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   Esperienze & Riflessioni
  Ci meritiamo di vincere?

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  •  Enoch
      Enoch
Re: Ci meritiamo di vincere?
#57
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 14/1/2006
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Citazione:
Come si distingue Calderoli da una vittima di ictus?

gli scienziati dibattono da secoli
_________________
nessuno perde tempo a studiare la sua vita/
e non mi stupisce affatto il fatto che non l'hai capita/

aGoNiA_aka_tRaUmA
Inviato il: 14/8/2006 22:59
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Re: Ci meritiamo di vincere?
#56
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 25/6/2004
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forse quello che ci arriva dopo

Come si distingue Calderoli da una vittima di ictus?
Inviato il: 14/8/2006 22:53
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  •  bandit
      bandit
Re: Ci meritiamo di vincere?
#55
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/11/2005
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"Se uno muore per infarto e l'altro per ictus, chi è il migliore dei due?"
++++++++++
forse quello che ci arriva dopo
Inviato il: 14/8/2006 22:38
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Re: Ci meritiamo di vincere?
#54
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 25/6/2004
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Il problema per me non si pone, l'evoluzionismo di Darwin per me è un'assurdità in molte parti, mentre non conosco lo studio di Bruce Lahn, mi baso su ciò che so e che riguarda la mia esperienza personale, forse un pò poco ma almeno un punto di partenza, il fatto è che non mi ritengo ateo (pur non essendo religioso), per questo credo che i pensieri siano situati nel cervello, che lo usano come mezzo, ma il cervello non è il pensiero stesso, insomma i pensieri non nascono dal cervello, ma lo usano, perdona le mie "fantasticherie" ma non sono ateo!

Quindi se mi imbottisco di psicofarmaci i pensieri sono gli stessi, solo che sfortunatamente non funziona più il cervello e comincio a scrivere articoli come Ferrara e Guzzanti? (orrore) E come faccio a sapere se il pensiero del cervello coincide col pensiero dell'anima?

Domanda: se il Buon Dio ci ha creati tutti uguali, com'è che la stessa medicina ha effetti diversi su "gruppi" o "varietà" diversi? (siamo politically correct, suvvia!)

Si sono fatti diversi esperimenti su cavie da laboratorio, esportando parte del cervello di topolini, che nonostante tutto continuavano a compiere azioni coerenti alla loro natura, a mangiare e bere, insomma a fare ciò che facevano di solito.

Ma avevamo appena stabilito che mangiare e bere sono istinti, quindi comportamenti innati, che dunque esistono, e da qualche parte dovranno pur albergare: nel cervello o nell'anima? Dove sta l'anima del topo? Se l'uomo possiede istinti al pari del topo, vuol forse dire che funzionerebbe tranquillamente anche senz'anima? Il mistero s'infittisce nuovamente. Se il topo ha comportamenti innati, e non possiede un'anima, i comportamenti innati dovranno ben essere ereditari, ergo lo stesso si dovrà applicare all'uomo, oppure no? Oppure il topo ha un'anima immortale? Se sì, che dire dello scarafaggio, o del neocon? A quale livello di complessità l'organismo perde il diritto di avere la sua piccola anima?

Ciò significa che i pensieri non sono "attaccati" ad una parte precisa del cervello e che se una parte di esso viene esportata, non vengono persi!

Il topo ha dei pensieri, o degli istinti, o entrambi? Mangiare è un pensiero oppure un istinto? Se è un pensiero, chi gliel'ha insegnato? Se è un pensiero autonomo presente dalla nascita, non è forse un istinto?

Il fatto che gli psicofarmaci possono influenzare (più che influenzare calmare) il corso dei pensieri, il fatto che un incidente possa far perdere la memoria, non vuol dire che i pensieri nascono e muoiano con il cervello.

E il fatto che ciò che sniffa Lapo crei una gran varietà di pensieri nuovi, cosa ci suggerisce?

Mettiamo che l'uomo deve mandare un satellite in orbita, userà dei computer sofisticati per fare ciò.

Ne prendiamo nota.

I computer rappresentano in questo esempio il cervello e l'uomo i pensieri. Se il computer si guasta l'uomo non potrà mandare il satellite in orbita, ma il pensiero di mandarlo in orbita contenuto nell'essere umano non verrà distrutto.

Ovviamente. Ma dato che né il computer né il satellite hanno coscienza dell'uomo, ciò non si potrebbe comunque dimostrare se vincolati dalla realtà del computer o del satellite. Ergo è come se l'uomo non esistesse, e il satellite avesse tirato coca come Lapo.

Se un computer (cervello) si guasta, può perdere alcuni file (pensieri) e funzionare in modo non corretto, ma chi fa funzionare il computer e chi immette e crea i file (pensieri) nel computer (cervello)? L'uomo (anima)!

Quindi se l'uomo perde il contatto con la sua anima resta con una quantità finita ed immutabile di pensieri, non potendo aggiungerne altri? Oppure ne aggiunge, ma sfuggendo alla supervisione dell'anima?

Il cervello non è un optional, ma un mezzo tramite il quale possiamo interagire con la realtà materiale, altrimenti mi sai spiegare i casi di persone che ricordano fatti e sensazioni,nonostante l'attività cerebrale non fosse attiva?

Dunque il cervello è un optional, poiché l'anima ricordava fatti e sensazioni anche senza possibilità di interazione?

Persone dichiarate clinicamente morte per 30 secondi o un minuto, e nonostante tutto raccontano pensieri ed esperienze avute.

Quindi l'anima può interagire con il cervello, ma il cervello non può interagire con l'anima, riconoscendone la presenza?

Chi ha un'impostazione prettamente scientifica o atea rigetterà il mio discorso come assurdo, altri invece possono condividerlo, insomma non se ne esce!

Se Giuliano Ferrara ha un'anima, sarà anch'essa obesa?

gli effetti ci sono te lo assicuro e lo dico perchè conosco degli extracomunitari con regolare permesso di soggiorno.

Ce ne sono anche senza permesso di soggiorno, quindi siamo al punto di prima. Inoltre, non mi pare di aver mai sentito parlare di un traguardo superato il quale potremo cantare vittoria: quando la minoranza arriva al 90%, dobbiamo ancora chiamarla minoranza ed inventare leggi speciali a tutela delle minoranze?

Il fatto che vogliano attentare alla nostra purezza non lo dico io e nemmeno lo penso, lo dicevano quelli della scorsa legislatura, i vari leghisti e forza italioti che parlavano di pericolo islamico, che manifestavano contro la costruzione delle moschee ecc.

Dunque, se il migrante non vuole attentare ad alcunché, si dovrà forse sospettare che voglia attentare chi incoraggia la migrazione forzata ad ogni costo e con ogni pretesto?

Una delle pochissime cose positive dell'attuale governo e che almeno queste manifestazioni di intolleranza sono diminuite, anzi c'è silenzio assoluto su tutto, ne manifestazioni contro la guerra, niente di niente, siamo più pigri, agli italiani basta sbarazzarsi di Berlusconi, il resto non conta.

Quindi l'elettore è stupido. Se è stupido, perché deve votare?

Anche l'occidentale è indottrinato, io non nego questo, ma è anche più informato rispetto ai fatti che avvengono intorno al mondo (rispetto ad un centro-africano, ad un nomade del sahel ecc.),

Veramente, se prendi un centro-africano e gli spieghi in due parole cosa fa Israele quello si mette a ridere. In occidente invece l'occidentale abbassa la testa e dice zi badrone. Se ne deduce che la cultura occidentale contiene il tarlo della sottomissione alla Compagnia della Scodella: per quale curioso motivo?

anche per questo ha maggior responsabilità, ciò non vuol dire che sia l'unico responsabile dei mali del mondo, il fatto è che attualmente l'occidentale è in posizione privilegiata e di predominio.

Quindi non si tratta di responsabilità, bensì di omissione di soccorso?

Non è una favola ecologista e terzomondista il fatto che le risorse principali dei paesi sottosviluppati, siano dirette verso l'occidente,

Ad esempio, le risorse dello Zimbabwe?

che il colonialismo è una creazione occidentale,

Quindi ne siamo tutti responsabili?

così come il sistema bancario e i vari organismi succhiasangue come l'fmi e il wto che indebitano le nazioni decidendo le loro politiche economiche, siano di matrice occidentale, questo è innegabile.

Ma FMI e compagnia non vengono anche accusati di ultraliberismo?

Tutta colpa dei cattivi occidentali? certo che no, perchè comunque i governanti dei paesi sottosviluppati appoggiano spesso le politiche ultraliberiste

Come? Con la redistribuzione forzata delle terre? O con l'inflazione al 1200%?

o meglio oligarche degli organismi finanziari internazionali che sono per la maggior parte occidentali e sprecano i prestiti che gli vengono fatti (come tu affermi più avanti).

Domanda: da dove sono saltati fuori i soldi per quei prestiti?

Tutto ciò viene nascosto con la retorica, con la beneficenza e con l'inutile carità, per far stare l'occidentale con la coscienza pulita: "Dai 1 euro di contributo per i bambini africani e alla pulizia della tua coscienza pensiamo noi".

E perché dovrebbe dare un euro di carità? Che fine hanno fatto i miliardi di aiuti umanitari assortiti? Sono forse finiti nelle tasche del dittatore 'Mbongo 'Mbutu?

certo che non vorrei viverci. Se c'è un dogma che dovrebbe essere rispettato è quello di non fare agli altri ciò che non vorremmo fosse fatto a noi stessi, che forse è l'unico che ritengo valido.

Quindi se sei un masochista ti ritieni autorizzato a prendere a pedate il tuo prossimo?

Il tuo esempio però non porta a giudicare una civiltà superiore o inferiore, perchè se ad esempio in una tribù sperduta uccidono i bambini che nascono malati,

Noialtri invece?

da noi in occidente praticano il signoraggio,

Il signoraggio di che? Delle favole di Bellia, De Simone, Saba e soci?

inondano i nostri cieli con scie chimiche,

(prossimamente: ricco mega-post in tema)

avvelenano il nostro cibo con additivi e coloranti.

Orrore! Ne deduco che il governo non ci tutela come dovrebbe.

Queste cose sono gravi ugualmente. Ogni civiltà ha i suoi scheletri nell'armadio. Il giochetto delle elite è quello di farci giudicare la nostra civiltà superiore e come l'unica possibile ed immaginabile così da creare guere e scontri.

E perché? Il fatto che sia "superiore" (?) non vuol dire che vada esportata in ogni porco angolo di mondo.

Il sistema attuale crea necessariamente corruzione, perchè non è basato sulle qualità individuali, ma sulla ricchezza!

Corruzione di cosa?

