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  Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

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  •  Mrexani
      Mrexani
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#91
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/6/2014
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Ghilgamesh


Krishna non si trova nei Veda ma nel Mahābhārata. Il poema racconta la Battaglia di Kurukshetra a cui si riferisce l'episodio che citi.
Il prologo della guerra è la Bhagavad Gita, in cui Krisna cerca di convincere Arjuna ad attaccare la parte avversa.
Io ho letto solo quest'ultima e tra parentesi, lì non ci sono dubbi sul carattere spirituale/religioso del testo e neanche su quale sia la natura di Krisnha.

''Da Me, nel Mio stato non manifesto, tutto questo universo si emana. Tutti gli esseri esistono in Me, ma Io rimango indipendente da loro.''(IX: 4)

http://www.labhagavadgita.it/pdf/Bhagavadgita-italiano.pdf



Per quanto riguarda l'episodio a cui ti riferisci, dovrebbe entrare in scena durante la battaglia effettiva, in capitoli successivi alla Bhagavad e di cui purtroppo non ho letto niente.
Comunque le armi dovrebbero essere i Brahmastra.
http://en.wikipedia.org/wiki/Brahmastra

Ho letto un po in giro (ma senza aver visto il testo), che sono capaci di distruggere interi pianeti e universi, oppure che si potevano modulare per colpire piccoli obbiettivi senza danneggiare il resto, esempio uccidere un feto senza danneggiare la madre.
Si attivavno attraverso una particolare concentrazione e con la vocalizzazione di alcuni mantra..
Si potevano neutralizzare quelli lanciati dal nemico.

Quindi, sempre se queste caratteristiche sono confermate, presumo che se di energia nucleare si tratta, di sicuro non sono bombe.
Sembrerebbero più simili a una Kamehameha:
https://www.youtube.com/watch?v=FFqEgX23EVg
Inviato il: 7/4/2015 1:02
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  •  abdullah15
      abdullah15
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#92
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 2/2/2015
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Un condottiero ebreo di poco antecedente a Elia, mi pare si chiamasse Eliseo, da solo, disponendo di una super arma, fermò un intero esercito nemico, ora non ricordo se stordendo o paralizzando i nemici. Avrebbe potuto sterminarli, ma non volle infierire, sarebbe stato vile. Li lasciò andare.
_________________
Nella Bibbia, sia i simboli che i numeri han significati astronomici. Parallelamente, ogni qual volta venga usato il termine "conoscenza", significa ... "conoscenza dell'astronomia". Se si applicano tali linee guida, poi si capiscono tante cose.
Inviato il: 7/4/2015 7:22
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#93
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
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Chiarisco, ce ne fosse bisogno, che io per ora ho trovato una certa coerenza nella storia che sto ricostruendo, con la presenza di esseri alieni tecnologicamente avanzati, che in antichità ci hanno creato eistruito, ma se trovo altre storie più coerenti, non ci metterei più di 5 minuti a cambiare idea.

Detto questo, un esempio di armi tecnologiche utilizzate CONTRO YHWH credo sia descritto nella distruzione di Sodoma e Gomorra, le due città erano sotto il controllo di YHWH e lui riesce a salvare solo la famiglia di Lot (manco tutta!) da una distruzione che sembra nucleare (un migliaio di anni dopo, in quella zona l'acqua non è ancora buona e gli alberi danno frutti deformi) ... e se io fossi un comandante militare a cui hanno appena raso al suolo due città, potendo, non lo direi ai superstiti.

Mi inventerei la storiella del Dio che si arrabbia con la popolazione etc etc.

Però se si vuole vedere un dio buono e giusto che ci lascia liberi di scegliere la nostra strada, ma che poi decide di raderci al suolo se non seguiamo quella che vuole lui, ci sono insormontabili incogruenze... almeno, io ce le trovo.

Mrexani è vero, era la Bhagavad Gita, l'ho letta molti anni fa, ricordavo di averne letto in testi indiani ... e ricordo che l'arma di cui parlavano non era "modulabile" ... o meglio, in quel caso non ne parlavano, ricordo il fatto delle unghie e capelli che mi inquietò non poco ... e qualcosa anche riguardo un ombrello di fuoco (fungo atomico) che però non ho citato perchè non ricordo i termini esatti utilizzati.

Poi se in altri passi parlavano della stessa arma che poteva anche modularsi, non lo ricordo, è un testo decisamente lungo e parlano in varie occasioni di armi "particolari".

