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  antisemitismo

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  •  Pravda
      Pravda
Re: antisemitismo - FRANCESCA RUSSO
#14
So tutto
Iscritto il: 22/2/2008
Da
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Shaykh Prof. Abdul Hadi Palazzi scrisse:
"...Quanto invece all'inciso "come dimostra Francesca Russo", vale la pena di far rilevare che "Francesca Russo" è invece un nome fittizio e inventato, usato da un ignoto diffamatore contro il quale ho già provveduto a sporgere denuncia alle autorità competenti..."
Tenuto conto delle raccomandazioni del curatore del forum che bene stigmatizza modi ed atti calunniatori di taluni, chiedo ai frequentatori se sanno il nome del sedicente " FRANCESCA RUSSO ".
Chi è FRANCESCA RUSSO amico/a di Palazzi?
Inviato il: 26/2/2008 12:58
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Re: antisemitismo
#13
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 25/6/2004
Da
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Contrariamente a quantro scrive "Sono certo di non sapere"...

Contrariamente a quanto seguita a scrivere "Ho qualche dubbio" nel post successivo...

Segue logicamente che sul sito ci siano 4 iscritti...
Inviato il: 3/11/2006 14:56
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  •  Redazione
      Redazione
Re: antisemitismo
#12
Webmaster
Iscritto il: 8/3/2004
Da
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Ho ricevuto questa richiesta di rettifica da parte di Abdul Hadi Palazzi, che pubblico integralmente.

M.M.

°°°°°°°°°°°

Innanzitutto - contrariamente a quanto scrive "Ho qualche dubbio", non esiste nessuna organizzazione denominata "Associazione Musulmana d’Italia". L'organizzazione di cui sono segretario generale si chiama "Assemblea Musulmana d'Italia" ed ha come suo sito Web http://www.amislam.com La sua storia non ha nulla di "fantastico". E' stata fondata il 13 maggio 2004 ed ha sede in Roma.

Contrariamente a quantro scrive "Sono certo di non sapere", non sono mai stato un "sostenitore della più gretta ortodossia wahhabita", e non ho mai lanciato alcuna "fatwa contro il povero Roberto Benigni". Ho fatto uso del titolo di "segretario dell'Associazione Musulmani Italiani" (AMI) sino a quando ho fatto parte di quella organizzazione e ho ricoperto quell'incarico. Ho cessato di farne uso nel febbraio 2004, quando mi sono spontaneamente dimesso sia da segretario dell'AMI da socio, senza che alcuna "serie di diffide" mi abbia mai "costretto a inventarsi un nuovo movimento". "Un provvedimento d'urgenza del Tribunale di Roma del 15 novembre 2004" non può ovviamente influire sulla costituzione di una associazione avvenuta il 13 marzo 2004, cioè in data precedente. Inoltre il sottoscritto non "dichiara di insegnare all'università di Velletri", poiché in quella Università ho cessato di insegnare nel 1997. Attualmente insegno presso l'Istituto di Formazione per le Scienze Antropologiche e sono stato Visiting Professor nelle Università di Yale, Chicago, Gerusalemme, Ottawa e in molte altre. Il mio titolo di professore non è "inventato" e non ha nulla a che vedere con la facoltà di "enologia" dell'Università della Tuscia, con la quale non ho mai avuto nulla a che vedere. Quanto invece all'inciso "come dimostra Francesca Russo", vale la pena di far rilevare che "Francesca Russo" è invece un nome fittizio e inventato, usato da un ignoto diffamatore contro il quale ho già provveduto a sporgere denuncia alle autorità competenti. Infine non ho mai concesso "titoli nobiliari" a nessuno, ed il concedere quel genere di titoli non è affatto la mia "professione".