Sta meglio non chi è più intelligente e più rispettoso degli altri, ma chi ha più soldi, una società del genere non può che creare mostri e corruzione presenti dappertutto, in occidente come in oriente, al nord come al sud!

Sì, ma cosa vuol dire corruzione?

In un sistema del genere i soldi distribuiti a quei governi sottosviluppati sono sprecati per corrompere, per aumentare potere e ricchezza individuali!

Quindi urge eliminare ogni forma di foreign aid, ho indovinato?

Bisognerebbe cambiare il sistema, cosa che al presente sembra un'utopia, soprattutto come cambiamo il sistema, con che lo sostituiamo?

Fammi indovinare?

Certamente questo è un campo in cui tu sei più esperto di me, le riforme dovrebbero essere fatte in economia, togliere il potere dei soldi alle banche e allo stato, eliminare la finanza usuraia ecc. ecc.

Vuoi... eliminare... il tasso d'interesse?

Grazie a te e ad altri di luogocomune ho capito che comunque la soluzione non è dare il potere di stampare soldi allo Stato e stronzate varie, come molti profeti di economia alternativa vanno affermando, ma la soluzione non è nemmeno prevalentemente economica, deve cambiare l'uomo prima di tutto, cambiando l'uomo cambia il resto.

E come dovremmo... riuscire... a cambiare... l'uomo? (temo la risposta)

tu giustamente ti chiedevi "Quindi, ad esempio, poiché il mondo cambia ogni giorno, è da ciechi restare sempre sull'idea "non rubare" o "non uccidere?", sono d'accordo con te, se lo Stato mi dicesse di uccidere gli extracomunitari certo che io non cambio idea,

Se però l'Optimum Population Trust ti dice che l'impronta ecologica degli inglesi molto molto pallidi non è ecologicamente sostenibile, e che urge un controllo della popolazione perché siamo in debito nei confronti del Pianeta, che fai?

ma appunto la tua frase si riferisce al conformismo verso la realtà che cambia, l'adattamento senza pensiero critico, io invece non dico che se cambia la società dobbiamo cambiare anche noi,

Ohibò! Come fa la società a cambiare prima di noi, se noi siamo la società?

dico che è normale per gli uomini cambiare idee ed opinioni, anzi è necessario, anche di carattere morale in alcuni casi, certo il non uccidere in questo caso dovrebbe essere una categoria universale da rispettare, ma non per tutti può essere così, un malato ad esempio che soffre in ospedale o un uomo in coma vegetativo, l'eutanasia (che comunque tecnicamente parlando vuol dire uccidere) deve essere abolita e negata?

Subito il rabbino risolve il problema:

Israelis to be allowed euthanasia by machine

Machines will perform euthanasia on terminally ill patients in Israel under legislation devised not to offend Jewish law, which forbids people taking human life. A special timer will be fitted to a patient's respirator which will sound an alarm 12 hours before turning it off. Normally, carers would override the alarm and keep the respirator turned on but, if various stringent conditions are met, including the giving of consent by the patient or legal guardian, the alarm would not be overridden.

A questo punto il non uccidere esclude solo l'aborto, che però avevamo ammesso fino a poco fa. E il mistero s'infittisce ancora, perché l'aborto non si può realizzare con la semplice omissione di un'azione. Calderoli è salvo! (orrore!)

L'unico concetto che reputo assoluto è quello appunto "di non far agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te stesso", ma cosa vogliono gli altri? Un malato in stato terminale vuole essere ucciso! Io mi comporterei in diverso modo al posto suo?

E che ne sappiamo? Lascia scritto un post-it.

Rubare ciò che è stato rubato non è furto, il furto alle elite non è furto!

Quindi l'evasione fiscale è lecita?

non è mai stata attuata completamente ma nemmeno è il sistema perfetto che si dipinge, sempre di tirannia della maggioranza si tratta.

Quindi è un bene che non sia mai stata attuata completamente?

La sinistra è una presa per il culo usata per rendere più indolore le prese per il culo!

Quindi i socialisti sono stupidi?

Diciamo che il liberismo non esiste su grande scala, ma su piccola scala esiste. I diversi servizi commerciali e piccole aziende che competono tra di loro ecc.

E perché ciò non avviene su larga scala?

Che sia usato come capro espiatorio per tutti i mali sicuramente non è giusto ma nemmeno completamente sbagliato, perchè se dal punto di vista economico il liberismo non è stato applicato alla lettera, culturalmente il liberismo funziona e anche bene!

E come fa a funzionare culturalmente, se è una dottrina economica?

La competizione e la concorrenza sono parole chiave che ogni buon indottrinato recita come un rosario ogni giorno, da ciò l'aumento dei vari manager, dei vari consulenti finanziari anche in Italia.

Cioè i manager incassano denaro senza produrre alcunché? Ne dobbiamo dedurre che gli azionisti sono stupidi?

Questa dottrina di vita che vede nella realizzazione della ricchezza un valore buono e prioritario da realizzare, altrochè, culturalmente parlando il darwinismo liberale, i pescecani della finanza esistono e sono molto pericolosi ed ottusi.

Se sono ottusi, come fanno a non farsi rubare tutti i soldi dai furbi?

Per fortuna in Italia non siamo ai livelli dell'America dove esiste quasi una sorta di calvinismo sociale, che vede i ricchi come i soggetti migliori e meritevoli della società e quindi destinati al paradiso e i poveri in falliti e dannati senza speranza.

Quindi negli USA il welfare non esiste? (?)

===

se non e' una balla, e' solo il segno di una cultura diversa, no?

No, è segno che l'oppressione occidentale ha fomentato il fanatismo. Capito?

===

i fanatici ci sono anche nella nostra cultura occidentale presunta civile o sbaglio?

Certo, ma sono troppo pochi, ecco perché ne aggiungiamo qualcun altro: male non fa.

===

Yarebon,giammai il cervello non ha colore quindi per me le razze non esistono tra quelle umane,siamo un'unica razza umana con caratteristiche diverse fisiche.

Neanche il cuore ha colore, però se Spino e Badombe prendono la stessa medicina per il cuore, uno dei due muore. Sai che risate?

Dobbiamo combattere le idee,quelle sì fatte apposta per dividere l'umanità in razze,categorie,sottospeci e via dicendo.

A che pro?

===

personalmente uso la parola razza per comodità per distinguere uno appartenente magari ai neri o bianchi, ma alla fine appartenente alla stessa razza umana.

In pratica, andate avanti a ridefinire "razza" in "etnia" e poi in "varietà", ma alla fine la morale è sempre quella?

Infatti nei miei precedenti post ho adottato la parola razza per indicare diversità fisiche e somatiche, non certo comportamentali,

In base a cosa? Dati oggettivi o fervida speranza?

proprio per il fatto che tutti abbiamo lo stesso cervello

Stai dicendo che Feynman e Calderoli hanno lo stesso cervello?

Scherzi, vero?

e non esiste una razza superiore o inferiore.

E chi ha mai detto il contrario? L'ipotetica diversità non è un giudizio di merito. Se uno muore per infarto e l'altro per ictus, chi è il migliore dei due?

===

è assurda perchè ottocentesca, perchè nell'800 a mio parere si aveva una visione positivista della scienza e anche un pò elementare!

Oggi, invece, ti finanziano solo se i tuoi risultati sono politically correct. Quindi...?
Inviato il: 14/8/2006 21:46
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  •  AteNa
      AteNa
Re: Ci meritiamo di vincere?
#53
Ho qualche dubbio
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"è assurda perchè ottocentesca, perchè nell'800 a mio parere si aveva una visione positivista della scienza e anche un pò elementare!"

Allora, Galileo Galilei, per citarne uno, alla fine del 1500 era un pazzo! No? A meno che la scienza non abbia fatto il passo del gambero..

In realtà non capisco cosa intendi per scienza positivistica. Puoi spiegarmelo?
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"Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato." - Antoine de Saint-Exupéry
Inviato il: 14/8/2006 18:31
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  •  Enoch
      Enoch
Re: Ci meritiamo di vincere?
#52
Ho qualche dubbio
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boh, io non la trovo assurda per nulla, magari lacunosa, ma di certo non assurda... ...anche perchè non vedo alternative valide... ma questo è troppo OT
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aGoNiA_aka_tRaUmA
Inviato il: 14/8/2006 18:27
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  •  yarebon
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Re: Ci meritiamo di vincere?
#51
Dubito ormai di tutto
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è assurda perchè ottocentesca, perchè nell'800 a mio parere si aveva una visione positivista della scienza e anche un pò elementare!
Inviato il: 14/8/2006 18:19
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  •  Enoch
      Enoch
Re: Ci meritiamo di vincere?
#50
Ho qualche dubbio
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Citazione:
da bandit su 14/8/2006 17:07:45

"Il darwinismo, teoria assurda ottocentesca"
+++++++
e' ottocentesca perche' e' assurda ?

oppure è assurda perchè ottocentesca?
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aGoNiA_aka_tRaUmA
Inviato il: 14/8/2006 17:58
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  •  bandit
      bandit
Re: Ci meritiamo di vincere?
#49
Dubito ormai di tutto
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"Il darwinismo, teoria assurda ottocentesca"
+++++++
e' ottocentesca perche' e' assurda ?
Inviato il: 14/8/2006 17:07
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  •  AteNa
      AteNa
Re: Ci meritiamo di vincere?
#48
Ho qualche dubbio
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Ci meritiamo di vincere? Certo, un bel peluche macchiato di sangue al luna park..
No, la domanda in realtà è assurda, le guerre vengono vinte contando il numero dei superstiti, quindi l'importante non è vincere, ma sopravvivere, ha ragione Abulafia.

Il darwinismo, teoria assurda ottocentesca, uhm.. quì si potrebbe aprire una bella discussione, ma sarebbe un OT.

