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  Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti

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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#101
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 9/10/2008
Da Babilonia
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Lancio un'altro link, ad un sito che secondo me riassume il punto di tutte le questioni finora trattate, e da loro un senso più pratico.

http://www.archetipi.org/node/3



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«Quando guardo la storia sono pessimista, ma quando guardo la preistoria sono ottimista.»
Inviato il: 11/5/2009 22:52
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#100
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
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Tralascerei, se possibile, la....funzione Clorofilliana (Einstein once said, “It’s harder to crack a prejudice than an atom. Einstein disse : "E' piu' difficile rompere un pregiudizio di un atomo") per tornare a parlare di effetti misurabili del pensiero sulla materia.


Ho letto degli studi condotti dal Dr Dosey, che ha sperimentato e provato l'influenza delle preghiere nella germinazione di semi e nella crescita di piante.
Da notare che gli esperimenti, per evitare la comprovata influenza delle vibrazioni (siano esse musica od altro), sono stati condotti pregando in silenzio ed in una stanza adiacente a quella dove le piante ed i semi ed altro erano stati posizionati.

Aldila' della percezione od opinione personale se fossero effettivamente le preghiere od il puro desiderio di "fare del bene" alle piante ad avere efficacia, pare proprio che i risultati siano stati notevoli:
...conducted experiments to document the influence of prayer on nonhuman organisms -- bacteria, molds, seed, plants, and other things. Prayer affected the growth of all.
...condotto esperimenti per documentare l'influenza delle preghiere in organismi non umani--batteri, muffe, semi, piante ed altre cose.Le preghiere hanno avuto effetti nella crescita di tutti Washington post
Intervista al Dr Larry Dosey (in inglese)

Anche il Dr Dosey ritiene che la non localizzazione della coscienza sia un fatto comprovato (vedi teorema di Bell) link
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 6/5/2009 14:03
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#99
Ho qualche dubbio
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Da Babilonia
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Quoto parte di quello che ha scritto memphisx, ma devo aggiungere che purtroppo per interagire con molte persone abbiamo bisogno di "ettichette", cioè di dare un nome alle cose.
Purtroppo, come disse Carl Jung, qui "siamo ben lontani dal capire che nulla esiste, se non diventa consapevole almeno una piccola e fragile coscienza".
In ogni caso, Clorofilla, la mia non voleva certo essere un offesa, semplicemente penso che una persona che scrive e risponde senza leggere il 100% di quello che è stato detto venga definita "ottusa" nel nostro schema di convenzioni comunicative chiamato italiano.
Potevi perdere un po' di prezioso tempo a rispondere alla mia domanda, invece che a difenderti da presunte offese, visto che anche da questa carenza di risposte e spiegazioni su quello che dici deriva il mio giudizio.
Come puoi ritenere di aver capito ciò che una persona intende se non hai letto tutto? Non solo è impossibile, ma dimostra anche che pigi sui tasti un po' troppo affrettatamente: se hai poco tempo ti conviene usarlo per valutare le opinioni, soprattutto quelle diverse dalla tua, che per implicazione logica sono molto più istruttive di quelle uguali, che probabilmente già conosci.
Qui si sta tentando di andare un po' più avanti della versione uniformata ed universalmente accettata, sondando quegli studiosi che si sono appunto distinti.


edit
ad esempio J.B.Rhine è uno di questi:
http://laconquistadelse.forumcommunity.net/?t=23174255
http://books.google.com/books?id=cCCFqyowJu4C&pg=PA178&lpg=PA178&dq=j+b+rhine+I+poteri+dello+spirito&source=bl&ots=48npTS3DcW&sig=AUZx2L-P0O40u9KCZ1rWGmpwUG4&hl=it&ei=6GwBSrOGIImS_QbQ3_X-Bg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=5#PPA178,M1
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«Quando guardo la storia sono pessimista, ma quando guardo la preistoria sono ottimista.»
Inviato il: 6/5/2009 10:52
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#98
Mi sento vacillare
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Non basta la laurea, e non basta bersi tutto ciò che dicono i professori dell'università solo perchè lo dicono loro. Non basta guardare tutto il mondo solo da un punto di vista.
Non basta un video su youtube, però di persè basta porsi domande.
Che è questo l'essenziale della ricerca, e porsele senza pregiudizi, partito preso o utilizzando solo un unico punto di vista. Porsi domande in modo genuino, e non come ci hanno insegnato a farlo all'università, ma come lo faremmo noi, come lo farebbero dei bambini, meravigliati davanti alla stranezza del mondo.
Perchè la differenza fondamentale tra il VERO ricercatore, e il FALSO ricercatore, non è la cultura, non è sapere dante a memoria, o come reagiscono le molecole, ma è PORSI DOMANDE, senza stare a tenere conto di chi dice un cosa o no, ma guardando a cosa dice, SENZA pregiudizi. E di persè la visione scientifica del mondo è un pregiudizio.
Guardando a Cecchi Pavone, quell'uomo sapeva tanto dal punto di vista della cultura, ma non aveva capito un cazzo del significato.
Malanga, al bivio, gli disse: "Posso anche aver letto 6000 libri, ma se non gli ho capiti, e come se non li avessi letti." (http://www.youtube.com/watch?v=IItAcjzR2Oo)
E basta anche considerare creduloni coloro che credono in cose che non capiamo.
Basta con le etichette, di scienziato o non.
E basta con l'arroganza di saperne più degli altri, scienziati o controscienziati.
E probabilmene lo dico con ipocrisia, perchè sono sicuro di essermi comportato in modo arrogante.
E poi ammettiamolo, siamo tutti ignoranti.

Ciao,
Marco.
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« Tramuta tutto in ciò che è veramente: l’Astratto, lo Spirito, il Nagual. Non c’è stregoneria, né il male, né il diavolo. C’è solo la percezione. »
Don Juan Matus
Inviato il: 5/5/2009 16:26
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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#97
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
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Ma perchè non l'abbozzate un pò di offendere la gente? Oh, io mica campo per stare inchiodata a questo forum!!!
Fra le ferie ed altro non ho visto ancora alcuni video o link che avete proposto.

Riguardo a Fender iintanto dico che mi riferivo a ciò che è scritto nel sito messo da Ahmabr dove di parla di questi fenomeni della menoria dell'acqua ecc.. e quindi frequenze e compagnia bella che sono citate.

Non credo sia di aiuto, per una discussione decente e possibilmente costruttiva, tirare sempre fuori i soliti discorsi, quelli si stereotipati, sull'ottusità altrui, gli atteggiamenti chiusi ed i piagnistei patetici.
Si potrebbe girare benissimo la frittata e parlare di credulità ed ignoranza, nonchè di arroganza perchè pur non conoscendo la scienza, si pretende forse di sbattere in faccia all'interlocutore qualunque fatto come la verità pura, che bastino dei link e due video di youtube per avere il bollino di qualità e veridicità su qualunque fatto e stranezza si voglia promuore o alla quale appunto si crede.

