Da "Il Corriere della Sera" di oggi, riprendo una notizia che (se non mi sbaglio troppo) dovrebbe far piacere a Paxtibi e Linucs (oltre che a me).

La città tedesca di Bohmte adotta una strategia originale per contrastare gli incidenti: eliminare le segnalazioni di stop

L'articolo lo trovate QUI

Buona vita

Guglielmo

La città tedesca di Bohmte adotta una strategia originale...i: eliminare le segnalazioni di stop

...Secondo me, l'idea gli sarà venuta dopo esser stati in vacanza a Napoli! (visto che lì certi semafori è come se non ci fossero..)

Alla base del progetto sta la filosofia dello spazio condiviso, un approccio urbanistico in cui si vuole mettere sullo stesso piano pedoni, ciclisti e automobilisti mmh... autoveicolo contro pedone... non è mica difficile capire chi ci rimette ;)

geniale modo per eliminare i lavavetri :
la prossima mossa sarà quella di eliminare anche i lampioni?

Anche se, al di là delle ovvie perplessità, mi viene anche da pensare che questo aspetto della spazio condiviso e della necessità di spostare sguardo e attenzione (che non sempre sono associati) sugli altri occupanti lo spazio così connotato (siano essi pedoni, ciclisti, o altri automobilisti), potrebbe in effetti avere conseguenze interessanti. Il pedone potrebbe sembrare meno tutelato, ma d'altro canto l'automobilista dovrebbe essere portato a prestare più attenzione e ad adottare più cautele perchè poi alla fine, a meno che non siamo tutti "pirati della strada inside" (ma se anche lo si fosse) non è proprio il massimo mettere sotto uno, e il non potersi affidare a strumenti e segnalazioni esterne come semafori e strisce segnaletiche potrebbe in effetti aumentare il senso di responsabilità, prima ancora che il senso civico.

Citazione:

di sicuro " aumetano " le polizze assicurative RCA ,il numero dei processi civili e penali,il lavoro degli operatori sanitari ecc.ecc. senza parlare del PIL

Citazione:

Forse, potrebbe essere, io questo grado di certezza non ce l'ho. Mi ponevo su un piano molto più ipotetico cercando di immedesimarmi in una situazione del genere nel caso fosse stata introdotta. Io personalmente come automobilista avrei una fifa matta di mettere sotto qualcuno.
Questi che riporti sono dati e considerazioni in effetti più tangibili e concreti a livello di possibili conseguenze nell'immediato: di sicuro sarebbe una bella botta all'"equilibrio" vigente ma mi limitavo solo a sottolineare un aspetto che a me pareva in qualche modo "interessante".....e poi, lasciami tirare acqua al mio mulino, una volta che si può: fiuto possibilità di impiego per noi poveri psicologi disoccupati cronici...

Il Corriere è in ritardo di solo un anno...
Ricordo di aver postato tempo fa, in un thread in cui s'era sviluppata una delle solite discussioni "stato sì/stato no," questa notizia:

European Cities Do Away with Traffic Signs

A project implemented by the European Union is currently seeing seven cities and regions clear-cutting their forest of traffic signs. Ejby, in Denmark, is participating in the experiment, as are Ipswich in England and the Belgian town of Ostende.
The utopia has already become a reality in Makkinga, in the Dutch province of Western Frisia. A sign by the entrance to the small town (population 1,000) reads "Verkeersbordvrij" -- "free of traffic signs." Cars bumble unhurriedly over precision-trimmed granite cobblestones. Stop signs and direction signs are nowhere to be seen. There are neither parking meters nor stopping restrictions. There aren't even any lines painted on the streets.
"The many rules strip us of the most important thing: the ability to be considerate. We're losing our capacity for socially responsible behavior," says Dutch traffic guru Hans Monderman, one of the project's co-founders. "The greater the number of prescriptions, the more people's sense of personal responsibility dwindles."


Poi ci sarebbe anche questa:

Roads safer without traffic lights, says expert

According to an article in the UK Daily Telegraph, 22,000 cars use the main junction in Drachten, where a roundabout, extended cycle path and pedestrian area have replaced traffic lights.
And while tailbacks have been almost eradicated as a result, apparently it’s also cyclists and pedestrians who jostle the most for space.

Monderman, regarded as one of Europe’s leading road engineers, argues that the absence of traffic lights works well “because it is dangerous”. “[This] is exactly what we want. But it shifts the emphasis away from the Government taking the risk to the driver being responsible for his or her own risk.’