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"Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato." - Antoine de Saint-Exupéry
Inviato il: 14/8/2006 16:55
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  •  yarebon
      yarebon
Re: Ci meritiamo di vincere?
#47
Dubito ormai di tutto
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sono d'accordo anche io con te fiammifero,
personalmente uso la parola razza per comodità per distinguere uno appartenente magari ai neri o bianchi, ma alla fine appartenente alla stessa razza umana.
Infatti nei miei precedenti post ho adottato la parola razza per indicare diversità fisiche e somatiche, non certo comportamentali, proprio per il fatto che tutti abbiamo lo stesso cervello e non esiste una razza superiore o inferiore.
Inviato il: 13/8/2006 23:05
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Ci meritiamo di vincere?
#46
Sono certo di non sapere
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Da ROMA
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Yarebon,giammai il cervello non ha colore quindi per me le razze non esistono tra quelle umane,siamo un'unica razza umana con caratteristiche diverse fisiche.
Dobbiamo combattere le idee,quelle sì fatte apposta per dividere l'umanità in razze,categorie,sottospeci e via dicendo.
Ho trovato questo filmato su cui ridere o piangere? e questa PARODIA
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 13/8/2006 22:43
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  •  andry
      andry
Re: Ci meritiamo di vincere?
#45
Mi sento vacillare
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Da put de zana
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Citazione:
se non e' una balla, e' solo il segno di una cultura diversa, no ?

i fanatici ci sono anche nella nostra cultura occidentale presunta civile o sbaglio?

ciao dal baglio
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the shock must go on...
Inviato il: 13/8/2006 22:22
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  •  bandit
      bandit
Re: Ci meritiamo di vincere?
#44
Dubito ormai di tutto
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"La decisione di non adeguarsi ai costumi dell' islam e di vivere all' occidentale rifiutando il burqa o altri segni distintivi e indossando jeans e maglietta, gli stessi che aveva quando è stata uccisa, potrebbe essere la causa che ha scatenato chi tra venerdì e sabato ha ucciso la giovane, la quale ha tentato di difendersi, come dimostrano alcune altre escoriazioni sul corpo. Il padre, dunque, è il principale sospettato"
[repubblica.it]
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se non e' una balla, e' solo il segno di una cultura diversa, no ?
Inviato il: 13/8/2006 22:13
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  •  yarebon
      yarebon
Re: Ci meritiamo di vincere?
#43
Dubito ormai di tutto
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e anche se qualcuno fosse un rettiliano cara fiammifero vogliamo essere razzisti nei loro confronti?
O mio Dio forse tu includi anche me nei rettiliani?
Inviato il: 13/8/2006 22:06
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Re: Ci meritiamo di vincere?
#42
Mi sento vacillare
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Da MMMMMMonza
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Egregi,
La creazione del nemico interno, fase successiva a quella dell'individuazione/creazione del nemico esterno, è stata ben descritta da un certo Goering, che di maneggi ben se ne intendeva:

La guerra rientrava all'interno di un piano, come emerrge da queste parole: "È ovvio che la gente non vuole la guerra. Perché mai un povero contadino dovrebbe voler rischiare la pelle in guerra, quando il vantaggio maggiore che può trarne è quello di tornare a casa tutto intero? Certo, la gente comune non vuole la guerra: né in Russia, né in Inghilterra e neanche in Germania. È scontato. Ma, dopo tutto, sono i capi che decidono la politica dei vari stati e, sia che si tratti di democrazie, di dittature fasciste, di parlamenti o di dittature comuniste, è sempre facile trascinarsi dietro il popolo. Che abbia voce o no, il popolo può essere sempre assoggettato al volere dei potenti. È facile. Basta dirgli che sta per essere attaccato e accusare i pacifisti di essere privi di spirito patriottico e di voler esporre il proprio paese al pericolo. Funziona sempre, in qualsiasi paese."


E' evidente che siamo passati alla Fase II: quale sarà al Fase III? La rieducazione di massa?
Quando sento sionisti ed americani parlare di fascismo islamico mi ricordo della similitudine evangelica della pagliuzza e della trave... Quante travi in USA e in Israele... e negli occhi degli italioti collaborazionisti!

Saludos
Kolza
_________________
http://kolza.blogspot.com
Inviato il: 13/8/2006 21:11
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Ci meritiamo di vincere?
#41
Sono certo di non sapere
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Da ROMA
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Incomincio a sospettare che questi signori appartengano al concilio del x pianeta e che siano dei RETTILIANI tratto da questo esilarante sito menphis75.com
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 13/8/2006 21:07
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  •  yarebon
      yarebon
Re: Ci meritiamo di vincere?
#40
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Certo. Ma allora non si spiega lo studio di Bruce Lahn, che risulterebbe inutile. Si nega inoltre l'evoluzione: se il funzionamento è uguale per tutti, dove sono le mutazioni casuali che la selezione naturale dovrebbe selezionare, in omaggio a Darwin?


Il problema per me non si pone, l'evoluzionismo di Darwin per me è un'assurdità in molte parti, mentre non conosco lo studio di Bruce Lahn, mi baso su ciò che so e che riguarda la mia esperienza personale, forse un pò poco ma almeno un punto di partenza, il fatto è che non mi ritengo ateo (pur non essendo religioso), per questo credo che i pensieri siano situati nel cervello, che lo usano come mezzo, ma il cervello non è il pensiero stesso, insomma i pensieri non nascono dal cervello, ma lo usano, perdona le mie "fantasticherie" ma non sono ateo!

Citazione:
Quindi gli psicofarmaci, che agiscono sul cervello, non agiscono sui pensieri?


Si sono fatti diversi esperimenti su cavie da laboratorio, esportando parte del cervello di topolini, che nonostante tutto continuavano a compiere azioni coerenti alla loro natura, a mangiare e bere, insomma a fare ciò che facevano di solito.
Ciò significa che i pensieri non sono "attaccati" ad una parte precisa del cervello e che se una parte di esso viene esportata, non vengono persi!
Il fatto che gli psicofarmaci possono influenzare (più che influenzare calmare) il corso dei pensieri, il fatto che un incidente possa far perdere la memoria, non vuol dire che i pensieri nascono e muoiano con il cervello.
Mettiamo che l'uomo deve mandare un satellite in orbita, userà dei computer sofisticati per fare ciò. I computer rappresentano in questo esempio il cervello e l'uomo i pensieri. Se il computer si guasta l'uomo non potrà mandare il satellite in orbita, ma il pensiero di mandarlo in orbita contenuto nell'essere umano non verrà distrutto.
Se un computer (cervello) si guasta, può perdere alcuni file (pensieri) e funzionare in modo non corretto, ma chi fa funzionare il computer e chi immette e crea i file (pensieri) nel computer (cervello)? L'uomo (anima)!

Citazione:
Allora il cervello è un'optional, visto che i pensieri arrivano dall'anima?


Il cervello non è un optional, ma un mezzo tramite il quale possiamo interagire con la realtà materiale, altrimenti mi sai spiegare i casi di persone che ricordano fatti e sensazioni,nonostante l'attività cerebrale non fosse attiva? Persone dichiarate clinicamente morte per 30 secondi o un minuto, e nonostante tutto raccontano pensieri ed esperienze avute. Chi ha un'impostazione prettamente scientifica o atea rigetterà il mio discorso come assurdo, altri invece possono condividerlo, insomma non se ne esce!

Citazione:
Apro la finestra, e non vedo alcun effetto delle leggi sull'immigrazione, semmai il contrario. Oltre al fatto che non è scritto da nessuna parte che i migranti vogliano attentare alla nostra preziosa purezza: chi l'ha detto?


gli effetti ci sono te lo assicuro e lo dico perchè conosco degli extracomunitari con regolare permesso di soggiorno. Il fatto che vogliano attentare alla nostra purezza non lo dico io e nemmeno lo penso, lo dicevano quelli della scorsa legislatura, i vari leghisti e forza italioti che parlavano di pericolo islamico, che manifestavano contro la costruzione delle moschee ecc. Una delle pochissime cose positive dell'attuale governo e che almeno queste manifestazioni di intolleranza sono diminuite, anzi c'è silenzio assoluto su tutto, ne manifestazioni contro la guerra, niente di niente, siamo più pigri, agli italiani basta sbarazzarsi di Berlusconi, il resto non conta.

Citazione:
Quindi, benché dotati del libero arbitrio, siamo indottrinati dunque non colpevoli. Allora perché l'occidentale si può ritenere colpevole di tutti i mali del mondo? Non è forse indottrinato anche lui? Oppure lo si ritiene l'unico in grado di sfuggire magicamente all'indottrinamento, presupponendone dunque la superiorità?


Anche l'occidentale è indottrinato, io non nego questo, ma è anche più informato rispetto ai fatti che avvengono intorno al mondo (rispetto ad un centro-africano, ad un nomade del sahel ecc.), anche per questo ha maggior responsabilità, ciò non vuol dire che sia l'unico responsabile dei mali del mondo, il fatto è che attualmente l'occidentale è in posizione privilegiata e di predominio. Non è una favola ecologista e terzomondista il fatto che le risorse principali dei paesi sottosviluppati, siano dirette verso l'occidente, che il colonialismo è una creazione occidentale, così come il sistema bancario e i vari organismi succhiasangue come l'fmi e il wto che indebitano le nazioni decidendo le loro politiche economiche, siano di matrice occidentale, questo è innegabile.
Tutta colpa dei cattivi occidentali? certo che no, perchè comunque i governanti dei paesi sottosviluppati appoggiano spesso le politiche ultraliberiste o meglio oligarche degli organismi finanziari internazionali che sono per la maggior parte occidentali e sprecano i prestiti che gli vengono fatti (come tu affermi più avanti).
Tutto ciò viene nascosto con la retorica, con la beneficenza e con l'inutile carità, per far stare l'occidentale con la coscienza pulita: "Dai 1 euro di contributo per i bambini africani e alla pulizia della tua coscienza pensiamo noi".

Citazione:
Ah. Quindi una civiltà che mutila i pargoli è semplicemente diversa, ma in fondo equivalente. Ti piacerebbe viverci dentro?


certo che non vorrei viverci. Se c'è un dogma che dovrebbe essere rispettato è quello di non fare agli altri ciò che non vorremmo fosse fatto a noi stessi, che forse è l'unico che ritengo valido.
Il tuo esempio però non porta a giudicare una civiltà superiore o inferiore, perchè se ad esempio in una tribù sperduta uccidono i bambini che nascono malati, da noi in occidente praticano il signoraggio, inondano i nostri cieli con scie chimiche, avvelenano il nostro cibo con additivi e coloranti. Queste cose sono gravi ugualmente. Ogni civiltà ha i suoi scheletri nell'armadio. Il giochetto delle elite è quello di farci giudicare la nostra civiltà superiore e come l'unica possibile ed immaginabile così da creare guere e scontri.


Citazione:
Ma visto che a forza di ricevere "aiuti" sguazzano ancora nella miseria, si deduce che distribuire soldi a pioggia non è la soluzione. Quindi, che fare? Distribuire computer a pioggia, per vederli rivenduti a caro prezzo sul mercato nero? O distribuire frutta a pioggia, per vederla rivenduta sottocosto in concorrenza agli agricoltori locali, con loro somma gioia?


