Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Scienza e Tecnologia
  HAARP/terremoto HAITI: possibile?

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
1234>
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione
  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#115
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 5/12/2005
Da
Messaggi: 3225
Offline
e per che cosa dovrebbe essere ammazzata? per aver ripetuto una delle tante teorie che si trovano su internet?

pax hai postato quel filmato decisamente fuorviante
da te non me l'aspettavo

galleria di arcobaleni chimici e iridescenze
http://www.flickr.com/photos/45128744@N00/sets/72157594473282265/
Inviato il: 18/3/2010 0:46
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  astro7
      astro7
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#114
Mi sento vacillare
Iscritto il: 27/11/2007
Da questa sconosciuta terra di mezzo
Messaggi: 472
Offline
Citazione:

Paxtibi ha scritto:
US military behind Haiti quake, says Innsbruck scientist

Innsbruck political scientist Claudia von Werlhof has accused the USA of being behind the Haitian earthquake in January, it emerged today (Tues).

According to a report on tirol.orf.at, Werlhof said that machines at a military research centre in Alaska used to detect deposits of crude oil by causing artificial earthquakes might have been intentionally set off to cause the Haitian earthquake and enable the USA to send 10,000 soldiers into the country.

Ferdinand Karlhofer, the head of the Innsbruck Political Science Institute where von Werlhof works, has slammed her comments. He said such conspiracy theory had no scientific basis and her claim would damage the reputation of the Institute abroad.


spero solo che questa tipa non faccia una brutta fine...
Inviato il: 17/3/2010 23:51
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#113
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 5/12/2005
Da
Messaggi: 3225
Offline
beh certe volte internet può fare molti danni alla mente delle persone
Inviato il: 17/3/2010 23:34
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#112
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
Offline
US military behind Haiti quake, says Innsbruck scientist

Innsbruck political scientist Claudia von Werlhof has accused the USA of being behind the Haitian earthquake in January, it emerged today (Tues).

According to a report on tirol.orf.at, Werlhof said that machines at a military research centre in Alaska used to detect deposits of crude oil by causing artificial earthquakes might have been intentionally set off to cause the Haitian earthquake and enable the USA to send 10,000 soldiers into the country.

Ferdinand Karlhofer, the head of the Innsbruck Political Science Institute where von Werlhof works, has slammed her comments. He said such conspiracy theory had no scientific basis and her claim would damage the reputation of the Institute abroad.
Inviato il: 17/3/2010 22:58
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#111
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/3/2006
Da Ground Zero
Messaggi: 1114
Offline
“A Haiti disaster relief scenario had been envisaged at the headquarters of US Southern Command (SOUTHCOM) in Miami one day prior to the earthquake.”

*Federaljack
_________________
Inviato il: 4/3/2010 18:45
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#110
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Citazione:
Ho letto tutti i link postati, e continuo a ritenere che siamo nel campo delle pure ipotesi o, al massimo, delle prove indiziarie
Le ricerche segrete sono, per l'appunto, segrete


Che siano pure ipotesi sono d'accordo. Ma, per esempio, anche dell'area51 si parlava ma non si sapeva che cosa ci facevano.E' stato dopo che qualcuno c'è stato e ha raccontato che si è arrivati a capire.
Il link tratto da reseau voltaire dice che qualcuno ne sa qualcosa, pur restando nel campo delle ipotesi.
Resta da capire, supposto che dei terremoti siano di origine artificiale, chi è che li genera.
Saranno gli americani, i russi o i cinesi o l'unione europea e il giappone?
Considerato che tutti questi sappiamo essere muniti di 'macchine di terremoti' CHI sarà di volta in volta che 'usa' il marchingegno e per quali motivi?
Poi non ha importanza se è HAARP il Pamir o quant'altro.....quando si conoscono i motivi.
Mi pare sia questo, o almeno credo, il punto del problema.

Poi i bagliori o meno, prima o dopo il terremoto, credo siano inezie.

Che le ricerche segrete siano segrete è del tutto vero. Ma quando molti paesi hanno i macchinari per scatenare terremoti è evidente che la tecnologia non è che sia poi così segreta.
Più che altro pensi ci sia una certà omertà più che segretezza, considerato che ormai si distruggono paesi non trovo parola più adatta.
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 2/3/2010 14:50
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ahmbar
      ahmbar
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#109
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
Messaggi: 1785
Offline
Come spiegazioni e link a sostegno non ci siamo. Ma andare ad personam si è sempre pronti a farlo, di solito anche per nulla, come in questo caso.

Richiedi spiegazioni e link a sostegno per gli arcobaleni chimici, te li metto e ricevo come risposta
Lascio perdere di rispondere alla prima parte che non è attinente al forum

Potevi evitare di chiedere, quantomeno



Per tornare invece al topic, penso che sappiamo davvero troppo poco sia delle reazioni naturali che un terremoto puo' manifestare prima dell'evento, sia delle possibilita' che sono a disposizione della tecnologia per influenzare gli eventi, che sia Haarp o altre ricerche di cui non sappiamo nulla


il fatto che TU non lo sappia signfica forse che TUTTI non lo sanno? almeno leggi i link postati.

Ho letto tutti i link postati, e continuo a ritenere che siamo nel campo delle pure ipotesi o, al massimo, delle prove indiziarie
Le ricerche segrete sono, per l'appunto, segrete

Ovviamente e' la mia personalissima opinione, che sono disposto a cambiare se pensi di essere in grado di portare nuovi elementi
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 2/3/2010 14:02
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#108
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Lascio perdere di rispondere alla prima parte che non è attinente al forum.Le considerazioni personali sul fatto che mi interessi o meno di scie chimiche lasciano il tempo che trovano come quelli che danno dello stronzo senza vergonarsi un momento.

Citazione:
Per tornare invece al topic, penso che sappiamo davvero troppo poco sia delle reazioni naturali che un terremoto puo' manifestare prima dell'evento, sia delle possibilita' che sono a disposizione della tecnologia per influenzare gli eventi, che sia Haarp o altre ricerche di cui non sappiamo nulla


il fatto che TU non lo sappia signfica forse che TUTTI non lo sanno? almeno leggi i link postati.
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 2/3/2010 8:55
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ahmbar
      ahmbar
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#107
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
Messaggi: 1785
Offline
e, soprattutto, CHI vedeva questi arcobaleni ogni giorno?


tutti coloro che osservavano il cielo e studiavano le scie chimiche
e tu sicuramente non eri tra quelli





...il 16 giugno 2006, mentre guidava nella Statale 1 vicino a Victoria (British Columbia), "Mi fermai per vedere una piatta nuvola bianca, incredibilmente bianca, incredibilmente ampia. Era sconvolgente da vedere".

La luce solare riflessa da quella enorme nuvola innaturale attraverso la sua sfumata visiera solare "occultava" il sole, come ha detto lui, in strisce prismatiche: "tutto rosa, verde e viola". Una tale "birifrangenza", ha spiegato Finley, "non si verifica mai con il vapore acqueo, perché la separazione dei colori si ha solo in un sistema di rifrazione cristallino".