Contrariamente a quanto seguita a scrivere "Ho qualche dubbio" nel post successivo, Massimo Pizza e Antonio D’Andrea non sono mai stati miei "collaboratori", ma persone che ho incontrato di sfuggita un paio di volte. Non ho mai lavorato "presso l’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran" e non sono mai stato "un fervente khomeinista o, quanto meno, un ammiratore di Hezbollah". Non ho mai "collaborato con Adel Smith", mai negato "l’Olocausto", né tanto meno affermato "che i Diari di Anna Frank erano un falso storico". Non ho mai emesso "una fatwa contro i girotondini, firmatari dell’appello di Nanni Moretti", né tanto meno ho mai accusato "un medico siriano di voler impossessarsi dell’acqua potabile italiana per avvelenarla". Non sono mai stato "insignito da Romano Mussolini del titolo di Cavaliere di Gran Croce con Placca d’Argento dell’Ordine dell’Aquila Romana in Gremio Religionis", né sono mai stato "espluso dall'AMI", associazione da cui mi sono invece spontaneamente dimesso.


Shaykh Prof. Abdul Hadi Palazzi
Direttore
Inviato il: 3/11/2006 10:11
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: antisemitismo
#11
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
Messaggi: 5691
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che ci sia del buono e del cattivo in ogni popolo è assodato,ma non sò perchè quando sento parlare di Israele mi viene in mente Hitler ed i suoi scagnozzi.
Stessa politica,stessi strumenti di morte,stessa propaganda,stesse bugie,sotto altri nomi,ebrei sionisti,semiti e che cavolo,andassero a cagare,rivoltano la frittata come e quando gli fà più comodo e fà comodo a chi gli fornisce armi e riceve prestiti,investimenti,soldi!
E pure questi Palestinesi,e che cavolo usano missili e non fanno mai centro,usano sassi e si fanno scudo di ragazzi Kamikaze,sono ben armati,si trovano nel cuore del nemico eppure non riescono a centrarlo,che manfrina,ed il popolo bue muore,
ed intanto loro ingrassano con aiuti umanitari,si arricchiscono,tengono in scacco il mondo perchè Hamas non è altro che un'altra creatura degli USA e poverini tutti fanno finta di niente.
Come al solito il re è nudo ma nessuno ci fà caso!
Se il mio pensiero può sembrare antisemitista,bannatelo,ma di certo non lo è,sono contro i governi di Istraele,USA,e di chi li appoggia.
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 12/7/2006 8:53
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  •  soulsaver
      soulsaver
Re: antisemitismo
#10
Mi sento vacillare
Iscritto il: 2/11/2005
Da Roma
Messaggi: 613
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Grazie Santa, perle che mi mancavano...

Proprio oggi che noi romani siamo così vicini alla comunità ebraica, poverina, per le scritte fatte dai soliti ragazzotti della destra qualsiasi, infarciti di politica da stadio, nel ghetto di Roma... BASTA BASTA BASTA che palle non ce la faccio più a sentire cori pro israele per due scritte fatte a spray ed il silenzio mentre l'esercito israeliano sta bombardando con armi chimiche... il sud della striscia di Gaza, invadendo nuovamente i territori liberati 11 mesi fa.
_________________
Free from the need to be free "Mommy what's a Funkadelic, George Clinton 1970"
Inviato il: 12/7/2006 3:29
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  •  hombre
      hombre
Re: antisemitismo
#9
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 28/12/2005
Da sud
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Santaruina, avevo letto quasi tutto del sito di Francesca Russo, Kelebekler, amipalazzi, ecc., che trattavano l’argomento AMI.
E’ una vicenda che non riesco ad interpretare, ma molto, molto interessante.

Quanto all’antisemitismo, vorrei fare una precisazione, che so superflua, ma la faccio.
Non sono su posizioni filo-israeliane. Morris è il primo autore storico israeliano che abbia mai letto. Romanzieri tanti, e sono bravissimi.
Evidenziavo solo l’assurdo di pseudo-musulmani che negano la Palestina, e di un israeliano che (almeno fino a pag.300) riconosce in pieno le ragioni dei palestinesi.

Schiumaqua, non mi ritrovo in quel link che mi hai postato, nel senso che il ritratto che si da di Morris non corrisponde a quello che sto leggendo.

