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  •  ivan
      ivan
Re: Analisi foto lunari 2
#2881
Sono certo di non sapere
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1)la magnetosfera terrestre non si è formata ma è stata ereditata dalla nube planetaria, quando la Terra si è formata aveva già una magnetosfera, anche se la Terra era ancora magma fuso




Resta da capire perchè la luna ed altri pianeti sono stati esclusi dalla'eredita' e sono stati lasciati senza un tetto magnetico sulla loro testa, in balia dell'intemperie cosmiche.
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La verità raramente è pura e non è mai semplice
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Re: Analisi foto lunari 2
#2882
Dubito ormai di tutto
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ivan ha scritto:
Resta da capire perchè la luna ed altri pianeti sono stati esclusi dalla'eredita' e sono stati lasciati senza un tetto magnetico sulla loro testa, in balia dell'intemperie cosmiche.


perchè non hanno più un nucleo fuso intorno al metallico.
quindi il campo magnetico (come quello di una calamita) s'è spento.

come per Marte (se mai un giorno lontano sarà terraformata, questo è uno dei problemi chiave)
La Luna è piccola, se ce l'aveva l'ha perso prima di noi.
Giove e Saturno invece hanno una magnetosfera enorme, che prende dentro tutta la collezzione di lune...
(quella di Giove potrebbe giungere, in det casi, l'orbita di Saturno)
infatti è un bel casino per l'elettronica di bordo delle sonde automatiche da quelle parti!

tra l'altro, dovresti pure sapere che il campo geomagnetico non è fisso, si sposta ed in rari casi si inverte e si "disattiva" per un corto periodo di tempo
http://www.geologi.it/mem/geomar/polarita.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/Earth%27s_magnetic_field

in quei casi...la Terra è scoperta alle radiazioni!

(sempre di radiazioni e InT:)
Lo sapevate che gli astronauti delle missioni Apolllo riportavano, randomicamente, dei flash alla vista?
Per il fatto di essere esterni alle benedette fasce, raggi ad alta energia eccitavano la retina dei loro occhi, generando il curioso effetto.

(tutto da leggersi come Vulvia di Rieducational channel)

sapevatelo, su rieducascional ciannel!



so, portatevi gli occhiali e la crema solare su Marte
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Inviato il: 19/12/2006 9:32
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  •  ivan
      ivan
Re: Analisi foto lunari 2
#2883
Sono certo di non sapere
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Wintermute ha scritto:

perchè non hanno più un nucleo fuso intorno al metallico.
quindi il campo magnetico (come quello di una calamita) s'è spento.




Un esempio per tutti, Venere:

- Dimensioni: paragonabili a quelle terrestri.

- Composizione: paragonabile a quella terrestre (almeno così dicono)

- Temperatura superficialie media: 737 K

- Campo magnetico: assente

Perchè mai su Venere, che è più caldo della Terra, il nucleo non è fuso ?

Citazione:

Giove e Saturno invece hanno una magnetosfera enorme, che prende dentro tutta la collezzione di lune...
(quella di Giove potrebbe giungere, in det casi, l'orbita di Saturno)
infatti è un bel casino per l'elettronica di bordo delle sonde automatiche da quelle parti!



Laggiù succedono i casini.

Invece, da queste parti, quando le navicelle passano le fasce di Van Allen, all' elettronica succede mica nulla.


Citazione:

tra l'altro, dovresti pure sapere che il campo geomagnetico non è fisso, si sposta ed in rari casi si inverte e si "disattiva" per un corto periodo di tempo
http://www.geologi.it/mem/geomar/polarita.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/Earth%27s_magnetic_field

in quei casi...la Terra è scoperta alle radiazioni!

(sempre di radiazioni e InT:)




Mi devo essere perso qualcosa ... chiedo venia ...
Quand'è successo l'ultima volta ?
Quali sono stati gli effetti sull' ecosistema ?


Citazione:

Lo sapevate che gli astronauti delle missioni Apolllo riportavano, randomicamente, dei flash alla vista?
Per il fatto di essere esterni alle benedette fasce, raggi ad alta energia eccitavano la retina dei loro occhi, generando il curioso effetto.



Ovviamente le fasce ad alta energia eccitavano solo la retina, mica le pellicole o l'elettronica o altro ...
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Inviato il: 20/12/2006 0:22
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  •  rigel
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Re: Analisi foto lunari 2
#2884
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ivan ha scritto:
Citazione:

Wintermute ha scritto:

perchè non hanno più un nucleo fuso intorno al metallico.
quindi il campo magnetico (come quello di una calamita) s'è spento.




Un esempio per tutti, Venere:

- Dimensioni: paragonabili a quelle terrestri.

- Composizione: paragonabile a quella terrestre (almeno così dicono)

- Temperatura superficialie media: 737 K

- Campo magnetico: assente


Citazione:


Giove e Saturno invece hanno una magnetosfera
enorme, che prende dentro tutta la collezzione di lune...
(quella di Giove potrebbe giungere, in det casi, l'orbita di Saturno)
infatti è un bel casino per l'elettronica di bordo delle sonde automatiche da quelle parti!



Laggiù succedono i casini.

Invece, da queste parti, quando le navicelle passano le fasce di Van Allen, all' elettronica succede mica nulla.


Citazione:

tra l'altro, dovresti pure sapere che il campo geomagnetico non è fisso, si sposta ed in rari casi si inverte e si "disattiva" per un corto periodo di tempo
http://www.geologi.it/mem/geomar/polarita.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/Earth%27s_magnetic_field

in quei casi...la Terra è scoperta alle radiazioni!

(sempre di radiazioni e InT:)




Mi devo essere perso qualcosa ... chiedo venia ...
Quand'è successo l'ultima volta ?
Quali sono stati gli effetti sull' ecosistema ?


Citazione:

Lo sapevate che gli astronauti delle missioni Apolllo riportavano, randomicamente, dei flash alla vista?
Per il fatto di essere esterni alle benedette fasce, raggi ad alta energia eccitavano la retina dei loro occhi, generando il curioso effetto.



Ovviamente le fasce ad alta energia eccitavano solo la retina, mica le pellicole o l'elettronica o altro ...


allora:


1) il campo magnetico di un pianeta dipende dalla presenza di correnti interne nel nucleo del pianeta

il calore del nucleo non dipende in nessunissima parte dal calore proveniente dal Sole

l'origine del calore interno dei pianeti è dovuta agli impatti tra gli asteroidi che li hanno generati

ora:

un pianeta di dimensioni piccole si raffredda più in fretta di un pianeta di grandi dimensioni

questo xchè la dispersione del calore avviene attraverso la superfice del pianeta, la quantità di calore immagazzinato è proporzionale alla massa del pianeta

la passa di un pianeta è proporzionale al suo volume

il volume aumenta con la terza potenza del raggio mentre la superfice aumenta con la seconda potenza del raggio

questo significa che un pianeta di raggio doppio rispetto a un'altro ha un volume (e quindi una quantità di calore da disperdere) 8 volte maggiore ma una superfice solo 4 volte maggiore

quindi disperde più lentamente il calore, è il motivo x cui ad esempio al polo nord non ci sono i topi, che invece si possono travare dappertutto sul nostro pianeta: non ci sono xchè così piccoli disperderebbero il calore troppo in fretta


quindi pianeti poco massivi e più piccoli si raffreddano prima

faccio presente che la massa della Terra è enorme:

per fare la massa della Terra bisogna sommare la massa di Venere + Marte + Mercurio + Plutone + la Luna, e ancora non si raggiunge la massa della Terra

venere è meno massivo della Terra ma probabilmente non ha un campo magnetico per un'altro motivo:

la Terra ha una particolerità importante: ha subito miliardi di anni fa uno scontro podesoro con un pianeta di massa paragonabile a quella di Marte che ha avuto due effetti:

-generato la Luna dai detriti dell'impatto

-aumentato enormemente il calore del nucleo terrestre

è forse quell'impatto la causa del calore che ancora possiede la Terra e che permette la presenza di un campo magnetico

2) paragonare il campo magnetico di giove al campo magnetico terrestre è come paragonare le onde che fai tirando un sassolino in acqua a uno tzunami generato da un terremoto

3) l'inversione del campo magnetico succede circa ogni 500 mila anni ma gli effetti sull'ecosistema non sono stati ancora analizzati, attualmente è in ritardo visto che l'ultima volta è successo 780mila anni fa
Inviato il: 20/12/2006 0:44
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  •  ivan
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Re: Analisi foto lunari 2
#2885
Sono certo di non sapere
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quindi disperde più lentamente il calore, è il motivo x cui ad esempio al polo nord non ci sono i topi, che invece si possono travare dappertutto sul nostro pianeta: non ci sono xchè così piccoli disperderebbero il calore troppo in fretta




In effetti: qui.

Sempre da http://es.wikipedia.org/wiki/Lemming

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Inviato il: 20/12/2006 7:29
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Re: Analisi foto lunari 2
#2886
Dubito ormai di tutto
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ivan ha scritto:
Citazione:


quindi disperde più lentamente il calore, è il motivo x cui ad esempio al polo nord non ci sono i topi, che invece si possono travare dappertutto sul nostro pianeta: non ci sono xchè così piccoli disperderebbero il calore troppo in fretta




In effetti: qui.

Sempre da http://es.wikipedia.org/wiki/Lemming



ci hai provato ivan... peccato che i lemmings vivono nei dintorni del circolo polare artico... che è distante 3000km dal polo nord...

un lemming non sopravviverebbe un minuto nel ghiaccio del polo...
Inviato il: 20/12/2006 13:43
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  •  ivan
      ivan
Re: Analisi foto lunari 2
#2887
Sono certo di non sapere
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Citazione:



un lemming non sopravviverebbe un minuto nel ghiaccio del polo...




Da http://www.liceoberchet.it/ricerche/geo5d_04/America_Nord/Canada/lemming.htm

Un lemming ai tropici:

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Inviato il: 20/12/2006 14:17
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Re: Analisi foto lunari 2
#2888
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Citazione:

ivan ha scritto:
Citazione:



un lemming non sopravviverebbe un minuto nel ghiaccio del polo...




Da http://www.liceoberchet.it/ricerche/geo5d_04/America_Nord/Canada/lemming.htm

Un lemming ai tropici:



domanda per ivan:

quandomai il Canada si trova al polo nord?

ti faccio presente che il clima della tundra non è minimamente paragonabile al clima del Polo....

faccio notare poi che di quell'articolo ivan ha postato solo un'immagine in cui si riprende un lemming su uno sfondo di neve che può essere dovunque non per fotza sul pack artico...

ha invece tralasciato questa foto... comemai?




nel testo poi dice:

"Questi animali si nutrono di materiali vegetali e vivono in tane molto vaste, costruite in prossimità di corsi d'acqua con peli, erbe, muschio e licheni"


domanda per ivan:

dove li trovano i lemming queste erbe questo muschio e questi licheni nella banchisa polare?
Inviato il: 20/12/2006 14:25
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Re: Analisi foto lunari 2
#2889
Sono certo di non sapere
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Citazione:

quandomai il Canada si trova al polo nord?


....

ti faccio presente che il clima della tundra non è minimamente paragonabile al clima del Polo....




From http://weatheroffice.ec.gc.ca/city/pages/yk-11_metric_f.html


Citazione:

Prévisions sur 5 jours d'Environnement Canada
...
dimanche

neige

* Max -32°C
* Min -35°C

...





Per il resto:

http://fr.wikipedia.org/wiki/Lemming

Citazione:


L'hiver, le lemming ne tombe pas en léthargie, mais reste actif.

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Inviato il: 20/12/2006 16:32
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Re: Analisi foto lunari 2
#2890
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ivan non centra un bel niente che in canada possa fare molto freddo, semplicemente in canada nei boschi canadesi c'è la possibilità di difendesi dal freddo che invece non c'è al polo nord

si possonos cavare tane nella terra si possono creare nidi con l'erba i i licheni... etc...

al polonord dove c'è solo ghiaccio e acqua non puoi ripararti dal freddo atrettanto bene


ma poi non ho capito:

vuoi contestare il fatto che ho detto che oggetti piccoli disperdono + velocemente il calore che oggetti grandi??

accomodati... ma ti rideranno tutti in fraccia...
Inviato il: 20/12/2006 16:44
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Re: Analisi foto lunari 2
#2891
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cioè, fatemi capire:
si è passati a discutere su dei mammiferi roditori?




almeno stessimo parlando dei satelliti bion...
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Inviato il: 20/12/2006 16:52
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Re: Analisi foto lunari 2
#2892
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ivan ha scritto:

Citazione:

Giove e Saturno invece hanno una magnetosfera enorme, che prende dentro tutta la collezzione di lune...
(quella di Giove potrebbe giungere, in det casi, l'orbita di Saturno)
infatti è un bel casino per l'elettronica di bordo delle sonde automatiche da quelle parti!



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Invece, da queste parti, quando le navicelle passano le fasce di Van Allen, all' elettronica succede mica nulla.

Ovviamente le fasce ad alta energia eccitavano solo la retina, mica le pellicole o l'elettronica o altro ...


Il fatto che ci si preoccupi di danni da radiazioni che ci possono essere in un esplorazione di Giove non può che essere conferma che le radiazioni terrestri sono un problema veramente minimo.

Di certo per una sonda che esplora giove l esposizione(a radiazioni molto molto molto inferiori) non deve preoccuparsi di pochi minuti di esposizione ma di mesi e mesi di esposizione diretta continua.

Non mi risulta siano state fatte fotografie durante l attraversamento delle fasce("bombardamento" di pochi minuti) e gli effetti ottici tra l'altro vennero vennero avvertiti da pochi astronauti.

Mi sembra che si ebbe timore di un influenza delle fasce quando l astronauta di Apollo 8 Frank Borman si sentì male... ma in realtà si trattò solo di uno stato influenzale misto a mal di spazio.
Inviato il: 20/12/2006 17:23
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      ivan
Re: Analisi foto lunari 2
#2893
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Wintermute ha scritto:
cioè, fatemi capire:
si è passati a discutere su dei mammiferi roditori?




almeno stessimo parlando dei satelliti bion...




Troppo carino questo forum ....

Ho fatto un giro su altri siti nostrani, ma questo è forum più il bello di tutti (almeno per me, ma si sa, de gustibus ...).

Ogni cosa che qui si discute è intrigante ...
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Re: Analisi foto lunari 2
#2894
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Troppo carino questo forum ....

Ho fatto un giro su altri siti nostrani, ma questo è forum più il bello di tutti (almeno per me, ma si sa, de gustibus ...).

Ogni cosa che qui si discute è intrigante ...


per una volta siamo d'accordo!
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Inviato il: 20/12/2006 18:08
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Re: Analisi foto lunari 2
#2895
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Il post di Iceman fa sorgere alcune domande.

Una è: ci sarà una connessione tra i campi elettromagnetici dei pianeti?

Intendo dire, il campo magnetico di giove, di saturno, della terra e del sole, in qualche maniera interagiscono tra di loro oppure la distanza e/o l'intensità dei medesimi è tale da poter trascurare queste interazioni?

Un'altra è: gli anelli di Saturno, possono essere il risultato proprio della intensa magentosfera del medesimo che ha aggregato la materia in quel modo lì ?

Sia ben chiaro, son solo domande accademiche sui massimi sistemi ...
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Re: Analisi foto lunari 2
#2896
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Citazione:

ivan ha scritto:
Il post di Iceman fa sorgere alcune domande.

Una è: ci sarà una connessione tra i campi elettromagnetici dei pianeti?

Intendo dire, il campo magnetico di giove, di saturno, della terra e del sole, in qualche maniera interagiscono tra di loro oppure la distanza e/o l'intensità dei medesimi è tale da poter trascurare queste interazioni?

Un'altra è: gli anelli di Saturno, possono essere il risultato proprio della intensa magentosfera del medesimo che ha aggregato la materia in quel modo lì ?

Sia ben chiaro, son solo domande accademiche sui massimi sistemi ...


l'influenza di un campo magnetico diminuisce con la distanza, fra l'altro un campo magnetico influenza delle particelle cariche e i pianeti sono elettricamente neutri

stesso vale per gli anelli di Saturno

l'origine degli anelli di saturno è probabilmente data dalla frammentazione di una luna che è passata troppo vicino al pianeta

mi spiego meglio con un'esempio:

Nettuno ha un satellite molto grande chiamato Tritone, tale satellite è particolare xchè la sua orbita è retrogada, ruota attorno a Nettuno in senso opposto al senso normale dei pianeti e delle lune

questo xchè probabilmente è un satellite catturato, non si è originato insieme al pianeta

per il fatto di avere un'orbita retrograda le forze mareali di Nettuno lo portano a spiraleggiare attorno al pianeta, l'orbita non è un'ellisse chiusa ma una spirale e entro i prossimi 100 milioni di anni precipiterà nell'atmosfera di Nettuno

in realtà però questo non avverrà xchè quando Tritone avrà raggiunto una certa distanza minima comincerà a frantumarsi e a seminare pezzi lungo il suo cammino... questi pezzi formeranno l'anello di Nettuno che sarà molto + spettacolare di quello di Saturno



anche Phobos, uno dei satelliti di Marte ha moto retrogrado, orbita già vicinissimo a Marte (solo 9000km dal centro del pianeta) e entro i prossimi 50 milioni di anni si avvicinerà tanto da polverizzarsi e formare un'anello attorno al pianeta

è importante chiarire che la polverizzazione non avviene a causa dell'impatto con l'atmosfera ma a causa delle forze mareali che quando il satellite si avvicina troppo al pianeta diventano così forti da stirarlo...
Inviato il: 20/12/2006 19:33
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Re: Analisi foto lunari 2
#2897
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Quindi possiamo dire che i campi elettromagnetici hanno un ruolo marginale nel sistema solare, giusto ?

Purtuttavia, il modello gravitazionale "puro" lascia perplessi.

Perchè mai le forze di marea dovrebbero romepere una luna che imbocca la traiettoria sbagliata ? E perchè imbocca la traiettoria sbagliata ?

POi, rompere qualcosa implica lavoro quindi consumo di energia ... a spese di chi avviene tutto questo ?

Non si può invece si potesse ipotizzare che in qualche modo una magnetosfera possa in aggregare elettricamente della materia man mano che nel tempo il pianeta si muove nello spazio?
L'idea che che in ultima analisi gli anelli di Saturno siano delle fasce di Van Allen troppo cresciute è peregrina ?
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Re: Analisi foto lunari 2
#2898
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Citazione:

ivan ha scritto:
Quindi possiamo dire che i campi elettromagnetici hanno un ruolo marginale nel sistema solare, giusto ?

Purtuttavia, il modello gravitazionale "puro" lascia perplessi.

Perchè mai le forze di marea dovrebbero romepere una luna che imbocca la traiettoria sbagliata ? E perchè imbocca la traiettoria sbagliata ?

POi, rompere qualcosa implica lavoro quindi consumo di energia ... a spese di chi avviene tutto questo ?

Non si può invece si potesse ipotizzare che in qualche modo una magnetosfera possa in aggregare elettricamente della materia man mano che nel tempo il pianeta si muove nello spazio?
L'idea che che in ultima analisi gli anelli di Saturno siano delle fasce di Van Allen troppo cresciute è peregrina ?


allora:

1) avrai sicuramente letto che la Luna milioni di anni fa era molto + vicina alla Terra di adesso, questo xchè uno degli effetti delle forze mareali è quello di allontanare la luna dal pianeta

questo xò nel caso in cui l'orbita della luna non sia retrograda

nel caso di orbita retrograda l'effetto è opposto e la luna si avvicina al pianeta col passare del tempo

la spiegazione di questo fenomeno non si può fare a parole ma solo studiando le formule che governano le forze mareali, resta comunque un fenomeno sia previsto dalla teoria sia osservato nella realtà

ora:

le forze mareali, diversamente dalla forza gravitazionale classica, vanno con l'inverso del cubo della distanza (la forze gravitazionali classiche vanno con l'inverso del quadrato della distanza)

questo comporta che quando un satellite si trova troppo vicino al pianeta la forza mareale che agisce sulla parte di satellite + vicina al pianeta è mooolto maggiore della forza mareale che agisce sulla parte del satellite + lontana dal pianeta

quindi si ha un vero e proprio stiramento, ma dato che un satellite non è fatto di plastilina, anzichè stirarsi si frantuma

2) la traiettoria "sbagliata" può essere dovuta al fatto che queste lune non si sono formate insieme al pianeta ma sono state catturate, ora semplificando basta un'pò di immaginazione per capire che se un satellite passa a sinistra di un pianeta abbastanza vicino da essere catturato allora prenderà a ruotare in un senso mentre se ci passa a destra ruoterà nel senso opposto

è il caso a decidere

3) l'energia necessaria a rompere il satellite va a spese dell'energia del pianeta, difatti sempre per effetto mareale un pianeta prende a ruotare più lentamente col passar del tempo, forse hai già sentito che la durata del giorno terrestre centinaia di milioni di anni fa era inferiore a quella di adesso

4) la magnetosfera può agire solo su particelle cariche, ora:

i corpi celesti non sono assolutamente carichi non possono essere carichi xchè altrimenti già da miliardi di anni il vento solare avrebbe annullato tale carica

puoi dire che sono protetti dal loro campo magnetico, si ma qui si parla di asteroidi che assolutamente non possono avere campo magnetico

se un'asteroide ad esempio ha una carica negativa cosa succederebbe?

il vento solare è composto sia da particelle cariche positivamente sia da particelle cariche negativamente, le particelle negative verrebbero deviate dal campo negativo del satellite mentre la particelle positive ne verrebbero attirate, in breve tempo la carica totale andrebbe a zero
Inviato il: 20/12/2006 20:32
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      ivan
Re: Analisi foto lunari 2
#2899
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Una luna non è fatta certo di plastilina, ma non è fatta nemmeno di pastafrolla.
Anzi, dovrebeb essere fatta di solida e dura roccia

Qui APOD illustra quanto dura e solida sia la roccia spaziale:



Ora, la gravità è una forza "debole" (almeno rispetto a quella elettromagnetica), non solo, ma agisce in maniera inversamente proporzionale al quadrato della distanza.

Se è pur vero che riese a creare le maree, riesce difficile immaginare che questo stesso effetto sia in grado di polverizzare letteralmente delle solide e robuste rocce nel pieno del loro vigore.


Inoltre, il fatto che la materia che noi vediamo qui sul pianeta sia neutra, non vuol dire che essa non possa essere caricata elettricamente, che non possa essere polarizzata o che non possa essere magnetica ( mica la terra ha l'esclusiva cosmica della magnetite). La polvere che raccolgono le apparecchiature ettriche, PC in primis, è un'esperienza ormai quotidiana.


Non solo, ma il fatto che la materia sia non carica elettricamente qui sul pianeta, non implica necessariamente che non lo sia nello spazio o che quantomeno lì non possano avvenire fenomemi di polarizzazione:

Questa già discussa immagine a questo fa pensare: ad un oggetto carico elettricamente che raccoglie materia nel suo vagare nel cosmo:










Inoltre, resta da capire perchè mai gli anelli di saturno siano posti lungo il suo equatore e non hanno un'inclinazione casuale rispeto al pianeta, visto che è il caso che decide la traiettoria dell'ipotetica sventurata luna.

A mio modesto avviso, un modello basato sulla magnetosfera, che raccoglie e accumula la polvere nelle sue spire , spiegherebbe in maniera egregia il perchè degli anelli di saturno e il perchè siano posti all'equatore e non con abbiano una inclinazione casuale.

la stessa formazione del sistema solare potrebbe avere avuto un'origine simile: il campo magnetico del sole, nel suo infinito girare, ha aggregato della materia, materia che poi man mano anche con l'aiuto della gravità, ha dato origine ai pianeti e alle lune e tutto il resto.

http://pluto.space.swri.edu/IMAGE/glossary/IMF.html

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Inviato il: 20/12/2006 22:12
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      rigel
Re: Analisi foto lunari 2
#2900
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1)ivan se le forze mareali ti sembrano lievi è solo xchè la luna è lontana e xchè esse dipendono dall'inverso del cubo della distanza

se la luna fosse 10 volte più vicina a noi le forze mareali da lei generate sarebbero 1000 volte maggiori, stesso dicasi per le forze mareali generate dalla Terra sulla Luna

2)le proprietà magnetiche si perdono altrettanto facilmente che quelle termiche, oggetit piccoli carichi magneticamente perdono molto velocemente qualunque proprietà magnetica abbiano

i PC raccolgono polvere xchè questa si è magnetizzata grazie al PC stesso

nello spazio la materia non si magnetizza e se si magnetizza perde in fretta le sue proprietà

la foto che hai mostrato:

mi spieghi xchè devi tirare in ballo le cariche magnetiche per spiegare la formazione di quell'asteroide? non basta il campo gravitazionale?

troppo debole? e chi lo dice? tu? hai fatto dei calcoli? non mi pare...


3) il caso decide la traiettoria delle luna ma non solo, nel sistema solare tutta la materia si trova a orbitare tutta grossomodo sullo stesso piano chiamato piano dell'eclittica, ci sono differenze dettate dai moti casuali ma non si va mai oltre una manciata di gradi
Inviato il: 20/12/2006 22:53
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Re: Analisi foto lunari 2
#2901
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I corpi carichi elettricamente qui sulla terra si scaricano velocemente per via del contatto con altri corpi, aria in primis.

Nel vuoto la situazione è diversa.

Per capire l'importanza dei campi magnetici, basta osservare la coda di ioni delle comete:

Da APOD





Da
http://www.brera.unimi.it/iniziative/archivio/comete/t5.htm

Citazione:


Quando una cometa arriva a meno di circa mezzo miliardo di chilometri dal Sole comincia a risentire del campo magnetico interplanetario prodotto dal vento solare (particelle cariche elettricamente emesse quasi radialmente dal Sole ad altissima velocitˆ: circa un milione di km/h). Le particelle di gas ionizzato della chioma vengono orientate e canalizzate dallâintensa azione del campo magnetico, dando origine alla CODA DI IONI, che ha forma usualmente tubolare, rettilinea e punta sempre in direzione opposta al Sole. La coda di ioni di colore azzurrino poichŽ le particelle di cui costituita emettono luce visibile di colore azzurro-bluastro in virt di un processo di fluorescenza, analogo a quello dei comuni tubi al neon. Le dimensioni variano con la distanza della cometa dal Sole, ma in generale sono ragguardevoli, potendo raggiungere alcune decine di milioni di chilometri (pari ad esempio alla minima distanza fra la Terra ed il pianeta Venere).
...

La collisione fra il campo magnetico interplanetario e la chioma di una cometa determina il rallentamento delle linee di forza del campo magnetico in prossimitˆ della chioma, mentre restano indisturbate le linee di forza a grande distanza dalla cometa (vedi schema a fianco). Poich le linee di forza di un campo magnetico non possono spezzarsi esse si ripiegano, avvolgendosi attorno al nucleo e poi allungandosi dietro di esso dalla parte opposta rispetto alla direzione del Sole. In secondo luogo la presenza di un campo magnetico influisce sul moto delle particelle cariche: in prima approssimazione, le linee di forza del campo magnetico sono assimilabili a binari, lungo i quali le particelle cariche devono obbligatoriamente muoversi. Le molecole elettricamente cariche che si trovano nella chioma di una cometa vengono dunque incanalate dietro il nucleo (dalla parte opposta al Sole), formando appunto la coda ioni. Queste particelle cariche possono emettere radiazione visibile in virt di un processo di fluorescenza, analogo a quello dei comuni tubi al neon. Nel caso della comete, il tubo fluorescente (cio la coda di ioni) non contiene per˜ neon, ma principalmente riempito da ioni di monossido di carbonio (CO+), che emettono luce soprattutto nella regione blu-azzurra dello spettro visibile [lunghezza d'onda di circa 4200 Angstrom]. In realtˆ il campo magnetico interplanetario ricco di disomogeneitˆ locali e la produzione di ioni in seno alla chioma pure essa fortemente variabile. La coda di ioni pertanto una struttura soggetta a repentini e drastici mutamenti e pu˜ talora presentare una morfologia altamente irregolare.
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Inviato il: 21/12/2006 6:45
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Re: Analisi foto lunari 2
#2902
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1) come ti ho già spiegato nello spazio interplanetario esiste un sistema molto efficente per scaricare dei corpi carichi: il vento solare


2)Ivan, non ti sembra che ci sia una grossa differenza tra un fascio di ioni e un campo di asteroidi?

intendo differenza di massa


uno ione è in ultima analisi un'atomo, quindi ha una massa mooooolto inferiore a quella di un'asteroide, se il campo magnetico interplanetario ha la forza di spostare degli ioni non vuol per forza dire che è in grado di spostare degli asteroidi


io sono bravissimo a sollevare chicchi d'uva però se mi chiedi di spostare anche solo di mezzo millimetro il monte bianco stai certo che non ci riesco...
Inviato il: 22/12/2006 2:47
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Re: Analisi foto lunari 2
#2903
Sono certo di non sapere
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Uno ione non è necessariamente un atomo: è per definizione una particella carica.


Una particella carica che simuove crea un campo ellettromagnetico, campo molto più intenso di suo campo gravitazionale, 10^36 volte più intenso.

Anche se un frammento di materia è elettricamente neutro, non vuol dire che non possa essere polarizzato e non necessariamente è insensibile all'azione dei campi elettromagnetici.

Un esempio per tutti: la magnetite.

Da Wikipedia:




Quanto alla capacità della corrente elettrica di sposatre masse, basta osservare i treni.

Quindi i campi elettromagnetici non hanno un ruolo marginale, anzi, è vero il contrario.

Io comunque parlavo di come possano i campi elettromagnetici del sole e dei pianeti aggregare con la loro incessante azione della materia, non di spostare mondi.

L'azione dei campi elettromagnetici è l'unico meccanismo che dà una spiegazione semplice e plausibile dei fenomeni che osserviamo, cioè pianeti ed anelli che hanno orbite che giacciono sullo stesso piano.

Quanto al vento solare, lo sai benissimo che ci sono un sacco di cosette carine ancora tutte da chiarire in merito ad esso, in primis la sua accelerazione.

Da
http://www.astropa.unipa.it/Rapporto_Annuale/docoss/node33.html

Citazione:

Modelli magnetoidrodinamici di vento solare

Nell'ambito dello studio della fisica del vento solare, questo gruppo si è occupato dello sviluppo di un modello di vento di nuova generazione e del confronto con recenti osservazioni. I modelli di accelerazione del vento legato a meccanismi termici (ad esempio Parker 1958) hanno difficoltà a spiegare le elevate velocità del vento ($\sim 750$ km s-1) misurate a circa una unità astronomica (AU) dal Sole. Da qui la necessità di un meccanismo non termico di deposizione di quantità di moto che possa accelerare il vento ai valori misurati.



Quanto alla presunta capacità del ventro solare di neutralizzare ogni carica elettrica che incontra sul suo cammino, le cose in realtà molto più complesse: basta osservare le code delle comete; su APOD vi sono molti esempi.

DA http://www.afamweb.com/comete/ComCode.htm

Citazione:

In una cometa distinguiamo due tipi di code: la "coda di plasma o di ioni" o "coda del 1^ tipo", ed una "coda di polveri" o coda del 2^ tipo. Queste due code possono coesistere in una cometa, oppure può essere presente un solo tipo, od essere presenti entrambi di cui uno prevalente sull'altro in una vasta gamma di soluzioni. Inoltre si possono osservare le due code fittamente intrecciate, oppure più o meno facilmente distinguibili. Coda di plasma o di ioni. - Le code del 1^ tipo sono le meno frequenti, in quanto sono date non da particelle solide, bensì da ioni, cioè molecole gassose ionizzate dalla presenza di campi elettromagnetici Hanno una caratteristica fondamentale che le distingue dalle code polverose, che è la strittura rettilinea, o talvolta leggermente arcuata. La loro lunghezza.si aggira attorno ad 1 UA, mentre la larghezza può raggiungere alcune migliaia di km. Nel complesso si presenta come una struttura filamentosa con noduli più brillanti che appaiono staccarsi dalla parte anteriore della testa e scorrere verso l'estremità della coda con velocità comprese tra 10 e 100 km/s, come fossero appunto sospinte da un vento impetuoso e persistente. Dall'analisi spettroscopica delle code di plasma si nota che le molecole e le specie atomiche presenti sono le stesse della chioma ma qui si trovano allo stato ionizzato: CO+, CH+... Ecco perchè definiamo questo tipo "coda di plasma", proprio in quanto il costituente principale è un gas ionizzato, che in termini chimici si dice "plasma". La composizione e la struttura di queste code sono il risultato dell'interazione di due tipi di "plasma": il plasma della coda ionizzata ed il plasma del vento solare. Quest'ultimo infatti consiste in un flusso omogeneo di ioni carichi positivamente e negativamente, che si presenta quindi elettricamente neutro. Questa miscela di ioni viene continuamente eiettata all'esterno dalla corona solare. E' un flusso di portata straordinaria, infatti consiste nell'espulsione di milioni di tonnellate di materia per ogni secondo, alla temperatura di 100.000*K ed alla velocità di 400 km/s, con un massimo che può sfiorare gli 800 km/s. Dopo essere sfuggito all'attrazione gravitazionale del Sole il vento solare si allontana radialmente da esso, mantenendo una velocità costante anche a grandi distanze. Naturalmente questo flusso di particelle cariche tende a disperdersi a lungo andare; la sua densità, infatti, è funzione inversa del quadrato della distanza: diminuirà, cioè, all'aumentare della distanza dal Sole, tendendo a zero all'infinito. Si calcola che ad 1 UA, distanza Terra - Sole, la densità sia di 5 particelle/cm3; mentre a 100 UA la densità è minima. A questa distanza però siamo ben oltre l'orbita di Plutone (50 AU)! Ciò significa che le correnti di elettroni e ioni contenute nel vento solare creano un campo elettromagnetico che pervade tutto il nostro sistema planetario. Le linee di questo campo hanno andamento spiraleggiante, dovuto al moto di rotazione del Sole, che ne è la sorgente, con un periodo di 25 giorni (Parker, 1950) E' proprio l'azione di questo campo magnetico che imprime alle code di plasma la forma rettilinea. Naturalmente, come in tutti i fenomeni naturali, si possono avere delle variazioni entro certi limiti, che in questo caso sono proprio dovuti al periodo di rotazione del Sole (25 giorni), al ciclo di attività solare (P = 11 anni), e ad eventuali turbolenze dell'atmosfera solare. Gli effetti più evidenti sono appariscenti getti gassosi dal nucleo cometario, sdoppiamenti o sfrangiamenti della coda di plasma, ecc. Un'ultima nota sul colore di questo tipo di coda che la differenzia dalla coda polverosa: essa ci appare azzurrina e molto tenue; questo colore caratteristico è dovuto alla presenza di alte concentrazioni di monossido di carbonio ionizzato (CO+)che emette nella banda del blu alla lunghezza d'onda di 4200 Å circa.
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Inviato il: 22/12/2006 6:27
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Re: Analisi foto lunari 2
#2904
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1)

http://it.wikipedia.org/wiki/Ione

"una molecola o un atomo elettricamente carichi vengono detti ioni"

quindi quando dici che una qualsiasi particella elettricamente carica è uno ione dici una falsità

2) la forza elettrica è molto + intensa di quella gravitazionale ma agisce solo su oggetti carihi elettricamente,

e fra l'altro non ha senso paragonare le due forze, la forza elettrica agisce sulla carica la forza gravitazionale agisce sulla massa anche se entrembe vanno con l'inverso del quadrato della distanza

faccio un'esempio chiarificatore:

immagina di avereun'asteroide grande come il monte everest ma privo di carica

quanto vale la forza gravitazionale agente su di esso?

mettimo che vale X

quanto vale la forza elettrica agente su di esso?

vale zero

domanda:

come fa zero ad essere 10^36 volte maggiore di X?


non può


quando si dice che la forza elettrica è 10^36 volte più intensa della forza gravitazionale si intende che se noi prendiamo un singolo elettrone e lo mettiamo vicino a un singolo altro elettrone vediamo che la forza respingente dovuta alla loro carica è 10^36 volte superiore alla forza gravitaizonale che li attrae


3) il magnetismo è una caratteristica che non si conserva in eterno, la magnetite non conserva le sue proprietà magnetiche allungo, di certo non per tempi così lunghi come quelli che servono x la formazione di un sistema di anelli

4) non stò negando che l'elettricità possa spostare masse ma solo che non è possibile usare questo meccanismo in ambiente planetario quindi l'esempio dei treni non ha valore

scrivi:

"Quindi i campi elettromagnetici non hanno un ruolo marginale, anzi, è vero il contrario."

qui fai un osservazione senza avere nessun dato, dici semplicemente che visto che i treni si muovono con l'elettricità allora nello spazio sicuramente ci saranno le condizioni sufficenti per far si che le orbite degli asteroidi siano inflienzate dall'eletricità...

e chi te lo dice?

5) ti ho già spiegato per bene come la teoria gravitazionale spiega benissimo il fatto che gli anelli siano poco inclinati rispetto al piano dell'eclittica

semplicemente tutta la materia del sistema solare orbita su un piano (o devia di una manciata di gradi) anche se le orbite sono casuali sono tutte grossomodo complanari

per contro ti faccio un'osservazione:

l'azione del campo magnetico sulla Terra è quella di indirizzare la traiettoria delle particelle cariche del vento solare lungo le linee di campo

queste linee sono linee che iniziano dal polo sud si sollevano circondano la Terra e si tuffano nel polonord (magnetico)

quindi se il campo magnetico fosse la causa degli anelli di saturno dovremmo avere anelli paralleli all'asse del campo magnetico mentre li vediamo perpendicolari ad esso...

infatti il campo magnetico di saturno è perpendicolare al piano dell'eclittica, se esso fosse la causa degli anelli dovremmo avere anelli anche essi perpendicolari al piano dell'eclittica...e invece non è così

inoltre:

il campo magnetico di Giove è 20 volte più intenso di quello di Saturno, comemai giove ha un miserissimo sistema di anelli invisibile se non con le sonde mentre saturno ha uno spettacolare sistema di anelli visibile anche da un telescopietto amatoriale?

6) il vento solare è ovvio che comporta la ionizzazione della materia, dopotutto abbiamo parlato fino ad adesso di "radiazioni ionizzanti" però la ionizzazione riguarda solamente gli atomi espulsi dalla coda delal cometa (in questo caso) non la cometa nel suo insieme che conserva una carica pressocchè nulla
Inviato il: 22/12/2006 18:10
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Re: Analisi foto lunari 2
#2905
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Citazione:

rigel ha scritto:
1)

http://it.wikipedia.org/wiki/Ione

"una molecola o un atomo elettricamente carichi vengono detti ioni"

quindi quando dici che una qualsiasi particella elettricamente carica è uno ione dici una falsità



Quanto può essere grande una molecola ?


Citazione:


2) la forza elettrica è molto + intensa di quella gravitazionale ma agisce solo su oggetti carihi elettricamente, e fra l'altro non ha senso paragonare le due forze, la forza elettrica agisce sulla carica la forza gravitazionale agisce sulla massa anche se entrembe vanno con l'inverso del quadrato della distanza


Tant' è vero che la magnetite non attrae la limatura di ferro.

Tant'è vero che quando apro il mio PC non trovo polvere appiccicata dapertutto.


Citazione:

faccio un'esempio chiarificatore:

immagina di avereun'asteroide grande come il monte everest ma privo di carica

quanto vale la forza gravitazionale agente su di esso?

mettimo che vale X

quanto vale la forza elettrica agente su di esso?

vale zero



Ripeto, io parlavo di aggregazione della materia per opera dei campi elettromagnetici presenti nel cosmo, non parlavo mica di telepatia planetaria.


Citazione:

domanda:

come fa zero ad essere 10^36 volte maggiore di X?


non può


quando si dice che la forza elettrica è 10^36 volte più intensa della forza gravitazionale si intende che se noi prendiamo un singolo elettrone e lo mettiamo vicino a un singolo altro elettrone vediamo che la forza respingente dovuta alla loro carica è 10^36 volte superiore alla forza gravitaizonale che li attrae




In effetti gli ascensori mica funzionano a corrente elettrica.


Citazione:


3) il magnetismo è una caratteristica che non si conserva in eterno, la magnetite non conserva le sue proprietà magnetiche allungo, di certo non per tempi così lunghi come quelli che servono x la formazione di un sistema di anelli



In effetti il sole, la terra, saturno, più passa il tempo, e meno magentici sono, lo possiamo appurare di per di.

Citazione:

4) non stò negando che l'elettricità possa spostare masse ma solo che non è possibile usare questo meccanismo in ambiente planetario quindi l'esempio dei treni non ha valore



L'elettromagnetismo è l'unico modello capace di spiegare con semplicità l'anomalia della distribuzione del momento angolare nel sistema solare.

Citazione:

scrivi:

"Quindi i campi elettromagnetici non hanno un ruolo marginale, anzi, è vero il contrario."

qui fai un osservazione senza avere nessun dato, dici semplicemente che visto che i treni si muovono con l'elettricità allora nello spazio sicuramente ci saranno le condizioni sufficenti per far si che le orbite degli asteroidi siano inflienzate dall'eletricità...



Io non ho detto che esistano i treni elettrici di asteroidi.
Io ho detto che l'influenza dell'elettromagentismo non è per nulla marginale.
A supporto della mia tesi ho portato l'esempio delle comete.


Citazione:

e chi te lo dice?

5) ti ho già spiegato per bene come la teoria gravitazionale spiega benissimo il fatto che gli anelli siano poco inclinati rispetto al piano dell'eclittica

semplicemente tutta la materia del sistema solare orbita su un piano (o devia di una manciata di gradi) anche se le orbite sono casuali sono tutte grossomodo complanari



Bisogna spiegare perchè le orbite giacciono su un piano e non su tanti piani diversi.
Bisogna spiegare perchè gli anelli di saturno giacciono lungo il piano equatoriale.
Non possono essere fenomeni casuali.

I campi gravitazionali dovuti a oggetti sferici sono anch'essi simmetrici e non mostrano evidenze di preferenze nel disporre le masse lungo il piano equatoriale o lungo un qualuqnue altro piano.

Quindi, altri fenomeni, diversi dalla garvità, sono alla base del piano orbitale dei pianeti e degli anelli di saturno.


Citazione:

per contro ti faccio un'osservazione:

l'azione del campo magnetico sulla Terra è quella di indirizzare la traiettoria delle particelle cariche del vento solare lungo le linee di campo

queste linee sono linee che iniziano dal polo sud si sollevano circondano la Terra e si tuffano nel polonord (magnetico)

quindi se il campo magnetico fosse la causa degli anelli di saturno dovremmo avere anelli paralleli all'asse del campo magnetico mentre li vediamo perpendicolari ad esso...

infatti il campo magnetico di saturno è perpendicolare al piano dell'eclittica, se esso fosse la causa degli anelli dovremmo avere anelli anche essi perpendicolari al piano dell'eclittica...e invece non è così



Guarda bene le fasce di Van allen, guarda dove si concentra il plasma.

Non solo, ma in illo tempore, agli inizi del 1900, hanno riprodotto in laboratorio, attarverso sfere cariche elettricamente, proprio struuture di palsma analoghe gli anelli di saturno.

Così come ben sai che sono ormai decenni che modelli software del plasma hanno riprodotto perfettamente tutte le forme delle galassie finora conosciute.


Citazione:

è
inoltre:

il campo magnetico di Giove è 20 volte più intenso di quello di Saturno, comemai giove ha un miserissimo sistema di anelli invisibile se non con le sonde mentre saturno ha uno spettacolare sistema di anelli visibile anche da un telescopietto amatoriale?



Questa è una bella domanda.

Citazione:


6) il vento solare è ovvio che comporta la ionizzazione della materia, dopotutto abbiamo parlato fino ad adesso di "radiazioni ionizzanti" però la ionizzazione riguarda solamente gli atomi espulsi dalla coda delal cometa (in questo caso) non la cometa nel suo insieme che conserva una carica pressocchè nulla


Si, l'elettroneutralità dovrebbe essere garantita, però l'interazione elettromagnetica c'è ed è forte e ben visibile. Poi quanto profonda essa sia rispetto al nocciolo della cometa, è un'altro discorso.
Resta il fatto che alla fine della cometa non è che resti molto: dagli oggi, dagli domani, alla fine il vento solare la consuma, la disperde sotto forma di plasma e polvere nel cosmo.
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Re: Analisi foto lunari 2
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1) una molecola è un'insieme di atomi, in genere meno di una decina, nel caso di molecole organiche complesse si può arrivare a centinaia di atomi uniti insieme, ma si tratta semre di mooooolto meno del + piccolo grano di polvere esistente, e certamente moooooooooooooolto meno di un'asteroide

2)intanto la magnetite attrae la limatura di fetto per forza magnetica, non elettrica, poi ti ripeto che il discorso è che nello spazio non esistono "asteroidi magnetici"

3)i campi elettromagnetici non possono influire sulal materia se non è dotata di carica elettrica o momento magnetico

4) un'altra volta!

mo xchè gli ascensori si sollevano grazie all'elettricità allora deve essere lo stesso per gli asteroidi??

5) Ripetiamo le cose xchè ivan è di memoria corta...

ti ho già detto che il campo magnetico della Terra e di altri pianeti è dovuto alle correnti interne attorno al nucleo metallico, altri pianeti non hanno campo magnetico xchè hanno già l'interno freddo, gli asteroidi poi che sono minuscoli in confronto ai pianeti ovviamente hanno l'interno freddo e quindi non possono generare un campo magnetico

la magnetite è dotata di magnetismo ereditario che col tempo svanisce, non ha un campo magnetico prodotto da se stessa

6) "L'elettromagnetismo è l'unico modello capace di spiegare con semplicità l'anomalia della distribuzione del momento angolare nel sistema solare."

questa cosa l'hai già scritta un'altra volta... me la sciegheresti che non capisco?

7) hai portato l'esempio delle comete, ma nel tuo esempio ad essere influenzata dalle forze magnetiche è la direzione che prendono le minuscolo particelle atomiche ioniche che vengono espulse dalla cometa

non c'è scritto da nessuna parte che l'orbita della cometa è influenzata dal campo magnetico solare (assurdità bella e buona)

8) i fenomeni gravitazionali saranno pure a simmetria sferica ma se la materia si trova già inizialmente tutta si un piano è normale che le sue posizioni finali saranno complanari semplicemente xchè non c'è nessuna forza che le spinge in direzioni perpendicolari al piano

9) le galassie in ultima analisi sono composte appunto di plasma (che altri non è che gas ionizzato) gli anelli di saturno invece sono composti da asteroidi ghiacciati enormemente più grandi degli atomi di un plasma

10) una cometa è fatta di ghiaccio gas e roccia a consumarla non è solo il vento solare ma soprattutto la radiazione solare, il calore emesso dal sole, che quando la ometa si avvicina troppo ad esso la scioglie...
Inviato il: 22/12/2006 19:34
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Re: Analisi foto lunari 2
#2907
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Citazione:

rigel ha scritto:
1) una molecola è un'insieme di atomi, in genere meno di una decina, nel caso di molecole organiche complesse si può arrivare a centinaia di atomi uniti insieme, ma si tratta semre di mooooolto meno del + piccolo grano di polvere esistente, e certamente moooooooooooooolto meno di un'asteroide




Dov'è il confine ?

Citazione:


2)intanto la magnetite attrae la limatura di fetto per forza magnetica, non elettrica, poi ti ripeto che il discorso è che nello spazio non esistono "asteroidi magnetici"



Esiste il sole che è magnetico, esitono i pianeti con i campi magnetici.
E perchè mai la magnetite dovrebbe esese un'esclusiva di questo pianeta ?
E le meteore, di cosa sono fatte ? Di petrolio e ammine ?
Vabbè che viviamo nell'epoca dei petrolieri e delle multinazioanli di cui agli OGM, ma vedere idrocarburi e basi puriniche da pertutto ...



