenziati dalle frecce in alto ti faccio notare con la freccia in basso le colonne esterne che lasciano la scia e che stanno cadendo sopra il wtc3 e che hai riportato nel tuo primo post.
Se le cose stessero come dici tu quella scia grigia dovrebbe essere piena di detriti solidi non visibili che stanno cadendo in quasi perfetta verticale sopra al wtc3 per procurargli il seguente danno:



































Quello squarcio nel wtc3 dovrebbe essere pieno di roba visto che è appena caduto il materiale che costituisce almeno 300 metri per 60 di facciata esterna ovest del wtc2 ma invece a parte tre pezzi letteralmente piantati sull' asfalto e una montagnola di 3-4 piani, vicino alle ambulanze, c'è ragionevolmente troppo poca roba. Ma c'è un sacco di polvere o sassolini o chiamale come vuoi:


































Ecco qual'è per me il problema "polverizzazione" ecco perchè è corretto dire che ci sono poche macerie rispetto alla quantità di materiali coinvolti.

Ecco perchè secondo me (evidenzio ancora secondo me speculo senza prove) l'acciaio spedito in fretta e furia a fondere in cina che nessuno ha mai visto partire è un mito che copre questo problema della "polverizzazione" (non solo dell'acciaio). Il giorno dopo hanno lavato la polvere dalle strade rimuovendo così gran parte delle "macerie".

Ora proseguiamo col crollo:



























Quella parte scura che è ancora in piedi è il core del wtc2 che quindi non può essere stata la causa del trascinamento verso il basso dei piani e delle colonne esterne fino a terra. Tra l'altro questa foto smentisce pure, ce ne fosse bisogno, la teoria di kalezov in quanto questo core sarebbe proprio quello indebolito della crushed zone. Questa foto pone molti interrogativi sulla fine che può aver fatto il core superiore ma spiegherebbe la strana inclinazione della parte superiore ad inizio crollo che potrebbe aver ruotato proprio a quell'altezza (vedi l'analisi di gordon ross).

Questo è lo scatto successivo di aman zafar il core sta venendo giù:































Anche qui c'è da capire come e perchè sia stato possibile far crollare la torre sopra a questa porzione di core lasciandolo in piedi per poi finirlo per ultimo (e come?). Qui almeno se qualcuno aveva ancora dubbi sul crollo spontaneo se li può togliere visto che quel core ha resistito al crollo dell'intera struttura e avendo appena dimostrato eccellente solidità non credo che crolli per la solitudine di restare in piedi da solo.

Per finire lo sproloquio eseminiamo ora le ultime fasi della torre nord:

anche qui pennacchi e scie dense dalle colonne esterne molto simile anche se un po' avanti nel crollo rispetto alle foto delle palle di "polvere" della wtc2






























Le ultime tre sono significative perche sono momenti molto vicini fra loro.























































































































Ho evidenziato i pennacchi che provengono dalla parte centrale dell edificio e anche in questo caso vanno verso l'alto. Anche qui c'è da spiegare perchè avendo resistito ad enormi forze verticali a questo punto quando è tutto finito questa parte di struttura decida di crollare per ultima attraverso il cedimento delle connessioni fra i vari elementi. Noterai che produce delle scie cadendo. Scie che si vedono anche nelle parti ancora ferme della penultima foto e che non possono in alcun modo essere frutto di qualsiasi attrito ma solamente del nostro "esplosivo". Un signor "esplosivo". Che ha agito dall'alto verso il basso e che, a parte il nome ed il risultato finale, non ha molto in comune con le normali demolizioni controllate.

Ciao
Inviato il: 25/10/2012 14:21
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  •  Salva81
      Salva81
Re: Crolli, materiali e polveri
#12
Mi sento vacillare
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Da Torino
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Innanzitutto Grazie per la risposta e il confronto, è così che vengono fuori sempre nuove info.

Grazie alle foto che hai postato devo rivedere parte del concetto del core che è sempre in collasso come fronte interno prima delle colonne perimetrali. Ovvio che non è così. Grazie.

Le foto del core che rimane in piedi le avevo già viste, quella del core del 2 integro invece non vi avevo mai prestato sufficiente attenzione.

Quindi grazie.

Solitamente difatti mi limito sempre a parlare di fasi iniziali del collasso e mai del suo perpetrarsi, proprio perché la polvere impedisce di vedere bene ciò che accade.

Però devo dire che a questo punto è tutto molto strano.
Un Core integro e senza piani attorno ne colonne perimetrali, a mio avviso cozza un po' con la demolizione controllata top down.

Che il crollo è iniziato grazie all'indebolimento del core e quindi la parte superiore collassa perché le perimetrali non hanno sufficiente resistenza verticale è però ciò che dico e ne sono ancora convinto.