Morris, per adesso, sta dicendo che i coloni ebrei hanno trattato i palestinesi come muli, che aiutati da Rothschild hanno comprato la terra pezzo a pezzo (l’impero ottomano si stava disgregando), corrompendo a destra e a manca, che gli unici reclutatori di militanti anti-ebrei sono stati i sionisti stessi, che hanno comprato le coscienze degli arabi promettendo un benessere che non è mai arrivato, che miravano ad estendersi ben oltre la Palestina, che si erano ripromessi di agire di soppiatto, in silenzio come spie, e”comprare, comprare, comprare”.
Che il terrorismo nei luoghi affollati non l’hanno inventato i palestinesi, ma gli ebrei, che nel 1937/38 iniziarono a bombardare cinema, mercati, autobus, e che gli arabi subirono così un vero pogrom.

Dubito che continui così fino alla fine ma, diamine, è un bell’inizio.


Inviato il: 6/6/2006 22:23
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  •  hombre
      hombre
Re: antisemitismo
#8
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 28/12/2005
Da sud
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Massimo Palazzi e l’ Associazione Musulmani Italiani (AMI), poi diventata Associazione Musulmana Italiana (sempre AMI), infine Assemblea Musulmani d’Italia (AMdI)


In questa associazione mi sono imbattuta perché sono stati arrestati Massimo Pizza e Antonio D’Andrea, vice presidenti della prima AMI e collaboratori di Palazzi.
La notizia mi ha incuriosita perché, secondo la stampa, i due si sono spacciati per ispettori ONU, agenti del servizio K, colonnelli della G. di Finanza, ed hanno parlato di massoneria deviata, di ambasciatori presso la Santa Sede, di logge che vogliono eliminare altre logge e di alti prelati, insomma una storia molto interessante.

Ecco una breve cronistoria delle sue attività:
1) Palazzi si professa musulmano sionista, in quanto afferma che Israele appartiene agli ebrei e che non esistono i palestinesi. Il 4 febbraio 2001, infatti, intrattiene un pubblico colloquio con Baruch Marzel, un ebreo americano, capo in Israele del movimento Kach di Kahane (dichiarato ufficialmente fuori legge sia in Israele che negli Usa). Non ha sempre avuto queste idee. Negli anni 90 ha professato ideologie diverse, esattamente quando lavorava presso l’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran. All’epoca era un fervente khomeinista o, quanto meno, un ammiratore di Hezbollah. In quel periodo collaborava con Adel Smith, negava l’Olocausto ed affermava che i Diari di Anna Frank erano un falso storico. Ma essere musulmani radicali non paga in termini di notorietà e Palazzi inizia a “moderarsi”;
2) nel febbraio 2002 fonda la Italy-Afghanistan Fellowship –Associazione di amicizia italo-afghana;
3) il 15 aprile 2002 partecipa all’Israel Day a Roma, marcia di solidarietà con il popolo israeliano, insieme a Giuliano Ferrara;
4) l’11 settembre 2002 aderisce alla proposta radicale di marciare verso la moschea di Roma, provocatoriamente, con bandiere statunitensi ed israeliane. Per tale adesione sarà pubblicamente riconosciuto da Paolo Mieli sul Corsera del 9 settembre 2002, il quale dice: “Abdul Hadi Palazzi, leader di una minoranza da anni impegnata nella lotta contro il fondamentalismo wahhabita manifesterà davanti alla Moschea”.
5) il 12 settembre 2002 Palazzi emette una fatwa contro i girotondini, firmatari dell’appello di Nanni Moretti, accusati di sostenere la dittatura giudiziaria delle Toghe Rosse e dei leader del partito delle manette facili;
6) il 6 settembre ed il 12 ottobre 2002 partecipa ai lavori del Comitato nazionale dei Radicali Italiani;
7) il 7 novembre 2002 partecipa al Simposio Internazionale su tecnologie Spaziali e Sicurezza dell’Ambiente, a Capua. Palazzi, in quella sede, denunciò un medico siriano di voler impossessarsi dell’acqua potabile italiana per avvelenarla. L’accusa (poi rivelatasi infondata) fu però presa in considerazione nel corso di un Simposio Affari Scientifici della Nato e dall’Enviromental Crime Prevention Program, organizzato a Capua presso il centro di Ricerche Aerospaziali.
8) il 20 febbraio 2003 viene insignito da Romano Mussolini del titolo di Cavaliere di Gran Croce con Placca d’Argento dell’Ordine dell’Aquila Romana in Gremio Religionis.