Tankerenemy






“Queste interferenze prismatiche con lunghezze d'onda luminose avvengono solo con materiale solido estremamente fine. Queste fini particelle sospese generano campi di interferenza attorno ad ogni particella, cambiando il colore della luce. Mentre il vapore acqueo che si solidifica in cristalli di ghiaccio ad elevate altitudini può generare dei pareli (cerchi luminosi) attorno al sole ed un'occasionale aureola attorno alla luna, gli oleosi colori dell'arcobaleno visti molto più comunemente nelle scie delle aviocisterne e nelle nuvole artificiali sono firme chimiche”

cerchi chimici






Formazione di scie, dal minuto 2,30 puoi notare la formazione degli archi iridescenti




Ci sono centinaia di esempi se vuoi davvero cercare info sulle scie chimiche, di cui non ti sei evidentemente mai interessata
Ti metto qualche link, oltre a Tanker enemy gia indicato in precedenza

sciechimiche.org
scie-chimiche.blogspot
sciesardegna.it
scienzamarcia
ecplanet


Per tornare invece al topic, penso che sappiamo davvero troppo poco sia delle reazioni naturali che un terremoto puo' manifestare prima dell'evento, sia delle possibilita' che sono a disposizione della tecnologia per influenzare gli eventi, che sia Haarp o altre ricerche di cui non sappiamo nulla

Rimangono comunque le coincidenze gia' citate, dove ci sono le forze americane sempre pronte proprio per "esercitazioni" proprio nei luoghi che poi saranno coinvolti, siano essi attentati o disastri naturali(?)
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 2/3/2010 1:01
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Manfred
      Manfred
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#106
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 3/11/2009
Da Osnabrück
Messaggi: 2094
Offline
Bagliori collegati al terremoto osservati in periodo (forse, mai dare niente per certo) non sospetto.

Friuli 1976

ciao
_________________
Manfred
Inviato il: 1/3/2010 23:07
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#105
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Citazione:
ah vedo che insisti a fare lo stronzo con questo atteggiamento da pseudo debunker
non ti risponderò più e invito gli altri utenti a fare lo stesso

addio



rispondere era l'ultima possibilità per non farti scoprire. Non l'hai fatto e te ne vai di nuovo per non rispondere. Il tuo atteggiamento è da coniglio e questo è ancora peggio, se permetti.

Invita pure chi vuoi a non rispondermi ma lo stronzo lo stai facendo tu, casomai non te ne fossi accorto.
E' l'ultima volta che fuggi o ce ne saranno ancora???

Citazione:
In pratica stai dicendo che con le onde elettromagnetiche si possono generare terremoti casomai non te ne fossi reso conto. Così, tanto per dire.


Appunto, tanto per dire. Poi va a consigliare gli altri di non rispondere a me quando lui se ne scappa a gambe levate perchè non ha uno straccio di risposta.
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 1/3/2010 22:51
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#104
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 5/12/2005
Da
Messaggi: 3225
Offline
ah vedo che insisti a fare lo stronzo con questo atteggiamento da pseudo debunker
non ti risponderò più e invito gli altri utenti a fare lo stesso

addio
Inviato il: 1/3/2010 22:38
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#103
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Citazione:

vuoi continuare per molto con questo atteggiamento da provocatore?
no perchè avrei cose più importanti da fare


fare delle domanda per capire 'che cosa intendi' sono domande da provocatore?
anch'io avrei cose più importanti da fare e le faccio e non lo vengo a dire a te.

Citazione:
ma dove hai visto l'arcobaleno?.... non si vedono arcobaleni ma bagliori che sono due cose copletamente distinte.


mi riferivo a tutti coloro che collegano gli arcobaleni con i terremoti


infatti non sono 'arcobaleni' ma bagliori ....e come è possibile che ci siano tutti qui colori che collegano gli arcobaleni? Vogliamo andare a vedere che significa arcobaleno o la finiamo qui?


Citazione:
quali sono stati gli anni in cui l'attività CHIMICA era PIU' intensa?


fino al 2006 l'attività chimica ed elettromagnetica è stata molto intensa
poi dopo la grande sciata del 22 gennaio 2007 le loro operazioni si sono ridimensionate notevolmente


di solito, su di u forum, si mettono i link a supporto. Qui non ne vedo.


Citazione:
e, soprattutto, CHI vedeva questi arcobaleni ogni giorno?


tutti coloro che osservavano il cielo e studiavano le scie chimiche
e tu sicuramente non eri tra quelli


'tutti coloro che osservano il cielo e studiano le scie chimiche' hanno un nome? (il fatto che non fosse fra quelli è irrilevante, credi). Di solito si mettono le fonti da dove si ricavano le notizie.



Citazione:
spiega la tua vera informazione circa gli arcobaleni che TU ritieni chimici


non IO ma tutti quelli che si occupano di scie chimiche

Non è una spegazione ma:
'quelli che si occupano di scie chimiche' hanno un nome? .... saranno solo e sempre i soliti?

Come spiegazioni e link a sostegno non ci siamo. Ma andare ad personam si è sempre pronti a farlo, di solito anche per nulla, come in questo caso.
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 1/3/2010 20:43
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#102
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 18/5/2006
Da Roma
Messaggi: 3721
Offline
Citazione:

Mande ha scritto:


In pratica ammetti candidamente la realtà ovvero che le onde elettromagnetiche posso riscaldare l'acqua.
Come sai l'acqua è presente nel sottosuolo...
Alla temperatura di 100° C l'acqua passa dallo stato liquido a quello gassoso...
Nel passaggio di stato il volume occupato dall'acqua aumenta notevolmente...
La terra che la conteneva viene sottoposta a pressione e si sposta...

In pratica stai dicendo che con le onde elettromagnetiche si possono generare terremoti casomai non te ne fossi reso conto. Così, tanto per dire.


E' ora di basta con questa disinformazione , per interagire con le molecole d'acqua servono frequenze nell'ordine dei GHz , che non attraversano chilometri di terreno , quindi inventane un altra...
_________________
Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 1/3/2010 20:26
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#101
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 5/12/2005
Da
Messaggi: 3225
Offline
vuoi continuare per molto con questo atteggiamento da provocatore?
no perchè avrei cose più importanti da fare

Citazione:
ma dove hai visto l'arcobaleno?.... non si vedono arcobaleni ma bagliori che sono due cose copletamente distinte.


mi riferivo a tutti coloro che collegano gli arcobaleni con i terremoti

Citazione:
quali sono stati gli anni in cui l'attività CHIMICA era PIU' intensa?


fino al 2006 l'attività chimica ed elettromagnetica è stata molto intensa
poi dopo la grande sciata del 22 gennaio 2007 le loro operazioni si sono ridimensionate notevolmente

Citazione:
e, soprattutto, CHI vedeva questi arcobaleni ogni giorno?


tutti coloro che osservavano il cielo e studiavano le scie chimiche
e tu sicuramente non eri tra quelli

Citazione:
spiega la tua vera informazione circa gli arcobaleni che TU ritieni chimici


non IO ma tutti quelli che si occupano di scie chimiche
Inviato il: 1/3/2010 19:46
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#100
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Citazione:
il fenomeno delle strane luci prima dei terremti non è certo nuovo

http://en.wikipedia.org/wiki/Earthquake_light

ma non si può confonderlo con gli arcobaleni che sono un comunissimo fenomeno presente in tutto il mondo


ma dove hai visto l'arcobaleno?.... non si vedono arcobaleni ma bagliori che sono due cose copletamente distinte.

Citazione:

negli anni in cui l'attività chimica è stata più intensa si potevano vedere questi arcobaleni quasi ogni giorno


quali sono stati gli anni in cui l'attività CHIMICA era PIU' intensa?
e, soprattutto, CHI vedeva questi arcobaleni ogni giorno?
Se non si è precisi è meglio lasciar perdere perchè non si danno contributi alla discussione.