O meglio, sono particolarmente convinto delle fasi iniziali del collasso e delle dinamiche occorse. Dopodiché inizia la zona d'ombra, ovvero dal momento in cui la parte superiore collassa contro il fronte fermo e si passa da fronte fermo a fronte in velocità prossima alla caduta libera.

Perché a questo punto se il core da un altezza in poi rimane integro mentre il resto è collassato significa che non siamo dinanzi ad una demolizione controllata tradizionale sul core.

E' però vero che il core all'altezza dell fronte di cedimento è stato indebolito, diversamente non sarebbe venuta giù la parte superiore.

Poi ho notato che i collassi sono differenti e le parti superiori che vengono giù sul fronte fermo lo fanno in modo differente.

A questo punto è forte in me l'ipotesi di una demolizione "meccanica" studiata a tavolino, piuttosto che una controllata classica o perlomeno un misto delle due.

Comunque, per correttezza, ciò che riconosco come sbagliato in seguito al tuo intervento è la seguente affermazione:

Citazione:

ma non sono mai le colonne esterne a cedere, per prime o in concomitanza con il core, ma sempre il core a venir meno e a tirare giù i floor


e non tutto il resto, poiché il resto è riferito alle sole fase iniziali di collasso e non a tutto il resto del collasso.

e non è smentita dalle foto che hai inizialmente postato, ma dalle ultime foto, quelle che mostrano il core integro del wtc 2:

quella foto smentisce quanto ho concluso sopra ed ho quotato, pertanto mi fa rivedere alcuni aspetti, tra cui il concetto di demolizione controllata top down totale.

Per assurdo le foto iniziali che hai postato, confermano che nelle fasi iniziali del collasso la parte superiore del wtc1 reagisce in modo differente dal wtc2 una si inclina e tilta e poi ricolassa in pianta (ergo sia core che perimetrali non sostengono più, l'altra collassa subito su se stessa.

E in ogni caso non capisco se sei daccordo col fatto che la parte superiore collassa in seguito alla mancata resistenza verticale del core, mancata resistenza che viene prontamente richiesta dall'hat truss alle perimetrali, che però non sono in grado di reggere l'enorme peso, si imbarcano e il collasso inizia.

Dopodiché, bhé dopodiché è la zona d'ombra dove non è possibile fare ipotesi attendibili, pena errori come quello della frase sopra.

Per quanto riguarda i pennacchi, e il resto, preferisco non esprimermi, in quanto ritengo verosimile la reazione al collasso che vedo, però ad essere sincero non abbiamo precedenti pertanto non avendo termini di paragone non possiamo dire che sia normale o anormale tale dinamica di polverizzazione. Quindi qualsiasi conclusione sarebbe frutto di opinione personale e non di logiche ineccepibili.

Io credo sia polvere misto a fumo di incendio e come già detto agli effetti del materiale (esplosivo, corrosivo o incendiario) usato per indebolire il core misto agli effetti degli attriti durante il collasso e agli spostamenti d'aria e di cambiamento di pressione, non dimentichiamoci dei metri cubi d'aria scomodati durante il collasso. Quest'aria da qualche parte deve essere andata.

Insomma siamo dinanzi ad un insieme di elementi che in una sinergia di azione portano a quanto vediamo.

Di buono c'è che hai escluso finalmente la demolizione nucleare.
Però non capisco come fai a non vedere i detriti di parte di torre sopra il marriott.

Allora, innazitutto, non è l'intera parte superiore del 2 che collassa sul Marriott, ma parte della facciata e degli interni che davano sul Marriott.

gli altri tre lati, cadono in pianta, ciascuno dal proprio lato.
Quindi ciò che vedi è proprio quanto indicato all'inizio del topic, nella foto con quello che sembra un uomo attaccato alla colonna, ecco quelli sono parte dei detriti che sono collassati sul Marriott, ne hanno distrutto parecchi piani e hanno lasciato quell'enorme buco.

Anche in questo caso siamo davanti ad un fenomeno che è analizzato basandoci su sensazioni personali e non precedenti esperienze.
Però in quanto caso la logica ci viene in contro, in quanto abbiamo da includere il discorso delle macerie che non cadono tutte sul Marriot, ma solo in parte, non vediamo chiaramente quanto effettivamente è in terra, e su tutto non sono chiare le proporzioni, dalle foto che hai postato difatti si vede un mucchio di macerie dal lato di West Street, ma non vediamo le macerie DIETRO al Marriot, ovvero tra il Marriott e il WTC2, e suppongo ve ne siano quindi un altro tanto.

