Discorso di Fidel per ricordare il trentennale dell'Operazione Carlota dove angolani e cubani sconfissero le truppe razziste sud africane e i mercenari loro alleati... OPERAZIONE CARLOTA

Dammi una dritta, per favore: devo leggerlo come compagno o fratello? questo dubbio genera in me molta confusione

basta intenderirsi sui concetti di compagno(?) e di fratello(??)

Lo vogliamo dire che in un sito che fa dello smascheramento della propaganda politica proporre un discorso di Fidel è un vistoso controsenso?

A meno che non debba servire da soggetto di studio, come i cadaveri nelle lezioni di anatomia.
In quel caso, però, i cadaveri sarebbe meglio fossero più freschi, sai com'è...

Io pensavo facesse della sana controinformazione (vedi rubrica 11/9) e non un molto vago "smascheramento della propaganda politica"...in quanto si dovrebbere prima discernere cosa é politica da cosa non lo é...poi cosa é propaganda e cosa non lo é...poi per smascherarare sarebbe necessario dimostrare che é mascherata... e un discorso di Fidel è tutto tranne che mascherato...
Per la retorica dell'obitorio...tocco ferro i non solo

in quanto si dovrebbere prima discernere cosa é politica da cosa non lo é...poi cosa é propaganda e cosa non lo é...

Giustissimo, e a questo scopo risulta molto utile l’esempio di propaganda che hai postato.

Se ne hai ancora linkali, così tutti qua sapremo di cosa diffidare.

Blessed be

Fidel è l'unico punto saldo della nostra società.

A proposito di Cuba : ogni quanto ci sono le elezioni ?

1) Ti ringrazio per il consiglio...non dubitare che di certo lo metterò in pratica.
2) per le elezioni: bisogna distinguere tra amministrative e per il rinnovo dell'Assemblea Nazionale, in entrambi i casi non si presenta alcun partito ma solo una pluralità di candidati (vi sono anche dei religiosi) su cui il popolo esprime, in forma non obbligatoria, le proprie preferenze. Sono ogni 4/5 anni. Questo é un link su quelle municipali svolte qust'anno:

elezioni

Ah, ho capito cubainform, deve essere una specie di "premierato forte".

Santaurina e pax, dimostratemi connessioni tra Cuba e il potere mondialista, per favore!
Il fatto che Fidel abbia aiutato gli angolani (ai mondiali forza Angola!!!!) a difendersi dalle forze dell'imperialismo sud africano (e quindi filo apartheid) lo eleva come uno dei più valorosi del nostro tempo!
HASTA LA VICTORIA SIEMPRE!!

Fidel ha aiutato gli angolani contro il razzismo per le stesse ragioni per cui gli americani stanno aiutando gli iracheni contro il dispotismo e il terrorismo!

La storia dei cubani in Africa, va un po' riletta alla luce della politica internazionale sovietica (ho scritto internazionale e non imperialistica, per lasciare questo aggettivo ai soli americani).
Infatti, dopo la scomparsa dei soviet, Fidel non è andato più in Africa neppure per i safari.

Ciascuno è liberissimo di crearsi e seguire i miti che vuole. Se vuole propagandali, a me non interessa.
Il potere è molto interessante. Si ammanta sempre di ideologie di comodo che gli servono per difendersi, legittimarsi o conservarsi. Fidel aveva fatto la giusta scelta contingente, visto che il nemico erano gli USA.
Oggi però, dopo la caduta del muro....lo vedo maluccio.
Ha anche tentato col Re di Roma, i risultati non sono stati quelli sperati.
Io gli consiglio un avvicinamento alla Cina, un paio di mea culpa ideologici, e un nuovo padrone potente che possa consentirgli un onorevole morte (per cause naturali) nel suo letto all'Avana. Poi, sarà solo storia....

Secondo me, Elpueblo, dovresti provare a vedere la storia da un'altra angolazione.
Precisamente, da quella del nick che hai scelto, e non da una posizione ideologica: se lo scopo era aiutare gli angolani, infatti, temo sia miseramente fallito.

La vicenda storica dell’Angola si può leggere attraverso il colonialismo del Portogallo, che ne sfruttò le risorse agricole e l’impoverì culturalmente, riuscendo perlomeno a radicare una lingua che oggi torna utile per la comunicazione con l’occidente. Poi, l’11 novembre del ‘75 il paese conquistò l’Indipendenza trascinato dal Movimento Politico per la Liberazione dell’Angola (Mpla) il cui leader, Antonio Agostinho Neto, prese il potere. Il risultato fu l’interminabile guerra che vide contrapporsi l’Mpla di Neto all’Unita (Unione Nazionale per la Liberazione dell’Angola) di Savimbi, due fronti: l’Urss e Cuba si schierarono con l’Mpla, mentre Stati Uniti e Sud Africa con l’Unita. Queste alleanze miravano al controllo delle ricchezze del paese: petrolio e diamanti. [...]

