La cosa veramente gratificante che trovo nel disegnare i ritratti, è quella di riportare l'espressività del soggetto. C'è qualcosa di magico nel sentire di aver compiuto un passaggio da realtà a "realtà".
Non ho fatto scuole né corsi, e sono "capace" di usare solo il bianco e nero. Ovviamente chi non conosce il soggetto non potrà sapere se è vero che l'espressione di quella bambina è la medesima che avevo "immortalato" dal vivo (tanti anni fa') ..ma è la medesima e questo, vi assicuro, è veramente appagante e riempie il cuore
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Inviato il: 15/7/2010 13:47
Calvero
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Re: l'angolo artistico di LC
#2
Sono certo di non sapere
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Santaruina ha scritto:
Citazione:
Non a caso diviene massima provocazione fare della pittura una perfetta simulazione del reale, e portare questo percorso agli estremi. In una epoca dominata dalla fotografia questo tentativo può apparire oltremodo insensato, ed in effetti, andando oltre, gli iperrealisti non solo riproducono il reale, ma ricopiano delle fotografie, ovvero delle riproduzioni del reale. In questo forse il movimento iperrealista è quello che meglio rappresenta la nostra epoca, in cui reale, non reale, copia del reale e riproduzione della realtà si fondono. Più reale del reale.
Audisio ha scritto Citazione:
Per me, questi disegni fotografici sono assolutamente inquietanti. Implicano un controllo neurofisiologico totale e una percettibilità dei dettagli quasi da androidi. Una cosa è certa: io e questi due artisti siamo due esseri (umani?) di tipo diverso. Io non so tirare una linea e non so restituire su un qualsiasi supporto nulla di ciò che vedo, loro arrivano alla massima resa. Il nostro DNA non può essere simile...
Mi permetto, su consiglio di EDO, di trasferire gli argomenti centrali di questa tematica in questo Topic, per non mandare in OT il Topic - delle cose carine -
Sperando che possa continuarsi in qualche modo la tematica. Magari altri colleghi possono postare le loro opere, anche fotografie (perché no? ) i loro disegni e quant'altro si riallacci a un anima artistica personale o di altri artisti. Famosi o meno che siano.
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Inviato il: 15/7/2010 13:52
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Re: l'angolo artistico di LC
#3
Sono certo di non sapere
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Inviato il: 15/7/2010 14:03
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Re: l'angolo artistico di LC
#4
Sono certo di non sapere
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L'artista "misterioso" dei disegni in bianco e nero a matita è...... ............ ...... ...
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Inviato il: 15/7/2010 14:04
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Re: l'angolo artistico di LC
#5
Sono certo di non sapere
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Ribelle ha scritto:
Citazione:
L'aspetto davvero interessante è la "sparizione" dell'artista dall'opera.
Correggimi se sbaglio.
Tu intendi che in una corrente come l'iperrealismo, l'autore venga, in un certo senso, filosoficamente ad essere annullato dalle sue stesse opere?
Cioè che, implicitamente alla "funzione" dell'opera stessa, "l'inganno" perpetrato al pubblico lo rende necessariamente "invisibile". Questo intendi?
... o mi sono fatto un castello in aria da solo sulla tua affermazione?
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Inviato il: 15/7/2010 14:17
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Re: l'angolo artistico di LC
#6
Sono certo di non sapere
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audisio ha scritto.
Citazione:
....Perchè, ovviamente, questo talento non si apprende. Il disegno è una delle poche cose che non si può imparare. A questi livelli di perfezione, poi, è assolutamente escluso che sia frutto di apprendimento. Qui c'è una predisposizione innata di tipo genetico...
edit Infatti, a riprova di quel che dici, a me, che mi arrangio a matita e comunque ho una predisposizione nel disegno a matita... (comprovata dal fatto che non ho frequentato scuole o corsi) ...
.. se mi metti in mano dei colori, siano essi a tempera o a olio o acquarelli ecc. ecc., non riesco a trasferire NULLA di quel che visivamente il mio sguardo coglie. La cosa assurda, poi, è che con la matita riesco a trasformare il colori nelle sfumature di grigio (e questa di per sé è già un equazione inquietante delle capacità umane che diamo per scontata) .. ma i colori non riesco a « soggettivizzarli » (passami il termine) in una visione artistica personale. Diventano arabo.
ri-pazzesco
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Inviato il: 15/7/2010 14:26
Calvero
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Re: l'angolo artistico di LC
#7
Sono certo di non sapere
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La Pietà, vederla dal vero ...fa piangere, prendono i nodi alla gola
e questo sotto invece..... ........ ...
fa bruciare l'anima
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Inviato il: 15/7/2010 14:40
astro7
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Re: l'angolo artistico di LC
#8
Mi sento vacillare
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Da questa sconosciuta terra di mezzo
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Citazione:
e questo sotto invece.....
