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  John Kleeves

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Re: John Kleeves
#108
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Avevo già ascoltato quel resoconto. E' pieno di assurdità logiche. Dice che l'assassino aveva acceso una candela nell'appartamento dopo aver manomesso i tubi del gas "allo scopo di cancellare ogni traccia". Ma se il cadavere della donna non era nell'appartamento, bensì sul pianerottolo, che tracce voleva cancellare???
E chi potrebbe davvero pensare che un simile sistema sia efficace per far saltare in aria un appartamento? Non è più probabile che la candela abbia un valore simbolico/rituale?
Sono tutt'altro che un fanatico delle teorie sugli "omicidi rituali", ma cercare di spiegare questo inverosimile modus operandi senza perlomeno prendere in seria considerazione il simbolismo che contiene, rischia, questo sì, di portare a conclusioni assurde.


si potrebbe incominciare a parlare di "omicidi rituali" DOPO che si sa con esattezza quando è morta l'avvocato.
Possibile che l'avvocato sia morta alle 9-9,30 quando invece le PRIME ricostruzioni dicevano che era andata al lavoro ed era tornata verso le 13?


In questa vicenda le assurdità consistono nel fatto che LE TRACCE NON sono state cancellate perchè lo stabile non è andato a fuoco. Perchè non sono state esaminate PRIMA di dire che l'assassino era Stefano Anelli?
Se Monica Anelli era rientrata prima delle 13 e lo zio lo hanno visto partire
in quell'ora come avrebbe potuto compiere l'assassinio e sistemare sul luogo del delitto la candela/rituale e tagliare i tubi del gas per poi anche lavarsi in un lavandino dal sangue(???).......è per questo che lo zio era ricercato per saperne di più della tragedia, proprio perchè potrebbe essere stato l'ultima persona che ha visto la nipote rientrare dal lavoro.

PS-ma esistono anche candele contro le zanzare o candele profumate che non hanno nulla di rituale. Ma perchè collegarla alla probabile/possibile esplosione fin dall'inizio?
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Inviato il: 25/9/2010 15:27
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Re: John Kleeves
#107
Mi sento vacillare
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Avevo già ascoltato quel resoconto. E' pieno di assurdità logiche. Dice che l'assassino aveva acceso una candela nell'appartamento dopo aver manomesso i tubi del gas "allo scopo di cancellare ogni traccia". Ma se il cadavere della donna non era nell'appartamento, bensì sul pianerottolo, che tracce voleva cancellare???
E chi potrebbe davvero pensare che un simile sistema sia efficace per far saltare in aria un appartamento? Non è più probabile che la candela abbia un valore simbolico/rituale?
Sono tutt'altro che un fanatico delle teorie sugli "omicidi rituali", ma cercare di spiegare questo inverosimile modus operandi senza perlomeno prendere in seria considerazione il simbolismo che contiene, rischia, questo sì, di portare a conclusioni assurde.
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Inviato il: 25/9/2010 14:29
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Re: John Kleeves
#106
Sono certo di non sapere
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in questo audio/video
http://www.romagnanoi.it/video/222721/Aggredita-con-lame-e-freccia.asp

dicono che nelle prima ricognizioni del cadavere di Monica Anelli lo hanno ritrovato con un colpo di balestra nel collo e che la vittima ha lottato strenuamente ..... viene anche detto che la stessa sarebbe rientrata dal lavoro prima delle 13...... incontrando sull'androne di casa l'aggressore che ha infierito sulla donna.....(si 'presume' che il dardo sia stato scoccato da una balestra).
Si ribadisce che lo zio era ricercato come persona informata sui fatti e che era stato visto partire con una 'utilitaria' prima della scoperta del cadavere della nipote.

Finora si è detto che Monica Anelli è morta verso le 9 - 9,30 del mattino.


Omicidio Anelli: i rilievi Polizia scientifica e magistrato sul luogo dell'omicidio. Di certo solo la freccia conficcata nel collo della vittima e il tentativo dell'assassino di nascondere tutto sabotando i rubinetti del gas
http://www.romagnanoi.it/foto/222743/Omicidio-Anelli-i-rilievi.asp




Al momento i pochi punti di buio dell'indagine riguardano infatti l'omicidio dell'avvocato: dall'analisi della scena del crimine, si evince come la nipote sia stata uccisa da un dardo scoccato da una modernissima balestra di precisione; questo dopo una violenta colluttazione, in cui l'ingegnere l'avrebbe aggredita con delle cesoie. Secondo una prima ispezione del medico legale, l'ora del decesso potrebbe aggirarsi intorno alle 9 del mattino.

http://www.romagnanoi.it/News/Romagna/Rimini/Cronaca/articoli/223274/Omicidio-suicidio-oggi-le-autopsie.asp
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Inviato il: 25/9/2010 14:05
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  •  Calvero
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Re: John Kleeves
#105
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Inviato il: 25/9/2010 2:04
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Re: John Kleeves
#104
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Citazione:
Certo si può presumere che ci si invi dei messaggi, ma se i giornalisti sbagliano a riferirli?



Immagino sia per questo che hanno inventato l'ANSA
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Inviato il: 25/9/2010 0:10
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Re: John Kleeves
#103
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Il signor Stefano Anelli, resosi fastidioso per noi per una certa sua attività, è stato eliminato.


Credo che ai mandanti interessi sapere che è stato eliminato, più che altro.
Il resto sono supposizioni, non sappiamo neanche, infatti, che razza di armi collezionasse a questo punto. Collezionava armi che lui fabbricava? Non è proprio un collezionista d'armi. Ecco, qua i giornalisti hanno proprio creato confusione. Certo si può presumere che ci si invi dei messaggi, ma se i giornalisti sbagliano a riferirli? Che messaggi si inviano. Gente che si prende la briga di eliminare un dissidente in quel modo, e poi che fa? Si affida alla fortuna di non avere un reporter cialtrone? Oppure vogliamo dire che anche i reporter sono della partita? Ma così abbiamo cosa? Un complotto che si allarga a macchia d'olio. Un complotto con decine o centinaia di complici? E solo per uccidere uno scrittore misconosciuto?
Come ho giò detto, eviterei di prendere strade che possono portare 'troppo lontano'.
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I complotti non esistono, ... tranne quando ci sono
Inviato il: 24/9/2010 23:38
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  •  redna
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Re: John Kleeves
#102
Sono certo di non sapere
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Citazione:

No Redna
... quello che tu chiami fantasticare, nelle Aule di Giustizia va' sotto la voce - indizi.


allora tu Calvero, sei sicuro al 100% che Anelli è stato ritrovato in località S.Cristina? Se fosse stato ritrovato in un altro punto sarebbe anche questo un indizio e certamente anche più serio.
Parlare della chiesa di S.Cristina e poi della località S.Cristina porta solo a pensare non alle modalità del suicidio ma alla simbologia del luogo.
Ma l'arma che pallottole aveva? da dove provenivano? ne sappiamo qualcosa.........???
prima di parlare di indizi sarebbe meglio che ci fossero fornite le prove.



totalrec ( )
.........
Citazione:
Ma il punto è: esistono davvero prove o spiegazioni razionali? Un tizio che ha in casa una piccola collezione di fucili artigianali, va ad ammazzare la nipote con frecce, balestra, armi da taglio e una candela per provocare un incendio. Il tutto senza neppure avere un movente plausibile per farlo. E l'implausibilità delle modalità dell'omicidio sarebbe la stessa se ad uccidere l'avvocatessa fosse stato qualcun altro. Esiste una spiegazione convincente di questo fatto che possa prescindere dall'elemento simbolico? Se sì, quale?


dunque c'è un tizio che ha in casa una collezione di armi artigianali.... Ma queste armi artigianali non le aveva dal giorno prima. A che cosa servivano? Era veramente un collezionista .....?
Pare che l'avversione verso gli USA lo abbia fatto andare al 'servizio' di altri... e piuttosto che una simbologia che ha a che fare con sante il tutto potrebbe collegarsi a messaggi di altro genere.


Citazione:
E' ormai appurato che il presunto suicidio di Anelli sarebbe stato eseguito non con una balestra, ma con un fucile artigianale (vedi foto).

grazie per la precisazione ma, mi pare, che il fucile sia un'arma lunga per l'abitacolo e il posto di guida della 600.Come avrà fatto a manovrarlo non si capisce....
Ma i fucili artigianali li faceva solo per lui?

EDIT
Stefano Anelli è stato seppellito senza cerimonia cristiana perchè dicono era ortodosso.
Nella zona di Rimini esiste un centro ortodosso:

PARROCCHIA ORTODOSSA DELL'INGRESSO DELLA MADRE DI DIO AL TEMPIO Via Emilia 1 (bivio Via Emilia-Via Popilia) - 47900 Rimini Dipende dalla Sacra Arcidiocesi Ortodossa d'Italia che dipende a sua volta direttamente dal Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli - Cattedrale San Giorgio dei Greci (Venezia). Metropolita: Gennadios Zerbos Referente: Padre Serafino Corallo - Tel. 0541 743031 e cell. 338 3470707 padreserafino@libero.it
http://urp.comune.rimini.it/informazioni/guida_servizi/-chiese/pagina129-29schede_urp_info_cittadini.html

e non credo frequentasse quindi chiese cattoliche.
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Inviato il: 24/9/2010 22:51
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  •  Freeanimal
      Freeanimal
Re: John Kleeves
#101
Mi sento vacillare
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Da Codroipo (UD)
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Cibernoid (citazione - #73):
“La seconda ipotesi è quella che, da lettore da Kleeves, mi auguro. Perchè se fosse vera la prima sarebbe troppo facile per i posteri denigrare il suo lascito letterario”

Hermann Hesse dovette ricoverarsi in una clinica per malattie mentali. Nietzsche visse in piena pazzia gli ultimi dieci anni della sua vita. Hemingway, alcolista, cercò di uccidersi due volte, con uno dei suoi fucili, e la seconda volta ci riuscì. Nessuno di questi tre scrittori, da noi che siamo i loro posteri, viene denigrato, ma li si valuta e apprezza per la loro arte, per lo stile e per il contenuto dei loro scritti (benché a me Hemingway ripugni).



Trotzkij (#80)
Intervento stupendo!
"Personalità amebica", poi, è davvero geniale!
Ciao
Inviato il: 24/9/2010 22:47
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  •  palapatine
      palapatine
Re: John Kleeves
#100
Ho qualche dubbio
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ciao, fialetta
Inviato il: 24/9/2010 22:30
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Re: John Kleeves
#99
Mi sento vacillare
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redna ha scritto:

Citazione:
stiamo arrivando all'assurdo di non considerare le prove reali ma si fantastica su sante varie e simbologie/rituali come se questi fossero più 'razionali' del ricercare, invece, elementi che portano a capire il perchè dell'assassinio.


Io sarei perfettamente d'accordo su questo. Se esistono elementi "razionali" per spiegare l'omicidio di Monica Anelli, mettiamoli pure davanti a qualunque fantasticheria su sante, simbologie massoniche e rituali sacrificali. Giuro che io stesso provo imbarazzo e un bel po' di paura a tirare in ballo questi elementi, che non appartengono al mio modo consueto di pensare. Ma il punto è: esistono davvero prove o spiegazioni razionali? Un tizio che ha in casa una piccola collezione di fucili artigianali, va ad ammazzare la nipote con frecce, balestra, armi da taglio e una candela per provocare un incendio. Il tutto senza neppure avere un movente plausibile per farlo. E l'implausibilità delle modalità dell'omicidio sarebbe la stessa se ad uccidere l'avvocatessa fosse stato qualcun altro. Esiste una spiegazione convincente di questo fatto che possa prescindere dall'elemento simbolico? Se sì, quale?

Citazione:
se poi c'è una foto con una persona in una 600 al posto di guida che si uccide con una balestra pare del tutto normale.Come se nessuno sapesse come è piccolo l'abitacolo della 600 e non in grado di far entrare un'arma del genere


E' ormai appurato che il presunto suicidio di Anelli sarebbe stato eseguito non con una balestra, ma con un fucile artigianale (vedi foto).



Trotzkij ha scritto:

Citazione:
Si era trovata un simbolismo confondendo santa Costanza con santa Cristina; poi confondendo una chiesa con una contrada; magari la santa è anche venerata da chissà quante altre forme di cristianesimo: armeno, copto e battista protestante. Prima si parla delle cesoie, (taglio del seno), poi si scopre che non c'entrano; prima si parla di suicidio con balestra e frecce sul collo, poi di fucile artigianale... Di cosa, o con cosa, sia morta la nipote, in realtà non si sa.


