Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Commenti liberi
  aggiornamenti dalla situazione in Grecia?

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione
  •  dr_julius
      dr_julius
aggiornamenti dalla situazione in Grecia?
#1
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
Offline
non arrivano più notizie dalla Grecia.
A che punto sono le rivolte, le riforme, le misure anti-crisi? Studenti, agricoltori e operai hanno avuto maggiori concessioni o sono stati messi a tacere con la forza poliziesca?!?
Sembra un paese che esista solo ogni 4 anni, quando si nomina Olimpia...
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 28/1/2009 7:30
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: aggiornamenti dalla situazione in Grecia?
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
Messaggi: 5123
Offline
la situazione in Grecia è critica.
inserisco qui qualche riflessione che ho postato sul blog:

__________


Dopo i violenti scontri che hanno caratterizzato la fine del 2008, una nuova protesta sta avendo luogo in questi giorni in Grecia.

A manifestare questa volta sono gli agricoltori, che richiedono allo stato maggiori sovvenzioni per i loro raccolti.
Le mobilitazioni vanno avanti da una decina di giorni, e gli agricoltori hanno a lungo bloccato con i loro trattori le arterie principali del paese, permettendo il solo passaggio delle merci deperibili e dei medicinali.
Il malcontento degli agricoltori ha in verità origini lontane, e la questione è strettamente legata con l’evoluzione del mercato internazionale dei generi alimentari: i prodotti agricoli di un paese relativamente avanzato come la Grecia da un decennio a questa parte non sono più competitivi con quelli dei paesi in via di sviluppo, e questo è un problema che riguarda tutte le nazioni cosiddette benestanti.
Per evitare che i campi vengano abbandonati, in queste nazioni i governi centrali sostengono la produzione agricola con onerose sovvenzioni.
E’ il caso degli Stati Uniti e dell’ Unione Europea.
Se non fosse per questi sussidi, per i contadini molte produzioni agricole non risulterebbero economicamente vantaggiose, dal momento che il ricavato dalla vendita della produzione stessa non copre le spese della manodopera, dei fertilizzanti e delle attrezzature necessarie per il raccolto.

Complice la crisi economica e la corruzione titanica dell’amministrazione greca, le sovvenzioni dell’Unione Europea che arrivano nelle tasche dei contadini si sono ridotte sensibilmente, ed a questo si è aggiunto il crollo sul mercato dei prezzi di diverse produzioni agricole, come il cotone o gli agrumi.
Si è quindi giunti al punto in cui tonnellate di arance marciscono al suolo, poiché la manodopera necessaria alla raccolta verrebbe a costare molto di più del guadagno che la vendita degli agrumi assicura al mercato, così come enormi distese di campi di granoturco si offrono spontaneamente quale banchetto per i corvi ed altri volatili.

Questa situazione è paradossale specialmente per una nazione come la Grecia, praticamente sprovvista di un settore industriale e che basa la propria economia sull’agricoltura e sul turismo, mentre la maggioranza della popolazione è impiegata nel terziario, a gestire non si sa bene che cosa.
E se in un paese la cui più grande ricchezza sono i prodotti del suolo non è più conveniente coltivare la terra, diviene naturale nutrire una certa preoccupazione per i periodi che verranno.

La Grecia nel panorama europeo è sempre stata considerata una nazione povera, fino agli anni 70, un angolo di Europa in cui praticamente la rivoluzione industriale non è mai arrivata, dove si è passati da una economia da ancien regime all’era informatica senza passaggi intermedi.
Una nazione povera che era riuscita comunque a raggiungere la autosufficienza alimentare, e che era entrata nel salotto dell’Europa che conta con il vestito buono della festa ereditato dai nonni e le scarpe bucate.
Negli ultimi 30 anni la Grecia è comunque diventata a tutti gli effetti una nazione occidentale, raggiungendo il benessere dei parenti europei e colmando il divario dei decenni precedenti.
Ma è stato un falso benessere, frutto di sovvenzioni europee e di un’economia che si è mossa esclusivamente sul debito; una ricchezza che non corrispondeva alla reale redditività della nazione.