Non mi pare finora di aver usato toni denigratori, ma messo dei dubbi, fatto esempi.

Appena posso guarderò e leggerò quel che manca.
Inviato il: 5/5/2009 13:33
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#96
Ho qualche dubbio
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Citazione:

dr_julius ha scritto:
Citazione:
<<Le differenze tra bianchi e neri sono misurabili. >>


infatti...

manifesto scienziati contro il razzismo


tragiComica "pezza al culo" per continuare a spargere merda col pretesto del metodo scentifico.


cito dal punto 1 del manifesto che hai linkato:
<<1. Le razze umane non esistono. L'esistenza delle razze umane è un'astrazione derivante da una cattiva interpretazione di piccole differenze fisiche fra persone, percepite dai nostri sensi, erroneamente associate a differenze "psicologiche" e interpretate sulla base di pregiudizi secolari.>>

Ma come siamo evoluti... quindi l'esistenza di razze è un'astrazione..
Questo è un patetico tentativo del metodo di arrampicarsi sugli specchi contraddicendo se stesso per mascherare il fatto che se venisse oggettivamente applicato come viene sempre normalmente fatto, da un'attenta ed oggettiva osservazione di qualunque nero e qualunque bianco si notano delle oggettive differenze nell'aspetto esteriore.

Fà pena vedere come questi patetici vermi rinneghino le loro stesse convinzioni quando si tratta di fare del buonismo strumentale.. insomma, il loro culo è sempre scoperto, e lo girano a seconda di dove spunta un fallo (come fanno tutte le "prostitute" della società).


Le razze non esistono... non so perchè ma mi sembra un'affermazione razzista, adesso come adesso.. penso che sia meglio accettare le differenze estetico/culturali e non lasciare che queste costituiscano motivo di pregiudizio o litigio, ma solo di comprensione reciproca ed allargamento degli orizzonti.

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Inviato il: 5/5/2009 11:23
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#95
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
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Citazione:
Le differenze tra bianchi e neri sono misurabili.


infatti...

manifesto scienziati contro il razzismo
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Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 4/5/2009 20:43
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  •  ivan
      ivan
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#94
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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Small O.T. interessante:

Citazione:


Il mistero del pavimento bollente:
raggiunge i 100 gradi. Scienziati in Sicilia

PALERMO (4 maggio) - Un misterioso fenomeno geologico si è verificato a Riesi, nel Nisseno. Sabato, il pavimento di un appartamento al piano terra ha raggiunto in poche ore una temperatura di circa cento gradi per poi decrescere fino a circa 50 gradi.

...



link
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The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 4/5/2009 15:25
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#93
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Al2012 ha scritto:
@ clorofilla

Chiedere è lecito rispondere è cortesia !!

A quanto pare il sottoscritto non è degno di questa cortesia da parte tua !!

Ne prendo atto.

Quindi penso che sia del tutto inutile rivolgermi ancora a te.

Mi dovrò limitare a leggere i tuoi commenti che sicuramente non sono frutto di qualche copia/incolla da siti di dubbia fama o espressione di un pensiero scientifico travisato o in mala fede, ma frutto di una sapienza innata.



mi associo, avendo anch'io fatto una domanda a cui non vuole rispondere, devo pensare che parlare con lei sia una totale perdita di tempo.

mi dispiace sempre quando mi imbatto in una mente tanto chiusa quanto ottusa, è incredibile come il suo pensiero lavori solo per cercare di controbattere, tra l'altro con frasi ormai sempre uguali e stereotipate, invece di provare capire le ragioni altrui.. non vorrei conoscerla nella realtà!

E' parte di quella fetta di umanità che non capirà mai alcuna verità, perchè semplicemente non può,il suo pensiero è stato formato in modo completamente sbagliato fin dalle fondamenta, ed ora non ha nemmeno gli strumenti per discernere tra dubbi e certezze.
Una di quelle persone che se gli dici:
"io so che 1+1=2."
ti dicono:
"sei laureato in matematica?"
"no."
"allora non è vero."

peccato.. povera gente.. li hanno ridotti maluccio 2 millenni di dominio ecclesiastico.. lentamente stanno arrivando al punto in cui ci sarà solo una verità imposta dall'alto e gli schiavi spaventati sotto: mi torna in mente 1984..
"guerra è pace"
"ignoranza è forza"
"libertà è schiavitù"
...che farebbero questi adoratori delle versioni ufficiali e misurabili se un giorno la versione ufficiale fosse una di quelle scritte qui sopra?

Lo è gia stata, a dire il vero:
<<Il primo contatto degli europei con persone appartenenti ad altre culture fu improntato alla superiorità ontologica sostenuta dalle teorie "scientifiche" dell'epoca. Era opportuno che nel periodo coloniale gli europei percepissero i non europei come sub-umani, da osservare a distanza di sicurezza.
Gli scienziati europei avevano assunto verso gli altri gruppi etnici, in particolare quelli africani, l'atteggiamento di chi vuol trovare l'elemento strano o diversità biologiche tali da indurre a relegarli all'interno di una categoria assai lontana dalla "razza" bianca e, se possibile, anche dalla stessa umanità, intesa come protagonista della Storia e della civiltà.>> Antonella Randazzo
da: http://lanuovaenergia.blogspot.com/2009/04/gli-zoo-umani-quando-gli-europei.html
Le differenze tra bianchi e neri sono misurabili.
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Inviato il: 4/5/2009 12:19
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#92
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

menphisx ha scritto:
Il metodo scientifico è riproducibile ?
Soprattutto cos'è un fenomeno riproducibile ?
[...] Quindi solo sommariamente due fenomeni sono simili, ma non uguali.

La scienza non può arrivare alla verità, perchè è limitata dal metodo scientifico. [...] Ditemi come può la scienza dare risposte.


non so, ho solo l'imbarazzo della scelta di cosa sia un esperimento riproducibile, quindi studiabile con metodo scientifico, quindi in grado di descriverci la verità della sua propria legge (tipo la descrizione della forza di gravità per es.)
Si, il metodo scientifico è il limite della scienza. E' inevitabile perché se lo pone già come principio.
Sembra però che conoscendo la fisica si sia inventata la caldaia a vapore e il motore a scoppio. La temperatura di ebollizione dell'acqua è un fenomeno riproducibile, o no? Non è sempre esattamente uguale, ma a parità di condizioni è perfettamente conosciuta e prevedibile. L'esperimento di far bollire l'acqua e misurare, con un termometro, a quanti gradi bolle è quindi un fenomeno riproducibile. Quindi descrivibile con una teoria scientifica che ci permette di dare risposta alla domanda: in queste tali condizioni a che temperatura bolle l'acqua?
La scienza non trova LA VERITA', ma trova teorie scientifiche valide finché, con metodo scientifico, si scopre che non funzionano... e allora si è costretti a costruire teorie migliori. Ed è un progresso ogni volta che si "falsifica" una teoria, poiché si gettano le basi per cercarne una migliore.

Quindi le risposte che la scienza può dare sono poi conseguenti all'insieme delle teorie verificate e falsificate sperimentalmente. Che ad esempio ci forniscono la corrente elettrica che tiene accesi i nostri PC... è una risposta?
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Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 4/5/2009 0:45
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#91
Dubito ormai di tutto
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fenomeni del tipo "perche’ se la stessa pietra veniva lanciata contro un muro il risultato era sempre di 55,88 cm se lanciata da lui, mentre se la lanciava la moglie era sempre di 73,66…": la mia esperienza mi porta a diffidare da questo

ehm ehm, dr Julius, temo che ci sia stato un qui quo qua ( ) da parte tua o uno scritto non chiaro da parte mia
Non era un "lancio di tot cm", ma la lunghezza della corda a cui era appeso il pendolo la misura (55,88 o 73,66) che era sempre uguale perche' il pendolo iniziasse a girare.
E questa e' una cosa davvero strana, perche' sembra proprio che la pietra "registrasse" chi la avesse lanciata, "vibrando" in maniera differente ( ad una lunghezza di corda a cui era appeso il pendolo, ripeto) a seconda di chi l'avesse avuta in mano prima.



Chiarito, spero, il misunderstanding (meglio qui quo qua), il solito appunto a Clorofilla

Quando scrivo Il pensiero e' in grado di provocare effetti concreti nei differenti risultati ottenibili a seconda del solo atteggiamento dei ricercatori, non e' perche' me lo sono inventato, ma e' il risultato ottenuto negli esperimenti prima linkati (e che tu critichi ma non leggi....) esperimenti della Oak school e seguenti, altrimenti non avresti scritto questo (o almeno lo spero)

Ma qui mi pare che si stia estremizzando parecchio. Se così fosse come si potrebbe arrivare a comperndere i meccanismi e le leggi che si studiano (che sia una reazione chimica, fisiologica ecc...) se ogni volta il risultato cambia? Si arriva un pò all'assurdo ti pare?

Pare proprio che, per quanto assurdo e impossibile a te ed a tanti altri possa sembrare, questo sia un fenomeno reale, ripetuto con uomini, topi e vermi, sempre con gli stessi identici risultati.
Ed e' una sola parte dei misteri che ci si stanno finalmente per svelare, malgrado l'ostruzionismo imperante di quelli, scusami se te lo dico, che la pensano proprio come te : impossibile, quindi non guardo, non leggo e comunque non ci credo
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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 3/5/2009 23:39
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#90
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L'universo è riproducibile ?
L'uomo è riproducibile ?
Il metodo scientifico è riproducibile ?

Soprattutto cos'è un fenomeno riproducibile ?
Come hai detto tu julius, quando tiravate le palle ognuno faceva un tiro differente, quindi riprodurre lo stesso tipo di tiro è impossibile, ogni fenomeno è non-riproducibile, sarà sempre diverso da quello precedente. Anche infinitesalmente.
Quindi solo sommariamente due fenomeni sono simili, ma non uguali.

La scienza non può arrivare alla verità, perchè è limitata dal metodo scientifico. Cioè esclude tutto ciò che è fuori dal metodo scientifico stesso, quindi è parziale, non totale.
In più è anche in mano ad interessi economici, ed è anche arrogante, ed scienzo-centrica.
Ditemi come può la scienza dare risposte.
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Don Juan Matus
Inviato il: 3/5/2009 19:06
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#89
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Tutta la conoscenza prescientifica, sia essa animale o umana, è dogmatica; e con la scoperta del metodo non dogmatico, cioè del metodo critico, comincia la scienza. (Karl Popper)
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Inviato il: 3/5/2009 18:53
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#88
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@ahmbar: condivido molto del tuo ultimo post. Davvero. L'atteggiamento positivo nella vita è importante, per sé stessi, ma è anche "contagioso" nel senso che influenza anche il comportamento altrui, facilita le relazioni umane e la comunicazione interpersonale. Anch'io lo sperimento tutti i giorni, come tutti.

E' nozione presente anche nella nostra cultura: tutte quelle cose "oggettivamente" inutili come dire grazie, buongiorno e buonasera che quotidinamente si fanno "per buona educazione" hanno in realtà significati profondi, che la sociologia e la psicologia applicata studiano da tempo. Il linguaggio del corpo, la "distanza sociale" nelle varie culture, il modo di salutarsi etc etc...
Non vorrei però andare OT...

Rifacendomi al titolo del thread, riprendo il discorso.
I limiti della scienza consistono nello studiare fenomeni oggettivabili, riproducibili per spiegarli con teorie verificabili.
La bellezza ad esempio esiste ma non è studiabile dalla scienza. Poichè non è misurabile, poiché quello che è bello oggi e qui, potrebbe non esserlo più in altri tempi o in altri luoghi o presso altre culture. Così la fede, così "il senso dell'ignoto", etc etc
Forse questo è l'unico dogma della scienza: di doversi rifare al metodo sperimentale, all'approccio galileiano.
Sugli errori della scienza si potrebbe aprire un intero sito.


Sono in disaccordo solo sul discorso che il pensiero possa influenzare concretamente la materia, nel senso di fenomeni del tipo "perche’ se la stessa pietra veniva lanciata contro un muro il risultato era sempre di 55,88 cm se lanciata da lui, mentre se la lanciava la moglie era sempre di 73,66…": la mia esperienza mi porta a diffidare da questo fenomeno: io da bambino giocavo "a muretto" e ti garantisco che i lanci, sia miei che degli altri bambini, erano sempre di misura differente. (anche alle Olimpiadi, seppure con oggetti differenti, pare che succeda così...). Così come anche le mie conoscenze non mi offrono una spiegazione per un tale bizzarro risultato.
Ecco dico che la scienza studia solo fenomeni riproducibili. Nessuno scienziato saprà spiegare i 55,88 cm del tizio, dato che non può condurre ripetuti esperimenti che dimostrino il percome e il perché del fenomeno, studiare se quel valore muta o no, se cambia cambiando la pietra, cambiando il muro etc etc. Anzi, dato che in tutte le altre persone questa "costanza di lancio" NON si verifica, verrebbe da dire che il fenomeno non è fisicamente probabile.

Da non scienziato potrei essere curioso di indagare perchè quel tizio se ne esca con storia tanto bizzarre su di sè e la sua gentile consorte... e siamo però nell'ambito della psicologia e psichiatria...
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Inviato il: 3/5/2009 17:08
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#87
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@ clorofilla

Chiedere è lecito rispondere è cortesia !!

A quanto pare il sottoscritto non è degno di questa cortesia da parte tua !!

Ne prendo atto.

Quindi penso che sia del tutto inutile rivolgermi ancora a te.

Mi dovrò limitare a leggere i tuoi commenti che sicuramente non sono frutto di qualche copia/incolla da siti di dubbia fama o espressione di un pensiero scientifico travisato o in mala fede, ma frutto di una sapienza innata.
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“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 3/5/2009 15:31
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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#86
Mi sento vacillare
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Citazione:
Il pensiero e' in grado di provocare effetti oconcreti nei differenti risultati ottenibili a seconda del solo atteggiamento dei ricercatori


Ma qui mi pare che si stia estremizzando parecchio. Se così fosse come si potrebbe arrivare a comperndere i meccanismi e le leggi che si studiano (che sia una reazione chimica, fisiologica ecc...) se ogni volta il risultato cambia?
Si arriva un pò all'assurdo ti pare?

Citazione:
Mi critichi perche' non sono un uomo di scienza, e quindi non posso capire se quanto leggo sia vero o meno

Citazione:
Puo' darsi, ma cio' che leggo e' stato scritto da scienziati, alcuni considerati dei luminari (prima che si mettessero a propagandare queste strane teorie nuove, almeno

Citazione:
Nemmeno loro hanno le qualifiche da te richieste?


Non importerebbe essere uomo di scienza, ma che almeno si conoscesse un pò di più ciò di cui si parla o si critica. Ritengo basilare e fondamentale la conoscenza, anche da profano, da persona che si interessa o da appassionato, di certi argomenti perchè dovrebbero servire prima di tutto a sè stessi e poi anche verso gli altri qualora, come qui, si presentino certe tematiche.
Perchè non vorrei che alla fine tutto si limitasse a proporre dei siti, dei copia-incolla, dei nomi a giustificazione del fatto che questi temi sono veri o del fatto che si crede a questi temi.
Se queste persone sono dei veri scienziati è ovvio che sono probabilmente migliori di me oppure potrebbero per vari motivi non dire il vero.
C'è anche da considerare che forse qualche sito possa non riportare correttamente un qualcosa che forse sarebbe più attendibile se attinto da un altro tipo di fonte, o mischiato magari ad altre cose di tipo più trascendente o new-age.
Per questo dico che la conoscenza di materie scientifiche aiuterebbe meglio a capire, a discernere ed anche a dibattere, non solo ad affidarsi alla bocca degli altri come un sito.

Si sono toccati vari argomenti, vari esperimenti che andrebbero integrati di più, andrebbero spulciati meglio per fare un punto della situazione.
Inviato il: 3/5/2009 13:59
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#85
Dubito ormai di tutto
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Dr Julius....la mia era una affermazione paradossale per evidenziare quanti limiti abbia l'attuale scienza per capire la vita utilizzando solo "il metodo scientifico" attuale

Il sogno come episodio personale non è misurabile, ma come lo misureresti?!? certo che esiste, ma non appartiene all'ambito dell'oggetto di studio delle scienze. Possiamo misurare e studiare stelle lontane nello spazio e nel tempo da noi, ma non possiamo misurare i sogni

Il problema, a mio parere, e' evidenziato proprio da questa scissione arbitraria che e' stata fatta dalla scienza, che pretende di capire il corpo scindendo da esso quanto succede e puo' provocare la meta' "non misurabile"
Come se quanto vive una persona mentre sogna o dorme sia una realta' vissuta da un'altra entita' e non sempre da noi.

Il pensiero e' in grado di provocare effetti oconcreti nei differenti risultati ottenibili a seconda del solo atteggiamento dei ricercatori
Non ne sappiamo quasi nulla proprio per questo approccio limitante che sinora ha di fatto impedito di aprire una porta piena di infinite meraviglie sulle possibilita' che la nostra mente ha di influire addirittura sulla materia stessa.
E di darci una visione migliore ed un significato della vita che attualmente sono a dir poco desolanti per la loro pochezza



Parlando di esperienze personali, da un paio di mesi pare che io stia finalmente uscendo da un periodo a dir poco buio, sono ricco di buon umore e chiunque sale sul mio taxi lo nota, e ne viene contagiato a sua volta.
E' un atteggiamento positivo che, anche se non ha (solo per ora, speriamo) il potere di cambiare anche le cose, cambia la tua maniera di porti verso di esse, ti fa' stare meglio e fa' stare meglio chi ti sta intorno.

E' gratis, non costa nulla ed e' per me la dimostrazione pratica ( e non misurabile... ) di quale immenso potere abbiamo di cambiare la qualita' della nostra vita, ma non solo la nostra ( o almeno e' questa la mia convinzione)

Scoprire che esiste anche una dimostrazione scientifica a questi effetti non puo' fare altro che piacere, anche se non ne avevo bisogno



Una buona domenica a tutti
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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 3/5/2009 11:10
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  •  dr_julius
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#84
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questa scienza del "e' vero cio' che e' misurabile, riproducibile e dimostrabile" puo' riprodurre una emozione o un sogno? E quindi non sono reali?


Se non è misurabile, come faccio a sapere che sia riproducibile. Come "misuro" se il fenomeno sia o meno lo stesso di una altra volta?
Se non è riproducibile, cosa me ne faccio? nel senso: che applicazione pratica posso trovare in un fenomeno "non riproducibile"? useresti una lampadina che "a volte si accende a volte no"?!?
Anche i colori e i suoni sono misurabili, in tutte le infinite sfumature....

L'emozione: meno male che non si può misurare e riprodurre.... nel caso saremmo morti socialmente, prigionieri totali delle dittature!

Il sogno: sicuro che non sia misurabile?!? (almeno come fenomeno fisiologico nel sonno, è possibile studiarlo e misurarlo, classificarlo nelle sue fasi, REM non-REM etc)
Il sogno come episodio personale non è misurabile, ma come lo misureresti?!? certo che esiste, ma non appartiene all'ambito dell'oggetto di studio delle scienze. Possiamo misurare e studiare stelle lontane nello spazio e nel tempo da noi, ma non possiamo misurare i sogni, o la fede, o la speranza.... a volte neanche l'economia (che mi sembra abbia sempre meno di scientifico...)
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Inviato il: 3/5/2009 9:30
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#83
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Ciao Timor, benvenuto anche da parte mia

Osservate bene il comportamento di Cecchi Paone, l'atteggiamento, le espressioni, il livore, l'arroganza, la chiusura mentale che ho visto riflessa in tanti baroni universitari e medici che ho avuto la sfortuna di conoscere.

Posso aggiungere anche un'altra cosa a questa tua frase oltre all'esempio dello shiatsu che ho portato prima (non so e non posso misurare come funziona, quindi non funziona), ed e' l'iposcrisia di certe persone :
il mio pranoterapeuta ha in cura due dei massimi personaggi del Cicap, due emuli (in pubblico) di cecchi paone, in minuscolo voluto, sempre in prima fila quando si tratta di negare l'evidenza agli altri, ma piu' che disposti ad utilizzare per se stessi queste "cure da fiera di paese"



Clorofilla
Guarda, sarebbe davvero la manna per chi è paralizzato se davvero si potesse bypassare il danno neuronale attraverso queste strane stimolazioni che però non ho capito in cosa consistono se le piastre sono diverse e separate nell'esperimento.

Non so se in un futuro piu' o meno prossimo questi esperimenti saranno utilizzabili nel modo da te proposto, posso pero' dirti, tanto per fare un esempio, che anche per i danni neuronali del cervello lo stesso atteggiamento era in atto : non e' possibile ricostruire i percorsi danneggiati da un ictus o da un trauma
Per nostra fortuna Bach y Rita se ne e' fregato di questa risposta, ed ha ridato una vita normale a suo padre (ictus) ed a migliaia di altre persone, dimostrando che il cervello si sa' rigenerare ed aprendo un campo i cui limiti non sono nemmeno ipotizzabili a 50 anni di distanza dalle sue prime scoperte

Di esempi come questo ce ne sono a centinaia, tutta la storia della scienza e' costellata di episodi simili, da sempre
Ma se questo non e' sufficiente ad aprirti gli occhi, certo non lo saranno le mie parole

Mi critichi perche' non sono un uomo di scienza, e quindi non posso capire se quanto leggo sia vero o meno
Puo' darsi, ma cio' che leggo e' stato scritto da scienziati, alcuni considerati dei luminari (prima che si mettessero a propagandare queste strane teorie nuove, almeno)
Nemmeno loro hanno le qualifiche da te richieste?



E comunque ti ripeto il motivo per cui ho iniziato questa discussione :
questa scienza del "e' vero cio' che e' misurabile, riproducibile e dimostrabile" puo' riprodurre una emozione o un sogno?
E quindi non sono reali?
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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 3/5/2009 3:16
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#82
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Che palle quell'uomo, che si fumi una canna cazzo ...
relax.

Peace,
Marco.
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#81
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#80
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Guardate questo video tratto da una trasmissione riguardante la pranoterapia.

Osservate bene il comportamento di Cecchi Paone, l'atteggiamento, le espressioni, il livore, l'arroganza, la chiusura mentale che ho visto riflessa in tanti baroni universitari e medici che ho avuto la sfortuna di conoscere.
Ma è così quasi tutta la classe dirigente di questo paese.
Neanche di fronte all'evidenza ammetteranno la loro cecità perchè sono strumenti perfetti del sistema che per mantenere se stesso deve minacciare e far abiurare qualsiasi elemento incontrollato che non sia stato prima reso inerme e assimilato per uso e consumo del sistema stesso.

http://www.youtube.com/watch?v=HyHDv7P7JJI

Personalmente non so se la pranoterapia funzioni anche se ci credo per esperienze mie personali ma so che c'è un evidente sistema di controllo che vuole impedire che la gente incominci a porsi delle domande.
So che la realtà di consenso è manipolata ad arte da una cricca di malvagi, serviti da una schiera di ottusi, che vuole nascondere la vera natura dell'uomo quale agente cocreatore della realtà e della vita.
E di esperienze extraordinarie, bada bene non replicabili scientificamente, ne avrei molte da raccontare.
Vorrei capire poi come si potrebbe replicare una vita, la creatività, lo spirito.
Solo dei pazzi arroganti fanatici possono pensare che a certi livelli possa esserci una replicabilità esatta; ma in verità non sanno niente delle strutture più profonde della psiche e del reale. Credono di essere macchine e quel che credono finiscono per essere vincolate al più stupido riduzionismo

Recentemente un mio collega e amico ha dovuto oscurare il sito dove parlava delle esperienze di premorte da lui stesso raccolte perchè ritenuto esoterico dall'ordine dei medici della sua provincia.
Morale della favola un medico può distruggere la speranza e la fede delle persone minacciandole con il terrore della malattia e della morte ma non permettersi di dare fiducia all'ammalato nella sua propria capacità di guarire attraverso la relazione con la malattia.
Per guarigione intendo qui capire e comprendere il senso e lo scopo della propria malattia e anche quello della morte in questa società tanatofobica.
Cosa ti è servita la sofferenza se non ti ha maturato come persona, se non ha addolcito le tue relazioni, se non ti ha portato a riflettere sui valori più profondi e più veri del tuo vivere?
Se c'è una vera presa di coscienza le possibilità di un esito biologico favorevole salgono drasticamente oltre a riempire la vita di benedizioni inaspettate che sono da sempre la pace, l'armonia e la serenità.
Non ho nessun dato al riguardo, lo sento e lo vedo agire sulle persone con un'evidenza per me innegabile
Ma per chi vive in un universo caotico e casuale, in cui il miglioramento di sè non alcun valore, un simile argomentare sarà incompresibile e un'inutile perdita di tempo.
Semplicemente non hanno occhi per vedere nè orecchie per sentire.

Citazione:

Matrix è un sistema, Neo. E quel sistema è nostro nemico. Ma quando ci sei dentro ti guardi intorno e cosa vedi? Uomini d'affari, insegnanti, avvocati, falegnami.... le proiezioni mentali della gente che vogliamo salvare. Ma finché non le avremo salvate, queste persone faranno parte di quel sistema, e questo le rende nostre nemiche. Devi capire che la maggior parte di loro non è pronta per essere scollegata. Tanti di loro sono così assuefatti, così disperatamente dipendenti dal sistema, che combatterebbero per difenderlo.
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Inviato il: 3/5/2009 0:27
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#79
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@ Clorofilla

Scusa se mi intrometto …..

Per prima cosa non mi pare che ci sia una critica alla scienza, ma se mai si cerca di portare notizie di studi e teorie scientifiche …..

C’è un elenco abbastanza grande di uomini di scienza che più che criticare la scienza cercano di fare quello che ha sempre fatto la scienza e cioè indagare per comprendere meglio ….