Citazione:
adesso facciamo disinformazione pure sugli arcobaleni chimici


spiega la tua vera informazione circa gli arcobaleni che TU ritieni chimici.
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 1/3/2010 19:23
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#99
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 5/12/2005
Da
Messaggi: 3225
Offline
il fenomeno delle strane luci prima dei terremti non è certo nuovo

http://en.wikipedia.org/wiki/Earthquake_light

ma non si può confonderlo con gli arcobaleni che sono un comunissimo fenomeno presente in tutto il mondo

negli anni in cui l'attività chimica è stata più intensa si potevano vedere questi arcobaleni quasi ogni giorno
Inviato il: 1/3/2010 19:15
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#98
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Finchè litigate sugli esplosivi, sulle onde elettromagnetiche e anche sulle finte o meno aurole boreali, perdete solo del tempo.

Testimonianze di un militare e due scientifici francesi

http://www.voltairenet.org/article164056.html

Ricordiamoci di un terremoto che ha avuto luogo all’inizio del 1999 durante la fase delle trattative diplomatiche, prima dell’inizio dei bombardamenti della Jugoslavia.
Un terremoto di una potenza di più di 5 gradi, sulla scala Richter, il suo epicentro apparente era situato al nord della Bosnia, nella regione di Brcko, una zona, sensibile sul piano diplomatico, durante le transazioni che vi si tenevano all’epoca.
Ora, se non ricordo male, secondo i notiziari radio di allora, i sismografi francese, soprattutto in Alsazia, non hanno registrato la scossa [come d’abitudine] che avrebbe dovuto corrispondere a un terremoto naturale di questa grandezza in quel luogo.
Durante la Guerra del Golfo del 1990-91, ho avuto l’opportunità di sentir parlare del concetto di SEQ (simulated earthquake, terremoto simulato) da parte di un americano, ufficiale superiore del Genio, mentre stavamo parlando degli effetti delle bombe aerosol a de-ossigenazione (l’USAF ha lanciato tre di queste durante le operazioni nel sud dell’Iraq).
Durante questa conversazione, che è slittata dai "Big Blue Boys" (le bombe di prima) su altri tipi di armi futuristiche, secondo questo ufficiale, le ricerche continuavano su scala ridotta, negli Stati Uniti, nonostante la decisione negli anni ’70 di abbandonare le ricerche sulla manipolazione degli elementi naturali. Questa decisione era stata presa sotto la pressione dell’AG delle Nazioni Unite.

Comandante Pierre-Henri Bunel
Francia

== ==



La sequenza degli eventi è tale che la presunzione di un terremoto artificiale ad Haiti da parte degli Stati Uniti è alta.
A questo proposito, i media alternativi menzionano spesso HAARP. Posso sbagliarmi, ma in veste di fisico non vedo come questo sistema possa essere in grado di generare terremoti a grandi distanze. Come ho scritto sul mio sito, si tratta piuttosto di un’arma climatica.
Al contrario, la macchina Pamir, di origine russa, è una pista molto più seria. Il modo in cui VIVE TV parla di Haarp, nel vostro articolo precedente, non mi dice niente.Delle frasi ... senza senso.
Un articolo russo del 2007 descrive il funzionamento di Pamir [Documento scaricabile in fondo a questa pagina].
Questo documento suggerisce che questa macchina potrebbe causare mini-terremoti in modo da ... prevenire i terremoti. Ma è ovvio che lo stesso sistema può scatenarli.
Prendiamo ad esempio i sistemi per evitare le valanghe delle stazioni sciistiche. Le onde sonore sono sufficienti per provocarle. Infatti i responsabili per la sicurezza sulle piste fanno esplodere delle cariche in modo da creare "mini-valanghe" che hanno lo scopo di prevenire l’accumulo eccessivo di neve, cosa che potrebbe provocare a una valanga molto distruttiva.
Allo stesso modo, dei mal intenzionati potrebbero, dopo una preventiva localizzazione del luogo dell’accumulo di grandi masse di neve, provocare una valanga estremamente distruttiva.
Ho sentito parlare del sistema russo nei primi anni ottanta e ne ho subito capito il funzionamento. Perciò non bisogna raccontare checché. Posso provare a mettere insieme un testo da inserire nel suo articolo: Sappiamo, e gli scienziati sovietici [si veda il documento] lo hanno confermato nel 2007, che delle macchine per scatenare terremoti sono state attivamente studiate e sviluppate dagli anni Cinquanta. L’apparecchiatura la meglio descritta è il sistema Pamir. Si tratta di un generatore elettrico MHD molto potente, trasportabile.
L’energia di base è espulsa da un booster a propellente solido che sputa i suoi gas attraverso un ugello di scarico inclinato. Un alcaloide è mescolato con il propellente in modo che i gas che arrivano a 3000°, abbiano una migliore conduttività elettrica. L’ugello è quindi "un ugello MHD di tipo Faraday, a elettrodi segmentati". Il gas passa a una velocità V in un campo magnetico creato da un enorme solenoide, contenuto nella "forma di formaggio" visibile sulle immagini e nei filmati. Il sistema crea allora un campo elettromotore elettrico indotto VB, dove V è la velocità in metri al secondo e B è il campo magnetico espresso in Tesla (un Tesla è pari 10.000 gauss). Un moderato campo magnetico è prodotto per cominciare, per creare una corrente, che viene inviata nel solenoide stesso, e questo eleva il campo a diversi Tesla. Il campo VB sarà maggiore, e anche l’efficacia di conversione dell’energia termica generata dal booster. Il generatore libera allora la potenza di un piccolo impianto nucleare e possiamo dire che l’energia elettrica prodotta sarà di diverse centinaia di megawatt. Il prodotto di tale energia elettrica è limitata al tempo di combustione del carburante nel booster: meno di una decina di secondi.
I russi hanno istituito delle unità mobili su camion di grandi dimensioni, dotati anche di una gru, che permette di inserire nel suolo delle barre conduttrici, per portare l’energia elettrica, a una profondità, da valutare. La macchina, prima della scarica, deve avere nel suolo, non un elettrodo, ma due, situati ad una certa distanza l’uno dall’altro.
Il flusso di corrente negli strati profondi provoca un rilascio di calore per effetto Joule, che sarà più efficace se questo viene effettuato in una nappa freatica, la vaporizzazione dell’acqua può così essere utilizzata come un "cric". Altri sistemi, più sofisticati, sono possibili per utilizzare la potenza di questa corrente elettrica.
Ovviamente, delle iniezioni di energia simili nelle vicinanze di faglie scatenano terremoti, la qualcosa i russi avevano dimostrato degli anni Ottanta. Allora, questo sistema agisce funziona come gli "stimoli" sonori che possono scatenare delle valanghe.
L’energia utilizzata per creare queste onde sonore, che scuotono la massa di neve è incommensurabile con l’energia della valanga stessa. Allo stesso modo, se una tensione sufficientemente importante è accumulata in una faglia, punto di contatto tra due placche tettoniche, e se questa situazione è abbastanza instabile, questa modesta sollecitazione può bastare per attivare terremoti estremamente letali. Queste unità di "scatenamento terremoti" possono essere messe in opera sulle parti emergenti della crosta terrestre, o su di un fondo marino. Lo choc indotto può destabilizzare una faglia a distanze considerevoli, potendo esercitare questi effetti a centinaia o anche migliaia di chilometri di distanza.

