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   Pentagono
  Ulteriori documenti a supporto di Norman Mineta

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Ulteriori documenti a supporto di Norman Mineta
#1
Sono certo di non sapere
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Nuovi documenti supportano la testimonianza di Norman Mineta riguardo al vice presidente Dick Cheney

***

John Farmer ha appena pubblicato un documento tratto dai fascicoli della Commissione 9/11 che supporta fortemente la testimonianza pubblica di Norman Mineta prima della Commissione. Ecco il link:
http://forums.randi.org/showpost.php?p=6959886&postcount=131

Il documento in questione è un registro dei Servizi Segreti del 9/11, e conferma che stavano tracciando l'American 77 mentre si avvicinava a Washington, l'11 settembre 2001.

Farmer, che ha perseguito la richiesta FOIA per i dati radar del 9/11 (usciti nell'ottobre 2007) spiega nel suo post che i dati sono perfettamente sincronizzati con la linea temporale dei Servizi Segreti. Farmer ha i dati radar in questione nel suo computer e li ha messi a disposizione degli altri ricercatori dell'11-9.

Il documento è stato pubblicato per la prima volta nel gennaio 2009 dalla NARA, assieme a molti altri fascicoli del 9/11 Commission Report. Erik Larson lo ha inviato alle Scrib nell'aprile 2009, dove può essere scaricato:
http://www.scribd.com/doc/14553471/T8-B16-Misc-Work-Papers-Fdr-Secret-Service-Timeline.

Al momento tuttavia, Erik ha trascurato l'importanza del documento. Sorprendentemente, è sfuggito per molti mesi.

Può anche essere scaricato da qui (si tratta di un download più comodo):
http://bluecollarrepublican.files.wordpress.com/2011/02/t8-b16-misc-work-papers-fdr-secret-service-timeline.pdf

Ho appena ricevuto la conferma che la grafia è effettivamente quella di un membro dello staff della Commissione 9/11, Miles Kara, a cui è stato dato l'accesso ai documenti originali dei Servizi Segreti durante le indagini ufficiali della Commissione. A Kara, però, non fu permesso di portare via il documento, così lo ha trascritto a mano.

Questo significa che la Commissione 9/11 aveva queste informazioni, ma ha scelto di insabbiarle, perché? Forse per coprire il vice presidente Dick Cheney? Se qualcuno ha una spiegazione migliore, mi piacerebbe sentirla.

[...]


***

Che ne pensate?
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Inviato il: 12/3/2011 19:21
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Re: Ulteriori documenti a supporto di Norman Mineta
#2
Mi sento vacillare
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Citazione:

Decalagon ha scritto:
Nuovi documenti supportano la testimonianza di Norman Mineta riguardo al vice presidente Dick Cheney

***

John Farmer ha appena pubblicato un documento tratto dai fascicoli della Commissione 9/11 che supporta fortemente la testimonianza pubblica di Norman Mineta prima della Commissione. Ecco il link:
http://forums.randi.org/showpost.php?p=6959886&postcount=131

Il documento in questione è un registro dei Servizi Segreti del 9/11, e conferma che stavano tracciando l'American 77 mentre si avvicinava a Washington, l'11 settembre 2001.

Farmer, che ha perseguito la richiesta FOIA i dati radar del 9/11 (usciti nell'ottobre 2007) spiega nel suo post che i dati sono perfettamente sincronizzati con la linea temporale dei Servizi Segreti. Farmer ha i dati radar in questione nel suo computer e li ha messi a disposizione degli altri ricercatori dell'11-9.

Il documento è stato pubblicato per la prima volta nel gennaio 2009 dalla NARA, assieme a molti altri fascicoli del 9/11 Commission Report. Erik Larson lo ha inviato alle Scrib nell'aprile 2009, dove può essere scaricato:
http://www.scribd.com/doc/14553471/T8-B16-Misc-Work-Papers-Fdr-Secret-Service-Timeline.

Al momento tuttavia, Erik ha trascurato importanza del documento. Sorprendentemente, è sfuggito per molti mesi.

Può anche essere scaricato da qui (si tratta di un download più comodo):
http://bluecollarrepublican.files.wordpress.com/2011/02/t8-b16-misc-work-papers-fdr-secret-service-timeline.pdf

Ho appena ricevuto la conferma che la grafia è effettivamente quella di un membro dello staff della Commissione 9/11, Miles Kara, a cui è stato dato l'accesso ai documenti segreti originali dei Servizi Segreti durante le indagini ufficiali della Commissione. A Kara, però, non fu permesso di portare via il documento, così lo ha trascritto a mano.

Questo significa che la Commissione 9/11 aveva queste informazioni, ma ha scelto di insabbiarle, perché? Forse per coprire il vice presidente Dick Cheney? Se qualcuno ha una spiegazione migliore, mi piacerebbe sentirla.

[...]


Che ne pensate?


(Riferito al neretto): non c'è nulla da pensare, mancando la materia prima (cioè i FATTI).
Inviato il: 12/3/2011 19:27
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Re: Ulteriori documenti a supporto di Norman Mineta
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/8/2009
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Citazione:
non c'è nulla da pensare, mancando la materia prima (cioè i FATTI).


Se argomentassi un po' meglio questa posizione mi sarebbe più facile capire di quali fatti stai parlando.
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Inviato il: 12/3/2011 19:29
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Re: Ulteriori documenti a supporto di Norman Mineta
#4
Sono certo di non sapere
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Citazione:

tdm ha scritto:
Citazione:

Decalagon ha scritto:
Che ne pensate?


(Riferito al neretto): non c'è nulla da pensare, mancando la materia prima (cioè i FATTI).


I fatti te li risassumo volentieri io.

Il ministro dei trasporti USA Norman Mineta ha testimoniato sotto giuramento di fronte alla 9/11 Commission che l'undici di settembre era nel bunker PEOC con Dick Cheney, e che quest'ultimo era al corrente della posizione e della rotta del velivolo fin da quando era a 50 miglia di distanza, che Cheney ha dato conferma di un ordine e che infine il velivolo ha colpito il pentagono.

