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   Scienze Economiche
  Reddito di Cittadinanza, una proposta

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      Piramis
Reddito di Cittadinanza, una proposta
#1
Ho qualche dubbio
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Da abito questo involucro
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È da un po' che ce l'ho nel cassetto, in sostanza da quando se ne discute in seno al M5S e alla fine mi sono deciso ad affrontare il fuoco di fila di questo parterre, sicuramente uno dei più informati disponibili.
Per questo vi chiedo di leggere quello che propongo e di distruggerlo pezzo per pezzo o di proporre dei correttivi se invece non è così peregrino.

Si tratta di una bozza per la discussione, non è un testo definitivo e non mi intendo di economia, non sono qui per dispensare ma per chiedere lumi, quello che vorrei sapere da voi è :

a) se è una cosa fattibile
b) se viola trattati e, se si, quali
c) se ci sono dei correttivi da apportare (sempre che sia fattibile)
d) commenti e sviluppi al sistema
e) varie ed eventuali

======================

REDDITO DI CITTADINANZA

(in prospettiva anche inserendolo nella Costituzione Italiana)


• Viene istituito il Reddito di Cittadinanza, come diritto civile di tutti i cittadini italiani, residenti stabilmente in Italia

• Beneficiari sono tutti i cittadini italiani, riconosciuti tali dalle vigenti leggi, residenti stabilmente nel territorio della Repubblica Italiana, secondo la vigente definizione di residenza stabile, ambedue i requisiti di cittadinanza e residenza stabile sono condizione necessaria, ma non sufficiente, per accedere al diritto (ad es. si può perdere il diritto perdendo i diritti civili o espressamente rinunciandovi spontaneamente)

• La durata del beneficio è per tutto il periodo della vita del beneficiario, dalla nascita alla morte e limitatamente ai periodi in cui sussistano ambedue i requisiti (ad es. se si risiede stabilmente all’estero, se si perdono i diritti civili a causa di crimini o detenzione, se si muore o volontariamente si rifiuta il diritto, lo si perde temporaneamente o definitivamente)

• Nel caso di minore età o di incapacità, il diritto viene esercitato dal tutore legale, finché sussistano i requisiti (al momento che il minore compie 18 anni, può disporre a pieno titolo personale del Reddito di Cittadinanza, così come in caso di emancipazione stabilita dal giudice. Altri casi da esaminare)

• Il Reddito di Cittadinanza è strettamente personale, impignorabile e intrasmissibile neanche per successione ereditaria e termina con il decesso del beneficiario o per la perdita stabile del diritto o la rinuncia volontaria

• Il Reddito di Cittadinanza non è soggetto ad imposte o tasse, non va indicato nella dichiarazione dei redditi ed è cumulabile con altri redditi di qualsiasi natura

• L’erogazione del Reddito di Cittadinanza inizia dal momento della richiesta da parte del cittadino avente diritto ovvero dal suo tutore legale, sarà inoltrata presso il proprio comune di residenza (dotato di apposito sportello) che deve effettuare le verifiche necessarie, rilasciare il benestare entro 30 giorni e, in caso di esito positivo, provvedere ad aprire il conto corrente presso l’ente bancario preposto e consegnare le istruzioni, le condizioni, la carta di debito ed i codici per l’ utilizzo degli importi accreditati (da trovare la forma migliore e meno onerosa per l’applicazione del sistema)

• La misura e le modalità di usufruizione del Reddito di Cittadinanza sono stabilite, in via anticipata, dal Parlamento, con apposita legge, di validità quinquennale (o decennale, magari con indicizzazione?)

• Nel caso di mancata emanazione della nuova legge di determinazione, si intende prorogata la legge precedente fino a nuova apposita legge che la sostituisca (è scontato ma giusto per pignoleria)

• Viene istituita la moneta elettronica “Lirae” (latino nominativo plurale di “lira” o anche abbreviazione di “lira elettronica”, un richiamo alla moneta familiare, al latino, alle radici italiane, facilmente memorizzabile e sufficientemente staccata dal passato)

• Il valore della Lirae è pari a quello della moneta legale in circolazione in Italia, sono ammessi calcoli decimali (ad esempio, se la moneta circolante è l’Euro, una Lirae vale un euro e decimali conseguenti)

• Viene istituito il Circuito Bancario Lirae, l’unico all’interno del quale la moneta elettronica Lirae possa circolare

• La Lirae è una moneta elettronica che può circolare soltanto nel territorio italiano e non può essere oggetto di scambio con altri Paesi, neanche europei, è una moneta a circolazione strettamente interna

• Lo Stato Italiano emette una quantità di Lirae pari e soltanto pari a, gli importi erogati per il Reddito di Cittadinanza ed esclusivamente a questo scopo

• Lo Stato Italiano accetta le Lirae come moneta di pagamento per le proprie imposte, tasse e servizi erogati

• L’emissione di Lirae è virtuale e viene creata di mese in mese e solo nella quantità necessaria

• Il Reddito di Cittadinanza viene distribuito, ai cittadini beneficiari, esclusivamente attraverso l’accredito su appositi Conti Correnti di Cittadinanza, intestati al codice fiscale, creati presso un ente finanziario di diritto pubblico (Poste? nazionalizzare il Monte dei Paschi?), aperti in forma totalmente gratuita e in ragione di uno per cittadino.

• Il conto corrente potrà ricevere accrediti solo dal Reddito di Cittadinanza e potrà essere utilizzato esclusivamente per acquisti diretti, sono esclusi i prelevamenti di contanti

• Per usufruire delle somme disponibili sul Conto Corrente di Cittadinanza si userà un’apposita Carta di Debito, utilizzata sia presso punti vendita fisici che per acquisti in rete, entrambi dotati di appositi validatori (POS fisici o virtuali) come in qualsiasi circuito di carte di credito/debito

• La Carta di Debito potrà essere utilizzata per effettuare acquisti esclusivamente presso aziende italiane, appositamente autorizzate a ricevere i pagamenti e collegate al Circuito Bancario Lirae, gli accrediti dei pagamenti effettuati dal Circuito Bancario Lirae dovranno convergere su apposito conto corrente che l’azienda aprirà, a proprie spese, presso un istituto bancario di propria scelta e sul quale lo Stato Italiano avrà facoltà di ispezione, gli importi eventualmente accumulati potranno essere utilizzati per pagamenti presso altre aziende operanti nel circuito

• Le caratteristiche dei requisiti delle aziende italiane autorizzate sono stabilite nella legge quinquennale del Reddito di Cittadinanza

• L’erogazione del Reddito di Cittadinanza sarà effettuata automaticamente nel primo giorno del mese e consisterà nel ripristino delle somme spese, fino alla concorrenza del limite stabilito dalla legge (ad esempio, la legge quinquennale stabilisce che il reddito di cittadinanza sia di 500 Lirae mensili, nel singolo conto corrente del beneficiario sono state spese 350 Lirae, l’importo che sarà emesso e accreditato sarà di 350 Lirae, quindi fino al raggiungimento del Reddito di Cittadinanza stabilito. Nel caso il conto non sia stato utilizzato affatto, nessun accredito sarà effettuato)

• Sono vietati acquisti unitari di importo superiore al limite disponibile nel Conto Corrente di Cittadinanza e, in ogni caso, acquisti di importo superiore al limite del Reddito di Cittadinanza stabilito (ad es. non si può usarlo per acquistare un’auto a rate, la ratio è che si debba usare per i beni di prima necessità - punto da discutere, valutare bene i pro ed i contro - considerare i contratti di locazione di prima casa)

• L’utilizzo della Carta di Debito dev’essere fatto esclusivamente in prima persona e con identificazione dell’acquirente, sono vietati acquisti conto terzi tranne per il caso dei tutori legali ovvero di espressamente delegati in forma scritta, nelle modalità stabilite dalla Legge quinquennale (ovvero, quando si presenta la carta per il pagamento, si dà anche un documento di riconoscimento e/o codice fiscale)

• È espressamente vietato l’uso della Carta di Debito per l’acquisto di tabacchi, lotterie, giochi d’azzardo anche quando autorizzati (es. no gratta e vinci, no sigarette, no slot machine, no biglietti di lotterie anche se di monopoli statali o dallo Stato Italiano autorizzati – valutare l’applicazione ai superalcolici -)

• Nel rispetto dei punti precedenti, la legge quinquennale potrà specificare un regolamento attuativo

• Varie ed eventuali


==================================


COME FUNZIONA?