Jean-Pierre Petit, Astrofisico e ex direttore del Centro Nazionale per la Ricerca Scientifica (CNRS)
Francia

== ==


Distribuzione dello slittamento e localizzazione delle repliche con magnitudine superiore a 4,5 (USGS).
(...) Il sistema non passa attraverso l’atmosfera. HAARP per questo tipo di utilizzazione è un richiamo per le allodole. Questo succede [il terremoto artificiale] mediante impulsi ripetitivi direttamente in fondo ad un pozzo profondo di diversi km sul sito di una base che può essere situata anche a centinaia o addirittura migliaia di chilometri di distanza [dall’epicentro]. Sono le onde di coda, che sono le più adatte, perché possono far entrare in risonanza sismica l’ambiente della crosta o della litosfera terrestre, da loro attraversate. La sovrapposizione multipla dei microsismi non rilevabili alla fonte consente allora la creazione progressiva di una elevata amplitudine a livello dell’obiettivo.
La particolareggiata sincronizzazione di questi microsismi può anche assicurare una formazione esponenziale dell’amplitudine e dunque assicurare una forte magnitudine all’ultimo momento.
Tuttavia, ad Haiti, si è verificata un’anomalia molto importante: le repliche sono estremamente asimmetriche rispetto al terremoto principale e in rapporto alla zona della faglia.
Tutte [queste repliche] sono avvenute anormalmente al Ovest, anche dopo diversi giorni.
La CEA-DAM ha inoltre inserito un punto interrogativo, sulla sua carta delle repliche, senza commenti eccola di seguito (cliccare sulla foto per ingrandirne i dettagli):

Pierre Grésillaud, ingegnere civile Ecole des Mines
Francia

===

Links

« Haiti’s future glitters with gold. Impoverished country gets second look due to stabilizing political climate, high gold price », The Star (Canada), July 21, 2007.

« Haïti regorge de pétrole affirment Daniel et Ginette Mathurin », Radio Metropole (Haiti), 28 janvier 2008.

Japanese monitoring of HAARP energ

**** da notare:

Questo succede [il terremoto artificiale] mediante impulsi ripetitivi direttamente in fondo ad un pozzo profondo di diversi km sul sito di una base che può essere situata anche a centinaia o addirittura migliaia di chilometri di distanza [dall’epicentro]. Sono le onde di coda, che sono le più adatte, perché possono far entrare in risonanza sismica l’ambiente della crosta o della litosfera terrestre, da loro attraversate. La sovrapposizione multipla dei microsismi non rilevabili alla fonte consente allora la creazione progressiva di una elevata amplitudine a livello dell’obiettivo. La particolareggiata sincronizzazione di questi microsismi può anche assicurare una formazione esponenziale dell’amplitudine e dunque assicurare una forte magnitudine all’ultimo momento.

.... prima del terremoto del Chile si sono verificati altri sismi nelle Ryukyu (Okinawa)
http://kharita.rm.ingv.it/Gmaps/weq/index.htm

26/2 08,31 pm magnitudo 7.0
27/2 00.48 am magnitudo 5.1
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 1/3/2010 18:29
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#97
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 5/12/2005
Da
Messaggi: 3225
Offline
adesso facciamo disinformazione pure sugli arcobaleni chimici
Inviato il: 1/3/2010 18:15
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Mande
      Mande
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#96
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/1/2008
Da Cologna veneta
Messaggi: 1301
Offline
NiHiLaNtH
Citazione:

è vero i teremoti non possono essere generati solo con gli esplosivi

Se metti un esplosivo nel sottosuolo e lo inneschi questo cambia di stato da solido a gassoso espandendo notevolemente il suo volume ovvero esplode.
L'esplosione sposta a terra e genera il terremoto.
Citazione:

ma le onde elettromagnetiche non hanno questa capacità

No?? Sicuro sicuro?? Ma allora quello che scrivi poi?
Citazione:

possono invece apportare delle notevoli modifiche al vapore acqueo, alle masse d'aria, ai jet streams etc.

In pratica ammetti candidamente la realtà ovvero che le onde elettromagnetiche posso riscaldare l'acqua.
Come sai l'acqua è presente nel sottosuolo...
Alla temperatura di 100° C l'acqua passa dallo stato liquido a quello gassoso...
Nel passaggio di stato il volume occupato dall'acqua aumenta notevolmente...
La terra che la conteneva viene sottoposta a pressione e si sposta...

In pratica stai dicendo che con le onde elettromagnetiche si possono generare terremoti casomai non te ne fossi reso conto. Così, tanto per dire.

A Paxtibi.
Mai visto aurore boreali a quelle latitudini.
Inviato il: 1/3/2010 17:57
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#95
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
Offline
Inviato il: 1/3/2010 16:54
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  astro7
      astro7
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#94
Mi sento vacillare
Iscritto il: 27/11/2007
Da questa sconosciuta terra di mezzo
Messaggi: 472
Offline
Perdonatemi, non voglio tediarvi postando articoli da CDC ma se sono utili alla discussione ritengo di doverlo fare... magari ne viene fuori qualcosa di interessante.

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6711

parliamone.
Inviato il: 28/1/2010 16:32
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#93
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 5/12/2005
Da
Messaggi: 3225
Offline
che ne so chiedilo a quelli di comedonchisciotte

è vero i teremoti non possono essere generati solo con gli esplosivi
ma le onde elettromagnetiche non hanno questa capacità
possono invece apportare delle notevoli modifiche al vapore acqueo, alle masse d'aria, ai jet streams etc.
Inviato il: 28/1/2010 12:31
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  hi-speed
      hi-speed
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#92
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/12/2004
Da preda lunga
Messaggi: 3211
Offline
Inoltre se risale a sei mesi fa, come mai la ritirano fuori adesso.
Forse perchè si deve sapere che i terremoti vengono provocati solo col tritolo?

Per le novità, chi vivrà vedrà.

Hi-speed
_________________
Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Inviato il: 28/1/2010 11:47
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  hi-speed
      hi-speed
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#91
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/12/2004
Da preda lunga
Messaggi: 3211
Offline
Citazione:
veramente la notizia risale alla seconda metà dell scorso anno


Caz... avevo letto la seconda metà del secolo scorso.

_________________
Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Inviato il: 28/1/2010 11:37
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#90
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 5/12/2005
Da
Messaggi: 3225
Offline
Citazione:
Ottimo esempio di disinformazione per sviare l’attenzione sulle novità introdotte in Alaska.


ma di quali novità stai parlando

Citazione:
Gli israeliani sicuramente sono indietro di vent’anni rispetto agli altri stati. Loro usano ancora , non sapendo un caxxo, tonnellate di tritolo per studiare i terremoti.
Bella tempistica davvero.


veramente la notizia risale alla seconda metà dell scorso anno
Inviato il: 28/1/2010 11:28
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  hi-speed
      hi-speed
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#89
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/12/2004
Da preda lunga
Messaggi: 3211
Offline
Citazione:

astro7 ha scritto:
Scusate se mi intrometto, ma vorrei segnalare quest'articolo su CDC, non mi sembra che sia stato gia' postato...

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6703



Ottimo esempio di disinformazione per sviare l’attenzione sulle novità introdotte in Alaska.
Gli israeliani sicuramente sono indietro di vent’anni rispetto agli altri stati. Loro usano ancora , non sapendo un caxxo, tonnellate di tritolo per studiare i terremoti.
Bella tempistica davvero.