Anche l'arma in grado di uccidere il feto ma non la madre, ora che l'hai citata mi sembra di ricordare che fosse un anello da cui il "dio" poteva lanciare "cariche elettriche" di varia intensità ... una specie di taser regolabile.

p.s. Una provocazione per Perspicace, che ha creato una discussione su vagonate di persone che danno per scontata la presenza degli alieni, pur non avendo prove ... vorrei sapere perchè non ne ha fatta una su quei miliardi di persone che credono in un dio, dandolo addirittura per scontato, ma del quale non hanno una singola prova?! ^__^
Inviato il: 7/4/2015 11:43
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  •  Merio
      Merio
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#94
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/4/2011
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Citazione:
Un condottiero ebreo di poco antecedente a Elia, mi pare si chiamasse Eliseo, da solo, disponendo di una super arma, fermò un intero esercito nemico, ora non ricordo se stordendo o paralizzando i nemici. Avrebbe potuto sterminarli, ma non volle infierire, sarebbe stato vile. Li lasciò andare.


Mi fa pensare ad un'arma di questa classe:

http://en.wikipedia.org/wiki/Active_Denial_System
_________________
La libertà di parola senza la libertà di diffusione è come un pesce rosso in una vasca sferica...
Ezra Pound
Inviato il: 7/4/2015 12:34
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#95
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/3/2012
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Citazione:
Ma come ti ho detto i Romani erano molto bravi a scrivere libri i Storia...


Oh bè, i Cristiani e gli Ebrei lo sono molto di più...
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"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Inviato il: 7/4/2015 12:52
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#96
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
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@ Davide71

Nel mio primo intervento in questo topic ti ho rivolto una domanda, non sapendo se è stata ignorata o non vista, la ripeto:

Ti cito:

Citazione:
la storia di Jahvé comandante militare massacratore e "meno bravo di Alessandro Magno" tradisce in pieno il pregiudizio materialistico che lo attanaglia; continua a pensare che gli elohim abbiano la stessa intelligenza degli esseri umani ma sono dotati di armi più potenti.
Io consiglierei, nel leggere la Bibbia, di avere una considerazione diversa della loro intelligenza e delle loro strategie;


Citazione:
Jahvé non ha mai affermato di essere l'unico Dio, MAI! Ha però chiesto al suo popolo di adorare solo lui;


Secondo te che cosa sono gli elohim e di conseguenza anche Jahvè?
_________________
“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 7/4/2015 14:24
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#97
Dubito ormai di tutto
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Ciao AL2012

Citazione:
Secondo te che cosa sono gli elohim e di conseguenza anche Jahvè?


Hai ragione, non ti ho proprio visto. Gli elohim sono (almeno così l'intendo io dopo aver analizzato le ultime info) "funzionari della gerarchia celeste"; perciò possono anche essere degli esseri umani, purché l'incarico che essi svolgono sia stato loro attribuio in qualche modo da Dio. "In qualche modo" significa anche "attraverso i suoi rappresentanti sulla Terra", ma io non posso allo stato attuale delle cose assicurarti che Dio riconosca come tali coloro che affermano essere i suoi "rappresentanti". Sicuramente ai tempo della Bibbia i giudici non potevano che essere degli "elohim", perché il loro ruolo era di far rispettare la legge di Dio, ma erano sicuramente esseri umani. Però la Bibbia, soprattutto se uno avesse voglia di analizzare bene certi termini tradotti un po' "frettolosamente", elenca "funzionari della gerarchia celeste" che non sono affatto esseri umani; in qualche caso il termine rimanda alla loro natura, in qualche altro alla loro funzione; peraltro l'idea che vi possano anche essere "funzionari della gerarchia celeste" costituiti da "mezzi meccanici" (teleguidati?) non è improponibile (Biglino dice che i Cherubini fossero tali, ma anche altre creature come le ancelle di Efesto nell'Iliade).
In questo contesto IHVH deve essere uno parecchio in alto in questa gerarchia (magari la Bibbia ne ha anche seguito la carriera, a sentire Biglino! che però non lo considera un "essere disincarnato"), oltre ché non avere assolutamente la natura di un essere umano, nè umanoide. Anzi non penso che sia nè maschile nè femminile e, a rigore, neanche "singolare o plurale". Per farti un'idea i gatti possono essere maschi o femmine; un gatto è singolare; "molti gatti" è plurale. Ma "il gatto", che cos'é? Non è nè maschile, nè femminile, nè signolare, nè plurale, ma io sono convinto che sia un essere vivente, il cui "corpo" è costituito da tutti i gatti.
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Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 7/4/2015 15:39
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#98
Mi sento vacillare
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Citazione:
Gli elohim sono (almeno così l'intendo io dopo aver analizzato le ultime info) "funzionari della gerarchia celeste"; perciò possono anche essere degli esseri umani, purché l'incarico che essi svolgono sia stato loro attribuio in qualche modo da Dio. "In qualche modo" significa anche "attraverso i suoi rappresentanti sulla Terra", ma io non posso allo stato attuale delle cose assicurarti che Dio riconosca come tali coloro che affermano essere i suoi "rappresentanti".