Pare appartenga alla massoneria di rito scozzese.

Espulso dalla prima AMI, con la seconda sigla AMI partecipa, il 4 giugno 2004, al Freedom Day, una manifestazione di solidarietà a favore di Bush in visita a Roma.

Il più grande supporter di Palazzi è tale Dimitri Buffa, giornalista free lance, la cui carriera è composta quasi esclusivamente da una serie di articoli identici, pubblicati su La Padania, Libero di Vittorio Feltri e L’Opinione di Alberto Diaconale.

Buffa è un tifoso laziale, amico di Giusva Fioravanti e Francesca Mambro (almeno a giudicare da una foto che li ritrae insieme); ha lavorato per Il Secolo d’Italia prima, per una rivista di Marcello Veneziani poi, candidato occasionale per il Partito Radicale.
E’ membro dell’Associazione Italia-Israele, che ha piantato 5 alberi in Israele in suo onore.
Il 15 dicembre 2002 è stato insignito del Diploma di Cavaliere d’Onore dei Principi Salomonici di Shekal da Sua Eccellenza il Quadi Ali Hussen, Presidente dell’AMI.
Quest’ultimo è stato colonnello della G. di Finanza e poi Ambasciatore presso la Santa Sede ai tempi di Siad Barre.
Hussen è nato in Somalia, ma cittadino italiano. E’ uno dei pochi ad essere realmente somalo, e non italiano con nome islamizzato.


I vicepresidenti della prima AMI (non so se rivestano questa carica anche adesso con l’AMI guidata da Danilo Speranza) erano Massimo Pizza e Antonio D’Andrea.
Sarà proprio Dimitri Buffa, nei suoi articoli, a definirli funzionari Onu e dirigenti dell’Alleanza Somala per l’Unità nazionale. Altrove Pizza sarà definito funzionario del Sismi che monitora le strutture di Al Qaeda in Europa, ex funzionario del Sismi all’epoca di Restore Hope, esperto di intelligence internazionale, generale dei carabinieri a riposo, sempre con riferimento all’AMI.
Wikipedia lo definisce Consigliere per la Comunità Europea, nominato dal Ministro degli Interni somalo Aidid.

In pratica, quando si stava decidendo l’attacco Usa in Iraq, questa gente sponsorizzava un intervento in Somalia, perché è lì, secondo loro, che si nascondono i veri fiancheggiatori di bin Laden.
Dal notiziario dell’ICcII (Istituto Culturale della Comunità Islamica Italiana): “II generale Massimo Pizza e il colonnello Antonio D'Andrea, entrambi vicepresidenti dell'Associazione musulmani italiani (Ami), posti dal governo italiano a disposizione della struttura internazionale di intelligence sotto l'egida dell'Onu, nei giorni scorsi si sono incontrati con ex generali dell'esercito e funzionari di polizia somali. Lo scopo è quello di creare una sorta di Alleanza somala antifondamentalista - così come già accaduto in Afghanistan - di militari "in sonno", attualmente residenti in Occidente - dove lavorano e si sono rifatti una vita - ma che potrebbero tornare in azione al fianco delle forze militari occidentali nel momento in cui l'America darà il via all'operazione militare in Somalia contro Al Qaeda”.
Nella truffa pare sia implicato anche mons. Francesco Camaldo, cerimoniere pontificio di Ratzinger che, secondo Pizza, si sarebbe mosso per distruggere una loggia massonica.
www.politicaonline.net/forum/showthread.php?p=3984271

