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  2001 Odissea nello spazio

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Autore Discussione
Re: 2001 Odissea nello spazio
#31
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
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Riguardo al prigioniero...

Che figata!

Ci sono degli episodi geniali...

La fine della serie nasconde un finale a soprpresa che invito tutti, coloro che ne conoscono i dettagli, a non dire nulla, per non rovinarne l'effetto...
Se riesco a farmi "rippare" i dvds, ve li propongo...

mc


p.s.:
(Dal "I'm not a number" dell'inizio, diventa, addirittura, quasi schiavo del proprio numero attribuitogli (il "6" ), tanto che in un episodio, il Nostro, si batte affinche' gli resti lo stesso, dato che nel tentativo di metterlo sotto stress cercano di convincerlo (drogandolo e sottoponendolo a coercizioni mentali e fisiche) che in realta' lui e' sempre stato il numero "12" ... mi ha insegnato piu' quella puntata sulla menzogna e i complotti che molti testi letti... un po' come la storia di colui che si batte per rimanere "schiavo" del sistema, credendo di affermare i propri diritti... )

Anni Settanta... all'epoca si sperimantava, non c'e' dubbio...

...si vede che mi e' piaciuta la serie?

saluti
Inviato il: 2/3/2006 17:49
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  •  ivan
      ivan
Re: 2001 Odissea nello spazio
#32
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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... accidenti ...

avevo risposto a Maria Cristina ma il post è scomparso ....

Chiedo venia ...


Inviato il: 2/3/2006 19:11
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  •  vulcan
      vulcan
Re: 2001 Odissea nello spazio
#33
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
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Essendo attratto da un certo tipo di fantascienza ho visto e rivisto il film 2001 odissea nello spazio più volte nel tempo …l’ultima volta due anni orsono .. .. nel tentativo “ostinato” di decifrarne il messaggio..

.. anche in considerazione del fatto che è sempre stato considerato un capolavoro di film..
cribbio..
possibile che fossi uno dei pochi a non averlo capito?

Dopo ripetuti tentativi sono arrivato alla mia “giusta “ conclusione che all’interno del film .. non c’è affatto alcun messaggio … è come se qualcuno ci propinasse poco per volta una serie di ingredienti per farci pensare a …. ma alla fine questo pensiero non giunge mai a conclusione.

Indipendentemente infatti dal pregio degli effetti scenici, montaggi .. associazione musica immagine e la suggestione di certi passaggi che fanno di un film solo un aspetto , la sua interpretazione ( come per tutti i film) spetta credo poi, esclusivamente alla percezione dello spettatore sopratutto come messaggio residuo.

La parte iniziale propone dei temi di grande rilievo come il monolita .. poi la macchina che divine uomo ed infine il finale emblematico accompagnato dalle luci psichedeliche citate da Ivan… e poi forse un salto nel tempo passato e presente .Questi temi appaiono sconnessi tra loro e privi di un legame…. mancano di un collante unico se non quello scenico ..se non quello immaginativo ed emotivo dello spettatore.

Tutto sommato credo che alla fine il successo del film ( indipendentemente dalle valide affermazioni degli altri) .. sia paradossalmente ed esclusivamente attribuibile .. al messaggio blindato che vi è contenuto .. che in effetti non esiste poiché chi ha “pensato” il film lo ha reso blindato a bella apposta per suscitare interrogativi e quesiti .. irrisolvibili …

e per le quali risposte egli non ha minimamente pensato, intenzionalmente , di disseminarne le tracce all’interno delle sequenze.

In pratica mi sembra solo un film capace di interagire con l’immagginario dello spettatore .. che si arrovellerà all’infinito per trovare in esso una logica che non esiste e che l’autore non ha mai pensato di creare.

Un film semplicemente interattivo ed aperto alle più personalissime interpretazioni ..

la bravura di Kubryck credo che sia consistita esclusivamente in questo semplice esercizio.





_________________
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 2/3/2006 22:45
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Re: 2001 Odissea nello spazio
#34
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/9/2005
Da ROMA
Messaggi: 347
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Comunque parlando sempre di cinema consiglio tantissimo questo film:

http://www.crashcontattofisico.it/crash.html


P.S. Di Kubrick i miei film preferiti sono Arancia Meccanica e Barry Lindon,ma anche Shining e Full Metal jacket sono bellissimi
_________________
GIORNALISTA TERRORISTA
Inviato il: 3/3/2006 0:01
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  •  ivan
      ivan
Re: 2001 Odissea nello spazio
#35
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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La stampante mi ha lasciato (non posso prosegure con le scartoffie), la caffeina sta presentando il conto, Vulcan ha appena espresso il suo giudizio, mi concedo un pausa e provo rifare il post di risposta a MC .