Il sistema attuale crea necessariamente corruzione, perchè non è basato sulle qualità individuali, ma sulla ricchezza! Sta meglio non chi è più intelligente e più rispettoso degli altri, ma chi ha più soldi, una società del genere non può che creare mostri e corruzione presenti dappertutto, in occidente come in oriente, al nord come al sud! In un sistema del genere i soldi distribuiti a quei governi sottosviluppati sono sprecati per corrompere, per aumentare potere e ricchezza individuali!
Bisognerebbe cambiare il sistema, cosa che al presente sembra un'utopia, soprattutto come cambiamo il sistema, con che lo sostituiamo? Certamente questo è un campo in cui tu sei più esperto di me, le riforme dovrebbero essere fatte in economia, togliere il potere dei soldi alle banche e allo stato, eliminare la finanza usuraia ecc. ecc.
Grazie a te e ad altri di luogocomune ho capito che comunque la soluzione non è dare il potere di stampare soldi allo Stato e stronzate varie, come molti profeti di economia alternativa vanno affermando, ma la soluzione non è nemmeno prevalentemente economica, deve cambiare l'uomo prima di tutto, cambiando l'uomo cambia il resto.

Citazione:
"Conformismo" a che?

tu giustamente ti chiedevi "Quindi, ad esempio, poiché il mondo cambia ogni giorno, è da ciechi restare sempre sull'idea "non rubare" o "non uccidere?", sono d'accordo con te, se lo Stato mi dicesse di uccidere gli extracomunitari certo che io non cambio idea, ma appunto la tua frase si riferisce al conformismo verso la realtà che cambia, l'adattamento senza pensiero critico, io invece non dico che se cambia la società dobbiamo cambiare anche noi, dico che è normale per gli uomini cambiare idee ed opinioni, anzi è necessario, anche di carattere morale in alcuni casi, certo il non uccidere in questo caso dovrebbe essere una categoria universale da rispettare, ma non per tutti può essere così, un malato ad esempio che soffre in ospedale o un uomo in coma vegetativo, l'eutanasia (che comunque tecnicamente parlando vuol dire uccidere) deve essere abolita e negata? L'unico concetto che reputo assoluto è quello appunto "di non far agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te stesso", ma cosa vogliono gli altri? Un malato in stato terminale vuole essere ucciso! Io mi comporterei in diverso modo al posto suo?

Citazione:
Quindi rubare in certi casi è moralmente lecito? O forse ti riferivi al recupero di ciò che è stato rubato


Rubare ciò che è stato rubato non è furto, il furto alle elite non è furto!

Citazione:
Quindi la democrazia ha fallito, e la sinistra è una presa per il culo?


non è mai stata attuata completamente ma nemmeno è il sistema perfetto che si dipinge, sempre di tirannia della maggioranza si tratta.
La sinistra è una presa per il culo usata per rendere più indolore le prese per il culo!

Citazione:
Quindi le privatizzazioni sono una farsa e il liberismo non esiste. Come fa ad esistere il liberismo insieme al governo? E se non esiste, perché lo si usa come capro espiatorio per i mali del mondo?


Diciamo che il liberismo non esiste su grande scala, ma su piccola scala esiste. I diversi servizi commerciali e piccole aziende che competono tra di loro ecc.
Che sia usato come capro espiatorio per tutti i mali sicuramente non è giusto ma nemmeno completamente sbagliato, perchè se dal punto di vista economico il liberismo non è stato applicato alla lettera, culturalmente il liberismo funziona e anche bene!
La competizione e la concorrenza sono parole chiave che ogni buon indottrinato recita come un rosario ogni giorno, da ciò l'aumento dei vari manager, dei vari consulenti finanziari anche in Italia.
Questa dottrina di vita che vede nella realizzazione della ricchezza un valore buono e prioritario da realizzare, altrochè, culturalmente parlando il darwinismo liberale, i pescecani della finanza esistono e sono molto pericolosi ed ottusi.
Per fortuna in Italia non siamo ai livelli dell'America dove esiste quasi una sorta di calvinismo sociale, che vede i ricchi come i soggetti migliori e meritevoli della società e quindi destinati al paradiso e i poveri in falliti e dannati senza speranza.
Inviato il: 13/8/2006 20:55
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Re: Ci meritiamo di vincere?
#39
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io penso seriamente che la situazione sia grave.. magari non ancora ai livelli descritti da blondet ma se tutto continua così, solo altri pochi anni e...
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Re: Ci meritiamo di vincere?
#38
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Finiremo nel Gulag, grazie a Ferrara
Maurizio Blondet
13/08/2006
Il carcere americano di Guantanamo: il nuovo gulag della psicopolizia da Quarto Reich.Giuliano Ferrara ha vestito i suoi panni preferiti, quelli dello psico-poliziotto: e comincia a smascherare «la quinta colonna di Al Qaeda» in Italia. (1)
C'è un «nemico interno» annidato nell'Occidente, proclama, alleato oggettivamente ai terroristi islamici che ci vogliono tutti morti, vedi (falso) attentato di Londra.
Fa anche alcuni nomi, Ferrara.
Francesco Rutelli, colpevole di aver detto che la guerra in Iraq ha accresciuto il terrorismo anziché liquidarlo, è un «nemico interno».
La Repubblica, colpevole di aver «smantellato la rete efficiente dei servizi segreti», e ancor più colpevole di chiamare «guerriglieri» i terroristi, è un nemico interno.
Sono nemici interni, denuncia Ferrara, i «numerosi commentatori» che hanno giudicato sproporzionato l'attacco di Israele.
Ma la lista è aperta, naturalmente.
Perché «nemico interno» è un ben noto termine ideologico dei totalitarismi, e le parole «ideologiche» sono appunto quelle che i regimi totali riempiono di significati diversi quando fa loro comodo.
La CEKA leninista, poi KGB, nacque per colpire «il nemico interno», e riempì il Gulag di milioni di «nemici interni» d'ogni stampo, credenti, dissidenti, coltivatori diretti (kulaki) ossia piccoli proprietari, e innocui cittadini che avevano osato lamentarsi delle carestie.
Nei regimi totalitari, i cittadini vengono invitati a smascherare «il nemico interno» denunciando il vicino di casa, spiandone i discorsi: le campagne incessanti contro il «nemico interno» servono a instaurare il Terrore di stato. (2)
I nemici interni, una volta smascherati, non hanno diritti, non possono difendersi, vengono giustiziati e torturati «in via amministrativa», ossia senza garanzie legali.
E' esattamente questo il regime che, con la scusa della guerra al terrorismo, si vuole instaurare.
Non sto esagerando.


L'«unto» Giuliano Ferrara



Basta leggere il fondo di Angelo Panebianco su Il Corriere (3): mettiamo, dice, che l'attentato di Londra (inesistente) sia stato sventato grazie «alla confessione, estorta dai servizi segreti anglo-americani tramite tortura di un jhadista, magari arrestato o sequestrato illegalmente».
Moltissimi, in Italia, condannerebbero i torturatori occidentali.
Ma siamo in guerra, bisogna andare per le spicce, lo Stato di diritto deve scendere a patti con il bisogno di sicurezza: dunque, chiunque si oppone alla tortura e agli arresti illegali, ossia alla sospensione della legalità, è un «nemico interno», come dice Ferrara.
Panebianco lo cita esplicitamente, e dà il suo assenso: il nemico interno, assicura, «esiste eccome».
Attenzione lettori, cattolici o no, di sinistra o no, pacifisti o no, perché questa manovra è diretta contro tutti voi e tutti noi.
Questi si vogliono dare il permesso di torturare i sospetti arabi, ma per poi poter torturare, condannare senza processo, deportare a Guantanamo, gli oppositori politici.
E' stato sempre per questo che i regimi totalitari hanno agitato il pericolo estremo per la nazione o la rivoluzione, la necessità di salvaguardare la «sicurezza»: per stroncare ogni opposizione politica, reprimere ogni voce di dissenso critico sul loro potere.
Basta denunciare i critici come «nemico interno», oggettivamente alleato al nemico esterno, e il gioco è fatto: non più diritti, non più libertà personale.
Non più diritto di parola, di associazione, di opinione.
E' allarmante il solo fatto che Panebianco, presunto «liberale», sul giornale della Confindustria, converga col vecchio cekista Ferrara in questo assunto liberticida: segno di una collusione di blocchi di potere molto vasta, contro la democrazia e la libertà.
Questo blocco è più esteso di quanto si creda, supera tutti gli steccati partitici.
Furio Colombo scrive le stesse cose di Ferrara su l'Unità, per lettori di sinistra (4): il «vero discrimine», dice, non è l'asimmetria della guerra, Israele armatissima contro inermi; non è nemmeno nelle atrocità che i giudei commettono.
Il vero discrimine è che «la stessa esistenza di Israele è in pericolo».



Facile deduzione: chi non crede che Israele sia «in pericolo» al punto da infischiarsene dei diritti degli altri e delle vite altrui, è un «nemico interno».
Alleato «oggettivo» dei terroristi, va dunque trattato come i terroristi, deportato, sequestrato, incarcerato senza processo.
Attenti lettori di sinistra, che avete accettato Furio Colombo come direttore e poi notista dell'Unità. Attenti a Colombo, questo uomo di Agnelli, che finge di essere di sinistra per intortare voi, questo Lieberman italiano.
Per lui importa solo una cosa: Israele.
Israele prima di tutto, prima del diritto e della civiltà.
Anche Colombo, con Ferrara e con Confindustria, ci prepara il Gulag.
E lo prepara proprio a voi.
Su Rai3, durante la rassegna-stampa mattutina, ho sentito un giornalista di Libero, Mathias Mainiero, dire che i pacifisti di sinistra sono «culturalmente finanziati» dall'Iran e dalla Siria.
Non vedete qui la trappola liberticida?
Non possono dire che gli antiguerra sono finanziati «economicamente» (ossia che ricevono denaro) dagli stati «terroristi»; ma dicono che siete, che siamo, «finanziati culturalmente».
Ossia che le nostre idee ed opinioni non sono nostre, ma del «nemico interno», che ce le fornisce. Come l'Iran fornisce ad Hezbollah certi missili, così fornisce a voi e a noi le idee, che sono armi «del nemico».
Le idee vi condannano alla deportazione e al Gulag.
E questo, nel nome dell'Occidente.
Ma è la voglia di instaurare la polizia del pensiero.
E' voglia di totalitarismo: stavolta non per «la rivoluzione proletaria» sempre minacciata, né «per la salvezza della razza», ma per Israele sempre minacciata.
Ma i risultati su di voi e su di noi, sui cittadini tutti, sono gli stessi: persecuzione, privazione della libertà, eliminazione dell'opposizione politica.


Il direttore di Libero Vittorio Feltri



Cari lettori giovani, avete il triste privilegio di vivere nello Stato nascente di un nuovo totalitarismo.
Vogliono far nascere un'altra volta il Terrore pubblico, il regno della menzogna totale, ossia chiusa ad ogni altra voce.
Potete assistere alla fase iniziale di questo processo, che noi più vecchi abbiamo già visto e conosciuto in URSS, che ha già descritto Orwell in «1984»: l'elaborazione della neo-lingua ideologica, incriminatrice, che rende possibile - anzi lecito - il Gulag.
Come?
Ritorniamo al pezzo di Ferrara.
Egli accusa Bill Clinton di avere lasciato crescere il terrorismo islamico «con la sua politica estera negazionista».
Ecco, vedete una parola che, sotto i vostri occhi, cambia di significato.
Fino a ieri, «negazionista» era chi negava che sei milioni di ebrei erano morti nei lager nazisti, chi diceva che le camere a gas non erano mai esistite.
Da oggi, è «negazionista» chi non crede che l'Islam ci stia aggredendo, e che sia così pericoloso come dicono i neocon israelo-americani.
Il punto grave è che l'accusa di «negazionismo» è già in sé una condanna penale.
Ci sono leggi in tutta Europa che puniscono il «negazionismo» nel senso stretto (in Italia, la legge Mancino).
Basta ampliare un po' la vastità del termine incriminante, e siete - siamo tutti - passibili di incarcerazione, in base a leggi già vigenti.
«Islamo-fascismo» è un'altra parola del genere (5).
Una parola ideologica, il cui significato cioè è estensibile ad arbitrio del potere.
Cos'è?
Come va definito l'«islamofascismo»?



Questo non viene detto mai: il termine deve restare «aperto» al massimo, per includervi sempre nuove categorie di «nemici interni».
Voi pacifisti di sinistra vi credete anti-fascisti?
Ecco invece che vi smascherano come «islamo-fascisti», perché protestate contro i massacri di bambini in Libano.
Finirete nel Gulag, fra gli applausi di Colombo e della Confindustria, di Libero e dell'Unità.
E non confidate troppo che il governo, ora di sinistra, vi ripari da questa fine.
Questo governo già manda soldati a combattere per Israele - ossia a disarmare Hezbollah - in Libano.
E non li ritira dall'Iraq né dall'Afghanistan.
Nemmeno confidate nell'opinione pubblica, oggi massicciamente contro la guerra giudaica, e già ridotta al silenzio.
Perché, come sappiamo noi più vecchi dalla storia vissuta, basta terrorizzare l'opinione pubblica per spingerla alla cieca contro «i nemici interni».
E' per questo che lorsignori hanno architettato l'11 settembre (perché l'hanno fatto loro: ve lo dico finchè sono ancora in tempo, presto dirlo sarà reato): per spaventare la gente al punto, da indurla ad accettare gravi riduzioni della libertà personale e di pensiero, «lussi che non ci possiamo permettere» perché «siamo in guerra».
E ormai, basta annunciare un attentato non avvenuto, e l'opinione pubblica si spaventa.
Chiara Beria d'Argentine, progressista e radical-chic, dopo il falso attentato di Londra è tutta contro gli arabi, questi «terroristi»; già comincia a pensare come la Fallaci: per paura, non ragiona più.
E' questo il loro trucco.
Ve lo dico finchè siamo in tempo.
Perché quelli che ci vogliono nel Gulag sono pochissimi.


Il direttore dell'Unità Furiuo Colombo



Sono una minoranza assoluta e folle: come sempre il Terrore di Stato viene instaurato da minoranze infime, ma determinate e folli, che hanno in mano gli strumenti essenziali del potere.
Diciamolo dunque, finchè sono pochi e in stato nascente: i «nemici interni» sono loro.
Sono Ferrara, Panebianco, Furio Colombo, Renato Farina…
Sono i nemici della democrazia e della civiltà stessa occidentale, perché questa civiltà è basata sul diritto e sulla libertà personale non come «lussi», ma come «essenza».
Coloro che ci dicono che l'Occidente deve adottare la tortura e i sequestri senza accusa per la propria salvezza, hanno già annullato l'Occidente.
Sono già culturalmente emigrati in Asia, l'Asia dei mongoli sterminatori, l'Asia senza diritto di guerra né di pace, l'Asia che stermina i bambini in Libano, l'Asia del Gulag.
Se l'Occidente tortura, non c'è più alcun Occidente da salvare.



Svegliatevi, finchè siete in tempo: denunciate i «nemici del popolo», i «nemici interni», questi alleati «oggettivi» di uno Stato straniero che ci vuole coinvolgere tutti nelle sue guerre, contro il nostro interesse nazionale.
Sono loro le quinte colonne che ci odiano e tramano contro di noi.
E sono «molto pericolosi», come dice Ferrara di noi.
In questo ha ragione: loro, gli psicopoliziotti, le quinte colonne di Tsahal, i vecchi bolscevichi mascherati da liberali e cristianisti occidentali, sono estremamente pericolosi, e noi più vecchi li abbiamo già provati.
Svegliatevi adesso, o vi desterete nel Gulag del prossimo secolo, nei lager del Quarto Reich ebraico.

Maurizio Blondet
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aGoNiA_aka_tRaUmA
Inviato il: 13/8/2006 20:41
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Re: Ci meritiamo di vincere?
#37
Mi sento vacillare
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Da MMMMMMonza
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Per vedere il grado di indottrinamento e di giustificazionismo cui siamo sottosposti basta leggere il Corriere di Sion, pardon della Sera di oggi. In prima pagina articolo giustificatore contro tutto e contro tutti di Panebianco che ipotizza torture per avere informazioni privilegiate sugli attacchi che si sarebbero potuti verificare (notare quanti condizionali). Chi parteggia per lo Stato di diritto è un laido comunista (a questo punto ho guardato l'intestazione del giornale: ero certo che fosse Libero). Tutto ciò in barba a Beccaria e 200 anni di scritti sulla Democrazia.
Tralascio ogni discorso sul nemico interno e sulla repressione, fatto da Panebianco e da altri corsivisti. Evidentemente le lezioni della Storia non sono servite a niente. Ho Chi Minh e soci, tanto per fare un esempio, staranno facendo grasse risate dall'aldilà.
Ma il meglio è sentire Bernard Lewis che discetta di Islam. Già Daniel Pipes (nomen omen, voi ascoltereste uno che si chiama Sciaquone in italiano?) dà il meglio di sè, ma sentire uno che si autonomina islamista e poi sputa veleno sull'oggetto dei propri studi, manco fosse la repressione stalinista, mi fa sorgere qualche dubbio sull'attendibilità del soggetto in questione. Se poi questo ignora l'arabo, allora mi sento di andare ad insegnare il giapponese all'Università.
Ecco da chi ci facciamo indirizzare nelle nostre scelte... arridatece Massimo Fini!

Saludos
Kolza
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Inviato il: 13/8/2006 20:35
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  •  Enoch
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Re: Ci meritiamo di vincere?
#36
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 14/1/2006
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tutti siamo indottrinati, questa non è una scusante, è una parziale comprensione... ciò non toglie che esiste il libero arbitrio, si può scegliere di non fare il kamikaze come si può scegliere di non guidare gli F16 a bombardare abitazioni civili...
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aGoNiA_aka_tRaUmA
Inviato il: 13/8/2006 19:54
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  •  andry
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Re: Ci meritiamo di vincere?
#35
Mi sento vacillare
Iscritto il: 25/5/2006
Da put de zana
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Citazione:
e mo' voglio ben vedere come si esce di qua'.

potresti dare il tuo contributo.

ciao dal baglio
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Inviato il: 13/8/2006 19:44
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  •  bandit
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Re: Ci meritiamo di vincere?
#34
Dubito ormai di tutto
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"Non hai capito cosa ho voluto dire: nascere in uno stato teocratico che afferma che immolarsi e farsi saltare in aria sia un gesto buono, non è comportarsi come bestia è semplicemente essere indottrinati!"

"Quindi, benché dotati del libero arbitrio, siamo indottrinati dunque non colpevoli. Allora perché l'occidentale si può ritenere colpevole di tutti i mali del mondo? Non è forse indottrinato anche lui? Oppure lo si ritiene l'unico in grado di sfuggire magicamente all'indottrinamento, presupponendone dunque la superiorità?"
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e mo' voglio ben vedere come si esce di qua'.
Inviato il: 13/8/2006 18:12
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Re: Ci meritiamo di vincere?
#33
Sono certo di non sapere
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Il caso è uno, tranne smentita, che il funzionamento "biologico" del cervello è uguale in ogni essere umano.

Certo. Ma allora non si spiega lo studio di Bruce Lahn, che risulterebbe inutile. Si nega inoltre l'evoluzione: se il funzionamento è uguale per tutti, dove sono le mutazioni casuali che la selezione naturale dovrebbe selezionare, in omaggio a Darwin?

Il modo come viene fatto usare è diverso, ma questi sono altri cavoli! I pensieri sono immateriali, non biologici (semmai condizionati da fattori biologici), quindi non sono soggetti ad evoluzioni biologiche. I pensieri cambiano non perchè uno ha il cervelo lillà, un pò più grande o triangolare.

Quindi gli psicofarmaci, che agiscono sul cervello, non agiscono sui pensieri?

Questa sarebbe più una discussione da thread su ateismo e fede. Io penso che esista l'anima da questo punto di vista (pensiero mio personale), quindi uguali nel senso che ognuno ha un'anima!

Allora il cervello è un'optional, visto che i pensieri arrivano dall'anima?

Naturalmente questo è un campo in cui nessuno può avere una verità assoluta, ognuno ha il suo pensiero personale,io il mio e tu il tuo!

Non è un buon motivo per pulirci le scarpe sulla logica

Non sono solo questi, mica posso elencarli tutti (e nemmeno li conosco tutti),

Quindi:

ma i comportamenti innati non riguardano certo la sfera della personalità che si forgia e si forma in comunità e a contatto con la realtà.

E tu come fai a dirlo, in mancanza di studi scientifici in merito?

Il piacere di fare shopping non è un comportamento innato, avere come hbby quello delle farfalle non è un comportamento innato, l'istinto alla sopravvivenza è un comportamento innato.

E dove sta scritto?

Insomma ti faccio una domanda: per te quali altri sono i comportamenti innati? Ne esistono diversi per ogni razza? Per me no, per te?

E che ne so? Ulteriore motivo per finanziare la ricerca invece di affossarla a forza di favole.

Sei molto astuto ma non volevo dire questo, anzi a dir la verità spesso hanno più difficoltà gli occidentali ad integrarsi in un'altra civiltà (perchè ritengono la loro superiore)

Pensi che i colpi di machete in faccia siano una variabile da considerare?

che un congolese che qui viene per trovare un lavoro perchè viene da una situazione di merda del suo paese, quindi sai che cavolo se ne frega di cultura e simili?

Ma se se ne frega, come può integrarsi e comunicare per essere un Membro Effettivo della Società Democratica? Altrimenti dovremmo ammettere che verrà trattato come uno schiavo, alla faccia della solidarietà.

Ho visto anche musulmani che si sono integrati molto bene imbrogliando e rubando e bevendo alcolici (che mi sembra sia tutto sconsigliato dal corano e dato che loro seguono la religione alla lettera...),

Evidentemente, non sono devoti mussulmani.

il problema è la manipolazione dei media e dello Stato che fanno di tutto per non farli integrare con le varie leggi sull'immigrazione ecc. ecc., per preservare la purezza di noi tutti!

Apro la finestra, e non vedo alcun effetto delle leggi sull'immigrazione, semmai il contrario. Oltre al fatto che non è scritto da nessuna parte che i migranti vogliano attentare alla nostra preziosa purezza: chi l'ha detto?

Non hai capito cosa ho voluto dire: nascere in uno stato teocratico che afferma che immolarsi e farsi saltare in aria sia un gesto buono, non è comportarsi come bestia è semplicemente essere indottrinati!

Quindi, benché dotati del libero arbitrio, siamo indottrinati dunque non colpevoli. Allora perché l'occidentale si può ritenere colpevole di tutti i mali del mondo? Non è forse indottrinato anche lui? Oppure lo si ritiene l'unico in grado di sfuggire magicamente all'indottrinamento, presupponendone dunque la superiorità?

Quando si è coscienti di sbagliare, allora non c'è giustificazione nel comportamento da bestia, ma secondo te un integralista ritiene comportamento da bestia immolarsi al loro Dio?

Devo dedurre che l'integralismo religioso è un fattore fondamentale nel terrorismo suicida?

Questi atteggiamenti di giudizio su altre civiltà hanno sempre portato a guerre, senza mai chiederci perchè avvengono queste barbarie!

Quindi l'indottrinamento supera l'istinto di conservazione comune a tutta l'umanità? Oppure il governo ha arruolato forzosamente alcuni volontari?

Non esiste una civiltà superiore o meno, esistono diverse civiltà.

Ah. Quindi una civiltà che mutila i pargoli è semplicemente diversa, ma in fondo equivalente. Ti piacerebbe viverci dentro?

Le civiltà hanno vantaggi e svantaggi e così quelle islamiche.

Eggià.

Secondo te dato che alcuni stati del terzo mondo o islamici non possono scegliere su 10 tipi diversi di frutta, su centinaia di diversi modelli di computer sono più infelici di noi solamente perchè il loro stato gli impone una particolare idea di vita?

A qualche stato islamico è sufficiente togliere l'embargo.

Agli altri evidentemente importerà poco del modello di computer se devono difendersi con le pietre dalle armi automatiche di Mugabe e soci, per dirne una (lo stesso che importa lacrimogeni dal Malawi, altra ridente località).

Ma visto che a forza di ricevere "aiuti" sguazzano ancora nella miseria, si deduce che distribuire soldi a pioggia non è la soluzione. Quindi, che fare? Distribuire computer a pioggia, per vederli rivenduti a caro prezzo sul mercato nero? O distribuire frutta a pioggia, per vederla rivenduta sottocosto in concorrenza agli agricoltori locali, con loro somma gioia?

Sai benissimo che non intendevo questo. Quello di cui parli tu è conformismo, io parlo di crescita della personalità.

"Conformismo" a che?

Sull'idea di non rubare? io la cambierei tranquillamente verso alcune banche e personaggi, ma non lo faccio perchè altrimenti andrei in galera!

Quindi rubare in certi casi è moralmente lecito? O forse ti riferivi al recupero di ciò che è stato rubato, ammettendo dunque l'evasione fiscale come autodifesa del contribuente?

Non cambiare mai idea vuol dire credere di aver raggiunto un traguardo ed avere la realtà assoluta,ma non mi riferisco al non uccidere o al non rubare come dici tu,non cambiare quelle idee non vuol dire essere immobilisti.

Quindi l'immobilismo su temi più "morali" è consentito. Allora "non ammazzare la gente per strada" non è forse una verità assoluta, per quanto semplice?

Più di dieci anni fa se dicevi a qualcuno che per te era possibile la clonazione sugli animali, quelli ti avrebbero riso addosso.

Oggi ridono dei - come dire? - nichilisti, ci sarà da divertirsi.

Magari non in Italia ma a danni degli italiani, il britannia anno 1992 ti dice niente? ed il fatto che quei personaggi siano ora alti esponenti del governo di sinistra?

Quindi la democrazia ha fallito, e la sinistra è una presa per il culo?

le privatizzazioni ci sono, che poi i risultati di ciò finiscano in oligopoli e monopoli quella è un'altra storia

Quindi le privatizzazioni sono una farsa e il liberismo non esiste. Come fa ad esistere il liberismo insieme al governo? E se non esiste, perché lo si usa come capro espiatorio per i mali del mondo?
Inviato il: 13/8/2006 17:24
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Re: Ci meritiamo di vincere?
#32
Dubito ormai di tutto
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Linucs ha scritto:
Citazione:
Quindi i casi sono due: o il cervello non è soggetto all'evoluzione e alla selezione in base all'ambiente circostante, oppure l'Anima Immortale ci rende tutti uguali.


Il caso è uno, tranne smentita, che il funzionamento "biologico" del cervello è uguale in ogni essere umano.
Il modo come viene fatto usare è diverso, ma questi sono altri cavoli!
I pensieri sono immateriali, non biologici (semmai condizionati da fattori biologici), quindi non sono soggetti ad evoluzioni biologiche. I pensieri cambiano non perchè uno ha il cervelo lillà, un pò più grande o triangolare.
Questa sarebbe più una discussione da thread su ateismo e fede. Io penso che esista l'anima da questo punto di vista (pensiero mio personale), quindi uguali nel senso che ognuno ha un'anima! Naturalmente questo è un campo in cui nessuno può avere una verità assoluta, ognuno ha il suo pensiero personale,io il mio e tu il tuo!

Citazione:
E come facciamo a dire che sono solo questi, se qualcuno taglia i fondi per le ricerche?


Non sono solo questi, mica posso elencarli tutti (e nemmeno li conosco tutti),ma i comportamenti innati non riguardano certo la sfera della personalità che si forgia e si forma in comunità e a contatto con la realtà.
Il piacere di fare shopping non è un comportamento innato, avere come hbby quello delle farfalle non è un comportamento innato, l'istinto alla sopravvivenza è un comportamento innato.
Insomma ti faccio una domanda: per te quali altri sono i comportamenti innati? Ne esistono diversi per ogni razza? Per me no, per te?

Citazione:
Stai dicendo che un migrante dal Congo importato a Parigi continuerà a comportarsi come se fosse in Congo, quindi l'integrazione è impossibile?


Sei molto astuto ma non volevo dire questo, anzi a dir la verità spesso hanno più difficoltà gli occidentali ad integrarsi in un'altra civiltà (perchè ritengono la loro superiore) che un congolese che qui viene per trovare un lavoro perchè viene da una situazione di merda del suo paese, quindi sai che cavolo se ne frega di cultura e simili?
Ho visto anche musulmani che si sono integrati molto bene imbrogliando e rubando e bevendo alcolici (che mi sembra sia tutto sconsigliato dal corano e dato che loro seguono la religione alla lettera...), il problema è la manipolazione dei media e dello Stato che fanno di tutto per non farli integrare con le varie leggi sull'immigrazione ecc. ecc., per preservare la purezza di noi tutti!

Citazione:
Quindi l'esser nato in uno stato teocratico ti dà il permesso di comportarti come una bbbestia con 3 "b"?


Non hai capito cosa ho voluto dire: nascere in uno stato teocratico che afferma che immolarsi e farsi saltare in aria sia un gesto buono, non è comportarsi come bestia è semplicemente essere indottrinati! Quando si è coscienti di sbagliare, allora non c'è giustificazione nel comportamento da bestia, ma secondo te un integralista ritiene comportamento da bestia immolarsi al loro Dio? Questi atteggiamenti di giudizio su altre civiltà hanno sempre portato a guerre, senza mai chiederci perchè avvengono queste barbarie!
Non esiste una civiltà superiore o meno, esistono diverse civiltà. Le civiltà hanno vantaggi e svantaggi e così quelle islamiche. Secondo te dato che alcuni stati del terzo mondo o islamici non possono scegliere su 10 tipi diversi di frutta, su centinaia di diversi modelli di computer sono più infelici di noi solamente perchè il loro stato gli impone una particolare idea di vita?

Citazione:
Quindi, ad esempio, poiché il mondo cambia ogni giorno, è da ciechi restare sempre sull'idea "non rubare" o "non uccidere?"


Sai benissimo che non intendevo questo. Quello di cui parli tu è conformismo, io parlo di crescita della personalità.
Sull'idea di non rubare? io la cambierei tranquillamente verso alcune banche e personaggi, ma non lo faccio perchè altrimenti andrei in galera! Non cambiare mai idea vuol dire credere di aver raggiunto un traguardo ed avere la realtà assoluta,ma non mi riferisco al non uccidere o al non rubare come dici tu,non cambiare quelle idee non vuol dire essere immobilisti.
pensa tu se l'uomo fosse rimasto sempre nella certezza che il sole ruotava intorno alla terra o che l'11 settembre degli arabi cattivoni hanno fatto crollare le torri gemelle! Essere aperti al cambiamento, vuol dire essere critici verso la realtà che ci circonda! Ed essere aperti al cambiamento non vuol dire cambiare opinioni ogni volta che vengono cambiate dal mondo che ci circonda!
Più di dieci anni fa se dicevi a qualcuno che per te era possibile la clonazione sugli animali, quelli ti avrebbero riso addosso.

Citazione:
Selvaggio liberismo? E dove? Io continuo a pagare il canone RAI, oltre a buona percentuale dello sipendio. Dov'è il liberismo?


Magari non in Italia ma a danni degli italiani, il britannia anno 1992 ti dice niente? ed il fatto che quei personaggi siano ora alti esponenti del governo di sinistra?
le privatizzazioni ci sono, che poi i risultati di ciò finiscano in oligopoli e monopoli quella è un'altra storia
Inviato il: 13/8/2006 16:41
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Re: Ci meritiamo di vincere?
#31
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Ah gli anziani

Con l'appellativo "stronzi di americani" intendi e)l'ignoranza delle tue dichiarazioni che non riescono a distinguere tra razza ariana,negra e linucsiana e concetti come civilta' americana,modo di vivere americano,economia capitalista americana che praticano anche i musi gialli americani.

Evidentemente non sai che il misterioso calo demografico interessa per la maggior parte gli stati avanzati senza distinzione di razza(un attento lettore mi ha aiutato e mi ha spiegato che la gente ha perso la voglia di f.....e)
Da questa tua scarsa conoscenza del misterioso fenomeno si evince che probabilmente non riesci a capire i pensieri altrui e li modifichi a tuo piacimento per far ridere gli attenti lettori di questo sito.Non solo: nella tua testa, il terzo mondo è terzo mondo perche' c'e' un dittatore come Mugabe ma il nostro e' il primo mondo perche' c'e' un dittatore come Bush,o come Putin.

ma il povero cinese col negozio all'ingrosso (d-o lo benedica) stranamente non merita la nostra solidarietà. Indovina perché?
Forse perche' quasi tutti noi andiamo a comprare i loro prodotti a prezzi stracciati,ergo ce ne fotte se hanno i musi gialli o se si mangiano i bambini.

Da ciò si evince che la dottrina pietista, ecologista, terzomondista e radical-pezzente contiene in sé il seme delirante del razzismo, mascherato da pietismo buonista.

1)non sono quello che hai detto per stroncare la discussione e i fatti sul nascere.
2)se vedo dei bambini nati deformi per l'uranio impoverito mi impietisco
3)no,io sono per il primo mondo te lo assicuro ho anche aiutato Vittorio Emanuele a dare acqua e zucchero agli eritrei.
4)noto la tua totale incapacita' a distinguere due concetti fondamentali come razza bianca o linucsiana nel tuo caso e CIVILTA' OCCIDENTALE,MODO DI VIVERE OCCIDENTALE,ECONOMIA OCCIDENTALE,APPARATO MILITARE-INDUSTRIALE OCCIDENTALE,ergo sei ignorante.

Quindi, statisticamente, qualcuno ha una bocca e un buco nel cervello da dove esce la poca comprensione che si ha del mondo.

Visto che io non ho bocca e tu non ammetti di averne due indovina a chi tocca pescare la paglia più corta?



Inviato il: 13/8/2006 16:38
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Re: Ci meritiamo di vincere?
#30
Sono certo di non sapere
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Che fai...sei razzista nei confronti degli ignoranti e dei distratti?

Naturalmente, poiché ignoranza e distrazione non sono ereditari. C'è gente che dipinge col suo piede sinistro, ce ne vuole prima che tu mi convinca che l'ignoranza è un male inevitabile.

===

L'umanità è una, le differenze genetiche all'interno di essa esistono, ma non sono queste a condizionare i comportamenti, sono semmai il clima, la civiltà, la tribù, le varie condizioni esterne, quindi non esistono razze con comportamenti innati, ma sicuramente esistono situazioni già presenti in cui l'individuo è condizionato.

Quindi i casi sono due: o il cervello non è soggetto all'evoluzione e alla selezione in base all'ambiente circostante, oppure l'Anima Immortale ci rende tutti uguali.

I comportamenti innati di cui parli che riguardano l'istinto alla sopravvivenza, il bisogno di bere e di mangiare, sono presenti in tutte le razze umane,

E come facciamo a dire che sono solo questi, se qualcuno taglia i fondi per le ricerche?

mentre se parliamo di comportamenti riguardo alla personalità secondo me diciamo una stronzata,ossia prendi un cinese, fallo nascere e vivere a Parigi, secondo te si comporta come un cinese della Cina o come un parigino?

Stai dicendo che un migrante dal Congo importato a Parigi continuerà a comportarsi come se fosse in Congo, quindi l'integrazione è impossibile?

O magari ha nel dna il fatto di essere un comunista mangia bambini?

Magari lo fosse: il socialismo è un'orrenda malattia che colpisce senza distinzione.

Sicuramente su questo hai ragione, ma possiamo con certezza dare parametri assoluti e generali su cosa è superiore o meno?

Si potrebbe argomentare che sia superiore la cultura che prevede la minor quantità di aggressioni e coercizioni assortite.

Non faccio l'ipocrita, a me piacerebbe vivere in una cultura che non impone, mi sembra da imbecilli dire il contrario, chiarito questo punto,non vuol dire che il mio pensare che una cultura che impone è inferiore sia giusto.

Quindi è sbagliato.

Se fossi nato in uno stato teocratico magari avrei pensato il contrario!

Quindi l'esser nato in uno stato teocratico ti dà il permesso di comportarti come una bbbestia con 3 "b"?

Può puzzare di relativismo tutto ciò, ma è un concetto anche abbastanza corretto, ossia se io nascessi in una tibù di cannibali non riterrei certo amorale mangiare dei miei simili, per quanto a noi possa farci orrore tutto ciò.

Segue logicamente che la cultura dei cannibali sia inferiore, ma non per questo priva di una speranza di redenzione. Ad esempio, i cannibali commerciano tra loro usando piccole conchiglie colorate anziché una banca centrale, anche da loro possiamo trarre preziosi insegnamenti.

Quando parlavo di conservatorismo ho specificato che era senza accezione politica, quindi è legato allo sviluppo della personalità.

Certo che non è male stare su una posizione di non aggressione, ma stare immobili sulla propria idea fissa senza cambiare mai opinione su un qualcosa è ottusità e dogmatismo, il mondo cambia ogni giorno e voler stare sempre su una propria idea fissa è da ciechi.

Quindi, ad esempio, poiché il mondo cambia ogni giorno, è da ciechi restare sempre sull'idea "non rubare" o "non uccidere?"

Facciamo il caso che tu sei per la non-violenza applicata in modo integrale anche nella vita di tutti i giorni.

E chi ha mai parlato di non-violenza? Io ho scritto non-aggressione.

Uno ti da un pugno, tu rimani nel tuo immobilismo di non aggressione o cambi atteggiamento?

Io spero per lui che sia assicurato.

Io per fortuna (ma anche per sfortuna) sono diverso da come ero 5 anni fa,si imparano nuove cose nella vita e non si può rimanere della stessa opinione per sempre!

Quindi l'opinione che hai oggi è diversa da quella che avrai fra 5 anni, ergo a) è sbagliata, quindi inutile o b) sarà sbagliata tra 5 anni, quindi ti sei fregato da solo?

Intendevo questo, anche se tu hai spostato il tutto su un piano politico, ma anche in quel caso il discorso non cambia.

Badombe> Jambo!

La realtà ci propone sempre nuove sfide quindi è normale che spesso si debbano cambiare idee e strategie, questo non è evoluzionismo!

Quindi l'idea di dover cambiare idea resta immutata: immobilismo.

Belusconi diceva di essere per il libero mercato mentre ha monopolizzato i media nelle sue mani e paradosso dei paradossi la sinistra collettivista e anticapitalista applica il più selvaggio liberismo!

Selvaggio liberismo? E dove? Io continuo a pagare il canone RAI, oltre a buona percentuale dello sipendio. Dov'è il liberismo?

Le privatizzazioni le sta facendo la sinistra non la destra paradosso orwelliano!

Privatizzazioni? Di che?

Crolla una dotrina e l'altra sarà migliore? non per forza, non ho mai detto questo, ho solo detto una banalità abbastanza ovvia, ossia che nulla è eterno!

Se l'altra non sarà per forza migliore, non si dovrebbe almeno dimostrarne la validità prima di affossare la dottrina attuale? (ad esempio, evitando fantasiosi ed irreversibili esperimenti sociali su larga scala, per dirne una?)
Inviato il: 13/8/2006 15:51
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  •  yarebon
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Re: Ci meritiamo di vincere?
#29
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Linucs ha scritto
Citazione:
Ma poiché il cervello è indubbiamente parte delle caratteristiche fisiche, segue logicamente la torbida ammissione che ciascuna "razza" (?) possa avere comportamenti innati differenti. Allora i casi sono due: o gli esseri umani sono tutti uguali in quanto dotati di anima immortale gentil dono del Buon Dio Che Sta In Cielo (quindi ha ragione il clero perverso) oppure l'umanità si è evoluta al punto di trascendere consapevolmente gli eventuali comportamenti innati (propri di ogni specie animale, ricordiamolo) grazie all'evoluzione, quindi sarà inutile gridare al razzismo poiché le eventuali differenze sono manifestamente ininfluenti. E se non lo fossero, allora avrebbero ragione i razzisti, quindi l'antirazzista nega un dato di fatto.


L'umanità è una, le differenze genetiche all'interno di essa esistono, ma non sono queste a condizionare i comportamenti, sono semmai il clima, la civiltà, la tribù, le varie condizioni esterne, quindi non esistono razze con comportamenti innati, ma sicuramente esistono situazioni già presenti in cui l'individuo è condizionato.
I comportamenti innati di cui parli che riguardano l'istinto alla sopravvivenza, il bisogno di bere e di mangiare, sono presenti in tutte le razze umane, mentre se parliamo di comportamenti riguardo alla personalità secondo me diciamo una stronzata,ossia prendi un cinese, fallo nascere e vivere a Parigi, secondo te si comporta come un cinese della Cina o come un parigino? O magari ha nel dna il fatto di essere un comunista mangia bambini?

Linucs ha scritto:
Citazione:
E perché? Una cultura che non prevede la propria imposizione con la forza è sicuramente superiore ad una che prevede tale imposizione, ma non per questo è più pericolosa, visto che non prevede - appunto - nessuna imposizione. Oltre al fatto che culture ed etnie hanno ben poco a che fare.


Sicuramente su questo hai ragione, ma possiamo con certezza dare parametri assoluti e generali su cosa è superiore o meno? Non faccio l'ipocrita, a me piacerebbe vivere in una cultura che non impone, mi sembra da imbecilli dire il contrario, chiarito questo punto,non vuol dire che il mio pensare che una cultura che impone è inferiore sia giusto. Se fossi nato in uno stato teocratico magari avrei pensato il contrario! Può puzzare di relativismo tutto ciò, ma è un concetto anche abbastanza corretto, ossia se io nascessi in una tibù di cannibali non riterrei certo amorale mangiare dei miei simili, per quanto a noi possa farci orrore tutto ciò.

Linucs ha scritto:
Citazione:
Cioè se io sto culturalmente immobile su una posizione di non-aggressione è male?

Quando parlavo di conservatorismo ho specificato che era senza accezione politica, quindi è legato allo sviluppo della personalità.
Certo che non è male stare su una posizione di non aggressione, ma stare immobili sulla propria idea fissa senza cambiare mai opinione su un qualcosa è ottusità e dogmatismo, il mondo cambia ogni giorno e voler stare sempre su una propria idea fissa è da ciechi.
Facciamo il caso che tu sei per la non-violenza applicata in modo integrale anche nella vita di tutti i giorni. Uno ti da un pugno, tu rimani nel tuo immobilismo di non aggressione o cambi atteggiamento?
Io per fortuna (ma anche per sfortuna) sono diverso da come ero 5 anni fa,si imparano nuove cose nella vita e non si può rimanere della stessa opinione per sempre! Intendevo questo, anche se tu hai spostato il tutto su un piano politico, ma anche in quel caso il discorso non cambia.
La realtà ci propone sempre nuove sfide quindi è normale che spesso si debbano cambiare idee e strategie, questo non è evoluzionismo!
Riguardo al termine isolazionista, ho scelto il termine sbagliato in effetti, quindi mi merito la bacchettata.

Citazione:
Infatti Bush è democratico: poiché (teoricamente) è stato votato, secondo le sue stesse parole, ora ha "capitale politico da spendere": le vette del collettivismo. Ma se ogni dottrina è destinata a crollare, quale garanzie ci sono che la dottrina successiva sia migliore?


Il democratico dato a Bush è in senso teorico, dell'involucro, della maschera che fa apparire all'esterno. Questi esseri sono tutti orwelliani, se dicono pace è guerra e se dicono guerra è pace. Belusconi diceva di essere per il libero mercato mentre ha monopolizzato i media nelle sue mani e paradosso dei paradossi la sinistra collettivista e anticapitalista applica il più selvaggio liberismo! Le privatizzazioni le sta facendo la sinistra non la destra paradosso orwelliano!
Crolla una dotrina e l'altra sarà migliore? non per forza, non ho mai detto questo, ho solo detto una banalità abbastanza ovvia, ossia che nulla è eterno!
Inviato il: 13/8/2006 15:17
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Re: Ci meritiamo di vincere?
#28
Sono certo di non sapere
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Ah, i giovani.

Bocca uno:scie chimiche maledette stronzi di americani vaffanculo ai sionisti.

Con l'appellativo "stronzi di americani" intendi a) tutti i cittadini americani b) tutti le persone che si trovano sul suolo statunitense, a vario titolo c) tutti i cittadini americani molto pallidi d) il governo federale?

Premesso che african americans e messicani assortiti votano, dobbiamo dedurre che sia anche colpa loro, oppure c'è un'esenzione per le minoranze? (domanda da 1000 punti)

Bocca due:quegli stronzi di terzomondisti guarda quei negri fate piu' figli se no gli indiani ci magnano.

Da questa tua curiosa affermazione possiamo estrapolare le seguenti semplici considerazioni:

* Evidentemente non sai che il misterioso calo demografico coglie anche quelli che tu chiami "negri", poiché il curioso fenomeno ha radici economiche piuttosto che etniche o culturali. Da questo, logicamente, segue che le divine leggi dell'economia valgono tanto per i "bianchi" quanto per i "negri", quindi è inutile parlare di "razzismo" in questo contesto. Il "bianco" che non fa figli è esattamente uguale al "negro" che non fa figli, ed entrambi non fanno figli per lo stesso identico motivo, che ti lascerò il piacere di indovinare (e guai se qualche attento lettore ti aiuta.) Da questa tua scarsa conoscenza del misterioso fenomeno si evince che probabilmente sei un collettivista di qualche ordine e grado, motivo per cui riesci a bere tutte le balle terzomondiste senza batter ciglio. Non solo: nella tua testa, il terzo mondo è terzo mondo "perché ci sono i negri", non perché governa gente come Mugabe, quindi sei razzista due volte.

* Nella tua testa, tutti gli immigranti sono "negri", ergo hanno la pelle molto scura: i "cinesi" - poverelli - non meritano una parola di conforto. I "cinesi" sono sempre un caso a parte, e quando si parla di immigrati ce li dimentichiamo sempre: c'è il "muratore arabo" e la "badante russa" (stereotipi razzisti in sé, poiché nessuno parla mai del medico russo o dell'imprenditore arabo, che pure esistono), ma il povero cinese col negozio all'ingrosso (d-o lo benedica) stranamente non merita la nostra solidarietà. Indovina perché? (utile esercizio per il lettore)

Da ciò si evince che la dottrina pietista, ecologista, terzomondista e radical-pezzente contiene in sé il seme delirante del razzismo, mascherato da pietismo buonista. Complimenti, hai vinto una bambolina.

Evidentemente qualcuno ha 2 bocche.

Quindi, statisticamente, qualcuno ha zero bocche e un buco del culo.

E visto che siamo in due a parlare, indovina a chi tocca pescare la paglia più corta?

===

Perchè è già in crisi da tempo, bolla speculativa immodibilare,inflazione, denaro stampato dal nulla, non mi dire che te lo devo spiegare io?

E per quale motivo dovrebbe crollare, visto che l'inflazione riduce i debiti ed è possibile stampare denaro dal nulla a piacere, in eterno?

Perchè in caso di crisi globale tutti gli eserciti mondiali spariscono per incanto?

No, ma finiscono i soldi per comprare la benzina, ergo gli eserciti mondiali dovranno muoversi a piedi, a meno che il denaro non salti fuori da qualche parte, ma se salta fuori vuol dire che l'economia non è crollata, ma sguazza nella prossima bolla. Sempre che il petrolio si riesca a trasportare.

una volta che siamo tutti con le pezze al culo chi riesce a fermare un esercito che ancora possiede le armi del momenti migliori? tu?

Quindi, dato che in Iraq e in Libano gli arabi cattivi resistono ai migliori eserciti usando solo kalashnikov ed RPG, sei d'accordo nel sostenere che un'ampia implementazione del secondo emendamento ci garantirebbe dalla dittatura mondiale?

Si parla di guerra mondiale, non sarà mica tutto rose e fiori!

Che importa? Qualunque sia il numero di morti, alla fine saremo ancora moralmente ostaggi di Tel Aviv (o ciò che ne rimarrà.)

Noi non ci goderemo nulla, se scoppia la 3a guerra mondiale stai certo che io e tu (probabilmente) questi risultati non li vedremo con i nostri occhi. E poi la mia è un analisi mica un desiderio.

Se non li vedremo noi, li vedranno ancora meno i vari eserciti, ecco dunque che l'incentivo per un sano golpe bussano alla porta: chi butterà in mare Bush insieme ai pagliacci con doppio passaporto?

Secondo te, ai generali a 40 stelle piace essere ostaggio della Compagnia della Scodella? Ci sarà ancora qualche americano che fa "Smith" di cognome?

(le risate!)

Con quali armi/soldi/uomini/mezzi??

Quindi, oltre a procurarsi un RPG, il cittadino americano dovrebbe improvvisare una rivolta fiscale nazionale? Ideona.



===

se sono riuscito ad interpretare il tuo pensiero l'impero romano non dovrebbe essere crollato e in questo senso mi trovi anch d'accordo visto che ritengo la sua prosecuzione il Vaticano, che spesso si dichiara degno ed unico erede della tradizione romana? In questo senso hai ragione.

Per quale motivo l'impero romano è crollato, dato per buono che il Vaticano è ormai ostaggio della Scodelleria Internazionale, visto che non spende una parola contro guerre ed invasioni assortite?

Se intendi qualcos'altro spiegamelo chiaramente, senza girarci intorno!

(ingenuo)

Linucs, se hai letto i miei post precedenti io non ho mai negato la biodiversità tra i bipedi, insomma non mi viene il prurito a parlare di razza come viene a qualcuno, forse non hai letto i miei messaggi dove si discute del razzismo (probabilmente no)!

Quindi, se non neghiamo il dogma ecologista della biodiversità, dobbiamo ammettere che non necessariamente il separatismo è razzista, come spesso enunciato dai media?

Negare la diversità dei bipedi (come tu la chiami) è ottusità, esistono diverse razze che hanno caratteristiche fisiche differenti,

Ma poiché il cervello è indubbiamente parte delle caratteristiche fisiche, segue logicamente la torbida ammissione che ciascuna "razza" (?) possa avere comportamenti innati differenti. Allora i casi sono due: o gli esseri umani sono tutti uguali in quanto dotati di anima immortale gentil dono del Buon Dio Che Sta In Cielo (quindi ha ragione il clero perverso) oppure l'umanità si è evoluta al punto di trascendere consapevolmente gli eventuali comportamenti innati (propri di ogni specie animale, ricordiamolo) grazie all'evoluzione, quindi sarà inutile gridare al razzismo poiché le eventuali differenze sono manifestamente ininfluenti. E se non lo fossero, allora avrebbero ragione i razzisti, quindi l'antirazzista nega un dato di fatto.

(oplà)

i neri ad esempio in genere hanno il naso grande e labbra grosse, quindi far finta che non esistano razze secondo me è inutile, il pericolo è quando si dichiara la propria cultura superiore!

E perché? Una cultura che non prevede la propria imposizione con la forza è sicuramente superiore ad una che prevede tale imposizione, ma non per questo è più pericolosa, visto che non prevede - appunto - nessuna imposizione. Oltre al fatto che culture ed etnie hanno ben poco a che fare.

Comunque alla fine se non ti offendo toppo sembrando troppo terzomondista, tutte le differenti razze (che non escludo) fanno parte dell'umanità, discorso logico senza sentimento e senza terzomondismo, contento?

Non solo: presa per buona l'ipotesi evoluzionista, ogni "razza" dev'essere per forza il meglio del meglio dal punto di vista evolutivo, perché se non lo fosse sarebbe scomparsa e non saremmo qui a discuterne.

Dammela tu la definizione di conservatorismo, in quello di cui parlavo io conservatorismo aveva l'accezione di immobilismo, di stare fermi sempre nelle stesse posizioni.

Cioè se io sto culturalmente immobile su una posizione di non-aggressione è male?

La conoscenza invece non richiede mai immobilismo, la conoscenza è continuo progredire, va contro l'immobilismo di quello che io intendo (senza riferimenti politici) come conservatorismo.

Ah, ecco.

Lo stimolo aprogredire viene dal migliorare se stessi prima di tutto e poi se possibile ciò che ci circonda.

Perché? Se fa caldo e invento un ventilatore miglioro ciò che mi circonda ma non necessariamente me stesso, tuttavia c'è stato comunque progresso perché ora posso vendere ventilatori ai bisognosi, cosa che potrà fare chiunque altro abbassando il costo di accesso all'aria fresca. Però possiamo restare tutti bigotti come prima.

Bush è isolazionista anche per il fato che oltre il liberismo e la democrazia per lui non esiste nulla,

Fammi capire bene: Bush, col culo parato da Bernanke, che spende miliardi di deficit in guerra e regala soldi alla Compagnia della Scodella, per poi garantire contratti senza gara ad Halliburton e soci, sarebbe liberista?

per lui la realtà è democratica, la democrazia è quasi un'archetipo da usare e sbandierare, è un anti-storico, perchè nega il fatto che ogni dottrina è destinata a crollare prima o poi!

Infatti Bush è democratico: poiché (teoricamente) è stato votato, secondo le sue stesse parole, ora ha "capitale politico da spendere": le vette del collettivismo. Ma se ogni dottrina è destinata a crollare, quale garanzie ci sono che la dottrina successiva sia migliore?

La sua storia e meta-storia, già conlusa, escatologica, il bene è la democrazia, il male gli antidemocratici, più conservatore di lui...

Se Bush è conservatore, perché i conservatori isolazionisti lo vorrebbero appendere all'albero più alto?
Inviato il: 13/8/2006 14:52
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