Sono propenso a credere alla tesi del complotto più che a quella ufficiale.
Però in un altro forum (Affari Italiani) sono stato invitato a visionare i siti
che parlano delle tesi ufficiali .
La tesi del FEMA e ASCE americani parla di 7000 galloni di combustibile tra il 2°
e il 9° piano delle torri e di 18.000 galloni al livello del suolo che servivano ad alimentare i generatori di emergenza e i sistemi di generazione dell'energia elettrica e la cui esplosione e successivo incendio avrebbero contribuito in maniera determinante al crollo delle torri.
Mi pare un'ipotesi non troppo plausibile data la dinamica dei crolli , ma neppure
troppo remota.
C'è qualcuno un pò più ferrato di me in materia che può darmi delucidazioni ?
Ringrazio in anticipo, saluti.
Marco

I piani bassi non bruciavano....o sbaglio ?

Citazione:

No, non sbagli.

Invito comunque a leggere e proseguire la discussione nel treadh apposito gia' aperto. Grazie.

Si guarda, ti spiego (mia opinione): sono diversivi.

Cioè. Poiché siamo generalmente ignoranti e pochissimi comprendono la differenza tra CALORE e TEMPERATURA, dicono tutto e il contrario.

Le Torri potevano essere piene zeppe di kerosene o quel che vuoi.
Potevano bruciare un mese ma non sarebbero cadute.

Se hai visto le foto di grattacieli in acciaio che hanno bruciato per giorni senza cadere, puoi capire.

la temperatura del kerosene non è sufficente, le condizioni di combustione pessime, lo vedi dal fumo nero che dice non esserci ossigeno, per cui temperatura bassa.

E se guardi i filmati del crollo comprendi che quell'incredibile velocità nell'andare in giù non è, diciamo così, naturale.

Che erano un unico immenso scheletro di ottimo acciaio, per cadere in quel modo lo hanno sbriciolato, e, tecnicamente, l'hanno fatto molto bene, devo dire

Grazie,
ma devo fare una correzione , il FEMA si riferisce al WCT7 .
Grazie comunque, saluti.
Marco