Il Marriott è alto ma sottile rispetto al resto degli edifici, quindi è verosimile che la massa di detriti in caduta non sia rimasta all'interno di un "buco" ma abbia, distrutto il Marriott e il cumulo sia finito in West street appunto a Ovest e ad Est del Marriot rispetto alla sua pianta e in parte anche a sud in Liberty street.

Ad ogni modo, queste considerazioni non cambiano la sostanza, ciò che conta su tutto è uscire dall'occhio delle panzane sulle demolizioni nucleari e altre stupidaggini, (aerei ologramma e cg) create ad hoc per depistare e mettere in secondo piano la realtà dei fatti.

Grazie ancora per il bel confronto.
Ciao

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Inviato il: 30/10/2012 10:22
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  •  Fabyan
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Re: Crolli, materiali e polveri
#13
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Se puo' interessare, al minuto 13:51 c'e' una semplice teoria (giusta o sbagliata che sia) sul perche' parte del core del wtc2 e' rimasto in piedi, la questione fondamentale pero' e' che si vede bene nello slow motion che la parte rimasta su non e' stata oggetto della solita pressione orizzontale di espulsione che si nota dal punto di collasso in giu'.
Benche' il video tenti di dare qualche spiegazione del tutto speculative (ormai dopo tutti questi anni pare anche abbastanza normale), consiglio la visione a chi non lo ha fatto.

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Inviato il: 30/10/2012 14:23
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  •  FedeV
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Re: Crolli, materiali e polveri
#14
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Citazione:

Salva81 ha scritto:

Però devo dire che a questo punto è tutto molto strano.



Assolutamente d'accordo.

Citazione:

E in ogni caso non capisco se sei daccordo col fatto che la parte superiore collassa in seguito alla mancata resistenza verticale del core, mancata resistenza che viene prontamente richiesta dall'hat truss alle perimetrali, che però non sono in grado di reggere l'enorme peso, si imbarcano e il collasso inizia.


Sono d'accordo sul fatto che l'attacco al core delle parti superiori sia la prima fase della demolizione però più complessa che serve a simulare l'inizio del crollo all'altezza dei piani danneggiati dagli aerei.

Non sono d'accordo che la cosa spieghi tutta la prima fase perchè le colonne esterne si dice reggessero il 40% del peso statico della struttura. Inoltre nei video di inizio crollo non si vedono molte esplosioni localizzabili sulle colonne esterne ( a parte quelle agli angoli evidenziate nel wtc2 nella analisi di gordon ross).

Quello che è palese è che le parti superiori spariscono in una nuvola grigia scura che esplode verso l'esterno prima che il crollo cominci a scendere. Quindi bisogna pensare ad altro perchè sarebbe plausibile come dici tu che il core ceda e i piani tirino verso l'interno le colonne esterne ma nei video questo non si vede mai quindi non può essere accaduto. Ovvero se fosse questo il caso la parte superiore del wtc2 continuerebbe a ruotare e cadrebbe di lato come moltissimi hanno notato ma invece fa quasi la fine della parte superiore del wtc1 le cui colonne esterne vengono giù in perfetta verticale esplodendo in quella nuvola di polvere grigia.

PS mi è venuto in mente adesso che questo smentisce il verinage di maaan:la parte superiore del wtc1 si distrugge senza distruggere i piani immediatamente sottostanti

Citazione:

Però non capisco come fai a non vedere i detriti di parte di torre sopra il marriott.


Li vedo bene ma sono pochi. Salva quello che vedi nello squarcio comprende anche il materiale del wtc3 quando era integro ma non c'è quasi nulla.

La foto di zafar con la freccia mostra chiaramente quello che intendo per la polverizzazione (trova tu una parola): se è come dico io quelle scie sono soprattutto polvere (o sassolini o trova tu una parola), specie quella scia delle colonne esterne di cui parliamo che in quel momento è lunga 40 piani e punta verticalmente sul wtc3, o se è come dici tu dentro la ci sono altri elementi solidi non visibili. Quest'ultimi sono logicissimi, vista la quantità di materiale che sta cadendo rispetto alla dimensione del wtc3, ma sono pochissimi nelle foto di Biggart mentre dovrebbero essere una valanga solida e non solo: non ci sono foto di detriti che mostrino una montagna più alta delle lobby delle wtc. Anche dopo il crollo del wtc1.

Citazione:

Di buono c'è che hai escluso finalmente la demolizione nucleare.


Magari. Ho solo escluso kalezov.

Quella polvere per me è un mistero difficile da spiegare senza un potente esplosivo, specie i pennacchi e le scie scure che non sono attriti visto che i materiali sono in volo, ma non so ovviamente cosa sia nella pratica una reazione nucleare.

Però sarebbe un errore grave escluderla. Perchè spiegherebbe il calore per settimane e i cani e i soccorritori morti o malati dopo pochi giorni o mesi. Non mi risultano problemi simili in caso di terremoti o catastrofi. Inoltre mi è sempre sembrata una cosa premeditata per l'insabbiatura del caso la morte precoce di importanti testimoni.
Inviato il: 30/10/2012 14:23
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  •  Salva81
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Re: Crolli, materiali e polveri
#15
Mi sento vacillare
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Citazione:

Magari. Ho solo escluso kalezov.


Oltre a lui, qualcuno ha tentato di spiegare la demolizione nucleare?
Vi sono altre teorie accreditate tanto quanto la sua?

Se la risposta è no, per quanto mi riguarda le cose sono identiche, perché siamo in assenza di precedenti e non abbiamo idea delle reazioni e delle interazioni dei materiali in determinate situazioni.

Come ho già detto in altri post, dovremmo chiedere ai NordCoreani di ricostruire le torri e buttarle giù per vederne il comportamento.
Fatto questo due o tre volte, avremmo dei termini di paragone per dire se siamo dinanzi ad un crollo spontaneo, un verinage, una demo controllata un nucleare e compagnia cantando.

Diversamente personalmente preferisco in modo molto cauto rimanere coi piedi a terra e trarre sempre la conclusione meno fantasiosa e meno spettacolare.

Si, i detriti del wtc3 sono misti ai detriti del wtc2, ovvio.
Vedi, a me sembra che il cumulo visibile sia sufficiente, e come già detto, non vediamo ne quanto c'è intorno, ne quanto tra il 3 e il 2.
Se anche riuscissi a provare che il cumulo fosse insufficiente, mi guarderei bene da dire che lo è per qualche interazione nucleare che ha polverizzato l'acciaio.

Le scie di polvere sono dei materiali cementizi attorno agli acciai non dell'acciaio stesso. Questo è un punto fermo per quanto mi riguarda, poi possiamo discutere su cosa ne ha causato il distacco ok, e infine su ciò che spiega il calore e le malattie.

Le tonnellate di amianto respirato non sono una spiegazione sufficientemente logica? Dobbiamo scomodare le radiazioni?
Cioè, prendiamo per buona una teoria perché in parte puòl spiegare un fenomeno accaduto a posteriori o effettivamente vi sono degli indizi che a rigor di logica corroborano la teoria?

Ciao
Salva

@Fabyan

Grazie mille per il video.
Inviato il: 30/10/2012 15:01
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  •  FedeV
      FedeV
Re: Crolli, materiali e polveri
#16
Mi sento vacillare
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Citazione:

Salva81 ha scritto:

Cioè, prendiamo per buona una teoria perché in parte puòl spiegare un fenomeno accaduto a posteriori o effettivamente vi sono degli indizi che a rigor di logica corroborano la teoria?


Applichiamo quel poco che sappiamo della materia a ciò che vediamo nei video, nelle foto e dalle testimonianze.

Non serve attaccarsi a nessun kalezov o equivalente accreditato per ragionare su quello che vediamo.

Non ci sono conclusioni "fantasiose" o "spettacolari" ma solo conclusioni di ragionamenti: tu le ritieni tali perchè, come me e la maggior parte della gente sul pianeta, non hai mai a che fare con reazioni nucleari quindi è tutto nuovo e sconosciuto e sembra ragionevolmente impossibile. Di certo, però, la paura di sbagliare conclusioni non mi fermerà nel continuare il ragionamento tanto più che si spiegano il calore per mesi, i materiali fusi assieme, la tossicità dell'aria, l'enorme quantità di polvere densa e pure un sacco di disinformazione.

Per esempio mi risulta che l'avvelenamento da amianto si manifesti dopo anni o decine anni e non dopo due mesi e non ti fa cadere i denti. Avevo letto purtroppo anni fa, e non riesco più a trovarlo per linkarlo, un articolo su alcuni cani morti dopo relativamente pochi giorni a ground zero. L'avvelenamento da radiazioni spiegherebbe molto di tutto questo compreso il trattamento dei soccorritori alla "sindrome del golfo" o "dei balcani" ovvero: il problema non esiste.

L'acciaio non si è polverizzato? Può essere benissimo ma quella polvere grigia (qualsiasi cemento o cosa sia è il nuovo stato del wtc) se non è generata dall'esplosivo allora è segno di elevatissimi attriti che si stanno compiendo a mezzaria con le strutture ancora in volo. Attriti che però non possono esistere neanche in uno scenario di esplosivo convenzionale che indebolisca in qualche modo la struttura. Tra l'altro non si vedono esplosioni quando i core superstiti cadono facendo le scie quindi significa che quando li vediamo sono già stati indeboliti per crollare (il come e perchè ciò accada è ancora tutto da vedere).


Ciao
Inviato il: 31/10/2012 12:42
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