È difficile distinguere i vincitori dai vinti. I soldati di un tempo si sono trasformati in infermieri, in contadini, in sminatori, in normali cittadini. Si può solo registrare la sensazione di instabilità e di insicurezza che suscita la domanda sul significato, sul perché della guerra.
Le mine ancora interrate ostacolano il commercio per l’impossibilità di utilizzare le strade in sicurezza, ma si stima che per eliminarle tutte ci vorrebbero almeno cinquant’anni. Inoltre, in molte aree anche la coltivazione è resa insicura. Così lo sviluppo è frenato. Eppure l’Angola è un paese dalle grandi potenzialità, grazie alla ricchezza di diamanti e di petrolio che però è concentrata in poche mani; una mancata distribuzione che denota il disinteresse delle autorità per il benessere della popolazione e la crescita del paese.
(Annamaria Dapò, Sviluppo minato)
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Però sono liberi dall'imperialismo sudafricano, chissà la felicità, la loro vita è sicuramente cambiata:

La smobilitazione dei guerriglieri dell'UNITA ha generato un gran numero di profughi. "Gli ex guerriglieri e le loro famiglie sradicate dai loro villaggi di origine, sono privi di mezzi di sostenimento e dipendono dagli aiuti internazionali per sopravvivere" dicono fonti locali contattate dall'Agenzia Fides. "Attualmente, sono un milione e 160mila i rifugiati interni raccolti nei campi profughi in Angola, assistiti dal Programma Alimentare Mondiale. Si tratta di un incremento dell'11,5% rispetto a soli pochi mesi fa. Siamo costretti a ridurre le razioni di cibo perché il numero della persone assistite aumenta di giorno in giorno.
(ANGOLA: 155mila bambini muoiono ogni anno di fame e malattie)
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Gli effetti delle guerre, per el pueblo, sono questi.
Poco contano gli scopi per cui si dichiara di combattere, anche perché di solito sono balle: petrolio, oro e diamanti sono l'obiettivo di chi fa la guerra.

cubainformCitazione:Capisco,cubainform,che il confine tra le due dimensioni è labile e poco visibile.Non lo è altrettanto l'articolo che hai linkato,ma se vogliamo parlare di Fidel e della sua specularità al sistema,facciamo pure.
Vorrei solo dire una cosa,d'entrata:non basta,sai,che qualcuno si riempia la bocca con le parole "compagne e compagni" per esserlo.
A questo punto,sono io che chiedo a te di discernere cosa qualifica come tale e cosa no;cosa si può definire socialismo e cosa no;e cosa ,per internazionalismo.
Ti racconto un episodio:durante la guerra nei Balcani,partecipavo come militante libertaria (anarchica ti va bene?) ad uno delle tanti comitati cittadini contro quella guerra,voluta dall'allora governo di centrosinistra,e su questo non ci piove(ma magari,con un po' di scie chimiche potrebbe accadere).
Un personaggino sui 50,militante comunista,di quel settore che oggi intrallazza con gli interessi economici dell'amministrazione napoletana(di quelli che poi vanno a votare con l'illusione di aver preso il potere insieme ai loro leader) a proposito dell'ingerenza della NATO nei Balcani,affermò,infelice quanto becera metafora, che se a Milosevic piaceva il gulash fatto coi bambini kossovari,alla NATO e agli USA questo non doveva interessare.E però,daltronde, c'era il Milosevic che effettivamente stava rompendo abbastanza i coglioni,così come ha contribuito a fare la NATO fin dal suo nascere.
Ora,pensa a tutta quella gente che non era d'accordo con l'intervento della NATO,ma nemmeno con la tirannia di Milosevic,poi pensa a quali fossero le posizioni e le scelte dei due schieramenti politici e di coalizione,ed anche interni alla stessa coalizione ed avrai un piccolo esempio di "specularità" tra due fazioni apparentemente opposte.
Forse,smascherarevuol dire anche rendere visibile il gran lavorìo del sistema,atto unicamente a contenere il dissenso all'interno dei suoi confini,al fine di gestirlo ed arginare eventuali (salutari) debordamenti.
Per questo natale,ti auguro di toglierti il velo dagli occhi.Sarebbe un gran dono.
E te lo dico simpaticamente.

Poche parole per esprimere un pensierino ed un "mezzo rospo" che vaga nella gola da un po di tempo. Cosa si tenta di fare in questo sito è già stato sottolineato in altri post, io ho sposato questo sito per la sua filosofia di valutazione e ricerca il più equilibrata possibile della verità o della giusta dimensione dei vari argomenti trattati.

CUBAINFORM

assisto da tempo a post tuoi a senso unico e che mi appaiono solo ed esclusivamente per quello che sono: pura e povera propaganda politica.

Mai che un discorso di Fidel Castro tu lo abbia postato a fronte di un argomento determinato, sostenendo delle tesi. Regolarmente nei forum ogni tanto ne fai spuntare uno, oppure un argomento che si riallaccia a pura propaganda politica di parte.

Se voglio un discorso di Fidel, lo voy a buscar yo donde quiero y cuando me hace falta.
In Luogocomune vado cercando altro, non penso di essere il solo.

Franco

Cubainform, ma perchè ci posti il pomposo discorso di un dittatore che non ha nulla a che vedere con la rivoluzione ed il socialismo, anzi ha sempre fatto il possibile per affossare entrambi? Non ho voglia di sorbirmi nè le menate di Ciampi, nè le menzogne di Castro...

E poi sentirlo parlare di INTERNAZIONALISMO, mi fa venire i brividi: definì "internazionalismo proletario" l'intervento dei carri armati russi per schiacciare la Primavera di Praga, sostenne il generale Jaruzelsky contro la rivoluzione polacca e Solidarnosc, appoggiò la sanguinosa repressione del popolo di piazza Tien An Men da parte dei macellai stalinisti cinesi.

Credo che sarebbe ora di ristabilire la verità e dire chiaramente che a Cuba del socialismo non c'è nemmeno l'ombra, ma soltanto un oppressivo regime totalitario, che usa strumentalmente la rivoluzione del 1959 e la figura del Che...

ONORE E GLORIA A JONAS SAVIMBI!!!
dite che è un pò forte?...

dite che è un pò forte?...
Ho il sospetto che sia come essere al fianco dei Palestinesi solo perchè si è un filino antisemiti.
Guarda un po' che fine ci fa fare questa brutta bestia del "pensiero unico".
Di specularità ce n'è quanta ne vuoi.