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   Religioni & Spiritualità
  L'antico Zohar

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  •  mauro15
      mauro15
L'antico Zohar
#1
So tutto
Iscritto il: 17/6/2008
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Lo Zohar è stato scritto per persone con un’altissima realizzazione spirituale (Asagà). Contiene le rappresentazioni spirituali di Rabbi Shimon Bar-Yochai (Rashbi), il quale raggiunse tutti i 125 gradini del conseguimento spirituale. La rappresentazione dell’intera via spirituale è stata da lui chiamata “Zohar” (Zohar è la parola ebraica che significa “splendore”).

Lo Zohar “parla” per immagini e parabole. Chi legge, sa cosa sta leggendo, e cosa Lo Zohar stia descrivendo. Quando qualcuno raggiunge lo stesso livello spirituale (dello Zohar), anch’egli comprende cosa sta scritto nello Zohar.

Lo Zohar è costruito in modo tale che solo chi ha raggiunto un certo livello spirituale può beneficiare di quello che vi scopre. Prima di ciò, una persona può leggere e trarre beneficio dalla forza spirituale del libro, ma è estremamente difficile connettersi a ciò che è scritto nello Zohar. Noi non siamo in grado di vedere il significato spirituale esistente, ad esempio dietro a storie di gente che va in giro guidando asini. Solo chi si trova ad alti gradi spirituali è realmente in grado di avvicinarsi allo Zohar.

Lo Zohar descrive tutti i 125 livelli spirituali. Bisogna trovarsi a ciascun livello, in uno stato di conseguimento completo, allora Lo Zohar risplende come il nome implica: “Sefer haZohar” (Il Libro dello Splendore).

Quando tutti capiremo e proveremo quanto è scritto nello Zohar, inizieremo a scoprire come funzioni l’intero sistema. Ciò che viene chiamato Mondo Superiore.

Per raggiungere il Mondo Superiore e percepire cosa sia scritto nello Zohar, abbiamo bisogno di impegnarci nella via spirituale descritta dallo Zohar. Essa è chiamata “la via della correzione” o “la via della Luce”.

Più avanzeremo su questa via e ci correggeremo, più sapremo che significhi scalare i livelli dei mondi. La creazione è divisa in 125 livelli, e via via che ci correggiamo, il sistema ci si rivela attraverso i 125 livelli di rivelazione.

Ora ci troviamo nel sistema come parti corrotte, egoistiche. Quando ci correggeremo, scopriremo la vita eterna che si trova al suo interno.

ciao a tutti se volete leggere parti tadotte vi allego il link

http://www.kabbalah.info/italykab/open-the-zohar/lo-zohar-articoli-interpretati.htm
Inviato il: 17/6/2008 21:07
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Re: L'antico Zohar
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 25/6/2004
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Lo Zohar “parla” per immagini e parabole. Chi legge, sa cosa sta leggendo, e cosa Lo Zohar stia descrivendo. Quando qualcuno raggiunge lo stesso livello spirituale (dello Zohar), anch’egli comprende cosa sta scritto nello Zohar.

D'accordo, ma se uno parte da un livello spirituale inferiore, dunque leggendo non capisce alcunché, come fa poi a progredire verso i livelli spirituali superiori?

Soprattutto mi preoccupa non poco il fatto che la versione da scaricare sul sito sia "nella versione originale in aramaico, con il commentario in ebraico",cosa che ahimé rende il tutto ancor più problematico.

Ecco dunque alcuni brevi "howto" in soccorso del lettore sconfortato.

http://www.templesanjose.org/JudaismInfo/tradition/kabbalahindex.htm
Inviato il: 18/6/2008 13:26
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  •  ElwoodBlue
      ElwoodBlue
Re: L'antico Zohar
#3
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/4/2008
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Messaggi: 426
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Linucs, sei un vero signore.

Un'idea bislacca che mi è agganciata al cervello e non vuole più scendere: qualcuno sa se esistono città o quartieri con la pianta uguale a quel disegno cabalistico in fondo al sito indicato da mauro15?