Ci sono circa 60 milioni di cittadini italiani, l’erogazione di 500 Lirae mensili ciascuno equivale alla creazione virtuale di 6.000 Lirae annue ciascuno, quindi inserire in circolazione, in tranches di 30 miliardi al mese, circa 360 miliardi di Lirae/euro l’anno, nell’ipotesi remota che si spendano tutti.

Si inizia con il primo mese, ipotizzando che tutti i cittadini aventi diritto ne facciano richiesta, si erogano 30 miliardi di Lirae in 60 milioni di Conti Correnti di Cittadinanza (ai minori si apre comunque il conto ma lo si riversa su quello del tutore, emettendo una sola carta di debito), il primo giorno del mese successivo si “ricarica”, in ogni conto corrente, solo la cifra effettivamente spesa e così via per gli altri mesi.

Dal momento che devono essere spesi obbligatoriamente entro il mese e presso aziende italiane autorizzate, lo Stato rientra subito in possesso dell’IVA, tra i 30 e 50 miliardi su base annua (in via del tutto teorica, in pratica dato che molta parte sarà usata per generi alimentari, l’IVA recuperata su questi acquisti sarà minore)

Il richiedere o no l’affiliazione al circuito è facoltà dell’imprenditore, il quale dovrà considerare se per il suo business la cosa è conveniente o meno, mentre le aziende statali e parastatali o di servizio dovranno essere “obbligate” ad accettare il pagamento.

Per fare un esempio, dovrà essere possibile pagare in Lirae le bollette ENEL, acqua, gas e le tasse locali, IMU, TARES o come si chiameranno, oltre all’IVA e imposte nazionali.

In pratica, lo stato emette un quantitativo X (pari al consumato, che non è detto sia completo) di valuta e la ritira attraverso le imposte e tasse che percepisce dal sistema.

Le imposte e tasse relative, dalle quali non si può evadere, in quanto il sistema non lo permette, sono circa il 50%, più o meno altri 140/150 miliardi

360-70-140 = 150/180 miliardi effettivamente “spesi” (conti “della serva” importi arrotondati)

Consideriamo che riservando il RDC per le spese basilari, principalmente alimenti ed utenze, generalmente soggetti a IVA 4/10%, liberiamo altrettante nuove risorse che saranno spese in generi di consumo ad IVA 22% immediatamente recuperabili, risorse che costituiranno nuovo gettito di imposte (altri 150 mld?).

Abbiamo immesso sul mercato 360 miliardi per sostenere la produttività e distribuzione italiane, rilanciare i consumi e necessariamente l’occupazione, creando condizioni stabili di fiducia e rinnovato benessere, ad un “costo” teorico pari a zero, un investimento di 360 miliardi che tornerà moltiplicato in termini di economia reale


CONSIDERAZIONI

Non abbiamo violato trattati in quanto moneta a circolazione interna

Non dobbiamo sottrarre risorse al paese imponendo nuove imposte o tagliando servizi, in quanto la moneta elettronica è creata dal nulla, il suo valore è dato dall’accettazione dello Stato ad essere utilizzata per i propri pagamenti

Non c’è bisogno di elevare le pensioni minime, in quanto il RDC va ad integrarle, ma sarà utile livellare verso il basso quelle alte, in modo da destinare il risparmio per altri scopi sociali.

Non è stampa di moneta “secondo il bisogno stabilito dal governo in carica” per cui non può essere soggetta ad abusi o manipolazioni, è un sistema automatico

500 euro/lirae al mese non bastano a tutti per vivere, solo per pagare le prime necessità, i viveri, le bollette essenziali, quindi il cittadino dovrà comunque continuare a lavorare per un tenore di vita più alto, ma potrà sopravvivere senza doversi suicidare

Ipotesi di nucleo familiare composto da una persona maggiorenne single senza figli: Reddito di Cittadinanza = 500 Lirae, ci paghi cibo e bollette, si e no, se vuoi auto ed affitto di casa autonoma devi lavorare ma se non trovi lavoro, perlomeno non pesi sulle spalle dei genitori

Ipotesi di nucleo familiare composto da due genitori con due figli minori: Reddito di cittadinanza 2.000 Lirae cibo, bollette e affitto, vestiario economico, se vuoi l’auto e il superfluo devi lavorare

Ipotesi di nucleo familiare composto da un genitore con tre figli minori: reddito di Cittadinanza 2.000 Lirae cibo, bollette e affitto, vestiario economico, se vuoi l’auto e il superfluo devi lavorare

Con questo sistema si ridarà impulso alle nascite e si sosterranno le famiglie deboli con figli o anziani a carico, elevando nettamente la qualità di vita di tutti e, soprattutto, la speranza per il futuro, motore di ogni impresa economica e di progetti di vita

Data la natura di uso personale, i titolari di reddito alto non ne usufruiranno e probabilmente non ne faranno neanche richiesta, ve l’immaginate un Berlusconi che va a fare domanda per il Reddito di Cittadinanza al comune di Arcore, presenta i documenti e poi, una volta ottenuto, va personalmente a fare la spesa al supermercato?

ALCUNI VANTAGGI

1) È chiaro: sei cittadini italiano e sei residente in Italia? hai diritto al RDC, altrimenti no
questo limita la necessità dei controlli e le controversie, accelera la concessione e garantisce una visione chiara del futuro

2) Non richiede risorse da sottrarre alla spesa pubblica

3) È facilmente erogabile automaticamente e non c’è necessità di controllo della spesa, tutto ciò che si spende è controllabile

4) È facilmente usufruibile ma limitato all’economia italiana

5) È facilmente implementabile:
a) si fa un clone del circuito Postepay
b) si istruiscono i comuni al controllo dei documenti (che è semplificato in quanto hanno già tutti i dati disponibili) e all'espletamento delle pratiche
c) si sviluppa un sistema di “ricarica automatica” dei conti correnti
d) si incentivano le aziende italiane a produrre la documentazione necessaria per aderire al circuito.

In sei mesi si può partire. Considerata la lentezza italiana, un anno. Considerata la zucca dei politici, mai.

CONSIDERAZIONI SPARSE, pensieri totalmente in libertà

il problema delle importazioni potrebbe essere aggirato consentendo l’accesso al circuito alle sole aziende la cui filiera sia totalmente italiana, ovvero produzione e distribuzione interna, con l’attivazione di un corrispondente marchio di qualità produttiva certificata, DOC.

Dopo tutto sono soldi che lo Stato elargisce gratuitamente, per il proprio sviluppo interno, per cui stabilire delle condizioni di ordine qualitativo e territoriale è più che giustificato, giustificabile e, soprattutto, lungimirante in quanto orientato allo sviluppo.

Una volta assodato che c’è un fiume di liquidità a disposizione di questo tipo di aziende, gli imprenditori non tarderebbero ad organizzarsi in merito, il che si riverserebbe su un rinnovato concetto di produzione soprattutto alimentare totalmente italiano che, se da una parte potrebbe contare su un solido mercato interno, dall’altra costituirebbe anche un formidabile propulsore alle esportazioni di prodotti alimentari di qualità all’estero, dove siamo già apprezzati per questo motivo.

Eventuali correttivi possono essere introdotti per adeguare le esigenze dei vari comparti produttivi/distributivi.

Liberando la spesa per il consumo di sopravvivenza, si metterebbe a disposizione il surplus per le spese di più largo respiro come le automobili, la casa ecc. quindi comunque un nuovo flusso di capitali freschi per generi di consumo che stanno precipitando.


Il resto nella discussione, a voi la palla

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Edit: ho creato un PDF con un minimo di formattazione, contenente anche alcune domande frequenti e relative risposte. L'ho messo su Dropbox, per chi fosse interessato il link è https://www.dropbox.com/s/o982lmtc02g6t5b/Reddito-di-Cittadinanza-proposta-Marco-Rossi.pdf

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Hakuna Matata
Inviato il: 20/1/2014 16:49
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  •  ivan
      ivan
Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#2
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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Una domanda: questa distribuzione di ricchezza da quale fonte attinge ?

Visto che ai fini pratici nulla si crea dal nulla, chi crea la ricchezza che poi si dovrà distribuire ?

Il moto perpetuo è una chimera, è un fatto ormai ben noto, non è che siamo di fronte ad un altro moto perpetuo di seconda specie ?
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The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 20/1/2014 21:14
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  •  Piramis
      Piramis
Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#3
Ho qualche dubbio
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Da abito questo involucro
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Citazione:
Una domanda: questa distribuzione di ricchezza da quale fonte attinge ?

Da nessuna parte: la valuta si "crea" all'erogazione e si "distrugge" quando il sistema economico paga le imposte e tasse allo Stato.

Equivale a stampare moneta e a spenderla per progetti pubblici, la differenza è che non viene investita, o non solo, in progetti pubblici.

Il metodo funziona se le imposte pagate, generando economia reale, pareggiano o superano la quantità di valuta erogata.
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Hakuna Matata
Inviato il: 20/1/2014 21:27
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  •  horselover
      horselover
Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#4
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 1/9/2012
Da
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anche se le uscite non fossero compensate dalle entrate andrebbe bene lo stesso
Inviato il: 20/1/2014 21:39
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  •  Piramis
      Piramis
Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#5
Ho qualche dubbio
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Da abito questo involucro
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È un po' la rivisitazione in chiave moderna della "Tessera annonaria" in uso durante la seconda guerra mondiale e fino al '49.
Siamo di nuovo in guerra.
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Hakuna Matata
Inviato il: 20/1/2014 21:58
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  •  Ste_79
      Ste_79
Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#6
Mi sento vacillare
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a) E' fattibilissima, ciò che non permette la fattibilità è la volontà di non farla, come già hai accennato tu.
Complimenti per la descrizione esauriente, forse sei stato fin troppo dettagliato.
Io sono dell'idea che se partiamo dall'economia questa è la soluzione più rapida e più efficace, poi si può ragionare sui dettagli, sulle quantità, su come organizzare la cosa ecc.
E' a tal punto fattibile che già si stanno facendo cose simili. non so se sei al corrente delle monete complementari.
Vorrei darti due consigli, di andare a vederti il sardex in sardegna, che è già un modello applicato alla realtà, e quindi funzionante.
L'altro è questo: Si dovrebbe, o dovremmo, progettare la cosa per una realtà più piccola dello stato nazionale, in cui le cose oltre ad essere progettabili sono veramente fattibili.
Sto pensando alle regioni (vd Sardex), ma anche e perchè no alle unioni di comuni o provincie ecc..
L'unico requisito indispensabile è che ci sia un qualche cosa di produttivo già in atto, e che venga prodotto per uso interno e non estero.

Questo lo dico perchè il sistema qui da te proposto è un misto tra reddito di cittadinanza e moneta complementare, quindi va da sé che prende un po' da uno e un po' dall'altro.
Complimenti ancora.
Inviato il: 20/1/2014 22:20
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  •  Ste_79
      Ste_79
Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#7
Mi sento vacillare
Iscritto il: 27/8/2011
Da Reggio Emilia
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Ti faccio alcuni rilievi:


Citazione:
Viene istituita la moneta elettronica “Lirae” (latino nominativo plurale di “lira” o anche abbreviazione di “lira elettronica”, un richiamo alla moneta familiare, al latino, alle radici italiane, facilmente memorizzabile e sufficientemente staccata dal passato)


Non è necessario sia soltanto elettronica anzi, sarebbe meglio averla anche cartacea.

Citazione:
La Lirae è una moneta elettronica che può circolare soltanto nel territorio italiano e non può essere oggetto di scambio con altri Paesi, neanche europei, è una moneta a circolazione strettamente interna


Se dici Moneta non covertibile in altra valuta e in euro suona professionale :)

Citazione:
Il conto corrente potrà ricevere accrediti solo dal Reddito di Cittadinanza e potrà essere utilizzato esclusivamente per acquisti diretti, sono esclusi i prelevamenti di contanti


Qui non ho ben capito. Come dicevo più sopra credo che sia un'eccessiva complicazione quella di non poter usare contante.

Citazione:
Carta di Debito


Non chiamarla così che suona male. Anche perchè il reddito di cittadinanza non è ne un credito ne un debito. Dobbiamo cercare di uscire dalla logica del debito.

Citazione:
La Carta di Debito potrà essere utilizzata per effettuare acquisti esclusivamente presso aziende italiane, appositamente autorizzate a ricevere i pagamenti e collegate al Circuito Bancario Lirae, gli accrediti dei pagamenti effettuati dal Circuito Bancario Lirae dovranno convergere su apposito conto corrente che l’azienda aprirà, a proprie spese, presso un istituto bancario di propria scelta e sul quale lo Stato Italiano avrà facoltà di ispezione, gli importi eventualmente accumulati potranno essere utilizzati per pagamenti presso altre aziende operanti nel circuito • Le caratteristiche dei requisiti delle aziende italiane autorizzate sono stabilite nella legge quinquennale del Reddito di Cittadinanza


Anche qui va da sé che le aziende italiane che useranno questo tipo di moneta sono quelle che ne guadagneranno ad usarla. Quindi ritengo che non sia necessario mettere dei requisiti, lo puoi lasciare anche libera come scelta. Immagina una azienda agricola che butta via le arancie perchè è più conveniente buttarle che vendrle alle coop.
Un azienda così ha tutto l'interesse ad avere qualcuno che le compra a prezzi più alti, anche se in altra moneta che può poi scambiare con altri prodotti e servizi.
Inoltre se hai paura che qualcuno speculi sulla nuova moneta, quando la metti non convertibile in euro hai tolto una parte del proprio appeal speculativo, in più, se mettessi una regolina che con l'andare del tempo questa moneta perde di valore, aggiungi un grosso disincentivo alla accumulazione, quindi le persone la spenderanno prima dell'euro.



Citazione:
L’erogazione del Reddito di Cittadinanza sarà effettuata automaticamente nel primo giorno del mese e consisterà nel ripristino delle somme spese, fino alla concorrenza del limite stabilito dalla legge (ad esempio, la legge quinquennale stabilisce che il reddito di cittadinanza sia di 500 Lirae mensili, nel singolo conto corrente del beneficiario sono state spese 350 Lirae, l’importo che sarà emesso e accreditato sarà di 350 Lirae, quindi fino al raggiungimento del Reddito di Cittadinanza stabilito. Nel caso il conto non sia stato utilizzato affatto, nessun accredito sarà effettuato)


Questa è un ottima idea per far si che le persone spendano prima il reddito di cittadinanza che l'euro, da una forte spinta a spenderlo e a non accummularlo. Ottima idea.

Ciao
Inviato il: 20/1/2014 22:44
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  •  Piramis
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Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#8
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Grazie Ste,
quando dici che è fattibilissimo, ti riferisci alla possibilità accertata di poter creare una moneta complementare?
Perché questo è uno dei punti che vorrei chiarire: se, in base ai trattati già in essere, si può attuare senza incorrere in sanzioni.
Se hai riferimenti in materia ti pregherei di mettere qualche link, sarebbe molto utile.

Citazione:
Questo lo dico perchè il sistema qui da te proposto è un misto tra reddito di cittadinanza e moneta complementare, quindi va da sé che prende un po' da uno e un po' dall'altro.


