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Autore Discussione
un appello rosa
#1
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/9/2005
Da vacu°u(m)
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Care tutte voi lettrici,
voglio dedicarvi (di cuore) questo accorato appello,
perché da qualche tempo ho imparato (osservando)
che esiste in voi un mondo da amare, più bello e profondo
di quello che i media (e la moderna società) vogliono propinare.

Ad aprirmi gli occhi (ma già avevo un pochino il cuore aperto,
ed é per questo credo che "ho visto") é stata una di voi.
Eve Ensler, questo é il suo nome, che nel "corpo giusto"
affronta se stessa, confrontandosi con altre donne in tutto il mondo,
con una domanda in mente: "perché la mia pancia deve adeguarsi
al modello della Barbie?"

Se il problema maschile é la misura della virilità, fatta di un misto
di forza, violenza, determinazione e lunghezza del pisello,
il problema femminile é l'intero corpo in una delle sue parti.
Se per un uomo una guerra é l'occasione di mettere in mostra la sua virilità,
per una donna fare a pezzi il proprio corpo per ricostruirlo
é l'occasione per essere accettata.

Io grido incessantemente alla tolleranza e all'accettazione della diversità,
ho mosso guerra spietata contro la roccaforte del perbenismo,
l'adeguamento a un modello uniforme. Viva la diversità che arricchisce,
viva il colore che porta forza, viva la donna diversa,
viva colei che impone se stessa e i propri limiti, con serena accettazione di sé.

Questa é la donna bella, questa é la donna attraente.

Ho letto da qualche parte:
"Ogni persona impara ad amare i difetti,
e ad ammirare i pregi
di coloro per cui prova affetto"

Ho svuotato la parola "difetto", la parola "diveristà" e la parola "giusto",
e le ho riempite con l'affetto.

Una preghiera sull'altare del tempio della donna e della madre,
perché torni ad essere luogo sacro, dopo essere stato violato
per così tanto tempo e così tanto profondamente.

Un abbraccio a tutte quante.
_________________
Ognuno parla di se stesso, sempre e comunque
Inviato il: 8/11/2005 11:35
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  •  solenero
      solenero
Re: un appello rosa
#2
Mi sento vacillare
Iscritto il: 19/7/2004
Da Valle Seriana Superiore
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lamefarmer, non so scrivere come te (e se devo dirla tutta devo leggere le tue frasi un paio di volte, prima di afferrarne del tutto il concetto... che ci vuoi fare, io vivo di rap e metal), ma i tuoi messaggi mi piacciono un sacco: hanno quella vena romantica che sicuramente mancava al sito! Dovresti scrivere un libro a quattro mani insieme a Santa!

MA
Tornando al tuo post, non posso che appoggiare le tue affermazioni, ed esprimere tutta la mia solidarietà a tutte le donne che, causa il consumismo in cui viviamo costantemente, si sentono diverse e non riescono ad accettarsi. Io sono un uomo, e anche io non sono esattamente perfetto, ma... chissenefrega, chi mi vuole bene mi piglia così some sono, con un naso enorme e l'immancabile pancetta che contraddistingue coloro ai quali piace mangiare bene, e bere anche meglio!

Non saprei vivere senza di voi, quindi...

W LE DONNE!
_________________
Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -
Inviato il: 8/11/2005 17:39
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  •  hi-speed
      hi-speed
Re: un appello rosa
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/12/2004
Da preda lunga
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Complimenti a lamefarmer per i suoi post poetici ed interessanti
Solenero il tuo avatar non si concilia molto con l'amore!!
hi-speed
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Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Inviato il: 8/11/2005 18:21
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Re: un appello rosa
#4
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 25/6/2004
Da
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Perdonate le mie parole perentorie, ma quando ci vuole, ci vuole:

> Care tutte voi lettrici, voglio dedicarvi (di cuore) questo accorato appello, perché da qualche tempo ho imparato (osservando) che esiste in voi un mondo da amare, più bello e profondo di quello che i media (e la moderna società) vogliono propinare.

Questo perché, ricordiamolo, siamo tutti soltanto delle misere pedine al servizio dei media, del marketing e della "moderna" società, che al contrario di quella "vecchia" è crudele e cattiva. Però, quando fa comodo, nella "vecchia" società c'era la dittatura patriarcale, e le donne venivano oppresse dalla mattina alla sera con il bastone, mentre gli uomini si dedicavano alle loro tipiche attività ludiche, come ad esempio squartarsi tra loro e fare una gara a chi sputa più lontano.

> Ad aprirmi gli occhi (ma già avevo un pochino il cuore aperto, ed é per questo credo che "ho visto") é stata una di voi. Eve Ensler, questo é il suo nome, che nel "corpo giusto" affronta se stessa, confrontandosi con altre donne in tutto il mondo, con una domanda in mente: "perché la mia pancia deve adeguarsi al modello della Barbie?"

Te lo spiego io, in termini generali. Perché la donna, rincoglionita dal femminismo, dal socialismo e probabilmente anche dal collettivismo rampante, ha scambiato i propri "diritti" per una litania di vittimismi assortiti, riducendosi ad un pezzo di legno depresso, o ad una lesbica arrabbiata e bramosa di vendetta. Trovo naturale e sensato che il pezzo di legno si vada a confrontare con un pezzo di plastica, perdendo tristemente il confronto giacché il pezzo di plastica non si porta via la casa, l'automobile e metà stipendio in alimenti (nonché la custodia dei figli, metà dei quali molto simili al postino croato) dopo aver fatto processare qualche disgraziato "in absentia" grazie a qualche legge speciale sulla "domestic violence."

Ora non si capisce quale riscatto possa mai nascere dalla suddetta litania, e tra l'altro m'interrogo sul fatto che mai mi capitò di udire una donna difendere il diritto delle proprie "compagne di sventura" a sparare in testa allo stupratore nel vicolo. Per qualche oscuro motivo, i "diritti" sono buoni solo quando sono basati su fantasie collettiviste e diventano cattivi quando potrebbero portare una parvenza di libertà individuali (che guarda caso non sono limitate alle donne oppresse - strano! meglio lo stupro nel vicolo seguito dalla solidarietà, piuttosto che una sana e utile prevenzione?)

> Se il problema maschile é la misura della virilità, fatta di un misto di forza, violenza, determinazione e lunghezza del pisello, il problema femminile é l'intero corpo in una delle sue parti.

Un qualsiasi avvocato, legge alla mano, ospite di qualche grande democrazia stile USA o Svezia, potrebbe facilmente far passare questa osservazione sulla "lunghezza del pisello" per "hate speech", con le ovvie conseguenze. Il che comunque è strano, dato che si sta sostenendo che siano le donne "costrette" a farsi fare a pezzi per essere accettate.

> Se per un uomo una guerra é l'occasione di mettere in mostra la sua virilità, per una donna fare a pezzi il proprio corpo per ricostruirlo é l'occasione per essere accettata.

Eh certo, solitamente l'uomo non ha niente di meglio da fare che recarsi in qualche ridente località - che ne so, qualcosa stile Afghanistan, Bosnia, Somalia, Angola, o la periferia di Johannesburg - e farsi saltare in aria una gamba su una mina per dimostrare la propria virilità. Ancora meglio, procurarsi un bel linfoma e dimostrare la propria resistenza fisica ai suoi amici al bar. Vuoi mettere? Tonino riesce a bere quattro bottiglie di birra, ma Beppe è riuscito a campare due mesi con il linfoma di Sfrokkenberger, metastasi comprese. Sai che gran divertimento del cazzo, anzi mi correggo, del pisello.

> Io grido incessantemente alla tolleranza e all'accettazione della diversità, ho mosso guerra spietata contro la roccaforte del perbenismo, l'adeguamento a un modello uniforme.