Invece sul 9/11 Commission Report a pagina 40-41 c'è scritto che Cheney non era al corrente nè al comando, anzi era addirittura fuori dal PEOC

La parte di testimonianza di Mineta che incastra Cheney (che trovi tranquillamente su youtube) è stata omessa dal 9/11 Commission Report.
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Inviato il: 12/3/2011 20:07
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  •  DrHouse
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Re: Ulteriori documenti a supporto di Norman Mineta
#5
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/11/2007
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Citazione:
Che ne pensate?

Penso che non sono mai stato bravo a leggere la calligrafia altrui.
Una trascrizione esiste?

Comunque, dal quel poco che riesco a capire, non vedo una sola identificazione positiva di AA-77 prima delle 9:38.

Va ricordato che la torre di controllo di Dulles identifica ufficialmente un target primario solo alle 9:32 (anche se diverse testimonianze fanno pensare che la prima identificazione sia avvenuta in realtà un po' prima, tra le 9:25 e le 9:30) e che, in ogni caso, non c'è alcuna conferma che il target fosse effettivamente AA-77 (l'identificazione è stata fatta solo a posteriori), visto che i controllori pensarono inizialmente si trattasse di un aereo militare per la velocità e le manovre che il blip stava eseguendo sui loro schermi.

In compenso, alle 9:21 Colin Scoggins (FAA di Boston) chiama il Norad per avvisare che AA-11 è ancora in volo e che l'aereo si sta dirigendo verso Washington. In seguito, Scoggins dirà di essersi sbagliato e attribuirà l'errore ad American Airlines, che non aveva ancora confermato che il suo jet si era schiantato contro la torre Nord. Il generale Richard Myers gli verrà incontro cercando di coprire l'imbarazzante rapporto di Scoggins dicendo: Citazione:
prior to the crash into the Pentagon, military officials had been notified that another hijacked plane had been heading from the New York area to Washington.” Myers will say “he assumed that hijacked plane was the one that hit the Pentagon, though he couldn’t be sure.
LINK

C'è solo un piccolo problema: il target primario visto da Scoggins da Boston non poteva essere AA-77 per il semplice fatto che AA-77 aveva fatto perdere le sue tracce alle 8:56 mentre si trovava al confine tra l'Ohio e il Kentucky e, dunque, non poteva in alcun modo aver percorso la rotta tra New York e Washington, trovandosi da tutt'altra parte.

Ammettere che Cheney stava monitorando l'avvicinamento di AA-77 è certamente meno imbarazzante che ammettere che AA-11 era ancora in volo. Quanto al fatto che Mineta fosse effettivamente nel PEOC alle 9:25 è quanto meno legittimo dubitare.

In sintesi: starei attento a prendere per oro colato tutto ciò che dice Mineta.

Citazione:
John Farmer ha appena pubblicato un documento tratto dai fascicoli della Commissione 9/11 che supporta fortemente la testimonianza pubblica di Norman Mineta prima della Commissione. Ecco il link:
http://forums.randi.org/showpost.php?p=6959886&postcount=131

Un nome e un forum che sono una garanzia.
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E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Inviato il: 13/3/2011 2:19
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Re: Ulteriori documenti a supporto di Norman Mineta
#6
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Il forum di Jref invece è un'ottima fonte, scremato dalle tante cazzate degli esaltati.

A differenza di PFFFFFFTRT (fabbrica di cazzate) lì c'è gente competente.

Detto ciò Farmer è il più grande truther che esista, se non il solo.
Lui dubita, ma chiede FOIA e paga di tasca sua per queste. Prende granchi e ha l'onestà di ravvedersi. E poi di dubitare ancora. Ed è andato ad Arlington. E ha capito che AA77 si è schiantato contro al Pentagono.

Mineta, come ho già detto, non è attendibile riguardo all'orario del suo arrivo al PEOC.

Il fatto che abbia testimoniato sotto giuramento non significa nulla, ci sono TROPPE testimonianze incrociate che lo smentiscono.

E quindi Mineta ha testimoniato in buona fede, ma si sbaglia, si ricorda male, ha fatto casino coi ricordi.
Inviato il: 14/3/2011 4:46
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Re: Ulteriori documenti a supporto di Norman Mineta
#7
Sono certo di non sapere
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Citazione:

UN_post ha scritto:
Il forum di Jref invece è un'ottima fonte, scremato dalle tante cazzate degli esaltati.

A differenza di PFFFFFFTRT (fabbrica di cazzate) lì c'è gente competente.

Detto ciò Farmer è il più grande truther che esista, se non il solo.
Lui dubita, ma chiede FOIA e paga di tasca sua per queste. Prende granchi e ha l'onestà di ravvedersi. E poi di dubitare ancora. Ed è andato ad Arlington. E ha capito che AA77 si è schiantato contro al Pentagono.

Mineta, come ho già detto, non è attendibile riguardo all'orario del suo arrivo al PEOC.

Il fatto che abbia testimoniato sotto giuramento non significa nulla, ci sono TROPPE testimonianze incrociate che lo smentiscono.

E quindi Mineta ha testimoniato in buona fede, ma si sbaglia, si ricorda male, ha fatto casino coi ricordi.


Certo Tubo, certo. E' sicuramente come dici tu: siccome il Ministro dei Trasporti ha testimoniato il falso (ma sbagliando in buona fede) la 9/11 commission ha deciso di omettere la parte di testimonianza che discordava dalle altre. Così i fessi possono dire "tutte le testimonianze vanno in un unica direzione". Poi però Cheney ha reso la sua testimonianza a porte chiuse, e nessuno la conosce. Poi però il computer che registra gli orari degli accessi al PEOC era guasto proprio il 9/11.
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Re: Ulteriori documenti a supporto di Norman Mineta
#8
Sono certo di non sapere
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Citazione:

DrHouse ha scritto:
In compenso, alle 9:21 Colin Scoggins (FAA di Boston) chiama il Norad per avvisare che AA-11 è ancora in volo e che l'aereo si sta dirigendo verso Washington. In seguito, Scoggins dirà di essersi sbagliato e attribuirà l'errore ad American Airlines, che non aveva ancora confermato che il suo jet si era schiantato contro la torre Nord.


Robin Hordin nella sua intervista ci ha spiegato che quando un aereo spegne il trasponder il computer del controllo aereo a terra, quello che manda gli impulsi allo schermo dei controllori di volo, lo evidenzia e ne continua a plottare la posizione sullo schermo in base agli ultimi dati forniti di rotta, altitudine e velocità. Quindi è normale che l'immagine fantasma di AA11 abbia superato New York e sia continuato ad andare verso sud sull'ultima rotta. Avrebbe continuato a far così all'infinito, se qualcuno non avesse corretto il parametro sul computer dicendo che l'aereo si era schiantato.

Citazione:
Ammettere che Cheney stava monitorando l'avvicinamento di AA-77 è certamente meno imbarazzante che ammettere che AA-11 era ancora in volo.


Veramente no.

Intanto non chiamarlo AA-77, dato che non ci sono conferme ufficiali ma anzi esistono solide smentite alla presenza di AA-77 al pentagono

Ammettere che Cheney stava monitorando l'avvicinamento del velivolo che ha colpito il pentagono significa ammettere che il 9/11 Commission Report è stato falsato volutamente per salvare Cheney dalle sue responsabilità, se lui era al comando, aveva le informazioni, ha diramato un ordine, e l'impatto c'è stato, e sono morte tante persone, quantomeno occorre sapere che ordine abbia dato. La responsabilità di quanto accaduto al pentagono sarebbe tutta sua, altro che AA-11 ancora in volo.
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Re: Ulteriori documenti a supporto di Norman Mineta
#9
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Sertes ha scritto:
Intanto non chiamarlo AA-77, dato che non ci sono conferme ufficiali ma anzi esistono solide smentite alla presenza di AA-77 al pentagono

Sertes, l'ho chiamato e lo chiamo AA-77 per un motivo molto semplice: perché questo è non solo ciò che dice la Commissione 9/11, ma anche ciò che afferma testualmente lo stesso Mineta: "Yes, it was the plane that hit the Pentagon". Che poi fosse effettivamente AA-77 resta tutto da dimostrare e, se hai letto attentamente il mio precedente post, dovresti aver capito che io ho serissimi dubbi a riguardo. Ciò non toglie che la versione ufficiale dica questo. Quindi, io non mi sono proprio inventato nulla. Questo tanto per chiarire l'equivoco. Relativamente alla trascrizione di Farmer, non vedo nessun riferimento positivo ad AA-77 prima dell'ora del presunto impatto. Se qualcuno lo vede, cortesemente mi avvisi. Pertanto, quella nota scritta a mano, se anche è genuina e non è piantata, non ci aiuta in nessun caso a stabilire che cosa fosse effettivamente il target primario visto dai controllori di Dulles. Non sposta di una virgola i dubbi che personalmente ho in proposito. Dal tuo punto di vista può forse servire a confermare il racconto di Mineta. Dal mio punto di vista non serve a nulla e non cambia nulla.

Per ragioni che sarebbe lungo spiegare e che sinceramente sto ancora approfondendo al momento, ho diversi motivi per dubitare della testimonianza di Mineta. Tra questi, il fatto che la progressione lineare di cui lui parla in relazione all'avvicinamento (L'aereo è a 50 miglia... L'aereo è a 30 miglia ecc.) mi sembra in palese conflitto con quanto hanno affermato gli stessi controllori di volo di Dulles l'11 o al massimo il 12 settembre. Non coincidono gli orari, non coincidono le distanze, non coincidono le rotte. Come minimo, bisogna supporre che Mineta sia arrivato al PEOC alle 9:20, se non addirittura prima, perché il suo racconto diventi credibile. Resta a quel punto da spiegare come mai nessuno a Dulles sapesse di AA-77 prima delle 9:25 (ma ti ricordo: ufficialmente solo alle 9:32). A tutto ciò si aggiunga il fatto che varie testimonianze portano a dubitare che Mineta si trovasse effettivamente dove ha dichiarato di essere alle 9:25. Il minimo che mi sento di consigliarti è: prendi con le molle ciò che racconta Mineta.

Citazione:
Robin Hordin nella sua intervista ci ha spiegato che quando un aereo spegne il trasponder il computer del controllo aereo a terra, quello che manda gli impulsi allo schermo dei controllori di volo, lo evidenzia e ne continua a plottare la posizione sullo schermo in base agli ultimi dati forniti di rotta, altitudine e velocità. Quindi è normale che l'immagine fantasma di AA11 abbia superato New York e sia continuato ad andare verso sud sull'ultima rotta. Avrebbe continuato a far così all'infinito, se qualcuno non avesse corretto il parametro sul computer dicendo che l'aereo si era schiantato.

