Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Commenti liberi
  La creazione del “democratico perfetto”: arrivano i corsi di “morale laica”!

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione
  •  Ribelle
      Ribelle
La creazione del “democratico perfetto”: arrivano i corsi di “morale laica”!
#1
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 16/9/2008
Da
Messaggi: 216
Offline
di Enrico Galoppini - 11/09/2012

Che la “democrazia”, esito inevitabile degli “immortali principi dell’89” (Liberté, Égalité, Fraternité), vada configurandosi come una parodia, un’inversione a 180 gradi della civiltà tradizionale (di cui l’”Ancién Régime” abbattuto con la Rivoluzione Francese era solo una pallida sopravvivenza), lo dimostra anche una serie di provvedimenti di carattere “culturale” e “pedagogico” adottati dalle cosiddette “autorità”.

Gente che nel migliore dei casi naviga a vista, subendo le suggestioni della sua epoca, ma che nel peggiore è cosciente di dove va a parare nei rispettivi ambiti, contribuendo col proprio apporto ad un perverso progetto che mira a realizzare un “uomo nuovo” di tipo “laico”, cioè completamente sconnesso dalla sua Fonte, dall’Origine, senza più “speranza” e completamente immerso in “questo mondo”.

La Francia, che della summenzionata triade è stata il primo sanguinoso laboratorio, va fiera della sua “laicità”, che considera come una questione di “identità nazionale” e che convenzionalmente viene intesa come un’organizzazione del “vivere insieme” politico e sociale che prescinde da qualsiasi “verità” di tipo religioso, in un trionfo del relativismo che dopo averlo illuso per un po’ con le sirene di una “tolleranza” spacciata per il colmo della magnanimità conduce l’uomo nelle secche del nichilismo e della disperazione.

Siccome però l’uomo non è una scatoletta vuota - ed una volta fatto disamorare dalla religione, che comprende anche una “morale”, finisce per non averne più alcuna, o meglio una “morale fai da te” di cui non è chiaro ai più il ‘marchio di fabbrica’ - anche i dirigenti della “nazione laica” per eccellenza si sono posti il problema di una “morale” da impartire nelle scuole. Una “morale laica”.

Ma il problema è: chi insegnerà questa “morale”, e, in particolare, quali saranno i contenuti di questa “morale” e da che fonte trarranno legittimità? La domanda è quella che dovrebbero porsi i malcapitati ragazzi che dal 2013 saranno sottoposti a quest’ennesimo indottrinamento democratico, ed i loro familiari, se hanno a cuore la formazione spirituale dei loro pargoli.

Se la questione degli insegnanti di “morale laica”, sebbene importante, è a questo punto secondaria (anche gli attuali “docenti di religione”, che non sono dei sacerdoti, fanno perlopiù danni), considerato il livello della trovata è dirimente il tipo d’insegnamento “morale” che verrà imposto agli allievi delle scuole statali francesi.


Da un articolo de “La Stampa” si evincono cose da far tremare i polsi. La “rifondazione della scuola francese” (in “democrazia” c’è questa mania, ad ogni governo, di voler rifare tutto daccapo, ma in realtà nulla funziona mai veramente) dovrebbe infatti passare attraverso l’insegnamento di… “cosa è giusto”!

Detta così sembra l’affermazione di un bambino dell’asilo, ma dietro non c’è affatto la sua innocenza.

Leggiamo il seguito, dalle parole del nuovo ministro francese dell’Educazione Nazionale: “Una morale universale, fondata su idee di umanità e di ragione. La capacità di ragionare, di criticare, di dubitare, tutto questo si deve imparare a scuola”. “Alcuni valori sono più importanti di altri: la conoscenza, l’abnegazione, la solidarietà, piuttosto che i valori del denaro, della concorrenza e dell’egoismo”.

Tante belle parole, affascinanti per un’utenza (mi riferisco ai genitori) perfettamente a suo agio in questo “mondo moderno” da non accorgersi che anziché porre un freno alla tendenza all’amoralità, al “vuoto di valori” (che sembrerebbe essere l’intenzione dei promotori della “morale laica”), sprofonderà la gioventù costretta ad adeguarsi a questa “morale laica” (quantomeno per prendere un bel voto!) in abissi sempre più profondi di mancanza di senso, facendole smarrire ogni tipo d’orientamento.