La solita “tiritera” del poco scientifico e patrimonio di una mentalità che definirei “made in cicap”, che certo non fa onore alla scienza .(che al dir il vero non è neanche una novità.)
Da sempre c’è una “forza” conservatrice scientifica (che io definirei poco scientifica) che si oppone al progredire della scienza.
Anche se i termini cambiano coi tempi, il “succo” è sempre lo stesso.

Come è altrettanto vero che il progresso scientifico nonostante questa resistenza conservatrice è andato avanti …. Penso che questo sia un fatto storico innegabile !!

In un intervento precedente ho lanciato i link di una conferenza di Emilio Del Giudice “Influenza dei campi elettromagnetici sulla dinamica della materia”

Del Giudice è un fisico teorico che si è autodefinito conservatore, che però ha cercato di evidenziare alcuni fatti o teoria che dimostrano che all’interno della scienza ci sono discussioni e posizioni diverse, un modo diverso di vedere i fenomeni, un modo diverso di porsi i problemi e di cercare la soluzione … è la continua lotta contro l’ignoranza (nel senso letterale del termine)

Non mi è chiaro perchè una visione sia definita “scientifica” e un’altra “poco scientifica” visto che i diversi sostenitori sono scienziati o ricercatori ??

Il fenomeno del entanglement o intreccio o non località è un dato scientifico dimostrato scientificamente, oppure anche questo è un fenomeno da baraccone, una burla, una truffa …

<< (…) La questione in merito a quando una qualsiasi struttura passi dalle leggi del microcosmo (fisica quantistica) a quelle del macrocosmo è ancora oggi una questione aperta, ma sembra sempre più che questo passaggio sia graduale.

All'inizio del secolo scorso, invece, Heisenberg, Neumann e Bohr sostenevano l'esistenza di un improvviso passaggio dalle leggi della fisica quantistica a quelle della fisica classica attorno ai 200 Angström (1 Angstrom = diametro di un atomo di elio) (Arndt e Zeilinger, 2005).

Già nel 1935 Eddington aveva ipotizzato la possibilità di azioni quanto-meccaniche sui processi dei sistemi viventi in basealla considerazione che la membrana delle vescicole sinaptiche ha una dimensione inferiore ai 200 Angström (Eddington, 1935).

Recentemente, Penrose (1999) e Bondi (2005) hanno osservato strutture fisiologiche di dimensione inferiore ai 200 Angström, dimensione sotto la quale i processi si staccano dalle leggi del macrocosmo per cadere nel dominio della fisica quantistica del microcosmo.

Il modello che sarà presentato in questo capitolo ipotizza che le proprietà della vita originano nel microcosmo, al di sotto della dimensione dei 200 Angström, in quanto al di sotto di questa dimensione vige la sintropia e la supercausalità, e ipotizza che non appena le strutture viventi crescono al di sopra dei 200 Angström nasce il conflitto tra sintropia ed entropia: da una parte le strutture viventi sintropiche, dall’altra il macrocosmo, governato dalla legge dell’entropia che porta a distruggere ogni forma di organizzazione e di ordine.

La vita appare perciò, oggi, come un ponte tra il microcosmo e il macrocosmo. LINK(..) >>

Perchè tutto questo deve essere continuamente “etichettato” come poco scientifico ???

In base a quale logica (che potrebbe sembrare divina) si può dare valore scientifico ad una teoria piuttosto che ad un’altra?

Tenendo presente che le nuovo teorie quantistiche (molte sono fatti scientifici, ampiamente dimostrati) aiutano a dare una ragione scientifica a fenomeni definiti “paranormali” come se qualcuno possedesse il “testo” su cui è scritto che cosa è la normalità ??

Dalla scienza della “massa” si è entrati nella scienza dei “campi energetici” e questo è un altro fatto scientifico, che è valido da quasi 100 anni … Quanto tempo deve ancora passare prima che si possa fare un passo avanti ??

<< Altra cosa strana è questa trasmissione nervosa che citi >>

Per quello che ho capito io non si tratta di una trasmissione nervosa, ma di una risposta identica riscontrata su due “soggetti” biologici separati, di cui uno solo era stato stimolato e la spiegazione viene teorizzata appoggiandosi ad un fenomeno che è già stato verificato scientificamente come “entanglement” ….

EDIT:

Non località e l'Osservatore
http://it.youtube.com/watch?v=-T7d9tRiULc&feature=related

EDIT 2:

<< (…) Come si spiega il fatto allora che in un esperimento succeda di tutto e di più e venga appunto poi detto che tutto è vero, tutto succede, tutto è in connessione?

Provo a rispondere a queste tue domande ed alla tua “presunta normalità” che io ed altri stanno ancora cercando con questo articolo, che spero tu legga interamente ….

MADRE VUOTO
di Massimo Teodorani
http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo.php?id=19508
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Inviato il: 2/5/2009 23:23
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  •  Clorofilla
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#78
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ahmbar ha scritto:
Clorofilla, vedo che proprio non e' possibile capirsi.

Ci sono esperimenti su umani, topi e vermi che, in tutti e tre i casi, dimostrano che l'atteggiamento degli studiosi e' in grado di variare incredibilmente i risultati degli stessi, studi che stanno evidenziando la presenza di campi morfogenici in grado di rivoluzionare totalmente la nostra visione dell'universo, studi che stanno evidenziando quanto siamo influenzati ed influenzabili dai campi magnetici, ma tu qui sei e da qui non ti sposti :
...Come ho detto, le cellule hanno bisogno delle molecole in maniera concreta, che nella cellula entrino ed escano determinate sostanze per far funzionare i vari processi, che siano i cicli metabolici, le problematiche legate all'osmosi, la trasmissione nervosa ecc...

Io ti parlo di una visione di insieme che sta emergendo in tutti i campi della scienza, da parte di stimatissimi scienziati, e tu sei fossilizzata su di un solo aspetto, alla ricerca del perche' di una singola reazione.
Oltretutto basandoti sulle conoscenze attuali, che sto (stiamo) cercando di dimostrare come estremamente limitate e limitanti per comprendere un po' di piu' della vita e delle infinite reazioni che anche la mente stessa pare provocare nella materia.



Provo a darti un altro passaggio che dovrebbe farti riflettere sull'estrema limitatezza della pur precisa scienza che abbiamo conosciuto come "dimostrata"


...la matematica prevede che se hai una particella che si divide in due, o due particelle che interagiscono, quando esse si separano, non sono davvero separate. Ognuna trasporta determinati aspetti dell’altra.

Ed infatti, in uno dei tanti esperimenti in questa direzione...

Uno studio dell’Università di Milano in cui sono stati sviluppati neuroni, ovvero cellule del cervello umano, su una piastra per colture cellulari. Poi una parte di quel gruppo di cellule è stata fatta crescere su un’altra piastra. L’idea era che se quei neuroni, venendo dalla stessa sorgente, erano davvero connessi (anche se apparentemente si trovavano su piastre diverse), stimolando gli uni avresti dovuto osservare una reazione negli altri. Questo è ciò che i ricercatori hanno fatto.

...I neuroni sono stati fatti crescere su una piastra che aveva contatti elettrici sotto di sé, in modo che se i neuroni cominciavano a eccitarsi, si poteva misurarne l’attività. Essi sono stati stimolati tramite un laser.

...Quindi è stato stimolato il primo gruppo di neuroni e si è registrata una notevole reazione nel gruppo non stimolato.


...Le cose sono connesse in senso concreto, non solo astratto. È una comprensione basata sulla logica del teorema di Bell e su studi di laboratorio che dimostrano come l’entanglement esista davvero.
Fonte (grazie Al2012)


ma temo sara' una causa persa con te perche' e' evidentemente un concetto nuovo di ricerca che ti obbliga a lasciare i parametri sinora conosciuti, cosa che pare proprio tu non riesca a fare


Non tirate fuori sempre e solo il solito discorso dell'atteggiamento altrui verso certe teorie per favore. Ormai puzza di stereotipo ed è stantio. Si fa per ragionare.



E come potrei non farlo?
A mio parere l'unica cosa che sembra proprio "stereotipo" e "stantio" e' l'atteggiamento della scienza ufficiale, ancorata alla ricerca ma solo se si utilizza "quello che sappiamo, per esempio, della fisiologia"

Che, oserei dire, tu hai ben riassunto nei tuoi post


Ciao


Scusami Ahmbar ma non capisco come tu faccia a criticare sempre la scienza, a dire che tutto è stantio e poi ammettere che non conosci certe materie e quindi di conseguenza come fai a discernere se le fonti da cui attingi (spesso mi paiono non proprio scientifiche) siano veritiere del tutto o in parte, a confrontare le novità con l'ufficiale.
E poi guarda che non è detto che la voce che pone in dubbio sia sempre per il solito atteggiamento di chiusura che tu tiri fuori sempre.

Ho letto delle cose e da qui mi sono sorti dei dubbi.

Potrebbe essere ignoranza mia, ma non ho mai sentito dire nè a livello di matematica o di chimica che una molecola che si scinde nei suoi elementi abbiano caratteristiche l'una dell'altra. Per lo meno non capisco a cosa si riferisca il discorso.

Altra cosa strana è questa trasmissione nervosa che citi. Guarda, sarebbe davvero la manna per chi è paralizzato se davvero si potesse bypassare il danno neuronale attraverso queste strane stimolazioni che però non ho capito in cosa consistono se le piastre sono diverse e separate nell'esperimento.
Fa strano ti ripeto allora il fatto che i neuroni a monte di un danno neuronale non trasmettano vibrazioni o quel che siano, ai neuroni a valle per far muovere le gambe ecc... Eppure i neuroni di una persona sono tutti della stessa origine. Come si spiega il fatto allora che in un esperimento succeda di tutto e di più e venga appunto poi detto che tutto è vero, tutto succede, tutto è in connessione?
C'è qualcosa di diverso negli esperimenti da quello che avverebbe in natura normalmente?
Inviato il: 2/5/2009 21:00
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#77
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Perchè non si parla del sogno ?
Non ne parla la scienza, e poco chi la critica.
Dopo un'OBE le cose cambiano non poco.

Ciao,
Marco.
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Inviato il: 1/5/2009 13:39
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  •  ahmbar
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#76
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Non credo che sia un fenomeno che esiste solo da quando è stato pensato? (In tal caso più che di entanglement, spero di averlo scritto bene, si tratterebbe di qualcosa di simile alla telecinesi!)

Non ti so rispondere, ma da quando ho letto degli esperimenti fatti sulle possibilita' del cervello, dove hanno dimostrato che il solo pensiero crea addirittura la materia (Il cervello infinito, Norman Doidge, ed. Ponte alle grazie) ho richiuso la bocca, che era rimasta a mezz'asta, ed ho iniziato a sperimentare su di me alcune cose seguendo quanto appresi con psicodinamica tanti anni fa' Puoi dare un'occhiata qui per capire di cosa si tratta

Non posso riprodurle, non posso dimostrarle, ma sono rimasto piu' che sbalordito dai risultati



Comunque, a parte le mie esperienze personali, quanto successo negli esperimenti citati prima sull'effetto prodotto dal semplice atteggiamento positivo o negativo dei ricercatori dimostra che siamo agli albori di una nuova era, in quanto siamo in grado di influenzare direttamente l'esito di una prova, scientifica o meno link
Potrebbe darsi che sia successo proprio questo nell'esperimento di Milano, come pure che invece avvenga solo con il laser
Bisognerebbe, insomma, iniziare a sperimentare seriamente e non a lasciare certe prove a gruppi isolati come avviene ancora adesso (anche se i risultati in svariati campi stanno invogliando sempre piu' altri ricercatori verso questo affascinante aspetto della scienza)
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FAQ 11 settembre 2001
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  •  dr_julius
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#75
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Citazione:

Uno studio dell’Università di Milano in cui sono stati sviluppati neuroni, ovvero cellule del cervello umano, su una piastra per colture cellulari. Poi una parte di quel gruppo di cellule è stata fatta crescere su un’altra piastra. L’idea era che se quei neuroni, venendo dalla stessa sorgente, erano davvero connessi (anche se apparentemente si trovavano su piastre diverse), stimolando gli uni avresti dovuto osservare una reazione negli altri. Questo è ciò che i ricercatori hanno fatto.
...I neuroni sono stati fatti crescere su una piastra che aveva contatti elettrici sotto di sé, in modo che se i neuroni cominciavano a eccitarsi, si poteva misurarne l’attività. Essi sono stati stimolati tramite un laser.
...Quindi è stato stimolato il primo gruppo di neuroni e si è registrata una notevole reazione nel gruppo non stimolato.
...Le cose sono connesse in senso concreto, non solo astratto. È una comprensione basata sulla logica del teorema di Bell e su studi di laboratorio che dimostrano come l’entanglement esista davvero.



Quello che non capisco allora è perché, se tutto questo è vero e ripetibile e riproducibile, tutti gli esperimenti fatti in precedenza con due piastre diverse avevano mostrato (riproducibilmente) che neuroni su piastre differenti non fossero connessi. Oppure questo fenomeno esiste solo per una stimolazione con il laser? (e se è così: che significato e utilità può avere?)

Non credo che sia un fenomeno che esiste solo da quando è stato pensato? (In tal caso più che di entanglement, spero di averlo scritto bene, si tratterebbe di qualcosa di simile alla telecinesi!)
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#74
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Clorofilla, vedo che proprio non e' possibile capirsi.

Ci sono esperimenti su umani, topi e vermi che, in tutti e tre i casi, dimostrano che l'atteggiamento degli studiosi e' in grado di variare incredibilmente i risultati degli stessi, studi che stanno evidenziando la presenza di campi morfogenici in grado di rivoluzionare totalmente la nostra visione dell'universo, studi che stanno evidenziando quanto siamo influenzati ed influenzabili dai campi magnetici, ma tu qui sei e da qui non ti sposti :
...Come ho detto, le cellule hanno bisogno delle molecole in maniera concreta, che nella cellula entrino ed escano determinate sostanze per far funzionare i vari processi, che siano i cicli metabolici, le problematiche legate all'osmosi, la trasmissione nervosa ecc...

Io ti parlo di una visione di insieme che sta emergendo in tutti i campi della scienza, da parte di stimatissimi scienziati, e tu sei fossilizzata su di un solo aspetto, alla ricerca del perche' di una singola reazione.
Oltretutto basandoti sulle conoscenze attuali, che sto (stiamo) cercando di dimostrare come estremamente limitate e limitanti per comprendere un po' di piu' della vita e delle infinite reazioni che anche la mente stessa pare provocare nella materia.



Provo a darti un altro passaggio che dovrebbe farti riflettere sull'estrema limitatezza della pur precisa scienza che abbiamo conosciuto come "dimostrata"


...la matematica prevede che se hai una particella che si divide in due, o due particelle che interagiscono, quando esse si separano, non sono davvero separate. Ognuna trasporta determinati aspetti dell’altra.

Ed infatti, in uno dei tanti esperimenti in questa direzione...

Uno studio dell’Università di Milano in cui sono stati sviluppati neuroni, ovvero cellule del cervello umano, su una piastra per colture cellulari. Poi una parte di quel gruppo di cellule è stata fatta crescere su un’altra piastra. L’idea era che se quei neuroni, venendo dalla stessa sorgente, erano davvero connessi (anche se apparentemente si trovavano su piastre diverse), stimolando gli uni avresti dovuto osservare una reazione negli altri. Questo è ciò che i ricercatori hanno fatto.

...I neuroni sono stati fatti crescere su una piastra che aveva contatti elettrici sotto di sé, in modo che se i neuroni cominciavano a eccitarsi, si poteva misurarne l’attività. Essi sono stati stimolati tramite un laser.

...Quindi è stato stimolato il primo gruppo di neuroni e si è registrata una notevole reazione nel gruppo non stimolato.


...Le cose sono connesse in senso concreto, non solo astratto. È una comprensione basata sulla logica del teorema di Bell e su studi di laboratorio che dimostrano come l’entanglement esista davvero.
Fonte (grazie Al2012)


ma temo sara' una causa persa con te perche' e' evidentemente un concetto nuovo di ricerca che ti obbliga a lasciare i parametri sinora conosciuti, cosa che pare proprio tu non riesca a fare


Non tirate fuori sempre e solo il solito discorso dell'atteggiamento altrui verso certe teorie per favore. Ormai puzza di stereotipo ed è stantio. Si fa per ragionare.

E come potrei non farlo?
A mio parere l'unica cosa che sembra proprio "stereotipo" e "stantio" e' l'atteggiamento della scienza ufficiale, ancorata alla ricerca ma solo se si utilizza "quello che sappiamo, per esempio, della fisiologia"

Che, oserei dire, tu hai ben riassunto nei tuoi post


Ciao
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FAQ 11 settembre 2001
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#73
Dubito ormai di tutto
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NiHiLaNtH ha scritto:
dr julius hai rimediato i bicchieri e l'acqua bidistillata?

ah ovviamente poi ti serve anche il dispositivo per generare il vortice


non ho rimediato per ora il tempo, ma sono sempre curioso di cimentarmi.
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Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 30/4/2009 0:25
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#72
Ho qualche dubbio
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Da Babilonia
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Clorofilla ha scritto:

Anche quello che dice Fender non è corretto ed è poco esplicativo.
Come ho detto, le cellule hanno bisogno delle molecole in maniera concreta, che nella cellula entrino ed escano determinate sostanze per far funzionare i vari processi, che siano i cicli metabolici, le problematiche legate all'osmosi, la trasmissione nervosa ecc... e non risulta che queste frequenze di cui parlate influenzino le cellule nel caso ci fosse un qualche scompenso che limita o blocca certi processi. Per cui la mia deduzione, conoscendo la fisiologia, è che se fossero le frequenze dell'acqua o di altre sostanze ad influenzare l'ambiente circostante, la cellula dovrebbe funzionare anche in mancanza di qualcosa al suo interno per esempio.


Io ho scritto un papiro, tu liquidi tutto dicendo: "non è corretto ed è poco esplicativo".. Se ho parlato di cose che non hai capito, ebbene, sono pronto a spiegarti tutto quello che vuoi. Quelle scorrette fammele notare, e vedremo.

Su quello che dici tu, non capisco: "la cellula dovrebbe funzionare anche in mancanza di qualcosa al suo interno se fossero le frequenze dell'acqua o di altre sostanze ad influenzare l'ambiente circostante".
Questa affermazione non è implicata da niente di ciò che hai scritto, fermo restando che ti focalizzi solo su uno dei tanti argomenti qui postati, del quale ti invito, abbandonando preconcetti ed indottrinamenti vari, ad osservare semplicemente la stranezza che rimane inspiegata: come mai congelando l'acqua "buona" i cristalli sono perfetti e in quella "cattiva" no?

Prova tu stessa a fare l'esperimento col riso, addirittura più semplice, (http://www.youtube.com/watch?v=hjfN3K_v1uY) per renderti conto di quanto sia ristretto il campo di visuale della biologia (più o meno come l'obbiettivo 100X del microscopio...)




P.S.
Ti ripeto una domandina, che in quanto tale non può essere scorretta nè inesatta, ma al massimo mal posta:
Citazione:
La realtà dei fatti è che quando c'è uno scostamento da certi valori delle moelcole di cui gli organismi si servono succede qualcosa e non risulta che le frequenze degli atomi aiutino in tal senso a compensare gli scompensi.

di che "frequenze degli atomi" stai parlando, di preciso?

In ogni caso penso che uno scompenso a livello cellulare centri poco con gli atomi, dei quali se esistono "disagi" sono davvero poco misurabili, non credi?
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Inviato il: 30/4/2009 0:07
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