Tanti saluti al cazzo, anzi mi correggo, al pisello: pare che l'invito alla tolleranza e alla diversità (grandi "valori" di recente importazione, non si capisce da dove) sia in realtà un invito all'adeguamento: non vedo infatti alcuna apertura verso le donne oppresse che, per qualche loro innominabile perversione, volessero abbracciare la Dottrina del Perbenismo o assomigliare alla Barbie di Plastica. Così come l'uomo è onesto solo se immigrato, povero, puzzolente o omosessuale (in questo caso diventa magicamente raffinato e profumato), la donna vale solo se è brutta come l'inferno. In caso contrario, se avesse appena un aspetto decente, le altre donne provvederebbero subito a dubitare delle sue facoltà intellettuali. E tanti saluti alla solidarietà di genere, con la quale ci si deve far pigliare per il culo ogni santo giorno per non incorrere nell'ennesima litania del vittimismo.

> Viva la diversità che arricchisce,

Non vedo come, se abbiamo appena appurato che la diversità consiste semplicemente nell'omologazione secondo i Nuovi Standard dell'Umanità, decisi da non si sa bene chi. Dalle donne? Devo ridere? Devo recuperare i soliti 450 link in tema? Arriveranno anche quelli.

> viva il colore che porta forza,

Evviva, benché non si capisca cosa possa voler dire questa frase.

> viva la donna diversa,

Evviva, ma sul serio, ne fosse rimasta una illesa dalla falce del femminismo arrabbiato con i capelli a spazzola stile US Marine: non mi pare di vedere tutta questa "diversità" da nessuna parte, essendoci tutti ormai allineati sul Pensiero Unico. Uomo = guerra = stupro. Donna = bontà = carità. Bella donna = schiava. Bell'uomo = omosessuale rampante. E ci tocca ancora subire il lamento della Barbie, e nessuno spende una parola sul fatto che i padri in TV vengano spacciati sempre come falliti, quando va bene, e stupratori pedofili quando va male. A meno che non siano ovviamente omosessuali: in tal caso sono degli ottimi padri e il postino croato è molto felice.

> viva colei che impone se stessa e i propri limiti, con serena accettazione di sé.

Non vedo come possa imporre i propri limiti a chicchessia, essendo "propri limiti" non possono che riguardare se stessa. Se poi sente il bisogno di imporli per compensare la propria perceipta inadeguatezza, magari con qualche legge speciale per introdurre "quote di Barbie obese", "quote garantite di pranzi offerti al ristorante" (che fanno sempre comodo, no? non dovrebbero essere obbligatori anche per le donne brutte?)

E come sempre accade quando il mondialismo femminista e terzomondista si abbatte sulle nostre coscienze, la prima vittima è la soggettività del valore: non sia mai che a qualche "uomo" possa piacere una donna grassa, sarà sicuramente un losco individuo che intende approfittare delle sue grazie. No: la donna grassa si piange addosso, cantando "io, io sono me stessa!" (e le altre no?) seguito da "e sono sola per colpa delle Barbie che mi sputtanano il mercato!"

Mamma e papà non sono capaci di parlare con la loro figlia, ed infilarle in testa qualcosa che non sia un pezzo di plastica da 10 centesimi rivenduto a 30 euro? Chi cazzo le compra queste bambole, l'amministrazione Bush con i soldi di Greenspan? Davvero il Consumismo è una forza tale da strappare loro i figli dalle mani e renderli Schiavi dell'Immagine? Forse vi siete confusi, magari è la scuola, che al contrario della Barbie è obbligatoria, e riempie di utile - per chi comanda - letame la testa dei pargoli.

Basta voler cercare il capro espiatorio e rifilare la colpa all'altro: è sempre l'altro, il ricco, il consumista, il borghese, il maschio opprimente, quante cose potremmo fare se l'altro ci lasciasse liberi di farle, ma siamo tutti vittime, aspettiamo il Qualcuno (il Qualcosa?) che ci salverà dalla Società Moderna. Ah, Stato buono e generoso, che sei tutti noi, salvaci tu: basterebbe pagare solo un po' di più, avere solo quel paio di leggi in più per raggiungere il Nirvana dell'Uguaglianza Solidale!

Cosa fa uno con un problema? Lo risolve? Si adegua? Cerca una soluzione? No: cambia tutto il mondo affinché diventino tutti più sfigati di lui, in modo che alla fine "ci sia giustizia" (perché quando stai in cima al branco c'è sempre giustizia, nevvero?)

Visto che ci siamo, non ci vorrà certo il fratello furbo di Feynman per capire che se una donna pesa 350kg può, prima di lanciare una crociata contro il mondo, smettere di riempirsi di quei fottuti biscotti al cioccolato. Vabbé che al giorno d'oggi tutte le cose che non ci piacciono sono "ereditarie", mentre le altre sono "costruzioni sociali."

Il genere è una costruzione sociale, così almeno dicono in Svezia. La delinquenza rampante è colpa dell'ambiente. Il culo grasso è colpa dell'Evoluzione andata male, o della Collera del Signore, mai dei fottuti biscotti al cioccolato.

Visto che siamo di strada, il cosiddetto "uomo" miagoloso, che nasce cresce vive e muore solo per offrire cene e mendicare un cenno dalla bambola plastificata di turno, s'interroghi sul motivo per cui "la regola dell'amico non sbaglia mai", come dice la canzone.

Domanda e offerta: le bambole di plastica rincoglionite vanno di moda perché qualche disperato le desidera; le femministe obese (non per scelta, s'intende) si comprano a vicenda con la triste moneta dell'autocommiserazione. Al contrario dei soldi di carta, non si possono stampare a piacere donne belle ed intelligenti e Uomini con la "U": rassegnatevi di fronte alla legge divina ed immutabile della domanda e dell'offerta, che avete finora ignorato parandovi il culo con i foglietti di carta. Oppure continuate a prendervi per il culo, non sia mai che il business cycle funzioni anche questa volta, con un'opportuna e benvenuta correzione?

Badombe> Idea...

> Questa é la donna bella, questa é la donna attraente.

E chi l'ha deciso? Il politburo? L'ONU? Ognuna decida per sé, cortesemente senza venirci a spacciare la boiata del pisello. Vorrei vedere se arrivasse qualcuno a scrivere "oh come son bello, con poco pisello", non oso immaginare i discorsi da spogliatoio di calcio che riuscirebbero a coniare le nostre leggiadre donzelle oppresse.

> Ho letto da qualche parte: "Ogni persona impara ad amare i difetti, e ad ammirare i pregi di coloro per cui prova affetto"

Pare che qualcuno voglia sostituire "affetto" con "pietà", chiamandola "accettazione." Sono tre cose diverse, sarebbe ora di dare un taglio alle favolette per il bene dell'umanità globale e mondiale.

> Ho svuotato la parola "difetto", la parola "diveristà" e la parola "giusto", e le ho riempite con l'affetto.

Ottimo. E quale giovamento ne dovremmo trarre, se non simulata ammirazione per non essere tacciati di insensibilità rampante?

> Una preghiera sull'altare del tempio della donna e della madre, perché torni ad essere luogo sacro, dopo essere stato violato per così tanto tempo e così tanto profondamente.

Eh certo, anzi ti dirò di più: gli uomini di oggi sono colpevoli di tutti i mali delle generazioni precedenti, e ora devono pagare il giusto prezzo alla società. Qui si potrebbe spendere due parole sulle donne che durante una certa guerra distribuivano piume agli uomini per farli passare per vigliacchi, forse volevano mandarli in guerra affinché il loro modesto pisello ne traesse giovamento.

Ma si sa che oggi va molto di moda il revisionismo, e l'attento lettore avrà ben capito di quale revisionismo si tratti.

===

L'avventura continua (niente di personale, ma è una salutare occasione per chiarire qualche utile dettaglio.)

> lamefarmer, non so scrivere come te (e se devo dirla tutta devo leggere le tue frasi un paio di volte, prima di afferrarne del tutto il concetto... che ci vuoi fare, io vivo di rap e metal),

Eh certo, anch'io ho dovuto leggere il tutto due o tre volte, prima che la campana dell'omologazione collettivista suonasse fiera nella mia testa.

> ma i tuoi messaggi mi piacciono un sacco: hanno quella vena romantica che sicuramente mancava al sito! Dovresti scrivere un libro a quattro mani insieme a Santa!