Intanto cominciamo col dire che non esiste una “morale universale”, e questo lo sanno anche i laureati della triennale di Antropologia. La “morale” è per sua essenza mutevole, cambia col tempo, ma soprattutto si riferisce e si applica ad un ambito specifico, quello delle relazioni tra gli uomini, che a sua volta trae legittimità - trovandovi una coerenza su un piano sovraordinato - da dei principi che informano una tradizione autentica. Ecco perché sebbene le tradizioni religiose regolari postulino tutte l’esistenza di un Ente Supremo, eterno e assoluto, unico, senza fine né principio, indivisibile e senza pari, fornendo degli strumenti per approssimarsi a Lui, si differenziano per tutto il resto, perché ciascuna insiste su alcuni aspetti della medesima Verità piuttosto che su altri. Ma tutte, al di là della non contraddizione coi dati della metafisica, che è una, sono d’accordo su un sentire comune, che è quello del “sacro” e della relativa concezione dell’essere umano, “creato secondo la Sua forma”, e per questo in grado di risalire alle Fonti dell’Essere attraverso un’adeguata ascesi nell’ambito di una tradizione regolare e sotto la guida dei suoi Maestri, dei suoi “realizzati”. Invece, nella pseudo-civiltà “democratica” e “laica”, dove vige la tirannia del numero (si pensi alla “dittatura della maggioranza”) che in apparente contraddizione con la sua pretesa “razionalità” lo conduce verso la dissoluzione, l’uomo è semplicemente concepito nelle sue funzioni biologiche e nelle sue facoltà razionali-emozionali, da cui la non casuale insistenza sulle “idee di umanità e di ragione”. La “ragione”, per carità, è un gran bel dono di Dio, ma dev’essere usata come strumento, non come fine, altrimenti si scade nel cerebralismo dell’attuale “cultura” e, a livello esistenziale, nella fisima di voler “capire e spiegare tutto”, quando invece siamo in grado di cogliere sì e no una parte infinitesimale di quella parte di realtà in cui ci troviamo a vivere. A cosa può servire la “ragione”, infatti, oltre a non scadere nell’irrazionalismo (che ovviamente è peggiore del razionalismo), se non come strumento per discernere, anche attraverso il sopravvalutato “mondo” dei razionalisti, quelle verità metafisiche che, non ripugnando alla ragione stessa, costituiscono il trampolino di lancio per una conoscenza meta-razionale, la Conoscenza del “cuore”?

Ma la patria degli “immortali principi dell’89” è quella in cui ci si dette per l’appunto all’adorazione di una “Dea Ragione”, per cui non stupisce che, dopo oltre duecento anni, non essendovi cambiati i rapporti di forza e nemmeno l’impostazione data alla società, si passi ad una stagione meno spettacolare ma più subdola e pervasiva dell’indottrinamento dell’essere umano secondo i dettami di quella che va delineandosi sempre più prepotentemente come una specie di “ultima religione”, o “religione degli ultimi uomini”: quella dei “diritti umani”.

Che cosa sia poi la “capacità di dubitare”, lo sappiamo… È dal ’68 che vanno avanti con questa solfa, ed il risultato è la riproduzione di individui uno più conformista dell’altro. E provatevi – studenti e professori - ad esercitare la pratica del “dubbio” sui diktat che a livello di programmi scolastici vengono imposti in maniera sempre più ossessiva (in particolare nel campo della Storia e della cosiddetta “Educazione civica”), e vedrete che fine faranno tutte queste sviolinate sul “diritto di critica”. No, la sostanza, come ha ben capito chi ci è già passato, è che verrà imposta una precisa e particolarissima “morale”, nient’affatto “universale”, ovvero quella che farà comodo alla riproduzione del consenso verso questo sistema dominato dall’ateismo e perciò disumano (altro che “umanità”!), e al mantenimento della posizione dei dominanti nei differenti ambiti, i quali, coi loro “modelli” imbeccano l’esistenza di tutti gli altri che come buoi stanno aggiogati al carro.