Hi-speed

_________________
Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Inviato il: 28/1/2010 11:12
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#88
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 5/12/2005
Da
Messaggi: 3225
Offline
Citazione:
Non è un problema se prima non risolvi il problema di come ricevere l'informazione (modulazione).
Se io adesso mi mettessi a mandare a quel paese tutti gli utenti di questo forum sarebbe un problema , giusto?
Se lo facessi in mandarino cinese dubito che qualcuno lo possa comprendere e quindi non sarebbe un problema , i passi vanno affrontati uno alla volta.


L'informazione???
aspetta ti spiego bene cosa volevo dire

facciamo un esempio semplice

abbiamo un'antenna che emette un segnale di 300 Mhz
questo segnale è in grado di alterare alcuni processi chimici nelle persone che si trovano in un determinato raggio da essa

mettiamo caso che il segnale da 300 Mhz viene modulato in AM con uno da 50 Khz
in questo modo in uscita abbiamo un segnale totalmente diverso che ha effetti diversi sulla popolazione rispetto a quello non modulato

icambiando il segnale cambiano anche gli effetti che ha sugli esseri viventi
Inviato il: 28/1/2010 0:58
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#87
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
COLPO DI STATO AD HAITI: UNA STORIA DI ORDINARIO COLONIALISMO



Nel 2004 Haiti festeggiava, o avrebbe dovuto festeggiare, il 200º anniversario della sua indipendenza dalla Francia, primo Stato dell’America Latina a rendersi indipendente e prima Repubblica fondata da schiavi. Le grandi potenze, che mai hanno permesso ad Haiti di essere realmente indipendente, anche questa volta sono intervenute ed hanno reso il 2004 uno dei peggiori anni della piccola Repubblica. Un colpo di Stato organizzato dagli Stati Uniti, con l’appoggio della Francia e del Canada, ma con responsabilità pesanti anche dell’Unione Europea, ha abbattuto il governo democraticamente eletto di Jean-Bertrand Aristide ed ha avviato una serie interminabile di violenze, massacri, che Haiti non vedeva dal colpo di stato del 1991.
L’accanimento delle maggiori potenze mondiali contro un Paese piccolo e privo di ricchezze naturali potrebbe essere difficilmente spiegabile: quello che segue è un tentativo di comprendere e spiegare perché, almeno negli ultimi 15 anni, continui colpi di stato sponsorizzati dagli USA seguitino a seminare terrore, massacri ed a mantenere il Paese in una condizione di estrema povertà. Il perché non può prescindere dalla figura più emblematica e più odiata dai vari governi degli Stati Uniti negli ultimi venti anni, cioè Jean Bertrand Aristide.



Perché è così pericoloso Jean-Bertrand Aristide?

Ha rilevato Noam Chomsky come Aristide «pur avendo deciso all’ultimo momento di partecipare alle elezioni presidenziali del dicembre del 1990, ottenne una vittoria straordinaria conquistando il 67% dei voti; in tal modo sconfisse il candidato sostenuto dagli americani, l’ex funzionario della Banca Mondiale Marc Bazin, arrivato secondo con il 14% dei consensi». Il coraggioso teologo della liberazione, impegnato nella ‘opzione preferenziale per i poveri’ dei vescovi latino-americani, si insediò così nel mese di febbraio del 1991 come il primo presidente democraticamente eletto della storia haitiana, ma per poco tempo: fu rovesciato con un colpo di Stato militare il 30 settembre di quello stesso anno.
In un rapporto stilato dopo il golpe, il Council on Hemispheric Affairs1 giudicò la vittoria del sacerdote «il frutto del suo più che decennale impegno civile ed educativo» ed un «esempio da manuale di un processo di partecipazione politica e democratica partito dal basso», dagli attivisti religiosi locali, dalle piccole comunità di base e da altre organizzazioni popolari raccolte nel movimento Lavalas (“inondazione”). Aristide si era impegnato con la sua base popolare a “dare il potere ai poveri”, secondo un modello ‘populista’ che avrebbe potuto divenire un esempio per altri paesi. Questa possibilità suscitò forti timori a Washington, dal momento che il modello USA di “democrazia”, ricorda ancora Chomsky, non prevede l’esistenza di movimenti popolari che si prefiggano la “giustizia economica e sociale, la partecipazione politica e la trasparenza negli affari di governo”. Inoltre il “successo fenomenale” di Aristide nel risanare il bilancio dello Stato e “ridurre l’eccessivo numero di burocrati” suscitò “grande inquietudine” a Washington perché, in tal modo, il presidente haitiano riuscì ad ottenere più di mezzo miliardo di dollari in aiuti dalla comunità finanziaria internazionale, in gran parte non statunitensi. Tutto ciò fece sorgere a Washington il sospetto che «Haiti stesse per scivolar fuori dall’orbita finanziaria statunitense e volesse dimostrare un certo grado di indipendenza». Stava così nascendo una nuova “mela marcia”, che il golpe del 1991 defenestrò.

Politica ed economia ad Haiti dal 1994 al 2004

Nel 1994 Clinton ricondusse ad Haiti il Presidente legittimo con un’operazione militare di grande impatto e con un’operazione politica che gli avrebbe riservato presso l’opinione pubblica grande popolarità ma, cosa meno nota, imponendo ad Aristide le mortali “ricette” del Fondo Monetario Internazionale (FMI), che avrebbero impoverito ancora di più un Paese che era ed è il più povero dell’emisfero occidentale. Quindi il passaggio dal controllo politico-militare, tramite appoggi e sponsorizzazioni a crudeli dittatori, al controllo economico, più “discreto” dal punto di vista dell’“immagine”. Il piano del FMI prevedeva, oltre a maggiori importazioni di zucchero e riso (risorsa di cui Haiti è produttrice) dagli Stati Uniti, la vendita (o svendita) delle compagnie di proprietà dello Stato, che includevano una compagnia telefonica, la compagnia elettrica, l’aeroporto, il porto, tre banche, l’industria del cemento e della farina. Solo queste ultime due sono però state privatizzate. (www.dissidentvoice.org articolo di Justin Felux “Debunking the Media’s Lies about President Aristide”).
L’abbattimento delle barriere doganali ha poi fatto di Haiti una delle economie più aperte del mondo. Una “zona di libero scambio” è stata costituita al confine con la Repubblica Dominicana dove operano imprese che lavorano per gli Stati Uniti ed il Canada, con manodopera a bassissimo costo e nessuna garanzia per i lavoratori.
Aristide rimase Presidente meno di un anno, quando, scaduto il suo mandato, venne eletto René Preval, sempre appoggiato dal partito Lavalas. René Preval è il primo ed unico Presidente eletto ad aver condotto a termine il suo mandato e ad essere sostituito sempre a seguito di elezioni democratiche.
Nel 2000 si svolsero le elezioni politiche e presidenziali e, nonostante l’insoddisfazione popolare per le riforme economiche, furono vinte dal partito Fanmi Lavalas e da Aristide (92% di consensi). e tornò la “paura” di un personaggio che comunque non era disposto ad accettare da burattino tutte le imposizioni delle ricche potenze straniere.
Già dal novembre 2000, appena dopo le elezioni, è iniziata una pesante campagna politica, economica e mediatica contro di lui e contro i membri del partito che lo sostiene: accuse di brogli elettorali (false), usate come scusa per attuare il blocco degli aiuti finanziari promessi (500 milioni di dollari all’anno) anche ad opera dell’Unione Europea, campagne mediatiche su presunte violazioni dei diritti umani, con denunce da parte di organizzazioni non governative finanziate da Washington (come la National Coalition for Haitian Rights –NCHR), ed ampio sostegno finanziario all’opposizione tramite organizzazioni quali il National Endowment for Democracy (NED) e l’Agency for International Development (AID).