La confusione tra Santa Costanza e Santa Cristina, per una volta, è stata colpa mia, non dei giornalisti. L'ho corretta un paio d'ore dopo, appena mi sono accorto dell'errore, ma l'articolo aveva ormai già fatto il giro del web. I giornalisti hanno sempre parlato di "località Santa Cristina". Inoltre, anche se la versione dei fatti ha subito molte modifiche nel corso dei giorni, gli elementi simbolici a cui mi riferisco (le frecce, l'uso di un'arma da taglio sul corpo di Monica, il tentato incendio dell'appartamento) non sono stati smentiti.
Comunque, a volte ciò che i giornalisti scrivono, vero o falso che sia, è più importante, ai fini della comprensione dello scenario di una vicenda, degli stessi eventi reali. Una delle funzioni della cosiddetta "informazione" è quella di fungere da canale per la trasmissione di messaggi di vario genere da un centro di potere (individuale o collettivo) all'altro.
Voglio dire che - paradossalmente - se anche domani si scoprisse che Monica non è stata in realtà uccisa con balestra e frecce ma con una comune rivoltella e che il cadavere di Anelli è stato in realtà ritrovato in un luogo che con Santa Cristina non ha nulla a che fare, ciò cambierebbe le nostre conoscenze sulla dinamica dei fatti, ma non la natura del messaggio che qualcuno ha voluto lanciare a qualcun altro attraverso i mezzi d'informazione. Il messaggio dice (per quel poco che riesco a interpretare). <i>"Il signor Stefano Anelli, resosi fastidioso per noi per una certa sua attività, è stato eliminato. La descrizione della sua eliminazione contenuta in questo articolo, a prescindere dalla veridicità di ciò che viene affermato, vi consente di comprendere i motivi della sua eliminazione"<i>. Si tratta di un codice che la stampa utilizza di frequente, e non solo per i fatti di cronaca nera. A mio modesto avviso andrebbe studiato con una certa attenzione. Ciò non toglie che, in casi non rari, i messaggi non siano negli articoli, ma negli eventi stessi.
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Inviato il: 24/9/2010 22:16
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  •  Calvero
      Calvero
Re: John Kleeves
#98
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Manfred ha scritto:
Io il dono della sintesi ce l'ho, torna a pelare patate!


sei un grande
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  •  Manfred
      Manfred
Re: John Kleeves
#97
Dubito ormai di tutto
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Io il dono della sintesi ce l'ho, torna a pelare patate!
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Manfred
Inviato il: 24/9/2010 22:12
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  •  Calvero
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Re: John Kleeves
#96
Sono certo di non sapere
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Citazione:


Non sono riuscito a leggerlo ...


ci mancherebbe che uno che non sa neanche scrivere il suo Nick, sappia leggere interventi seri

... bzzzz bzzzz bzzzz ... povera zanzarina triste, non si rende neanche conto di essere coerente con la sua ignoranza.. neanche i suoi meriti riesce a riconoscere

bzzzz bzzzz
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Re: John Kleeves
#95
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Non sono riuscito a leggerlo, mi sono addormentato prima. mi dispiace ma non avete il dono della sintesi, a me ci vuole molto meno per dire che sei un cretino
Inviato il: 24/9/2010 22:06
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  •  Calvero
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Re: John Kleeves
#94
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bzzz bzzz bzzzz

.. non riesce nemmeno più a pungere da quando Trotzkji gli ha spiegato in cosa consiste la sua esistenza
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Inviato il: 24/9/2010 22:03
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Re: John Kleeves
#93
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Presto, cercate il carabiniere che ha multato Calvero per le cinture di sicurezza.
Inviato il: 24/9/2010 22:00
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  •  Calvero
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Re: John Kleeves
#92
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Te ne dico un altra Trotzkji.

In Italia è pieno di piccolissime pedine, come Carabinieri semplici, ausiliari, e altri pesciolini che sanno verità talmente scomode che potrebbero scatenare crisi di Governo. Gente che ti appioppa una multa perché non avevi le cinture di sicurezza, potrebbe sapere MOLTO, ma MOLTO sulla questione GLADIO .. per dirne una, ma solo una

e la metafisica centra, eccome.

... ma mi fermo qui
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Inviato il: 24/9/2010 21:49
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Re: John Kleeves
#91
Sono certo di non sapere
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Citazione:


stiamo arrivando all'assurdo di non considerare le prove reali ma si fantastica su sante varie e simbologie/rituali


No Redna
... quello che tu chiami fantasticare, nelle Aule di Giustizia va' sotto la voce - indizi.

Citazione:
come se questi fossero più 'razionali' del ricercare, invece, elementi che portano a capire il perchè dell'assassinio.


... infatti NON sono PIU' razionali, sono semplicemente razionali come qualsiasi altro tipo di ricerca di un movente. E' una logica alla pari.