C’è anche dell’involontaria comicità, spero, in questa trovata della “morale laica” come materia di studio. Vengono infatti svalutati dal ministro, al confronto con “quelli veri”, “i valori del denaro, della concorrenza e dell’egoismo”: ma dove vive costui? Non sa che oramai non c’è notiziario che non si apra con le novità sullo “spread”, sul “rating del debito pubblico”, sul “rischio di default”? Non si è accorto che quella fantastica “civiltà laica” di cui va tanto orgoglioso è quella dominata dall’usura e dalla truffa monetaria, dove se non hai i soldi non conti un accidente? Cosa racconteranno agli allievi di questi corsi di “morale laica”, che la massa crescente di gente in difficoltà economica, di disoccupati e di emarginati è finita così perché non hanno creduto abbastanza alla “Dea Ragione”?

Sulla “concorrenza”, poi, come la metteranno quando i ragazzi, una volta finita la scuola e caduti nelle grinfie delle “agenzie di job placement”, spuntate come funghi in ossequio proprio alla “concorrenza” e al “libero mercato”, sperimenteranno che tutte quelle chiacchiere servivano solo a gettare una cortina fumogena tra il prima, “spensierato”, all’insegna del “divertimento”, e il dopo, che li attendeva con tutte le sue ansie e la fine delle “illusioni”?

Sull’”egosimo” presentato come disvalore stendiamo un velo pietoso, poiché la “democrazia” è il sistema in cui i miliardari, che ad “egoismo” battono chiunque, la fanno da padroni dettando legge (e “morale”). Insomma, cari ragazzi, va bene prendere 10 e lode in “morale laica”, ma poi svegliatevi alla svelta che se dopo la scuola non farete tanta grana non sarete nessuno! Invece, se avrete “successo”, sempre grazie ai buoni uffici della “Dea Ragione”, potrete entrare nei ranghi degli imbonitori che predicheranno agli sfigati le magnifiche sorti e progressive di un mondo intriso di “morale laica”.

Ma il peggio, nelle intenzioni di chi ha allo studio quest’ennesima follia che vede come cavie i poveri studenti delle scuole cosiddette “pubbliche”, deve ancora venire.

Siccome ogni inversione, ogni parodia, deve arrivare ad un punto in cui, a suo modo, si ‘perfeziona’, casca a pennello la definizione di “prete laico” data all’insegnante di quest’incredibile nuova materia. Si capisce bene perciò che l’intento dell’allontanamento progressivo dei preti veri dalle scuole era la loro sostituzione con un altro tipo di ‘chierico’, che al posto della Croce, sempre più contestata nelle aule scolastiche dalle avanguardie del “laicismo”, innalzerà i labari della “Fratellanza Universale”, creando le premesse di una società di “eguali” in un mondo finalmente “libero”: dal grembiule col fiocco blu o rosa si è passati direttamente al “grembiulino”!

In questa ‘proposta didattica’ c’è anche una stoccata agli “integralisti di ogni genere”, che nell’immaginario comune – specialmente in Francia, nazione ormai “ex cattolica” - sono percepiti in special modo come “gli islamici” (in Francia, non solo per esigenze propagandistiche di “scontro di civiltà”, la questione è più sentita che in Italia); ma il colpo più perfido, che dà la misura di quale sia la bolgia in cui sono progettati questi “curricula”, viene portato alla famiglia, quando si afferma che “per dare la libertà di scelta, bisogna essere capaci di strappare l’allievo a tutti i determinismi, familiare [corsivo nostro], etico, sociale, intellettuale”.

Ecco il punto, ed il cerchio così si chiude. Chi agita le parole d’ordine di una “società aperta” e “laica”, incitando ad una “libertà di scelta” sciolta da ogni legame naturale, alla innata societas, non fa che illudere l’essere umano, facendogli credere di potercela fare da solo, come un “titano”, mentre sa bene che nella simulata societas delle “belle idee” sarà una piuma al vento che verrà sballottato in qua e là da chi soffia più forte. La famiglia – al di là di quel che fanno i “politici di area cattolica”, tutto fumo e niente arrosto, e troppo a braccetto coi potenti, questi potenti senza uno straccio di Timor di Dio, per essere credibili – è tenuta nella massima considerazione da tutte le tradizioni religiose regolari quale nucleo primario su cui edificare una società virtuosa. Tutto il resto sono elucubrazioni e fantasie con le quali si cerca di abbindolare la tendenza dei giovani alla “contestazione”, mentre i loro genitori, che non hanno mai smesso di pensarsi come “giovani” anch’essi e pertanto diventano ‘complici’ dei loro figli in questo gioco al massacro, non sospettano di mandarli in una scuola che sistematicamente glieli mette contro, minandone l’autorità (quando ne hanno una) con iniziative del tipo di quella allo studio in Francia.

Chi pondera questo tipo di “insegnamenti” sa inoltre bene un’altra cosa (perché conosce bene la psiche dei suoi polli da spennare): che in mezzo al progressivo sgretolamento delle religioni (che subiscono attacchi d’ogni tipo, soprattutto al confronto con un “mondo” sempre più “attraente” per masse di “liberati” e che pagano il prezzo dell’inadeguatezza di troppi loro esponenti, non più capaci di comunicarne lo “spirito”), la famiglia resiste stoicamente, in un andazzo che rema sistematicamente contro. Ma ancora non basta. È ancora percepita come un argine contro la manipolazione totale dell’essere umano... È sin troppo facile immaginare quali contenuti edificanti conterrà una “morale laica” mirata a “strappare l’allievo dal determinismo familiare”. Basta vedere quale tipo di ‘famiglia’ viene propagandata attraverso la “cultura di massa”, quella che attende al rientro da scuola, dopo l’ora di “morale laica”, queste povere creature che credono di avere già una “personalità” solo perché glielo fanno credere per esigenze “di mercato”.

Perché mai tutta questa esigenza di “strappare l’allievo dal determinismo familiare”? Che male gli avranno mai fatto – tranne rari casi di scellerati - i suoi genitori? Da dove può provenire una “preoccupazione” così assurda? Chi può trarre vantaggio dal mettere i figli contro i padri e le madri svalutando agli occhi dei primi il tipo di educazione che i secondi hanno scelto per proteggerli dalle peggiori insidie? La risposta non è poi così difficile.
Inviato il: 18/9/2012 15:30
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  abbidubbi
      abbidubbi
Re: La creazione del “democratico perfetto”: arrivano i corsi di “morale laica”!
#2
Mi sento vacillare
Iscritto il: 31/8/2005
Da roma
Messaggi: 671
Offline
ite, missa est.
_________________
Io sto mentendo. (Eubulide, V secolo a.C.)
Inviato il: 18/9/2012 18:30
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: La creazione del “democratico perfetto”: arrivano i corsi di “morale laica”!
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
Da
Messaggi: 3121
Offline
Queste omelie sono sempre tutte fottutamente uguali. Che cazzo, perfino lo spambot che copincolla è sempre lo stesso.
Inviato il: 18/9/2012 18:47
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  captcha
      captcha
Re: La creazione del “democratico perfetto”: arrivano i corsi di “morale laica”!
#4
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/3/2010
Da
Messaggi: 832
Offline
Inviato il: 19/9/2012 0:32
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: La creazione del “democratico perfetto”: arrivano i corsi di “morale laica”!
#5
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
Da
Messaggi: 3121
Offline
@captcha

Starai mica dando del prete a Ribelle?

EDIT: comunque a me i preti di solito stanno simpatici.

P.S.: perdona la mia ignoranza, ma cos'è la quarta icona della terza riga?
Inviato il: 19/9/2012 0:55
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  abbidubbi
      abbidubbi
Re: La creazione del “democratico perfetto”: arrivano i corsi di “morale laica”!
#6
Mi sento vacillare
Iscritto il: 31/8/2005
Da roma
Messaggi: 671
Offline
Citazione:

Red_Knight ha scritto:
@captcha

Starai mica dando del prete a Ribelle?


no Red, temo sia una una captchata per te e per me.

pavlovianissima
_________________
Io sto mentendo. (Eubulide, V secolo a.C.)
Inviato il: 19/9/2012 8:54
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Pyter
      Pyter
Re: La creazione del “democratico perfetto”: arrivano i corsi di “morale laica”!
#7
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
Messaggi: 6250
Offline
E captcha la ragione ce l'ha.