Così, tanto per saperlo prima che dan brown abbia la terribile idea di scriverci su un libro

Inviato il: 20/6/2008 15:57
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  •  jl_63
      jl_63
Re: L'antico Zohar
#4
So tutto
Iscritto il: 25/6/2008
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Ho visto su voyager una sera un servizio in cui si parlava proprio della città di Washington: i palazzi del potere sono disposti secondo lo schema dell'albero della vita e in ogni sefira c'è un palazzo che gestisce il potere abbinato a quella sefira. Gajardi...
Inviato il: 25/6/2008 15:41
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  •  redna
      redna
Re: L'antico Zohar
#5
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
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Messaggi: 8095
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ElwoodBlue

il libro nella quale si descrive la costuzione delle città e i metodi seguiti è Talismano di Bauval e Hanckok.

Per quanto riguarda Dan Brown ha in cantiere di scrivere proprio in libro su Washington e sulla pianta della città che rispecchia caratteristiche massoniche secondo il costruttore Pierre L'Enfant....



PS-ora stanno girando 'angeli e demoni'....altro polpettone inconcludente
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 25/6/2008 16:47
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  •  mauro15
      mauro15
Re: L'antico Zohar
#6
So tutto
Iscritto il: 17/6/2008
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Ciao a tutti e ciaooooo Linucs.

D'accordo, ma se uno parte da un livello spirituale inferiore, dunque leggendo non capisce alcunché, come fa poi a progredire verso i livelli spirituali superiori?

La tua domanda è bella e soprattutto è una dellle domande più discusse.
Chi scrisse questi testi era a dei livelli spirituali oltre l'immaginabile e descriveva con un sistema narrativo il lavoro che svolgono le varie forze spirituali che portano l'uomo verso la sua cosi detta correzione dell'anima.
Questo linguaggio viene detto il linguaggio dei rami e ogni parola o azione raccontata è un'azione spirituale.
Quindi se leggendo si scorgono nomi tipo asino bue toro o nomi di qualsiasi tipo si sta parlando di forze energie, anche se appare strano.
Ad esempio il somaro o la bestia simboleggia il nostro ego che secondo i kabalisti è il nostro male comune.
Anche se non capiamo leggendo attiviamo un'intenzione MMMM????
Cioè con quell'azione mettiamo in moto delle forze che cercheranno di fare chiarezza in noi e maggiore luce alle parole che leggiamo.

Ti allego questo link è una lezione interessante , una introduzione al libro dello zohar.

http://www.kab.tv/ita/?item=1536

Ciao a tutti cari amici
Inviato il: 26/6/2008 16:11
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  •  mauro15
      mauro15
Re: L'antico Zohar
#7
So tutto
Iscritto il: 17/6/2008
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Cari amci vi allego un altro interessante video a proposito dei libri Kabalistici.
Spero che vi piaccia che ne dite ?

http://www.kabbalah.info/italykab/Video/I-libri-di-Kabbalah.htm

Ciao a tutti da Mauro
Inviato il: 3/7/2008 23:58
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  •  mauro15
      mauro15
Re: L'antico Zohar
#8
So tutto
Iscritto il: 17/6/2008
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Messaggi: 20
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La Kabbalah spiega che la nostra relazione con la realtà è fondata sul desiderio di ricevere. È il motore della nostra esistenza, ciò che da l’impulso ad ogni nostro movimento, che determina la nostra visione del mondo. Questo desiderio assume diverse forme, secondo la soddisfazione che vogliamo, ma l’obiettivo ricercato è sempre il piacere, cambia solo la forma che assume questo piacere, ma alla fine esso, cioè la realizzazione del desiderio, è il nostro fine ultimo. Lo possiamo constatare da noi: se potessimo ottenere dalla vita un piacere infinito, uno di quelli che non finiscono mai, un piacere senza rimorsi né delusioni, allora saremmo senza dubbio le creature più felici al mondo.


Quello che ci manca è proprio la conoscenza del funzionamento di questo desiderio, in un modo preciso, scientifico, riproducibile, che ci permetta di controllare le nostre vite ed arrivare a questo piacere eterno che l’umanità cerca da sempre.

Questo dominio sul desiderio di ricevere è appunto ciò di cui si occupa la Saggezza della Kabbalah.

La parola Kabbalah viene dall’ebraico “Lekabel”, che significa “ricezione”. Così la Saggezza della Kabbalah non è altro che la conoscenza che conduce al dominio sul desiderio di ricevere, per ricevere, in cambio, senza limiti.