L’impressione è che si brigasse per decidere in quale posto sarebbe dovuta scoppiare una nuova guerra anti-terrorismo, e pseudo-musulmani moderati, ambasciatori della santa sede, generali e colonnelli a riposo, alcuni dei quali forse collegati all’Onu, agenti del Sismi o del Sisde (appoggiati da media vari come La Padania, Libero, Corriere, e partiti come i Radicali), facevano il possibile per accreditarsi sui media come i veri portatori del dialogo con l’Islam ed ottenere che la partita si giocasse anche in Somalia, come era già avvenuto con l’Afghanistan. Partita nella quale volevano giocare un ruolo di primo piano.
Infatti, il Corno d’Africa è la nuova frontiera scelta dal 2003 dagli Usa nella lotta al terrorismo.
La CIA ha però hanno scelto di appoggiare i warlords (considerati buoni), ed ha, evidentemente, rifiutato i tentativi di inserimento dell’Ami e dell’Alleanza somala anti-fondamentalista. Adesso pare che i fondamentalisti delle Corti Islamiche (cattivi e legati ad Al Qaeda) abbiano sconfitto i warlords.

Della Somalia interessano la vicinanza con il Golfo di Suez ed i giacimenti petroliferi, già accaparrati (ai tempi di Siad Barre) da Conoco, Chevron, Phillips e Amoco. Caduto Barre, svanì l’affare per queste compagnie. Restore Hope ebbe lo scopo di rappresentare queste compagnie, e di espellere Aidid.
Clinton annullò poi l’operazione.
La Somalia nuova frontiera della “guerra infinita”?
E i musulmani moderati italiani, amici di Israele, che c’entrano con queste storie?
http://www.amislam.com/moschea.htm





Inviato il: 6/6/2006 21:42
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Re: antisemitismo
#7
Sono certo di non sapere
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Da Sud Europa
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Di lui si potrà dire tutto, ma non che è uno sprovveduto o un cialtrone. Tutt’altro. È una persona informata, competente e ha un approccio raziocinante alle questioni di cui si occupa, tipico degli agenti dei Servizi segreti. Non intendo affatto dire che lui lo sia, né credo che lui lo sia. Dico solo che ha un livello di conoscenza e una qualità di analisi propria delle agenzie di spionaggio. Il che lo rende, dal mio punto di vista professionale, un interlocutore altamente interessante e la cui opinione merita la massima attenzione”

Per quanto riguarda Massimo Palazzi vi inviterei a farvi una idea da soli...

Il musulmano improbabile

Un enologo Musulmano

da kelebek splinder:

Come musulmano, Palazzi iniziò come aggressivo sostenitore della più gretta ortodossia wahhabita, diventando poi critico altrettanto rabbioso dell'eresia wahhabita. Nei primi anni Novanta, la rivista di cui Palazzi era redattore capo, Comunità Islamica, ancora riportava frasi come questa nei suoi editoriali:

"Nessun musulmano potrà mai accettare che anche solo una zolla di TERRA SANTA formi oggetto di mercanteggiamento e sia venduta a prezzo vile e che sia riconosciuta la legittimità della presenza sionista in Palestina."

Poco dopo, e sempre con lo stesso stile scomunicatorio (la definizione è di Francesca Russo), Palazzi si trasformò nel primo (e per ora unico) musulmano sionista d'Italia.
Ma non "sionista" nel senso di qualcuno che critica Hamas perché non accetta l'esistenza dello stato d'Israele. No, sionista nel senso che insulta ferocemente Sharon perché non precede all'espulsione dei nativi palestinesi. I suoi esagitati proclami in materia, una specie di fatwa contro il povero Roberto Benigni e i ripetuti attacchi al Papa, gli hanno meritato, chi sa perché, l'appellativo di musulmano moderato.

Un tempo, Palazzi era solito aggiungere a questo vago titolo quello di "segretario dell'Associazione Musulmani Italiani", finché una serie di diffide da parte dei legali di tale Associazione lo hanno costretto a inventarsi un nuovo movimento, con cambiamento delle vocali: l'Associazione Musulmana Italiana. In questo modo, poteva ancora presentarsi con la sigla AMI. Adesso pare che l'AMI abbia avuto una nuova metamorfosi, dopo un provvedimento d'urgenza del Tribunale di Roma del 15 novembre 2004 a favore della vera AMI: Palazzi parla di una "Assemblea" Musulmana d'Italia, o AMdI.