Aristide ha saputo far fronte alle pressioni statunitensi avviando relazioni commerciali con Taiwan e con l’India, ed è riuscito, nonostante il blocco degli aiuti, a costruire scuole ed ospedali ed a formare nuovi medici, operando in stretta collaborazione con medici ed insegnanti cubani. Il tutto nonostante il pagamento del pesante debito estero contratto da chi ha depredato il Paese durante decenni e decenni di dittature. Nuovamente un pericoloso esempio per altri Paesi poveri. Le ricche potenze non lo potevano accettare.
La Francia in particolare si è liberata di uno scomodo personaggio che pretendeva la restituzione dell’enorme cifra che Haiti aveva dovuto pagare, dopo la conquista della propria indipendenza, per essere riconosciuta come Stato sovrano e non vedersi più minacciata da una nuova invasione. La cifra era di 150 milioni di franchi (all’inizio del 1800) ed ora corrisponde a 21 miliardi di dollari. Aristide premeva per ottenere la restituzione del dovuto ed aveva anche le basi legali per farlo.
Un’altra ragione per cui Washington vuole controllare Haiti è il traffico di cocaina proveniente dall’America Latina. E’ stato stimato che il 14% della cocaina che arriva negli Stati Uniti passa dalle rotte marittime di Haiti. La CIA ha sempre protetto questo traffico sia durante l’era dei Duvalier che durante la dittatura militare 1991-1994, come ad esempio documentato nel 1989 nel “Rapporto Kerry”, stilato dall’omonimo senatore statunitense e presidente del Subcommittee on Narcotics, Terrorism and International Operations of the Senate Foreign Affair Committee. Washington vuole un governo haitiano sottomesso che protegga le rotte del trasporto della droga, dalla Colombia fino alla Florida passando per Haiti.

Il colpo di Stato del 29 febbraio 2004 ed il sequestro di Aristide

I media “occidentali” hanno presentato questo golpe come una “rivolta popolare contro un dittatore corrotto e incapace di governare”, senza nemmeno tentare di analizzare le reali cause della crisi. Nulla di più falso. I cosiddetti “ribelli”, entrati ad Haiti dalla Repubblica Dominicana, sono paramilitari molto ben addestrati, equipaggiati e armati, ex membri del FRAPH (“squadroni della morte” disegnati sul modello dei TonTon Macoutes2 e responsabili di uccisioni di massa e torture durante e dopo il colpo di Stato del 1991, anche questo spalleggiato dalla CIA) come Emmanuel Constant (che ha vissuto tranquillamente a New York, protetto dalla CIA in quanto collaboratore) e Jodel Chamblain, oltre che a Guy Philippe, ex capo della polizia ed ex membro delle forze armate di Haiti, addestrato in Ecuador dalle forze speciali statunitensi.
Sebbene fossero solo alcune centinaia, grazie all’addestramento ed alle potenti armi hanno avuto facilmente la meglio sulla polizia Haitiana, armata solo di pistole (l’esercito è stato sciolto da Aristide nel 1995) occupando Cap Haitien, Gonaives, Hinche e Les Cayes, bruciando e devastando, liberando tutti i detenuti, fra i quali criminali legati ai vecchi regimi, che hanno immediatamente arruolato, e dirigendosi verso la capitale Port-au-Prince.
Sebbene dall’inizio di febbraio il governo legittimo di Haiti chiedesse aiuto alla “comunità internazionale”, nessuno è intervenuto: solo la popolazione di Port-au-Prince ha costruito barricate per tentare di bloccare i cosiddetti “insorti”. Ad un certo punto, però, l’annunciato intervento a sostegno del Governo Costituzionale di Haiti delle forze armate del Venezuela (in ottemperanza al Trattato di Rio ed alla Carta Democratica dell’Organizzazione degli Stati Americani) e l’arrivo di un aereo dal Sud Africa carico di armi per la mal equipaggiata polizia haitiana, hanno spinto la CIA ad accelerare i tempi. Il Presidente Jean Bertrand Aristide è stato così sequestrato da militari statunitensi nella notte fra il 28 ed il 29 febbraio, facendolo salire frettolosamente su un aereo pieno di soldati, insieme alla moglie ed a chiunque si sia trovato insieme a lui, con destinazione la Repubblica del Centrafrica (sotto controllo francese).
Il 29 di febbraio i marines hanno occupato Haiti, seguiti dopo pochi giorni dall’esercito francese e canadese: l’occupazione è durata fino al 1° giugno, quando è giunta la forza multinazionale ONU, guidata dal Brasile.

“L’opposizione civile” ad Aristide

Ha rilevato Michel Chossudovsky come i paramilitari del FLRN (gli ex squadroni di morte del FRAPH), protagonisti dell’attuale colpo di Stato, collaborino con la cosiddetta “opposizione civile”: la “Piattaforma Democratica delle Organizzazioni della Società Civile e dei Partiti Politici d’Opposizione”, frutto dell’unione tra la “Convergenza Democratica" (DC) –un gruppo di circa 200 organizzazioni politiche guidate da Paul Evans, ex sindaco di Port-au-Prince– ed il “Gruppo delle 184 Organizzazioni della Società Civile” (G - 184).
Quest’ultimo gruppo è guidato da Andy Apaid, nato negli Stati Uniti da genitori Haitiani, fedele sostenitore del colpo di stato militare del 1991 e fondatore, durante l’era Duvalier, di una delle più grandi ditte di esportazione di materiale d'assemblaggio: le industrie Alpha. Questi sweatshop (letteralmente: i laboratori del sudore, ovvero fabbriche semiclandestine dove si lavora in regime di totale sfruttamento, anche 78 ore la settimana, e senza alcuna garanzia) producono articoli tessili e assemblano materiale elettronico per alcune ditte statunitensi, tra cui la Sperry/Unisys, l’IBM e la Remington and Honeywell. Apaid è il più potente datore di lavoro di tutta Haiti e possiede una forza lavoro di circa 4000 operai, retribuiti con 68 centesimi di dollaro al giorno (Miami Times, 26 Febbraio 2004), addirittura al di sotto del già irrisorio minimo salariale giornaliero di 1,50 dollari.