Ciao a tutti gli amici di questo forum
Inviato il: 12/7/2008 14:10
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  •  MauroF
      MauroF
Re: L'antico Zohar
#9
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 22/6/2007
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Il Mistero del Libro dello Zohar


Perchè Il Libro dello Zohar è stato occultato dalle prime generazioni?

Lo Zohar è stato tenuto nascosto per nove secoli, tra il IV e il XIII secolo. Ciò è accaduto nonostante quelle generazioni fossero molto più mature spiritualmente e meritassero di gran lunga di studiare questo libro.

Questa maturità spirituale discendeva dalla purezza dei loro desideri. Ecco perché per favorire la propria correzione non avevano bisogno del Libro dello Zohar.

Un’altra domanda è: perchè prima dell’Ari non esistevano commenti validi al Libro dello Zohar?

Semplicemente perchè per tredici secoli (dal IV al XVI), tra l’epoca di Rashbi e quella dell’Ari, nessun Kabbalista raggiunse mai il livello richiesto per spiegare Lo Zohar e la Kabbalah nel loro insieme.

L’Ari, Rabbi Isaac Luria (1534-1572) ha spiegato le basi della Kabbalah, ma non ha scritto alcun commento al Libro dello Zohar. Solo a partire dal XVI secolo furono stampate e iniziarono a essere diffuse versioni dello Zohar.

E ancora: perchè dal tempo dell’Ari ad oggi non c’è mai stato un commento alle opere dell’Ari e allo Zohar?

Per secoli non è esistito un commento simile al Sulam (la Scala), e per tre secoli non è esistito alcun commento alle opere dell’Ari.

Solo quando è giunto il tempo per la diffusione della Kabbalah si è potuta incarnare un’anima speciale, quella di Rav Yehuda Ashlag (Baal HaSulam). Egli ha trasmesso la scienza della Kabbalah in modo che potesse essere compresa dalla nostra generazione.

Questo non significa che non ci sono stati grandi Kabbalisti prima della nostra generazione. Tuttavia, fu possibile usare quello che essi hanno appreso, solo nel loro lavoro privato. Non fu loro permesso di insegnare la Kabbalah. Ci furono Kabbalisti prima del Rashbi la cui sapienza era davvero rimarchevole, ma essi non avevano il diritto di rivelare i segreti della Kabbalah.

Questi sono alcuni dei grandi Kabbalisti del passato:

- Rabbi Moshe Chaim Luzzato, Ramchal (1700-1747) - autore di numerosi libri di Kabbalah.

- Israel Baal Shem Tov (1698-1760) – fondatore dell’Hassidismo.

- Rabbi Eliyahu, Gaon di Vilna (1710-1798) – autore di opere sulla Kabbalah, così come sugli aspetti pratici e teoretici dell’Halachà. Scrisse anche un commento sul maggior libro Kabbalistico, il Sefer Yetzirà (Il Libro della Creazione), Sefer ha Bahir, e la Sifra deZniuta.

Il fatto che oggi sia possibile studiare la Kabbalah e allargare il cerchio degli studenti (secondo i principi dell’Ari) testimonia il desiderio del Creatore di accordare alla nostra generazione la forza che conduce all’ottenimento della correzione.

Ciao a tutti
Inviato il: 23/7/2008 19:45
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  •  mauro15
      mauro15
Re: L'antico Zohar
#10
So tutto
Iscritto il: 17/6/2008
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Se,desiderate approfondire tematiche legate alla kabbalah potete anche visiare questi blog.
Ciao a tutti gli amici di questo forum.

http://www.kabbalah.info/italykab/blog/
Inviato il: 26/7/2008 14:50
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  •  mauro15
      mauro15
Re: L'antico Zohar
#11
So tutto
Iscritto il: 17/6/2008
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Sei cose da sapere sullo Zohar.


1:Lo Zohar è una raccolta di commenti sulla Torah, il cui scopo è di guidare chi ha già conseguito elevati gradi spirituali verso la radice della propria anima.