Fare i conti con i propri debiti, questa in qualche modo sarà la sorte che attende anche gli altri paesi europei, una sorte che la Grecia ha sperimentato per prima a causa del suo debole sistema produttivo.
E non sarà semplice per i cittadini ritornare al livello di vita precedente.
Con una ulteriore complicazione, rispetto al passato, inoltre.
Per quanto infatti la Grecia fosse una nazione povera fino agli anni 70, quasi tutta la popolazione poteva contare su di una personale periusia, ovvero una proprietà.
La quasi totalità dei greci aveva infatti almeno una casa di proprietà, magari nel paese dei nonni, e qualche distesa di terra da far fruttare.
Negli anni 80 e 90 la gran parte di queste periusie sono state vendute, e dal ricavato delle vendite le famiglie greche hanno ottenuto il necessario per adeguarsi agli standard di vita europei, con l’acquisto di apparecchi tecnologi, automobili ed altre comodità in precedenza poco comuni nella nazione ellenica.
Così, la popolazione greca è passata ad essere da povera ma autosufficiente a benestante ed indebitata.

Ed ora che la crisi è dilagata, ora che il flusso di denaro in prestito si è interrotto, la Grecia si è improvvisamente svegliata senza fondi e con una marea di debiti.
Si sta concludendo un banchetto durato 30 anni.

.
_________________
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 28/1/2009 14:49
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dr_julius
      dr_julius
Re: aggiornamenti dalla situazione in Grecia?
#3
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
Offline
Grazie Santaruina delle riflessione e aggiornamenti... in effetti ero un po' indietro rispetto agli ultimi avvenimenti.
La situazione greca è da tenere sotto osservazione, è socialmente esplosiva: in Italia tira aria pessima e non vorrei che se non come in Argentina... finissimo come in Grecia!!!
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 28/1/2009 17:51
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dr_julius
      dr_julius
Re: aggiornamenti dalla situazione in Grecia?
#4
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
Offline
In Grecia la rivolta si estende, ormai per controllare i manifestanti si usano reparti speciali della polizia M.A.T. (non più i semplici reparti anti-sommossa).
Da segnalare un uso sulla folla di importanti quantità di armi gassose (lacrimogeni ma anche gas paralizzanti). Il 27 gen è l'ultimo aggiornamento di peacereporter.net, si raccolgono notizie di adesioni e sostegno ai rivoltosi da parte di numerose categorie di lavoratori e si segnalano centinaia di soldati che avrebbero, con un documento, rifiutato di schierarsi a fianco dei reparti speciali contro i manifestanti (studenti universitari, lavoratori e aderenti del movimento antimilitarista).
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 28/1/2009 23:56
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: aggiornamenti dalla situazione in Grecia?
#5
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
Messaggi: 5123
Offline
la lettera in questione è stata firmata da centinaia di ragazzi che stavano svolgendo il servizio di leva.

si può leggere qui.

E' davvero una iniezione di speranza, voce di qualcuno che mantiene ancora la propria umanità di fronte al leviatano che tutto tenta di inghiottire.


Centinaia di soldati dei 42 campi dell’esercito dichiarano: ci rifiutiamo di diventare una forza di terrore e repressione
Siamo dei soldati da ogni parte della Grecia
Soldati ai quali, a Hania, è stato ordinato di opporsi a studenti universitari, lavoratori e combattenti del movimento movimento antimilitarista portando le nostre armi e poco tempo fa.
[Soldati] che portano il peso delle riforme e della "preparazione" dell’esercito greco.
[Soldati che] vivono tutti i giorni attraverso l’oppressione ideologica del militarismo, del nazionalismo dello sfruttamento non retribuito e della sottomissione ai "[nostri] superiori".
[...]