Il ruolo del “National Endowment for Democracy”

Ad Haiti, questa “società civile di opposizione” viene finanziata dal National Endowment for Democracy (NED). Sebbene non faccia formalmente parte della CIA, ricopre un ruolo importante nel campo dei partiti politici civili. Il NED fu istituito nel 1983 quando la CIA venne accusata di aver corrotto clandestinamente dei politici e di aver allestito organizzazioni fittizie di società civili. Ha dichiarato Allen Weistein, responsabile dell'organizzazione della gestione del NED durante l'amministrazione Reagan: "Molto di ciò che facciamo oggi è stato fatto clandestinamente dalla CIA già 25 anni fa" (Washington Post).
Il NED gestisce i fondi congressuali di quattro istituti: l'International Republican Institute (IRI), il National Democratic Institute for International Affairs (NDI), il Center for International Private Enterprise (CIPE), e l'American Center for International Labor Solidarity (ACILS). Queste organizzazioni sono "le uniche al mondo in grado di fornire l'assistenza tecnica agli aspiranti democratici" (vedi IRI, http://www.iri.org/history.asp).
Vi è, in pratica, una divisione di compiti tra la CIA e il NED. Mentre la CIA fornisce sostegno clandestino ai gruppi ribelli paramilitari armati e agli squadroni di morte, il NED e le quattro organizzazioni che lo costituiscono finanziano i partiti politici “civili” e le organizzazioni non governative con lo scopo di stabilire la “democrazia” americana nel mondo. Il NED è, per così dire, “l'esercito civile” della CIA. Gli interventi, in diverse parti del mondo, effettuati dal connubio CIA-NED sono caratterizzati da un modello costante che viene applicato in numerosi paesi (come dimostrano le recenti elezioni in Georgia ed Ucraina, e prima ancora in Bielorussia e Serbia).
Il NED ha ad esempio fornito fondi alle organizzazioni della “società civile” che in Venezuela hanno tentato di effettuare un colpo di stato contro il Presidente Hugo Chavez. In Venezuela era la "Coordinazione Democratica" a ricevere la protezione del NED; ad Haiti sono invece la "Convergenza Democratica" e i “G-184”. Più precisamente, la “Piattaforma Democratica” riceve l'appoggio dell'IRI (appunto un ramo del NED). Durante i giorni precedenti il 29 febbraio, il leader del G-184, Andy Apaid, era in stretto contatto con il Segretario di Stato USA, Colin Powell. La sua rete di organizzazioni finanziarie d'elite e l'organizzazione religiosa NGOs, che è anche sostenuta dall'IRI, hanno ricevuto considerevoli quantità di denaro dall'Unione Europea (http://haitisupport.gn.apc.org/184%20EC.htm ).

Repressioni ed eccidi dopo il colpo di Stato

Dopo il colpo di Stato, Washington ha instaurato un governo fantoccio composto da personaggi di origini haitiane, ma che hanno vissuto e studiato negli Stati Uniti e che obbediscono al governo di Washington. Un governo non riconosciuto dai Paesi del CARICOM (Comunità dei Paesi Caraibici), dal Venezuela, da Cuba, dai Paesi dell’Unione Africana.
Ad un anno dal colpo di Stato, la situazione è catastrofica e peggiora di giorno in giorno. Tra febbraio e marzo 2004, più di 1.000 persone, quasi tutte membri del partito Fanmi Lavalas, sono state assassinate (rapporto sui diritti umani dell’Institute for Justice and Democracy in Haiti, www.ijdh.org). Durante il “Kongré Bwa Kayman”, tenutosi a Washington il 3-5 febbraio di quest’anno a cura delle organizzazioni di supporto al popolo Haitiano, Mario Dupuy, il segretario alle comunicazioni del governo Aristide, ha dichiarato che in un anno paramilitari e polizia hanno ucciso 3.000 Haitiani; 100.000 sono costretti a vivere nascosti (vedere anche il rapporto sui diritti umani del Center of Study of Human Rights, University of Miami Law School, gennaio 2005, su www.ijdh.org).
Il primo ministro del governo fantoccio instaurato dagli USA, Gerard Latortue, fra le sue prime azioni, ha fatto nuovamente processare il già condannato a vita Jodel Chamblain facendolo assolvere per i suoi “grandi meriti” (quelli di aver fatto assassinare 5.000 haitiani quando era a capo degli squadroni della morte di Cedras 1991-1994?). Ha poi, nel dicembre scorso, di fatto accettato la ricostituzione dell’esercito haitiano pagando un acconto sui dieci anni di stipendi come richiesto i dagli ex militari.
Latortue ed il suo governo non solo non fanno nulla per fermare le violenze, ma le incoraggiano e proteggono i responsabili, avendo come scopo quello di eliminare il sostegno al rientro del legittimo Presidente, quindi eliminando fisicamente sia tutti i membri più rappresentativi dei Fanmi Lavalas, sia colpendo i quartieri più poveri delle città dove notoriamente vive la popolazione che maggiormente ha sostenuto e sostiene Aristide.
La repressione colpisce soprattutto le organizzazioni popolari, numerose ed attive, ben consapevoli dei diritti del popolo haitiano, associazioni di donne, sindacati, organizzazioni contadine. Le numerose emittenti radiofoniche, principale mezzo di comunicazione per una popolazione in gran parte analfabeta, sono state distrutte. Anche le istituzioni realizzate in 9 anni di governi democratici per i giovani ed i bambini abbandonati sono state quasi tutte distrutte. Rimangono le istituzioni religiose vicine alla popolazione, almeno fino a quando non daranno troppo “fastidio”. I cosiddetti “bambini di strada” rimasti senza più rifugio sono spesso bersaglio dei paramilitari e della polizia che spara loro “per sport”.
La polizia haitiana ha integrato molti paramilitari ed è ora responsabile delle più gravi violenze nella città di Port-au Prince. I sobborghi di Cité Soleil, Bel Air ed i quartieri di Korido Bassia e Mòn St Michel sono attaccati quasi quotidianamente.
E’ del 1° febbraio la disperata richiesta di aiuto rivolta a tutti gli attivisti per i diritti umani lanciata da Judy DaCruz, membro del “Bureau des Avocats Internationaux” e residente a Port-au-Prince, in relazione al terrore disseminato dalla polizia nel quartiere di Korido Bassia, che uccide, ferisce, sequestra, brucia case e negozi senza che nessuno intervenga. I residenti cercano rifugio in altre zone ed hanno chiesto protezione alle forze ONU, ma finora il terrore continua e l’ONU non interviene.
Le prigioni haitiane sono piene oltre ogni possibilità di detenuti politici arrestati senza alcun mandato, che non hanno mai incontrato un giudice e non sanno di cosa sono accusati.
Il 1° dicembre, nel Penitenziario Nazionale di Port-au-Prince, a seguito delle proteste dei detenuti per le impossibili condizioni di vita, la polizia ha aperto il fuoco uccidendone un numero imprecisato: secondo il governo 13 persone, secondo le testimonianze dei detenuti e dei residenti del quartiere che hanno visto camion trasportare numerosi cadaveri fuori dalla prigione, sono state uccise fra 70 e 100 persone. I corpi non sono mai stati ritrovati (vengono riutilizzate le discariche a nord della capitale, già tristemente note in quanto usate dei Duvalier per gettarvi i corpi delle loro vittime) ed il carcere da allora è chiuso a chiunque, anche ai parenti dei detenuti che non sanno nemmeno se i propri cari sono vivi o sono stati uccisi. Nonostante le violenze, proseguono le pacifiche manifestazioni per richiedere il ritorno di Aristide.
Nessuna notizia giunge dalle campagne che erano state, in passato, teatro delle peggiori violenze.

