Proporrei di organizzare delle riflessioni e valutazioni sul decreto TFR che verrà varato a settembre,per valutare cosa conviene comunicare ai datori di lavoro.
Sospettando l'ennesima fregatura SOTTOPONGO QUESTO ARTICOLO che ha messo in luce più ombre!

Ciao fiammifero
non si legge l'articolo che hai postato!!

Comunque su sto ca..io di decreto ci sto studiando anch'io... sai dopo quasi 28 anni di lavoro .. non vorreri prendermi un bidone al posto della pensione!!!



ciao

.....io consiglio vivamente a tutti di non aderire....poi fate come volete....io sono un lavoratore autonomo.......però ho consultato molti miei colleghi,i quali ovviamente non aderiranno all'iniziativa ....... preferiscono un TFR piccolo, che un "bidone" enorme!!!

Titano.

Ciao Patchacuti
ti RIPOSTO IL LINK anch'io ho la sensazione che sia l'ennesima truffa al quadrato!
Ciao.

Grande Fiammifero, grazie della dritta....manco io sapevo di questa possibilissima inc.....a.

Ah fiammifero se non ci fossi tu......

grazie!

questi bastardi si vogliono sciroppare i versamenti dei miei ventiquattro anni di servizio!

divulgherò il testo a più non posso!
grazia

Ragazzi siamo tutti sulla stessa barca,perciò remare contro mi dà una certa soddisfazione.
Ormai le cose ce le dobbiamo vedere da soli,passa parola a gogò!

cancellato
scusate ho problemi tecnici

Io confermo che la legge europea sul tfr è stata accolta dalle società di risparmio gestito con il rumore di tappi di champagne, certa gente mi terrorizza davvero, come fanno a prendere in braccio i figli la sera?

come fanno a prendere in braccio i figli la sera?

Esattamente come fa chi si illude di avere un "fondo pensione", ben sapendo che la propria "pensione" verrà pagata - se Dio vuole - dai figli degli immigrati sbarcati l'altro ieri dal gommone.

E' una presa per il culo, solo che ognuno crede alla parte che gli fa comodo. Ditemi voi se dopo aver lavorato una vita intera devo mendicare una fottuta elemosina allo Stato che mi ha derubato fino al giorno prima.

Anzi, non ditemi un cazzo altrimenti finisce male...

Citazione:

Se hai 28 anni di lavoro dipendente e i contributi previdenziali sono stati versati regolarmente dai tuoi datori di lavoro, l'ultima cosa che ti converrebbe è entrare in un fondo pensione. Chiuso o aperto che sia. Intanto perché, per cinque anni, non potresti ritirare il capitale (la maggior parte dei fondi che conosco presenta questa clausola).
Inoltre, a meno che tu non faccia un lavoro molto specializzato, sei in una fase di carriera lavorativa "critica". Con 28 anni di contributi, infatti, sei nella fascia d'età che va più frequentemente soggetta alle politiche di "dimagrimento" effettuate dalle aziende. Ma le ricerche che ho avuto modo di vedere dicono che le aziende sono meno propense a licenziare (in altri paesi europeri, naturalmente) i lavoratori che lasciano la loro liquidazione in azienda di quelli che la investono in fondi (com'è ovvio che sia, d'altronde. Se lascio la mia liquidazione alla mia azienda, questa la utilizza come un capitale a bassissimo tasso di interesse).

Comunque, sul sito di ATTAC ITALIA dedicato ai fondi pensione, trovate articoli tratti da diversi quotidiani ed analisi delle leggi.

Buona vita

Guglielmo

intervengo di nuovo sullo stesso tema per segnalarvi il sito de LA VOCE sul quale potrete trovare numerosi articoli di economisti riguardanti pensioni e fondi pensione,

buona vita

Guglielmo

Se hai 28 anni di contributi versati... Non succede niente. Infatti la normativa prevede il trasferimento ai fondi pensioni SOLAMENTE per il TFR che maturerà dalla data di entrata in vigore della legge, che comunque è slittata ulteriormente a data da definire. Fino al mese scorso si vociferava di cominciare a gennaio 2006, con possibilità di non aderire fino a giugno 2006.

Per i dipendenti della ns. ditta ho preparato qualche FAQ, che riporto qui sotto, ma ricordo che la legge ancora non è stata discussa e tantomeno approvata.

DOMANDE FREQUENTI

Quale quota del TFR rientra nella normativa?
-La quota trasferita nei FP, per chi aderirà all’iniziativa, riguarda SOLAMENTE il TFR che maturerà dal 01/01/2006 in avanti. Ciò vuol dire che la quota accumulata fino al 31/12/2005 resterà in azienda, e verrà saldata al momento della cessazione del rapporto di lavoro.

Cosa bisogna fare per aderire o meno ai FP?
-La formula scelta per il trasferimento del TFR ai FP è quella del silezio-assenso, il che significa che se non ci sarà, da parte del lavoratore, un espresso diniego in forma scritta, il TFR verrà conferito ai FP.

Qual è la tempistica per l’applicazione nella norma?
-La normativa entrerà in vigore dal 01/01/2006, e seguiranno 6 mesi in cui il lavoratore potrà decidere se aderire o meno. Nel caso NON si voglia convogliare il proprio TFR nei FP, bisognerà far pervenire presso la ns. sede, a partire dal 01/01/2006 ed entro e non oltre il 30/06/2006, la richiesta in forma scritta di NON AUTORIZZAZIONE (chi deciderà di non aderire troverà allegato alla presente il modulo da compilare).

Si può passare dal TFR ai FP e viceversa?
-Il trasferimento del TFR ai FP, qualora sia inizialmente negato, si potrà comunque effettuare in qualsiasi momento il lavoratore lo ritenga opportuno; al contrario, invece, se si decide di aderire al FP non è prevista alcuna possibilità di recessione.

In quali casi si può chiedere un anticipo del proprio FP?
-I casi in cui si potrà chiedere un anticipo del FP mentre si è ancora occupati sono i seguenti:
A)non è previsto l’anticipo del 100% in nessun caso;
B)anticipo fino al 70% per necessità cliniche (spese urgenti per la salute);
C)anticipo fino al 50% per l’acquisto della prima casa per sé o per i propri figli;
D)anticipo fino al 30% per esigenze personali generiche;
E)in ogni caso, per poter avere diritto ad un anticipo, bisognerà attendere di raggiungere 8 anni di contribuzione, soglia al di sotto della quale non sarà concesso alcun anticipo.
Per quanto riguarda il TFR aziendale le norme prevedono le stesse condizioni di anticipazione obbilagata, ma la scelta di erogare o meno gli anticipi che esulano dai casi sopracitati è lasciata a totale discrezione del datore di lavoro.

In caso di un periodo di disoccupazione si può ritirare quanto versato nei FP?
-E’ previsto il rimborso del capitale nella misura del 50% se il periodo di disoccupazione è di almeno 2 anni, e del 100% se il periodo di disoccupazione è di almeno 4 anni.

Per informazioni più dettagliate consiglio anch'io il sito, linkato più sopra, di attac italia