Citazione:

3)i campi elettromagnetici non possono influire sulal materia se non è dotata di carica elettrica o momento magnetico



Conosci materia che non sia fatta di elettroni e protoni e che quindi non sia polarizzabile e che quindi non risenta dei campi elettromagnetici ? Il mio maglione, d'inverno, quando l'aria è secca, si elettrizza con lo strofinio sulla sedia. La spettroscopia di risonanza magentica nuclare è una tecnica ormai diffusa anche in campo clinico.


Citazione:

4) un'altra volta!

mo xchè gli ascensori si sollevano grazie all'elettricità allora deve essere lo stesso per gli asteroidi??



Cavolo : io non parlavo di telepatia cosmica.


Citazione:

5) Ripetiamo le cose xchè ivan è di memoria corta...

ti ho già detto che il campo magnetico della Terra e di altri pianeti è dovuto alle correnti interne attorno al nucleo metallico, altri pianeti non hanno campo magnetico xchè hanno già l'interno freddo, gli asteroidi poi che sono minuscoli in confronto ai pianeti ovviamente hanno l'interno freddo e quindi non possono generare un campo magnetico


Anche la magnetite è fredda, mica ha un nocciolo di metallo fuso.
Eppure, da buona complottista, è magnetica!

Citazione:

la magnetite è dotata di magnetismo ereditario che col tempo svanisce, non ha un campo magnetico prodotto da se stessa


....


Citazione:

6) "L'elettromagnetismo è l'unico modello capace di spiegare con semplicità l'anomalia della distribuzione del momento angolare nel sistema solare."

questa cosa l'hai già scritta un'altra volta... me la sciegheresti che non capisco?



Mi riservo un post a parte, per questa e la precendete questione.

Citazione:

7) hai portato l'esempio delle comete, ma nel tuo esempio ad essere influenzata dalle forze magnetiche è la direzione che prendono le minuscolo particelle atomiche ioniche che vengono espulse dalla cometa

non c'è scritto da nessuna parte che l'orbita della cometa è influenzata dal campo magnetico solare (assurdità bella e buona)


Infatti io non ho mai detto che l'orbita della cometa è "magnetica".
Io parlavo dell'interazione tra essa e il vento solare, che non può essere descritta solo in termini gravitazionali.
E mi pare che ci sia una bella differenza.

Citazione:


8) i fenomeni gravitazionali saranno pure a simmetria sferica ma se la materia si trova già inizialmente tutta si un piano è normale che le sue posizioni finali saranno complanari semplicemente xchè non c'è nessuna forza che le spinge in direzioni perpendicolari al piano


Dovete spiegare perchè i pianeti hanno orbite che giacciono sullo stesso piano.
Devi spiegare perchè avviene questo, non dire "non c'è mica nessuno che li spienge altrove".


Citazione:

9) le galassie in ultima analisi sono composte appunto di plasma (che altri non è che gas ionizzato) gli anelli di saturno invece sono composti da asteroidi ghiacciati enormemente più grandi degli atomi di un plasma



Che la materai costituente gli anelli sia fredda non implica che non risenta dei campi elettromagnetici.


Citazione:

10) una cometa è fatta di ghiaccio gas e roccia a consumarla non è solo il vento solare ma soprattutto la radiazione solare, il calore emesso dal sole, che quando la ometa si avvicina troppo ad esso la scioglie...



E la radiazione cos'è se non un flusso di particelle ?
Nella coda della cometa ci sono ioni, belli grossi, stabili, caldi e colorati. Ci sono pure raggi X e altra roba .
Può il solo modello termico spiegarli ?
La spiegazione di questipiù plausibile è l'interazione elettromagnetica tra il plasma del vento solare e la materia costituente la cometa.
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Inviato il: 22/12/2006 20:18
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  •  ivan
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Re: Analisi foto lunari 2
#2908
Sono certo di non sapere
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Stavo cercando su APOD qualcosa in merito al plasma.

Ad un certo punto ho incontrato questa foto:






In essa sono riconoscibili le Pleiadi e alcuni pianeti del sistema solare.

I dettagli qui:
http://antwrp.gsfc.nasa.gov/apod/ap000524.html


Troppo belle le foto di APOD.
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Inviato il: 22/12/2006 20:38
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  •  rigel
      rigel
Re: Analisi foto lunari 2
#2909
Dubito ormai di tutto
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1) non c'è un confine ben delineato, semplicemente + è massivo un corpo e più e difficile per la forza magnetica spostarlo, e un'asteroide miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di volte più massivo di una molecola

2) la magnetite è presente anche fuori dalla Terra ma come quella terrestre in breve tempo (su scala temporale del sistema solare) si smagnetizza

3)il fatto che corpi possano magnetizzarsi o elettrizzarsi non lo metto in discussuone... metto in discussione ilf atto che possano mantenere allungo queste proprietà nello spazio...

4) la magnetita è magnetica xchè ha ereditato il proprio campo magnetico da un campo magnetico + forte con cui è stata a contatto per un'ò di tempo

il campo magnetico generato dalla magnetite è comunque enormemente inferiore a quello dei pianeti e non dura miliardi di anni ma mooolto meno

adesso mi dirai: gli asteroidi possono magnetizzarsi gradie ai campi magnetici dei pianeti, e io ti rispondo:

no xchè durante la fase di magnetizzazione l'asteroide deve conservare semrpe la stessa orientazione rispetto al campo magnetico, ma questo non è possibile xchè l'asteroide ruota attorno al pianeta e attorno a se stesso

questo non rende possibile il processo di magnetizzazione xchè i momenti atomici generati hanno direzioni diverse e il momento totale diventa nullo

inoltre la magnetizzazione non può avvenire nei conduttori come i ghiacci di cui sono comporti gli anelli di saturno...

5) si ma hai dirato in ballo la cometa x dire che i campi magnetici possono influenzare le orbite degli asteroidi e formare quindi gli anelli di saturno, ma come ti ho detto il campo magnetico solare influenza solo l'orbita degli ioni non dell'intera cometa che è moooolto più massiva

6) xchè i pianeti e tutti i materiali del sistema solare hanno orbite complanari?

semplice:

si sono generati da una nube sferica che ruotava attorno al proprio asse, man mano che la nube si contraeva ecco che la somma della forza centrifuga più la forza attrattiva gravitazionale ha comportato una distribuzione a disco di tutta la materia del sistema solare

7) il plasma è ionizzato quindi elettricamente caruco

le rocce e i ghiacci di cui sono composti gli anelli invece sono molto massivi e non elettrizzati

8) la radiazione solare si divide in radiazione eletromagnetica, ovvero fotoni, e radiazione particellare, cioè il vento solare, che altri non è se non un flusso di ioni sia positivi che negativi

il resto che hai scritto posso condividerlo ma non cambia il fatto che se il campo magnetico riesce a ionizzare parte di una cometa non può in nessun modo alterarne la sua orbita
Inviato il: 22/12/2006 20:42
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  •  ivan
      ivan
Re: Analisi foto lunari 2
#2910
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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E ho trovato pure questa:





Dettagli:

http://antwrp.gsfc.nasa.gov/apod/ap001129.html
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Inviato il: 22/12/2006 20:50
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