Davide faccio molta fatica a trovare un senso all'espressione "gerarchia celeste"..
Sembra tu voglia suggerire che questa gerarchia sia dettata e pianificata dall'alto, ovvero da Dio stesso. Secondo me avviene l'opposto, e lo trovo molto più verosimile. Quelle coscienze che si elevano vanno a formare "i livelli", ma appunto dal basso e per loro volontà e capacità. Questo spiegherebbe il caos dell'universo...e man mano che ci si avvicina alla fonte questo caos svanisce. Ora, è evidente che noi siamo lontanissimi dalla fonte a questo stadio, e se le mie premesse reggono, va da sè che anche gli elohim non possano essere così "elevati". Da qui il fatto che i loro comportamenti assomiglino molto ai nostri...

Che ne pensi?
Inviato il: 7/4/2015 16:52
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#99
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-Autorimosso-
Inviato il: 7/4/2015 16:56
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  •  Mrexani
      Mrexani
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#100
Mi sento vacillare
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[Lo chiamano Indra, Mitra, Varuna,
Agni o il celeste uccello solare Garutmat,
I veggenti chiamano in molti modi ciò che è Uno;
parlano di Agni, Yama. Matarisvan. (Rg Veda)]

[In quel tempo non vi era l'essere, non vi era il non-essere. Non vi era lo spazio né, al di là, il firmamento. Qual era il contenuto? Dov'era? Sotto la custodia di chi? Che era l'acqua profonda, l'acqua senza fondo?
In quel tempo non v'era la morte né la non-morte, nessun segno che distinguesse la notte dal giorno. L'Uno respirava sereno, autosufficiente, senza null'altro che esistesse.
In origine fu tenebra nascosta nella tenebra, tutto ciò che si vedeva era l'onda indistinta. Avvolto nel caos, il Divenente, l'Uno, pulsava per suo stesso fervore.
Per primo si sviluppò il Desiderio, che fu il primo germe del Pensiero. Cercando con riflessione nelle loro anime, i Saggi trovarono nel non-essere il legame dell'essere. Il balenare che illuminò il buio abissale e il caos fu in alto? Fu in basso? Chi potrà dirlo mai? (Rg Veda )]
Inviato il: 7/4/2015 16:56
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#101
Sono certo di non sapere
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Shavo ... hai chiesto a Davide, ma essendo d'accordo, io te lo dico! ^__^
Inviato il: 7/4/2015 18:07
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#102
Dubito ormai di tutto
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Ciao Shavo:

Citazione:
Secondo me avviene l'opposto, e lo trovo molto più verosimile.


Quello che dici mi pare abbastanza giusto.
Secondo me avvengono entrambi i fenomeni.
Secondo gli Indù lungo l'asse polare (via d'accesso con i mondi superiori e inferiori) circolano come 2 spiraloidi (graficamente pensa alla "doppia elica" del DNA), uno diretto dal basso verso l'alto e un altro diretto dall'alto verso il basso.
Anche Giacobbe sognò, in un luogo particolare, che in quel luogo ci fossero degli angeli che salissero e scendessero dal cielo.
Per quanto riguarda il "caos" potrebbe anche solo essere un "caos percepito" dalla difficoltà, da parte della nostra mente, di cogliere l'insieme. Ma potrebbe anche essere che l'ordine sia solo parziale. Se fosse totale no credo che potrebbero avvenire mutamenti e invece sono all'ordine del giorno.
Anche la burocrazia di uno Stato moderno sembra un caos, ma fino a che punto lo sia veramente e fino a che punto siamo noi che non siamo avvezzi ai suoi meccanismi non lo saprei dire. Peraltro "elohim" sembra un termine che indichi "funzionari" a vari livelli della gerarchia.
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Inviato il: 7/4/2015 19:22
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#103
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/5/2008
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Citazione:
Per quanto riguarda il "caos" potrebbe anche solo essere un "caos percepito" dalla difficoltà, da parte della nostra mente, di cogliere l'insieme. Ma potrebbe anche essere che l'ordine sia solo parziale.