Palazzi si fregia del titolo di "Professore" e dichiara di insegnare all'università di Velletri. Curiosamente, come dimostra Francesca Russo, l'unica facoltà universitaria esistente a Velletri, all'epoca in cui Palazzi ha cominciato a vantarsi di tale incarico, era quella di enologia. Insomma, o il titolo è inventato, oppure c'è un musulmano che insegna agli italiani come fare il vino. Beh, immagino che anche in Corea ci sia qualche intraprendente compaesano di Palazzi che insegna ai locali come si cucinano i cani.

Più sicuro è il fatto che Palazzi svolge una professione che possiamo definire democratica: concedendo titoli nobiliari, estende infatti a persone senza una goccia di sangue blu la piacevole sensazione di appartenere a un'élite.


Il personaggio merita veramente...

Blessed be
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Inviato il: 6/6/2006 11:26
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Re: antisemitismo
#6
Sono certo di non sapere
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Da Sud Europa
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Sappiamo bene come i rappresentanti del sionismo abbiano lavorato a lungo per far diventare nelle menti delle persone le parole sionismo ed ebraismo sinonimi, mentre in verità il sionismo è una eresia prima di tutto per chi segue la torah con devozione.

La diaspora infatti è per gli ebrei la punizione che Dio avrebbe inferto loro per il loro allontanamento dal Patto, e sarà solo Dio colui il quale deciderà il momento in cui il ritorno avrà luogo.

Un movimento come il sionismo, che politicamente si sostituisce alla volontà di Dio, dal punto di vista dell’ortodossia ebraica è oltremodo blasfemo.

Si veda anche www.jewsagainstzionism.com , il sito ufficiale della comunità ebraica antisionista (molto più numerosa di quello che si possa credere), una comunità che per i nostri mezzi di informazione semplicemente non esiste.

Infine, qualche assaggio del pensiero sionista:

”Dobbiamo usare il terrore, l’assassinio, l’intimidazione, la confisca delle terre e l’eliminazione di ogni servizio sociale per liberare la Galilea dalla sua popolazione araba”.
-- David Ben-Gurion, Maggio 1948, agli ufficiali dello Stato Maggiore. Da: Ben-Gurion, A Biography, by Michael Ben-Zohar, Delacorte, New York 1978.
................

"Tra di noi non possiamo ignorare la verità ... politicamente noi siamo gli aggressori e loro si difendono … Il paese è loro, perché essi lo abitavano, dato che noi siamo voluti venire e stabilirci qui, e dal loro punto di vista gli vogliamo cacciare dal loro paese.”
-- David Ben Gurion, riportato a pp 91-2 di Fateful Triangle di Chomsky, che apparve in "Zionism and the Palestinians pp 141-2 di Simha Flapan che citava un discorso del 1938.
................

"Se avessi saputo che era possibile salvare tutti i bambini della Germania trasportandoli in Inghilterra, e soltanto la metà trasferendoli nella terra d’Israele, avrei scelto la seconda soluzione, a noi non interessa soltanto il numero di questi bambini ma il calcolo storico del popolo d’Israele”
-- David Ben-Gurion (Citato a pp 855-56 in Ben-Gurion di Shabtai Teveth).
.................

"Questo paese esiste come il compimento della promessa fatta da Dio stesso. Sarebbe ridicolo chiedere conto della sua legittimità.”
-- Golda Meir, Le Monde, 15 ottobre 1971
.................

"[I palestinesi] sono bestie che camminano su due gambe.”
Discorso alla Knesset di Menachem Begin Primo Ministro israeliano, riportato da Amnon Kapeliouk, "Begin and the 'Beasts’," su New Statesman, 25 giugno 1982.
................

"Se pensassimo che invece di 200 vittime palestinesi, 2.000 morti metterebbero fine agli scontri in un colpo, dovremmo usare più forza....”
-- Il Primo Ministro israeliano Ehud Barak, citato dall’Associated Press, 16 novembre 2000.
...............

"Israele può avere il diritto di mettere altri sotto processo, ma certamente nessuno ha il diritto di mettere sotto processo il popolo ebraico e lo Stato d’Israele.”
-- Ariel Sharon, Primo Ministro d’Israele, 25 marzo 2001 citato dalla BBC News Ondine.
................

