Citazione:

qua ti sbagli...per me è uno dei posti dove sto meglio ma capisco che per molti sia difficile da capire
ciao

Gianluca

Grossomodo e' quello che dico e per essere Citazione: e' necessario un duro lavoro preparatorio.
Chiedi a Crociato, sono sicuro che lui possa scrivere sull'argomento per settimane

Per questo sono contrario al tifo calcistico, perdonatemi se mi autoquoto:
Citazione:
le emozioni del tifo calcistico, per quanto superficialmente e immediatamente ti possano gratificare, essendo fine a se stesse e non rivolte ad un piano piu' esteso ed elevato, si rivolteranno sempre in senso negativo.

Grazie di avere trasformato quella che all'inizio poteva sembrare una contrapposizione in una collaborazione chiarificatrice.

PS. Non ti ci vedo bene in curva, ma fai un po' tu....

Cioè te dici che una passione non è tale se non sei "apposto con la coscenza"su quello che fai e devi fare?
Devi essere convinto al 100% di quello che fai se no non è passione?

se è questo che volevi dire sono abbastanza daccordo, perchè è ovvio una passione va oltre al semplice piacere quindi deve essere una cosa che senti tua in tutto e per tutto

Gianluca

la passione non e' negativa quando e' positiva. Detto cosi' sembra una cavolata ma ti assicuro che non lo e' affatto.

Quando la passione e' positiva?
Quando comprende emozioni positive.
Se si ricercano le emozioni per le emozioni esse prenderanno sempre una connotazione negativa, perche' le emozioni negative possono essere presenti anche in assenza di consapevolezza interiore che non e' presente in una ricerca vuota e fine a se stessa.
Le emozioni positive necessitano, per essere usate, consapevolezza interiore, che e' una specie di carburante che le alimenta. Niente consapevolezza interiore, niente emozioni positive, solo negative.

Il problema e' che le emozioni negative ti consumano dentro, al contrario di quelle positive che ti arricchiscono.

Per avere passione non bastano pero' emozioni positive, bisogna anche avere consapevolezza esteriore, vale a dire quello che nel mondo cristiano non esoterico (e nel frasario di tutti i giorni in Italia) viene chiamata "coscienza" (come in "mettiti una mano sulla coscienza") e senso di direzione, vale a dire consapevolezza di chi sei e di dove dirigerai inevitabilmente la tua vita.
Queste due cose non sono comuni (come nel cristianesimo non esoterico si ritiene, a torto, che siano) e sono anzi molto difficili da ottenere, ci vogliono sforzi costanti e severissimi.

Lo so di non essere stato chiaro ma e' molto difficile sintetizzare, visto che a me ci sono voluti anni per capire questi concetti (ma io non sono particolarmente brillante, magari per altri e' piu' facile).

Comprenderli e' ancora diverso che capirli, bisogna viverli.

Nota: Per cristianesimo esoterico s'intende quello che il tuo parroco magari sa ma non ti dice mai. Bisogna essere "iniziati" perche' te ne parlino. Iniziati sono tutti quelli in grado di almeno di capire, se non di comprendere.

Per avere una esposizione di queste tematiche che sono nella tradizione di tutte le chiese europee (e non solo di quella ortodossa come in genere viene equivocato), si puo' leggere la Philokalia.

Per un punto di vista abbastanza diverso e' utile, per esempio, qualsiasi libro di Bennett e' interessante (consiglierei "L'uomo Superiore", titolaccio della traduzione italiana, la traduzione corretta sarebbe infatti "l'uomo Interiore")

Spero di avere dato degli spunti utili.

Pike

no no....
"Imparare significa scoprire quello che già sai. Fare significa dimostrare che lo sai. Insegnare è ricordare agli altri che sanno bene quanto te. Siete tutti allievi, praticanti, maestri" R. Bach

Krya

aspetta che arrivino le altre.... il mossad non dovrebbe parlare...