Su questo siam d'accordissimo.

Citazione:
Peraltro "elohim" sembra un termine che indichi "funzionari" a vari livelli della gerarchia.


Sìsì ci sta. Volevo solo dire che dai testi si nota la forte somiglianza con esseri terra terra come siamo noi! Sai cosa? è il termine gerarchia che proprio non sopporto utilizzato in questo caso... E' un concetto che ha natura molto umana e ben poco divina
Inviato il: 7/4/2015 20:41
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#104
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
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Sono un essere umano che parla ad un altro essere umano...

EDIT:

per tutti coloro che partecipano alla discussione Peonia ha aperto un threaddove riporta un'intervista di uno sciamano africano che dice "casualmente" un mucchio di cose che hanno attinenza con l'oggetto di questo thread.
Nel seguito io ho riassunto l'articolo, così qualcuno potrà farsi un'idea se leggerlo oppure no.
Prima di commentarlo vorrei meditare un po'.
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Inviato il: 7/4/2015 20:46
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#105
Dubito ormai di tutto
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@ Davide71

Grazie della risposta.

Ricapitolando: (a modo mio) secondo te gli elohim possono essere “funzionari della gerarchia celeste" umani e non umani, non escludi la possibilità che in alcuni casi siano “costituiti da "mezzi meccanici" (teleguidati?)”

Quello che mi suona stonato è che tutte queste possibilità così differenti (“in qualche caso il termine rimanda alla loro natura, in qualche altro alla loro funzione”) possono essere indicate da un unico termine: “Elohim”
Ci sono anche i rappresentati di Dio, presunti tali.

“IHVH deve essere uno parecchio in alto in questa gerarchia” non umana, questo significa che IHVH non è il Dio creatore.

Leggo che, in merito ai rappresentanti di Dio umani, non sei sicuro che Dio li riconosca come tali.
A questo punto mi sorge una domanda, che faccio senza polemica:

Che cosa ti assicura che le gerarchie non umane siano riconosciute da Dio come suoi emissari?
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Inviato il: 8/4/2015 0:37
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#106
Dubito ormai di tutto
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Ciao Shavo,

Citazione:
Che cosa ti assicura che le gerarchie non umane siano riconosciute da Dio come suoi emissari?


guarda! Capita giusto a fagiolo il link inserito nell'EDIT del mio post precedente, dove parlano addirittura di creature non umane che usurpano il ruolo di Dio.


Citazione:
IHVH non è il Dio creatore
.

Infatti. Almeno è quello che penso. Il suo ruolo è di favorire la civilizzazione dell'uomo come mezzo per facilitare la sua evoluzione spirituale.
Non so che dirti in merito all'utilizzo del termine elohim; d'altronde anche un termine come "funzionario" suona estremamente generico, eppure esiste.
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Inviato il: 8/4/2015 0:56
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#107
Dubito ormai di tutto
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@ Ghilgamesh

Citazione:
Oramai ho una mia religione, sono simil buddista, credo in un'entità creatrice del Tutto, non credo in un dio buono e giusto ... perchè un dio buono e giusto non potrebbe fare un mondo di merda come questo manco nel peggiore dei suoi incubi


“Un’entità creatrice del Tutto” vuol dire che il Tutto è subalterno all’entità che lo ha creato, quindi vi è un’entità superiore che crea un’infinità d’entità inferiori, separate e distinte.
In quest’eventualità la domanda che mi pongo è: “L’entità superiore che crea chi l’ha creata?”

“perchè un dio buono e giusto non potrebbe fare un mondo di merda come questo manco nel peggiore dei suoi incubi”
Nell’ipotesi che esista un’entità creatrice del Tutto, che Tutto sarebbe se non ci fosse proprio Tutto?

Noi, essendo individualità autocoscienti, siamo immersi in una dimensione duale.

La domanda è: in una dimensione non duale com’è l’ “Essere”?


Ps: @Davide71 adesso sono stanco comunque un salto sul link che hai indicato lo faccio. Ciao.
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Inviato il: 8/4/2015 1:10
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  •  abdullah15
      abdullah15
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#108
Ho qualche dubbio
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Forse, ci conviene vivere secondo coscienza, lasciandoci guidare da normali principi laici, e aspettare di crepare - senza fretta! - per vedere eventualmente che cosa c'è dopo la morte.
.
Quanto a elohim = funzionario, io non so dove siete andati a pescarlo ... gli ebrei dicono che significa "dei", e allora non vedo il motivo per ulteriori speculazioni !
.
_________________
Nella Bibbia, sia i simboli che i numeri han significati astronomici. Parallelamente, ogni qual volta venga usato il termine "conoscenza", significa ... "conoscenza dell'astronomia". Se si applicano tali linee guida, poi si capiscono tante cose.
Inviato il: 8/4/2015 5:40
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#109
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
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Ciao abdullah15:

quanto a "elohim" gli Ebrei contestano la traduzione con Dio, preferendo qualcosa del tipo: "legislatore supremo"; tale termine si applica anche agli esseri umani (es. i Re) e ai collegi (es. il Sinedrio). Biglino ne fa uno dei caposaldi di tutta la sua speculazione.
Visto che però, nella Genesi, il termine è utilizzato in senso più simile ad un "Primo Ministro" piuttosto che ad un "legislatore", ho preferito tenermi più sul vago.
In effetti elohim parrebbe indicare un funzionario al vertice di una determinata gerarchia, piuttosto che un comune funzionario, ma sta di fatto che può essere come non essere umano e può essere come non essere una singola "persona".

Per Al2012:

guarda che concepire l'atto di creazione come un atto di "fabbricazione dal nulla", come siamo soliti fare noi è un'assurdità, e deriva dal fatto che siamo abituati a considerare "creature" tutti gli esseri viventi. Nella Bibbia il verbo tradotto con "creare" ha un mucchio di significati.
Se si traduce con "creare" il termine che compare nel primo versetto della Genesi, allora sappi che le uniche cose che sono state "create" sono il Cielo e la Terra, cioé due DIAFRAMMI che separano "le acque".

Ma non me la sento proprio di affrontare quell'argomento adesso...
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Inviato il: 8/4/2015 11:56
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  •  infosauro
      infosauro
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#110
Dubito ormai di tutto
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Da questo mondo (credo)
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Citazione:

abdullah15 ha scritto:
Un condottiero ebreo di poco antecedente a Elia, mi pare si chiamasse Eliseo, da solo, disponendo di una super arma, fermò un intero esercito nemico, ora non ricordo se stordendo o paralizzando i nemici. Avrebbe potuto sterminarli, ma non volle infierire, sarebbe stato vile. Li lasciò andare.

Sì, lo sentito dire...
Citazione:

abdullah15 ha scritto:
[...]Quanto a elohim = funzionario, io non so dove siete andati a pescarlo ... gli ebrei dicono che significa "dei", e allora non vedo il motivo per ulteriori speculazioni !
.


Citazione:

Davide71 ha scritto:
Ciao abdullah15:

quanto a "elohim" gli Ebrei contestano la traduzione con Dio, preferendo qualcosa del tipo: "legislatore supremo"; tale termine si applica anche agli esseri umani (es. i Re) e ai collegi (es. il Sinedrio). Biglino ne fa uno dei caposaldi di tutta la sua speculazione.
Visto che però, nella Genesi, il termine è utilizzato in senso più simile ad un "Primo Ministro" piuttosto che ad un "legislatore", ho preferito tenermi più sul vago.[...]

Scusate, ma, invece di speculare, non possiamo chiedere direttamente ad un lingua madre? Non c'è un ebreo in sala che ci spieghi il significato di quella parola?
_________________
"It's just a ride"
William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
Inviato il: 8/4/2015 12:06
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#111
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
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Citazione:
da infosauro il 8/4/2015 12:06:36
Scusate, ma, invece di speculare, non possiamo chiedere direttamente ad un lingua madre? Non c'è un ebreo in sala che ci spieghi il significato di quella parola?


Non esiste una traduzione, alcuni studiosi infatti lasciano direttamente il termine Elohim, che credo sia la cosa più corretta ... e non è vero che gli ebrei lo traducono con "dei", ha spiegato bene Davide.