Allora: per essere un capolavoro, a parte le scenografie e le altisonanti musiche, la trama appare incomprensibile: la scimmia che diventa cattiva e carnivora, il computer che accoppa gli astronauti, l'astronauta che la scampa finisce carcerato a vita con il monolite che accorre al suo capezzale per accettarsi di cosa poi? Che sia veramente crepato?
Se il film lo si guarda senza conoscere il romanzo di Clarke non è comprensibile; ma il romanzo di Clarke sembra più una giustificazione postuma: c'è qualcosa che non torna.
L'idea che mi sono fatto è forse pazzesca, forse è paranoica, ma di sicuro ha una certa plausibilità. Spero di venire smentito, perchè l'idea è veramente forte.
Vediamo uno dei primi film di Kubrick, "Orizzonti di gloria": le situazioni lì descritte sembrano paradossali (il generale che ordina di bombardare i suoi uomini che hanno la colpa di essere scampati alle mitragliatrici nemiche, i soldati condannati senza avere colpe, l'ufficiale che cerca di difenderli che viene promosso ricordandogli che la promozione medesima deriva da una sua macchinazione contro il generale, etc, etc).
Ma chi ha un minimo di esperienza in ambito militare si accorge subito che quelle situazioni descritte non sono per nulla paradossali in quell'ambito.
Il film "Addio alle armi" dà una descrizione analoga di cosa sia poi la guerra in termini di drammi dei singoli uomini. Lo fa anche nel suo piccolo il film "la grande guerra" con i due protagonisti accoppati senza motivo.
Allora cosa voleva dirci il regista? A mio parere il regista ha fatto una descrizione della tragedia che si celava dietro l'apparentemente nobile corsa alla conquista dello spazio, tragedia a cui il pubblico non era a consocenza se non sotto forma di poco plausibili incidenti tecnici prima e di una non meglio definita "maledizione della luna" dopo, maledizione che colpiva gli addetti ai lavori e che per un certo tempo aleggiò nelle cronache dei mass media dell'epoca.
Ovviamente chi doveva "sorvegliare" si accorse di cosa voleva dire il film, e conseguentemente capì che occorreva correre ai ripari: come fare? Semplice, usando il trucco che da sempre usano gli illusionisti: spostare l'attenzione del pubblico.
Non più un film di denuncia della tragedia che si stava consumando, ma film di fantasia, capolavoro unico nel suo genere e come tutti i capolavori non subito capito e apprezzato da tutti.
E questo concetto andava ribadito fino alla noia affinchè entrasse bene in mente al pubblico; una prova? Il sottoscritto che andò a vederlo spinto dalla pressione mediatica che lo descriveva come capolavoro (come lasciarsi sfuggire la visione di un capolavoro?). Un'altra prova: in questo forum un lettore si vanta di averlo visto decine di volte (un capolavoro va guardato e riguardato).
In contemporanea partì una subdola campagna contro il regista: la storia che usasse allucinogeni, storia che ha lasciato stupito un altro nostro lettore, ma che è presente su diversi siti dedicati al regista.
Al di là se il fatto sia vero o meno, il messaggio subliminale è partito e ha centrato l'obbiettivo del nostro subconscio: "era un bravissimo artista, peccato si facesse un pochino, solo in ambito lavorativo però" (con gli ovvi corollari del caso).

Il potere ci sa fare, non c'è che dire.
Inviato il: 3/3/2006 0:14
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  •  music-band
      music-band
Re: 2001 Odissea nello spazio
#36
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/10/2005
Da Shangri-la
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Sigh! Sigh! Sigh!

Quanto mi maltrattate il mio povero 2001... Sob!

Allora, se avete letto le pappardelle che ho scritto, appare abbastanza evidente il perchè delle sconnessioni della narrazione e il fatto che nelle intenzioni di Kubrick, il film doveva essere un'esperienza emotiva.

Da questo a dire che è privo di significato... C'è un mare.

Tutti ma proprio tutti i film di Kubrick... Sono riflessioni sulla natura umana. Non importa quale sia il genere cinematografico che affronta e tanto meno le storie. Nei film di Kubrick non assistiamo alla narrazione nel senso classico. Non è più importante la storia. Dovreste averlo notato. Stephen King disconobbe la versione filmica di Shining tanto che recentemente se ne è fatta fare un'altra da non mi ricordo che regista. Infatti nel film di kubrick tutta la storia delle presenze malefiche, del cimitero indiano etc. Sono solo suggerite. La cosa più importante per il regista è analizzare i labirinti mentali del protagonista. Full Metal Jacket è lo stesso: un addestramento, una guerra... Non c'è un particolare intreccio narrativo. Barry Lyndon affronta la vita di un opportunista in un'epoca in cui la lentezza era caratteristica di una società statica nelle forme nei modi e nei concetti. Il dottor stranamore è una parata di personalità umane e così via.

Se mi venite a dire: che senso a 2001? E' come dire: che senso hanno i film di Bergman o di Rossellini? Sono film imperniati sulla quotidianità, la storia è solo la base da cui partire per una riflessione sull'uomo o sulla vita. Ovviamente un pubblico che va al cinema con l'idea di divertirsi per uscire dalla quotidianità, spera di trovare belle storie ricche di colpi di scena, che spesso non rispecchiano per nulla la realtà.

Perchè le storie d'amore finiscono con: "E vissero felici e contenti?", Perchè a nessuno frega nulla di vedere la quotidianità della coppia... La cosa interessante o emozionante va costruita sul prima... Gli incontri mancati, le difficoltà, l'avventura etc. Quando arriva a conclusione finisce la straordinarietà dell'evento e il film si conclude.

E poi non è assolutamente vero che 2001 è stato sopravalutato; quando uscì fu stroncato brutalmente dalla critica; anzi alle prime proiezioni per giornalisti e intelletuali Kubrick rimase di sasso nel vedere la gente che usciva prima della fine del film. Ci volle molto per rivalutarlo, ma questo accadde con tutti i suoi film. Anche per l'ultimo "Eyes Wide Shut" parlarono dell'ultimo film di un vecchio sporcaccione invaghito della Kidman. La Warner Bros poi fece una campagna indecente basata sul sesso presente nel film che le garantì enormi incassi... Ma se Kubrick fosse stato vivo non avrebbe mai permesso quel tipo di promozione che contribuì a mettere in cattiva luce l'ultima opera di un maestro.

Capisco che 2001 possa non piacere... C'è chi lo riceve a livello di impatto emotivo dirompente e non razionale, chi ci studia sopra, e chi non lo sopporta proprio... Ma che sia assente da significato non corisponde a realtà. Ci sono molte tematiche... Certo lasciate alla libera interpretazione, ma una sua visione personale Kubrick comunque la da.
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Inviato il: 3/3/2006 0:31
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Re: 2001 Odissea nello spazio
#37
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 1/11/2005
Da Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
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ivan

non vedo la contraddizione.

2001 e' un capolavoro ed e' anche tutto quello che dici tu.

Il racconto di Clarke dallo stesso titolo e' effettivamente postumo ed e' la sua interpretazione della sceneggiatura di cui, peraltro, non e' l'autore solo un collaboratore. Il racconto breve che ha ispirato la sceneggiatura e' "La Sentinella".

Il fatto che Kubrick usasse alluginogeni mi sembra, oltre che ragionevole, abbastanza ininfluente come propaganda in negativo. L'usare allucinogeni non fa di te un "allucinato", ma certe volte succede che apra la mente.

Come tutti i generi di cui si e' occupato Kubrick e' difficile farne ancora un film dopo che se ne e' occupato lui. Infatti ha ucciso la fantascienza, mai visto piu' niente paragonabile, neanche dal profilo tecnico. Dei western non si e' mai occupato perche' erano gia' stati uccisi da Peckinpah (lo dice Pike Bishop ).

Se non te ne accorgi vuol dire che anche il cinema, nella percezione dello spettatore, e' morto. Ora producono solo piu' videogiochi.
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Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 3/3/2006 0:39
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Re: 2001 Odissea nello spazio
#38
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Dei western non si e' mai occupato perche' erano gia' stati uccisi da Peckinpah


Si ma e' stato resuscitato da Leone...
A meno che "ivana", non trovi anche quei capolavori, solo voglia di affermazione e di brama di potere... eheheh...
Il western e' stato "riscritto", senza nulla togliere a(llo zio) Sam...
(ripulito da quel pionerismo eroico e timorato di dio, e ricolorito del realismo piu' da "terra di nessuno", piu' vicino alla realta' dei fatti... e' anche vero che e' molto che non rivedo film di entrambi gli autori... ma mi sembra di ricordare cosi'...).

Ci sono centinaia di autori creati dal nulla e portati nello starsystem dal "dollarsystem", senza nessun merito o capacita' particolari...

Kubrik tra quelli?... non credo.

2001 un bluff ?... Un capolavoro di bluff...

mc
Inviato il: 3/3/2006 1:29
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  •  ivan
      ivan
Re: 2001 Odissea nello spazio
#39
Sono certo di non sapere
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"ivana" ?!

Che fai, mi prendi in giro? Mi deridi ?




Inviato il: 3/3/2006 7:59
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  •  ivan
      ivan
Re: 2001 Odissea nello spazio
#40
Sono certo di non sapere
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Citazione:

non vedo la contraddizione.

2001 e' un capolavoro ed e' anche tutto quello che dici tu.



Non nego che possa essere considerato un capolavoro, ho solo cercato di dare una spiegazione plasusibile al fatto che non veniva apprezzato: Kubrik non era secondo a nessuno, perchè il film fu stroncato dalla critica? Perchè non fu compreso da parte del pubblico?
La chiave di lettura che ho dato, nella sua paranoia, cerca di dare una spiegazione plausibile dei fatti e questa spiegazione non sminuisce nè Kubrik, nè il suo film , anzi, fa l'esatto contrario: li esalta ancora di più.
Concordo poi con Music-Band: la storia degli allucinogeni per me è una fesseria, è un' infamia lanciata sul regista.
Comunque usare allucinogeni non fa aprire la mente: fa solo aprire il portafoglio.
Inviato il: 3/3/2006 8:05
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  •  ivan
      ivan
Re: 2001 Odissea nello spazio
#41
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Il western e' stato "riscritto", senza nulla togliere a(llo zio) Sam..


C'è del vero in questo: in generale, i western made in Italy hanno riportato i medesimi i in una dimensione più umana, più realistica: i personaggi non erano più impeccabbili nel loro abligliamento, ma erano rudi nei vestiti e nei modi; i personaggi non erano più eroi puri e casti, anzi, spesso erano tipi poco raccomandabili, come poco raccomandabile era la società in cui vivevano.
Un esempio per tutti: "il buon, il brutto e il cattivo", forse il miglior western in assoluto.
Inviato il: 3/3/2006 8:44
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  •  vulcan
      vulcan
Re: 2001 Odissea nello spazio
#42
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Da questo a dire che è privo di significato... C'è un mare.


Music band.. comunqe.. confermi anche tu ... non vi è all'interno un significato nel senso tradizionale ...dicendo :

Citazione:
non assistiamo alla narrazione nel senso classico


Ciò che crea discussione, perplessità o anche semplicemente divergenza di valutazione di questo film è proprio l'impatto emotivo appunto e non la logica della narrazione ...

alla fine il significato è solo nella testa dello spettatore .. se lo vuol trovare ...

si discosta dalle attese preventivamente struturate di una narrazione ..e la sua bellezza o il suo essere capolavoro è proprio questo...

Kubrick a mio avviso ha voluto lasciare all'interno della mente dello spettatore o suscitare in esso.. ciò che è l'incomprensibilità di un mondo ancora a noi estraneo con tutti i misteri dell'universo e dello spazio..

..è una specie di fotografia di ciò che è per noi la percezione dell'universo...

semplicemente qualcosa di "incomprensibile"

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"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 3/3/2006 9:05
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  •  music-band
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Re: 2001 Odissea nello spazio
#43
Dubito ormai di tutto
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Si.. Vulcan... L'esperienza emotiva che ha voluto creare Kubrick è fuori dubbio, preferendola alla narrazione; non per nulla ha tagliato molte pagine di dialogo.

Ciò che volevo dire, riguarda il fatto che in ogni caso, ogni singola scelta che una regista fa (parlo di registi seri ovviamente) non è dettata dal caso. Chi fa questo lavoro, conosce l'importanza di dover giustificare ogni inquadratura, ogni oggetto presente nell'inquadratura, e anche le posizioni e i movimenti dei personaggi. Chi studia nelle scuole per diventare regista impara a comprendere tutto questo. Purtroppo oggi siamo abituati a molti registi che provengono dalla pubblicità e spesso assistiamo a scelte di stile piuttosto che a coerenze narrative. Per questo dico che 2001 ha un significato. Kubrick oltretutto era un intellettuale, e se leggete alcune sue interviste, proprio nel 68 affermava di amare lo scrittore Arthur Schnitzler di cui poi si servirà per realizzare il suo ultimo "Eyes Wide Shut". Ma lascio parlare lo stesso Kubrick:

Schnitzler lascia molte cose non dette, implicite, ha un modo quasi circolare di arrivare al punto.

Secondo me tutti i grandi drammaturghi raggiungono i loro scopi in questo stile. Il modo più potente per far capire a una platea il tuo punto di vista è di prenderla per i sentimenti, non per la mente. Certo, è un modo molto più pericoloso di scrivere, perché se il pubblico non riesce a scoprire ciò che vuoi dire, rischia di restare perplesso e disturbato alla fine del racconto

Uno dei critici ha dichiarato che per mostrare un punto di vista filosofico come lei vuole fare, avrebbe dovuto usare più parole di quelle che sono nel film.

Questo, di certo, fa parte della psicologia orientata alla parola del critico. Non ho il minimo dubbio che per raccontare una storia come questa non servano affatto le parole. Ci sono solo 46 minuti di dialogo nel film e 113 di scene senza parole. Ci sono certe aree del pensiero e della realtà - o dell'irrealtà e dei desideri, comunque lei le voglia chiamare - che sono chiaramente inaccessibili alle parole. La musica può accedere a queste aree. La pittura può penetrarle. Forme di espressione non verbali possono farlo. Ma le parole sono una camicia di forza terribile. E' interessante notare come molti prigionieri di questa camicia di forza oppongano resistenza quando si cerca di allentargliela o toglierla. C'è un lato nella personalità umana che in qualche modo avverte che, ovunque sia la verità sul cosmo, non sta certo nell'ABC. Giace da qualche parte negli aspetti misteriosi e inconoscibili del pensiero, della vita e dell'esperienza. L'uomo ha sempre risposto a queste parti. La religione, la mitologia, le allegorie - l'uomo è sempre stato particolarmente recettivo a queste corde. Con la ricerca della razionalità l'uomo moderno ha cercato di eliminare queste aree e per altro ci è riuscito piuttosto bene tirando duri colpi alla religione. In un certo senso, quello che sta succedendo adesso nei film e nella musica popolare è una reazione alle soffocanti limitazioni del razionalismo. Si avverte la volontà di superare le cose chiaramente argomentabili o dimostrabili che in realtà non sono granché significative, o utili o ispiratrici. Nessuno pensa di trovare verità sconvolgenti in questa logica.

Poiché 2001 finisce con una trasformazione evolutiva, si tratta di un finale alternativo a quello del Dottor Stranamore con la fine del mondo?

Non proprio. Odio intrappolare il finale del film in una categoria perché si tratta di un punto particolarmente importante che riguarda proprio questo tema. Non voglio dire esplicitamente di cosa parla il finale, perché lo vedo più che altro come una dichiarazione di tipo mitologico. Tutti i miti sono psicologicamente simili gli uni agli altri. Quello dell'eroe che va da qualche parte negli inferi, o nell'aldilà, e incontra pericoli ed esperienze terrificanti. Poi riemerge sotto qualche forma divina o qualche forma umana più avanzata. Essenzialmente, il film è un trattato mitologico. Il suo significato va ricercato ad un livello viscerale e psicologico piuttosto che grazie ad una specifica spiegazione letterale

..... Quindi ciò che voglio dire... E' che 2001 è un capolavoro anche per via della sua attenta pianificazione... Rifiuto l'idea di Kubrick (perchè non era affatto così) come di un regista che improvvisava. Tutto quì.

Per Pike Bishop... Scusa se ti correggo... Ma Clarke ha scritto la sceneggiatura assieme a Kubrick e non dopo... Anzi, in realtà Clarke aveva terminato prima della post produzione del film ovviamente e voleva uscire con il romanzo. Ma fu kubrick a impedirglielo con vari metodi astuti, provocando la furia di Clarke che comunque fu costretto a rimandare fino all'uscita del film.

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Inviato il: 3/3/2006 10:55
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Re: 2001 Odissea nello spazio
#44
Mi sento vacillare
Iscritto il: 2/6/2004
Da MMMMMMonza
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Quanti post...
A parte che avete ignorato bellamente i miei tentativi di comparazione tra 2001 e altri film di fantascienza , devo dire che Kubrick ha volutamente stravolto "La Sentinella", il racconto originale di Clarke, per poi proiettare tutte le ansie e le aspettative legate allo Spazio in 2001 (la cui sceneggiatura è proprio un prodotto della coppia Clarke-Kubrick).
Ciò premesso, la fine, secondo me, di 2001 rispecchia il senso di confusione che permea buona parte del film. Come ha detto Vulcan, tanti piccoli indizi, e in conclusione una scena dai molti, troppi significati... che sfocia in nulla. Certo, se consideriamo l'ipotesi sociologica, ogni film di fantascienza rispecchia determinate aspettative, proprie del gruppo socio-etnico-religioso e politico che "costruisce" l'opera filmica. In questo senso, 2001 regala alcune "sensazioni" di claustrofobia spaziale degne di un capolavoro assoluto (nello spazio e nel tempo ): l'Uomo Occidentale, confinato nel suo regno capitalista (persino sulla Luna), si pone domande esistenziali non in sè e per sè, ma solo dopo che trova il Monolite. E' come se guardasse dentro uno Specchio e trovasse l'abisso (il M. è nero), e, avuta la forza di guardare dentro quell'Abisso (cioè dentro sè stesso in ultima analisi) decidesse di capire da dove proviene quell'infernale meccanismo. Una riflessione sul proprio modus vivendi, in estrema sintesi. Tuttavia, non si propone nè si propina una soluzione di comodo, tant'è che la fine, a quasi un quarentennio di distanza, permane in tutte le sue misteriose interpretazioni.
Per ciò che concerne 2010, non mi sembra un'opera così elementare ed indegna di letture ulteriori. Certo il discorso di Europa ed America ha una sua valenza squisitamente politica, ma l'idea che l'Umanità possa colonizzare tutto il Sistema Solare, nel 1984-2010, sottintende che il superamento dei blocchi è cosa necessaria se l'Uomo vuole proiettarsi nello Spazio, dove non c'è spazio per conflitti tipicamente terrestri.
In relazione, infine, ad HAL e alla sua "pazzia", ciò ricorda Frankestein: l'Uomo che si fa dio e sbaglia la sua creazione, rendendola simile più ad un diavolo che ad una divinità, con ciò forse compiendo il miracolo della propria duplicazione. Ironicamente, HAL riprende il conflitto tra Bene e Male, tipicamente umano. Noi ci riteniamo disposti verso ciò che è buono, ma la nostra natura ci ispira anche verso ciò che è utile. Non sempre i due concetti coesistono pacificamente, anzi, spesso collidono. Il mainframe di 2001 esprime questo conflitto intrinseco con le due istruzioni base che vanno a demolire le granitiche certezze di silicio. In piccolo, una summa dell'ambivalenza umana.
Forse, ma solo forse, è questa creazione di Bene/Male, con la conseguente capacità di discernere, che fa scoccare in HAL la prima scintilla dell'autocoscienza.
Un'altra missione per il Monolite, o un'altra creazione degli Uomini? Per chi vuole saperne di più, AI è sicuramente un MUST, per tutti gli altri, astenetevene... è meglio Independence Day

Saludos
Kolza
_________________
http://kolza.blogspot.com
Inviato il: 3/3/2006 11:32
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  •  music-band
      music-band
Re: 2001 Odissea nello spazio
#45
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/10/2005
Da Shangri-la
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Ciao Kolza,

si, condivido la maggior parte di quello che hai scritto... Perdona i post ignorati... Anche i miei credo lo siano stati, ma ho idea che quando si scrivono tante, troppe informazioni, probabilmente si tende a saltare.

Per quanto riguarda 2010, il problema sta nel regista Peter Hyams, (che comunque mi piace, vedi il suo capricorn one) un regista a suo agio con la narrazione classica che nel tentativo di dare un significato più mistico al suo film, si è inguaiato. Il film a mio avviso ha dei momenti intensi mescolati ad altri troppo fiacchi. Comunque è interessante rilevare che nel romanzo di clarke (stavolta scritto prima del film) è accennata (nel film del tutto mancante) la presenza dei cinesi che verrà poi sviluppata nel sucessivo romanzo, 2067 odissea 3. I cinesi visti come i prossimi conquistatori dello spazio, sempre avvolti dal segreto e dal mistero... Una volta dipingevano i russi così.

Credo sia impossibile paragonare 2001 ad altri film di fantascienza, proprio per la sua natura che non lo relega all'interno di un genere.
_________________
Inviato il: 3/3/2006 11:47
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  •  razor
      razor
Re: 2001 Odissea nello spazio
#46
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 9/7/2005
Da
Messaggi: 287
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Music-band, grazie per la disponibilità, "il prigioniero" mi aveva così allucinato da sognarmelo anche di notte! Mi ha sollevato il fatto che alla fine sia riuscito a fuggire ...

Su quanto sia soggettiva la valutazione di un film la dice lunga il fatto che uno dei miei preferiti rimane "la fuga di logan", qualcuno lo ricorda?


aggiungo una lusinghiera recensione:


http://www.merraigan.it/fugalogan.htm


Inviato il: 3/3/2006 11:50
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  •  ivan
      ivan
Re: 2001 Odissea nello spazio
#47
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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..... Quindi ciò che voglio dire... E' che 2001 è un capolavoro anche per via della sua attenta pianificazione... Rifiuto l'idea di Kubrick (perchè non era affatto così) come di un regista che improvvisava. Tutto quì.


Mi pare che qui nessuno l'abbia mai detto che Kubrick improvvisasse.
Anzi, sosteniamo il contrario.
La discussione mi pare sia sul significato del film, sul messaggio che voleva trasmettere.
Su questo punto mi pare che ci siano delle opinioni discordanti, "tutto qui".

Ciao.

Inviato il: 3/3/2006 12:25
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Re: 2001 Odissea nello spazio
#48
Dubito ormai di tutto
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Ciao Ivan,

hai letto le considerazioni di Kubrick sul sistema narrativo di autori come schnitzler?
Ti racconto un aneddoto, tanto per parlare sui significati a volta celati. Nel film Eyes Wide Shut, quando Tom Cruise assiste alla rivelazione di Sidney Pollack, sulla festa orgia e sulla morte della ragazza... La discussione, che si muove attorno ad un tavolo da biliardo, mostra che tutte le volte che viene inquadrato Cruise, le bocce cambiano posizione. I più smaliziati, accortisi di questa cosa, la citarono come bloopers del film, una disattenzione. In realtà, Kubrick aveva pianificato quella sequenza e fu confermato dallo stesso pollack, in modo che il biliardo e la posizione delle palle, fosse la metafora del senso di accerchiamento e costrizione che sta vivendo il protagonista in quel momento in cui gli vengono rivelati i piani oscuri in cui si è trovato coinvolto. Questo solo per dire che uno le palline nemmeno le nota, un altro le vede disposte a caso, per Kubrick era una strategia ben mirata, e probabilmente, a livello subliminale, ha rafforzato il senso claustrofobico che avvertiamo quando assistiamo a quella scena.

Ciao Razor,

Se sei interessato al prigioniero ho tutta la serie.
Ho visto la fuga di Logan... Mi è piaciuto molto, ma in effetti della fantascienza anni 70, appartenente all'era pre-Lucas, ricordo molti titoli strepitosi e piuttosto pessimisti, direi profetici... Ora sarebbe il momento per rispolverare certe idee nel cinema.
Ricordi: 20022 i sopravissuti? (soylent Green) Oppure, Rollerball, Il pianeta delle scimmie.... La lista è lunga....
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Re: 2001 Odissea nello spazio
#49
Sono certo di non sapere
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No ivan, non ti derido piu'... se mi spieghi chi e' maria cristina...
(dopo di che', mi riservo la possibilita' di scegliere se continuare a farlo o meno... eheheh).

mc...

Inviato il: 3/3/2006 13:16
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... hollywood, no grazie.
#50
Sono certo di non sapere
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Fantascienza alternativa... Solaris...

...e come non consigliare STALKER dello stesso Tarkovskij (lungo e buio)
Giusto per non abituarsi troppo agli stereotipi a "stelle e striscie"...
Due film psico-fantascientifici... piu' che lesinare effetti speciali, si alimentano effetti sinaptici...
(p.s.: sono praticamente introvabili... quindi non cercateli da blockbastard perche' non ci saranno sicuro... (forse ci trovate la versione hollywoodiana con clooney di solaris... no comment).


SOLARIS

Anno 1972, Durata 168, Origine URSS, Colore C
Genere FANTASCIENZA DRAMMATICO

Formato CINESCOPE TECHNICOLOR SOVCOLOR

Tratto da ROMANZO OMONIMO DI STANISLAW LEM

Musiche da PRELUDIO CORALE IN FA MINORE PER SOLO ORGANO BWV 639 "ICH RUF' ZU DIR, HERR JESU CHRIST" DI JOHAN SEBASTIAN BACH

Produzione MOSFILM, UNIT FOUR, CREATIVE UNIT OF WRITERS & CINEMA WORKERS

Distribuzione EURO INTERNATIONAL FILM - GENERAL VIDEO, SAN PAOLO AUDIOVISVI

Regia ANDREJ TARKOVSKIJ

Attori
DONATAS BANJONIS KRIS KELVIN
NATALJA BONDARCHUK HAREY
NIKOLAJ GRINKO IL PADRE
JURJI JARVET SNAUT
ANATOLIJ SOLONITSYN SARTORIUS
VLADISLAV DVORZETSKIJ BERTON
SOS SARKISJAN GIBARJAN
OLGA BARNET LA MADRE
OLGA KIZILOVA LA RAGAZZINA DEI CAMPANELLI
TATYANA MALYKH
V. KERDIMUN

Soggetto STANISLAW LEM

Sceneggiatura ANDREJ TARKOVSKIJ
FRIDRICH GORENSHTEIN

Fotografia VADIM YUSOV

Musiche EDUARD ARTEMYEV
VYACHESLAV OVCHINNIKOV

Montaggio LYUDMILA FEIGINOVA
NINA MARCUS
Scenografia MIKHAIL ROMADIN

Effetti V. SEVOSTJANOV
A. KLIMENKO
MOSFILM F/X UNIT

Costumi NELLI FOMINA

TRAMA
Trama Lo scienziato Kris Kelvin vive in una dacia vicino ad un lago immerso nel verde. Accanto a lui ci sono il padre e una signora di nome Anna. Kris sta trascorrendo le sue ultime ore sulla Terra: è stato incaricato di raggiungere la base spaziale orbitante attorno al pianeta Solaris e decidere le sorti di quella spedizione. Le indagini scientifiche, infatti, sembrano essersi ormai arenate. Lo capiamo dal filmato che Berton, un vecchio astronauta, mostra a Kris e ai suoi familiari. Al contrario di Berton, Kris si dimostra scettico nei confronti del futuro delle ricerche. La sera, Kris brucia delle vecchie carte; tra di esse, la foto di Harey, la moglie morta dieci anni prima. Giunto sull'astronave, Kris incontra il cibernetico Snaut e il freddo scienziato Sartorius. Il terzo componente della spedizione, Gibarjan, si è suicidato, lasciando però una confessione videoregistrata proprio per Kris. Sulla stazione paiono esserci altre presenze: "ricordi", suggerisce Snaut, materializzazioni dell'inconscio apparentemente inoffensive ma che in realtà tormentano gli astronauti nel profondo dell'animo. Kris se ne rende ben presto conto di persona: accanto a lui vede comparire Harey. Costei, come gli altri "ospiti", è fatta di neutrini e può vivere solo nell'orbita di Solaris. Eppure, a poco a poco, acquista una sensibilità umana, attaccandosi sempre più a Kris. Quest'ultimo rimane "invischiato" a tal punto da subordinare la sua missione a quella disperata storia d'amore. E' la stessa Harey a prendere in mano la situazione e a volere la messa in opera di una delle strategie ideate da Sartorius per liberarsi degli ospiti, l'"annichilazione". La pace sembra ritornata a bordo della stazione orbitante: per Kris è tempo di tornare sulla Terra. Eccolo camminare di nuovo nei pressi del lago e raggiungere la propria casa. Il padre esce e il figlio si inginocchia davanti a lui, abbracciandolo. La cinepresa s'innalza vertiginosamente, a mostrarci dall'alto la casa che pare sorgere su di un'isoletta circondata dall'oceano di Solaris.
Note PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA AL FESTIVAL DI CANNES (1972) UNICO LUOGO DOVE E' STATO PROIETTATO NELLA VERSIONE INTEGRALE DI 195'. LA CENSURA SOVIETICA DESTINO' AL MERCATO INTERNAZIONALE UNA VERSIONE DI 165' MENTRE PER LA FRANCIA, TARKOSKIJ STESSO RIDUSSE A MALINCUORE IL FILM DI ALTRI 12'. PER L'ITALIA, INVECE LO "SCIAGURATO" DE LAURENTIIS, COME LO DEFINISCE PAOLO MEREGHETTI, NEL SUO 'DIZIONARIO DEI FILM', CON IL SOLO CRITERIO DI CASSETTA RIDUSSE IL FILM DI QUASI UN'ORA , CON I DIALOGHI DI DACIA MARAINI, SENZA DISCUTERNE COL REGISTA E TRASFORMANDOLO IN UN FILM - SONO LE PAROLE DI TARKOVSKIJ - "DEL TUTTO ANTITETICO A QUELLO ORIGINARIO".
Inviato il: 3/3/2006 13:47
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  •  ivan
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Re: 2001 Odissea nello spazio
#51
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Ciao MC,

premesso che ho sempre letto con interesse i tuoi commenti, mi pare di ricordare che in un forum dicesti qualcosa del tipo "MC = Maria Crirstina".
Forse ho inteso male, forse ricordo male, nel qual caso chiedo scusa e mi cospargo il capo di cenere.

Di nuovo, ciao.


Inviato il: 3/3/2006 13:48
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      ivan
Re: 2001 Odissea nello spazio
#52
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Citazione:

Ricordi: 20022 i sopravissuti? (soylent Green) Oppure, Rollerball, Il pianeta delle scimmie.... La lista è lunga....



Hai dimenticato DUNE! Ovviamente la prima versione!
Inviato il: 3/3/2006 13:52
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Re: 2001 Odissea nello spazio
#53
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No.... Non avevo dimenticato Dune... Parlavo dei post-apocalittici degli anni 70...

Anche il povero lynch fu martoriato da de laurentis....

Comunque, per la cronaca, solaris è uscito in dvd nella sua versione integrale restaurata, le scene non doppiate in italiano hanno i sottotioli. Quindi si può apprezzare nella sua versione originale il film di tarkoswky.

quando sento i commenti antiamericani anche sul cinema... uff.... comincia a stancarmi sta storia degli americani di quà e gli americani di là... Sarà perchè non sopporto le generalizzazioni.

Non è tutta spazzatura quella che ci arriva dall'america... sarebbe come dire che il cinema italiano è solo cacca pensando ai vari... vacanze di natale e compagnia... Esiste anche un buon cinema, e gli americani sono capaci di propinarci film fascistoidi e stupidi come Top Gun, ma anche vere perle di grande cinema e di profonda critica come JFK, solo per fare due esempi.
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Re: 2001 Odissea nello spazio
#54
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Grazie per l'interesse...

AHAHAHAHA.... maria cristina...

Era naturalmente ironico...
Ma tu, lo usavi ricordando che una volta l'ho usato io ironicamente, o credevi davvero che mi chiamassi cosi'? (in tal caso mi dispiace deluderti ma sono un masculo...)

Non c'e' bisogno di cospargersi nulla addosso, tanto meno effettuare riti religiosi di pentimento....
Se vuoi continuare a chiamarmi cosi', no problem... se ti piace!?

Basta sapere che ti rivolgi a me...

p.s.: a me non piace ivana, per cui credo smettero' subito.... a meno che non piaccia a te... eheheh...


saluti
mc
Inviato il: 3/3/2006 15:15
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Re: 2001 Odissea nello spazio
#55
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A scanso di equivoci: "ivana" lo vai a dire a .... .... .... ....

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Re: 2001 Odissea nello spazio
#56
Mi sento vacillare
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2001 è davvero un'opera d'arte..è forse l'unico film che continuo a rivedere, almeno un paio di volte l'anno! e ogni volta mi da sempre qualcosa di nuovo..
(nulla a che vedere con "filmetti" del calibro di dune, atmosfera zero o atto di forza..)

per chi non ha compreso il sommo 2001, consiglio di leggersi il libro di Arthur Clarke..

music band, grazie per aver citato il mitico Solaris di tarkovskij... che ne pensi invece di Stalker? l'hai visto?
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Inviato il: 4/3/2006 22:04
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Re: 2001 Odissea nello spazio
#57
Mi sento vacillare
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Questa discussione è terminata appena in tempo per proporre la Stanley Kubrick Collection in edicola.
Prima uscita, manco a dirlo, 2001 Odissea nello Spazio!
In attesa godetevi questo sito...
Archivio Kubrick

Saludos a Todos
Kolza
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Inviato il: 6/3/2006 18:12
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Re: 2001 Odissea nello spazio
#58
Sono certo di non sapere
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Citazione:
music band, grazie per aver citato il mitico Solaris di tarkovskij...


uhmm ... ...


Citazione:
che ne pensi invece di Stalker? l'hai visto?


SIIIIIII....

Mi e' piaciuto un casino...
Le riprese sono semplicemente arte pura (i,pressionanti le carrellate nei frame iniziali...).

ciao

mc
Inviato il: 6/3/2006 19:18
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Re: 2001 Odissea nello spazio
#59
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Fantascienza alternativa...
Giusto per non abituarsi troppo agli stereotipi a "stelle e striscie"...
Due film psico-fantascientifici... piu' che lesinare effetti speciali, si alimentano effetti sinaptici...
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music band, spero non ti riferissi a questo quando parlavi di antiamericanismo... e nemmeno al commento sui film western...?

...ma noooo... tranquillo...

mc
Inviato il: 7/3/2006 0:34
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Re: 2001 Odissea nello spazio
#60
Dubito ormai di tutto
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Perdona lo sfogo MC, purtroppo sono sensibile a certe questioni perchè spesso sento tra le persone che conosco una voglia di antiamericanismo che sembra essere più una moda che altro, e allora giù a criticare tutto ciò che è a stelle e striscie. A volte capita che mi faccio trascinare visto che ho una reale passione per il cinema, chiedo venia.

Stalker non l'ho visto Kolza... Acc che figuraccia... Ma è uno di quei film che non ho visto al cinema e che non riesco a trovare.

Ci sono titoli che inspiegabilmente spariscono... Ad esempio ho dovuto conservare la vecchia VHS originale di: Stati di allucinazione di Ken Russel, perchè il DVD non esiste... Interrogata la Warner (la cassetta l'avevano prodotta loro negli anni 80) mi hanno risposto che questo film non è mai stato fatto nemmeno in VHS

Trappola Mortale di Sidney Lumet con Michael Caine... Visto una volta.... Sparito....

E la lista sarebbe lunga.....
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Inviato il: 7/3/2006 11:25
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