Il ruolo di Banca Mondiale ed ONU

A luglio 2004 si è tenuta una “conferenza di aiuti” presso la sede centrale della Banca Mondiale a Washington per raccogliere fondi per il governo fantoccio di Haiti. La Banca Mondiale ha stanziato 150 milioni di dollari, la Banca per lo Sviluppo Inter-Americano (IDB) 260, l’Unione Europea 325 milioni di dollari, gli USA 264, Francia 34, Canada 135. Anche se non si sa quanto di queste cifre sarà veramente corrisposto, la constatazione è che le potenze che hanno boicottato il governo democraticamente eletto hanno immediatamente provveduto a promettere sostanziose “donazioni” al regime fantoccio e violento di Latortue (Rif. Haiti Progres 21 luglio 2004 e per l’Unione Europea: www.eurunion.org/news/press/2004/20040038.html).
Si fanno sempre più chiari i piani delle potenze che hanno rovesciato il legittimo governo Haitiano: fare di Haiti un protettorato ONU, perché “gli Haitiani non sono capaci di auto-governarsi”: ignobili e razziste dichiarazioni già sentite negli scorsi anni. No, agli Haitiani non è permesso di governarsi da soli: nonostante la miseria e l’analfabetismo, il loro orgoglio nazionale rimane intatto e non accetteranno mai di ritornare ad essere schiavi di una potenza straniera. Frattanto, l’esercito degli Stati Uniti torna ad Haiti. La nave da guerra Saipan, è attraccata, a metà febbraio, al largo della città di Gonaives. È dotata di elicotteri da combattimento, ha un equipaggio composto da militari e componenti della Guardia Nazionale, per complessive 1.000 persone ed è carica di 1.200 tonnellate di materiale. Scopo dichiarato è “umanitario”, cioè portare aiuti e materiali per costruire scuole ed ospedali distrutti dall’ondata di fango che ha travolto Gonaives a settembre, a seguito della tempesta tropicale Jeanne. Parte dell’equipaggio parteciperà anche ad una esercitazione militare congiunta con unità marittime dell’Honduras e della Colombia. Il progetto fa parte del programma New Horizons, un’operazione di addestramento nel quale le truppe conducono missioni in sei Paesi dei Carabi e dell’America Latina ogni anno. La presenza dei militari USA ad Haiti coincide con l’anniversario del colpo di stato del febbraio 2004.

Per finire, qualche dato sulla missione per la Stabilizzazione di Haiti, nota come MINUSTAH, che ha iniziato ad operare il 1° giugno 2004 ed è composta da circa 6.000 militari, 1.400 poliziotti, 316 civili, 300 addetti locali. I Paesi che partecipano sono 35, ma la maggioranza dei militari proviene da Brasile, Argentina e Cile. La guida è affidata al Brasile.
La missione è duramente criticata dalle organizzazioni per i diritti umani e da quelle di sostegno alla popolazione Haitiana. La principale e più grave accusa è quella di partecipare alle operazioni violente condotte dalla polizia haitiana contro i residenti dei sobborghi più poveri. I militari e poliziotti ONU sono inoltre accusati di eseguire arresti illegali, sempre per conto della polizia haitiana, consegnando poi gli arrestati alla polizia e rifiutando ogni responsabilità riguardo il destino degli stessi (alcuni sono stati ritrovati cadaveri all’obitorio di Port-au-Prince).
Nulla hanno fatto per spingere il governo a liberare i detenuti politici e nulla hanno fatto per disarmare i paramilitari che seminano il terrore. L’ONU dimostra così, ancora una volta, la sua funzione di sostegno a quanto disposto dalle potenze dominanti, in questo caso gli Stati Uniti con il supporto subalterno della Francia, alla faccia di chi parla di rivalità interimperialista tra Parigi e Washington, come mostra anche la vicenda della risoluzione del Consiglio di Sicurezza per il ritiro delle truppe siriane dal Libano.

Alma Giraudo, 19 marzo 2005


1 Organizzazione nata nel 1975 a Washington, si occupa di monitorare gli avvenimenti nel continente Americano, con particolare attenzione ai Paesi dell’America Centrale e Latina, e dei rapporti fra gli Stati Uniti e questi Paesi.

2 Squadroni della morte costituiti da Francois Duvalier (“papa doc”), dittatore di Haiti (1957-1971). Alla sua morte gli succedette il figlio (“baby doc”) Jean Claude Duvalier, che continuò la politica del terrore del padre fino al 1986. Attualmente vive in tutta tranquillità in Francia.



RIFERIMENTI:
Michel Chossudovsky www.globalresearch.ca/articles/CHO402D.html
(traduzione in italiano su www.aristide-haiti.it “la destabilizzazione di Haiti”)
Noam Chomsky www.zmag.org/chomskyarticles.htm (US-Haiti)
Kevin Pina, giornalista corrispondente di Blackcommentator e Flashpointsradio, risiede a Port-au-Prince www.counterpunch.org/pina10112004.html
Interviste a Jean Bertrand Aristide a cura di Amy Goodman di Democracy Now www.democracynow.org/static/haiti.shtml
Institute for Justice and Democracy in Haiti www.ijdh.org
Council on Hemispheric Affairs www.coha.org
Ecumenical Program On Central America & the Caribbean www.epica.org
Lethaitilive www.lethaitilive.org
Haitiaction www.haitiaction.net
Haiti Support Group www.haitisupport.gn.apc.org
Per ulteriori informazioni sulla missione ONU: www.un.org/Depts/dpko/missions/minustah
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 27/1/2010 15:45
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  rigel
      rigel
Re: HAARP/terremoto HAITI: possibile?
#86
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
Da
Messaggi: 2469
Offline
Citazione:

redna ha scritto:
HAITI E L ARMA SISMICA

di Thierry Meyssan

Sì, l'arma sismica esiste e gli Stati Uniti, tra gli altri, ne sono in possesso. Sì, le forze armate statunitensi erano già in posizione pronte a dispiegarsi sull'isola. Ciò non è sufficiente per giungere a conclusioni ma merita una riflessione.


Uno dei nostri collaboratori ha cercato rintracciare l'origine dell'accusa secondo la quale il terremoto ad Haiti potrebbe essere artificiale. Si è preoccupato che si potesse trattare di pura disinformazione, iniziata da un certo David Booth (alias Sorcha Faal), che si sarebbe propagata negli ambienti di governo mondiali. In definitiva, non sappiamo con certezza quale sia la fonte iniziale, ma sappiamo che la questione viene dibattuta ai massimi livelli in numerosi Stati in America latina, in Europa e in Asia.


In qualità di responsabile della pubblicazione del Réseau Voltaire, ho scelto di tradurre il servizio di ViveTV, che era stato redatto sotto forma di comunicato sul sito web del Ministero dell'Informazione in Venezuela, e di pubblicarlo con il video di Russia Today, facendoli precedere da una nota preliminare:
"Stranamente, la fonte TV venezuelana indica come fonte delle sue accuse l'esercito russo, mentre la televisione russa indica come origine delle stesse accuse il presidente Chavez.".

Se questi elementi sono stati ripresi fedelmente da numerosi giornali, specialmente in Medio Oriente, essi sono stati deformati dalla stampa atlantista che si è basata sull'articolo di Sorcha Faal. Questi ha estratto dei passaggi dal testo di ViveTV e li ha posti tra virgolette in bocca al presidente Chavez. Quella che era un'ipotesi di lavoro è diventata allora una posizione governativa.

Alcuni di questi giornali si sono spinti ancora più lontano inventando di sana pianta il contesto nel quale il presidente venezuelano si sarebbe pronunciato, in modo da concludere che il presidente e il suo uditorio erano in preda a delirio anti-americano acuto, e che il Réseau Voltaire condividesse la stessa patologia.



Non lasciamoci intimidire da questa manipolazione e approfondiamo l'ipotesi.


Ritorno ad Haiti

Nulla differenzia un sisma provocato da un sisma naturale, tuttavia non si è in grado di provocare che sismi superficiali, come quello di Haiti.



caxxate....
Inviato il: 27/1/2010 15:35
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva
1234>

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA