Quando si guarda una persona anziana, molto anziana, ma estremamente distinta, è naturale provare un senso di ammirazione. Inconsciamente si tende ad attribuire, acriticamente ed aprioristicamente, una certa autorevolezza e levatura morale. Questo a prescindere da chi sia la persona in questione. Si tratta di una forma di rispetto ed educazione, giusta peraltro, che ci viene insegnata da giovanissimi.

Questa forma di riverenza viene applicata anche politicamente nei confronti del Presidente della Repubblica. E non potrebbe essere diversamente, visto che in un sistema politico "vecchio"come il nostro, la figura del primo cittadino non può che essere quella di un ottuagenario.

Giorgio Napolitano è la rappresentazione perfetta del politico italiano, nella sua longevissima carriera di rappresentante delle istituzioni, a cui ha dedicato la sua intera esistenza in età lavorativa prima, e da ultra ventennale pensionato dopo.

Oggi, alla luce del suo attivissimo (ed irrituale) ruolo nel governo della malandata Italia, con la nomina di Monti a senatore a vita il giorno prima di assegnargli l'incarico di formare un Governo, la figura di Napolitano è centralissima nel nostro panorama politico.
La sua immagine risulta scintillante in confronto al resto dei politici, tutti indistintamente malvisti come esponenti della "Casta" dei privilegiati a spese dei contribuenti.

Insomma Napolitano sembra emergere come un gigante buono in un mondo fatto di nani ed elfi cattivi. La sua andatura leggermente incurvata trasmette la simpatia del bravo e saggio nonnino, esente da vizi e carico solo di virtù: un politico d'altri tempi, raro come una pietra preziosa.

Poi capita di imbattersi in questo video, un servizio di una tv tedesca sugli sprechi e lo scandaloso sistema dei rimborsi degli europarlamentari (ed ovviamente mai trasmesso dalle tv italiane):

Link video: http://lemieconsiderazioniinutili.blogspot.com/2011/12/il-pessimo-esempio-del-presidente.html


Allora ci si rende conto che l'aura di saggio e impeccabile nonnino della Patria, simbolo ed ispiratore della virtù italiana, altro non è che il solito signore che ha fatto della politica il suo modo di guadagnarsi da vivere; e che nel farlo non ha mai rinunciato a nessun ingiustificato privilegio.

Oggi questo anziano signore ci invita a fare grandi sacrifici, in nome del risanamento di una situazione dei conti pubblici che lui ed i suoi colleghi hanno contribuito a peggiorare drasticamente.
E, peggio ancora, non dimostra nei fatti di dare il buon esempio: lui che da bravo primo nonnino degli italiani dovrebbe essere il punto di riferimento dell'eticità dei comportamenti pubblici.

Un pò di vergogna e contrizione non farebbero che bene, caro Presidente.

Stay tuned

Citazione:

Napolitano è la tipica metafora tragica del politico che pur di prendere voti non si vergognava di sbandierare falsità ai 4 venti, come le grandi conquiste del popolo russo sotto la dittatura di Stalin. ( si turava naso e buco del culo quando recitava i suoi sermoni dal palco nelle varie piazze riempite da gente con la mente abitata dalla confusione ? .. OK.OK.. lo sappiamo tutti che in Emilia e Toscana i comunistacci hanno fatto diventare benestanti tante nullità con la foto di Stalin sul comodino.... ovviamente il tutto a spese dello STATO di merda che ci ritroviamo adesso..)
Dal suo punto di vista vendere demagogia un tanto al kg era solamente funzionale per arrivare ad assicurarsi carriera e soldi garantiti a vita ( in sintesi vendeva ai poveri "ebeti", che in buona fede gli davano il voto, quello che loro idealizzavano e sognavano, quando l'unica cosa di cui avevano bisogno era un paio di sberle per risvegliarli dallo stato comatoso.. )
Insomma se il sistema democratico è pieno di difetti.. Napolitano è la personificazione vivente di questi difetti.
La questione morale del più nefasto politico di tutti i tempi per la nostra Italia ( Berlinguer per chi non lo avesse capito ) andava solamente bene come argomento per tenere salotto ( ovviamente frequentato da intellettuali da salotto ) e per la campagna elettorale.

PS.. i commessi del Qurinale costano ancor di più del comunistaccio senza dignità.

Citazione:


Meglio avere la foto della tette della Minetti o delle labbra della nipote di Mubarak?

Considerando che gli odierni politici non hanno niente a che vedere con gli obiettivi della Costituzione o con qualche motivazione ideale, ma sono un gruppo di asserviti ad interessi più grandi di loro e dei quali ne condividono una piccola parte,
in pratica dei robot che puoi già sapere a priori come e cosa voteranno in parlamento,
tutto sommato sarebbe meglio avere dei politici che perseguano un qualche ideale, persino con la foto di Stalin, sarebbero sempre meglio di quelli attuali.


Citazione:

per lo stato di merda di cui parli la responsabile la chiamavano DC, sai, quella che faceva tutto quello che volevano gli americani,
e pli, sdi, psi...
Probabilmente le uniche cose buone che ci rimangono sono proprio le conquiste avute per le lotte di chi dormiva con la foto di Stalin.

E poi è anche colpa nostra perchè non abbiamo appreso la lezione fondamentale della resistenza al nazi-fascismo cioè,
di occuparsi della cosa pubblica.
Sei mai stato in consiglio comunale? Io no!
è quello che diceva anche Bebbe Grillo di andare a controllare cosa ci combinano nei consigli comunali.
E allora che cazzo vogliamo? Se non ci occupiamo di partecipare alla gestione della Repubblica non possiamo che aspettarci il peggio.
è vero che abbiamo la scusante che il potere ci diseduca fin dalla nascita con i mass-media e fa di tutto per tenerci diseducati.
Ma se aspettiamo che qualcuno faccia qualcosa per noi standocecene dietro la tv od il pc, siamo in un grosso errore:
questo è il capitalismo, non è il socialismo, ed in quanto capitalismo nessuno di chi comanda farà del bene per il popolo se non incidentalmente.

Diverso sarebbe se esistesse il socialismo, dove chi va a ricoprire cariche governative lo farebbe solo per attitudine personale, e cercherebbe solo di fare del bene per il popolo.
Ma per ora questa è ancora un utopia.