Ulteriori perle qui .

Blessed be
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Inviato il: 6/6/2006 11:23
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  •  schiumaqua
      schiumaqua
Re: antisemitismo
#5
Mi sento vacillare
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Da dalla grotta
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si, hai indovinato

Citazione:
Forse e' ancora piu' sorprendente la filosofia eugenetica sostenuta dall'icona femminista Margaret Sanger, ispirazione delle Famiglie Pianificate (Planned Parenthood). Sanger nel suo autorevole testo Il Perno della Civilizzazione (Pivot of Civilization) chiedeva la sterilizzazione di "tutte le razze geneticamente inferiori". L'Istituto Sanger, che non ha mai preso le distanze dalla filosofia di Margaret Sanger, e' oggi il centro della ricerca sul genoma (Human Genome Project).
_________________
La verità, dal momento che me la impongono, non mi interessa.
Inviato il: 6/6/2006 0:30
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  •  schiumaqua
      schiumaqua
Re: antisemitismo
#4
Mi sento vacillare
Iscritto il: 2/6/2004
Da dalla grotta
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Su Morris vorrei suggerirti questo articolo
Ti consiglio invece di seguire Smadar Lavie una figura molto interessante del mondo ebraico antisionista.
_________________
La verità, dal momento che me la impongono, non mi interessa.
Inviato il: 6/6/2006 0:10
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Re: antisemitismo
#3
Sono certo di non sapere
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Anti-semita è una cosa, ed è, come tutti i razzismi, da condannare, senza se e senza ma.

Vale ovviamente anche per affirmative action, quote e compagnia assortita, ho indovinato?

(sì?)
Inviato il: 6/6/2006 0:02
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  •  javaseth
      javaseth
Re: antisemitismo
#2
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/3/2006
Da
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Io direi innanzitutto che bisognerebbe dare alle parole il significato che hanno.

Anti-semita è una cosa, ed è, come tutti i razzismi, da condannare, senza se e senza ma.

Anti-sionista è un altra parola ed ha un altro significato, e qui credo che rientri nella sfera della libertà di critica (e di condanna, se è il caso) dell'individuo.

Purtroppo c'è troppa gente che gioca sulla confusione delle due.

E la maggior parte lo fa in malafede..

Ciao
-javaseth
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"..io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe"
Inviato il: 5/6/2006 23:57
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  •  hombre
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antisemitismo
#1
Ho qualche dubbio
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Da sud
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Vi propongo di parlare di antisemitismo.
Senza gli imbarazzi della sinistra e senza le posizioni dure di una parte della destra.
Partendo dall’antisemitismo, secondo alcuni giornalisti, di papa Ratzinger e del cattolicesimo polacco, passando dalle posizioni pro-Isrele del Foglio e dell’Associazione Musulmana d’Italia, dei radicali, di Magdi Allam, per giungere al falso antisemitismo di Ahmadinejad.

Sto leggendo un libro che è quanto di più dettagliato esista sulla storia di Israele (Vittime, di Benny Morris, prof. di Storia all’Univ. Ben Gurion), libro che, con mia grande sorpresa, si sta rivelando estremamente obiettivo (almeno fino a pag. 300, me ne mancano però 600).
Poiché il librone di Morris lo sto leggendo io, se l’argomento vi interessa farò un breve riassunto delle sue posizioni che sono, almeno fino alla I° Guerra Mondiale, decisamente critiche nei confronti del sionismo e dei suoi atteggiamenti.

Diario di questa settimana dedica molti articoli all’antisemitismo.
Papa Ratzinger è accusato da molti osservatori di silenzi sulle responsabilità dei cattolici tedeschi nell’ascesa di Hitler. La persecuzione degli ebrei viene dallo stesso interpretata come persecuzione nei confronti dei cristiani.
Dal discorso ad Auschwitz di Ratzinger “Con la distruzione di Israele, con la Shoa volevano, in fin dei conti, strappare anche la radice su cui si basa la fede cristiana”.
Quindi, se i cattolici sono stati anch’essi vittima della Shoa, non possono esserne colpevoli. E se i cattolici non sono colpevoli, non lo è nemmeno la Germania.