Gianlvca

erano decenni addietro

Pat

"Bandit scusa cori di scherno contro la squadra o la tifoseria avversaria non mi sembrano una cosa così grave"
+++++++++++++++++++++++++++
...urlare vaffanculo all'avversario...forma moderna di esaltazione dello spirito sportivo ?
ma quanto lontana e' questa roba dall'idea di rispetto e perfino ammirazione per l'avversario ?
capisci poi che il confine con la violenza fisica si avvicina, dopo che si e' gia' passati per le aggressioni verbali. se provi a cambiare solo un attimo punto di vista, e' immediato accorgersi che urlare vaffanculo a delle persone solo perche' stanno dall'altra parte di un confronto sportivo e' semplicemente fuori di testa.

allora pike in maniere semplicistica i settori popolari sono 2:le 2 curve.se una è occupata dalla parte più calda l'altra ci si può stare tranquillamente seduti a non fare il tifo e "assistere"semplicemente.poi non so adesso come funzioni in Inghilterra a livello di prezzi
Comunque la pensiamo in maniera diversa perchè quello che per te è brutto per me è bellissimo anche quando vedo le partite in tv di altre squadre o campionati esteri la prima cosa che vado a guardare sono le curve le bandiere come si organizzano e come fanno il tifo.Per me e per tanti altri è una passione nella passione ho letto libri il mio film preferito è febbre a 90 che racconta benissimo secondo me cosa vuol dire essere tifoso.Ma da questo punto di vista credo non ci troveremo mai daccordo cmq non fa niente
Ti faccio una domanda che esce da questo mondo.dici non ti piace il tifo perchè può portare alla violenza o all'odio.Ma il tifo è una passione quindi la passione di per se è un sentimento negativo?

Bandit scusa cori di scherno contro la squadra o la tifoseria avversaria non mi sembrano una cosa così grave

P.S.complimenti Soleluna

redazione t sei scordata di spostare 1 ora avanti

Santa

Citazione:
Buon divertimento (yawhnnnnnn), sono sempre peggio della volta prima....

Citazione:
Tieni anche i trofei?

Citazione:
Anch'io, quasi fanaticamente, ma imparo il buono che arriva da ogni dove e lo metto da parte.
Tutte queste cose le avevamo probabilmente inventate noi (vedi l'uomo del ghiacciaio che si curava 5000 anni fa nelle Alpi con l'agopuntura ed una parente di mia madre che curava con acupressione e cupping per tradizione familiare da innumerevoli generazioni - sarda, loro hanno inventato praticamente tutto quel che valeva la pena di inventare, da soli, che la compagnia non gli piace troppo-) solo che ce le hanno fatte scordare di recente cosi' dobbiamo recuperarle in giro. Il tifo sportivo invece l'hanno inventato i barbari presso cui mi piace vivere, brava gente ma rozzi e guerrafondai.

Citazione:
Bello il calcetto, molto tecnico (troppo per una vacca* come me).

*vacca= dicesi vacca, a Torino (non so altrove), un giocatore molto "fisico" che del pallone non e' amico.

Citazione:
Neanche io, che diamine.
Ma la mia spiegazione e' basata sul ragionamento personale, l'evoluzionismo non l'ho citato mai e neanche la "psicologia". Non a caso o usato un termine vago come istinto primordiale che non credo vada di moda tra gli psicologi.

Cerca di non tifare, ti aiutera' a tenere il lato oscuro sotto controllo. Se ne hai bisogno pratica un po' di Kendo, per esempio. E' un toccasana.

Grazie dei consigli Pike, ma credo che continuerò a tifare, quest’anno poi ci sono anche i mondiali.

Il lato oscuro lo tengo sotto controllo stanando i massoni e ascoltando musica metal, gothic metal e doom metal in primis.

Per quanto riguarda il kendo, ho un grande rispetto per le discipline orientali, ma io sono al 100% occidentale, nazional popolare direi, e continuerò a giocare a calcetto, appena il tendine si sistema...

inoltre

La spiegazione e' semplice. Il "fare il tifo" e' una specie di istinto primordiale (non so come altro chiamarlo) della nostra specie. Ci e' stato in passato molto utile per assicurare la sopravvivenza delle tribu' dei nostri antenati in situazioni di oggettivo conflitto che fossero inevitabili, conflitto contro animali piu' grossi, feroci e veloci.

Purtroppo non credo né all’evoluzionismo né alla psicologia...


A presto

Blessed be

Citazione:

pare che l'utilizzo di infrasuoni ad altissima potenza, per quanto non procurino danni al sistema uditivo, portino la gente a stare male ... praticamente a cascare per terra vomitando ...

Osssssss!

Arigato Sensei!

Ma non facevi prima a dirgli che, sei stata nazionale di Kendo, grazie alle botte che mi hai dato?


Riccardo

ehm..ehm... Pike





Pat

Citazione:

Ma Mino Reitano sarebbe letale comunque

Hanno infatti provato l'hard rock negli interrogatori dei talebani e sembra che abbia funzionato. Funzionerebbe anche con me.

Pat

Citazione:
complimenti, questo e' esattamente un corollario di cio' che dicevo prima ed e' straordinariamente accurato (sei nelle arti marziali? ).
Per te, quelle che dai non contano, ma per chi le ha prese contano eccome.
Questo spiega perche' il trattamento a tratti molto duro che i maestri giapponesi riservano ai loro allievi preferiti e che viene scambiato per sadismo dagli osservatori ignoranti in materia e' proprio il contrario di cio' (anche se istruttori sadici bastardi sono una triste realta' della vita).

Quando praticavo za-zen, la giapponese che dirigeva le sessioni ci bastonava con una specie di mazza da cricket se ci perdevamo, addormentavamo o oscillavamo per il dolore e noi la ringraziavamo di cuore.
Un gesuita che aveva partecipato ad una sessione (e dire che loro dovrebbero essere scafati) se ne ando' disgustato. Non aveva capito (devo ammettere che non e' facile).

Citazione:

A Roma,già la usano per spaventare gli storni ma questi si spostano da un albero all'altro cacando a più non posso sulle macchine posteggiate e sui passanti,creando comunque strati di guano
Figuarianoci dei ragazzi abituati a sentire la musica a palla!
Se hai letto l'articolo parlano di armi che provocano dolere a distanza!

Pike

verissimo ciò che dici quando affermi che Citazione: solo che se impari qualcosa e poi a tua volta non la insegni fermi la vita.

Gia', e un paio di settimane fa ho sentito alla BBC 4 radio che hanno praticamente gia' realizzato un'arma non letale che provoca un suono insopportabile da usarsi nell'ordine pubblico.

Qualcosa come Mino Reitano a 30.000 watt, tanto per spiegare quanto pauroso potrebbe essere l'effetto.

Citazione:

Allora sai quanti ringraziamenti,se metteranno all'opera negli stadi questeARMI

Quelle che dai non contano, sono quelle che prendi che ti fanno imparare l'arte.

E' una delle ragioni varie per cui ci si inchina di fronte all'avversario dopo il combattimento, per ringraziarlo di non avertene risparmiata nessuna e averti fatto progredire nella comprensione di te stesso.

Off topic (FT)?

Non credo proprio, anzi.

Ciao Pike

prese tante, ma talora anche date

Palesemente Off topic

Gia', Pat, certe volte si viene influenzati da quello che si fa durante il giorno e lo si porta nelle discussioni.

Ho appena visto (per la centotrentaquattresima volta) i sette samurai, che fa venire le lacrime agli occhi anche ad un cinghialone come me.
Il bushido nella sua espressione filosofica piu' positiva, abnegazione, rispetto, e spirito di sacrificio nel proteggere i piu' deboli.

Il kendo sportivo non e' che mi interessi gran che, ma praticarlo in questa chiave di miglioramento personale e' grande (ed a furia di prenderti delle legnate la filosofia ti entra, eccome se entra).

Pike

dici Kendo???
men kote do.... e KiKenTai...

"La forza di combattere, il rispetto dell'avversario, l'umiltà nei confronti di coloro che sono più avanti nel cammino, il non darsi mai per vinti..."