A dire il vero preferisco pensare che sia una moneta complementare mascherata da Reddito di Cittadinanza

Il che la renderebbe più facilmente accettabile e, forse, meno osteggiata.

Le monete complementari locali, si basano sulla differenza tra quello che si vende e quello che si potrebbe vendere e giocano su questo per creare economia aggiuntiva, ma è un meccanismo che non può uscire dalla zona, appunto.

Per essere produttivo il sistema dev'essere nazionale, anche perché la mole di valuta elettronica creata può essere riassorbita solo dalle imposte centrali e dai servizi statali e parastatali e solo in un macrosistema creerebbe economia reale stabile. Almeno credo.

La cosa buona è, in prospettiva che, se il metodo funzionasse, potrebbe essere facilmente adottato in tutti i paesi, cominciando da quelli in difficoltà e questo, alla lunga, porterebbe la gente a chiedersi "ma se il sistema funziona, perché non ci gestiamo tutta la moneta da soli?".

Non è un Reddito di Cittadinanza, è un grimaldello per scardinare il sistema di debitocrazia che si è instaurato.

Corro troppo?
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Hakuna Matata
Inviato il: 20/1/2014 22:50
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Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#9
Sono certo di non sapere
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autorimosso
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Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Inviato il: 20/1/2014 23:05
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  •  Piramis
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Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#10
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Citazione:
Non è necessario sia soltanto elettronica anzi, sarebbe meglio averla anche cartacea.

La cosa non è casuale.
La moneta elettronica ha diversi vantaggi: non costa stamparla, è totalmente tracciabile, non permette evasioni di sorta, non sfugge al sistema, è facilmente erogabile.

Citazione:

Se dici Moneta non covertibile in altra valuta e in euro suona professionale :)

Io sono per il "parla come mangi" e, come ho detto, questa non è una formulazione legale, è una bozza per la discussione, quindi più chiarezza, meno incomprensioni.

Citazione:

Qui non ho ben capito. Come dicevo più sopra credo che sia un'eccessiva complicazione quella di non poter usare contante.

penso di avere risposto sopra

Citazione:

Citazione:
Carta di Debito


Non chiamarla così che suona male. Anche perchè il reddito di cittadinanza non è ne un credito ne un debito. Dobbiamo cercare di uscire dalla logica del debito.

purtroppo ci sono due tipi di carte: di credito e di debito e la seconda è quella utilizzata per le ricaricabili, ovvero l'esatto contrario della realtà. Questa è Neolingua, come le missioni militari di pace

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La Carta di Debito potrà essere utilizzata per effettuare acquisti esclusivamente presso aziende italiane, appositamente autorizzate a ricevere i pagamenti e collegate al Circuito Bancario Lirae, gli accrediti dei pagamenti effettuati dal Circuito Bancario Lirae dovranno convergere su apposito conto corrente che l’azienda aprirà, a proprie spese, presso un istituto bancario di propria scelta e sul quale lo Stato Italiano avrà facoltà di ispezione, gli importi eventualmente accumulati potranno essere utilizzati per pagamenti presso altre aziende operanti nel circuito • Le caratteristiche dei requisiti delle aziende italiane autorizzate sono stabilite nella legge quinquennale del Reddito di Cittadinanza


Anche qui va da sé che le aziende italiane che useranno questo tipo di moneta sono quelle che ne guadagneranno ad usarla. Quindi ritengo che non sia necessario mettere dei requisiti, lo puoi lasciare anche libera come scelta. Immagina una azienda agricola che butta via le arancie perchè è più conveniente buttarle che vendrle alle coop.
Un azienda così ha tutto l'interesse ad avere qualcuno che le compra a prezzi più alti, anche se in altra moneta che può poi scambiare con altri prodotti e servizi.
Inoltre se hai paura che qualcuno speculi sulla nuova moneta, quando la metti non convertibile in euro hai tolto una parte del proprio appeal speculativo, in più, se mettessi una regolina che con l'andare del tempo questa moneta perde di valore, aggiungi un grosso disincentivo alla accumulazione, quindi le persone la spenderanno prima dell'euro.


sempre specificato per chiarezza nella discussione che ne consegue e la Lirae non può essere mai accumulata, magari puoi accumulare gli Euro svincolati dalla Lirae, quelli sì.

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L’erogazione del Reddito di Cittadinanza sarà effettuata automaticamente nel primo giorno del mese e consisterà nel ripristino delle somme spese, fino alla concorrenza del limite stabilito dalla legge (ad esempio, la legge quinquennale stabilisce che il reddito di cittadinanza sia di 500 Lirae mensili, nel singolo conto corrente del beneficiario sono state spese 350 Lirae, l’importo che sarà emesso e accreditato sarà di 350 Lirae, quindi fino al raggiungimento del Reddito di Cittadinanza stabilito. Nel caso il conto non sia stato utilizzato affatto, nessun accredito sarà effettuato)


Questa è un ottima idea per far si che le persone spendano prima il reddito di cittadinanza che l'euro, da una forte spinta a spenderlo e a non accummularlo. Ottima idea.


Questa è l'unica idea di tutto il progetto: un sistema automatico svincolato dalla gestione autoritaria di chicchessìa, il resto è aria fritta.
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Hakuna Matata
Inviato il: 20/1/2014 23:09
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  •  Ste_79
      Ste_79
Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#11
Mi sento vacillare
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Citazione:
quando dici che è fattibilissimo, ti riferisci alla possibilità accertata di poter creare una moneta complementare? Perché questo è uno dei punti che vorrei chiarire: se, in base ai trattati già in essere, si può attuare senza incorrere in sanzioni. Se hai riferimenti in materia ti pregherei di mettere qualche link, sarebbe molto utile.


Ora non so se cambierà da qui in avanti, ma fino a poco tempo fa ti assicuro che era legale avere una moneta complementare. al mondo ne esistono circa 4000.
Comunque se mi dai un po' di tempo ti tiro fuori anche i link. Non credo in serata.

Il primo te lo metto visto che te ne accenavo prima ed è udite udite, in Italia.


http://www.sardex.net/

Forse tu intendevi nazionale... allora, il punto è che non è necessario sia nazionale per funzionare. Anzi per assolvere al compito di complementarietà e non sostituzione della moneta è forse meglio che sia regionale.
Comunque ti faccio sapere.
Ciao
Inviato il: 20/1/2014 23:28
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  •  maurixio
      maurixio
Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#12
Mi sento vacillare
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Ho tre domande.
1) Strutturare il reddito con vincoli al mercato interno potrebbe essere visto come imporre dei dazi doganali?
2) Elargire mezzi di sussistenza potrebbe implicare un appiattimento dello spirito di iniziativa imprenditoriale?
3) I costi di un controllo capillare dei movimenti non diverrebbero improponibile rispetto ad una libera gestione del reddito elargito?

Concordo sul fatto che intraprendere una iniziativa di questo tipo equivale ad ammettere che siamo in guerra, ma superare questra interpretazione a favore di un mercato umano e non sull'economia fine a se stessa potrebbe restituire fiducia e nuove prospettive.
Inviato il: 21/1/2014 11:46
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  •  Piramis
      Piramis
Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#13
Ho qualche dubbio
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Citazione:
Ho tre domande.

Ottime domande, ti rispondo per come la vedo io e per punti ma è proprio per questo motivo che ho aperto il thread, per avere risposte dagli altri utenti.
Citazione:

1) Strutturare il reddito con vincoli al mercato interno potrebbe essere visto come imporre dei dazi doganali?
Mantenendo l'unico vincolo alla circolazione interna della valuta e alla sua non convertibilità, non c'è bisogno di imporre altri lacciuoli, il sistema si autoregola in quanto non parliamo solo di produzione di beni ma anche di servizi e non c'è bisogno di imporre dazi.
Nel prossimo messaggio e nel documento PDF che ho creato (vedi in fondo al messaggio di apertura) ci sono un paio di FAQ (domande frequenti) che dovrebbero togliere il dubbio su questo, ma potrebbero non essere sufficienti, approfondiamo dopo che le hai lette?

Citazione:

2) Elargire mezzi di sussistenza potrebbe implicare un appiattimento dello spirito di iniziativa imprenditoriale?
A mio avviso è esattamente il contrario.
È proprio lo spirito imprenditoriale, soprattutto quello italiano della piccola impresa, che avrebbe un immediato rinvigorimento da questo progetto, in quanto un flusso di valuta importante, immediatamente disponibile per la spesa e destinata ad essere costante nel tempo (se includiamo il principio nella Costituzione) sono proprio gli elementi che possono far rifiorire la produttività italiana.
Sapendo che ci sono soldi disponibili e che ci saranno in futuro, l'imprenditore italiano si organizza in quattro e quattr'otto.
È adesso che è mortificato perché non vede sbocchi di sorta (e infatti non ce ne sono) ma dagli modo di sperare e vedrai come ripartiamo alla grande
Perlomeno lo spero

Citazione:

3) I costi di un controllo capillare dei movimenti non diverrebbero improponibile rispetto ad una libera gestione del reddito elargito?
Non c'è bisogno di nessun controllo, il sistema si autoalimenta.
Come puoi usare le Lirae, da imprenditore? alla fine del giro, solo per pagare le imposte (prima, anche per pagare fornitori italiani) e su cosa? su vendite che hai fatto in maniera assolutamente trasparente, senza poter evadere un centesimo.
Con questi presupposti, se lo Stato vuol controllare, ha tutti gli elementi a portata di click.
Tutte le transazioni, dal consumatore ai movimenti intermedi tra aziende, sono tutte tracciate e sono tutte immediatamente disponibili sui conti appositi, non c'è possibilità di evasione ed eventuali controlli si possono fare senza neanche andare in azienda, senza che questo costi un centesimo per il controllo.

Citazione:

Concordo sul fatto che intraprendere una iniziativa di questo tipo equivale ad ammettere che siamo in guerra, ma superare questra interpretazione a favore di un mercato umano e non sull'economia fine a se stessa potrebbe restituire fiducia e nuove prospettive.


ed è esattamente questo lo scopo.
Avere di che mangiare e sopravvivere ti permette di poter scegliere, con un minimo di possibilità in più, a quale lavoro o attività dedicarti.
La possibilità di scelta è la differenza tra la libertà e la schiavitù.

Dico che siamo in guerra perché c'è un sistema finanziario prevaricatore che mira a schiavizzare tutti con le leve della povertà e del lavoro, ti rendono povero in modo da farti accettare qualsiasi lavoro a qualsiasi condizione.
Non so come la chiami tu, ma per me si chiama schiavitù.
Una volta si faceva con le armi, ora sono passati a sistemi più raffinati.

Questa è una guerra che stiamo perdendo perché non vediamo il nemico e non abbiamo mezzi per contrastarlo.

Il Reddito di Cittadinanza può essere un mezzo, il primo, per farlo.

Che sia questo sistema o un altro, poco importa.
_________________
Hakuna Matata
Inviato il: 21/1/2014 13:02
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  •  Piramis
      Piramis
Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#14
Ho qualche dubbio
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Mi rispondo da me per aggiungere un po' di domande frequenti, che potrebbero chiarire il mio punto di vista sull'attuazione di questo sistema.
Le ho inserite anche nel PDF che è disponibile in fondo al messaggio di apertura del thread.

DOMANDE E RISPOSTE FREQUENTI

D - Sono cittadino italiano, risiedo in Italia ed usufruisco del RdC ma decido di andare a vivere all’estero, per un periodo di X mesi o anni, perdo il diritto al RdC?

R - No, non perdi niente e non devi fare nulla, né tu né il sistema, in quanto stando all’estero non potrai spendere in alcun modo il plafond del tuo CCdC (Conto Corrente di Cittadinanza), il quale, per tutto il tempo in cui non ne usufruirai, avrà sempre il saldo al limite massimo e quindi non sarà mai né riempito né movimentato, semplicemente dormirà e si sveglierà quando tornerai in Italia a vivere e potrai ricominciare ad usarlo, da cittadino italiano residente.


D - Sono studente universitario, in quale modo questo RdC potrà aiutarmi?

R - Puoi mantenerti agli studi, mangiare, pagare le tasse scolastiche e, probabilmente, una camera in un appartamento con altri studenti, per il resto te la dovrai cavare da solo/a


D - Usufruisco del RdC ma sono in prigione per un periodo di detenzione, perdo il diritto al RdC?

R - Normalmente no, ma dipenderà dalla Legge quinquennale stabilire se e in quali casi, il diritto si perde temporaneamente o definitivamente. Finché non è stabilito che si perde, funzionerà allo stesso modo del residente all’estero: non potrai usufruirne dal carcere in quanto ti sarà ritirata la Carta e nessuno potrà effettuare acquisti in vece tua, in quanto per l’uso della carta bisogna essere identificati, mentre alla tua liberazione, se non avrai perso il diritto, il CCdC sarà disponibile per te come prima.


D - Sono un esercente e vorrei aderire al circuito, cosa devo fare?

R - Vai al Comune dove hai la sede amministrativa della tua azienda, riempi i moduli ed aspetti l’assenso del Comune che deve arrivare entro 30 giorni, poi apri un conto corrente apposito in un istituto bancario di tua scelta, che sarà organizzato in tal senso, comunichi i dati bancari al Comune e appena la tua banca ti avrà abilitato al Circuito bancario Lirae, puoi cominciare ad accettare pagamenti in Lirae dal tuo POS (Point Of Sale), reale o virtuale in caso di business online.


D - Siamo nel XXI° secolo, perché devo andare fisicamente in Comune se posso fare tutto online?

R – Il Comune è il punto di riferimento di tutto il sistema, ci dovrai andare solo per attivare il circuito (per evitare frodi), una volta attivato potrai gestire tutte le tue attività online


D - Ho dei dipendenti, posso pagare il loro stipendio in Lirae?

R - No, ma puoi pagarci l’INPS, i contributi previdenziali, le ritenute fiscali dei dipendenti, oltre alle tue


D - Importo beni dall’estero, posso pagarli in Lirae, dal mio conto aziendale?

R - No, l’azienda dalla quale importi non è in Italia, quindi non potrà aderire al Circuito Bancario Lirae e, di conseguenza, non potrà accettare la Lirae in pagamento né tu effettuarlo. Anche facendolo non le servirebbe in quanto la Lirae non è convertibile in altra valuta e può essere utilizzata solamente all’interno dello Stato e territorio italiani.


D - Ho un surplus di Lirae nel mio conto corrente aziendale e sono superiori a quanto devo pagare allo Stato e/o a fornitori italiani, posso richiedere allo Stato di rimborsarmi la differenza?

R - No, la Lirae è una valuta a senso unico, parte dallo Stato unicamente sotto forma di Reddito di Cittadinanza e torna allo Stato sotto forma di pagamenti per imposte, tasse e servizi. Nel frattempo viene utilizzata per gli scambi nel circuito ma non può essere rimborsata in altra valuta. Se hai un surplus di Lirae sul conto aziendale, semplicemente smetti di accettare pagamenti in Lirae o organizzati per accettarli parzialmente finché il surplus non sarà esaurito. In alternativa, prova a valutare di cambiare i tuoi fornitori sostituendoli con quelli aderenti al circuito, in modo da poterli pagare in Lirae.


D – Sono un Comune o un altro ente pubblico e i miei cittadini mi pagano spesso in Lirae per cui ho un surplus di Lirae sul conto ma mi servono soldi per pagare i dipendenti, posso farmi convertire l’eccedenza?

R – I rapporti tra Stato ed Ente pubblico ed i trasferimenti di fondi tra di essi, sono disciplinati da apposite leggi, per cui è possibile che ci siano accordi, in tal senso, nella gestione del sistema.
_________________
Hakuna Matata
Inviato il: 21/1/2014 13:08
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  •  Ste_79
      Ste_79
Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#15
Mi sento vacillare
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Citazione:

Piramis ha scritto:
Grazie Ste,


Non è un Reddito di Cittadinanza, è un grimaldello per scardinare il sistema di debitocrazia che si è instaurato.

Corro troppo?


Fermati!!!!!


Riguardo alla domanda che tu facevi se erano o meno previsti dai trattati, direi che non ho una risposta precisa, non ho in mente i trattati.
Però va da sé che ogni trattato ha delle scorciatoie, se si vogliono usare.
Ti faccio un esempio scemo. I buoni pasto.
Saprai benissimo cosa sono. Con un piccolo cambiamento potrebbero già diventare un qualcosa di simile al reddito di cittadinanza.

Comunque se ti può interessare ti metto un paio di link:

Breve documentario su sardex

Convegno su moneta complementare

IL wir
Inviato il: 21/1/2014 23:10
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  •  Piramis
      Piramis
Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#16
Ho qualche dubbio
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Grazie dei links, il Sardex, così come il suo corrispondente Sicanex, già li conoscevo ma restano sempre monete che vivono sull'invenduto, su quella parte, cioè, che differisce tra capacità di vendita e la vendita effettiva.
In ogni caso, è un sistema che può essere, appunto complementare e non alternativo.

Quanto al prof. Amato, direi che siamo sulla stessa lunghezza d'onda e che il sistema che propongo, a questo punto, risponda a tutti i requisiti di fattibilità. perlomeno così sembra.

Manca ancora una stima realistica sulle risultanze che si avrebbero nel creare e far circolare una massa così consistente di valuta, così da quantificare se la produzione di economia reale e le conseguenti imposte, sarebbero in grado di riassorbire la quantità erogata.

Fatto questo, non resta che farlo adottare
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Hakuna Matata
Inviato il: 22/1/2014 0:19
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#17
Dubito ormai di tutto
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Ciao a tutti:

ho letto la tua proposta, ma io sono profondamente contrario al reddito di cittadinanza.
Innanzitutto per ragioni etiche: la prima forma di cooperazione è il lavoro, e lo scambio di lavoro (come avviene in un'economia etica) è la migliore garanzia di diffusione del benessere. Il reddito di cittadinanza renderebbe preferibile per molti NON LAVORARE, non contribuire al benessere della comunità, che però li manterrebbe.
Per esempio una madre potrebbe fare abbastanza figli da mantenersi col reddito di cittadinanza! (tutrice legale di 5 figli fa 3000 Lirae mensili, mica male!) Ovviamente nessuno di essi verrebbe mai invogliato a lavorare (guardano l'esempio della madre...) e nel giro di una generazione l'Italia va a rotoli!
Poi vi sarebbero dei problemi pratici. Un imprenditore che accetti il pagamento in lirae ma non potesse pagarci lo stipendio dei dipendenti (e i fornitori che non accettano il pagamento in Lirae) si troverebbe in difficoltà. Infatti tutti quelli che possono lo pagheranno in Lirae, perciò egli si vedrebbe ridotto il fatturato in euro e si troverebbe un mucchio di Lirae di cui non se ne fa nulla e gli stipendi e i fornitori da pagare!
Inoltre la gente verrebbe indotta a spendere l'intero ammontare di Lirae messe a disposizione mensilmentee perciò potrebbe portare al limite il consumo di energia elettrica, con effetti poco simpatici. Tenderebbe anche a favorire il circuito Lirae e scapito di quello in Euro, con la conseguente accusa di "concorrenza sleale".
Le imprese pagherebbero le tasse preferibilmente in Lirae, perciò ipotizzando (verosimile) che tutti i soldi stanziati ritornino in tasse il gettito fiscale in euro si ridurrebbe (gente che prima pagava tasse in euro adesso non lo farebbe più, potendolo fare) e non potrebbe pagare né stipendi né commesse né il debito; perciò vai con altre manovre!
Per ora mi viene in mente solo questo, ma è solo una sera che ci penso su!
_________________
Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 23/1/2014 1:49
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  •  Piramis
      Piramis
Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#18
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Davide71 ha scritto:
ho letto la tua proposta, ma io sono profondamente contrario al reddito di cittadinanza.

È nel tuo diritto

Citazione:

Innanzitutto per ragioni etiche: la prima forma di cooperazione è il lavoro, e lo scambio di lavoro (come avviene in un'economia etica) è la migliore garanzia di diffusione del benessere. Il reddito di cittadinanza renderebbe preferibile per molti NON LAVORARE, non contribuire al benessere della comunità, che però li manterrebbe.

Se tu sei convinto che con l'equivalente di 500 euro mensili si possa mantenere una vita ad un tenore accettabile, forse non ti sei guardato in giro.
La gente continuerebbe comunque a lavorare.
La differenza fondamentale è che non sarebbe costretta ad accettare QUALUNQUE lavoro e questo è lo spartiacque tra libertà e schiavitù.
A me non sembra poco, eticamente parlando.

Poi, apro una parentesi per una considerazione personale e prendila come tale, il lavoro è una condizione necessaria al mantenimento di una vita sociale, ma certo non è necessaria nella ricerca di una vita felice.
Questo concetto di vita=lavoro era ben stampato sulla porta dei lager nazisti "Arbeit macht frei ", il lavoro vi renderà liberi. Ma non ho mai visto la scritta "il lavoro vi renderà felici"
Chiusa parentesi.

Citazione:

Per esempio una madre potrebbe fare abbastanza figli da mantenersi col reddito di cittadinanza! (tutrice legale di 5 figli fa 3000 Lirae mensili, mica male!) Ovviamente nessuno di essi verrebbe mai invogliato a lavorare (guardano l'esempio della madre...) e nel giro di una generazione l'Italia va a rotoli!

Guarda, è proprio un bell'esempio. Una madre con 5 figli che smetterebbe di lavorare come una schiava (sempre ammettendo che un lavoro ce l'abbia) per dedicarsi ad accudire 5 figli minorenni. Hai da proporre una alternativa per una situazione del genere? preferiresti che la donna in questione, debba lavorare 8 ore al giorno (sempre avendo un lavoro) a 7/800 euro al mese con i quali dover sfamare, vestire, educare 5 figli? Non so se ti rendi conto che esempio hai fatto, potevi addurne centinaia di altri a supporto dei tuoi dubbi, hai preso proprio il caso limite
Prova a spiegare tu, alla mamma con 5 figli, che sei contrario al Reddito di Cittadinanza perché se no alleverebbe figli pigri.

Citazione:

Poi vi sarebbero dei problemi pratici. Un imprenditore che accetti il pagamento in lirae ma non potesse pagarci lo stipendio dei dipendenti (e i fornitori che non accettano il pagamento in Lirae) si troverebbe in difficoltà. Infatti tutti quelli che possono lo pagheranno in Lirae, perciò egli si vedrebbe ridotto il fatturato in euro e si troverebbe un mucchio di Lirae di cui non se ne fa nulla e gli stipendi e i fornitori da pagare!

L'adesione al circuito è libera e facoltativa, sta all'imprenditore vedere, valutare e ponderare se per il suo business l'adesione al circuito è per lui conveniente o meno, nessuno lo obbliga e, come ho più volte scritto, non si può comprare tutto con le Lirae e neanche venderci tutto. Se leggi le domande frequenti, c'è già una risposta per questo caso.
Riguardo all'accenno ai fornitori, questo è appositamente voluto, in quanto fornitori che fossero fuori del circuito sarebbero esteri e quindi si tenderà a privilegiare la domanda e produzione interne.
Mentre (altre monete complementari come il Wir, il Sardex e il Sicanex insegnano) nessun imprenditore di buon senso, che abbia una capacità di produzione maggiore della propria capacità di vendita (sia di merci che di servizi) rinuncerebbe alla possibilità di agire in un nuovo mercato, dato che le imposte deve comunque pagarle e quindi, totalmente o parzialmente, l'accesso al circuito sarebbe quasi sempre conveniente. Oppure no, a seconda dei tipi di business, è facoltativo.