“Una morale universale, fondata su idee di umanità e di ragione. La capacità di ragionare, di criticare, di dubitare, tutto questo si deve imparare a scuola”. “Alcuni valori sono più importanti di altri: la conoscenza, l’abnegazione, la solidarietà, piuttosto che i valori del denaro, della concorrenza e dell’egoismo”.


Tutti a sbavare contro il mondo nuovo, ma poi quando le cazzate del mondo nuovo vengono dette in modo chiaro, si gira la testa e daje sul prete.


E io lo dico, a costo di passare per il fantozzi del XXI secolo:
la nuova morale laica è una solenna cazzata.


E' anche il denaro, la concorrenza (in senso generale, come quello della scuola, lo sport e altro) e l'egoismo che sono il motore che stimola la capacità di ragionare, lo spirito critico e il dubbio, non certo la solidarietà, lo spirito collettivo e l'abnegazione.
_________________
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 19/9/2012 14:41
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  captcha
      captcha
Re: La creazione del “democratico perfetto”: arrivano i corsi di “morale laica”!
#8
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/3/2010
Da
Messaggi: 832
Offline
Citazione:

Pyter ha scritto:
E captcha la ragione ce l'ha.

Nuova tabella aggiornata.



Inviato il: 19/9/2012 15:17
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: La creazione del “democratico perfetto”: arrivano i corsi di “morale laica”!
#9
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
Da
Messaggi: 3121
Offline
@Pyter

Tu e captcha commettete lo stesso perdonabile, ma gigantesco, errore.
Primo, a meno che anche tu non stia dando del prete a Ribelle, nessuno ha detto "daje al prete" e nessuno ha mai detto di approvare una solenne cazzata come l'ora di morale laica.
Vuoi che ti rassicuri?
Sottoscrivo che la nuova morale laica è una solenne cazzata.

Per essere precisi, è una cosa talmente ridicola che difficilmente abbisognerebbe di un intero articolo per essere liquidata (peccato per la Francia, certo). E infatti - come sempre - è solo un pretesto per un'omelia.

Il secondo errore, quello fondamentale, è la convinzione che individuare una cazzata (quale l'introduzione dell'ora di morale laica nelle scuole francesi) giustifichi l'introduzione di un'altra cazzata di eguale intensità e verso contrario (rimpiangere la servitù della gleba e altre amenità).

Ora, si potrebbe anche per un attimo far finta che il Tradizionalismo spinto non sia un atteggiamento fondamentalmente schizofrenico e oscenamente banale, e cercare di trovare del buono in uno scritto anche se inizia con un'apologia dell'Ancien Regime (non una metafora per i bei tempi di Craxi & co eh, proprio l'Ancien Regime, quello dei pulciosi in culotte e parruccone).

Quel che veramente non si può fare, a meno di darsi una botta in testa, è prendere sul serio uno scritto che, identico a qualsiasi altro proveniente dallo stesso stampino, ripropone disonestamente la più inflazionata delle menzogne: la famiglia tradizionale. Perché sappiamo tutti che nessun ragazzo socialmente sano nato dopo il 1980 prenderà seriamente in considerazione nella formazione del suo senso morale qualcosa imparato a scuola da insegnanti visti un'ora alla settimana, così come nessun ragazzo in Italia vede nell'insegnamento della Religione Cattolica (per il quale invece nessuno si agita) qualcosa di più che un simpatico diversivo tra un'interrogazione di Italiano e una spiegazione di Matematica nel migliore dei casi se non una gran rottura di coglioni nel peggiore.
Il vero scopo dell'articolo invece è il solito: contribuire al continuo cannoneggiamento propagandistico via TV, radio, stampa e Web contro i soliti bersagli e con il solito linguaggio.