Lo Zohar contiene tutti gli stati spirituali che le persone sperimentano nel corso dell’evoluzione dell’anima. Al termine del processo, le anime conseguono ciò che i Kabbalisti definiscono come “la fine della correzione”, il più alto livello di completezza spirituale.

Chi si trova senza cognizioni spirituali, vede Lo Zohar come una raccolta di allegorie e leggende che ognuno può interpretare e percepire in modo diverso. Ma per coloro che sono provvisti della conoscenza spirituale, i Kabbalisti, Lo Zohar è una guida pratica alle azioni interiori da compiere per scoprire in profondità gli stati più alti della percezione e della sensazione.

http://www.kabbalah.info/it/open-the-zohar/6_cose_da_sapere_su_Lo_Zohar.htm

Ciao a tutti
Inviato il: 15/9/2008 22:03
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  •  mauro15
      mauro15
Re: L'antico Zohar
#12
So tutto
Iscritto il: 17/6/2008
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La Kabbalah non è una filosofia

Nell’antichità la Kabbalah ha ispirato grandi menti, che si sono elevate alla ricerca di un significato, ma col tempo quel ramo chiamato “filosofia” ha cambiato rotta prendendo un’altra direzione

Forse pensiamo che i Kabbalisti furono delle persone recluse, che vivevano al riparo dagli sguardi, scrivendo libri di magia a lume di candela. Fino alla fine del ventesimo secolo, la Kabbalah fu tenuta segreta. I misteri che circondavano la Kabbalah hanno suscitato numerose storie e leggende. Malgrado la maggior parte dei racconti siano inesatti, sconcertano sempre e rendono perplessi anche le persone più rigorose.

La Kabbalah non è sempre stata segreta. I primi Kabbalisti permettevano un facile accesso alle loro conoscenze attraverso la loro attività nella società. I Kabbalisti erano spesso capi di stato. Re Davide è probabilmente uno dei migliori esempi di grande Kabbalista ed era anche un grande leader.

Il coinvolgimento dei Kabbalisti nella società aiutava i loro contemporanei a fondare le basi di quella che oggi chiamiamo la “filosofia occidentale” che, più tardi, era destinata a diventare il fondamento della scienza moderna. A questo proposito, Johannes Reuchlin (1455-1522), umanista, proveniente da studi classici ed esperto in lingue antiche e tradizioni, scriveva nel suo libro: De Arte Cabbalistica: «Il mio maestro Pitagora, il padre della filosofia, senza ombra di dubbio, acquisì la sua saggezza dai Kabbalisti e fu il primo a tradurre il termine “Kabbalah”, che fino ad allora era sconosciuta ai suoi concittadini, con la parola greca “filosofia”, infatti: la Kabbalah non ci permette di vivere la nostra vita nella polvere ma eleva il nostro intelletto alla conoscenza».

Tuttavia i filosofi non erano Kabbalisti. Non avendo studiato la Kabbalah, non erano veramente in grado di comprenderla fino in fondo. Come risultato, una sapienza che era stata sviluppata e considerata in modo giusto aveva progredito in modo sbagliato. Quando la conoscenza kabbalistica giunse nel resto del mondo, non essendoci Kabbalisti per poterla spiegare, prese una direzione diversa.

Così l’umanità subì un cambiamento di rotta. Malgrado la filosofia occidentale incorporasse contenuti della conoscenza kabbalistica, il risultato prese una direzione completamente differente. La filosofia occidentale dette luogo a scienze che analizzarono il nostro mondo materiale percepito con i nostri cinque sensi, mentre la Kabbalah è una scienza che studia tutto ciò che va al di là delle nostre percezioni. Questa importante distinzione ha fatto sì che l’umanità prendesse una direzione opposta nei confronti della conoscenza autentica che aveva acquisito dai Kabbalisti.

http://www.kabbalah.info/it/giornale/

Ciao a tutti
Inviato il: 28/10/2008 15:53
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: L'antico Zohar
#13
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
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Citazione:

mauro15 ha scritto:


Ad esempio il somaro o la bestia simboleggia il nostro ego che secondo i kabalisti è il nostro male comune.


normale, é un concetto che esprime ogni filosofia atta a piegare l' indole umana e a rendere schiavi.

