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   Politica Interna & Estera
  No al Trattato di Lisbona

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  •  edo
      edo
Re: No al Trattato di Lisbona
#143
Sono certo di non sapere
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Da casa
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POLIZIA ANTISOMMOSSA STRANIERA FORSE GIA' OPERATIVA IN GRECIA
Postato il Giovedì, 20 ottobre @ 08:30:00 CDT di davide

Europa DI DAVID MALONE
golemxiv.co.uk

Lo sapevate che l'UE ha la sua polizia anti-sommossa in grado di operare in qualsiasi paese Europeo, che non risponde direttamente a nessuno di loro? No, nemmeno io lo sapevo.

Si chiama Gendarmeria Europea (Eurogendfor). Ha la sua base in Italia, ma è finanziata e gestita dai sei paesi firmatari che sono Francia, Italia, Olanda, Spagna, Portogallo e Romania. Tuttavia, secondo il Trattato


La Gendarmeria è appositamente istituita per affrontare sommosse e disordini civili e, come enuncia il Trattato, deve essere

... esclusivamente composta da elementi delle forze di polizia a statuto militare.

Guardate la foto. Quante forze di polizia, anche anti-sommossa, che voi sappiate, usano l'attacco a baionetta?

La forza è composta da 3000 uomini con sede in Italia, in due brigate di rapida implementazione. Dal momento che la Grecia non è membro di Eurogendfor, pochi, o nessuno, dei suoi agenti/soldati (?) parlerà greco. Eppure, ora possono operare in Grecia. Ho verificato con degli amici ad Atene e mi dicono è vero. Ho anche contattato - o provato a contattare - direttamente Eurogendfor per due volte, allo scopo di verificare i fatti. Tuttavia il contatto e-mail sul loro sito web non funziona. Si può compilare un modulo, ma nelle ultime 4 ore e mezza, quando premo invio ottengo questa risposta:

"Il server non è in grado di inviare la vostro richiesta. Per favore riprovare più tardi".

Telefonando direttamente alla sede centrale, risponde un sistema automatizzato. C'è una opzione Ufficio Stampa ma riporta al menu principale di “benvenuto”, come fa anche ogni altra singola opzione. E' andato avanti così tutto il giorno.

In altre parole c'è la facciata di un contatto, ma la realtà operativa è "Levati dalle palle, plebeo!"

Che cosa vuol dire se si scopre essere vero che il governo Greco ha 'invitato' una polizia anti-sommossa quasi militare fatta di personale di altre nazioni per operare in Grecia contro i propri cittadini? La polizia Greca non basta? I militari Greci non sono disposti a spaccare teste? Ci vogliono degli stranieri che lo facciano per te?

Che differenza c'è esattamente tra Eurogendfor e qualsiasi altra forza mercenaria? Il governo Greco potrebbe 'invitare' qualsiasi esercito privato. Non importa come inquadrare Eurogendfor, la realtà è che il popolo Greco non ha votato a favore di questo trattato e di certo non gli è stato chiesto se è d'accordo che delle forze straniere quasi militari possano operare in Grecia. Se questa storia si rivela essere vera, allora significa che il governo Greco, come tutti i governi nel corso della storia che hanno perso ogni legittimità con la loro stessa gente, cerca il sostegno militare di forze esterne con cui reprimere il proprio popolo. Una volta vista in questo modo, alla fine entra in gioco la parola tirannia. E questa parola ha conseguenze estremamente gravi.

Facciamo un passo indietro. I tagli in Grecia sono intimamente legati con il salvataggio delle banche Francesi e Tedesche, nonché con i proprietari Greci delle banche Greche. Il popolo Greco sta manifestando da mesi contro il “salvataggio”. Il governo Greco ha ignorato il suo popolo e ha scelto di eseguire gli ordini delle élites della UE, del FMI, della BCE e della maggior parte di tutte le banche a livello globale.

Ora si presume che una forza anti-sommossa militarizzata non-Greca potrebbe essere arrivata per imporre l'austerità. Quali ordini stanno davvero eseguendo? Gli interessi di chi starebbero servendo? Forse delle banche? La classe finanziaria ha ormai un proprio personale di polizia anti-sommossa da spedire ovunque la gente tenti di sfidarla, e dove la polizia locale può non essere abbastanza 'affidabile' al servizio degli interessi sovra-nazionali delle banche?

Naturalmente questo non è il ruolo per cui Eurogendfor è stato istituito. Lo so. Ma comunque è questo il modo in cui funziona in realtà?

Continuerò a cercare di parlare con chiunque a Eurogendfor, e vi farò sapere se mai si degnano di accettare una e-mail o rispondere al telefono. Non trattenete il respiro. Chi sono io, dopo tutto? Solo un cittadino, e cosa conta di questi tempi? Cittadino? Nel nuovo ordine o sei titolare di un bond, o non sei nessuno.