Citazione:

Inoltre la gente verrebbe indotta a spendere l'intero ammontare di Lirae messe a disposizione mensilmentee perciò potrebbe portare al limite il consumo di energia elettrica, con effetti poco simpatici. Tenderebbe anche a favorire il circuito Lirae e scapito di quello in Euro, con la conseguente accusa di "concorrenza sleale".

Se il sistema venisse adottato, la gente non solo sarebbe indotta a spendere le Lirae, ma sarebbe auspicabile che lo faccia e dovrebbe essere incoraggiata a farlo, perché per ogni Lirae che spende, è l'equivalente che viene messo in circolazione nel mercato, contribuendo a far crescere la domanda interna con tutto quello che ne consegue in termini di ricaduta occupazionale e produzione di economia reale. Non c'è nessuna concorrenza sleale, c'è solo un mercato che riconfigura sé stesso in ragione di mutate condizioni. Che poi uno voglia usare qualche volta in più l'asciugacapelli perché tanto non lo paga, credo non sia il più grosso problema da risolvere.
In ogni caso, il rapporto con l'ENEL è quello che anch'io vedo come più complesso di tutto il sistema, al pari di quello degli enti locali, il che non significa che il sistema non funzioni per tutto il resto e che non possano essere applicati dei correttivi specifici per i casi particolari, seppur importanti.
Non è che se buchi una ruota butti via l'auto, prendi quella di scorta e la cambi.

Citazione:

Le imprese pagherebbero le tasse preferibilmente in Lirae, perciò ipotizzando (verosimile) che tutti i soldi stanziati ritornino in tasse il gettito fiscale in euro si ridurrebbe (gente che prima pagava tasse in euro adesso non lo farebbe più, potendolo fare) e non potrebbe pagare né stipendi né commesse né il debito; perciò vai con altre manovre!

Le imprese pagherebbero le tasse prima di tutto in Lirae, non preferibilmente, è proprio in questo meccanismo, quando lo Stato ritira le Lirae in pagamento delle tasse, che la valuta si distrugge.
Questa tua valutazione, pur ragionevole, non tiene conto di una cosa, ovvero del fatto che la massa di valuta messa in circolazione, produrrà altrettanto consumo per i beni che non sono di prima necessità, perché se con le Lirae il cittadino si pagherà il cibo e le utenze (non resta altro, se fai i conti) e magari un vestitino economico, per gli altri acquisti dovrà (e lo farà) usare gli euro di cui già dispone. (se non ne dispone, il problema non si pone, vuol dire che non aveva soldi neanche per mangiare ed abbiamo salvato una persona, ti sembra poco?)
In sostanza, l'iniezione di valuta sposterebbe il consumo dal basso (cibo, generi di sopravvivenza) ad un gradino più alto dove, oltretutto, l'IVA applicata è più che doppia di quella sui generi primari e i margini di guadagno (e le conseguenti imposte) sono più elevati, quindi più imposte prodotte e recuperate.

La valutazione di queste proiezioni è proprio quello per cui ho chiesto lumi , a voi tecnici, su questo forum.

Citazione:

Per ora mi viene in mente solo questo, ma è solo una sera che ci penso su!
Non ti preoccupare, io il sistema l'ho pensato in mezz'ora, per cui non abbiamo fretta, fai con comodo.
Però, leggendo i tuoi interventi, nei commenti agli articoli di economia, mi sarei aspettato una disamina più tecnica e meno "a caldo", conto e auspico di avere un tuo contributo più tecnico prima possibile.
A presto
_________________
Hakuna Matata
Inviato il: 23/1/2014 11:45
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  •  Piramis
      Piramis
Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#19
Ho qualche dubbio
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Butto là qualche altra considerazione, tutte da verificare.

- Nel caso dell'ENEL, magari, potrebbe accettare pagamenti in Lirae per il solo mercato domestico e lasciare quello in Euro per quello professionale e industriale.
Questo, forse, lascerebbe spazio ad una convivenza dei due sistemi, senza traumi.
Poi, siamo sicuri che l'energìa debba essere importata da chi la produce con le centrali nucleari?
Viene importata perché è più conveniente, ma la produzione italiana basterebbe per soddisfare la richiesta interna, quindi la mia domanda è: chissà che un sistema del genere non incentivi anche la ricerca interna di energìe alternative?
A mio avviso è molto probabile, ma sarei contento di leggere pareri in merito.

- Per quanto riguarda la gestione dei surplus di Lirae, si potrebbe analizzare la possibilità di una "camera di compensazione" che faccia da punto di incontro tra l'eventuale surplus e l'eventuale richiesta, di valuta complementare, sulla falsariga della WIR Bank svizzera.
Questa eventuale istituzione potrebbe anche prendere la forma di un marketplace, nel quale si potrebbero incontrare surplus di valuta e surplus di beni o servizi, con reciproco interesse e soddisfazione.
Magari, il produttore di succhi di frutta lombardo, troverebbe più conveniente acquistare le arance dall'agricoltore siciliano, invece di importare il succo concentrato dalla California o da Israele e il coltivatore siciliano potrebbe trovare più conveniente vendere le sue arance al lombardo invece di spiaccicarle a terra con i trattori, quando il mercato glieli valuta troppo poco.

Poi, accantoniamo un attimo le grandi industrie e consideriamo come cambierebbe la vita spicciola del consumatore e della piccola e media impresa (che sono il vero tessuto sociale economico italiano, oltre che la sua più grande risorsa).
Come si potrebbe adeguare il mercato al fatto che, al primo del mese, di ogni mese, ci siano potenzialmente 30/36 miliardi in più di valuta sul mercato, da spendere entro il mese?
Ad esempio ci sarebbero le offertei di inizio mese, per incentivare la gente, in un regime di concorrenza, a spendere i primi soldi con te invece che presso gli altri e ci sarebbero gli sconti di fine mese, per incentivare i consumatori a spendere gli ultimi scampoli di plafond rimasti sul CCdC.
E, in mezzo al mese, tutto quello che la fantasia e creatività italiane sono in grado di inventarsi

Sorgerebbero dei supermercati dedicati esclusivamente ai prodotti italiani, cooperative agroalimentari che si costituirebbero per sfruttare le nuove risorse, imprenditori che potrebbero, a ragion veduta, investire nei settori che avranno ripreso vigore, svilupperebbe l'agroalimentare, resusciterebbe il tessile (che ritroverebbe una produzione italiana) e chi più ne ha, più ne imprenda.
Tutti mercati ad evasione fiscale 0.

Una volta estratta la pallottola, tamponata la ferita ed effettuata una trasfusione per stabilizzare il paziente, poi si può tentare di curarlo per giungere alla guarigione.
Sarà dura, ma da qualche parte bisogna cominciare a rompere il circolo vizioso.
_________________
Hakuna Matata
Inviato il: 23/1/2014 13:32
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  •  Pyter
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Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#20
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A quanto ho capito è una moneta che si presta a entrare in contrasto e quindi in concorrenza con il sistema finanziario corrente.
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  •  ivan
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Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#21
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  •  wendellgee
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Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#22
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Ciao Piramis,

Sono un po' scettico sul fatto che non ci sia un cambio lirae/euro. Infatti tu proponi 500 lirae, ma quanto sono in effetti, e cosa ci compro?
Chi accetta il pagamento il lirae potrebbe accettarlo pure in euro (non puoi infatti vietare di pagare in euro).
Quindi credo che un cambio, per quanto non ufficiale, si stabilirà per forza.
A quel punto, secondo me, tanto vale dire che lo Stato si è riappropriato della sovranità monetaria e stampa moneta lirae che trasferisce ai cittadini, i quali la usano per comprare prodotti. La nuova valuta va in circolo (teoricamente anche all'estero).
Come ti ha detto Ste_79 le lirae sarebbero una specie di moneta locale.
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  •  wendellgee
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Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#23
Mi sento vacillare
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Citazione:
In sostanza basta una fotocopiatrice, anche virtuale ...