Pat

Santa

Guarda che non e' detto che i nostri pareri siano discordi.

Non mi stupisce che tu non sia stato portato alla violenza perche' tifavi per la Grecia. Ma metti insieme qualche migliaio di persone che tifano in maniera "emotivamente estrema" ed il resto verra' da solo. Prendere aprioristicamente le parti di qualcuno a mio giudizio e' sbagliato.

La spiegazione e' semplice. Il "fare il tifo" e' una specie di istinto primordiale (non so come altro chiamarlo) della nostra specie. Ci e' stato in passato molto utile per assicurare la sopravvivenza delle tribu' dei nostri antenati in situazioni di oggettivo conflitto che fossero inevitabili, conflitto contro animali piu' grossi, feroci e veloci.

Li abbiamo praticamente sterminati tutti e poi abbiamo cominciato a sterminarci fra di noi.

Proprio come palliativo alla guerra tra clan, si sono inventati gli sport competitivi che hanno avuto il loro momento di fulgore maggiore per la gran parte del XX secolo. Non ha caso la maggior parte degli sport moderni (che tra l'altro erano un ottimo allenamento alla guerra per la classe dirigente) sono stati inventati nella terra dei pirati. Per gli inglesi la convivenza civile e' stata sempre molto difficile, specialmente quando sono diventati una societa' intensamente industrializzata e gli sport sono stati effettivamente incoraggiati.

La cosa e' poi scivolata di mano e lo sport si e' trasformato in una specie di Idra, un mostro nuovo e difficile da controllare.

Se ci pensi bene, di praticare questi istinti primordiali l'uomo saggio non dovrebbe avere bisogno e se li sgonfi della retorica perdono gran parte della loro pericolosita'.

Certo che per alcuni il praticare uno sport di squadra di contatto o di combattimento e' una grande valvola di sfogo di questi istinti, ma se li circondi di retorica "they bite back" (non so come dirlo in italiano, perdona un povero emigrato).

Cerca di non tifare, ti aiutera' a tenere il lato oscuro sotto controllo. Se ne hai bisogno pratica un po' di Kendo, per esempio. E' un toccasana.

Ti capisco, non approvo e non siamo discordi, credimi. Lo tesso discorso vale anche per Gianluca, e che cerchi di lasciare perdere le cattive compagnie consiglio di un "grumpy old man"

Ciao ancora Pike

c’è discordanza di pareri, ma non è un problema.

qualsiasi cosa che ti porti a parteggiare per qualcosa (specie se fittizio) in maniera emotivamente estrema portera' alla violenza ed e' intrinsecamente sbagliato.

Non so se devo sentirmi in colpa per questo, ma agli ultimi europei ho tifato in maniera emotivamente estrema per la Grecia, e ti assicuro che non mi ha portato alla violenza.
Mi si può anche non credere, ma credo che l’una cosa non implichi l’altra.

Spero di non aver commesso un atto intrinsecamente sbagliato...

Comunque prendo atto della discordanza di pareri.
A presto.

Blessed be

Santa

Credo che tu ti stia sbagliando ed e' un errore comune.

Le tifoserie del rugby non si lasciano ANCORA andare ad eccessi. Inghilterra docet. E' tutta questione di numero di tifosi e di classe sociale.

In Inghilterra il rugby non era tradizionalmente lo sport della plebe (si, plebe, qui ci sono ancora gli aristocratici e la plebe e' un fatto che vedo nel mio lavoro tutti i giorni), ma lo e' diventato sempre di piu', in fatti hanno fatto anche li le prime comparse dei tifosi violenti.

In Italia il rugby, non essendo ancora popolare, non attira certi strati della popolazione che - mi dispiace sembrare classista e non lo sono ma i fatti sono innegabili - sono quelli che di solito creano problemi.

E' proprio il "tifo" a produrre violenza. Non sempre e automaticamente, certo. Se ci sono i numeri e delle persone che non ritengono di avere molto da perdere qualsiasi cosa succeda (percezione distorta della realta'), la violenza arrivera' inevitabilmente, perche' l'etichetta sara' insostenibile da parte di una minoranza magari non affatto esigua dei tifosi. Ed ad un certo punto, se al sistema conviene, diventera' ed e' diventata endemica.

Percio' la solita solfa de "il vero tifo non e' violento" a mio parere e' pura ipocrisia da parte dei giornalisti o dirigenti. Per gli altri e' solo questione di esserselo sentito dire milioni di volte.

Mia moglie mi ha appena detto: qualsiasi cosa che ti porti a parteggiare per qualcosa (specie se fittizio) in maniera emotivamente estrema portera' alla violenza ed e' intrinsecamente sbagliato. Se lo dice lei, obbedisco

Facciamo una stretta di mano?

Blessed be

finchè non vedrò un tifoso laziale che bacia in bocca un romanista
non potrò mai darti ragione, Santa.

Bandit e Pike

ripeto che capisco quello che dite.

La mia impresione però è che ci sia un gruppo di persone, più o meno ampio, che sta usando il gioco del calcio e il "tifo" per dare sfogo ai propi impulsi più distruttivi.

Secondo me un tifo come lo descrive Gianluca esiste, ma nel nostro calcio rappresenta una minoranza.

Non è il "tifo" in sè a produrre violenza, da un certo punto di vista i giochi di squadra in cui due formazioni si affrontano, con le tifoseria che parteggiano per l'uno o per l'altro, possono essere viste come una riedizione simbolica del "conflitto", un conflitto ritualizzato.

Le gare di Rugby sono l'esempio migliore di questo concetto, un gioco apparentemente violento ma in cui il fair play è sempre osservato, e in cui le tifoserie non si lasciano mai andare in eccessi.

Nel calcio questo non succede, ma non credo che sia il gioco in sè o il concetto di "tifo" a provocare lo scenario che vediamo oggi, ma coloro che si introducono indisturbati all'interno e trasformano gli spalti in luoghi di battaglia.

Queste persone sono spesso favorite dalle stesse dirigenze dei club, ed è da lì che bisognerebbe partire per capire il problema.

Blessed be

Gianluca

Citazione:
Hai ragione. Come faccia a sparami delle ca..ate simili e' spiegabile solo con l'arteriosclerosi galoppante. Cio' non vuol dire pero' che io spari sempre ca..ate

Citazione:
Mi fido, ma da almeno 30 anni a questa parte di motivi ne hanno avuti a iosa praticamente tutte le settimane. Li ho visti sopportare quello che francamente io non sarei riuscito a sopportare. La polizia italiana, di solito ferocissima, allo stadio diventa molto piu' conciliante. Qui in Gran Bretagna e' abbastanza l'opposto e ne abbiamo buoni motivi, basta che ti ricordi l'Heysel.

Citazione:
E il prezzo? Magari oggi le cose sono cambiate, sinceramente non lo so. Da come me lo ricordo io curve e centrali costituivano la gran parte degli stadi (in piedi) e le tribune erano carissime e invase da gente col biglietto omaggio, non tanti posti erano disponibili.

Citazione:
Grazie. Considera che mi stai dando ragione, la partita e' secondaria al casino, tanto che sei disposto a non vederla pur di essere in un posto dove si fa casino.

Citazione:
Se hai giocato sai che dell'incitamento ai giocatori non interessa un tubo, anche se per vari motivi comprensibilissimi non ve lo vengono certo a dire. L'unica cosa che senti e' tutto uno stadio ostile ed i BUUU. In questo caso bella sportivita'.

Se veramente hai una vera passione per il calcio (e da come scrivi indovino che sei abbastanza giovane) ti invito a cercare 21 amici in forma non troppo schifosa e tre un po' peggio, indossare delle scarpette ed andare a giocare, possibilmente in concomitanza con la partita della vostra squadra del cuore, tanto per disintossicarvi.
La vostra prospettiva cambiera' completamente ed il divertimento (anche lo sfogo) saranno senz'altro molto maggiori, la spesa praticamente nulla, a seconda del campo.