Citazione:

Anche se non capiamo leggendo attiviamo un'intenzione MMMM????
Cioè con quell'azione mettiamo in moto delle forze che cercheranno di fare chiarezza in noi e maggiore luce alle parole che leggiamo.


E qualcuno prende per matto me quando parlo di fertilizzazione in vitro 300mila anni fa...
Inviato il: 28/10/2008 23:14
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  •  S.Gatti
      S.Gatti
Re: L'antico Zohar
#14
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 3/12/2008
Da Roma
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Ciao a tutti, mi chiamo Sergio Gatti, sono appena arrivato. Sono un modesto studioso di cultura ebraica, e vorrei sottoporre alla vs. attenzione una mia teoria, elaborata analizzando gli antichi simboli e collegandoli ai simboli di altre tradizioni. Siccome lo spazio è tiranno, consentitemi di inserire il seguente volantino esplicativo.
E’ uscito il saggio di Sergio Gatti:
“LA DOTTRINA SEGRETA EBRAICA ALLA LUCE DELLA TEORIA SUL SERPENTE PIUMATO” (Editore Fermenti di Roma, www . fermenti-editrice.it /saggistica/Sergio Gatti/scheda introduttiva) Finalmente svelato il millenario segreto gelosamente custodito dalla tradizione ebraica. Il libro, frutto di un decennale lavoro di investigazione sui rapporti esistenti fra antico Mito ed Astronomia, esprime coerentemente, adducendo una mole di prove, una vera e propria teoria: nel nostro sistema solare esiste un grosso pianeta abitato, ancora non scoperto dagli astronomi a causa delle sue peculiari caratteristiche orbitali. Questa informazione, insieme alle esatte coordinate orbitali di quel pianeta, ci viene fornita da miti curiosamente ‘paralleli’ in ogni continente, e non ne rimane fuori nemmeno la millenaria tradizione ebraica ... Il saggio è reperibile a Roma, presso la libreria Bibli, Via dei Fienaroli 28, oppure tramite prenotazione RDE O IBS libreria telematica.
INVITO A PRESENTAZIONE.
Il saggio sarà presentato dall’Autore, con metodo a diapositive POWERPOINT schermo largo, in data sabato17 gennaio 2009, alle ore 18, presso la libreria BIBLI, in Via dei Fienaroli 28, Roma Trastevere. Introduce Donato di Stasi.
_________________
A volte mi chiedo come mai Z. Sitchin, pur disponendo degli strumenti idonei, non abbia trovato il tempo per decifrare i misteriosi simboli della tradizione ebraica. Sergio Gatti.
http://www.fermenti-editrice.it/saggistica.php#gatti01
Inviato il: 7/12/2008 7:37
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Re: L'antico Zohar
#15
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 25/6/2004
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Il coinvolgimento dei Kabbalisti nella società aiutava i loro contemporanei a fondare le basi di quella che oggi chiamiamo la “filosofia occidentale” che, più tardi, era destinata a diventare il fondamento della scienza moderna.