Ascoltiamo i mormorii e le insinuazioni degli ufficiali dell’esercito, ascoltiamo le minacce del governo, rese pubbliche, sull’imposizione dello "stato d’allarme".
Sappiamo molto bene cosa ciò significhi.
Viviamo attraverso l’intensificazione [del lavoro], aumentate mansioni [dell’esercito] , condizioni estreme con un dito sul grilletto.
Ieri ci è stato ordinato di stare attenti e di "tenere gli occhi aperti".
Ci chiediamo: A CHI CI AVETE ORDINATO DI STARE ATTENTI?
Oggi ci è stato ordinato di stare pronti ed in allarme.
Ci chiediamo? VERSO CHI DOVREMMO STARE IN ALLARME?
[...]

Dimenticano che siamo carne della carne di una gioventù che sta di fronte al deserto del reale all’interno ed all’esterno dei campi dell’esercito.
Di una gioventù che è furibonda, non sottomessa e, ancora più importante, SENZA PAURA.
SIAMO CIVILI IN UNIFORME.
Non accetteremo di diventare strumenti gratuiti della paura che alcuni cercano di instillare nella società come uno spaventapasseri.
Non accetteremo di diventare una forza di repressione e di terrore.


Non ci opporremo al popolo con il quale dividiamo quegli stessi timori, bisogni e desideri/lo stesso futuro comune, gli stessi pericoli e le stesse speranze.
CI RIFIUTIAMO DI SCENDERE IN STRADA PER CONTO DI QUALSIASI STATO D’ALLARME CONTRO I NOSTRI FRATELLI E SORELLE.
Come gioventù in uniforme, esprimiamo la nostra solidarietà al popolo che lotta e urliamo che non diventeremo delle pedine dello stato di polizia e della repressione di stato.


.
_________________
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 29/1/2009 0:15
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  florizel
      florizel
Re: aggiornamenti dalla situazione in Grecia?
#6
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
Offline
Grazie, dr_julius e Santaruina dmc, per questi aggiornamenti.

Riporto qui il primo forum aperto sull'argomento, ed aggiorno con due link.

Ma, la Grecia?

- Dopo il "No" definitivo al pacchetto di aiuti del Governo greco, gli agricoltori continuano le proteste estendendo i blocchi stradali.

- Vento di rivolta.

dr_julius
Citazione:
in Italia tira aria pessima e non vorrei che se non come in Argentina... finissimo come in Grecia!!!

Intendi per la situazione economica o per le reazioni?
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 29/1/2009 1:33
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  benitoche
      benitoche
Re: aggiornamenti dalla situazione in Grecia?
#7
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/9/2006
Da
Messaggi: 1941
Offline
La Grecia va a elezioni anticipate
L'annuncio del premier Karamanlis
Il premier greco Costas Karamanlis ha annunciato l'intenzione di indire elezioni anticipate. In un discorso alla nazione, Karamanlis ha detto che giovedì andrà dal presidente della repubblica per chiedergli di sciogliere il parlamento. Il premier non ha indicato una data per le elezioni anticipate, ma gli osservatori parlano della prima settimana di ottobre. Karamanlis non ha mancato di attaccare il principale partito di opposizione Pasok.

"Occorre chiarire la sfera politica e procedere a una serie di misure necessarie per uscire dalla crisi", ha dichiarato Karamanlis in un messaggio alla nazione trasmesso dalle televisioni del Paese, "L'anno 2010 sarà un anno difficile e determinante e occorre che il popolo greco scelga il governo che potrà fare uscire il Paese da questa crisi".

La data delle elezioni anticipate non è stata precisata. Karamanlis ha ricordato "le conseguenze negative della crisi sulle finanze pubbliche, che hanno tardato a emergere in Grecia rispetto agli altri Paesi europei". Colpita dalla crisi, la Grecia - che aveva conosciuto una crescita del suo prodotto interno lordo di oltre il 4% conta su un tasso dell'1,1% per il 2009 mentre la Commissione europea prevede un -0,9% per lo stesso periodo. Il Paese ha evitato di un soffio la recessione nel secondo trimestre 2009, con il pil che è aumentato dello 0,3% rispetto al primo trimestre, quando era sceso dell'1,3%.

Ultimo aggiornamento
Fonte Tgcom
_________________
la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Inviato il: 3/9/2009 7:35
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA