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  avvisi ai naviganti: un'altra vita è possibile

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  •  padegre
      padegre
avvisi ai naviganti: un'altra vita è possibile
#1
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/11/2007
Da
Messaggi: 496
Offline
- avvisi ai naviganti: un’altra vita è possibile -
a cura di Paolo De Gregorio, 28 dicembre 2008

Pochi si rendono conto che il capitalismo non è solo una ideologia e una cultura, ma è anche un sistema in funzione, che dura da secoli, e che è impossibile battere sul piano democratico e teorico, ma è necessario contrapporvi un diverso modo di lavorare e produrre beni materiali, in cui si verifichino per i lavoratori migliori condizioni di vita, dignità, e uso delle proprie capacità intellettuali.
E’ ben noto il pensiero di un teorico del liberismo, Taylor, che diceva agli operai: “non vi chiedo di pensare, c’è gente pagata per questo”.
Parliamo di un sistema economico che ha condannato più della metà della popolazione mondiale alla passività, all’obbedienza, alla assenza di qualunque prospettiva di miglioramento, con la sola speranza di non essere tra le vittime di incidenti mortali, malattie, infortuni, licenziamenti.
Anche nei regimi comunisti o meglio falsamente comunisti, è storia recente che il partito ha sostituito il padrone e il “modo di produrre” non è cambiato, la tanto sbandierata dittatura del proletariato è risultata una beffa, proprio come oggi in Cina, dove il “taylorismo” è applicato come in Occidente.
Con il progressivo e definitivo spegnersi della speranza comunista, abbiamo oggi una identificazione dell’operaio con gli interessi del padrone, e capitale e lavoro risultano avere gli stessi obiettivi, come dimostra il voto operaio dato ai partiti di destra e confindustriali.
La crisi strutturale del capitalismo finanziario e manufatturiero, che senza il denaro statale sarebbe già crollato come sistema, a cui si aggiunge una crisi dell’intero ecosistema dovuta all’irresponsabile creazione del consumismo senza tener conto della sostenibilità, sono due crisi epocali provocate dalle suddette entità capitaliste, a cui, in assenza di alternativa, si continuerà a dare soldi e potere.
Mi rivolgo esclusivamente a coloro che desiderano cambiare queste logiche che condannano a morte persone e ambiente e, come me, non hanno un partito di riferimento che parli di un ciclo storico concluso e di una via nuova sia come modo di produrre, sia per la sostenibilità possibile.
I maggiori guai nella storia umana sono sempre derivati dalle grandi concentrazioni economiche, che prima o dopo si trasformano in concentrazioni di potere, come le multinazionali o i trust televisivi, che cominciano a dare ordini alla politica, come hanno fatto i petrolieri con Bush padre e figlio per le guerre irakene, o come il monopolio privato dei media che ha creato il potere del piccolo Cesare, alias Silvio B.
La logica monopolista, che si è fatta globalizzazione, è il peggior nemico degli uomini e del pianeta e oggi pretende soldi pubblici per non dichiarare bancarotta.
Io sostengo che il piccolo modo di produrre, individuale o in piccole cooperative, legato al territorio e ai consumi interni di ogni nazione, è il più avanzato e moderno ed evita la creazione degli oligarchi.
Faccio un esempio concreto: in Italia gli oligarchi, per quanto riguarda l’energia, cercano di imporre quella nucleare, che può essere in mano solo a grandissimi gruppi, e anche per le rinnovabili pensano a grandi centrali in mano industriale.
Se in Italia avessimo un movimento moderno e seriamente antagonista contro i monopoli, dovrebbe proporre il fotovoltaico diffuso, tutto in mano a piccoli e piccolissimi produttori, orizzontale su tutto il territorio, per creare milioni di nuove figure professionali che gestiscono e vendono energia elettrica.
In pochissimo tempo si otterrebbe un surplus tale di energia elettrica che lascerebbe i nuclearisti con le pive nel sacco.
La microgenerazione al posto della macrogenerazione, senza dipendere da nessuno se non dal sole (che è democratico), in moderne “FATTORIE SOLARI”, che coniugano futuro e antico, ripopolando terre abbandonate e piantando alberi da frutto vicino ai modernissimi captatori di energia, potendo vivere senza obbedire a un padrone, e potendo migliorare le proprie condizioni di vita senza sfruttare nessuno e senza essere sfruttato.
Questo è un “nuovo modo di produrre” che deve attirare milioni di persone e deve dimostrare che un’altra vita è possibile, concreta, senza inquinare, senza rischiare la propria vita e la propria salute, da soli, o con la propria famiglia o in associazione libera tra individui cooperanti.
Con l’elettricità si ha un reddito (proporzionato alla superficie di pannelli), ci si scalda, ci si rinfresca, si cucina, ci si illumina, ci si sposta con una macchina elettrica, ci si collega ad Internet con cui è possibile ogni informazione e anche far conoscere la propria esperienza, e si vive in modo sostenibile.
Chi vuole un altro modo di vivere ce l’ha a disposizione, ma nessuno ti aiuterà, dalla politica alle istituzioni, se ciò non succederà è perché ancora non si è ben compreso dove ci sta portando il “sistema”.
Ricordiamoci che il sistema in cui viviamo è fragilissimo e sono bastati tre giorni di sciopero dei camionisti per farci trovare i supermercati vuoti e le macchine a secco di carburante, mentre la scelta dell’autosufficienza energetica e anche alimentare ci mette al riparo da queste future e quasi certe calamità.
Dentro una scelta del genere c’è una ricerca di vera libertà, di indipendenza,di etica verso l’ambiente, di etica sociale e di concreto antagonismo al nucleare.
Paolo De Gregorio
Inviato il: 29/12/2008 13:27
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  •  CiEmme
      CiEmme
Re: avvisi ai naviganti: un'altra vita è possibile
#2
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/2/2008
Da Roma
Messaggi: 446
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Capisco.

Pero non e' attuabile.

Ho un terreno in Puglia. Ho saputo che l'Enel finanzia al 100% impianti fotovoltaici. Ho guardato dentro la proposta. E' una cosa che si puo' fare sul mio terreno.

Sai perche' ho dovuto rinunciare a 50,000 euro l'anno di reddito?

Perche' il costo della guardiania (accento sull'ultima "i") e' pari al reddito.

Vale a dire che la sacra corona unita vuole la sua parte.

E l'Enel, che ci mette 2 milioni di Euro d'investimento, vuole l'assicurazione contro il vandalismo.

Non c'e' assicurazione che accetti di coprire quel rischio in provincia di Foggia, Comune di Cerignola.

Potrei trasferirmi giu' e vegliare tutte le notti con la doppietta i cinque ettari di pannelli che l'Enel vorrebbe mettere.

Allora metto grano e spero che il prezzo non scenda troppo e mi basta usare la mietitrebbia che mi viene suggerita dal consorzio che prende il mio grano per scongiurare l'incendio a giugno.

Teoria e pratica non fungono. I conti li devi fare "sul campo".

qui
_________________
Una bussola non dispensa dal remare.
Inviato il: 29/12/2008 13:42
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Re: avvisi ai naviganti: un'altra vita è possibile
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 25/6/2004
Da
Messaggi: 3996
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Ossignore è riuscito a svicolare in un altro thread... un'altra volta... con le stesse fandonie...

Ora piglio e lo sbatto in home page così almeno si fanno due risate anche gli altri quattro gatti.
Inviato il: 29/12/2008 13:42
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  •  mangog
      mangog
Re: avvisi ai naviganti: un'altra vita è possibile
#4
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
Da
Messaggi: 2857
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Non discuto l'autosufficienza energetica, al limite basta una bicicletta con un bella dinano in salotto e tac si accende il il tostapane.
Il problema nasce quando si discute di autosufficienza alimentare.. non riesco proprio ad immaginarmi ogni condomino del mio palazzo che si mette sul balcone tanti vasi di pomodoro e zucchine al fine di non dover piu' scendere dall'ortolano o dal fornaio.
Inviato il: 29/12/2008 14:01
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Re: avvisi ai naviganti: un'altra vita è possibile
#5
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
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senza dipendere da nessuno se non dal sole (che è democratico)

Mai visto il sole ficcarmi le mani in tasca e ridistribuire i miei pochi, sudati guadagni.
Inviato il: 29/12/2008 14:28
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  •  CiEmme
      CiEmme
Re: avvisi ai naviganti: un'altra vita è possibile
#6
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/2/2008
Da Roma
Messaggi: 446
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Mai visto il sole ficcarmi le mani in tasca e ridistribuire i miei pochi, sudati guadagni.

Quello non e' il sole......e' una moglie....
_________________
Una bussola non dispensa dal remare.
Inviato il: 29/12/2008 14:58
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Re: avvisi ai naviganti: un'altra vita è possibile
#7
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
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Quello non e' il sole......e' una moglie....

La moglie però la scelgo io, a differenza della democrazia che mi viene imposta con le armi puntate.
Inviato il: 29/12/2008 16:55
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  •  padegre
      padegre
Re: avvisi ai naviganti: un'altra vita è possibile
#8
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/11/2007
Da
Messaggi: 496
Offline
caro ciemme,

certamente occorre sempre approfondire la realtà in cui si può operare, e in caso di micro impianti fotovoltaici non si possono realizzare se non si vive sul posto, per i rischi di cui parli.


Mangog,
non mi sembra di aver scritto di autosufficienza alimentare da realizzare in città

ciao a tutti
paolo
Inviato il: 30/12/2008 16:02
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