Non c'entra niente il transponder con quello che, se non ho capito male, stai cercando di dirmi e che ha detto Robin Hordon. AA-11 ha spento il transponder un'ora prima della chiamata in cui Scoggins informa il NORAD che AA-11 è ancora in volo (9:21). Secondo la Commissione il transponder di AA-11 viene spento alle 8:21. Secondo Pete Zalewski, il controllore che seguiva il volo da Boston, alle 8:20. Le prime notizie arrivate l'11 settembre parlano di uno spegnimento già alle 8:13. Per il NEADS è avvenuto invece dopo le 8:30. Questa confusione, per me, non è affatto casuale, ma lasciamo perdere perché al momento ci porterebbe fuori strada. Prendiamo dunque per buona la Commissione che parla delle 8:21 (nel peggiore dei casi è un "average"). Resta pur sempre un'ora prima delle 9:21. A partire dal momento in cui AA-11 spegne il transponder, Boston perde il segnale secondario, ma l'aereo continua a essere seguito costantemente come target primario. Questo Scoggins lo ha ribadito più volte in varie interviste concesse dopo il 2001. Non hanno mai perso di vista AA-11 (come target primario, intendo) fino a quando, ormai a poche miglia a N del World Trade Center, non è sceso sotto i 2000 piedi e a quel punto è completamente uscito dai radar (LINK). Hordon ha ragione a dire che AA-11 poteva essere una traccia primaria fantasma che continuava a dirigersi a S (quindi, verso Washington), ma c'è un piccolo problema: lo stesso Scoggins nega categoricamente che Boston abbia continuato a seguire un aereo fantasma dopo New York:
Citazione:
911myths: Why did you believe that Flight 11 may still be in the air?
Colin Scoggins: I was listening on a Telcon with some people at Washington HQ, and other facilities as well, but don't know who they were. Didn't know the people at FAA HQ either. It was some kind of security telcon. I was in contact with many people at that time, UAL175 had crashed. NEADS was interested in Tail Numbers of AAL11 and UAL175. I believe it was either Dan Bueno the Supervisor in charge, or Bo Dean who made some initial calls to the airlines requesting if their aircraft were down, and tail number information. UAL Airlines replied within minutes that they could confirm UAL 175 was down, and they had the tail number. AAL Airlines was totally different. They do what I think they are supposed to do, by locking down their computer after an aircraft crashes, but when they did that, they couldn't access passenger lists, route of flight, it locks everyone out. So we never got confirmation that the plane was down. Somehow this either got misconstrued, and ended up in FAA channels, indicating the plane never crashed, or what I think happened is that someone in HQ knew that AAL77 was missing, and when they were talking about AAL77 they may have dropped the numbers and were reporting that AAL was still missing or still flying but no one knew where. I think this ended up on the telcon as AAL 11 is still airborne. From my point of view the aircraft was heading south at low altitude and we had lost radar, my only guess was he was heading for Washington DC. I found out years later and I am 99% certain the person who made that call on the telcon was Dave Canoles, he has since retired. I took the information I received and called NEADS almost instantly, can't tell you who I told that to, I talked with so many people there the whole day.
911myths: Several 9/11 researchers authors have reported that the “phantom flight 11” was spotted on radar. Is that true?
Colin Scoggins: I have no idea where that came from. Once we lost the aircraft we never even had a hint of another target. I even called FACSFAC VACAPES which has radar up and down the coast, to look for targets, they didn't come up with any.
911myths: If it was never on radar, why say it was going to Washington?
Colin Scoggins: Again it was just my hunch, as where they were heading. The aircraft would have enough gas to get there even at low altitude, but if the aircraft was heading to Cuba, it would never make it at low altitude. Couldn't think of any other important targets on the east coast, so that was where my mind was. I also tried to guess where the aircraft would be at the speed it was traveling.(LINK)

Come vedi, sul versante ufficialista si fa di tutto per negare anche la traccia fantasma e si cerca, anzi, di dimostrare che in realtà nessuno ha mai visto mai visto AA-11 sui radar dopo averlo perso alle porte di Manhattan. È proprio Scoggins, però, che si contraddice, quando cerca di attribuire l'errata segnalazione di un AA-11 ancora in volo alla confusione sorta durante la teleconferenza. Non sa dire con precisione chi sia stato a fornirgli quell'informazione (anche se, subdolamente, tira in ballo David Canoles del quartier generale dell'FAA a Washington). Ci vorrebbe far credere, dunque, che, per qualche motivo imprecisato, si era messo in testa che l'aereo procedeva a S a bassa quota e questo nonostante nessuno avesse visto una traccia fantasma sul radar. Minchiata. La traccia c'era eccome, qualcuno deve pur averla vista (o Scoggins o l'FAA di Washington) se alle 9:21 ha chiamato il NORAD convintissimo che si trattasse di AA-11:
Citazione:
FAA: Military, Boston Center. I just had a report that American 11 is still in the air, and it’s on its way towards—heading towards Washington.
NEADS: Okay. American 11 is still in the air?
FAA: Yes.
NEADS: On its way towards Washington?
FAA: That was another—it was evidently another aircraft that hit the tower.That’s the latest report we have.
NEADS: Okay.
FAA: I’m going to try to confirm an ID for you, but I would assume he’s somewhere over, uh, either New Jersey or somewhere further south.
NEADS: Okay. So American 11 isn’t the hijack at all then, right?
FAA: No, he is a hijack.
NEADS: He—American 11 is a hijack?
FAA: Yes.
NEADS: And he’s heading into Washington?
FAA: Yes.This could be a third aircraft.(LINK)

Scoggins mi sembra un intorbidatore di acque fenomenale (vedi anche il modo in cui cerca di svincolarsi abilmente nel caso di Delta 1989, anche lì cercando di trasferire le responsabilità "a qualcuno in teleconferenza" imprecisato, ma mai a se stesso). Per me la storia della traccia di AA-11 raccontata da lui fa acqua da tutte le parti. È possibile, sì, che Hordon abbia ragione, come è però un'ipotesi concreta anche che quella traccia fosse un aereo reale: o AA-11 o un altro aereo in esercitazione con il transponder spento diretto verso Washington. Congetture, naturalmente, ma tieni presente che alla teleconferenza di cui parla Scoggins partecipavano sicuramente vari membri dell'FAA e probabilmente del Pentagono. Non stiamo parlando di gente che non ha mai visto una traccia sul radar.

Citazione:
Ammettere che Cheney stava monitorando l'avvicinamento del velivolo che ha colpito il pentagono significa ammettere che il 9/11 Commission Report è stato falsato volutamente per salvare Cheney dalle sue responsabilità, se lui era al comando, aveva le informazioni, ha diramato un ordine, e l'impatto c'è stato, e sono morte tante persone, quantomeno occorre sapere che ordine abbia dato. La responsabilità di quanto accaduto al pentagono sarebbe tutta sua, altro che AA-11 ancora in volo.