Per di più, come detto prima, lo spambot è sempre lo stesso, tra l'altro in palese duplice violazione del regolamento, ma questo è il meno.
Inviato il: 19/9/2012 15:23
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  incredulo
      incredulo
Re: La creazione del “democratico perfetto”: arrivano i corsi di “morale laica”!
#10
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/8/2006
Da Asia
Messaggi: 4061
Offline
@Red_Knight

Citazione:
Sottoscrivo che la nuova morale laica è una solenne cazzata.
Per essere precisi, è una cosa talmente ridicola che difficilmente abbisognerebbe di un intero articolo per essere liquidata (peccato per la Francia, certo).
E infatti - come sempre - è solo un pretesto per un'omelia.


Sapete chi è Enrico Galoppini?

Saggista e traduttore dall'arabo, diplomato in lingua araba a Tunisi e ad Amman, ha lavorato nell’ambito di progetti internazionali (ad es. in Yemen) ed ha insegnato per alcuni anni Storia dei Paesi islamici presso le Università di Torino e di Enna. 12-13 gennaio 2009: relatore al I° Forum Europeo per la promozione dell’insegnamento della Lingua araba in Occidente promosso dall’ISESCO e da Granada Edizioni presso la sede di Parigi dell’UNESCO. È nel comitato di redazione della rivista di Studi geopolitici "Eurasia". Particolarmente interessato agli aspetti religioso e storico-politico del mondo arabo-islamico, alla storia del colonialismo, all'attualità politica internazionale e alla geopolitica, ma anche ai viaggi e a fenomeni di costume, collabora o ha collaborato a riviste e quotidiani tra cui "LiMes", "Imperi", "Eurasia", "Levante", "La Porta d'Oriente", "Kervàn", "Africana", "Babelmed", "Meridione. Sud e Nord del mondo", "Diorama Letterario", "Italicum", "Rinascita". Ha pubblicato due libri: Il Fascismo e l’Islàm (Edizioni All'Insegna del Veltro, Parma 2001) e Islamofobia. Attori, tattiche, finalità (Idem, 2008). Attualmente traduce dall'arabo per agenzie di stampa e tiene corsi di lingua araba.

Ora quello che le persone che si occupano si Spiritualità notano, è il decadimento dell'Uomo, notano la riduzione dell'Umanità a numeri senza importanza, notano l'impoverimento del SENTIRE umano, ridotto a inseguire traguardi miserrimi spacciati per conquiste epocali.

Una vera e propria opera di INVERSIONE, un lavoro che parte da lontano, un lavoro in atto da SEMPRE tra gli uomini ma che oggi raggiunge raffinatezze sconosciute complice la moderna tecnologia e la società di MASSA.

E' normale dunque, per una persona come Galoppini, porre l'accento non solo sulla puttanata della morale laica, che i ragazzi fiutano come fasulla da lontano, ma anche sulle motivazioni più PROFONDE che sono conseguenza dell'ABBANDONO del "Sapere Tradizionale".

Quella Tradizione che rifiutiamo in toto, perchè sinonimo di "antico", "vecchio", "sorpassato", "ignorante per ignoranti".

Ua Modernità che divora le sue creazioni con un ritmo INFERNALE, sconosciuto solo 100 anni fa, oggi un'evento di una settimana è già "vecchio".

In questo ritmo INFERNALE tutto viaggia velocissimo, la tecnologia di 6 mesi fa è già vecchia, superata.

Tutto questo in un mondo, il NOSTRO mondo che privilegia il CERVELLO sul CUORE, che privilegia l'utilitarismo spinto, al sentimento UMANO di empatia e compassione.

Tutto il nostro mondo, la nostra CULTURA, si basa sul trionfo del CERVELLO, la Tecnica per sua natura è "FREDDA", CEREBRALE, Mario Monti è un "tecnico", va avanti a tabelle e dati, è il TRIONFO della "intelligenza" e della "razionalità", il trionfo della scienza che ci libererà dall'ignoranza, è l'organo più importante, quello più citato, quello che ci distingue dagli animali, quello che ci fa diventare SUPERIORI.

Ma non è sempre stato così.