Citazione:
Al2012
“perchè un dio buono e giusto non potrebbe fare un mondo di merda come questo manco nel peggiore dei suoi incubi”
Nell’ipotesi che esista un’entità creatrice del Tutto, che Tutto sarebbe se non ci fosse proprio Tutto?


Si si, questo mondo non è giustificabile/conprensibile credendo in un dio buono e giusto ... SE, come credo, siamo qui per fare tutte le esperienze, dovremo passare da mondi schifosi come questo, da altri peggiori e da molti incredibilmente migliori!
Dovremo essere vittime e carnefici, animali piante e draghi ... prima di riunirci con il Tutto.

L'altra domanda la salto volutamente, ho qualche migliaio di ipotesi, ma l'unica risposta sensata è un sonoro "so na sega!" ^__^
Inviato il: 8/4/2015 12:52
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  •  MarcoEL
      MarcoEL
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#112
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Citazione:

Davide71 ha scritto:
Per Ghilgamesh:

se il problema di IHVH era che gli elohim nemici lo potevano contrastare efficacemente, come mai nella Bibbia non è mai riportato l'uso, da parte degli avversari, di armi paragonabili alle sue?
Purtroppo la Bibbia è uno dei rarissimi libri che parlano di eventi intercorsi prima del VI secolo aC. Per esempio, ti risulta che gli Egizi facessero uso di armi "particolari"? Eppure, come Biglino ha fatto notare, IHVH non si è mai azzardato a toccare l'Egitto e, in realtà, si è sempre tenuto ben all'interno di una certa area e non lo si può certo definire un "imperialista".
Ti risulta che I Babilonesi avessero a disposizione armi particolari, o gli Hittiti?
La Bibbia dice che, ad un certo punto, IHVH sfruttò Ciro il Persiano per i suoi scopi. Ti risulta che Ciro vinse grazie a tecnologie "aliene"? A me no!


Vorrei provare io a rispondere a queste domande perché proprio di recente ho avuto delucidazioni sulla storia ebraica ed i rapporti con le popolazioni vicine da parte della mia fidanzata che ha fatto la tesi su questo argomento.

Gli ebrei dal XII secolo (quando già di può parlare di popolo ebraico, in quanto prima era solo un gruppo misto di genti di diversa provenienza) fino al VII secolo sono rimasti isolati a Canaan, dove non avevano praticamente nessun oppositore essendo in terra amica. Canaan infatti era un territorio dove vivevano popolazioni miste tra cui alcune da cui son derivati alcuni tra gli ebrei, e altre imparentate con gli ittiti anatolici. Ecco perché, per esempio, gli Ittiti non si son mai curati degli ebrei; secondo alcuni studiosi di pantheon religiosi per esempio sia El che Yahweh sarebbero potuti essere di origine anatolica o giù di lì, infatti quando Abramo (se non erro) incontra Jethro, i due scoprono di adorare lo stesso dio, El Elyon, l' El cananeo, dio delle montagne. Le prime fonti del culto yahwista infatti portano tutte a nord verso l' Anatolia del sud.
I babilonesi, per contro, non si sono mai preoccupati degli ebrei in Canaan, che era fuori dai loro interessi, inoltre in quei secoli erano parecchio impegnati contro gli assiri.
E' stato solo in seguito alla conquista di Nabucodonosor sull' Egitto (gli egiziani erano corsi in aiuto degli assiri attraversando la Palestina, venendo bloccati a Megiddo da re Giosia, che era neutrale) che i babilonesi (con Nabopolassar) estesero il loro impero dall' Egitto alla Persia, prendendosi tutte le terre che erano state coinvolte nelle battaglie (Palestina, Giudea, Siria, Media, Lidia).

Per quanto riguarda il come mai Yahweh non si sia mai espanso al di fuori dei terreni di Canaan, credo che la bibbia sia chiara: gli erano stati assegnati solo quei territori. In Genesi 24 Yahweh dice chiaramente di aver portato i suoi fedeli solo a Canaan. Evidentemente sapeva che non poteva trasgredire.