E ciò non significa corroborare una causa metafisica ma, semplicemente, una causa.
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Inviato il: 24/9/2010 21:43
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Re: John Kleeves
#90
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Citazione:

Le incoerenze dei reportage? ma questo non riguarda un sacrificio rituale, ma l'incompetenza dei giornalisti.


Non ho seguito precisamente la vicenda ma ti assicuro che l'incompetenza dei giornalisti è anche guidata. Poi: è come rubare il lecca lecca a un bambino depistare, anche con tutte le forze dell'ordine in gioco, le prove o le evidenze scomode. Non solo. Anche coloro che nei bassi ranghi hanno compreso l'illegalità di un inganno non faranno niente. Ma proprio niente.

... 11 anni mi sono bastati a capire come, addirittura, si porge su un vassoio d'argento la possibilità di asservire un determinato Potere, per quanto piccolo sia ..sempre Potere è che, a suo volta, risponde a un Potere poco più grande... e via discorrendo. Un meccanismo perfetto che si basa su un fattore psicologico preciso: la vigliaccheria dei ruoli.
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Inviato il: 24/9/2010 21:38
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Re: John Kleeves
#89
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Citazione:
Ma basandosi sulle 'non notizie', si può costruire un castello in aria. Non mi pare il caso di continuare su questo sentiero.


stiamo arrivando all'assurdo di non considerare le prove reali ma si fantastica su sante varie e simbologie/rituali come se questi fossero più 'razionali' del ricercare, invece, elementi che portano a capire il perchè dell'assassinio.
Le notizie date non vengono considerate perchè pare assurdo che se dicono che è stato trovato un corpo in un lago di sangue poi facciano vedere una foto senza alcuna traccia di sangue, se poi c'è una foto con una persona in una 600 al posto di guida che si uccide con una balestra pare del tutto normale.Come se nessuno sapesse come è piccolo l'abitacolo della 600 e non in grado di far entrare un'arma del genere (almeno si fosse suicidato nel posto del passeggero....potrebbe essere stato più plausibile).
E questo non si prende in considerazione solo perchè il suicidio è avvenuto in località s.cristina che è un luogo simbolico/rituale?

Citazione:
o letto due volte l'intero thread ma non ci ho capito nulla. Una "versione ufficiale" esiste sì o no?

dovrebbe essere quella che dice che Stefano Anelli è l'assassino della nipote e che, preso dal rimorso, poi si è suicidato.
Al momento di certo non sappiamo nemmeno se Anelli era a casa nel momento dell'assassinio della nipote ed eventualmente qualche prova che indichi il contrario.
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Inviato il: 24/9/2010 21:11
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Re: John Kleeves
#88
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Citazione:
Non parto dalle coincidenze, ma dalle assurdità.

Quali sono le assurdità? Le incoerenze dei reportage? ma questo non riguarda un sacrificio rituale, ma l'incompetenza dei giornalisti.
Si era trovata un simbolismo confondendo santa Costanza con santa Cristina; poi confondendo una chiesa con una contrada; magari la santa è anche venerata da chissà quante altre forme di cristianesimo: armeno, copto e battista protestante. Prima si parla delle cesoie, (taglio del seno), poi si scopre che non c'entrano; prima si parla di suicidio con balestra e frecce sul collo, poi di fucile artigianale... Di cosa, o con cosa, sia morta la nipote, in realtà non si sa. Le ferite non sono visibili sul corpo della ragazza, e non si vede neanche sangue.
Si possono sempre trovare delle casualità inquietanti. Ma basandosi sulle 'non notizie', si può costruire un castello in aria. Non mi pare il caso di continuare su questo sentiero.
E cmq, visto che si è così sicuri sui presunti 'indizi', allora si può anche indicare l'autore/mandante dell'omicidio?
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  •  Red_Knight
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Re: John Kleeves
#87
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Ho letto due volte l'intero thread ma non ci ho capito nulla. Una "versione ufficiale" esiste sì o no?
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Re: John Kleeves
#86
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Trotzkij ha scritto:

Citazione:
Non vorrei che si iniziasse subito a parlare di 'sacrifici umani', col rischio di finire col parlare di 'ristoranti che somministrano carne umana', rimediando future figure barbine e sollazzando i paniscus-palapatine di turno.