E questo è un gran problema, perché a questo punto non so più se gli occidentali cattivi hanno rubato la scienza moderna agli arabi, agli indigeni del Congo oppure ai kabbalisti dei miei stivali. Solo per sapere quanti culi dobbiamo leccare per essere dei buoni cittadini progressisti, mica per altro...
Inviato il: 7/12/2008 11:07
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  •  S.Gatti
      S.Gatti
Re: L'antico Zohar
#16
Ho qualche dubbio
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Ho letto Sichin in inglese 20 anni fa, quando in Italia era sconosciuto. Poi ho letto 'Il Mulino di Amleto', ove si teorizza l'universalità dei simboli. Certo che Sitchin 'dice' le stesse cose che dico io. Anzi, sono io a dire le stesse cose che dice lui: io non faccio altro che confermare la sua teoria, relativa al Mito sumerico, estendendola ai 5 continenti. Semplicemente, io mi sono chiesto: perché mai i sumeri avrebbero dovuto essere gli unici a ricevere certe rivelazioni? Nelle antiche epiche sumeriche si cela il 'pianeta della croce', cioè Nibiru. Io mi sono detto: se la cultura sumerica ci trasmette l'esistenza di un pianeta abitato nel nostro sistema solare, analoga informazione deve essere presente anche presso le altre culture. Ho trovato la figura mitica adatta al caso nel 'Serpente Piumato': esso è presente in ogni civiltà, in ogni angolo del mondo, e ovunque è simboleggiato dalla croce ... secondo la mia teoria, la croce è cosmica, determinata dall'attraversamento periodico del nostro piano di eclittica ... La cultura ebraica, oggetto di questo mio ultimo saggio, conferma in pieno la mia teoria. Senti cosa riporta la millenaria tradizione ebraica: "Dio creò il Drago (=Serpente) e lo collocò a metà strada fra se stesso e l'uomo, affinché fungesse da padrone nei confronti dell'uomo ..." Ciao, Sergio Gatti.
(come si fa a togliere questo 'so tutto'?)
_________________
A volte mi chiedo come mai Z. Sitchin, pur disponendo degli strumenti idonei, non abbia trovato il tempo per decifrare i misteriosi simboli della tradizione ebraica. Sergio Gatti.
http://www.fermenti-editrice.it/saggistica.php#gatti01
Inviato il: 9/12/2008 8:36
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  •  mauro15
      mauro15
Re: L'antico Zohar
#17
So tutto
Iscritto il: 17/6/2008
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Ma che vai cecando ?
Pianeti ?
Croci ?
Ma hai capito che ogni simbolo corisponde a forze o energia?
Ogni cosa che è riportata nelle più antiche scritture ebraiche fa riferimento solo a forze e non a pianeti o altre civiltà o altri mondi dove ci sono altre civiltà!!!
Ogni cosa che vedi è il frutto di forze e che tutta la kabbalah fa riferimento solamente alle forze che fanno pate dei 125 gradini della scala spirituale.
Tutto ciò che vedi è dentro di te e non li fuori!!!!
Mondi parallei ?
Civiltà?
Luoghi nascosti ?
Il giudice ha solo i suoi occhi per valutare, tutta la kabbalah è dentro di noi.
Lo zohar parla solo dei 125 gradini e di tutte le forze che dobbiamo conprendere per ascendere alla più evoluta percezione della realtà e non c'è nemmeno una parola che si riferisce alla fisicità, è prorio questo l'obbiettivo di chi lo scrisse , cioè occultalo fino ai giorni d'oggi , ma vedo che ancora l'occultamento regna.
un abbraccio a tutti
Inviato il: 19/12/2008 22:18
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  •  S.Gatti
      S.Gatti
Re: L'antico Zohar
#18
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 3/12/2008
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Citazione:

Ma hai capito che ogni simbolo corisponde a forze o energia?
Tutto ciò che vedi è dentro di te e non li fuori!!!!
... tutta la kabbalah è dentro di noi.
Lo zohar parla solo dei 125 gradini e di tutte le forze che dobbiamo conprendere per ascendere alla più evoluta percezione della realtà e non c'è nemmeno una parola che si riferisce alla fisicità, è prorio questo l'obbiettivo di chi lo scrisse , cioè occultalo fino ai giorni d'oggi , ma vedo che ancora l'occultamento regna.
un abbraccio a tutti


Sì, hai ragione, la kabbalah è rivolta al nostro mondo interiore, non vi sono dubbi in proposito. Ma ciò non toglie che vi sia anche l'informazione su un 'qualcosa' che è "lì fuori". Le due cose coesistono, anche nella kabbalah, come in altre tradizioni, e se leggerai il mio libro credo che te ne renderai conto. Auguri a tutti.
_________________
A volte mi chiedo come mai Z. Sitchin, pur disponendo degli strumenti idonei, non abbia trovato il tempo per decifrare i misteriosi simboli della tradizione ebraica. Sergio Gatti.
http://www.fermenti-editrice.it/saggistica.php#gatti01
Inviato il: 20/12/2008 6:38
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  •  S.Gatti
      S.Gatti
Re: L'antico Zohar
#19
Ho qualche dubbio
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_________________
A volte mi chiedo come mai Z. Sitchin, pur disponendo degli strumenti idonei, non abbia trovato il tempo per decifrare i misteriosi simboli della tradizione ebraica. Sergio Gatti.
http://www.fermenti-editrice.it/saggistica.php#gatti01
Inviato il: 10/1/2009 19:14
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