Mutui accordi tra lui e gli altri dei? Chissà?!
Inviato il: 9/4/2015 1:29
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#113
Sono certo di non sapere
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E chi sa che non sia ancora così?
Ad esempio, l'Europa Occidentale potrebbe essere stata assegnata a Ishtar/Astarte/Iside, gli USA (e forse tutta l'America) a Baal/Moloch (vedasi la sparizione di un'enorme quantità di bambini negli USA) ecc. ecc.
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Inviato il: 9/4/2015 12:16
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#114
Dubito ormai di tutto
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Ciao MarcoEL:

le tue affermazioni sono interessanti, ma la mia domanda verteva sull'esistenza di documenti comprovanti l'utilizzo di armi "speciali" contro gli Ebrei in qualunque momento della loro storia.
Peraltro m'interesserebbe sapere, visto che la tua ragazza ci ha fatto una tesi sopra, se dal punto di vista storico vi è prova dell'esistenza di un popolo definibile "ebraico" in quella zona prima del XII secolo aC.
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Inviato il: 9/4/2015 12:40
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#115
Sono certo di non sapere
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Mi sembra doveroso sottolineare che secondo Biglino gli Ebrei originari (dunque non gli attuali che, in massima parte, non sono etnicamente ebrei essendo caucasici nel vero senso della parola, ossia khazari del Caucaso) erano proprio i Sumeri.
Infatti, Sem sarebbe stato scritto Shem (come dice anche Sitchin) e pronunciato come Shum da cui Sumeri che andrebbe letto come Shumeri...
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Inviato il: 9/4/2015 14:18
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  •  abdullah15
      abdullah15
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#116
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Ghilgamesh ha scritto:
Citazione:
da infosauro il 8/4/2015 12:06:36
Scusate, ma, invece di speculare, non possiamo chiedere direttamente ad un lingua madre? Non c'è un ebreo in sala che ci spieghi il significato di quella parola?


Citazione:
Non esiste una traduzione, alcuni studiosi infatti lasciano direttamente il termine Elohim, che credo sia la cosa più corretta ... e non è vero che gli ebrei lo traducono con "dei", ha spiegato bene Davide.

Signori, scusate ma voi lavorate di fantasia !! Ricordatevi che anche l'ufficialità ebraica potrebbe essere interessata a dare delle interpretazioni fasulle circa determinati termini o determinate frasi.
"Elohim" è un plurale che significa "dei", e nient'altro. E questo è il motivo per cui per un millennio fu impedita la diffusione della Bibbia.
Volete un ebreo? Eccolo: Zechariah Sitchin. Quando era in prima elementare, a Tel Aviv, obiettò alla maestra che, appunto, elohim significa "dei", non "Dio". La maestra lo sbranò, perché anche lei, come voi, nella sua ansia di seguire l'ufficialità si poneva in maniera acritica di fronte a tutto quanto le veniva ammannito.
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Nella Bibbia, sia i simboli che i numeri han significati astronomici. Parallelamente, ogni qual volta venga usato il termine "conoscenza", significa ... "conoscenza dell'astronomia". Se si applicano tali linee guida, poi si capiscono tante cose.
Inviato il: 9/4/2015 14:28
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#117
Sono certo di non sapere
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E lo ribadisco, gli ebrei di oggi (categoria, dunque minuscolo) non sono Ebrei (popolazione, dunque maiuscolo) più di quanto lo sia io...
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Inviato il: 9/4/2015 14:32
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#118
Sono certo di non sapere
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Sto guardando una conferenza di Biglino e sono rimasto basito.
Lui dice che la Bibbia parla dei due DNA, quello alieno e quello ominide chiamandoli rispettivamente Tselem e Afar.
E' vero, ho capito bene?
Sarebbe clamoroso, perché il luogo in cui hanno rinvenuto la famosa Lucy, l'ominide femmina la cui specie sarebbe sulla via che conduce ai Sapiens, dicevo quel luogo si chiama Afar, tant'è che Lucy è anche catalogata come A.L. 288, ossia Afar Locality reperto 288...
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Inviato il: 9/4/2015 14:54
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  •  Giano
      Giano
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#119
Dubito ormai di tutto
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@Toussaint e chi è interessato

Non sono d' accordo sull' idea che gli ebrei siano i sumeri. Lo dissi anche a Biglino in un post sulla sua pagina fb a cui rispose vagamente (lo capisco perchè certezze non ce ne sono, ma...)
Vi riporto il post col dubbio e di seguito un estratto dal libro di F.Barbiero in cui cerca di identificare le due città

"Di dove era originario il patriarca Abram(o)?

Tutti sappiamo che in Genesi viene detto che Abramo era originario di Ur dei Caldei. In Genesi 24, però, viene nominata un'altra località.
Leggiamo parte dei due capitoli: il primo tratta della discendenza del padre di Abramo, il secondo, tratto da Gen24, racconta di Abramo che in punto di morte chiede al servo di andare a cercar moglie per il figlio Isacco "nella sua terra d'origine", che pare non essere più Ur dei Caldei.

Genesi11
"27Questa è la discendenza di Terach: Terach generò Abram, Nacor e Aran; Aran generò Lot. 28Aran poi morì alla presenza di suo padre Terach nella sua terra natale, in Ur dei Caldei. 29Abram e Nacor presero moglie; la moglie di Abram si chiamava Sarài e la moglie di Nacor Milca, che era figlia di Aran, padre di Milca e padre di Isca. 30Sarài era sterile e non aveva figli.
31Poi Terach prese Abram, suo figlio, e Lot, figlio di Aran, figlio cioè di suo figlio, e Sarài sua nuora, moglie di Abram suo figlio e uscì con loro da Ur dei Caldei per andare nella terra di Canaan. Arrivarono fino a Carran e vi si stabilirono."

Gen24
"1 Abramo era ormai vecchio, avanti negli anni, e il Signore lo aveva benedetto in tutto. 2Allora Abramo disse al suo servo, il più anziano della sua casa, che aveva potere su tutti i suoi beni: «Metti la mano sotto la mia coscia 3e ti farò giurare per il Signore, Dio del cielo e Dio della terra, che non prenderai per mio figlio una moglie tra le figlie dei Cananei, in mezzo ai quali abito, 4ma che andrai nella mia terra, tra la mia parentela, a scegliere una moglie per mio figlio Isacco».
[...]
10Il servo prese dieci cammelli del suo padrone e, portando ogni sorta di cose preziose del suo padrone, si mise in viaggio e andò in Aram Naharàim, alla città di Nacor."

Linko un capitolo di un libro di Flavio Barbiero riportato su Edicolaweb.net nel quale l'autore fa le sue supposizioni a riguardo: http://www.edicolaweb.net/libr233d.htm

Che ne pensate? Qualche aiuto decisivo per capire meglio?

Nell' immagine una carta dove poter vedere la distanza tra i due presunti luoghi d' origine di Abram, Ur dei Caldei e la zona chiamata Aram Naharaym, decisamente più a nord."

Il link a edicolaweb non è più attivo...copio il pezzo di Barbiero su Ur:

«Ur dei Caldei e Ur dei Sumeri. Ancor oggi gli ebrei dichiarano di discendere dal patriarca Abramo, ed è fuori dubbio che quest’ultimo era sotto ogni aspetto il prototipo del “semita”. Ma qual era la sua lingua materna? Certamente non l’ebraico. Doveva essere quella del suo paese di origine, Ur dei Caldei, che non si identifica affatto con Ur dei Sumeri, la città della Mesopotamia meridionale scavata nel 1923 dall'archeologo inglese sir Charles Leonard Woolley. E’ questa una favola messa in giro dallo stesso Woolley, che voleva creare un po’ di scalpore intorno alle sue scoperte archeologiche, e che ha tuttora, inspiegabilmente, un certo seguito tra gli esegeti, tant’è vero che il papa stesso progettava un pellegrinaggio in quella città. Ma è un’ipotesi contraddetta dalla storia innanzitutto (Ur dei Sumeri cessò di esistere assai prima che nascesse Abramo) e da tutte le indicazioni della Bibbia, da cui si deduce con certezza che Ur dei Caldei era una regione dell’Urartu, nella Mesopotamia settentrionale. Qui, infatti, sorgeva Nahor, la città natale di Abramo, e Harran, dove si trasferì in seguito.»

Cartina:
http://www.reocities.com/psychohistory2001/fertilecrescente.jpg
Inviato il: 9/4/2015 15:21
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  •  Giano
      Giano
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#120
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/3/2011
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Sempre nello stesso post citato prima, un utente commentò così:

"Per la fonte Jahwista, Abramo, viene da Haran mentre, per la fonte sacerdotale (P) successiva che ricompose i vari testi con aggiunte, proveniva da Ur.
I redattori finali, per risolvere il problema che in P Abramo proviene da Ur mentre in J da Haran fecero partire la famiglia da Ur fermandola ad Haran per un certo periodo."

Forte, no?
Inviato il: 9/4/2015 15:27
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