Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Politica Interna & Estera
  Pentagono: “A un attacco hacker si può rispondere con le bombe”

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione
  •  astars
      astars
Pentagono: “A un attacco hacker si può rispondere con le bombe”
#1
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 28/5/2011
Da
Messaggi: 51
Offline
Gli USA farebbero di tutto pur di andare in guerra...

Citazione:
Cyberattacchi, guerra reale. Non è un gioco di parole ma la nuova presa di posizione degli Usa, riportata in esclusiva sul Wall Street Journal. Secondo il Pentagono i sabotaggi informatici che arrivano da un altro Paese possono costituire un vero e proprio atto di guerra. E quindi giustificare una reazione militare, missili e pallottole comprese.


Fonte wired.it
Fonte originale wsj.com

Forse non vedremo più palazzi abbattuti da aerei ma server attaccati?

Cosa ne pensate?
Inviato il: 3/6/2011 3:53
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: Pentagono: “A un attacco hacker si può rispondere con le bombe”
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
la stessa notizia qui:

In un rapporto segreto di una trentina di pagine, il Pentagono ha classificato qualsiasi cyber-attacco che paralizzi i suoi impianti o impianti strategici (pipeline, nucleare, ecc.) come "atti di guerra".

Il Pentagono ritiene che, contrariamente all’immaginario hollywoodiano che esso stesso ha finanziato, cyber-attacchi di questa portata non possono essere intrapresi da singoli individui, ma solo con il sostegno degli Stati. Approvata questa relazione, il Pentagono ha l’autorità per lanciare dei missili per eliminare gli hacker nemici.

Tuttavia, questa decisione solleva questioni di reciprocità: se gli Stati Uniti considerano i cyber-attacchi contro gli interessi strategici come atti di guerra, gli avversari possono rivendicare il diritto alla risposta militare ai cyber-attacchi contro di loro da parte delle forze USA. La militarizzazione del cyberspazio è coinvolta nell’escalation.

Ad esempio, l’anno scorso gli Stati Uniti e Israele hanno interrotto il sistema nucleare civile iraniano con il virus Stuxnet.

Una dozzina di pagine di questa relazione potrebbe essere declassificata il mese prossimo.

===

«Cyber Combat: Act of War. Pentagon Sets Stage for US to Respond to Computer Sabotage With Military Force», Siobhan Gorman e Julian E. Barnes, The Wall Street Journal, 31 maggio 2011.


http://www.voltairenet.org/article170195.html

il Pentagono si da da se stesso l'autorità di lanciare missili agli hacker nemici? E gli altri stanno a guardare forse
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 3/6/2011 13:27
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA