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1 Utenti anonimi
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rigel |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico - vortici | #39 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
Da
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ciao ivan, allora:
1)il valore di velocità è un'pò esagerato, al massimo 4 volte meno
2)per sapere dov'è la sonda esamini il segnale radio, per determinare la posizione in cielo basta vedere da dove arriva il segnale per determinarn la velocità basta che determini il redshift per determinarne la distanza basta che determini la parallasse (si può anche usare l'orologio della sonda, nel senso che se un segnale con l'orario 16:50 ti arriva alle 16:58 vuol dire che la sonda è distante 8 minuti luce da te, circa 150milioni di km
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ivan |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico - vortici | #38 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Non mi sono spiegato: lancio la sonda nello spazio siderale; volerà ad almeno, la butto li, bon, a 147000 km all'ora. Nel lanciarla gli faccio fare una certa traiettoria derivata da complessi calcoli. Giusto? Mi viene il dubbio che l'assitente ha sbagliato a digitare i decimali sull'apposito software. Come faccio a verifcare dov'è la sonda ? Se non la vedo in qualche modo, non posso dire che tutto è filato liscio; in ogni caso, poichè l'errore è sempre dietro l'angolo, sapendo dov'è la sonda, posso corregegre l'errore ed evitare che magari vada persa (come ad esempio mi pare sia successo le sonde europee mandate su marte). Giusto? Come faccio a vedere dov'è la sonda?
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ivan |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #37 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Citazione: Dobbiamo ridere ? Dasdivania.
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ivan |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #36 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Citazione: ivan non mi dire che consideri una bufala anche la teoria dlla relatività...
Rigel! Non mi attribuire pensieri o frasi che non ho mai detto o sostenuto. Reply: ho semplicemente detto che mi pareva strano che il lapsus cadesse proprio sulla relatività. Chiaro cosa intendevo dire ?
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rigel |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #35 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
Da
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il fatto è questo:
è vero che le leggi fisiche sono le stesse sia qui che sulla luna
xò è anche vero che alcuni fenomeni che diamo per scontati sulla Terra non si verificano sulla luna
per esempio:
noi sulla Terra riusciamo a determinare le distanze basandoci su due fenomeni:
1)la visione stereoscopica, ovvero vedendo con 2 punti di vista differenti (i 2 occhi) possiamo determinare le distanze in base alla differenza delle due immagini che arrivano al cervello
2)la diminuzione di definizione dell'immagine degli oggetti lontani dovuta alla presenza di una maggior quantità di atmosfera e di nubi che si frappone tra noi e l'oggeto che osserviamo
sulle foto lunari entrambi questi fenomeni non ci sono xchè le foto sono singole (quindi non c'è la stereoscopia) e xchè sulla luna non c'è atmosfera
questoporta molte persone, abituate a pensare con canoni terrestri, a pensare che l'orizzonte è troppo vicino (in quanto oggetti lontani risultano ben definiti come oggetti vicini) e quindi si tratta di un set cinematografico
e in questo senso che penso parlasse iceman
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Dusty |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #34 |
Dubito ormai di tutto
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Da Mondo
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Citazione: è normale che una persona che non conosce non comprenda bene questi fenomeni!
Il 99% dei Dubbi sull allunaggio nascono proprio dal cercare di "interpretare" secondo canoni "terrestri" i fenomeni spaziali! Iceman, mi pare che le leggi fisiche siano le stesse sia sulla terra che sulla luna. Se uno non le conosce e quindi chiede dettagli è una cosa, asserire invece che esse si comportano diversamente perchè siamo sulla luna è un altro paio di manico. Ed in questo caso mi riferisco ad esempio al controluce nella fotografia. Ciao, Dusty
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"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti" -- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1. Il portico dipinto
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Iceman |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #33 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/2/2006
Da
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è normale che una persona che non conosce non comprenda bene questi fenomeni!
Il 99% dei Dubbi sull allunaggio nascono proprio dal cercare di "interpretare" secondo canoni "terrestri" i fenomeni spaziali!
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rigel |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #32 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
Da
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Citazione: ivan ha scritto: Se a spingere verso cosmiche piroette poi, nel gelido cosmo, sono le magnetiche mani dei pianeti, come si fa a dubitare?
La relatività, poi, chissà perchè viene presa quale esempio di cosa di cui dubitare. Lapsus freudiano? (http://it.wikipedia.org/wiki/Lapsus_freudiano)
ivan non mi dire che consideri una bufala anche la teoria dlla relatività...
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rigel |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #31 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
Da
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Citazione: Paxtibi ha scritto: se invece identifichi un percorso tortuoso che sfrutta l corrente dei vortici ti trovi a spendere molta meno energia xchè l sola energia da spendere è nei momenti in cui devi passar da una corrente all'altra
Ma se per sfuggire all'attrazione gravitazionale di un pianeta serve molta energia, dov'è il guadagno nel farsi prima attirare da essa? Questo credo sia il senso dell'obiezione di Ivan, e confesso che, da profano, anch'io fatico a comprenderlo.
il fatto è questo: quando si sfugge all'attrazione della Terra per andare, ad esempio, verso giove si è sempre e comunque sotto l'attrazione del Sole, e questo tende a curvare la nostra traiettoria, se noi volessimo mantenerla dritta dovremmo consumare costantemente energia invece meglio seguire la traiettoria curva che l'orbita in cui ci siamo immessi ci indica, in questo modo arrivimo in prossimità di giove e la sola energia che dobbiamo spendere è per cambiare orbita, da un'orbita con fuoco il sole a un'orbita con fuoco giove invece per farti capire come funziona l'effetto fionda ti faccio questo esempio: immagina che stai correndo in una direzione, e che dalla direzione opposta ti stà venendo incontro un palo (che sarebbe il pianeta), il palo non è fermo, si stà muovendo verso di te e tu ti stai muovendo verso di esso adesso immagina di avvicinarti al palo e utilizzarlo aggrappandoti con un braccio ad esso per fare una curva di 180° e tornare indietro quando vieni fuori ti stai muovendo nella direzione opposta se guardiamo con un sistema di riferimento che considera il palo fermo (sistema dove noi ci stiamo muovendo con velocità pari alla somma tra la nostra velocità e quella del palo) dobbiamo convenire che la velocità tua dopo l'operazione è uguale e opposta alla velocità prima (questo è dovuto al fatto che quando ti avvicini al pianeta vieni accelerato quando poi dopo il giro te ne allontani vieni decellerato della stessa quantità) se però ritorniamo a guardare da un sistema di riferimento che veda il palo in movimento dobbiamo sommare a noi la velocità del palo quindi la velocità finale che noi otteniamo è uguale (in modulo) alla velocita che avevamo all'inizio + due volte la velocità del palo
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #30 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
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se invece identifichi un percorso tortuoso che sfrutta l corrente dei vortici ti trovi a spendere molta meno energia xchè l sola energia da spendere è nei momenti in cui devi passar da una corrente all'altra
Ma se per sfuggire all'attrazione gravitazionale di un pianeta serve molta energia, dov'è il guadagno nel farsi prima attirare da essa? Questo credo sia il senso dell'obiezione di Ivan, e confesso che, da profano, anch'io fatico a comprenderlo.
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rigel |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #29 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
Da
Messaggi: 2469
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Citazione: ivan ha scritto: Ammesso e non concesso che i percorsi più tortuosi siano i più economici, abbiamo una sonda che viaggia a decina di migliaia di chilometri all'ora, ad un certo punto dovrà pur curvare la sua traiettoria, come illustra il grafico. Un piccolo errore di traiettoria, a quelle velocità, significa molto. Come mi accerto che la sonda abbia curvato nel modo giusto? Come faccio a sapere dov'è nell'oscurità dello spazio? Uso un telescopio? Uso un segnale radio? Uso un Radar?
un'esempio di come ci si muove nello spazio: immagina un lago pieno di vortici in questo caso il vortice fa le veci del pianeta se tu vuoi andare da un punto a a un punto b seguendo una linea retta fai una grande fatica xchè devi combattere la corrente per tutto il percorso, infatti i vortici che ti trovi a passare vicino tendono a curvare la tua traiettoria se invece identifichi un percorso tortuoso che sfrutta l corrente dei vortici ti trovi a spendere molta meno energia xchè l sola energia da spendere è nei momenti in cui devi passar da una corrente all'altra ecco nello spazio la situazione è abbastanza simile anche se ci sono delle differenze riguardo alla tua domanda: "Come faccio a sapere dov'è nell'oscurità dello spazio?" le sonde usano per orientarsi le stelle, come facevano i marinai in passato in base alla posizione delle stelle possono sapere in che direzione stanno andando, per conoscere la velocità invece sfruttano il redshift della Terra riguardo alla tua osservazione iniziale: il fatto che un piccolo errore nella deviazione provoca un gran guaio non è del tutto vero è vero che abbiamo una sonda che si muove a velocità molto elevata xò è anche vero che lo spazio di mnovra è almeno altrettanto enorme ad esempio se si vuole immetere una sonda in orbita attorno a giove, un pianeta grande 11 volte la Terra ora se vogliamo immettere in orbita una sonda su un pianeta grande decine di migliaia di km non ha tanta importanza se l'altezza dell'orbita è, ad esempio, 200000km o 200500km se una sonda si muove a velocità di 30mila km/h un'errore di 500km significa un'errore di 60 secondi quindi anche se si sbaglia di un minuto o 2 non è che cambia di molto l'orbita considera poi che le strumentazioni attuali hanno precisioni dell'ordine del milionesimo di secondo (dovuto ai prograssi nella misurazione del tempo grazie agli orologi atomici) e vedi che non c'è proprio nessun problema
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Iceman |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #28 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/2/2006
Da
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Citazione: ivan ha scritto: Se a spingere verso cosmiche piroette poi, nel gelido cosmo, sono le magnetiche mani dei pianeti, come si fa a dubitare?
La relatività, poi, chissà perchè viene presa quale esempio di cosa di cui dubitare. Lapsus freudiano? (http://it.wikipedia.org/wiki/Lapsus_freudiano)
Il "Lapsus Freudiano" i potrebbe essere vi fosse da parte mia conoscienza in materia! Non è il mio caso! Sono troppo ignorante per dubitare! ...O meglio... Sono troppo ignorante per dubitare in modo "sano" della cosa...
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ivan |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #27 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Se a spingere verso cosmiche piroette poi, nel gelido cosmo, sono le magnetiche mani dei pianeti, come si fa a dubitare? La relatività, poi, chissà perchè viene presa quale esempio di cosa di cui dubitare. Lapsus freudiano? ( http://it.wikipedia.org/wiki/Lapsus_freudiano)
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Iceman |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #26 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/2/2006
Da
Messaggi: 1784
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Citazione: Paxtibi ha scritto: Cè poco da "dubitare"! questa è Astrofisica
Veramente, messa così, sembra più una Religione, addirittura la maiuscola!
Dubitare bisogna, sempre. Non è proprio questo che ci insegna la scienza (con la minuscola)?
Certo, ma queste sono basi! Avere dei dubbi sulla teoria della relatività è possibile... Ma non sul fatto che se spingo un oggetto l oggetto si muove...
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #25 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
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Cè poco da "dubitare"! questa è Astrofisica
Veramente, messa così, sembra più una Religione, addirittura la maiuscola!
Dubitare bisogna, sempre. Non è proprio questo che ci insegna la scienza (con la minuscola)?
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ivan |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #24 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Iceman |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #23 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/2/2006
Da
Messaggi: 1784
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Citazione: ivan ha scritto: Ammesso e non concesso che i percorsi più tortuosi siano i più economici,
Non ho capito il senso di questa frase... Il concetto spiegato da Rigel era abbastanza chiaro! Cè poco da "dubitare"! questa è Astrofisica, peraltro basilare e assolutamente compensibile anche ai "profani". Citazione: abbiamo una sonda che viaggia a decina di migliaia di chilometri all'ora, ad un certo punto dovrà pur curvare la sua traiettoria, come illustra il grafico. Un piccolo errore di traiettoria, a quelle velocità, significa molto. Come mi accerto che la sonda abbia curvato nel modo giusto? Come faccio a sapere dov'è nell'oscurità dello spazio? Uso un telescopio? Uso un segnale radio? Uso un Radar? Un piccolo errore significa molto, certo... Ma che significa "piccolo errore"? Quando si parla di "trovarsi nelle vicinanze" di pianeti enormi come Giove o Saturno significa chi ci si rimane per MESI.... Non è come la LUNA. I Calcoli chiaramente devono essere prefetti ma, le tolleranze ci sono sempre... Non stiamo parlando di "Fare buca d Angolo" a milioni e milioni di chilomentri. Le sonde oltretutto sono dotate di propulsori alimentati da una carica nucleare(se non erro) che entrano in funzione, oltre che per i minimi movimenti di Assetto(per "Girarsi" e guardare dall altra parte!) anche per aiutare la sonda "Sfuggire" alla trazione gravitazionale del pianeta. Chiaramente la comunicazione a terra avviene via radio, ma il grosso dell operazione viene fatta proprio in fase di lancio. Il risultato di una serie calcoli matematici. Sicuramente i Fattori di calcolo sono la velocità e la distanza dal pianeta(oltre che la posizione dei due pianeti.