In effetti la moneta, tutta quanta, è solo carta. Cambia solo chi la stampa. Oggi lo fa la BCE.
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Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#24
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In effetti la moneta, tutta quanta, è solo carta.


Forse la moneta sarà anche quasi tutta carta straccia ma il denaro no.
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Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
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  •  Piramis
      Piramis
Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#25
Ho qualche dubbio
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Pyter ha scritto:
Perchè non usare Bitcoin?
A quanto ho capito è una moneta che si presta a entrare in contrasto e quindi in concorrenza con il sistema finanziario corrente.
Perché non ne puoi usare quanti te ne servono e la circolazione non potrebbe essere limitata al singolo Paese, in sostanza sarebbe come adottare una nuova moneta, convertibile in altre valute.

Emettendo le Liræ, lo Stato Italiano potrebbe emetterne a piacimento e, limitandone la circolazione interna, mantenendo la non convertibilità, potrebbe farlo senza violare trattati (fino a prova contraria).

Uno dei problemi sta nel limitare la capacità di quegli incapaci che ci governano, ad emetterne una quantità superiore a quello che il mercato potrebbe sopportarne, specie con le alternanze dei nostri governi, il prossimo che va su cambia idea e "stampa" a rotta di collo.
Per questo il sistema che propongo è automatico ed ha un tetto che, magari, ogni 5 anni può essere rivisto, se necessario.
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Hakuna Matata
Inviato il: 23/1/2014 17:43
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  •  Piramis
      Piramis
Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#26
Ho qualche dubbio
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Citazione:

wendellgee ha scritto:
Ciao Piramis,

Sono un po' scettico sul fatto che non ci sia un cambio lirae/euro. Infatti tu proponi 500 lirae, ma quanto sono in effetti, e cosa ci compro?
Ciao Wendellgee,
in effetti non c'è un cambio, in quanto non sono convertibili, ma di sicuro c'è una corrispondenza perché è 1:1, quindi ci compri esattamente quello che ci compri con gli Euro.
Immagina di avere due Postepay, in una hai gli Euro e in una le Liræ, dove accettano il circuito Mastercard paghi con la PP in Euro e dove accettano le Liræ paghi con la relativa card. Magari anche due acquisti nello stesso posto.

Citazione:


Chi accetta il pagamento il lirae potrebbe accettarlo pure in euro (non puoi infatti vietare di pagare in euro).
ovvio che l'accetta anche in Euro, ci mancherebbe, che senso avrebbe vietarlo? poi non credo che neanche si possa. L'uso delle Liræ è strettamente facoltativo, puoi anche non usarle mai.

Citazione:

Quindi credo che un cambio, per quanto non ufficiale, si stabilirà per forza.
A quel punto, secondo me, tanto vale dire che lo Stato si è riappropriato della sovranità monetaria e stampa moneta lirae che trasferisce ai cittadini, i quali la usano per comprare prodotti.
ed infatti è quello che è in sostanza, solo che la sovranità monetaria, col cazzo che te la fanno riacquistare, per cui questo può essere uno strumento per riappropriarsene, seppure parzialmente, per via indiretta.
Chiaro che se torniamo alla Lira non servono le Liræ.
Considera però un altro scenario ipotetico: variamo il RdC in Liræ, una Liræ vale un Euro, tutti i prezzi sono in una valuta, ormai.
Tra tre anni usciamo dall'Euro e torniamo alla Lira o magari Neolira, abbiamo già, da un'altra parte, una valuta, la Liræ, che ha un valore definito, basta parificare la Neolira alla Liræ e uniformarle, senza traumi di doppi prezzi ed abusi di rincari, come in passato.

Citazione:
La nuova valuta va in circolo (teoricamente anche all'estero).
Come ti ha detto Ste_79 le lirae sarebbero una specie di moneta locale.
se va anche all'estero non è più moneta locale.
L'inconvertibilità è un requisito essenziale per la non concorrenza con l'Euro, ergo, emettere una nuova moneta convertibile vorrebbe dire uscire dall'Euro.
Che poi sia bene o male abbandonare l'Eurozona, non è il caso di dibatterne in questo thread, qui si dà per scontato che, a torto o ragione, dall'Euro non se ne esca in tempi brevi.
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Hakuna Matata
Inviato il: 23/1/2014 18:00
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  •  horselover
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Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#27
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l'italia andrebbe meglio perchè lavorerebbe solo chi ha voglia di lavorare e aumenterebbero sia la produttività che la qualità dei prodotti. e nessuno potrebbe più proporre lavori a 4/500 euro
Inviato il: 23/1/2014 18:02
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  •  Piramis
      Piramis
Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#28
Ho qualche dubbio
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Citazione:

horselover ha scritto:
l'italia andrebbe meglio perchè lavorerebbe solo chi ha voglia di lavorare e aumenterebbero sia la produttività che la qualità dei prodotti. e nessuno potrebbe più proporre lavori a 4/500 euro

Sulla voglia di lavorare non voglio sindacare, ma quello che vorrei evitare è che gli italiani siano ridotti ad accettare proposte come quella che hanno fatto ai greci meno di un anno fa

"Grecia, il ricatto delle multinazionali: part-time a soli 250-300 euro al mese "

http://atenecalling.org/grecia-il-ricatto-delle-multinazionali-part-time-a-soli-250-300-euro-al-mese/

"LE MULTINAZIONALI RICATTANO LA GRECIA: I LAVORATORI PART-TIME COSTRETTI AD UNO STIPENDIO MENSILE DI €250-300"

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11696

"Grecia/Multinazionali chiedono salari da 250 euro"

http://popoff.globalist.it/Detail_News_Display?ID=70354

dopo di loro tocca alla Spagna, al Portogallo, poi all'Italia e via così.
L'unica cosa buona è che perlomeno hanno scoperto le carte e palesato qual è lo scopo di tutta questa crisi.

Se non ci mettiamo una pezza, questa è la strada.
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Hakuna Matata
Inviato il: 23/1/2014 20:31
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#29
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Ciao Piramis:

da me un'analisi tecnica non l'avrai mai perché lo ritengo un esercizio del tutto inutile.
Però una cosa la posso dire: stampare moneta è una truffa. Truffi coloro che la moneta se la sono sudata lavorando. Perciò il reddito di cittadinanza è una truffa, e favorirà sicuramente comportamenti scorretti. Come per esempio una madre che fa figli non per amore e neanche per stupidità, ma per accumulare redditi di cittadinanza. E, visto la madre, immaginati i figli. Ma purtroppo nell'idea moderna di economia l'educazione dei figli non conta nulla...
Non mi dire che l'imprenditore ha "la facoltà" di aderire, perché se così fosse siamo sicuri che nessuno aderirebbe. Ovviamente le società che forniscono servizi essenziali non hanno tale facoltà, e non vedo proprio come potrebbero sopravvivere, visto che non possono pagare dipendenti e fornitori con una valuta che sono OBBLIGATE ad accettare. Idem per gli Enti Locali. Questo indipendentemente dalle battute sull'uso del phon!
Cmq. alla fine devo constatare che per te tutte le mie critiche sono del tutto prive di importanza. Per me invece bastano a distruggere tutta la tua idea di reddito di cittadinanza.
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Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 24/1/2014 1:30
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  •  mangog
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Re: Reddito di Cittadinanza, una proposta
#30
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Con la pensione sociale di poco più 500 euro erogata dopo i 65 anni qualcuno crede alle baggianate del reddito di cittadinanza ? Non c'è limite alla miopia delle persone. Forse avrebbe più senso il sussidio alla disoccupazione da erogare in certe circostanze nel caso in cui venga eliminata la cassa integrazione.
Inviato il: 24/1/2014 7:59
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