Il papa ha detto “Pregheremo tutti insieme affinché le piaghe del secolo scorso guariscano sotto la medicazione che il buon dio ci indica chiamandoci al perdono reciproco”.
Gli ebrei perdonano i cattolici, ed i cattolici perdonano gli ebrei, perché vittime entrambi.
Viene così meno la teoria del perdono di Woityla.
Per Ratzinger il nazismo è il frutto malato dell’illuminismo e, quindi, anche l’antisemitismo ha un unico colpevole: la concezione laica della ragione.
Il presidente della Polonia Lec Kazzynsky milita nel partito Legge e Giustizia, sostenuto dalla cattolicisissima ed antisemita Radio Maria.
Lungi dall’essere di sinistra, l’antisemitismo sembra appartenere più alla destra cattolica.

Lo conferma una vicenda verificatasi ad Arezzo, giunta di centrodestra, che ha intitolato, su richiesta del vescovo, una piazza “all’Insurrezione Popolare dei Viva Maria, un movimento reazionario cattolico violentemente antiebraico…..l’odio veniva indirizzato contro gli ebrei che gli eserciti della Rivoluzione Francese avevano appena liberato dai ghetti” (Repubblica del 22 maggio).
In questo caso, il colpevole additato da Ratzinger (l’Illuminismo) aveva però liberato gli ebrei, mentre furono i cattolici a compiere devastazioni.
La rivalutazione di questi movimenti era appena stata effettuata da Il Foglio.
La posizione de Il Foglio è notoriamente pro-Israele, come quella dell’Associazione Musulmana d’Italia e del suo rappresentante Abdul Hadi (Massimo Palazzi all’anagrafe).
Magdi Allam, in un suo libro, intervistando l’unico musulmano al mondo che sia anche sionista, si è visto “costretto a una profonda riflessione. Non tanto nel merito, ma sulla forma mentis di Palazzi. Di lui si potrà dire tutto, ma non che è uno sprovveduto o un cialtrone. Tutt’altro. È una persona informata, competente e ha un approccio raziocinante alle questioni di cui si occupa, tipico degli agenti dei Servizi segreti. Non intendo affatto dire che lui lo sia, né credo che lui lo sia. Dico solo che ha un livello di conoscenza e una qualità di analisi propria delle agenzie di spionaggio. Il che lo rende, dal mio punto di vista professionale, un interlocutore altamente interessante e la cui opinione merita la massima attenzione”.
La storia di questa associazione è fantastica.

Magdi Allam ha appena parlato con fervore anche del muro in Palestina.
In un articolo del Corriere del 29 maggio ha paragonato la bellezza delle città italiane, con un’architettura aperta, alla bruttezza di quelle israeliane, che non possono pensare alla bellezza, ma al nemico sempre presente. Loro sono costrette a chiudersi a testuggine.
Ed il muro non è un vero muro, ma una fence, cioè un recinto.

Allam si è più volte proclamato musulmano laico, e se così fosse, sarebbe il secondo musulmano pro-Israele.

Poi abbiamo il demonio, quello che vuole distruggere Israele, e che è, invece, musulmano sul serio.
Ma sempre su Diario si apprende quello che si sapeva già: la storia della legge che impone alle minoranze religiose di indossare fasce colorate per farsi riconoscere, è una bufala.
L’Iran ha sempre avuto un ottimo rapporto con gli ebrei, ne ha salvati molti dal nazismo, è stato il primo paese islamico a stabilire relazioni diplomatiche ed economiche con Israele. I servizi segreti iraniani operavano con il Mossad ai tempi di Nasser contro il panarabismo.
E anche oggi Israele ed Iran continuano ad avere relazioni commerciali, seppur attraverso triangolazioni.

Insomma, le uniche parole veramente pro-Palestina (almeno fino a pag.300) le ha pronunciate solo uno studioso ebreo. Senz’altro un’eccezione, ma mi sembrano le uniche sincere. Il resto è gioco sporco.






Inviato il: 5/6/2006 23:49
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