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ivan |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #22 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Ammesso e non concesso che i percorsi più tortuosi siano i più economici, abbiamo una sonda che viaggia a decina di migliaia di chilometri all'ora, ad un certo punto dovrà pur curvare la sua traiettoria, come illustra il grafico. Un piccolo errore di traiettoria, a quelle velocità, significa molto. Come mi accerto che la sonda abbia curvato nel modo giusto? Come faccio a sapere dov'è nell'oscurità dello spazio? Uso un telescopio? Uso un segnale radio? Uso un Radar?
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ivan |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #21 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Citazione:
è proprio questo il punto Ivan, nello spazio a differenza che a Terra i percorsi tortuosi sono più economici dei percorsi diretti
!
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rigel |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #20 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
Da
Messaggi: 2469
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Citazione: ivan ha scritto: Citazione:
Spiegazione chiarissima.
Una domanda: in tempi di euro e di barile sopra i 50 dollari, per andare a comprare le sigarette o il giornale, fai tutti quei giri? Fai dei percorsi così tortuosi?
è proprio questo il punto Ivan, nello spazio a differenza che a Terra i percorsi tortuosi sono più economici dei percorsi diretti
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ivan |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #19 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Citazione: Spiegazione chiarissima. Una domanda: in tempi di euro e di barile sopra i 50 dollari, per andare a comprare le sigarette o il giornale, fai tutti quei giri? Fai dei percorsi così tortuosi?
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ivan |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico - effetto fionda | #18 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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I pianeti non hanno mani che possano dare delle spinte.
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ivan |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #17 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Mi diletto ad osservare le stelle fin da ragazzo, quando abitavo in un paesino posto in cima ad un cucuzzolo battuto dai venti, lontano dalle luci moleste delle città. D'estate la costellazione dello scorpione si vedeva in maniera spettacolare, uno scenario indimenticabile, così come l'orsa maggiore, il drago, il sagittario, le pleiadi etc, etc . Da solo, con l'ausilio di qualche preso in prestisto, imparai le costellazioni che da lì era possibile osservare nelle notti in cui la tramontana dava tregua.
Poil fato mi ha portato a vivere in città malefiche, dove era ed è impossibile godere del cielo stellato.
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Orione |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #16 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 23/1/2006
Da
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Ivan, grazie per il ripassino di Astronomia. E' una mia grande passione. Il nick si rifà appunto a quella costellazione. Ti diletti tu per caso di osservazione? Io ho un piccolo e fedele rifrattore da 1000 che mi tiene impegnato in tutte le notti estive (e quando riesco, invernali) a fare ore di punto e osservazione.
Scusate l'ot
Ciao
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ivan |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #15 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Orione |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #14 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 23/1/2006
Da
Messaggi: 36
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Allora, eccomi qui, su come sia possibile frenare un oggetto nello spazio ha già risposto Rigel in modo direi esaustivo. Sull'aerofrenata, certo, occorre entrare nel merito di pianeti dotati di atmosfera altrimenti l'effetto non c'è. Si tratta dunque di entrare parzialmente nell'atmosfera di un pianeta e di sfruttarne l'attrito con l'aria affinchè quest'ultima freni il nostro oggetto.
Lo stesso concetto avviene con tutti quei corpi che raggiungono la nostra atmosfera e per le navicelle al rientro. L'atmosfera infatti è uno dei maggiori problemi per l'uscita e l'entrata di una navicella da e per lo spazio. E' necessario usare un angolo di uscita e di entrata ben preciso altrimenti sarà impossibile uscire oppure rientrare perchè l'atmosfera si comporta un po' come l'acqua dello stagno sul quale si lancia il sasso. Si rischia infatti o di impattare o di rimbalzare sulla stessa. Allo stesso modo essa offre un attrito enorme quando attraversata ad alte velocità. Ecco la necessità degli scudi termici sulle capsule che rientrano o sullo shuttle. Infatti il principio sfruttato è proprio quello. Lo scudo serve per sopportare l'enorme calore che deriva dall'attrito con l'atmosfera che nel frattempo frena l'oggetto. Solo quando la velocità si sarà ridotta a sufficienza è quindi possibile aprire i paracadute.
Ricordo anche un film, 2010 l'anno del contatto, in cui l'effetto aerofrenata serviva per rallentare un astronave in procinto di mettersi in orbita intorno a giove. Un film secondo me fatto abb. bene dal punto di vista del rispetto leggi fische.
Bon ho scritto abbastanza. Cmq mi piace parlare di queste cose.
Orione
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ivan |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #13 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Da http://www.pd.astro.it/othersites/costellazioni/costellazioni/orionepag.htmCitazione:
Orione.
Descrizione: Forse la più bella tra le costellazioni, sicuramente tra le più facili da individuare.
È abbastanza evidente la figura del cacciatore con lo scudo e il bastone pronto a colpire il Toro, la cintura e la spada appesa a quest'ultima.
Ai suoi piedi si trovano le costellazioni rappresentanti i suoi due cani da caccia favoriti, il Cane Maggiore ed il Cane Minore.
Visibile in: Inverno/Inizio Primavera
Ascensione Retta centrale: 5 hrs, 30 min
Declinazione centrale: 0
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ivan |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #12 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Da http://www.astro.uiuc.edu/~kaler/sow/rigel.htmlCitazione: RIGEL (Beta Orionis). Like its rival in Orion, Betelgeuse, Rigel (Beta Orionis) is a supergiant. Its name comes from the same root as Betelgeuse's, originally "rijl Al-jauza," meaning the "foot" of al-jauza, the Arabs "Central One." For us, the star represents the left foot of Orion, the mythical hunter. It is usually pictured as perched upon a fainter star, Cursa (Beta Eridani), which represents the hunter's foot stool. Though Rigel is Orion's Beta star, it appears to us somewhat brighter than the Alpha star, Betelgeuse, perhaps suggesting that Betelgeuse was somewhat brighter in times past. Rigel ranks 7th in visual brightness, just behind Auriga's Capella. At a distance of 775 light years, Rigel actually shines with the light of 40,000 Suns. It is a "blue supergiant," a fairly hot star with a surface temperature (11,000 Kelvin) about double that of our Sun. Its warmer temperature gives it a bluish-white light that contrasts beautifully with Betelgeuse. If the hot star's invisible ultraviolet radiation is considered, the luminosity climbs to 66,000 solar, the radiation pouring from a star 70 times the solar size. Rigel is accompanied by a fairly bright, seventh magnitude companion nine seconds of arc away. Normally such a star is easily found in a small telescope, but Rigel's brilliance nearly overwhelms it. The companion, at least 50 times farther from Rigel than Pluto is from the Sun, is itself double, the components much fainter and much less massive class B main sequence stars that are fusing hydrogen into helium. With an original mass around 17 times that of the Sun, Rigel is in the process of dying, and is most likely fusing internal helium into carbon and oxygen. The star seems fated to explode, though it might just make it under the wire as a rare heavy oxygen-neon white dwarf. Rigel is a part of a large association whose stars are related by birth. The group includes the stars of Orion's Belt, the Orion Nebula of Orion's sword and its illuminating stars, and many of the other hot blue-white stars in the constellation. Written by Jim Kaler.
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ivan |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #11 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Si, ma si sarebbe paicuto tenere separate le due cose. L'analisi delle missioni Apollo sta perdendo (anzi li ha persi più volte)i connotati della discussione "scientifica" e per assumere quelli di una discussione manichea. Mi ero illuso, complice la stanchezza, che li stavamo separando. Ciao Rigel.
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rigel |
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Re: Analisi di tipo astronomico-astronautico | #10 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
Da
Messaggi: 2469
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gaurda anche se la discussione resta incentrata sulle missioni apollo si può benissimo parlare di astronomia e astronautica anche x cultura personale
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