Citazione:
fa bruciare l'anima
un Van Gogh è sempre un Van Gogh...
Complimenti a voi per avermi edotta sull'iperrealismo...non ne ero a conoscenza...( è grave?!? )
Inviato il: 15/7/2010 22:19
Ribelle
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Re: l'angolo artistico di LC
#9
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 16/9/2008
Da
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Citazione:
Calvero ha scritto: Ribelle ha scritto:
Citazione:
L'aspetto davvero interessante è la "sparizione" dell'artista dall'opera.
Correggimi se sbaglio.
Tu intendi che in una corrente come l'iperrealismo, l'autore venga, in un certo senso, filosoficamente ad essere annullato dalle sue stesse opere?
Cioè che, implicitamente alla "funzione" dell'opera stessa, "l'inganno" perpetrato al pubblico lo rende necessariamente "invisibile". Questo intendi?
... o mi sono fatto un castello in aria da solo sulla tua affermazione?
Io voglio dire che l’autore è, per chi fruisce dell’opera, del tutto assente, a causa della prevalenza assoluta dell’aspetto “oggettivo” delle immagini. Anzi, è due volte assente, visto che le sue opere vengono recepite come fotografie, dunque come il prodotto non di un uomo ma di un apparecchio meccanico.
Io penso però che questo "annullamento", questa "assenza", possa avere una valenza molto positiva, nello spirito di: “L’uomo è nulla, l’opera è tutto.”. Uno spirito che andrebbe profondamente rivalutato, la cui assenza immiserisce molto il nostro presente.
Inviato il: 15/7/2010 23:28
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Re: l'angolo artistico di LC
#10
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Complimenti a voi per avermi edotta sull'iperrealismo...non ne ero a conoscenza...( è grave?!? )
Non credo, perché mai? c'è tempo per ogni cosa
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Inviato il: 15/7/2010 23:29
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#11
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Mi piace la seconda parte del concetto: "l'opera è tutto", io aggiungerei l'autore può rimanere sconosciuto. Purtroppo non vedo come opere questo tipo di operazioni che mi ricordano la passione di certe persone per il modellismo.
Se clickate su un quadro entrate in una sequenza di quadri dove è possibile fare ingrandimenti ed ascoltare alcuni approfondimenti sull’opera in visione.
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Inviato il: 16/7/2010 0:42
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Re: l'angolo artistico di LC
#15
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Al2012 ha scritto: Calvero ti piace Caravaggio ??
Sì mi piace Caravaggio, ma capiamoci ... di arte pittorica comprendo le stesse cose che comprendete voi.
Posso solo aggiungere che l'ho vissuta da vicino, avendo mio padre l'hobby della pittura. Mio fratello disegna astrattismi e sorte di caricature, sa usare il colore in maniera originale... Mio padre dipinge a olio e a spatola, nature morte e paesaggi principalmente. Poi si è dedicato al suo amore: Van Gogh. Quindi fa riproduzioni molto belle del Maestro. Cosa che comunque lo hanno fatto crescere poco nella sua tecnica personale, e questo, per dedicarsi al Maestro.... una cosa opinabile a mio vedere, e io glielo rinfaccio, poiché non lascia spazio al proprio di "impressionismo"...
sopra una riproduzione del «mi babbo» in onore a Van Gogh, questa sotto invece è una sua tela originale
... presa da una mia foto scattata in zona Firenze.
Quello che è assurdo è che guardando quei quadri iperrealisti, si rimane con uno strano sapore a vedere "l'imprecisione" dell'impressionismo..
..l'impatto è veramente in antitesi per lo spettatore. Credo più in antitesi tra una corrente come il surrealismo a confronto con l'impressionismo.
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Inviato il: 16/7/2010 3:48
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#16
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Citazione:
Ha tenuto una mostra di recente a Cagliari.
non si può smettere di rimanere stupiti
Citazione:
Ho una grande ammirazione per iperrealisti e fiamminghi, forse perchè il mio modo di fare è grezzo?