Versione originale:

David Malone, l'autore del blog, è documentarista della BBC e autore del libro Debt Generation

Fonte: www.golemxiv.co.uk
Link: http://www.golemxiv.co.uk/2011/10/foreign-riot-police-now-operating-in-greece
14.10.2011

Versione italiana:

Fonte: http://vocidallestero.blogspot.com
Link: http://vocidallestero.blogspot.com/2011/10/polizia-antisommossa-straniera-forse.html
20.10.2011

LEGGI ANCHE: SOLANGE MANFREDI - L’EUROCRAZIA SI PRENDE L’ARMA. PER OPERAZIONI SPECIALI

ALESSIO MANNINO - GENDARMERIE UE. ANZI, USA
Inviato il: 20/10/2011 23:34
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  •  Calvero
      Calvero
Re: No al Trattato di Lisbona
#142
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Citazione:

edo ha scritto:
VOILA'


NON meriterebbe un TOPIC ulteriore, tutto a sé, di approfondimento?

... e ancora, ancora, ancora, ancora, c'è ancora gente che si scandalizza se si propone di NON votare...
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 29/6/2010 2:58
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  •  METAL4EVER
      METAL4EVER
Re: No al Trattato di Lisbona
#141
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Citazione:

blu23 ha scritto:
Praticamente entro 6 mesi avremo la certezza di essere TUTTI schedati!!!!


era ora...basta col prendersi in giro!
Inviato il: 29/6/2010 2:13
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  •  blu23
      blu23
Re: No al Trattato di Lisbona
#140
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Praticamente entro 6 mesi avremo la certezza di essere TUTTI schedati!!!!
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Ribellatevi al mondo corrotto di Babilonia, emancipate la vostra razza, riconquistate la vostra terra. (Bob Marley)
Inviato il: 28/6/2010 19:41
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  •  Teba
      Teba
Re: No al Trattato di Lisbona
#139
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

edo ha scritto:
VOILA'


Inviato il: 27/6/2010 14:30
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  •  METAL4EVER
      METAL4EVER
Re: No al Trattato di Lisbona
#138
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edo

speriamo non sia vero...sennò son cazzi ....LORO!!!
Inviato il: 27/6/2010 1:56
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  •  edo
      edo
Re: No al Trattato di Lisbona
#137
Sono certo di non sapere
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Inviato il: 27/6/2010 0:19
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Re: No al Trattato di Lisbona
#136
Dubito ormai di tutto
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Da NiggahCity
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Probabilmente, a posteriori, si potrebbe pensare che la candidatura di Blair sia stata uno "straw man", al pari di quella di D'Alema: candidatura annunciata apposta per essere bruciata, con fini che si possono solo immaginare, visto che i giochi sono molto intricati e quasi mai facilmente leggibili.

Di fatto, il filo-atlantismo della politica estera è stato garantito dalla nomina a ministro degli esteri della britannica Baronessa Ashton, una donna sciapa e per sua stessa ammissione "senza esperienza diplomatica" (il burattino perfetto) e dalla nomina a presidente da un altro fedele cagnolino senz'anima. Dopotutto, dureranno solo due anni, dovranno curare il passaggio dolce alla UE socialista; solo DOPO verranno nominati i veri governanti, i mastini. E' solo una mia ipotesi, sia chiaro.

Leggiamo il Guardian cosa ne pensa di D'Alema:

"Massimo D'Alema, the former Italian foreign minister, was the centre-left's frontrunner. But behind the scenes the Israelis had been lobbying against him, because of his alleged pro-Palestinian prejudices. True or false, that was enough for Angela Merkel, the German chancellor, who agreed that the centre-left could have the foreign policy job, but not D'Alema." (fonte)

oops

Invece, il presidente neo-eletto (con procedure molto poco trasparenti e democratiche, che a qualcuno hanno ricordato quelle di un conclave per eleggere il Papa) Van Rompuy chiarisce subito un aspetto:
"...Après le trajet douloureux du Traité de Lisbonne, je pense que nous disposerons dès le 1 décembre d’un nouveau cadre institutionnel et de nouvelles règles pour longtemps et même pour très longtemps. Le débat institutionnel est clos pour une longue période." (fonte)

Il dibattito istituzionale, colpevole di aver ritardato il Trattato per troppo tempo, si può considerare chiuso per lungo tempo. Amen.
Troppa democrazia fa male, è ora di finirla, perdio!

E se lo dice il portavoce del Bilderberg, c'è da crederci.
Infatti:

"Herman Van Rompuy, ex funzionario della Banca Centrale belga, è stato scelto per fare il primo presidente UE in una riunione del Bilderberg.

Il gruppo segreto di politici, banchieri e imprenditori «atlantisti» seguiva da vicino le manovre e trattative in corso, a porte chiuse, per le massime cariche dell’Unione. Giovedì 12 novembre un gruppo di membri dell’eletta e potente conventicola s’è riunito nel castello di Hertoginnedal (Valle delle Duchesse) presso Bruxelles per fare un ultimo esame al loro candidato. Era presente, ovvio, Henry Kissinger; presidente di turno del gruppo il premier svedese Reinfeldt.

Van Rompuy è stato presentato e garantito dal visconte Etienne Davignon, uno dei fondatori del Bilderberg, potente e discretissima figura del potere a Bruxelles, che è stato vice-commissario europeo negli anni '80.

Simbolica e molto significativa la sede scelta dai congiurati: il castello della Valle delle Duchesse è quello che ospitò i colloqui che portarono al Trattato di Roma nel 1957, ossia alla nascita della Comunità. Lorsignori hanno voluto far sapere che loro l’hanno fatta fin da allora, e sono i padroni.