Sì, Sertes, siamo d'accordo, ma sono passati 10 anni, Dio mio. Basta con questa nenia che la VU è una patacca, questo ormai lo hanno capito tutti. La ricerca non può limitarsi a questo e non può fermarsi qui. Anche perché non ci sarà nessuna nuova commissione sull'11 settembre, men che mai internazionale, che abbia autorità per richiedere prove e documenti secretati dal governo americano. Questo lo sai tu come lo so io. Quindi, non ha alcun senso ripetere ogni volta il mantra che la VU è falsa. Persino gli ufficialisti più onesti, ormai, ne dubitano. Se il tuo obiettivo è solo quello di evidenziare la contraddizione tra quanto afferma Mineta e quanto afferma la commissione, allora ok, obiettivo raggiunto e fine del discorso. Se invece vogliamo provare a fare un piccolo passo avanti in direzione di ciò che effettivamente è accaduto quel giorno, allora non possiamo più ragionare così. Si deve necessariamente provare a fare ipotesi sulla base dei pochi dati disponibili ed esporsi fatalmente ad errori e figuracce, perché quello è un territorio completamente diverso dove ci si muove purtroppo alla cieca. Molto più rischioso, ma anche molto più interessante che limitarsi a demolire la versione ufficiale.

Ripeto: se ti accontenti di trovare falle nella VU, allora ti basta quello che dice Mineta senza aver bisogno di verificarlo. Se invece vuoi provare a capire ciò che realmente è successo, allora devi verificare tutto, incluso ciò che dice Mineta. Forse Mineta dice la verità, forse no. Ti faccio notare che a volte dire una bugia piccola può servire in realtà a coprire una bugia molto più grande. Sono tutte congetture, ovviamente, ma io, per ora, mi tengo i miei dubbi su Mineta.

Citazione:
UN_post ha scritto:
E quindi Mineta ha testimoniato in buona fede, ma si sbaglia, si ricorda male, ha fatto casino coi ricordi.

No UN_post. La buona fede qui non c'entra. Non è una categoria ammissibile quando si tratta di spiegare la contraddizione tra ciò che afferma Mineta e ciò che sostiene la Commissione. Ti ricordo che stiamo parlando dell'ex Ministro dei Trasporti degli Stati Uniti, il quale ha avuto anni prima di testimoniare per poter verificare se i suoi ricordi erano esatti o contraddittori. E ha avuto anche l'opportunità di correggersi, ove fosse stato necessario. Ma non lo ha fatto, anzi ha confermato. Può sbagliarsi in buona fede un testimone oculare che afferma di aver visto qualcosa, che poi risulta essere altro. Può sbagliarsi in buona fede un controllore di volo che segue un target primario sul radar mentre riceve telefonate e rapporti contrastanti. Lì l'errore in buona fede è ammissibile come spiegazione, almeno fino a prova contraria. Ma non può sbagliarsi in buona fede un Ministro dei Trasporti, il quale ha avuto tutto il tempo e tutti gli elementi per verificare il contenuto della sua testimonianza incrociandola con altre prove, orari ed evidenze. Dunque, scartato l'errore in buona fede, restano in piedi solo due ipotesi: o dice il vero o dice il falso. Se dice il vero, ha ragione Sertes, anche se questo, all'atto pratico, cambia poco o nulla della versione ufficiale, se non il fatto che Cheney viene a trovarsi in una posizione decisamente imbarazzante. Ma nulla cambia riguardo ad AA-77, tant'è che per Mineta l'aereo resta pur sempre quello che va a colpire il Pentagono. Se invece dice il falso, allora bisogna capire perché ha mentito e su questo si possono, ora come ora, fare solo congetture. Ma la buona fede non c'entra comunque in nessuno dei due casi. Si può sbagliare in una valutazione a caldo nella comprensibile confusione di quel momento, non in una testimonianza sotto giuramento resa a distanza di anni da un'altissima carica del governo che, si deve supporre, è stata abbondantemente ponderata. In sintesi: se Mineta mente, lo fa per qualche motivo ben preciso che noi non conosciamo, ma di certo non perché si sbaglia in buona fede.
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Re: Ulteriori documenti a supporto di Norman Mineta
#10
Sono certo di non sapere
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DrHouse ha scritto:
Anche perché non ci sarà nessuna nuova commissione sull'11 settembre, men che mai internazionale, che abbia autorità per richiedere prove e documenti secretati dal governo americano. Questo lo sai tu come lo so io.


Opinione tua, legittima, ma questo rimane. Io la penso diversamente, se c'è stata una seconda investigazione per JFK ci sarà anche per il 9/11.
Quest'anno è determinante.

Citazione:
Quindi, non ha alcun senso ripetere ogni volta il mantra che la VU è falsa. Persino gli ufficialisti più onesti, ormai, ne dubitano.


Oh, davvero? Dove l'hai letto? Qualcuno tra "gli ufficialisti" ha finalmente vuotato il sacco? Qualcuno tra "gli ufficialisti" ha finalmente aperto un thread dal titolo "chiedo scusa ai parenti delle vittime del 9/11 per quanto sono stato stronzo in questi anni"?

Citazione:
Se il tuo obiettivo è solo quello di evidenziare la contraddizione tra quanto afferma Mineta e quanto afferma la commissione, allora ok, obiettivo raggiunto e fine del discorso. Se invece vogliamo provare a fare un piccolo passo avanti in direzione di ciò che effettivamente è accaduto quel giorno, allora non possiamo più ragionare così. Si deve necessariamente provare a fare ipotesi sulla base dei pochi dati disponibili ed esporsi fatalmente ad errori e figuracce, perché quello è un territorio completamente diverso dove ci si muove purtroppo alla cieca. Molto più rischioso, ma anche molto più interessante che limitarsi a demolire la versione ufficiale.


Sì, sì, fallo pur tu, stila teorie, esponiti ai rischi. Io le seghe mentali me le inizio a fare quando le truppe lascieranno l'afghanistan, prima di allora se permetti è molto più interessante aiutare a salvare delle vite. Cosiderare il 9/11 come un "fatto storico" solo perchè è successo 10 anni fa, e relegarlo quindi al campo della ricerca accdemica significa ignorare che anche oggi, anche adesso, ci sono persone che pagano ancora il prezzo di quella menzogna. Lo dico e lo ripeto, se domani fanno fuori un nostro soldato in afghanistan, quello è un altro morto di 9/11. Scusa se ripeto i miei "mantra", ma si da il caso che siano anche veri.
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Inviato il: 15/3/2011 0:13
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Re: Ulteriori documenti a supporto di Norman Mineta
#11
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Sertes,
sull'Afghanistan e sulla necessità di salvare vite è difficile trovare qualcuno che ti dia torto. Ciò detto, mi chiedo francamente come tutto ciò abbia attinenza con l'argomento che stiamo discutendo. Ma sicuramente sono io che non ci arrivo.

Capitolo JFK. L'ho ripetuto anche recentemente in un altro thread: la HSCA è stata una preso di giro, per certi aspetti, anche peggiore della Commissione Warren. Ha concluso che c'è stato un "probabile complotto" senza però mettere seriamente in discussione l'impianto originario. Che io sappia, la HSCA non ha salvato vite in Vietnam, né da un lato, né dall'altro. Lo dico senza provocazione, ma siccome hai usato l'argomento vite umane in riferimento a una nuova commissione sul 9/11, ti ho risposto usando lo stesso parametro.

Per il resto, mi scuso con te se il termine mantra ti è sembrato offensivo. Ti assicuro che non era mia intenzione. Ho grossissima stima per te e per il lavoro che hai svolto insieme ad altri, qui dentro e altrove. Parlavo in generale della necessità di allargare il discorso senza limitarsi esclusivamente a picconare la versione ufficiale. Dal mio punto di vista è una sega mentale continuare a illudersi che ci sarà una nuova commissione e, se anche vi fosse, che metterà seriamente in discussione le conclusioni della prima. Ci vorrebbe un movimento di opinione e una pressione internazionale che, al momento, non mi pare di scorgere. È ovvio altresì, come dici tu, che questa è una mia opinione strettamente personale.

Ciao
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E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Inviato il: 15/3/2011 1:16
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Re: Ulteriori documenti a supporto di Norman Mineta
#12
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Innanzitutto vediamo di non buttarla sul patetico, Sertes. La guerra in Afghanistan è la solita lurida guerra cha fanno gli USA a loro uso e consumo, come hanno da sempre fatto tutte le potenze colonialiste.

Il fatto che una persona non trovi plausibili le ipotesi alternative sul 9/11 non comporta che questa sputi sulle vittime delle guerre generate dalla questione che stiamo dibattendo.

Vergognati.

O almeno abbi l'accortezza di fare dei distinguo.

Il fatto che tu veda complotti e teorie strane in giro (vedi la tua battuta sulle hasselblad e le radiazioni, patetica) non ti rende moralmente migliore di chi non ti segue nel delirio/ignoranza.

Mi spiace esprimermi così, ma ci vuole.

@DrHouse: Citazione:
"Ti ricordo che stiamo parlando dell'ex Ministro dei Trasporti degli Stati Uniti, il quale ha avuto anni prima di testimoniare per poter verificare se i suoi ricordi erano esatti o contraddittori."


Giusto.
Quindi com'è la questione?
Io non credo che Mineta menta.

Le opzioni a questo punto sono due:

1- non era informato del complotto (il ministro dei trasporti, presente al Pentagono nel PEOC con Cheney?)

2- è stato ricattato o minacciato in seguito, e allora non si comprende perché debba dare un resoconto "discordante" con la V.U.
Inviato il: 15/3/2011 1:56
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Re: Ulteriori documenti a supporto di Norman Mineta
#13
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Citazione:
Intanto non chiamarlo AA-77, dato che non ci sono conferme ufficiali ma anzi esistono solide smentite alla presenza di AA-77 al pentagono


Esattamente il contrario.
Che strano.
Inviato il: 15/3/2011 2:16
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Re: Ulteriori documenti a supporto di Norman Mineta
#14
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Citazione:
Giusto.
Quindi com'è la questione?
Io non credo che Mineta menta.

Le opzioni a questo punto sono due:

1- non era informato del complotto (il ministro dei trasporti, presente al Pentagono nel PEOC con Cheney?)

2- è stato ricattato o minacciato in seguito, e allora non si comprende perché debba dare un resoconto "discordante" con la V.U.

Ti rispondo francamente: non ne ho la minima idea.
Ho provato a usare la logica, la quale mi porta a escludere che Mineta "si sbagli in buona fede" per le ragioni che ho espresso sopra. Restano quindi solo due ipotesi: o dice la verità (non faceva parte del complotto) o mente per coprire una bugia ancora più grossa e pericolosa (faceva parte del complotto e, in tal caso, la sua testimonianza ha avuto una funzione di depistaggio). Sinceramente, al momento non ho elementi per propendere con decisione per l'una o per l'altra. Mi tengo i dubbi che ho già illustrato sopra.

Mi preme sottolineare (ma qui mi rivolgo più a Sertes che a te) che, comunque la si veda, la testimonianza di Mineta non sconvolge radicalmente la versione ufficiale. Mineta conferma, sia pure indirettamente, che AA-77 c'era e che ha colpito il Pentagono. Se mai è Cheney che viene messo sulla graticola dalla sua testimonianza. Ora, questo semplice fatto può anche bastare a rendermi simpatico Mineta, altra cosa è che la sua testimonianza mi convinca a pieno. Anzi, solleva più dubbi di quanti non ne sollevi la VU.
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E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Inviato il: 15/3/2011 2:27
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Re: Ulteriori documenti a supporto di Norman Mineta
#15
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Restano quindi solo due ipotesi: o dice la verità (non faceva parte del complotto) o mente per coprire una bugia ancora più grossa e pericolosa (faceva parte del complotto e, in tal caso, la sua testimonianza ha avuto una funzione di depistaggio)


Io però credo che si stia perdendo di vista la razionalità più basilare così facendo...

Mineta coinvolto e accondiscendente a fare cover up di un cover up?

Non se ne esce da questa cosa: o sapeva o non sapeva.

I fatti e le sue dichiarazioni dimostrano, a mio avviso, che:

- non sapeva (ovviamente)
- ha fatto casino con le tempistiche concitate di quei momenti che lo rendono inaffidabile in merito alla precisione spazio/temporale.
- ha avuto modo di pensarci e ha ricordi esatti ma sballati di circa 20 minuti
- era con Cheney al Peoc assieme a molti altri che lo smentiscono (ipotesi contraria: una serie di altri coinvolti nel complotto per smentire il ministro dei trasporti, singola persona)


Oltretutto non comprendo cosa tutto ciò significhi: il COMPLOTTONE chiama in causa una serie svariata di persone, agenzie governative, servizi segreti, testimoni pagati, American Airlines e United Airlines, televisioni, pompieri, FBI, NYPD, coroner, giornalisti, medici, chimici, NIST, FEMA, Purdue University, MIT, Presidente, vice presidente, US ARMY, NORAD, FAA, servizi segreti europei, arabi, mossad e altri.

Come minimo.

Chi cazzo è Mineta?
Inviato il: 15/3/2011 3:02
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Re: Ulteriori documenti a supporto di Norman Mineta
#16
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- non sapeva (ovviamente)
- ha fatto casino con le tempistiche concitate di quei momenti che lo rendono inaffidabile in merito alla precisione spazio/temporale.
- ha avuto modo di pensarci e ha ricordi esatti ma sballati di circa 20 minuti
- era con Cheney al Peoc assieme a molti altri che lo smentiscono (ipotesi contraria: una serie di altri coinvolti nel complotto per smentire il ministro dei trasporti, singola persona)


Ecco come si ragiona per far aderire la realtà al proprio pensiero.
Complimentoni!
Inviato il: 15/3/2011 9:20
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Re: Ulteriori documenti a supporto di Norman Mineta
#17
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UN_post ha scritto:
Innanzitutto vediamo di non buttarla sul patetico, Sertes. La guerra in Afghanistan è la solita lurida guerra cha fanno gli USA a loro uso e consumo, come hanno da sempre fatto tutte le potenze colonialiste.

Il fatto che una persona non trovi plausibili le ipotesi alternative sul 9/11 non comporta che questa sputi sulle vittime delle guerre generate dalla questione che stiamo dibattendo.

Vergognati.


Ma vergognati tu, che fingi di non sapere e cerchi di nascondere i fatti.

A seguito degli attacchi del 9/11 è stato invocato il capitolo 5° dello statuto della NATO, che ha trasformato l'atto terroristico in atto di guerra e ha di conseguenza coinvolto tutti i paesi membri nella risposta militare; l'Italia è presente in Afghanistan a causa del 9/11.

Ci manca solo che mi faccia insultare da uno come te
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Inviato il: 15/3/2011 9:36
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Re: Ulteriori documenti a supporto di Norman Mineta
#18
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Citazione:
Ma vergognati tu, che fingi di non sapere e cerchi di nascondere i fatti.

A seguito degli attacchi del 9/11 è stato invocato il capitolo 5° dello statuto della NATO, che ha trasformato l'atto terroristico in atto di guerra e ha di conseguenza coinvolto tutti i paesi membri nella risposta militare; l'Italia è presente in Afghanistan a causa del 9/11.

Ci manca solo che mi faccia insultare da uno come te


Vedo che non capisci l'italiano.

E' ovvio che la guerra in afghanistan sia stata una reazione al 9/11, non è ovvio che chi non crede alle teorie alternative sia complice dei massacri che questa guerra genera.
Uno può non credere alle ipotesi complottiste e allo stesso tempo prendere le distanze dalla guerra.
E' difficile da capire?
Inviato il: 15/3/2011 14:17
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Re: Ulteriori documenti a supporto di Norman Mineta
#19
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Citazione:
Vedo che non capisci l'italiano. E' ovvio che la guerra in afghanistan sia stata una reazione al 9/11, non è ovvio che chi non crede alle teorie alternative sia complice dei massacri che questa guerra genera.


Vedo che non capisci la logica.
Come noto, i piani per invadere afganistan e iraq erano già belli e pronti prima dell'11 sett. quindi le due guerre non sono una reazione ma una strategia criminale di cui sono complici il giornalismo servile mainstream quanto gli utili idioti con le fette di salame sugli occhi alla un-post e affini.
Altro che teorie.
Inviato il: 15/3/2011 22:12
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Re: Ulteriori documenti a supporto di Norman Mineta
#20
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edo ha scritto:
Citazione:
Vedo che non capisci l'italiano. E' ovvio che la guerra in afghanistan sia stata una reazione al 9/11, non è ovvio che chi non crede alle teorie alternative sia complice dei massacri che questa guerra genera.


Vedo che non capisci la logica.
Come noto, i piani per invadere afganistan e iraq erano già belli e pronti prima dell'11 sett. quindi le due guerre non sono una reazione ma una strategia criminale di cui sono complici il giornalismo servile mainstream quanto gli utili idioti con le fette di salame sugli occhi alla un-post e affini.
Altro che teorie.


I piani avrebbero potuto essere pronti anche 5 anni prima, super edo.
Sertes invece sostiene, come te, che chi non crede alle puttanate complottiste si compiaccia e giustifichi la guerra in Afghanistan.
Quella in Iraq non c'entra niente, essendo stata sputtanata pochi mesi dopo il suo inizio.
Vergognati anche tu.
Inviato il: 17/3/2011 3:09
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Re: Ulteriori documenti a supporto di Norman Mineta
#21
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UN_post ha scritto:
Sertes invece sostiene, come te, che chi non crede alle puttanate complottiste si compiaccia e giustifichi la guerra in Afghanistan.