Non so, ma per la pittura, le emozioni che essa trasmette, non mutano mai nel tempo ...come per la musica. La pittura pare che colga determinate sensibilità o "corde" senza mezze misure, sempre con la stessa forza sul nostro tipo di sensibilità. Se tu sei in "risonanza" con i fiamminghi un motivo profondo c'è sicuramente. Non so come dire, ma un pezzo musicale che mi coinvolge mi dice molte cose diverse in tempi diversi. Un quadro di Van Gogh mi brucia l'anima sempre come fosse la prima volta.
L'immagine iperrealista non brucia, ma trasmette e apre valvole di riflessione
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Inviato il: 16/7/2010 3:55
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#17
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Io voglio dire che l’autore è, per chi fruisce dell’opera, del tutto assente, a causa della prevalenza assoluta dell’aspetto “oggettivo” delle immagini. Anzi, è due volte assente, visto che le sue opere vengono recepite come fotografie, dunque come il prodotto non di un uomo ma di un apparecchio meccanico.
Io penso però che questo "annullamento", questa "assenza", possa avere una valenza molto positiva, nello spirito di: “L’uomo è nulla, l’opera è tutto.”. Uno spirito che andrebbe profondamente rivalutato,
Salve a tutti. Io, come Audisio, sono una schiappa nel disegno (scusa se ti do implicitamente della schiappa). Non riesco a riprodurre nemmeno un disegno semplice avendocelo davanti, figuriamoci qualcosa che ho osservato in un altro momento. La cosa interessante è che mia sorella GEMELLA è l'opposto di me, la sua mano (occhio, cervello) è capace di raffigurare svariate cose con precisione e cura dei dettagli che mi fanno appassire. Utilizza diverse tecniche: olio su tela, acquarello, sbalzo su rame, matita, carboncino e chi più ne ha più ne metta. In questo momento sono in ufficio e non ho nessuna foto di qualche sua opera, ma a casa dovrei trovare qualcosa. Ma per fortuna il fatto che sia incapace nel disegno non mi impedisce di godere di quest'arte. Ad esempio questo di Monet lo trovo sensazionale.
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Inviato il: 16/7/2010 8:06
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#20
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Inviato il: 16/7/2010 11:50
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Inviato il: 16/7/2010 11:52
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Re: l'angolo artistico di LC
#23
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carpe diem
Non sono necessarie molte presentazioni per chi è conosciuto come il padre della fotografia e ha fermato nei suoi scatti quasi un secolo di eventi. Henri Cartier-Bresson, uno tra i più convinti puristi della fotografia è nato il 22 agosto 1908 a Chanteloup (Francia), 30 chilometri ad est di Parigi...
... La Leica con la sua maneggevolezza e la pellicola 24x36 inaugurano un modo nuovo di rapportarsi al reale, sono strumenti flessibili che si adattano straordinariamente all'occhio sempre mobile e sensibile del fotografo.
.....'ansia che rode Cartier-Bresson in questo suo viaggio fra le immagini del mondo lo porta ad una curiosità insaziabile, incompatibile con l'ambiente borghese che lo circonda, di cui non tollera l'immobilismo e la chiusura, la piccolezza degli orizzonti.
....Ormai è diventato un fotografo importante. Catturato nel 1940 dai tedeschi, dopo 35 mesi di prigionia e due tentate fughe, riesce a evadere dal campo e fa ritorno in Francia nel 1943, a Parigi, dove ne fotografa la liberazione.
...Dopo una serie di viaggi (Cuba, Messico, India e Giappone), dal 1966 si dedica progressivamente sempre più al disegno. Innumerevoli, in questi anni, sono i riconoscimenti ricevuti,..
Oltre ad essere universalmente riconosciuto tra i più grandi fotografi del secolo, Henri Cartier-Bresson ha avuto un ruolo fondamentale nella teorizzazione dell'atto del fotografare, tradotto tra l'altro nella già ricordata e celebre definizione del "momento decisivo".
..muore a Parigi. La notizia ha commosso e fatto il giro del mondo solo due giorni più tardi, dopo i funerali.
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Inviato il: 16/7/2010 13:34
edo
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#24
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Floh, "la zattera della medusa" di Gericault, è romantico.
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