Il candidato ha esposto il suo programma: anzitutto, vuole creare ed imporre una tassa europea (sull’inquinamento), in modo che l’eurocrazia di Bruxelles non debba più dipendere dai contributi degli Stati-membri. Ha parlato di un’altra tassa, «a livello europeo», sulle transazioni finanziarie internazionali. Le tasse proposte avranno probabilmente la forma di una «addizionale» sull’IVA, sui carburanti e sui biglietti aerei. E’ quel che il candidato bilderberghiano ha chiamato «un sistema di tributi per finanziare la UE e farla finita con le continue battaglie per il bilancio di Bruxelles». Bruxelles costa, costa sempre più.

Questo autonomo potere tributario renderebbe la Commissione UE un vero superstato, indipendente dagli Stati membri, su cui eserciterebbe un potere senza restrizioni; non più una sorta di confederazione qual'è oggi, ma un potere accentrato ed autonomo. Il modello è quello degli Stati Uniti. [...] Così la decisione è stata presa: Van Rompuy. La proposta di creare tasse europee, secondo i diplomatici che hanno conosciuto il discorso tenuto al Bilderberg, «non lo favoriva certo come candidato». Invece, Bilderberg ha ordinato, e il presidente a rotazione, lo svedese Reinfeldt, ha obbedito. Unico a darne notizia, il giornale fiammingo DeTijd."

(fonte)

In realtà, ne parla anche un altro giornale fiammingo, De Standaard. Non i nostri "giornalisti", in ogni caso.

Comunque sia, ora è tutto un po' più chiaro.
_________________
"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Inviato il: 21/11/2009 13:13
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  •  Sinder
      Sinder
Re: No al Trattato di Lisbona
#135
Ho qualche dubbio
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Gli organi di Strasburgo hanno avuto modo di precisare che gli obblighi incombenti allo Stato in virtù dell’art. 2, par. 1 comportano non solo il dovere di astenersi dall’infliggere la morte “intenzionalmente”, ma anche l’obbligo positivo di prendere tutte le misure necessarie affinché la protezione della vita umana venga assicurata (v. Naddaf c. RFT del 10.10.1986). Per quanto riguarda la morte intenzionalmente inflitta da parte dei poteri pubblici o per loro conto, la Commissione ha in tal senso ritenuto, nel Rapporto del 10.7.1976 concernente l’affare Cipro c. Turchia, che l’esecuzione di civili ad opera di soldati turchi a Cipro costituiva una violazione dell’art. 2 della CEDU. Va ricordato anche che, in un primo momento, l’elemento intenzionale presente nella formulazione dell’art. 2 ha portato la Commissione a considerare, nella sentenza X. c. Belgio del 21.5.1969, che non configurasse una violazione dell’art. 2, par. 1 la circostanza che il marito della ricorrente era stato colpito, durante lo sgombero dei partecipanti a una manifestazione, dal proiettile sparato senza intimazione da un gendarme minacciato da un altro manifestante. Tale interpretazione riduttiva della protezione del diritto alla vita è stata fortemente criticata da autorevole dottrina, la quale ha sostenuto che la morte inflitta da un agente pubblico, pur in mancanza dell’intenzionalità, si analizza ad ogni modo in una violazione dell’art. 2. La Commissione, prendendo atto di tali critiche, ha successivamente modificato il suo orientamento, limitandosi ad esaminare, in un ricorso analogo, se l’uso della forza da parte dei pubblici poteri era stato legittimo ai sensi dell’art. 2, par. 2, senza indagare sulle intenzioni specifiche degli agenti pubblici responsabili, ritenute quindi irrilevanti (v. Kathleen Stewart c. Regno Unito del 10.7.1984).
Inviato il: 6/11/2009 8:53
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  •  Mande
      Mande
Re: No al Trattato di Lisbona
#134
Dubito ormai di tutto
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Qualcuno pensa che la definizione di sommossa sia alquanto lacunosa nel trattato di lisbona...

I nostri cari governanti europei hanno dunque organizzato una sessione di esercitazioni dei nuovi corpi antisommossa dell'unione.

Al posto del manganello nelle nuove divise è di serie il fucile mitragliatore...
Per le sommosse? Che se ne fanno?

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Home/101559_polizie_europee_prove_antitumulti_con_la_benedizione_di_obama/

Naturalmente San Obama D'Assisi fresco del nobel per la pace applaude le nuove forze di peacekeeping europee. Ma se qualcuno era abituato all'idea che la pace finora l'abbiamo esportata pare che ora tocchi anche all'interno dell'europa ottenere finalmente un po' di meritata pace. Mi ricorda vagamente il nomignolo che gli americani davano ad una "colt" ovvero "mettipace". Che senso degli humor questi americani.
Inviato il: 6/11/2009 1:55
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  •  benitoche
      benitoche
Re: No al Trattato di Lisbona
#133
Dubito ormai di tutto
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Stefano Cucchi, la licenza di uccidere e il Trattato di Lisbona

3 novembre 2009

da Il blog di Carlo Vulpio

http://carlovulpio.wordpress.com/2009/11/02/stefano-cucchi-la-licenza-di-uccidere-e-il-trattato-di-lisbona/

L’assassinio di Stefano Cucchi è stato definito, non senza ragione, “pena di morte all’italiana”. Ma una “pena” viene in qualche modo comminata con una sentenza alla fine di un processo, persino se si tratta di un processo farsa.