Vabbè, le stai provando davvero tutte pur di infamarmi eh. Ma più ti inventi le cose, più ti va a fuoco la coda di paglia.
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Inviato il: 17/3/2011 9:14
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Re: Ulteriori documenti a supporto di Norman Mineta
#22
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Io però credo che si stia perdendo di vista la razionalità più basilare così facendo...

Mineta coinvolto e accondiscendente a fare cover up di un cover up?

Non se ne esce da questa cosa: o sapeva o non sapeva.

I fatti e le sue dichiarazioni dimostrano, a mio avviso, che:

- non sapeva (ovviamente)
- ha fatto casino con le tempistiche concitate di quei momenti che lo rendono inaffidabile in merito alla precisione spazio/temporale.
- ha avuto modo di pensarci e ha ricordi esatti ma sballati di circa 20 minuti
- era con Cheney al Peoc assieme a molti altri che lo smentiscono (ipotesi contraria: una serie di altri coinvolti nel complotto per smentire il ministro dei trasporti, singola persona)

UN_post, non avvitiamoci nei ragionamenti, dai. Se si usa la logica, la prima argomentazione a cadere è proprio la "buona fede" di Mineta. Le possibilità plausibili che restano, scartato l'errore in buona fede per le ragioni che ho espresso sopra, sono due e solo due:

1) Mineta dice la verità
2) Mineta mente

Scegli pure quella che più ti piace, ma ti avviso che ognuna di esse equivale a un missile Cruise lanciato contro la versione ufficiale.

Se Mineta dice la verità, non si dimostra solo che Cheney sapeva di un aereo in arrivo entro lo spazio aereo del P56 e non ha dato l'ordine di abbattimento, ma si dimostra soprattutto che dopo l'11 settembre è avvenuto un massiccio cover-up ad alto livello che ha coinvolto Belger, il quartier generale dell'FAA a Washington, i collaboratori dello staff presidenziale e della Casa Bianca e i servizi segreti al fine di spostare l'orario reale degli avvenimenti citati da Mineta (tra le 9:25 e le 9:26) di almeno 20-30 minuti in avanti per ragioni a noi ignote (ignote nel senso che si possono anche speculare, ma non dimostrare). Detto in parole più semplici: se Mineta dice la verità, allora mentono tutti gli altri. Fin qui ci siamo?

L'altra possibilità è che Mineta menta. In questo caso, l'orario di evacuazione ufficiale della Casa Bianca, l'orario ufficiale in cui Cheney arriva nel PEOC e tutte le altre testimonianze incrociate possono essere potenzialmente veri. Detto in parole più semplici: se gli orari indicati dalla Commissione sono veri, allora è Mineta che mente. E perché mente? Io una risposta penso di averla, ma la esprimerò più avanti. Per ora, vorrei limitarmi a dimostrare che la logica non fa sconti. O è la prima ipotesi o è la seconda. Diciamo che, se Mineta mente, avrà evidentemente qualche buon motivo per farlo.

Il fatto, UN_post, è che l'argomentazione "errore in buona fede" non sta comunque in piedi. È solo una scusa per proteggere la versione ufficiale e infilare la solita speculazione con cui far quadrare i conti a ogni costo. John e Attivissimo, ad esempio, vogliono che l'orario in cui il servizio segreto avvisa Cheney di un aereo in avvicinamento sia le 10:02. Un ritardo di oltre 35 minuti rispetto a quanto afferma Mineta. E perché hanno bisogno di questo ritardo? Perché vogliono dimostrare a tutti i costi che la versione ufficiale è inattaccabile (sic), che Cheney non avrebbe mai potuto non dare un ordine di abbattimento per un aereo che si stava avvicinando minacciosamente alla no-fly zone, perché gli americani sono fondamentalmente buoni e non farebbero mai una cosa del genere. Non solo, in questo modo riescono a dimostrare pure che l'aereo di cui riferisce Mineta non era AA-77, ma UA-93 e quindi salvano il culo anche a Cheney, perché a quel punto anche l'ordine di abbattimento assume tutta un'altra valenza. Resta solo da spiegare la contraddizione degli orari nella deposizione di Mineta. Ah, che ci vuole? Si è sbagliato. In buona fede, ovviamente, perché ammettere la malafede da parte di Mineta equivarrebbe ad ammettere comunque un cover-up o, quanto meno, a mettere seriamente in crisi l'impianto della Commissione. E tutti vissero felici e contenti.

Questa non è solo pura speculazione: è un classico esempio di come piegare la realtà dei fatti a un'ipotesi di partenza che deve comunque rimanere vera e inattaccabile. Ti informo che anche sul versante complottista c'è chi sostiene che Mineta mente e che gli orari indicati dalla Commissione sono sostanzialmente corretti. Per Woody Box, ad esempio, Mineta si sbaglia di un'ora e l'aereo di cui parla Mineta non sarebbe AA-77 e nemmeno UA-93, bensì il famoso quinto aereo di cui parla anche Colin Powell. Non ho problemi ad ammettere che anch'io trovo questa ipotesi una speculazione tirata abbondantemente per i capelli. Ma non è più speculazione di quella di Attivissimo e soci e comunque ha una sua logica, sia pure tutta da dimostrare.

Come al solito siamo di fronte a dubbi, domande senza risposta, dati palesemente contraddittori. È uno scenario costante quando si studia la versione ufficiale. L'unica cosa che mi sento di escludere a priori è che Mineta sia uno sprovveduto che non capisce l'importanza della sua testimonianza. Mi rifiuto di considerare il Ministro dei Trasporti dell'amministrazione Bush uno scemo di corte che sbaglia in buona fede senza rendersi conto delle potenziali conseguenze di ciò che afferma, specie quando ha avuto tutto il tempo per verificare i suoi ricordi. No, qualsiasi cosa, ma questa proprio non me la bevo.
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