Prima che io inizi a parlare di sacrifici umani, ce ne vuole. E questo a prescindere da quale sia la mia opinione sulla loro attendibilità. Curiosamente, "Sacrifici umani" era proprio il titolo di un libro di Kleeves sulla geopolitica americana (che purtroppo non ho letto) ed è curioso che avesse scelto proprio questo titolo per parlare di tale argomento. In ogni caso, le risa o i pianti dei Paniscus non sono esattamente la prima cosa di cui mi preoccupo quando mi sveglio la mattina. Credo che anche Anelli non se ne curasse granché. Ora, probabilmente, anche meno.

Citazione:
L'Italia è piena di luoghi di culto; ma se si guarda subito alle 'coincidenze', si rischia di prendere una pessima china.


Non parto dalle coincidenze, ma dalle assurdità. Quanto è probabile che un assassino, professionista oppure no, utilizzi per un omicidio modalità e strumenti così atipici senza che vi sia nel suo modus operandi una qualche finalità simbolica o rituale?

Citazione:
E non so quanto varrebbe una simile simbologia verso una persona convertitasi, a quanto pare, all'Ortodossia.


Santa Cristina di Bolsena è venerata tanto dalla Chiesa Cattolica quanto da quella Ortodossa.

Al pari di Santa Caterina e di tutte le sante che abbiano subìto (tra gli altri) il martirio della ruota, uno dei suoi simboli è l'anello. Anche questa è una curiosa coincidenza.
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Inviato il: 24/9/2010 19:11
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  •  Zenit
      Zenit
Re: John Kleeves
#85
Ho qualche dubbio
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la tipa non solo è nel CICAP, ma anche nell UAAR.
Questo, per me, completa il quadro...
Inviato il: 24/9/2010 17:53
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Re: John Kleeves
#84
Sono certo di non sapere
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Non nego che esistano camarille e sette parapolitiche e pseudoreligiose che si dedichino a rituali poco commendevoli. Ma mi pare strano che per un omicido rituale, che richiederebbe una certa cura, avvenga in pieno giorno, senza che nessuno se ne accorga.
Vedo più probabile la mano di professionsiti, bravi non nel 'come' uccidere, ma nel 'saper' uccidere.
Tant'è, non si hanno dati scientifici sull'omicidio, appunto l'arma del delitto, le impronte, le tracce ematiche, i tempi, perfino i luoghi.
L'Italia è piena di luoghi di culto; ma se si guarda subito alle 'coincidenze', si rischia di prendere una pessima china.
Non vorrei che si iniziasse subito a parlare di 'sacrifici umani', col rischio di finire col parlare di 'ristoranti che somministrano carne umana', rimediando future figure barbine e sollazzando i paniscus-palapatine di turno. Non sarebbe un gran cosa per la memoria del povero Anelli.
E non so quanto varrebbe una simile simbologia verso una persona convertitasi, a quanto pare, all'Ortodossia.
E non vorrei neanche che il solito cronista romagnolo, stia qui a fabbricare a sbafo articoli essenzialmente denigratori verso Anelli.
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Inviato il: 24/9/2010 17:03
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Re: John Kleeves
#83
Sono certo di non sapere
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1) omicidio di Monica Anelli

In questo omicidio non si sono esaminate le impronte tanto che è stato subito individuato in Stefano Anelli l'assassino perchè 'era lui solo in quella casa'.... Monica Anelli era un avvocato che aveva un suo studio, quella mattina nessuno l'ha cercata quando non si è presentata come ogni mattina sul posto di lavoro?
In questa vicenda nessuno ha mai ricercato tabulati telefonici di nessuno quando invece quelli potrebbero determinare meglio gli orari di tutta la vicenda.

Tutta la storia di questo omicidio si fonda sull'arrivo dei vigili del fuoco, chiamati a seguito della perdita di gas nella casa della vittima. Anche in questo caso non si conosce chi ha fatto questa chiamata.
I vigili del fuoco notano la vittima sulle scale e si interrogano sulla sua fine pensando che sia stata una intossicazione da gas. E la freccia nel collo e il lago di sangue chi lo ha aggiunto?
Viene notato che la vittima è stata spostata e qui è fondamentale sapere chi e in quali posizioni ha visto per primo il cadavere. Si dice inoltre che la donna sia stata presa dalla maglietta e trascinata, ma il luogo è talmente piccolo che non poteva essere trascinata in quel poco spazio, a meno che non fosse stata fuori dalla porta e quindi trascinata all'interno.

In nessuna foto della vittima si vede sangue e il reggiseno è candido senza alcuna macchia dopo che ci dicono che è stata colpita da una freccia al polmone e che abbia lottato con l'assassino.

E'evidente che se lo zio teneva registrato chi entrava ed usciva dalla casa della nipote un motivo lo aveva. Forse lo stesso motivo che aveva chi ha tagliato i tubi del gas per far esplodere la casa.
Nessuna donna comunque è in grado di tagliare tubi del gas ....quindi chi c'era all'interno della casa che lo ha fatto?
La nipote non era il bersaglio ma è stata una vittima su cui si è incominciata un sceneggiata.

Citazione:
2) Chiunque sia stato ad ammazzare Monica Anelli, lo avrebbe fatto portandosi dietro un piccolo arsenale di armi bianche composto da: voluminosa balestra con frecce di prammatica + cesoie da giardinaggio (o coltello, a seconda delle versioni) + candela con cui dar fuoco all'appartamento dopo aver scassato i tubi del gas. Il tutto tenendo conto che tanto il presunto omicida (Anelli) quanto eventuali agenti dell'intelligence straniera avevano a disposizione armi da fuoco che potevano rendere l'operazione assai meno rudimentale e rischiosa. Possibile che neanche di fronte a questa assurdità si riesca a prendere in considerazione l'ipotesi di un omicidio a sfondo rituale e simbolico?


tutte le probabili/possibili armi erano sul posto compresa la balestra che dicono sia stata appesa all'entrata (con la freccia .... ?).
La candela avrebbe potuto innescare lo scoppio? bastava solo una finestra aperta (e la finestra era aperta perchè qualcuno ha sentito odore di gas) e la candela non serviva a nulla...però ci si ricamava sopra.

La cosa soprendente è che nessuno, da quando è salito sulla 600, abbia più visto Anelli. Considerata l'ora da qualche parte doveva essere andato a pranzare (nei posti che lui conosceva da sempre) ......Dicono che l'ora del decesso di Anelli dovrebbe essere le sedici.
Impossibile credere che si sia fermato dalle 13 alle 16 nel luogo dove è stato rinvenuto cadavere.
Il cellulare non lo aveva?
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Inviato il: 24/9/2010 16:35
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  •  Calvero
      Calvero
Re: John Kleeves
#82
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Citazione:



Palpatine (questi nomignoli da personaggi di starwar - scritti pure male -dimostrano una miserabile fantasia da adolescenti malcresciuti e dalla personalità amebica, abbozzata, tipica dei ragazzotti in cerca di guru spirituali), credo che di pippe te ne intenda a meraviglia tu, visto che ti sarai esercitato giorno e notte col 'Gurissimo'. Certamente dev'essere una scena raccapricciante. Ma a voi, organismi mononeurali che si credono scienziati solo perchè finiti nella piastrina di vetro di un microscopio, lo splatter-pensiero piace molto, come quel sottosviluppato che si infilava su per il naso un chiodo, per dimostrare che esistono i fachiri. Oppure quei tizi che sono andati sottocasa di Marcianò per minacciarlo, roba che ho visto solo quando ero bambino, tra ragazzini infuriati ma impotenti.
Voi scienziati? Razionalisti? Meritate di comparire in un remake del 'Signore delle mosche', a danzare intorno a un totem con la faccia di paniscus, o della Hack o degli angelici divulgatori di scemenze antiscientifiche, sciovinistiche e politicamente opportuniste. Chissà, sareste utili se vi faceste analizzare da studiosi del compotamento sociale, coloro che studiano la dinamica del comportamento dei branchi, dei gruppi afflitti da anomia; sarebbe interessante vedere Pinna o Mainardi applicare su di voi le teorie sull'etologia. Allora sì che avreste un ruolo positivo, per una volta, nel processo scientifico.


Da incorniciare.
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Re: John Kleeves
#81
Mi sento vacillare
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Trotzkji ha scritto:

Citazione:
ma quale santo non è stato ucciso trafitto da qualcosa o bruciacchiato in un qualche altro modo?


Diciamo che non sono molti ad aver subìto tutte le cose insieme: bruciacchiatura (sventata appena in tempo dagli angeli del Signore), taglio delle mammelle e gran finale con frecce piantate nel fianco (o in gola, a seconda dell'iconografia). Mi rendo conto che la pista del simbolismo cristiano possa apparire folle. Io stesso, pur avendo scritto l'articolo in questione, non riesco a ritenerla la più probabile. Infatti avevo parlato di questa "stranezza" in mezzo a tante altre. Non capisco però perché la si escluda a priori, rifiutandosi categoricamente di prenderla anche solo in considerazione.
Esiste (o dovrebbe esistere) un livello di congruenza delle informazioni disponibili oltre il quale non sia più lecito liquidare un'ipotesi come fondata su semplici "coincidenze". Se permettiamo alle "coincidenze" di spadroneggiare nelle ricostruzioni logiche oltre il limite consentito, arriviamo al punto che tutto o quasi tutto può essere ritenuto una coincidenza. Esempio: ora che sappiamo che l'arma del suicidio di Anelli non è la stessa con cui è stata uccisa la nipote, potremmo anche liquidare come "coincidenza" il fatto che lo zio si sia suicidato il giorno stesso in cui è stata uccisa la nipote. Sarebbe una conclusione accettabile?
Le stranezze del caso Anelli, a mio avviso, sono essenzialmente tre:
1) Nessuno è stato finora in grado di fornire uno straccio di movente al delitto di Monica Anelli. Si è parlato di questioni di eredità che non c'entrano niente. Il convivente di Monica ha dichiarato che i rapporti tra zio e nipote erano buoni o perlomeno discreti. Il capo della polizia di Rimini ha invocato, a giustificazione del fatto delittuoso, il "bisogno di spazio" dello zio. Affermazione ridicola e sospetta, sia per la frettolosa pisquaneria da psicologo della mutua con cui è stata proferita (che lascia sospettare il desiderio di chiudere il caso al più presto), sia perché nella palazzina vivevano da tempo altre famiglie che non risultano essere state minacciate da Anelli con balestre e cesoie. Dunque? E' possibile che l'assenza di un movente debba avere sempre come unica e necessaria conclusione la "pazzia" del presunto omicida? Sicuro che non ne esistano altre meno generiche?
2) Chiunque sia stato ad ammazzare Monica Anelli, lo avrebbe fatto portandosi dietro un piccolo arsenale di armi bianche composto da: voluminosa balestra con frecce di prammatica + cesoie da giardinaggio (o coltello, a seconda delle versioni) + candela con cui dar fuoco all'appartamento dopo aver scassato i tubi del gas. Il tutto tenendo conto che tanto il presunto omicida (Anelli) quanto eventuali agenti dell'intelligence straniera avevano a disposizione armi da fuoco che potevano rendere l'operazione assai meno rudimentale e rischiosa. Possibile che neanche di fronte a questa assurdità si riesca a prendere in considerazione l'ipotesi di un omicidio a sfondo rituale e simbolico?
3) Il linciaggio di Anelli da parte della stampa, fondato sul nulla sottovuoto e su chiacchiere origliate nei discorsi delle comari, è quasi una firma. Criminalizzare un presunto omicida prima ancora che venga riconosciuto come tale, citando lettere di simpatia a noti detenuti che nessuno ha mai letto, è tipico dello "smearing" della vittima che i potenti commissionano ai lacché della stampa affinché a nessuno salti in mente di indagare più a fondo.
Detto questo lascio a ciascuno le sue conclusioni e le eventuali indagini. Sarebbe bello ad esempio, se qualcuno vive a Rimini, poter intervistare la moglie di Kleeves per chiederle se è vero che il marito la teneva segregata in casa a suon di minacce, come hanno scritto i giornali locali. E magari se ha qualche notizia sugli argomenti su cui il marito stava conducendo ricerche di recente. Potrebbe essere importante.
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Inviato il: 24/9/2010 15:46
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Re: John Kleeves
#80
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Palpatine (questi nomignoli da personaggi di starwar - scritti pure male -dimostrano una miserabile fantasia da adolescenti malcresciuti e dalla personalità amebica, abbozzata, tipica dei ragazzotti in cerca di guru spirituali), credo che di pippe te ne intenda a meraviglia tu, visto che ti sarai esercitato giorno e notte col 'Gurissimo'. Certamente dev'essere una scena raccapricciante. Ma a voi, organismi mononeurali che si credono scienziati solo perchè finiti nella piastrina di vetro di un microscopio, lo splatter-pensiero piace molto, come quel sottosviluppato che si infilava su per il naso un chiodo, per dimostrare che esistono i fachiri. Oppure quei tizi che sono andati sottocasa di Marcianò per minacciarlo, roba che ho visto solo quando ero bambino, tra ragazzini infuriati ma impotenti.
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  •  Edmondo
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Re: John Kleeves
#79
Ho qualche dubbio
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