Certo: magari su Soros e soci, così ti spiega un paio di dettagli che magari ancora ti sfuggono.

> Tornando al tuo post, non posso che appoggiare le tue affermazioni,

(ovviamente)

> ed esprimere tutta la mia solidarietà a tutte le donne

(tutte, mica una!)

> che, causa il consumismo in cui viviamo costantemente, si sentono diverse e non riescono ad accettarsi.

Il consumismo, novello etere che tutto avvolge, e per qualche strano caso ci rende incapaci di pensare, quasi ne fossimo annegati. Ah! Se non fosse per il consumismo! Se una legge lo proibisse, insieme al capitalismo rampante (della carta straccia) finalmente l'Umanità potrebbe evolvere. Ma prima, di pulirsi il culo da soli non se ne parla: Qualcuno (Qualcosa?) verrà, e ci salverà, oppure ci rassegneremo. Sono questi i "diritti della donna?" A proposito, dove sono le donne quando i pargoli vengono circoncisi in Senegal, o si beccano l'herpes da qualche rabbino a New York e crepano per niente? Forse guardano Beautiful? Forse quelle sono "culture multiculturali da rispettare", purché si limitino a mutilare i maschietti? Ancora, a proposito, chi si ricorda che Johannesburg è la capitale mondiale degli stupri, o poco meno? Nessuno, immagino, da quando il Sud Africa è stato "liberato" è anche scomparso dai giornali, insieme ai diritti delle donne oppresse.

> Io sono un uomo, e anche io non sono esattamente perfetto, ma... chissenefrega, chi mi vuole bene mi piglia così some sono, con un naso enorme e l'immancabile pancetta che contraddistingue coloro ai quali piace mangiare bene, e bere anche meglio!

Questo è ciò che sei, un naso e una pancetta? Suvvia, qualche merito l'avrai sicuramente, non aver tema di enunciarlo anche se qualche bamboletta di plastica (o aspirante tale) potrebbe offendersi.

> Non saprei vivere senza di voi, quindi...
> W LE DONNE!

Perché, ne è rimasta qualcuna? In Occidente, intendo.

E pensare che c'è ancora chi si illude che dall'altra parte della trincea ci siano "i nemici, i cattivi, i ricchi, i razzisti, gli americani" e tutti gli altri... neanche ve l'immaginate il bidone che vi hanno rifilato sotto il naso... ce li avete sotto il naso e neanche li vedete.

Badombe> ?!

Sento il coro stile Grillo: "Lo scandalo è in noi, mi vergogno di essere occidentale, siamo assassini, siamo razzisti, non abbiamo accettato, siamo questo, siamo quello... siamo, siamo..."

Siete? E allora andate, tutti insieme: affanculo.

Buon divertimento, e tanti diritti nuovi per tutti!

(quelli vecchi lasciateli pure alla porta, sono passati di moda come il vestitino della Barbie.)
Inviato il: 9/11/2005 0:44
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  •  solenero
      solenero
Re: un appello rosa
#5
Mi sento vacillare
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…Le mie mosche sono felici così.

Linucs
>Eh certo, anch'io ho dovuto leggere il tutto due o tre volte, prima che la campana dell'omologazione collettivista suonasse fiera nella mia testa

Campagna dell’omologazione?!? Forse devo leggerlo un’altra volta il post, visto che a me era sembrato l’esatto contrario. O forse sei tu che prendi fischi per fiaschi? Ma nooooo, tu non puoi sbagliare, sei troooopo avanti…

>(tutte, mica una!)

Certo, tutte quelle che non stanno davanti allo specchio a dirsi “ma come sono bella” o che stanno davanti alla tv a dire “ma quant’è bello bridge”. Mi piacciono le donne che sanno pensare, con le quali si può discutere anche di qualcosa che esuli da “novella2000”. Di idiote e stronze ovviamente ne ho incontrato a iosa, e a iosa ne ho mandate a cagare. Come tutti, com’è normale che sia. Cheppallechessei… Fosse per te si dovrebbe specificare ogni singola sillaba

>Certo: magari su Soros e soci, così ti spiega un paio di dettagli che magari ancora ti sfuggono

…cazzo c’entra Soros con il modo di scrivere di Lamefarmer e Santaruina…

>Ah! Se non fosse per il consumismo! Se una legge lo proibisse, insieme al capitalismo rampante (della carta straccia) finalmente l'Umanità potrebbe evolvere. Ma prima, di pulirsi il culo da soli non se ne parla: Qualcuno (Qualcosa?) verrà, e ci salverà, oppure ci rassegneremo

Il consumismo e tutto quello con cui ci rimbambiscono fin dalla culla non è una mia invenzione e, se non fossi capitato su internet, probabilmente vivrei nel magico mondo di quelli che ancora credono che Berlusconi sia un buon politico. Ma non tutti hanno la possibilità di informarsi e non tutti (e questi li prenderei a calci in culo) hanno le palle per ammettere che viviamo in un mondo governato da sadici e corrotti pezzi di merda. Di conseguenza mi piacciono le donne che si sbattono e si applicano per cercare di capire cosa veramente c’è dietro al consumismo, al capitalismo e socialismo rampante, e al tuo stronzismo gratuito, tipico di chi ha una troppo elevata cosiderazione di se. Quanto agli stupri e amenità del genere, sappi che ci sono quelle che se ne sbattono, ma ci sono anche quelle che, se potessero, evirerebbero di persona i responsabili. E io darei loro una mano. Tendi a generalizzare un po’ troppo nei tuoi sermoni.

>Questo è ciò che sei, un naso e una pancetta?

No, ci sono anche le orecchie a sventola, la erre moscia e la fronte un pelino troppo alta.

>Perché, ne è rimasta qualcuna? In Occidente, intendo.

Be, la mia lo è di sicuro.

>Sento il coro stile Grillo: "Lo scandalo è in noi, mi vergogno di essere occidentale, siamo assassini, siamo razzisti, non abbiamo accettato, siamo questo, siamo quello... siamo, siamo

…?…

>Siete? E allora andate, tutti insieme: affanculo

Cos'è, non si può postare qualcosa che non abbia contenuti politico-sociali-economici, altrimenti si è passibili di essere mandati affanculo dal primo stronzetto con manie di protagonismo che passa?

>Buon divertimento, e tanti diritti nuovi per tutti! (quelli vecchi lasciateli pure alla porta, sono passati di moda come il vestitino della Barbie.)

Un giorno forse capirò il perché del tuo astio verso chiunque scriva una sillaba che ti suona male. In attesa di quel giorno ricambio il tuo simpatico saluto.
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Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -
Inviato il: 9/11/2005 9:57
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Re: un appello rosa
#6
Sono certo di non sapere
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> Campagna dell'omologazione?!? Forse devo leggerlo un'altra volta il post, visto che a me era sembrato l'esatto contrario. O forse sei tu che prendi fischi per fiaschi? Ma nooooo, tu non puoi sbagliare, sei troooopo avanti...

Se ti è sembrato l'esatto contrario, prova a girare il monitor.

> Certo, tutte quelle che non stanno davanti allo specchio a dirsi "ma come sono bella" o che stanno davanti alla tv a dire "ma quant'è bello bridge".

Ah ecco, allora non sono "tutte."

> Mi piacciono le donne che sanno pensare, con le quali si può discutere anche di qualcosa che esuli da "novella2000".

E che possibilmente esuli dal vittimismo.

> Di idiote e stronze ovviamente ne ho incontrato a iosa, e a iosa ne ho mandate a cagare. Come tutti, com'è normale che sia. Cheppallechessei... Fosse per te si dovrebbe specificare ogni singola sillaba

Forse è sufficiente evitare di spararle troppo grosse.

> ...cazzo c'entra Soros con il modo di scrivere di Lamefarmer e Santaruina...

Te lo spiega il buon Santaruina, come appunto ho suggerito.