L’assassinio di Stefano, invece, a essere precisi, è la “licenza di uccidere” che alcuni banditi travestiti da poliziotti o da carabinieri, con sempre maggiore frequenza, si autoattribuiscono.

Uccidono sottraendo allo Stato il monopolio punitivo, senza processo e senza sentenza, e nonostante l’ordinamento giuridico ripudi la pena di morte.

Figuriamoci cosa accadrebbe, è l’interrogativo che sorge spontaneo e sul quale tutti dovremmo riflettere, se in qualche piega dell’ordinamento, magari in maniera surrettizia, si nascondesse la previsione di poter irrogare una qualche forma di “pena di morte”, o peggio, di poter esercitare impunemente – in quanto protetti da un articolo di legge, un comma, un inciso, un allegato, un protocollo – il “diritto” di sopprimere la vita altrui, insomma cosa accadrebbe se fosse una norma a prevedere la “licenza di uccidere”.

Non meravigliatevi, ma purtroppo quella norma, quella “clausola” oggi esiste. E si trova nel fatidico Trattato di Lisbona, da ultimo approvato con referendum anche dall’Irlanda.
Ma prima di scovarla e di denunciarla (ma come ci è finita dentro il Trattato di Lisbona senza che nessuno se ne sia accorto?), affinché venga cancellata, andiamo per un attimo a ritroso nel tempo e, assieme alla fine di Stefano, ricordiamo i casi simili degli ultimi anni. I più eclatanti, o almeno quelli più noti, perché hanno avuto la “fortuna” di finire sui giornali.
Vedremo che come hanno ucciso Stefano Cucchi, così hanno fatto fuori anche “gli altri”. E allo stesso modo potrebbero eliminare chiunque, soprattutto se forti di una norma che lo preveda.

Il 14 ottobre 2007, Aldo Bianzino, 44 anni, falegname, finisce in carcere a Capanne, Perugia, per aver coltivato qualche pianta di marijuana. Pestato a morte, ne uscirà cadavere. Il processo, dopo mille difficoltà, è riuscito a partire ed è tutt’ora in corso, nonostante il pm Petrazzini avesse chiesto l’archiviazione del caso.

Il 25 settembre 2005, a Ferrara, Federico Aldrovandi, 18 anni, fermato per strada dalla polizia per un controllo, viene ammazzato a manganellate.

Il 6 luglio 2009, per l’omicidio di Federico quattro poliziotti – Monica Segatto, Paolo Forlani, Enzo Pontani, Luca Pollastri – sono stati condannati a tre anni e sei mesi di reclusione per “eccesso colposo nell’omicidio”. Grazie all’indulto del 2006, non hanno scontato un solo giorno di carcere. Dei quattro, oggi non si hanno notizie. Cos’ha fatto il ministero dell’Interno, li ha radiati, sospesi, trasferiti o premiati?

L’11 luglio 2003 viene ucciso nel carcere di Livorno, dov’era rinchiuso per un furto, Marcello Lonzi, 28 anni. Il pm Roberto Pennisi dice che Marcello è morto per infarto e chiede l’archiviazione del caso. La madre del ragazzo denuncia il pm e il caso (con l’imputazione di omicidio per due agenti penitenziari e un detenuto) viene riaperto nel 2006.

La sera del 19 marzo 1999, a Matera, Angelo Raffaele De Palo, 31 anni, viene arrestato per oltraggio a pubblico ufficiale e accompagnato in Questura, dove viene ucciso a craniate contro il muro. Per omicidio preterintenzionale l’ispettore di polizia Francesco Ambrosino viene condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione, con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Il 7 ottobre 1997, Francesco Romeo, 28 anni, viene pestato con bastoni e manganelli nel carcere di Reggio Calabria fino a perdere la vita. In un procedimento pieno di punti oscuri e di domande lasciate senza risposta, il pm Roberto Pennisi (lo stesso di Livorno) chiede l’assoluzione di 19 dei 21 imputati (agenti penitenziari) perché avrebbero reso le loro dichiarazioni in assenza dei legali.

E ora torniamo alla “licenza di uccidere” contenuta nel Trattato di Lisbona. Nel quale sono state assorbite pari pari non una, ma due norme “mortuarie”.

La prima norma “mortuaria” è l’articolo 2 della Convenzione europea sui diritti umani (CEDU) approvata dal Consiglio d’Europa nel 1950 (il Consiglio d’Europa nasce nel 1949 per promuovere la democrazia e i diritti umani, conta 47 Stati membri ed è organizzazione diversa dall’Unione Europea).

