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1 Utenti anonimi
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Ashoka |
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Maturità 2006: ma che bei temi! | #1 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/7/2005
Da
Messaggi: 3660
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I temi della maturità 20063. AMBITO STORICO – POLITICOARGOMENTO: Democrazia e nazione, unità d’Italia e d’Europa, libertà e fratellanza sono i cardini del pensiero politico di Giuseppe Mazzini (1805-1872). DOCUMENTI «V’è nella mente di tanti italiani un Mazzini immaginario. V’è un Mazzini patriota, il più ardente patriota: uno dei “quattro fattori d’Italia” bene accostato, nelle poetiche sintesi e nelle narrazioni usuali, a Garibaldi, come a Cavour e a Vittorio Emanuele II;…V’è un Mazzini cospiratore…V’è un Mazzini pensatore sprofondato a dettare comandamenti, precetti morali, a formulare una dottrina morale, non solo per la politica ma per l’economia sociale…V’è un Mazzini quasi quasi ancora interessante, eccitatore di meditazioni, di elucubrazioni sul fatale andare dell’evoluzione sociale, sui guai che essa conduce seco; c’è un Mazzini morto per il tempo nostro, cioè superato, e non in grado di rispondere alle imperiose domande dell’attualità…Vorrei dir meglio: che sia giunto il momento dell’inizio di un serio studio del pensiero mazziniano, per il quale siano bandite la predica delle formule, la ripetizione delle frasi fatte, la retorica di inconcludenti cosiddetti cultori delle dottrine del (iniziale maiuscola) Maestro, e siano seguite indicazioni e ispirazioni per un’azione feconda di tutti coloro i quali sono impegnati nella politica, nel movimento sociale?» G. CONTI, Alle fiamme il manichino, in G. Mazzini. L’uomo e le idee, Roma, Edizioni Nuova Repubblica, 1998
Dal Manifesto del triumvirato della Repubblica Romana (Armellini, Mazzini, Saffi), 5 aprile 1849: «…Noi non siamo Governo d’un partito, ma Governo della Nazione…Né intolleranza né debolezza. La Repubblica è conciliatrice ed energica...La Nazione ha vinto…Il suo Governo deve avere la calma generosa e serena, e non deve conoscere gli abusi della vittoria. Inesorabile quanto al principio, tollerante e imparziale con gl’individui; né codardo né provocatore: tale dev’essere un Governo per essere degno dell’istituzione repubblicana. Economia negli impieghi; moralità nella scelta degl’impiegati; capacità, accertata dovunque si può per concorso, messa a capo d’ogni ufficio, nella sfera amministrativa. Ordine e severità di verificazione e censura nella sfera finanziaria; limitazione di spese, guerra ad ogni prodigalità…Non guerra di classi, non ostilità alle ricchezze acquistate, non violazioni improvvide o ingiuste di proprietà, ma tendenza continua al miglioramento materiale dei meno favoriti dalla fortuna, e volontà ferma di ristabilire il credito dello Stato, e freno a qualunque egoismo colpevole di monopolio, d’artificio, o di resistenza passiva…Poche e caute leggi, ma vigilanza decisa sull’esecuzione…Sono queste le basi generali del nostro programma». G. MAZZINI, Scritti, Roma, 1877, vol. VII
«La tendenza democratica dei nostri tempi, il moto di ascesa delle classi popolari desiderose di prender parte alla vita politica – finora riservata a una cerchia di privilegiati – non è più un sogno utopico, né un’incerta previsione: è un fatto, un grande fatto europeo che occupa ogni mente, incide sugli indirizzi dei governi, sfida ogni opposizione…Le idee che hanno agitato per lungo tempo il campo della Democrazia, quando vengono ponderatamente esaminate, possono essere raggruppate in due grandi dottrine; le quali, a loro volta, potrebbero essere riassunte in due parole: Diritti e Doveri. Dietro queste due grandi dottrine ci sono certo numerose varietà, e le varietà apparenti sono ancora di più…la Democrazia è soprattutto un problema educativo, e poiché il valore dell’educazione dipende dalla verità del principio su cui si basa, l’intero futuro della Democrazia è condizionato da tale questione». G. MAZZINI, in “People’s Journal”, n. 35, 28/8/1846 e n. 40, 3/10/1846, ora in Pensieri sulla Democrazia in Europa, a cura di S. Mastellone, Milano, Feltrinelli, 1997
«Dubito che, nella sua generazione, ci sia stato nessuno che abbia esercitato sui destini dell’Europa un’influenza altrettanto profonda. La carta dell’Europa quale la vediamo oggi è quella di Giuseppe Mazzini. Mazzini è stato il profeta della libera nazionalità…Lo splendido edificio innalzato da Bismarck è miseramente disfatto, ma i sogni di quel giovane, venuto in Inghilterra come esule e vissuto qui anni e anni in povertà, vivendo della carità degli amici e armato soltanto della sua penna, sono ora diventati stupefacenti realtà in tutto il continente…Non ci ha insegnato soltanto i diritti di una nazione: ci ha insegnato i diritti delle altre…Mazzini è il padre dell’idea della Lega delle Nazioni». LLOYD GEORGE, in “The Times”, 29/6/1922, riportato in Denis MACK SMITH, Mazzini, Milano, Rizzoli, 1993 «Non si può ricordare degnamente Mazzini senza mettere in rilievo il fondamento etico-religioso del suo pensiero politico, che tendeva ad un laicismo che non fosse privo di spiritualità, e ad una politica che non mancasse di moralità». L. STURZO, Dio e popolo (12 maggio 1949), in G. Mazzini. L’uomo e le idee, Roma, Edizioni Nuova Repubblica, 1998
(potevano anche aggiungere questo pezzo....) "Dobbiamo permettere a tutte le federazioni di continuare come stanno facendo attualmente, con i loro sistemi, le loro autorità centrali, i diversi modi di corrispondenza tra gli alti gradi dello stesso rito, e di organizzarsi come al presente. Però, dobbiamo creare un super-rito, che rimarrà sconosciuto, al quale chiameremo quei massoni di un più alto grado che sceglieremo. Riguardo ai nostri fratelli nella massoneria, questi uomini si devono impegnare alla massima segretezza. Per via di questo rito supremo, che diventerà l'unico centro internazionale, il più potente, perché la sua finalità rimarrà sconosciuta". Lettera di Mazzini ad Albert Pike, 22 Gennaio 1870
(Occult Theocracy, Lady Queenborough, e None Dare Call it Conspiracy, Gary Allen) Ma non era il solo tema interessante! TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICOO.N.U., Patto Atlantico, Unione Europea: tre grandi organizzazioni internazionali di cui l’Italia è Stato membro. Inquadra il profilo storico di queste tre Organizzazioni e illustra gli indirizzi di politica estera su cui, per ciascuna di esse, si è fondata la scelta dell’Italia di farne parte. Ashoka P.S. Santaruina questi temi erano per te!
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hi-speed |
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Re: Maturità 2006: ma che bei temi! | #2 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/12/2004
Da preda lunga
Messaggi: 3211
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Meno male che la maturità l'ho data nel 79! Mi avrebbero bocciato se avessi fatto il tema adesso. Hi-speed PS: c'è qualche iscritto che deve darla?
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Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
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Re: Maturità 2006: ma che bei temi! | #3 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
Da
Messaggi: 3666
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Citazione: Mi avrebbero bocciato se avessi fatto il tema adesso. Giuro che è quello che ho pensato pure io : roba da arresto per attentato al Peace Keeping !!!
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Re: Maturità 2006: ma che bei temi! | #4 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
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c'è qualche iscritto che deve darla?Quasi quasi...
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Re: Maturità 2006: ma che bei temi! | #5 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 1/11/2005
Da Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Messaggi: 6263
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Non mi ricordo assolutamente su cosa vertessero i temi nel 1975 (preistoria, e nel frattempo migliaia di litri di alcolici mi hanno ottuso l'hard disk cerebrale), ma sospetto che non fossero meglio o peggio di questi.
Gli insegnanti sono dei gatekeepers della forma-pensiero del sistema ancora piu' feroci di sbirri e giornalisti e meno furbi o diplomatici di questi ultimi!
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Re: Maturità 2006: ma che bei temi! | #6 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
Messaggi: 5123
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Ci pensavo giusto poco fa...
O.N.U., Patto Atlantico, Unione Europea: tre grandi organizzazioni internazionali di cui l’Italia è Stato membro. Inquadra il profilo storico di queste tre Organizzazioni e illustra gli indirizzi di politica estera su cui, per ciascuna di esse, si è fondata la scelta dell’Italia di farne parte.
Della serie, siete sicuri che lo volete sapere?
Blessed be
las palabras necias... me dejaron sordo... y a lo aprendido en la escuela... me negaré.. me negaré del todo...
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-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
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fiammifero |
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Re: Maturità 2006: ma che bei temi! | #7 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
Messaggi: 5691
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Citazione: Della serie, siete sicuri che lo volete sapere? Più che altro mi sembra un sondaggio Altro tema da aggiungere sul libro di Satirus: non esprimere mai la tua opinione su argomenti di politica e sociologia se vuoi essere promosso,casomai scegli il tema storico,anche se non sai una mazza tanto ti aiuti con il vocabolario
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Citazione: le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
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padma |
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Re: Maturità 2006: ma che bei temi! | #8 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 30/3/2005
Da torino
Messaggi: 416
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Inquadra il profilo storico di queste tre Organizzazioni
..pensa se li facesse Linucs...
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The assumption that what currently exists must necessarily exist is the acid that corrodes all visionary thinking. M.Bookchin
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fiammifero |
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Re: Maturità 2006: ma che bei temi! | #9 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
Messaggi: 5691
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Citazione: ..pensa se li facesse Linucs... Credo che linucs non sarebbe ammesso all'esame di maturità se non altro per mancanza di insegnanti tutti ricoverati alla neuro
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Citazione: le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
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carloooooo |
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Re: Maturità 2006: ma che bei temi! | #10 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/7/2006
Da marca gioiosa et amorosa
Messaggi: 1386
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Nell'anno della mia maturità (2002-2003, l'anno in cui tra la documentazione del tema scientifico c'era la famosa frase sull'acqua di Berlusconi) il tema storico verteva sui totalitarismi. Nell'ampio dossier allegato non si faceva distinzione tra i regimi totalitari e le dittature africane odierne. Pensa un po' te questi come sanno la storia.
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