> Il consumismo e tutto quello con cui ci rimbambiscono fin dalla culla non è una mia invenzione

(altro vittimismo)

> e, se non fossi capitato su internet, probabilmente vivrei nel magico mondo di quelli che ancora credono che Berlusconi sia un buon politico.

Peggio per te. Già il concetto di "buon politico" fa ridere anche senza Berlusconi. Ti serviva Internet per arrivarci, non bastava guardare una busta paga?

> Ma non tutti hanno la possibilità di informarsi

(altre vittime)

> e non tutti (e questi li prenderei a calci in culo)

(questa invece dev'essere la "giustizia sociale", per fortuna io "generalizzo" e tu "prendi a calci in culo" quelli che non si bevono per intero la favoletta solidale)

> hanno le palle per ammettere che viviamo in un mondo governato da sadici e corrotti pezzi di merda.

Certo: vedo anch'io che ci sono imbecilli pronti a bere qualsiasi boiata intrisa da qualche vaga aria di autorità, sono l'ovvio prodotto della scuola. Ma visto che siamo governati dai sadici e dai corrotti, è un motivo in più per non cantare tutti in coro "lo Stato siamo noi" come babbei, nel caso in cui ti sia sfuggita la sfumatura generale del post che non a caso hai corredato di puntini dubbiosi.

> Di conseguenza mi piacciono le donne che si sbattono e si applicano per cercare di capire cosa veramente c'è dietro al consumismo, al capitalismo e socialismo rampante, e al tuo stronzismo gratuito, tipico di chi ha una troppo elevata cosiderazione di se.

Me n'ero accorto dalle email che mi arrivano, con richieste di pigne di link in tema.

> Quanto agli stupri e amenità del genere, sappi che ci sono quelle che se ne sbattono, ma ci sono anche quelle che, se potessero, evirerebbero di persona i responsabili. E io darei loro una mano. Tendi a generalizzare un po' troppo nei tuoi sermoni.

Dev'essere per questo che il tuo concetto di "difesa personale" si riduce all'evirazione, e si applica quindi - per definizione - ad una sola metà della popolazione. Mi ricorda - vagamente - qualcosa. Guarda, io li farei castrare tutti da piccoli, tanto sono tutti uguali.

>Siete? E allora andate, tutti insieme: affanculo

> Cos'è, non si può postare qualcosa che non abbia contenuti politico-sociali-economici, altrimenti si è passibili di essere mandati affanculo dal primo stronzetto con manie di protagonismo che passa?

Di contenuti "politico-sociali-economici" ce n'era finché vuoi, bastava cercare: se poi non li capisci tanto peggio per te.

Visto che "ora hai Internet", usa Google che è pure gratis.

> Un giorno forse capirò il perché del tuo astio verso chiunque scriva una sillaba che ti suona male. In attesa di quel giorno ricambio il tuo simpatico saluto.

Penso che sia una forte reazione allergica all'acre tanfo del collettivismo, del femminismo ipocrita, del vittimismo e dell'autocommiserazione, ma è una teoria come tante.

Prima di sbattere i piedi prova a fare due robusti conti, sembra che se non si parla del 9/11 siate disposti a bere qualsiasi cazzata.
Inviato il: 9/11/2005 10:48
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  •  bianca
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Re: un appello rosa
#7
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...orfana delle parti anatomiche di cui si parlava, anche se non ho ben compreso se il riferimento facesse capo al "cervello" o al "pisello" (che importa! finiscono entrambi per "ello", sarà mica un caso.. )
non posso fare a meno di notare che il terreno prediletto,resta il campo di battaglia.

Un altro caso?
_________________
Citazione:
Il futuro dell’uomo
è a una drammatica stretta
ho visto un panda
con la mia faccia sulla maglietta.
Stefano Benni
Inviato il: 9/11/2005 11:47
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  •  solenero
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Re: un appello rosa
#8
Mi sento vacillare
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Linucs Citazione:
Penso che sia una forte reazione allergica all'acre tanfo del collettivismo, del femminismo ipocrita, del vittimismo e dell'autocommiserazione, ma è una teoria come tante


Esattamente come stan sulle balle a me. Te ne saresti accorto, se non fossi troppo preso a far notare tutti i punitini che mancano sulle "i".

Citazione:
Di contenuti "politico-sociali-economici" ce n'era finché vuoi, bastava cercare: se poi non li capisci tanto peggio per te


I contenuti li hai visti tu perchè volevi vederli. Il mio era un modo (forse troppo terra terra per il tuo fine intelletto) di dire che mi piacciono le donne che non si deprimono per non essere la Seredova, che non si fanno rimbambire dalla tv, che san pensare con la loro testa, che non fanno le vittime etc. etc.. In risposta immagino che verrò bacchettato perchè non ho speficicato qualche altra decina di comportamenti che non ti (e mi) vanno a genio.

Ma che scrivo a fare? Tanto qualunque cosa dirò tu andrai sempre a cercare il classico pelo nell'uovo. Ma quelli sono i tuoi di problemi. Ranges.
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Lentamente, inesorabilmente, la sabbia del tempo ricopre la mente.
- Frankie hi-nrg MC -
Inviato il: 9/11/2005 11:50
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Re: un appello rosa
#9
Sono certo di non sapere
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Citazione:
I contenuti li hai visti tu perchè volevi vederli.


Sinceramente li ho visti anch'io...

E poi scusate, ma a me l'autrice dei Vagina Monologues non sembra una donna da prendere a modello.

Forse sarò un porco sciovinista...
Inviato il: 9/11/2005 12:30
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Re: un appello rosa
#10
Sono certo di non sapere
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Oh, sole mio...

Per quanto credo di aver imparato fin'ora (ma anche tu lo accenni credo), se cambia il linguaggio o la modalita' di esposizione delle proprie idee, ma i contenuti rimangono condivisi, non ho motivo di discutere di forma.

Certo, ce lo si potrebbe aspettare anche da un personaggio come linucs, che fa sempre la parte del piu' sveglio (forse, perche', in alcuni campi lo e'), ma che non riesce ad immedesimarsi nelle esperienze altrui, ed usa solo le sue come punto di riferimento per ragionare ... IN GRUPPO...
(... forse non e' stato notato, neanche dai piu' svegli ...)

Detto cio', posso dire che, come e' gia' accaduto, sono d'accordo con l'osservazioni che si fanno sull'eccessiva pratica del "pentimento" sociale o della "condanna genericamente generalizzata", o del vittimismo nel sessismo, ma non posso che fermarmi prima di avallare anche il modo di parlarne di linucs.

Anche, perche' noto, in questo "format" aggressivo, che spesso usa, una sorta di vittimismo strisciante, forse peggiore di quello che ci sbatte in faccia in maniera cosi' antipaticamente acuta (per certi versi...), proprio perche' strisciante.

Avverto la sensazione che vi sia una sorta autoproclamazione ad unico attivista motivato e ininfluenzabile del panorama informatico-informativo, che si fa scudo (vittimisticamente) di un (universale) personale sforzo intellettuale (quasi uno sforzo enorme, di tipo fisico) per capire determinate cose che, a quanto pare, non sarebbe possibile capire, se non nell'unica maniera indicata dal Nostro ... storica Vittima con la "V", esso stesso, per esempio, della scuola italiana... (ahi ahi ... sento puzza di vittimismo... eheheh)

Il messaggio sembra essere :
"...prima studia e fatti il culo come mi sono fatto io e poi ne riparliamo".
...o anche: "non puoi sapere le cose che so io, ma soprattutto se non le esponi come le espongo io, non me le filo per niente, anzi, mi ci scaglio contro, perche' evidentemente sono state imparate in maniera distorta"... (perche' "bisogna studiarsi tutto il materiale che io ho dovuto studiare e impararlo come l'ho imparato io"...).

Inoltre, forzatamente, si "adattano" le proprie esperienze negative (proprio la scuola, sempre, per esempio) ad esperienze negative generalizzate, come ipotesi di un problema.
Ma se il problema da risolvere e' proprio la generalizzazione, su cosa si basa l'accusa?
Sulla generalizzazione di un'esperienza personale, trasferita sulla collettivita'?

Questo per me e' un palo... sempre che non abbia capito male cio' di cui parlate...

(nulla di piu facile... ehheh...chissa'...)



Per entrare nel merito: se si smettesse di parlare di uomini, donne, negri, bianchicci, meticci, e si parlasse di persone (e dei loro rispettivi diritti di persone, fuori dai "confini dei confini" (concetto di nazionalita' differenti con diritti differenti) verrebbero a scemare, forse in maniera definitiva, le possibilita' per il sistema "dividi et impera" di prosperare, come, tristememente, accade nell'attuale...

(le discussioni tra persone fondamentalmente "accordate (+o-) sulla stessa tonalita'", a mio avviso, futili lo dimostrano...ed infatti smetto subito! eheheh...)

cia'

mc
Inviato il: 9/11/2005 12:56
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Re: un appello rosa
#11
Sono certo di non sapere
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Mc, sullo "stile" di Linucs non ti rispondo, per me non è un problema, anzi, ma non sono certo il suo portavoce o l'avvocato, ci mancherebbe!
Se vuole ti risponderà lui.

Ti rispondo volentieri sulla tua considerazione finale: se si smettesse di parlare di uomini, donne, negri, bianchicci, meticci, e si parlasse di persone (e dei loro rispettivi diritti di persone, fuori dai "confini dei confini" (concetto di nazionalita' differenti con diritti differenti) verrebbero a scemare, forse in maniera definitiva, le possibilita' per il sistema "dividi et impera" di prosperare, come, tristememente, accade nell'attuale...

Sono ovviamente d'accordo. E qui sta il mio problema con questi movimenti femministi: sono strumenti di divisione, e come tali da evitare come la peste.
Inviato il: 9/11/2005 13:11
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Re: un appello rosa
#12
Sono certo di non sapere
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storica Vittima con la "V", esso stesso, per esempio, della scuola italiana...

Forse non mi hai mai sentito esprimere una dotta opinione sulla scuola federale, cosa che *ding-dong!* PUBBLICITÀ! meriterà un mega-post a parte!

Badombe> Evviva!

Il messaggio sembra essere:
"...prima studia e fatti il culo come mi sono fatto io e poi ne riparliamo".


In realtà è molto più semplice: "non pigliarmi per il culo con la favoletta." Una verità universale.

Badombe> Mondiale!

In alternativa, "la favoletta sociale preconfezionata del giorno non è un buon motivo per smettere di farsi il culo."

Per entrare nel merito: se si smettesse di parlare di uomini, donne, negri, bianchicci, meticci, e si parlasse di persone (e dei loro rispettivi diritti di persone, fuori dai "confini dei confini" (concetto di nazionalita' differenti con diritti differenti) verrebbero a scemare, forse in maniera definitiva, le possibilita' per il sistema "dividi et impera" di prosperare, come, tristememente, accade nell'attuale...

Da ciò deduco che anche tu sei favorevole all'abolizione di quote, leggi speciali e favoritismi assortiti, e accanito sostenitore della libertà di associazione e di contratto? Si?

===

I contenuti li hai visti tu perchè volevi vederli.

Quindi tu non li vedi perché non li vuoi vedere. Ergo "hai internet" ed è come se non l'avessi?

Il mio era un modo (forse troppo terra terra per il tuo fine intelletto) di dire che mi piacciono le donne che non si deprimono per non essere la Seredova, che non si fanno rimbambire dalla tv, che san pensare con la loro testa, che non fanno le vittime etc. etc..

Tutto ciò è molto bello e giusto, mi conforta vederti esprimere questi semplici e nobili sentimenti senza parlare come un volantino dell'ONU.

In risposta immagino che verrò bacchettato perchè non ho speficicato qualche altra decina di comportamenti che non ti (e mi) vanno a genio.

Perché, hai altri difetti oltre al mondialismo rapace?
Inviato il: 9/11/2005 13:42
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  •  patchacuti
      patchacuti
Re: un appello rosa
#13
Ho qualche dubbio
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Mah, non mi sembrava cosi' tragico quello che ha scritto Lamefarmer.!
Per me esprimeva dolcezza..... Mah, sara' che sono donna????
Inviato il: 9/11/2005 14:03
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  •  solenero
      solenero
Re: un appello rosa
#14
Mi sento vacillare
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Citazione:
Quindi tu non li vedi perché non li vuoi vedere. Ergo "hai internet" ed è come se non l'avessi?


Certo che ho internet, ma sfortunatmente ho anche un lavoro, una morosa, degli amici, una famiglia... E non mi aggrada molto l'idea di non cagare più nessuno per stare incollato ad un monitor 24h/24 (e credo che neanche la mia morosa ne sarebbe molto felice). Pian pianino mi cercherò quanto necessario; nel frattempo, se permetti, affanculo ci madi tua sorella.

Citazione:
Tutto ciò è molto bello e giusto, mi conforta vederti esprimere questi semplici e nobili sentimenti senza parlare come un volantino dell'ONU.


...Volantino dell'ONU? Cazzo, se lo sapevo almeno mi facevo pagare i diritti (e pure gli storti)! E, per la cronaca, non sarebbe male leggere anche qualche TUO concetto senza pensare di stare a parlare con un mazzo di tarocchi.

Citazione:
Perché, hai altri difetti oltre al mondialismo rapace?


Giuro che fra tutti i difetti che ho (e sono parecchi), questo mi sfuggiva; la globalizzazione non fa per me (o meglio non faceva, prima di parlare con qualcuno che mi dicesse che invece ci vado a nozze -Quante cose si possono imparare su se stessi!-). Uniformare era l'esatto contrario di ciò che volevo dire. Conclusione: devo ornare alle elementari. Ops, la scuola è male. Vabbè, farò da solo; autodidatta è meglio.
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- Frankie hi-nrg MC -
Inviato il: 9/11/2005 14:14
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  •  solenero
      solenero
Re: un appello rosa
#15
Mi sento vacillare
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Pat Citazione:
Per me esprimeva dolcezza.....


Anche a me era sembrata una cosa carina. Evidentemente non abbiamo capito una mazza. Ci andiamo insieme, a ripetizione? Ops, non vorrei sembrare un possibile mondializzatore. Meglio stare separati. E' più prudente.
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Inviato il: 9/11/2005 14:34
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  •  Alx
      Alx
Re: un appello rosa
#16
So tutto
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…la donna, rincoglionita dal femminismo, dal socialismo e probabilmente anche dal collettivismo rampante, ha scambiato i propri "diritti" per una litania di vittimismi assortiti, riducendosi ad un pezzo di legno depresso, o ad una lesbica arrabbiata e bramosa di vendetta..


Quindi le donne o sono lesbiche o sono povere sfigate grasse e depresse


…si porta via la casa, l'automobile e metà stipendio in alimenti (nonché la custodia dei figli, metà dei quali molto simili al postino croato)


Allora tutte le divorziate sono luride sanguisughe traditrici

…mai mi capitò di udire una donna difendere il diritto delle proprie "compagne di sventura" a sparare in testa allo stupratore nel vicolo

Bene, ma se io comincio ad andare in giro con una pistola nella borsa, l’ingenuo stupratore mi aspetterà nel vicolo pronto ad aggredirmi con una rosa? O forse sarà armato anche lui, e probabilmente sarà più bravo di me a sparare? Direi che oltre che stuprata, sono anche morta.

…la donna vale solo se è brutta come l'inferno. In caso contrario, se avesse appena un aspetto decente, le altre donne provvederebbero subito a dubitare delle sue facoltà intellettuali ..

Ci sono donne che apprezzano le qualità intellettuali di altre indipendentemente dall’aspetto fisico. Ad esempio io apprezzo gli interventi di alcune donne che partecipano a questo forum. Sicuramente, se incontrassi una di loro e mi rendessi conto che somiglia alla Bellucci, inizierei a pensare che è una deficiente!


…Me n'ero accorto dalle email che mi arrivano, con richieste di pigne di link in tema..

A quanto pare chiederti informazioni è cosa buona e giusta, immagino che siano solo uomini a farlo.

..a me l'autrice dei Vagina Monologues non sembra una donna da prendere a modello.

Concordo. Ma a quanto pare, nessuna donna è degna di essere presa a modello.



Ma tra le valanghe di veline di plastica, di femministe incazzate e lesbiche, di donne approfittatrici e avide di postini croati (il mio postino – sigh! – è una donna!), ce ne sarà rimasta qualcuna da salvare?
A quanto mi dicono, in occidente non ce ne sono più. Tranne quella di Solenero, beato lui.



Per concludere, le parole di Lamefarmer non mi sembravano così infarcite di mondialismo rampante…. o come cavolo si chiama. Mi è solo sembrato un gesto di affetto. Magari Lamefarmer potrebbe darci qualche chiarimento.

ciao a tutti

Alessia
Inviato il: 9/11/2005 14:45
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  •  patchacuti
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Re: un appello rosa
#17
Ho qualche dubbio
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Concordo Alessia
hai riportato piu' o meno quello che mi e' passato nel mio "cervello di pezzo di legno depresso e lesbica vendicativa... !!!!"

Mariagrazia
Inviato il: 9/11/2005 14:53
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Re: un appello rosa
#18
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Citazione:
Ma tra le valanghe di veline di plastica, di femministe incazzate e lesbiche, di donne approfittatrici e avide di postini croati (il mio postino – sigh! – è una donna!), ce ne sarà rimasta qualcuna da salvare?

Ce ne sono ce ne sono non preoccupatevi!!!!
hi-speed
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Inviato il: 9/11/2005 15:16
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Re: un appello rosa
#19
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Devo ammettere, che rileggendo il messaggio di Linucs, mi trovo a condividere alcune osservazioni.
Alcune altre invece, mi appaiono un po’ esagerate, ma immagino che possa trattarsi anche dell’effetto “iperbole”.
Ad esempio, dire che la donna sia stata rincoglionita dal femminismo, lo trovo un azzardo non da poco, preferisco pensare che sia stata l’evoluzione nefasta del femminismo, asservito all’ uso e al consumo delle masse , a fare precipitare gli intenti.
C’è da dire che le belle invenzioni, quali il femminismo,servono a poco se non vengono divulgate, ma nel momento in cui diventano un contributo reale, perdono la loro integrità e scadono come le mozzarelle. Sembra essere la sorte comune delle parole che terminano in “ismo”.
Da qui a considerare il genere femminile, come un pezzo di legno depresso, o ad una lesbica arrabbiata e bramosa di vendetta, ce ne passa.
In verità, io questo “mostri” in giro non li vedo.
Donne che si piangono addosso sì, qualcuna, ma non mi sembra che il campione faccia impazzire le statistiche: sarà che sono una femmina, può essere che io sia distratta.
I punti sui quali concordo, sono essenzialmente due:
La solidarietà tra donne, come aspetto quasi inesistente.
L’incapacità di educare ad altri orizzonti (perché giustamente, la Barbie, intesa come modello, non è un pacco dono della nursery come accessorio per figlia-femmina)

Nel primo caso...

-la donna vale solo se è brutta come l'inferno. In caso contrario, se avesse appena un aspetto decente, le altre donne provvederebbero subito a dubitare delle sue facoltà intellettuali. E tanti saluti alla solidarietà di genere, con la quale ci si deve far pigliare per il culo ogni santo giorno per non incorrere nell'ennesima litania del vittimismo.-

...non ho altro da aggiungere all’osservazione, anzi sono addirittura tentata dall’idea di incorniciarla ed appenderla in salotto .

Sul secondo aspetto, il problema è un pochino più complesso.
I modelli purtroppo, attirano (altrimenti non sarebbero tali)
Per esperienza personale, posso testimoniare che la battaglia è durissima.
Bastasse non regalare la Barbie ai compleanni, vietare la tv, parlare, consigliare buone letture..ecc ecc..!
Anzi, tutto ciò non solo, non è matematicamente dissuasivo, a volte sortisce effetti opposti.
L’intento di dissuadere i proprio figli dalla “ricerca della stupidità” è uno dei compiti più ardui, che i genitori possano prefiggersi.
Va da sé che se i genitori son già stupidi di loro…










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Il futuro dell’uomo
è a una drammatica stretta
ho visto un panda
con la mia faccia sulla maglietta.
Stefano Benni
Inviato il: 9/11/2005 15:38
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Re: un appello rosa
#20
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Citazione:
Da ciò deduco che anche tu sei favorevole all'abolizione di quote, leggi speciali e favoritismi assortiti, e accanito sostenitore della libertà di associazione e di contratto? Si?


Non so se con quei termini intendiamo le stesse cose, presumo di si, fino ad arrivare alla parte riferita alla "liberta' di contratto", che non credo di avere ben presente cosa sia...

Fondamentalmente, si:
Ma son cose che decadono con l'affermazione dei diritti individuali come persone.

Inoltre, ti faccio notare che queste cose, sono tentativi di correggere l'errata attuazione dei diritti (civili, sociali, economici... oltre che voluti ed usati al fine di "controllare"), per cui nascono da situazioni viziatissime da ingiustizie, che non vengono nemmeno scalfite da questi tentativi mediatico-inutili, di correzione.
O a volte la loro natura e', "spessamente" ...eheheh... come dice albanese, distraente. Cioe', si preferisce curare una minoranza oppressa, magari non tanto di piu' di una intera categoria lavorativa (per esempio), molto piu' ampia in numero di unita' e molto piu' vessata, in maniera da distogliere sia gli interessati, sia l'opinione pubblica, dalla attenzione particolare al tema dei propri diritti.
Altre volte ancora, sono solo contentini.

Questo perche', culturalmente, non riesce ad affermarsi il concetto che "quello che vale per me vale per tutti", senza esclusioni.

Ma non e' questo il punto.
Proprio, in merito ai miei diritti individuali, devo riconoscere valore a chiunque mi si presenti con i propri concetti, anche se differenti dai miei. Non solo devo anche capire che leggere i suoi interventi con il mio filtro (il mio punto di vista) personale e' un errore.

Comunque,
Nessuna favoletta, e non certo insinuo che sia cosi' la realta' (cioe' che nella realta' i diritti di ognuno, grazie a queste correzioni, siano rispettati!!). Parlo di come mi auspico possa divenire, man, mano che si prenda coscienza di essere direttamente minacciati in proprio.

... sul tuo vittimismo, vedo che non commenti?!!

*****************************************

...pax, il metodo non ti interessa, d'accordo anch'io... pero', l'ho dovuto imparare da solo, e si sarebbe perso molto meno temo se ci fosse stato un tentativo comunicativo da parte di linucs, invece di sfoderare le sue spinose corazze multiple (una per ogni personaggio impersonato)...

Tempo che avrei potuto impiegare a studiare, quello che tu e linucs avete meglio presente di me, e di altri, nel blog.


mc
Inviato il: 9/11/2005 15:38
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Re: un appello rosa
#21
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Re: un appello rosa
#22
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> Quindi le donne o sono lesbiche o sono povere sfigate grasse e depresse

Suvvia: non mi far confusione tra "la donna" e "le donne."

> Allora tutte le divorziate sono luride sanguisughe traditrici

Suvvia: sono forse le "divorziate" a scrivere le leggi speciali?

Tra parentesi, non ti ho visto spendere mezza parola sulla generalizzazione "uomo = guerra" e compagnia. Ne prendiamo nota sul post-it.

> Bene, ma se io comincio ad andare in giro con una pistola nella borsa, l'ingenuo stupratore mi aspetterà nel vicolo pronto ad aggredirmi con una rosa? O forse sarà armato anche lui, e probabilmente sarà più bravo di me a sparare?

Esattamente come si legge aprendo qualsiasi giornale?

> Direi che oltre che stuprata, sono anche morta.

Dobbiamo quindi indovinare che allo stupratore piace l'idea di prendersi una palla in fronte per commettere il delitto, e che meno difese abbiamo e più siamo sicuri? A questo punto possiamo anche dare per scontato che il "deterrente della forza pubblica" non funzioni, visto che non funziona neanche un buco in testa. Qual è allora il diritto della donna, essere stuprata in silenzio?

Idea! Scriviamoci sulla fronte il partito di appartenenza o la religione o quant'altro, così il prossimo dittatore che passa non deve neanche disturbarsi a scegliere chi caricare sul treno.

> Ci sono donne che apprezzano le qualità intellettuali di altre indipendentemente dall'aspetto fisico.

Ottimo, e buon per loro. E magari ci sono anche uomini che non escono di casa la mattina pensando "Orsù! Andiamo a fare una guerra per la gioia dell'augello."

Però nel secondo caso, stranamente, cala il silenzio sulla questione e tutto tace.

> Ad esempio io apprezzo gli interventi di alcune donne che partecipano a questo forum. Sicuramente, se incontrassi una di loro e mi rendessi conto che somiglia alla Bellucci, inizierei a pensare che è una deficiente!

Vuol forse dire che se l'avessi vista prima di leggere l'intervento l'avresti pensato?

> A quanto pare chiederti informazioni è cosa buona e giusta, immagino che siano solo uomini a farlo.

La sola cosa buona e giusta è attaccarsi a Google, poi quello che immagini poco importa.

> Concordo. Ma a quanto pare, nessuna donna è degna di essere presa a modello.

Forse ti sfugge che chiunque è ben libero di prendere a modello chi gli pare, dalla Barbie a Einstein, purché non cerchi di spacciare il suo modello a forza di leggi e quote assortite. Altrimenti non è più un "modello" ma un'imposizione.

> Ma tra le valanghe di veline di plastica, di femministe incazzate e lesbiche, di donne approfittatrici e avide di postini croati (il mio postino - sigh! - è una donna!), ce ne sarà rimasta qualcuna da salvare?

Sicuramente, altrimenti il bieco piano dei nostri amici di sempre fallirebbe miseramente.

Badombe> ?!

> A quanto mi dicono, in occidente non ce ne sono più. Tranne quella di Solenero, beato lui.

Amen. Ma stai tranquilla che ho una bella dedica anche per gli uomini, pronta per l'occasione, perché sono equo solidale ed imparziale.

> Per concludere, le parole di Lamefarmer non mi sembravano così infarcite di mondialismo rampante.... o come cavolo si chiama. Mi è solo sembrato un gesto di affetto.

Tra quello che ti "sembra" e quello che "immagini" c'è da fare la collezione...

===

> Non so se con quei termini intendiamo le stesse cose, presumo di si, fino ad arrivare alla parte riferita alla "liberta' di contratto", che non credo di avere ben presente cosa sia...

Fuochino fuocherello, parole che scaldano il cuore! Vedo una luce di speranza

> Fondamentalmente, si: Ma son cose che decadono con l'affermazione dei diritti individuali come persone.

I quali si possono affermare solo eliminando (tra l'altro) le leggi speciali fondate sulla discriminazione?

> Inoltre, ti faccio notare che queste cose, sono tentativi di correggere l'errata attuazione dei diritti (civili, sociali, economici... oltre che voluti ed usati al fine di "controllare"), per cui nascono da situazioni viziatissime da ingiustizie, che non vengono nemmeno scalfite da questi tentativi mediatico-inutili, di correzione.

No: sono "tentativi" basati sulla discriminazione, quindi dire che sono "giusti" significa dire che la discriminazione è giusta. Se non lo era prima, non si vede come lo possa essere adesso, o come possa esserci una discriminazione giusta e una sbagliata (hint: se è discriminazione per legge non può che essere sbagliata.)

> O a volte la loro natura e', "spessamente"...eheheh... come dice albanese, distraente. Cioe', si preferisce curare una minoranza oppressa...

Domanda: quando la minoranza smette di essere minoranza? Quando arriva al 50% della popolazione? Al 60%? Come può un giornale scrivere - ad esempio - che il 50% della popolazione è formato da "minoranze?"

> Questo perche', culturalmente, non riesce ad affermarsi il concetto che "quello che vale per me vale per tutti", senza esclusioni.

...concetto che infatti è prontamente negato da tutte le forme di "quote" e compagnia.

> Proprio, in merito ai miei diritti individuali, devo riconoscere valore a chiunque mi si presenti con i propri concetti, anche se differenti dai miei.

No. Vedere accettata la propria opinione non è un diritto, altrimenti sarebbe un dovere per gli altri accettarla, cosa che non puoi imporre. Pertanto, sei libero - ad esempio - di credere che Greenspan sia un grande economista, però io sono libero di riderti in faccia. O il contrario. Il discorso che passa oggi è che ci siano delle "povere minoranze" che hanno diritto a non essere offese per legge, benché l'offesa sia una reazione individuale e soggettiva.

> Non solo devo anche capire che leggere i suoi interventi con il mio filtro (il mio punto di vista) personale e' un errore.

Sarebbe inquietante che li leggessi con il punto di vista di qualcun altro, negando il valore dell'esperienza.

>... sul tuo vittimismo, vedo che non commenti?!!

Mi manca solo di commentare ogni fantasia che vi passa per la testa.

> Tempo che avrei potuto impiegare a studiare, quello che tu e linucs avete meglio presente di me, e di altri, nel blog.

La gestione del tuo tempo, ahimé, è interamente a tuo carico e tu solo ne sei responsabile

(dehe!!)
Inviato il: 9/11/2005 17:00
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Re: un appello rosa
#23
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No: sono "tentativi" basati sulla discriminazione, quindi dire che sono "giusti" significa dire che la discriminazione è giusta. Se non lo era prima, non si vede come lo possa essere adesso, o come possa esserci una discriminazione giusta e una sbagliata (hint: se è discriminazione per legge non può che essere sbagliata.)


Basta tracciare una separazione tra tutela dei diritti e "quote" di diritto... e il resto che crea discriminanti.
La tua tendenza a forzare tutto in un contenitore unico che chiami "discriminazione", non e' onesto intellettualmente...

Sancire che i diritti non sono applicabili per razza, sesso, orientamento sess. o religione non significa discriminare, ma tutelare.
Che poi, tutelare per legge e' un abominio, piuttosto che insegnare queste che potrebbero essere "regolette" minime di "sopravvivenza sociale".

Dovrebbe far parte dei dati certi nella soluzione del problema. La base da cui partire a cercare la soluzione.

Contro le quote, contro le lobby, contro il nepotismo, contro la distinzione di classe. La tutela mi sembra abbastanza riconoscibile dalla discriminazione.
E poi, qualche dubbio, fattelo venire ognitanto... cazzo... ehehehe...(o anzi, non porteli sempre!!!).


poi, cito:
> Non solo devo anche capire che leggere i suoi interventi con il mio filtro (il mio punto di vista) personale e' un errore.

Sarebbe inquietante che li leggessi con il punto di vista di qualcun altro, negando il valore dell'esperienza.


Certo, preferisci negare il valore dell'esperienza altrui, piuttosto che la tua.
...fammi capire, come la vedi:
E' una Tutela del Valore delle tue IDEE oppure e' una Discriminazione del Valore delle IDEE degli altri?


Comunque, io consigliavo di capire con il proprio filtro, e poi, cercare (o chiedere, magari senza aprioristicamente congedare il tutto con un pregiudizio basato sulla propria esperienza) di capire altri punti di vista.

>... sul tuo vittimismo, vedo che non commenti?!!

Mi manca solo di commentare ogni fantasia che vi passa per la testa.


Non mi e' mai passata per la mente l'idea di commentare il Vittimismo generale che tanto ti indigna.
Il fatto e' che, se ho capito cio' che commentavi, notavo lo stesso tipo di impostazione nelle tue argomentazioni (riguardanti il fatto che spiegavo sul privilegiare la tua condizione di singolo contro il blog ... tra l'altro fai leva su questa indipendenza, che sembra quasi che tu la voglia salvaguardare dalla collettivita' ...proprio come fanno le leggi a tutela dei diritti... per cui verificavo che v'e' una forzatura... a mio avviso... ovvio).



Dov'eri quando negli scantinati pre-inaugurazione del nuovo sito, ci siamo lanciati nel processo al "Maschio"?
Mi avete lasciato da solo a difendere i "depauperati omuncoli", questi infelici e ottusissimi "portatori i ammennicoli"... anzi a difendere il concetto che siamo persone con differenze fisiche trascurabili, fondamentalmente, ognuno con una propria personalita', intelligenza, sensibilita'... quei gramii di adipe in piu' in meno, di fronte al cervello cosa sono...?
(... sto deragliando... ?)

Magari mazzucco potrebbe riesumare le fasi salienti... e riproporre la discussione...
mi sembrava interessante...

Poi, non condivido questa tua voglia di rimarcare sempre le differenze... con gli altri (e' una impressione, naturalmente)... per carita' (fai il cazzo che vuoi... ehehehe) ... non c'e' bisogno di insistere : "io cello so" che siamo diversi, abbiamo solo gli stessi diritti!

....


to be continued... (lo rileggo domani)


cia'

mc
Inviato il: 9/11/2005 18:13
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  •  Alx
      Alx
Re: un appello rosa
#24
So tutto
Iscritto il: 18/6/2005
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..non ti ho visto spendere mezza parola sulla generalizzazione "uomo = guerra" e compagnia..


..E magari ci sono anche uomini che non escono di casa la mattina pensando "Orsù! Andiamo a fare una guerra per la gioia dell'augello..


Su questo hai perfettamente ragione, è vero che si parla spesso di discriminazione nei confronti delle donne e mai nei confronti degli uomini, certe cose (oral sunction e varie) le ho lette solo sul tuo blog. Penso che mc abbia ragione, dovremmo parlare di persone e diritti, non di uomini donne bianchi neri ecc



Forse ti sfugge che chiunque è ben libero di prendere a modello chi gli pare, dalla Barbie a Einstein, purché non cerchi di spacciare il suo modello a forza di leggi e quote assortite. Altrimenti non è più un "modello" ma un'imposizione

Non mi sfugge, e non ho detto che sono favorevole a leggi speciali e quote varie.

Ciao
ale

Inviato il: 9/11/2005 18:56
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Re: un appello rosa
#25
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
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Citazione:
dovremmo parlare di persone e diritti, non di uomini donne bianchi neri ecc


Alla fine vien sempre fuori qualcosa di buono...

(Io la metterei tra le "voci del sito".)
Inviato il: 9/11/2005 20:10
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Re: un appello rosa
#26
Mi sento vacillare
Iscritto il: 30/7/2005
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Paxtibi, mi spiace. Stavolta non riesco ad essere daccordo con te.
Sulla questione dei "diritti umani", Hannah Arendt, ne "Le origini del totalitarismo", ha scritto parole che andrebbero meditate. l'ideale dei diritti umani non divenne fondamentale se non dopo la prima guerra mondiale, e le conseguenze di essa sulle minoranze nazionali e le persone senza patria ("displaced persons"). Il capitolo delle "Origini" sul declino dello stato nazione, spiega perché ci furono così pochi ostacoli al massacro degli ebrei, e dimostra la necessità di costruire un nuovo ordine politico che non possa abolire diritti civili e politici per un gruppo di persone. Quello che il destino delle persone senza patria ha dimostrato, così sostiene Arendt, è che i diritti umani universali che sembravano appartenere agli individui, potevano solo essere reclamati da cittadini di uno stato. Pertanto, per chi era fuori da questa categoria, i diritti inalienabili della persona erano senza significato. Ne sono un esempio gli ebrei che, non avendo uno stato in cui identificarsi come popolo, ed un territorio definito in cui poter vivere, sono stati privati, come apolidi, del diritto di cittadinanza, e con esso di una tutela giuridica come soggetti di personalità. Il problema non era quello di godere di un'eguaglianza di fatto davanti alla legge come persone, ma la negazione del fondamentale diritto umano e cioè il "diritto di avere diritti", che significa il diritto di appartenere ad una comunità politica.. Perché, di fatto, quali diritti umani hanno oggi i migranti nei centri di "accoglienza" italiani, o i profughi delle varie guerre? E, senza diritti politici riconosciuti, chi li farà mai valere questi benedetti "diritti umani"?
Scusa l'OT. Ma quando sento parlare di diritti umani, a me qualcosa suona storto in entrambe le orecchie...

Buona vita

Guglielmo
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Inviato il: 9/11/2005 21:06
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Re: un appello rosa
#27
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
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Benissimo.
Ma allora, se in un mondo di stati sovrani, agli apolidi non vengono riconosciuti diritti, cos'è meglio eliminare?
Il diritto ad essere apolide, o gli stati?

Perché alla fine, non è mai esistito uno stato od un regno che questi diritti li abbia riconosciuti a tutti.
E del resto, non appena un gruppo viene elevato in una posizione dalla quale dispensa diritti e doveri, la differenza tra questi uomini e tutti gli altri è sancita irrevocabilmente.
È persino un po' ingenuo - a questo punto - aspettarsi giustizia.
Inviato il: 9/11/2005 21:38
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Re: un appello rosa
#28
Mi sento vacillare
Iscritto il: 30/7/2005
Da Albino (BG) - Bassa Valle Seriana
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Citazione:
Ma allora, se in un mondo di stati sovrani, agli apolidi non vengono riconosciuti diritti, cos'è meglio eliminare?


Dal mio punto di vista, gli stati. Non ho molti dubbi. Il problema riguarda l'oggi, non il domani. Oggi, senza diritti politici, i diritti umani sono carta straccia ovunque e comunque. Poi possiamo pure giocarcela dicendo che in un luminoso futuro tutto cambierà, ma le persone muoiono adesso. E quel futuro non lo vedranno.

Quanto alla giustizia, sono costretto a citare un detto siciliano :"Giustizia sta scritto su 'u portone, ma chi ci crede è proprio un minchione". Non mi attendo certo giustizia dagli stati, cerco solo di capire come le persone possano vivere meglio. Oggi. Non domani.

Ciao e grazie

Guglielmo
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Inviato il: 9/11/2005 21:52
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  •  soleluna
      soleluna
Re: un appello rosa
#29
Dubito ormai di tutto
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Da orbita di Anarres
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Salve! Pianeta terra!

1 Pax si, ma .... aboliamo gli stati? Come? Cioè scendendo sul pianeta terra questa tua giustissima considerazione come la incarniamo?

2 Sempre per "scendere" ...vi spiacerebbe davvero molto cominciare a non sancire una "distinzione" tra voi adepti che comprendete questo oscuro linguaggio di cui è farcito questo tread per provare a colloquiare per farvi capire da terrestri, oltretutto di sesso femminile che hanno studiato alla scuola pubblica?

Buon atterraggio
Pat
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"perche' ballate e vi fate l'acconciatura, visto che qua e' impossibile anche comprare da mangiare?"
"perche' magari oggi e' l'ultimo giorno che viviamo, e vogliamo amarlo quanto piu' possibile"
Grozny
Inviato il: 9/11/2005 21:54
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Re: un appello rosa
#30
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
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Citazione:
1 Pax si, ma .... aboliamo gli stati? Come? Cioè scendendo sul pianeta terra questa tua giustissima considerazione come la incarniamo?


Soleluna, che vuoi che ti dica, la mia opinione la sai: o minestra, o finestra.
Vogliamo lo stato, o, almeno, pensiamo di non potercene liberare?
Prepariamoci al peggio.
Oppure ci proviamo.

Citazione:
farvi capire da terrestri, oltretutto di sesso femminile che hanno studiato alla scuola pubblica?


Guarda, io la scuola l'ho abbandonata molto presto (più o meno quando ho capito che non stavo imparando nulla di utile) e ho capito tutto. Credo che la cosa migliore sia cercare di dimenticare tutto ciò che alla scuola pubblica ti hanno insegnato: poi dovrebbe essere facile.

Inviato il: 9/11/2005 22:05
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