Ciao,
vorrei avere delucidazioni riguardo alla teoria sulla somma delle storie di Feynman. Quello che ho capito fin'ora è:

quando un fotone è riflesso da uno specchio e compi il percorso da A a B:A-specchio-B, secondo la descrizione classica percorre solo la traiettoria per cui l'angolo di incidenza è uguale all'angolo di riflessione; invece secondo l'impostazione di Feynman, che è alla base della elettrodinamica quantistica, (accolta da tutta la comunità dei fisici teorici), il fotone percorre tutte le traiettorie possibili, ognuna con una sua ampiezza (ampiezza è il termine usato ufficialmente in questo campo per dire probabilità). L'ampiezza è rilevante solo per le traiettorie vicinissime a quella classica, e via via in diminuzione per tutte le altre.
Per grandi fasci di fotoni (anche un debolissimo raggio è un enorme numero di fotoni, l'integrale di Feyman (appunto la somma elle storie) coincide con la traiettoria di minima energia (classica) ma quando si ha ache fare con pochi fotoni la sola tecnica che funziona è questa, e ciò vale per tutte le altre particelle ed è una delle basi del Modello Standard.

Perchè la teoria classica non funziona con un solo fotone? Perchè un fotone riflesso dovrebbe percorrere un'altra traiettoria, diversa da quella classica? Se un fotone è incidente con un certo angolo perchè dovrebbe venire riflesso con un altro? In base a cosa vengono definite le traiettorie possibili? La traiettoria percorsa non è quella più breve ma quella più veloce, giusto?

In un suo libro Hawking mette in relazione la somma sulle storie con il cono di luce. Il cono di luce rappresenta tutte le storie possibili? cioè tutte le traiettorie percorribili dalla luce?

Ma sai che mi stavo chiedendo proprio la stessa cosa? Era da un po' che il dubbio mi tormentava...

In ogni caso, ciao Luca46 e benvenuto in Luogocomune.

Che il morbo di Ashcroft ti colga!

Citazione:
Non funziona con un solo fotone perchè il singolo fotone non è un oggetto classico (ovvero localizzato,impenetrabile...). Il fotone è sia particella che onda di probabilità,il suo moto non è classicamente descrivibile,in quanto ogni misura delle variabili del moto le cambia (Heisenberg).
Le traiettorie possibili sono tutte quelle che non violano le leggi di conservazione (ad esempio,un fotone non può ,invece di essere riflesso,scindersi in due fotoni).
"Classicamente"la traiettoria percorsa è la più veloce (Brachistocrona).
Le tue perplessità sono corrette, ma La Meccanica Quantistica va affrontata per quello che è,ovvero intuitivamente "strana" ma corretta matematicamente e "feconda" sperimentalmente.

Grazie Kirbmarc,

ora ho aggiunto un altro tassello. Proviamo a procedere.

Quindi un fotone può muoversi anche non in linea retta, per esempio con una traiettoria a parabola o ad iperbole?

Se "classicamente" la traiettoria percorsa è la più veloce, lo è anche secondo la meccanica quantistica?

E riguardo al cono di luce, la mia relazione è giusta?