L’articolo 2 della CEDU si legge in fretta:

“Paragrafo 1. Il diritto alla vita di ciascuno sarà protetto dalla legge. Nessuno sarà intenzionalmente privato della sua vita eccetto che in esecuzione di una sentenza di un tribunale che faccia seguito a una condanna che preveda legalmente quella pena. Paragrafo 2. La privazione della vita non sarà considerata una violazione di questo articolo quando essa risulti dall’uso della forza in condizioni assolutamente necessarie:
a) In difesa di una qualunque persona soggetta a violenza illegale;
b) Al fine di eseguire un arresto legale o di prevenire la fuga di una persona legalmente detenuta;
c) Nel corso di un’azione legale intrapresa per sedare una rivolta o una insurrezione”.
E’ vero che questo articolo venne scritto sessant’anni fa, quando ancora diversi Paesi prevedevano la pena di morte nei rispettivi ordinamenti, ma è altrettanto vero che va rivisto al più presto, anche perché qui si tratta di riconoscere il potere di “privazione della vita” non al boia che esegua una sentenza, ma a chi in quel momento (un ufficiale di polizia, per esempio) giudica di essere di fronte a una rivolta o a una insurrezione – di cui tra l’altro la CEDU non fornisce alcuna nozione - e ordina di sparare. Insomma, 10, 100, 1000 possibili repliche di “Bolzaneto” e del G8 di Genova, edizione 2001.
La seconda norma “mortuaria” si trova nascosta all’interno del “memorandum esplicativo” del protocollo numero 6, poi diventato numero 11, approvato sempre dal Consiglio d’Europa nel 1983.
Quel protocollo numero 6 è stato oggi ratificato da tutti gli Stati membri del medesimo Consiglio d’Europa, eccetto la Russia. Dice l’articolo 1 (Abolizione della pena di morte) del protocollo numero 6: ”La pena di morte è abolita. Nessuno può essere condannato a tale pena, o giustiziato”.
Bene.
Però, subito dopo, c’è l’articolo 2 (Pena di morte in tempo di guerra), che dice: “Uno Stato può introdurre la pena di morte nella sua legislazione rispetto ad atti commessi in tempo di guerra o di imminente minaccia di guerra; tale pena verrà applicata solo nei casi previsti dalla legge e in accordo con le sue norme”.
Queste due “cosine” (articolo 2 della CEDU e articolo 2 del protocollo numero 6) sono un pericolosissimo cavallo di Troia per i diritti umani e per la promessa di democrazia dell’Europa unita, e vanno subito abrogati da ogni convenzione o trattato, tanto più da quelli che hanno l’aspirazione di diventare base di “costituzioni” europee.
La cosa migliore che si può dunque fare, immediatamente, dopo l’assassinio di Stefano Cucchi, è asciugarsi le lacrime, poiché gli occhi lucidi non aiutano a leggere.
Invece, se riusciremo a leggere, nonostante il profondo dolore e il grande smarrimento, potremo tener viva la vicenda di Stefano e di tutti gli altri crepati in corpo a manganellate e bastonate chiedendo a tutti i parlamentari europei di correre ai ripari e di cancellare la “licenza di uccidere” contenuta nel Trattato di Lisbona.

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=19521
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la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Inviato il: 4/11/2009 16:55
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Re: No al Trattato di Lisbona
#132
Ho qualche dubbio
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E Massimo D'Alema rischia di diventare il potentissimo Ministro degli Esteri europeo.
Inviato il: 30/10/2009 18:39
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Re: No al Trattato di Lisbona
#131
Dubito ormai di tutto
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BRUXELLES — Il Consiglio dei capi di Stato e di governo dell’Unione europea ha concor­dato la firma del presidente ce­co Vaclav Klaus sul Trattato di Lisbona, che consentirà la ratifi­ca definitiva e l’introduzione delle due nuove cariche di presi­dente stabile dell’Ue e di alto rappresentante per la politica estera dei governi. Ma nel pri­mo giorno del vertice a Bruxel­les è diventata ampia l’opposi­zione alla candidatura dell’ex premier britannico Tony Blair per la presidenza stabile. Si è al­largata perfino nel suo partito socialista europeo Pse, isolan­do la sponsorizzazione del pre­mier britannico Gordon Brown. Anche il ministro degli Esteri Franco Frattini, che ha so­stituito il premier Silvio Berlu­sconi, ha fatto intuire un ripen­samento del sostegno italiano a Blair a causa dell’ampia opposi­zione nel partito popolare euro­peo Ppe (a cui aderisce il Pdl). La mancata partecipazione del Regno Unito all’euro e all’accor­do di libere frontiere Schengen, insieme alla frattura provocata nell’Ue da Blair appoggiando gli Stati Uniti nella guerra in Iraq, appaiono pregiudiziali tra­sversali sempre più nette.


Le cose sono due.
O Blair non era cosi' filo-sionista, o codesti sionisti contano davvero poco............
Inviato il: 30/10/2009 11:39
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Re: No al Trattato di Lisbona
#130
Ho qualche dubbio
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Citazione:
Ti ignorerei pure, se la finissi di tirarmi in ballo di continuo, e ti decidessi anche tu ad ignorarmi, visto che "non so niente di niente", no?


Ah, scusami. Non avevo capito che volevi il diritto ad avere l'ultima parola dopo avermi accusato di malafede e invitato ad andare dove sapevo.

Citazione:
Ti è stato risposto anche su quello, e forse ti sarai scordato che in buona sostanza ho concordato anch'io che non era corretto parlare di "introduzione della pena di morte" (vedi post #68 e segg.), con il distinguo che restano aperti margini di ambiguità su alcune modalità per "dare la morte" impunemente, e che in quel senso la "norma" è pericolosa. Dunque?


I margini di ambiguità li vedi solo perché secondo te non è stata ben definita l'espressione "sommossa o insurrezione" (anche se basterebbe un vocabolario). Peccato che proprio tu ti appelli alla precisione quando ti fa comodo, salvo dire che la legge si interpreta quando fa comodo ignorarne la lettera. In ogni caso quel passo non istituisce niente che già non esista, dato che con l'espressione "in modo conforme alla legge" non può che far riferimento alle legislazioni dei singoli Stati (e infatti io avevo citato il Codice Penale italiano).

Questo era un esempio di come si risponde in maniera pertinente.
Inviato il: 26/10/2009 17:47
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Re: No al Trattato di Lisbona
#129
Dubito ormai di tutto
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Da NiggahCity
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Citazione:

Decathlon ha scritto:
Avremmo finito se tu tenessi fede al tuo proposito di ignorarmi

Ti ignorerei pure, se la finissi di tirarmi in ballo di continuo, e ti decidessi anche tu ad ignorarmi, visto che "non so niente di niente", no?

Citazione:
Ricordo che si parlava del fatto che il Trattato di Lisbona cancella la Costituzione e la sovranità nazionale.

Ti è stato risposto, da più utenti, solo che le risposte non ti sono piaciute. Pazienza.

Citazione:
In secondo luogo della bufala della pena di morte.

Ti è stato risposto anche su quello, e forse ti sarai scordato che in buona sostanza ho concordato anch'io che non era corretto parlare di "introduzione della pena di morte" (vedi post #68 e segg.), con il distinguo che restano aperti margini di ambiguità su alcune modalità per "dare la morte" impunemente, e che in quel senso la "norma" è pericolosa. Dunque?
Fine, deduco.
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"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Inviato il: 26/10/2009 16:47
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Re: No al Trattato di Lisbona
#128
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Avremmo finito se tu tenessi fede al tuo proposito di ignorarmi, non avendo nulla da dire tranne che insulti malcelati e vigliaccamente negati (io poi devo vedere elencati i miei). Oppure potresti tornare in topic e ricominciare da capo. Ricordo che si parlava del fatto che il Trattato di Lisbona cancella la Costituzione e la sovranità nazionale. In secondo luogo della bufala della pena di morte.
Inviato il: 26/10/2009 16:40
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Re: No al Trattato di Lisbona
#127
Dubito ormai di tutto
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Decathlon ha scritto:
Citazione:
(a proposito, quando riapre i commenti, così magari qui si comincia a respirare un po' di aria pulita?)

Oibò, non vorrai mica dire che emano cattivo odore, vero?

No, volevo solo dire che stai inquinando la discussione, Mr. Codadipaglia. Sarà la decima volta che mi metti in bocca cose che non intendevo dire.

Citazione:
Rendersi conto di fare una brutta figura e chiedere scusa per il cattivo comportamento, mai, eh?

Mai? Guarda che solo a complo ho chiesto scusa due volte nei post precedenti.
Quando sbaglio, chiedo scusa. Finora con te non mi sembra di averlo fatto.
Abbiamo finito?
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Inviato il: 26/10/2009 16:30
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Re: No al Trattato di Lisbona
#126
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Citazione:
(a proposito, quando riapre i commenti, così magari qui si comincia a respirare un po' di aria pulita?)


Oibò, non vorrai mica dire che emano cattivo odore, vero? Questo sì che un ottimo argomento.
E il sito di Attivissimo cosa c'entra? Sono sicuro che, visto che non sei tu a menare il can per l'aia, saprai trovare un collegamento col Trattato di Lisbona. Rendersi conto di fare una brutta figura e chiedere scusa per il cattivo comportamento, mai, eh?
Inviato il: 26/10/2009 16:10
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Re: No al Trattato di Lisbona
#125
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Mandarti sul sito di attivissimo è un insulto?...
Certo, per me lo sarebbe, in effetti ^^
(a proposito, quando riapre i commenti, così magari qui si comincia a respirare un po' di aria pulita?)
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Inviato il: 26/10/2009 16:03
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Re: No al Trattato di Lisbona
#124
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Citazione:
Scripta manent, canarino.


Bisogna saper leggere, però. Comunque, visto che non è insulto, ti invito anch'io ad andare nel posto dove mi volevi mandare. Vorrei anche accusarti di malafede solo per aver commesso il gravissimo peccato di non essere d'accordo con me. Ma tu non sei in malafede, è molto peggio...
Inviato il: 26/10/2009 15:29
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Re: No al Trattato di Lisbona
#123
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Continua, continua pure a farmi dire cose che non ho detto, ed a far finta che non ti siano state date le risposte.
"I protocolli dei savi di Sion", ma come si fa ad essere così scopertamente in malafede :D
Una volta li mandavano più capaci e sottili...

Citazione:
Perché gli argomenti sono simili ai tuoi, ma siccome non sono pieni di insulti, non c'è gusto a prenderli per il culo.

Scripta manent, canarino.
Ti piacerebbe che ti avessi offeso (al solito, richiesto, non saprai dirmi dove), ma gli insulti li hai scritti solo tu, mi pare... quando si dice il "wishful thinking".
A proposito, mi ritengo ufficialmente offeso ^^
scripta manent (e modificare i post non vale, eh)
ciao, canarino
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Inviato il: 26/10/2009 15:18
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Re: No al Trattato di Lisbona
#122
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Citazione:
Guarda che sei tu quello che sposta continuamente il bersaglio: le risposte le hai avute, ma fai finta di non vederle, zompettando allegramente da un argomento all'altro ogni volta che ricevi una risposta, tranne poi tornare al punto di partenza dicendo "non ho avuto risposte, sono ancora qua che attendo".


La risposta sarebbe "ho ragione io perché gli ebrei hanno aperto un ufficio a Bruxelles"? Oppure l'esistenza di un accordo commerciale fra Europa e Israele? A questo punto metti un link ai Protocolli dei savi di Sion, tanto ti sei già sputtanato abbastanza (e sappi che no, non andrei a leggerlo, ma in quanto non pertinente, non perché troppo scomodo per il mio povero cervellino benpensante). E poi sarei io quello che sposta il bersaglio? Strano, credevo che si stesse parlando del Trattato di Lisbona...

Citazione:
Fossi almeno originale...


Appunto. Di fronte al TESTO SACRO, mi ritiro in assorto silenzio. Hai appena dato un senso al "vi" che tanto ti indigna. Come si dice? "Chiagnere e fottere".

Citazione:
Ma poi perché te la prendi solo con me? Ci sono almeno altri 3 utenti che si stanno ammazzando a risponderti, con argomenti simili ai miei, manco li degni di una malaparola...?


Perché gli argomenti sono simili ai tuoi, ma siccome non sono pieni di insulti, non c'è gusto a prenderli per il culo. Tu invece puoi continuare a sprofondare se vuoi. Magari tra un secolo mi risponderai nel merito.
Inviato il: 26/10/2009 15:07
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Re: No al Trattato di Lisbona
#121
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complo ha scritto:
Citazione:

Freeman ha scritto:
Se mi dichiaro amico di uno stato razzista, neo-colonialista, che non rispetta le risoluzioni ONU (ne ha violate 73 in tutto, mi pare), che considera gli altri popoli e nazioni come "bestie" al suo servizio, e che di conseguenza col diritto internazionale ci si pulisce le terga, non sono anch'io "sionista"?

Per me no.
Comunque e'un discorso con poco senso.
Dipende in che occasione ti dichiari amico e soprattutto con quali fatti fai l' amico.

Appunto.

Citazione:
E non ravvedo l'essere sionista, nel sottoscrivere quell'accordo da te postato.

Sionista magari no, ma filo-sionista?...
Va bene, te l'ho già detto che vedo problemi di comunicazione: è una questione di punti di vista e di forma mentis, nonché di prospettiva dalla quale si guardano i fatti e di informazione alla base della formazione di una certa opinione.
Probabilmente è inutile tentare di comunicare su questo campo.
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Inviato il: 26/10/2009 14:30
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Re: No al Trattato di Lisbona
#120
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Decathlon ha scritto:
Citazione:
Il "mucchio di falsità" (che ti invito qui ad elencare pedissequamente)

È dal mio primo post qui che attendo una risposta vera alle mie argomentazioni, fai te... ma l'accusarmi di malafede ti rende facile il compito di distogliere l'attenzione dal fatto che non sai niente di niente e linki cose a casaccio.

Guarda che sei tu quello che sposta continuamente il bersaglio: le risposte le hai avute, ma fai finta di non vederle, zompettando allegramente da un argomento all'altro ogni volta che ricevi una risposta, tranne poi tornare al punto di partenza dicendo "non ho avuto risposte, sono ancora qua che attendo". Fossi almeno originale...
Così, dopo il "mucchio di falsità" (che non hai elencato) ora arriva il fatto che "non so niente di niente" (cioè, sarei un ignorante di prima categoria su TUTTO lo scibile umano) e addirittura che metto "link a casaccio" (peccato che tu manco li legga).
Meno male che esiste una mente illuminata come la tua, eh?
E meno male ancor più che scripta manent, chiunque andando a ritroso e leggendo dal primo post può farsi un'idea della realtà delle cose :D
Ciao, supermente ^^

Citazione:
Non è uno di quei trucchetti retorici che amate tanto elencare quando vi fa comodo? Com'era? argomentum ad personam?

Ed eccoci arrivati alla dichiarazione finale che sancisce la completa mancanza di argomenti (con tanto di "VI" collettivo, a mettermi in un fantomatico mucchio di... di cosa? a proposito di argomenti ad personam :D).
L'avevo detto, io, che era meglio se continuavi a scrivere

Ma poi perché te la prendi solo con me? Ci sono almeno altri 3 utenti che si stanno ammazzando a risponderti, con argomenti simili ai miei, manco li degni di una malaparola...?
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Inviato il: 26/10/2009 14:17
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Re: No al Trattato di Lisbona
#119
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Citazione:
È dal mio primo post qui che attendo una risposta vera alle mie argomentazioni


La risposta è che ti ridono in faccia non perchè gli poni quel quesito, ma perchè sei impotente contro il loro strapotere. E l'hanno puntualmente dimostrato con l'approvazione del trattato.
Inviato il: 26/10/2009 13:19
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Re: No al Trattato di Lisbona
#118
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Citazione:

Freeman ha scritto:
(nel frattempo sul sionismo ti avevo parzialmetne risposto nel mio post precedente che avevo editato, scusa: e non generalizzare anche tu con questo "sionismo dietro chiunque")


Se mi dichiaro amico di uno stato razzista, neo-colonialista, che non rispetta le risoluzioni ONU (ne ha violate 73 in tutto, mi pare), che considera gli altri popoli e nazioni come "bestie" al suo servizio, e che di conseguenza col diritto internazionale ci si pulisce le terga, non sono anch'io "sionista"?



Per me no.
Comunque e'un discorso con poco senso.
Dipende in che occasione ti dichiari amico e soprattutto con quali fatti fai l' amico.
E non ravvedo l'essere sionista, nel sottoscrivere quell'accordo da te postato.
Inviato il: 26/10/2009 12:59
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Re: No al Trattato di Lisbona
#117
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Citazione:
Il "mucchio di falsità" (che ti invito qui ad elencare pedissequamente)


È dal mio primo post qui che attendo una risposta vera alle mie argomentazioni, fai te... ma l'accusarmi di malafede ti rende facile il compito di distogliere l'attenzione dal fatto che non sai niente di niente e linki cose a casaccio. Non è uno di quei trucchetti retorici che amate tanto elencare quando vi fa comodo? Com'era? argomentum ad personam?
Inviato il: 26/10/2009 12:45
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Re: No al Trattato di Lisbona
#116
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va bene, complo, comprendo che non possiamo capirci perché partiamo da presupposti e da informazioni diverse, fa nulla.
(nel frattempo sul sionismo ti avevo parzialmetne risposto nel mio post precedente che avevo editato, scusa: e non generalizzare anche tu con questo "sionismo dietro chiunque")
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Inviato il: 26/10/2009 12:43
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Re: No al Trattato di Lisbona
#115
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Citazione:

Freeman ha scritto:
Chiedo scusa a complo per aver smarronato coi link, mi era saltata una parentesi. Ti invito a rileggere ora il mio post, prima in effetti era illeggibile.

Decathlon: vedo che ti sei specializzato a mettere "in mano" alla gente cose che non scrive.
Continua pure a scrivere, ogni cosa che scrivi contribuisce a corroborare l'ipotesi della tua malafede.
Grazie.

Il de facto (e "CON UN PIEDE DENTRO", altro che "UNIONE") si riferiva al fatto che Israele gode di privilegi commerciali che prima erano riservati ai soli stati membri.
In altre parole, fruisce di ALCUNI privilegi, senza gli oneri e senza gli obblighi correlati allo status di membro.
E non esistono altri Paesi "amici" della UE e ad essa esterni che godono di un simile status privilegiato.
Giusto per non renderti agevole il compito di equivocare e stravolgere sistematicamente il senso di quello che scrivo.


Francamente non mi sembra che l'accordo che hai postato significhi avere un piede dentro la UE e continuo a ribadire che e'piu' "con un piede dentro" la Turchia di Israele.
La UE ha rapporti ben piu'unilaterali (cioe'di privilegio senza oneri) con la Palestina.
Personalmente trovo giustificati sia gli aiuti "privilegiati"alla Palestina, sia i rapporti "privilegiati"con Isreale, purche'entrambi siano vincolati ad un percorso di pace tra di loro.
Sull'altro link con me sfondi una porta aperta.
Non ho scordato quegli eventi come non ho scordato Sabra e Chatila, come non ho scordato Srebrenica, come non ho scordato mille altri orrori contro civili inermi.
Ma che c'entra questo con Blair e col vedere un sionista dietro chiunque?
Inviato il: 26/10/2009 12:34
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Re: No al Trattato di Lisbona
#114
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Citazione:

Decathlon ha scritto:
A complicarti la vita ci pensi da solo. Io mi limito a constatare il fatto che finora, quando si è parlato di fatti e cose attinenti al topic, ha solo detto un mucchio di falsità. De facto. Non è con la tua coda di paglia e i tuoi piagnucolii che otterrai ragione.

E non è dicendo a tua volta falsità che riuscirai a trascinarmi nella merda.
Il "mucchio di falsità" (che ti invito qui ad elencare pedissequamente) sono dovute al fatto che leggi a cazzi tuoi quello che scrivo, e che lo stravolgi volutamente.

Citazione:
Comunque va bene, aspettiamo pure e vediamo. Ma se fra otto anni non ci saranno le impiccagioni in piazza e le fosse comuni per i manifestanti, vorrei anche che tu avessi le palle per ammettere che hai detto un sacco di stronzate.

Altra tua invenzione, mai detto niente del genere. Hai letto da qualche parte che mi aspetto impiccagioni di piazza e fosse comuni per i manifestanti? Ancora una volta esageri e stravolgi.
Grazie ancora per aver dimostrato la tua malafede.
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Inviato il: 26/10/2009 12:33
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