Gli antichi Egizi, nella preparazione delle mummie, toglievano TUTTI gli organi, cervello compreso e lasciavano solo il CUORE per potere entrare nel regno dei morti dove il passo finale per SUPERARE LA SOGLIA e entrare nel paradiso era la "pesatura del CUORE" che se pesava più di una piuma ti impediva di passare e venivi divorato da un terribile mostro a guardia della SOGLIA.
Il CUORE era sinonimo di "follia", "al Cuor non si comanda"era una massima accettata da tutti, sinonimo di CALORE di comprensione, di AFFETTO di EMPATIA di VITA, "segui il Cuore"un consiglio dato dai nonni ai nipoti.

Essere FELICI, significava avere un CUORE LEGGERO, libero da pensieri negativi, il sesso stesso non voleva troppi PENSIERI per potere essere consumato, il CUORE ha le sue ragioni.

Tutta la Letteratura è piena di romanzi e avventure che hanno come caratteristica l'UMANITA' un SENTIMENTO UMANO associato al CUORE.

Questo aspetto è ben presente nel Sapere Tradizionale, è stato raffigurato in SIMBOLI per migliaia di anni è PARTE INTEGRANTE di tutta la nostra Storia.





Da notare la fiamma del "bafometto" sulla testa e quella di Gesùcristo sul cuore.

In questo contesto è ovvio che le parole di coloro che hanno capito quale sia la posta in gioco sembrino tutte uguali, sembrino omelie.

Sembrano appunto.

Saluti
_________________
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 19/9/2012 16:52
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Pyter
      Pyter
Re: La creazione del “democratico perfetto”: arrivano i corsi di “morale laica”!
#11
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
Messaggi: 6250
Offline
Red Knight ti sei spiegato meglio.

Resta però il fatto che avresti dovuto scriverlo al commento 3 e magari tutto si sarebbe risolto con più calma e magari captcha non sarebbe intervenuto.


@ captcha

ti ho dato ragione e tu mi metti tra i simboli della Chiesa?

C'è qualcosa che non torna.
_________________
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 19/9/2012 17:59
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: La creazione del “democratico perfetto”: arrivano i corsi di “morale laica”!
#12
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
Da
Messaggi: 3121
Offline
@incredulo

Si potrebbe stare ore a discutere di tradizione e modernità, e sarebbe anche interessante. Ma non è questo il punto. Il punto è invece come sempre che si critica la propaganda con la propaganda. Dovrebbe essere superfluo specificare ogni volta che quest'approccio contraddice ogni definizione possibile di onestà intellettuale.

@Pyter

E perché mai privarci degli interventi di captcha?
Inviato il: 19/9/2012 18:06
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  toussaint
      toussaint
Re: La creazione del “democratico perfetto”: arrivano i corsi di “morale laica”!
#13
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/3/2012
Da
Messaggi: 5220
Offline
Incredulo, cervello e cuore hanno la stessa dignità, non ti rendi conto che stai sposando un'altro "scontro di civiltà" che è poi sempre "scontro tra religioni". In questo caso, la Religione della Ragione, del Nuovo, della Modernità, della Scienza contro la Religione del Cuore, dell'Antico, della Tradizione, della Metafisica.
Io sto sempre con i cari e mai troppo rimpianti Romani:
IN MEDIA STAT VIRTUS

Il robotico Monti fa impressione anche a me, ma non vedo perchè dovrei buttarmi per reazione tra gli "ammazzastreghe".
Il segreto è un pò di Ragione e un pò di Cuore, nella giusta mescolanza delle dosi sta la Grandezza del Cuoco (o del Maestro, fai tu).
I
_________________
"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Inviato il: 19/9/2012 18:19
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  incredulo
      incredulo
Re: La creazione del “democratico perfetto”: arrivano i corsi di “morale laica”!
#14
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/8/2006
Da Asia
Messaggi: 4061
Offline
Citazione:

toussaint ha scritto:
Incredulo, cervello e cuore hanno la stessa dignità, non ti rendi conto che stai sposando un'altro "scontro di civiltà" che è poi sempre "scontro tra religioni". In questo caso, la Religione della Ragione, del Nuovo, della Modernità, della Scienza contro la Religione del Cuore, dell'Antico, della Tradizione, della Metafisica.
Io sto sempre con i cari e mai troppo rimpianti Romani:
IN MEDIA STAT VIRTUS

Il robotico Monti fa impressione anche a me, ma non vedo perchè dovrei buttarmi per reazione tra gli "ammazzastreghe".
Il segreto è un pò di Ragione e un pò di Cuore, nella giusta mescolanza delle dosi sta la Grandezza del Cuoco (o del Maestro, fai tu).
I


Quoto.

La coscienza umana è proprio in mezzo a due tendenze, due energie complementari che lo spingono in una direzione o in un'altra.

Il cuore del problema è l'abbandono del CUORE, è la DEIZZAZIONE del CERVELLO.

Non esite o il CUORE o il CERVELLO.

Le ragioni del CUORE sono misteriose al CERVELLO.

Non rinunciamo a quel MISTERO per appagarlo, solo così possiamo essere COMPLETI.

Ciao
_________________
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 19/9/2012 18:33
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  incredulo
      incredulo
Re: La creazione del “democratico perfetto”: arrivano i corsi di “morale laica”!
#15
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/8/2006
Da Asia
Messaggi: 4061
Offline
Citazione:

Red_Knight ha scritto:
@incredulo

Si potrebbe stare ore a discutere di tradizione e modernità, e sarebbe anche interessante. Ma non è questo il punto. Il punto è invece come sempre che si critica la propaganda con la propaganda. Dovrebbe essere superfluo specificare ogni volta che quest'approccio contraddice ogni definizione possibile di onestà intellettuale.

@Pyter

E perché mai privarci degli interventi di captcha?



Certo, non a caso captcha ha subito colto il CUORE del tuo sentire con la vignetta, un grande e hai fatto bene ad evidenziarlo nella risposta a Pyter.

Al di là della propaganda che indubbiamente trasuda il pezzo di Galoppini, ci sono anche punti fermi che sfuggono a molti tra cui proprio questa FALSA OPPOSIZIONE tra tradizione e modernità e la divinizzazione della "Scienza e della Tecnica" con i suoi sacerdoti moderni.

L'ESSERE UMANO è sempre quello e difficilmente si rende conto della sua INTEREZZA, soggetto ad un opera di parcellizzazione, caratteristica del PENSIERO.

Ciao
_________________
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 19/9/2012 18:45
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  captcha
      captcha
Re: La creazione del “democratico perfetto”: arrivano i corsi di “morale laica”!
#16
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/3/2010
Da
Messaggi: 832
Offline
Pyter
Citazione:
@ captcha

ti ho dato ragione e tu mi metti tra i simboli della Chiesa?

C'è qualcosa che non torna.

Non è la tabella dei simboli della Chiesa: è solo una delle attualmente più fortunate tabelle di addestramento al ringhio condizionato.
Inviato il: 20/9/2012 0:05
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: La creazione del “democratico perfetto”: arrivano i corsi di “morale laica”!
#17
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
Da
Messaggi: 3121
Offline
Citazione:
è solo una delle attualmente più fortunate tabelle di addestramento al ringhio condizionato.


So cosa vuoi dire, e ti sbagli di grosso. A me il Tradizionalismo sta sulle palle a livello meramente estetico. È decisamente l'ultima delle mie preoccupazioni. I più mortali nemici del Tradizionalismo cattolico - e quelli un pochino mi preoccupano, in effetti - sono proprio interni al Cattolicesimo: Neocatecumenali e compagnia bella, tutte quelle cagate basate sul love bombing e dal sapore protestanteggiante che per semplici motivi anagrafici erediteranno la Chiesa quando l'attuale (cioè l'ultima) generazione di teologi sarà morta.
Vedrai che fine farà "il sapere tradizionale" allora...

È ironico pensare che poi, per una volta, sarebbe bastato attenersi alla cosiddetta Tradizione per adeguarsi alla modernità, visto che le nuove forme di legami familiari contro cui tanto si abbaia sono decisamente più vicine allo spirito della vera famiglia tradizionale rispetto alla chimera della famigliola Mulino Bianco falsamente spacciata per "naturale" dalla propaganda cattolica.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Inviato il: 20/9/2012 2:27
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA